GAZZELLA DEL SUD Agenzia ANSA Giornale di Sicilia Milano Finanze LA SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS RASSEGNA STAMPA 4-4-2014 II Giornale CENTONO VE Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAILV RAl3Sicilia MEDIASET A cura di Sandro Cuzari Motore di ricerca Eco della Stampa Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili Svincolo di Monforte in primo piano ' INCONTRO SUL PROGETTO GIÀ' DOTATO DI FONDI E VALUTAZONE AMBIENTALE - MESSINA. E' previsto oggi (venerdì 4 aprile) un incontro operativo tra il '• managment del Consorzio delle Autostrade, presente Rosario Feraci, i sindacì • della zona tirrenica interessata e l'assessore regionale atte Infrastrutture, Nino I Bartototta, per decidere i tempi operativi dello svincolo di Monforte San | Giorgio. L'opera, da anni reclamata dai comuni, ha avuto una dotazione di nove ; milioni di euro, già dotato di parere di vatutazione ambientale. Ora Nino .' Bartolotta, dopo il lavoro di "screening" operato su tutti i residui passivi, ha '. trovato Ì fondi da impiegare per portare a compimento l'opera da anni richiesta -~- dal territorio. Altro tema sul tappeto, i fondi da destinare alla manutenzione del manto autostradale. CENTONOVE DEL k MESSINA, li Gas investe cento milioni di euro per migliorare la sicurezza delle tratte A-20 e A-18 Autostrada ma ledetta L'incidente mortale che ha distrutto una famiglia di Patti riporta all'attenzione il problema della sicurezza. E sull'impianto di telecontrollo di S. Stefano di.Camastra. Ned scrive al ministro Lupi DI GIANFRANCO CUSUMANO Messina./L'ultimo incìdente è avvenuto all'interno della galleria «Battaglia» sull'autostrada A2Ò i Palermo-Messina, tra Castebuono e Cefalù. Una intera famiglia di Patti è Maggio, originario di Palermo ma da sempre residente a Patti dove faceva il macellaio, la moglie Nunziata Natoli e la bambina sono morti sul - colpo, intrappolati nella loro auto che si è andata a schiantare contro un aùtocompattore che trasportava rifiuti. L'ennesimo incidènte che • riporta alla luce il problema della sicurezza lungo l'autostrada Messina • - Palermo. Manto dissestato, guard rail non a norma, gallerie buie. Per ' non parlare di chilometri dì tratti ad un'unica corsia che impongono pericolosi slalom e lunghe code. A Santo Stefano di Camastra rimane inattivo dal 2008 il centro di telecontrollo costato 100 milioni di euro. Permetteva di controllare alla sala operativa tutte le gallerie attraverso decine di monitor. Registrava gli eventi che si potevano rivedere anche per capire le dinamiche e di lanciare l'allarme con dispositivi sonori e segnaletiche luminose per ostacolare l'entrata in • galleria di altri mezzi che avrebbero potuto scontrarsi con mezzi in . ; panne o, comunque, ostacolare i soccorsi. Rosario Paraci, neo commissario del ; 'Consórzio""autòstradale"di'cohtràda ' Scoppo, ente che gestisce le tratte 4 A20 (Messina - Palermo) e Al8 (Messina - Catania) la cui attività negli anni è finita nel mirino della magistratura, anticipa l'impiego di 100 milioni di euro per il miglioramento delle arterie. L'iter "„ delle gare dovrebbe definirsi tra luglio e agosto con la pubblicazione" dei bandi dì gara. Fondi che vanno •' ad aggiungersi a quelli spesi •• ( nell'ultimo anno. Secondo i dati : diffusi da Antonio Spitaleri, ; responsabile manutenzione tratte ; autostradali del Gas, sono state spese lungo le tratte Messina, Catania, Siracusa- Gela e Messina-Barcellona otto milioni dì éuìxrsòlo per la'sicurézzarCirca tre milioni per la pavimentazione e tre ; milioni di segnaletica. E' stato rifatte interamente il guardrail sulla j Fiumefreddò-Messina (ora sono tutti; di ultima generazione). Nella Taormina-Messina, invece, è stato ; speso un milione di euro per la raccolta di acqua. Molte gallerie sono state costruite 60 anni fa e non sono impermeabilizzate. In dirittura d'arrivo l'appalto di due milioni di . CENTONOVE DEL euro per la manutenzione degli impianti elettrici su tutta la sede autostradale e per la sistemazione delle lampade dopo i continui furti di rame. Negli anni, però, a causa di una gestione costellata da commissariamenti, la sicurezza non è stata sempre un punto di forza. • All'ufficio legale del Gas conferma centinaia di contenziosi dì competenza del giudice di pace per piccoli sinistri con una richiesta inferiore ai mille euro. A non fare dormire sonni tranquilli, però, sono gli otto procedimenti penali e civili relativi ad altrettanti "sinistri" mortali. Si parla, dirichieste.che - -• verosìmilmente sfiorano i 10 milioni di euro. L'I aprile scorso il Gip del Tribunale di Patti, Maria Fina Scolaro, ha fissato ad ottobre ~ l'udienza preliminare a carico di Calogero Beringheli e Gaspare. Sceusa, nella qualità rispettivamente di commissario straordinario e dirigente dell'area tecnica del Consorzio autostrade siciliane, in_. relazione all'incidente mortale avvenuto sulla A20 Palermo-Messina la sera del 21 gennaio 2011, nel quale persero la vita il cinquantaquattrenne ex maresciallo dei Carabinieri Sebastiano Zingales ed il figlio Gaetano, 19 anni. Beringheli e Sceusa sono imputati di omicidio colposo in concorso per. '' negligenza, imprudenza ed ; imperizia. Nel particolare dell'incidente mortale, l'accusa è quella di aver omesso l'apposizione delle barriere a protezione del muro di sostegno e della ca'naletta di deflusso-nella-galleria;Scafa,di,CapQ, d'Orlando, nel punto in cui l'autovettura condotta da Zingales andò a sbattere dopo aver perso il controllo a causa dell'asfalto reso -vjscìHn dalla li Hit, A '*""!'•"'O O II senatore del Nuovo Centro Destra Bruno Mancuso ha presentato un'interrogazione al Ministro delle Infrastnitture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, per chiedere la verifica urgente sulla presenza di gravi inadempienze da parte del ~> Consorzio autostrade siciliane nei -.• sistemi di sicurezza e manutenzione • stradale, «tali da attentare alla sicurezza dei cittadini siciliani». Prendendo spunto dalle cronache -degli ultimi tragici incidenti mortali, * il Senatore Mancuso mette al centro le numerose inchieste aperte a ; carico del Cas e dei suoi ' rappresentanti per la responsabilità '. sui sinistri, i mancati interventi per ..la sicurezza, il contratto di ^concessione sottoscritto tra il Cas e gl'Arias, che ha più volte diffidato il ^Consorzio sulle inadempienze sulla j sicurezza, e l'applicazione del [pedaggio con costì altissimi per gli - utenti. CENTONOVE DEL Data TEMPOSTRETTO.IT (WEB2) 04-04-2014 Pagina Foglio 1/ 2 LOGIN/REGISTRATl TARIFFE AGEVOLATE Gas e pedaggi: interrogazione del 5S Ciccio D'Uva al ministro Lupi I! grillino D'Uva ha presentato un'interrogazione al ministro ai trasporti Lupi por chiedere,allo luce dei numerosi incidenti lungo la A/18 e A/20, legati alla scarsa manutenzione o sicurezza stradale, nonché alla luce di contenziosi e indagini, di avviare alcuni provvedimenti, Ira i quali l'introduzione dei pedaggi agevolati. Venerdì, 4 aprilo, 201-1 - 08:36 Al Ministro delle infrastrutlure e dei trasporti.— Per sapere - premesso che: Categoria: p o l i t i c a il Consorzio per le autostrade siciliane è MI * STAMPA un ente pubblico regionale non economico sottoposto al controllo della regione siciliana, costituito nel 1997 dallo unificazione (articolo 16, lettera B, della legge n. 531 del 1982) dì tre diversi consorzi concessionari ANAS operanti in Sicilia; gli scopi sociali del Consorzio per le autostrade siciliane risultano essere il completamento dei lavori di costruzione non ancora realizzati delle autostrade Messina-Palermo, Messina-CataniaSiracusa e Siracusa-Gela, la realizzazione di eventuali altre iniziative nel settore autostradale e stradale di cui il consorzio dovesse risultare concessionario o affidatario, nonché l'esercizio dell'intera rete assentita in concessione o affidata; il Consorzio per le autostrade siciliane è attualmente concessionario ANAS di due importanti arterie autostradali della regione siciliana, l'Autostrada « A 2 0 » , che collega la città di Messina e la città di Palermo, e l'Autostrada « A18» , la quale unisce le città di Messina e Catania, facente parte dalla asse viario europeo « E45» ; ad oggi risultano essere diversi i procedimenti aperti dalla procura dello Repubblica italiana a carico del consorzio, a causa di presunti sprechi di denaro pubblico, nonché per la mancanza dì adeguati sistemi di sicurezza e di manutenzione nei tratti autostradali da esso direttamente gestiti, nonostante il contratto di concessione li preveda quali elementi essenziali; dai documenti dell'autorità por la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture emerge che a carico del consorzio per le autostrade siciliane è stato richiesta la decadenza dalla concessione con decreto interministeriale n. 457 del 5 luglio 2010, registrato alla Corte dei conti in data 4 novembre 2010, e notificato alla società concessionaria in data 29 novembre 2010; al provvedimento ha avuto seguito un lungo contenzioso conclusosi con sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa in cui veniva dichiarato nullo il decreto interministeriale del 5 luglio 2010, n. 457, dichiarante la decadenza della concessione di costruzione e di esercizio; così come riportato da diversi quotidiani locali in data 11 novembre 2013, tra i quali i) giornale consulta bile anche oniine «la Gazzetta del Sudi), la società Anas avrebbe già inviato al consorzio per le autostrade siciliane una lettera ufficiale, all'interno della quale viene richiesta cuna lunga serie di giustificazioni in ordine ad inadempienze circa la sicurezza stradale, minacciando altresì ìa revoca della stessa concessione, con contestazioni che spaziano dalla manutenzione delle piste alla segnaletica sia orizzontale che verticale, dai guardrail agli impianti elettrici, dalle opere in verde agli impianti telematici di esazione» , in riferimento sia al tratto autostradale « A18» , sia al tratto « A20» ; attualmente i cittadini siciliani che intendono usufruire delle tratte autostradali « A18» e « A 2 0 » , s o n o tenuti al pagamento di un pedaggio stradale, vista la vigenza della concessione del tratto al Consorzio per le autostrade siciliane, per l'utilizzo delle ìnfrastrutturo e per i servizi offerti agli utenti; il pagamento di un pedaggio autostradale per la percorrenza del tratto (ticket) può trovare giustificazione in tutti quei casi in cui la Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Autostrade Siciliane Data TEMPOSTRETTO.IT (WEB2) 04-04-2014 Pagina Foglio 2 / 2 società divenuta concessionaria del tratto viario considerato, sì Impegni contrattua I rjjen,te_ ad assicurare un servizio migliore di quello altrimenti offerto dalla rete strada jeìgoj; affidata a gestione esterna, ovvero a sostenere le spese per l'ammodernamento^ l'innovazione, la gestione e la manutenzione del tratto considerato; attualmente risultano diversi Ì sinistri direttamente ovvero Indirettamente Imputabili a inadempienze nella sicurezza e nella manutenzione stradale, cosi come riportato dall'associazione italiana «Confconsumatori Nazionale» in data 8 febbraio 2011;la stessa società è stata ammessa parte civile dal giudice monocratlco.de! tribunale di Messina, dottoressa Mllltello, nel procedimento penale che vede Imputati due dirigenti del Consorzio autostrade siciliane.per.••/•jSSJjsSf*'-"11" il reato di omicidio colposo per la morte di un giovane deceduto all'età di 24 annì|jM|egt di un Incidente autonomo che ha coinvolto l'autoveicolo a bordo del quale v . yr^:~~ ^ **• passeggero; I! procedimento vede i dirigenti del Consorzio per le autostrade siciliane imputati per aver « colposamente cagionato la morte del giovane omettendo di garanlìre le condizioni di sicurezza stradale dei luoghi In cui s! è verificato !1 sinistro e precisamente la tangenziale A20 ME-PA, teatro negli ultimi anni, di numerosi incidenti stradali mortali provocati dalle precarie condizioni di manutenzione in cui versa !l tratto In questione di proprietà dell'ANAS ma affidato In concessione al Consorzio per le Autostrade Siciliane» ; 11 tratto autostradale « A19» ,dl proprietà e di diretta gestione della società slatale Anas, che collega le città di Palermo e Catania, che non prevede attualmente alcun pagamento per la sua percorrenza, non presenta livelli di sicurezza e di manutenzione inferiori a quelli offerti dal Consorzio per le autostrade siciliane, benché non certamente ottimali: se Intenda assumere Iniziative urgenti per ve rifica re la presenza di gravi inadempienze da parte del Consorzio per le autostrade siciliane nel sistemi dì sicurezza e manutenzione stradale, tali da attentare alla sicurezza dei cittadini siciliani che percorrono le due arterie autostradali affidate alla sua diretta gestione; se intenda veriflcare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al conlratto di concessione delle autostrade «A18» e « A 2 Q » ,e se non ritenga iniquo il pagamento di un pedaggio da parte dei cittadini siciliani che usufruiscono di tali tratte;. se intenda impegnarsi affinchè le agevolazioni Inlrodotte da! Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a favore dei pendolari italiani, le quali prevedono esenzioni fino al 20 per cento sul costi dèr'trc^"et?au^s[(adaj^engano celermente fatte applicare anche dal ^ Consorzio per le autostrade>]c|jfa|iieiTn tutta la rete autostradale di sua competenza li'*-/ " ^ >* Ritaglio stampa ad uao esclusivo del destinatario, non riproducibile. Autostrade Siciliane Data TEMPOSTRETTO.IT (WEB2) 04-04-2014 Pagina Foglio Ci. CERCA LjJviDEO «^IMMAGINI LJ REDAZIONE [J PUBBLICITÀ 1/ 2 LOGIN/REGISTRATl PEDAGGIO AGEVOLATO D'Uva, MSS al Ned: "Sul Gas uniamo le forze e sottoscrivete la nostra interrogazione" II deputato nazionale dei MSS Ciccio D'Uva, che lo scorso 11 marzo ila presentato un'interrogQ2Ìono a! ministro Lupi sul Gas, avanzando anche la proposta di pedaggi agevolati sullo A/18 e A/20, si rivolge al collega senatore Bruno Mancuso che si sia apprestando a depositarne una analoga. "Uniamo lo forze nell'interesse del territorio e alla Camera ed alla Regione sottoscrivete quelle presentate da noi a marzo. Facciamolo per il bene comune". Venerdì, <1 opiilo, 201-1 - OB:37 Berillo do 1 Rosario Brancolo Sulla vicenda Gas e sui pedaggi si Categoria: politica Tag:cas d'uva mancuso Z a f a i a i m CATTIVA GESTIONE - Manutenzione scorsa e pedaggi alii. Zafaranii e D'Uva vogliono sia lolla la concussione al Caa TARIFFE AGEVOLATE - Gas e pedaggi: interi oguziorie del 5S Ciccio D'Uua al ministro Lupi rih + STAMPA potrebbe registrare un inedito fronte comune tra MSS e Ned, uniti nell'interesse del territorio. A lanciare l'idea il deputato nazionale a GStelle Francesco D'Uva, che l'11 marzo scorso, ha presentalo una dettagliata interrogazione ai Ministro ai trasporti ed alle infrastrutture Lupi, sulla vicenda Gas, avanzando anche una serie di proposte (vedi interrogazione allegata).L'interrogazione di D'Uva peraltro andava di pari passo con quella presentata all'Ars, ed indirizzata all'assessore regionale Nino Bartolotta, dalia deputata del MSS Valentina Zofarana, sempre sullo stesso argomento o per individuare un intervento sinergico (vedi articolo allegato). Dopo aver ripercorso le tappe e Se vicissitudini, anche di carattere giudiziario elio stanno investendo il Consorzio Autostrade Siciliane, Ciccio D'Uva, nell'interrogazione dell'11 marzo spiegava: "Attualmente i cittadini che intendono usufruire delle tratte autostradali « A18» e « A20» , sono tenuti al pagamento di un pedaggio stradale, per l'utilizzo delle infrastrutture e per i servizi offerti agli utenti; il pagamento di un pedaggio autostradale per la percorrenza del tratto può trovare giustificazione in tutti quei casi in cui la società divenuta concessionaria del tratto viario considerato, si impegni contrattualmente ad assicurare un servizio migliore di quello altrimenti offerto dalla rete stradale non affidata a gestione esterna, ovvero a sostenere le spese per l'ammodernamento, l'innovazione, !a gestione e la manutenzione del tratto considerato. Nel caso del Consorzio risultano diversi sinistri strettamente imputabili a inadempienze nella sicurezza e nella manutenzione stradale". Purtroppo la cronaca ormai quasi quotidiana ci racconta un lungo elenco di incidenti e di problematiche legate proprio alla carente manutenzione delle due autostrade. Da qui la richiesta del parlamentare al Ministro Lupi por capire: "Se Ritaglio Autostrade Siciliane stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. TEMPOSTRETTO.IT (WEB2) Data Foglio Intenda assumere Iniziative urgenti per verzicare la presenza di gravi inadempienze da parte del Consorzio nei sistemi di sicurezza e manutenzione stradale, tali da attentate alla sicurezza del cittadini siciliani che percorrono le due arterie autostradali affidate alla sua diretta gestione; se intenda verlflcare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al contratto di concessione delle autostrade «A18» e « A 2 0 » , e se non ritenga iniquo il pagamento di un pedaggio da parte dei cittadini siciliani che usufruiscono di tali trattele intenda impegnarsi affinchè le agevolazioni introdotte dal Ministero delle infrastrutture a favore dei pendolari italiani,le quali prevedono esenzioni fino al 20 per cento sui costi dei ticket autostradali, vengano celermente fatte applicare anche dal Consorzio per le, autostrade siciliane In tutta la rete autostradale di sua competenza". Adesso anche il senatore Bruno Mancuso, Ned, si appresta a depositare un'analoga interrogazione, sempre al Ministro Lupi e sempre con la stessa proposta e gli stessi presupposti: "I cittadini siciliani che usufruiscono delle autostrade A18 ed A2D sono tenuti al pagamento di un elevato pedaggio, che può trovare giustificazione solo In quel casi in cui la concessionaria si Impegni ad assicurare un servizio migliore di quello altrimenti offerto dalla rete stradale, ovvero a sostenere le spese per l'ammodernamento, l'innovazione, la gestione e la manutenzione del tratto considerato. Nel caso delle autostrade siciliane risultano diversi I sinistri direttamente ovvero indirettamente imputabili a inadempienze nella sicurezza e nella manutenzione stradale. Si chiede quindi se i! Ministro intenda verzicare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al contratto di concessione delle autostrade A18 e A20, se non ritenga Iniquo 11 pagamento di un pedaggio da parte dei cittadini siciliani per tali tratte, se intenda impegnarsi affinchè le agevolazioni introdotte dal Ministero per i pendolari, con esenzioni fino al 20% sui ticket autostradali, vengano celermente fatte applicare anche dal Gas e se il Ministro ritenga di Intervenire per garantire le condizioni necessaria ad una gestione'. In sostanza le due interrogazioni, quella del deputalo Cicclo D'Uva, M5S presentata a marzo e questa del senatore Bruno Mancuso,Ned, dicono esattamente le stesse cose, alla luce di una situazione gravissima. Proprio per questo il giovane deputato grillino Invita i colleghi del Nuovo Centro Destra 'ad unire le forze per 11 bene comune- dice D'UvaMancuso è al Senato e quindi ovviamente non può sottoscrivere la mia Interrogazione, ma l'onorevole Enzo Garofalo, che è alla Camera, può farlo visto che abbiamo gli stessi obiettivi nell'Interesse del territorio. Stessa proposta vale per il deputato regionale Nino Germana, che potrebbe sottoscrivere quella della collega Valentlna Zafarana. Germana peraltro ha condiviso nel giorni scorsi la nostra iniziativa". Insomma, l'Inedita alleanza potrebbe solo giovare alla città soprattutto in questa battaglia. 11 senatore Mancuso, nell'annunciare la conferenza stampa di sabato su questo argomento ha anche spiegato che sia Garofalo che Germana avrebbero portato avanti analoghe Iniziative. L'idea di camminare Insieme a questo punlo, al di là degli steccati politici, potrebbe portare a risultati concreti. Rosarla Brancate Autostrade Sicilia ne Q4-04-2014 Pagina 2 / 2 Appalti, ampliata la platea dei soggetti tenuti a dichiarare i requisiti morali H O M CL flft Con recenl;c atto di segnalazione n. 1/20IJ, l'Autorità di vigilanza svii contratti pubblici torna ;id occupa rsi nuovamente delle dichiarazioni ex art_ 3S, comma 1, leti;, b), e) ed m-ter) del dlgs n. .103/2006 e snii, al riguardo proponendo specifiche modilìciizioni normative al governo nell'ambito dei poteri clic le sono ordinariamente attribuiti dallo stesso Codice dei contratti. L'occasione dì intervento è data dall'Adunanza plenaria del Consiglio di stato che, con arresto n. 23 del Kì/L(V20 L3, ha precisato che l'esigenza di accertare la sussistenza dei requisiti di idoneità morale esiste ma'(luteamente in caso di espressa previsione del bando - anche con riferimento ad insti tori e procuratori (dotati, tra gli altri, di poteri relativi alla partecipazione alle gare per l'affidimi ciito di appalli pubblici) assimilabili agli anmiiinst.nitori muniti di potere di rappresentanza. Si tradii, in altri termini, di quei soggetti clic nelle società spesso assn'mono un molo centrale nell'organizzazione aziendale, muniti tii poteri decisionali di particolare ampiezza, tuli da pò tersi vi tenere analoghi a quelli che lo statuto assegna agli ammiuistr.itori. In proposito, nel caso di bando generico snl punto, l'esclusione potrà essere disposta soltanto in caso di effettiva mancanza del requisito e non invece in caso di omessa autodichiarazioiie, laddove il requisito sussista. Ma la posizione del Consiglio di stato assumerebbe - a delta dell'Av— cp - profili (Li notevole incertezza, lasciando ampi margini di discrezio-' milita alla stazione appaltante, con conseguente risclùo dì contusione e possibile disparità, di trattamento. Quanto eletto non solo per le distinte deleghe che potrebbero essere siate conferite all'interno delle varie società/operatori economici partecipanti alle procedure di gara- di. fatto reudendo incerto il buon esito dj ogni succcssivaattivit,à di verifica - ina anche perché, In ogni caso, la stazione appallante dovrebbe decidere sin dal momento di predisposizione ilei bando di gara se prevedere o meno l'obbligatorietà della dichiarazione, con il i-ischio di assistere ad un ulteriore livello di disomogeneità rawisabiJe, questa volta, nelle scelte che potrebbero diversamente assumere le ani m i lustrazioni. in tale direzione, l'interessante atto di segnalazione hi commento, propone ima modifica normativa in virtù della quale il legale rappresenfcuite dell'operatore economico potrebbe rendere la dichiarazione per quanto a. prouria conoscenza - al pai-i, ad esempio, a quanto il bando di gara già può prevedere in relazione ai cessala dalla carica - e Tacendo leva su. preventive dichi;iraziotii degli indicati soggetti le quali, addirittura, in mi prossimo futuro, porrebbero essere utilizzate nel sistema AvcPass. I n alti-i termini nella dichiarazione del solo legale rappresentante potrebbero essere racchiuse tutte le ulteriori dichiarazioni clic fossero richieste nel bando. " TI pur pregevole tentativo dirazionalizzazione proposto rischia, tutta-, via, di confondersi e sovrapporsi con le dis.linte problematiche che il legislatore nazionale si ITO vera a, dover risolvere in sede di attuazione della nuova direttiva Parlamento europeo e Consìglio 2G/2/201*! n. 2014/2<l/Uti (Cuiie del 28/3/2014) che abroga la Direttiva200'l/L.S/Ce sulla cui scorta era stato redatto il Codice dei contratti pubblici. Potremmo, infatti, affermare, senza tema di smentita, che la proposta dell'Avep vada proprio nella direzione della .Direttiva richiamata in quanto anche quest'ultima prevede, all'art. 59, un Documento di gara unico europeo (Dgue) consistente «in un'aiitodichiarazione aggiornata., come prò va documentale preliminare in sostituzione dei certificati rilasciati da auto rii a pubbliche o terzi in cui sì conferma che l'operatore economico in questione soddisfa» le condizioni di cui allo stesso richiamato articolo e fra le quali sì rinviene il richiamo all'assenza di condanne definitive •relativamente alle fattispecie elencate al precedente artìcolo 57. Di fatto', pertanto, l'Avep'suggerisce correttamente modifiche normative improntate ad una semplificazione che è proprio la stessa comunità europea a.richiedere oggi, con maggiore e rinnovata forza. Se, dunque, è evidente cheli proposto intervento normativo potrebbe, da un lato,"servire a risolvere le cri- ticità connesse alle modalità tramite cui dimostrare la sussistenza dei requisiti richiesti ai soggetti facenti parte degli opemtori economici, è tuttavia, palese che altre rilevanti problematiche permarrebbero con riferimento ai soggetti tenuti alle dichiarazioni. L'art. 57 della richiamata Direttiva prevede, intatti, die «l'obbligo dì escludere uh operatore economico si applica anche nel caso in cui la persona eoudannnUL definitivamente è un membro del consiglio di amministrazione, di direzione o dì vigilanza ili tale operatore economico o è una persona ivi avente poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo». k evidente, pertanto, che la nuova previsione - se non debitamente e coerentemente recepita- rischia di rendere nuovamente incerto il confine dei soggetti tenuti a dichiarare, forse rendendo .necessaria una netta inversione di tendenza, che ponga, il problema sotto distinta ottica. Se, infatti, e naturale che il tentativo dell'Avcp sia quello di ridurre e semplificare gli adempimenti, mediante utilizzo dì modelli oniuìcomprensivi e tramite dichiarazioni effettuate per conto di altri soggetti, il reale e definitivo superamento di ogni problematica potrà esservi unicamente con il definitivo temperamento <li tutti i formalismi, in nome di un necessario confronto sulla effettiva realtà dei fatti. Tomma-so D'Onza. auvacato Quotidiano IL SECOLO XIX Data 04-04-2014 Pagina 1 3+1 Foglio 2/3 CENTO MEZZI IERI IN PIAZZA DE FERRARI PER DENUNCIARE LE DIFFICOLTA DELLE PUBBLICHE ASSISTENZE Ambulanze a rischio crac Pedaggi da pagare, rimborsi insufficienti: «Così non ce la facciamo» EMANUELE ROSSI PARTE da lontano, l'urlo delle sirene. Non c'è solo l'affaire Telepass: Autostrade ha concesso unaproroga sino a luglio, ma resta concreta la minaccia di far pagare alle pubbliche assistenze icosti deipedaggi autostradali pertutti quei trasporti sanìtari che non siano "emergenze". Ma c'è un accordo quadro per il trasporto sanitario regionale che è fermo dal 2010 e non è più stato attualizzato e l'inflazione sui rimborsi da ricalcolare. C'è l'ingresso di nuovi soggetti a sconvolgere il panorama ligure dove il settoreè inmano a Pubbliche assistenze per il 70% e Croce Rossaper il resto. E tutto questo si somma a un calo netto delle risorse per il volontariato, delle 'Vocazioni" dei militi, di mezzi e sedi che avrebbero bisogno di un recupero, ma i soldi non ci sono. L'hanno detto con il suono delle sirene di cento ambulanze, ieri, in piazza De Ferrali, militi e operatori di Anpas Liguria, che nella provincia di Genova gestisce il 66% dei Tintila soccorsi annuali, ha 23mila soci e 3500 volontari divisi in una cinquantinadi croci. Prima di essere ricevuti, in Regione, dal vicepresidente Claudio Montaldo e dall'assessore alle Infrastnitture Raffaella Paita. Una protesta che nasce anche dal ricorso presentato nel 2010 proprio in Liguria da una cooperativa privata spezzina contro l'accordo quadro regionale che affidavai servizi di trasporto sanitario a Cri e Anpas. Ricorso che è approdato alla Corte di Giustizia Europea, a cui il Consiglio di Stato ha chiesto unparere atteso per giugno. Ma in attesa che Bruxelles si esprima, le Pubbliche assistenze chiedono garanzie: a cominciare dal rinnovo della convenzione conlaRegioneLiguria,dalladefinizione dei servizi di trasporto a carico del servizio sanitario regionale, fino ai criteri di ammissione per lo svolgimento di tali servizi, e alla garanzia dell'esenzione del pedaggio autostradale. Questioni che l'assessore alla salute Montaldo si è impegnato aporre oggi al Ministro, Lorenzin, nell'ambito dell'incontro previsto in Conferenza Stato Regioni mentre Paita si rivolge al Ministro Lupi afffinché «si attivi al più presto, come deciso anche all'unanimità dal consìglio regionale, ad attivare una convenzione con Autostrade per sostenere dal punto di vista finanziario le Pubbliche Assistenze». Nel frattempo lunedì prenderà il via in commissione consiliare l'iter di un disegno di legge della Giunta regionale suH'inseriraento del volontariato, a pieno titolo, dentro il sistema sanitario e sui criteri di qualità che le associazioni devono avere per poter svolgere il servizio. PatrikBalza, consigliere Anpas, una vita nella Croce d'Oro di Sciarborasca, spiega che «II 10 aprile ci risiederemo finalmente al tavolo con la Regione che era stato sospeso. L'amministrazione deve darci delle risposte senza appellarsi al procedimento giudiziario per rinviare: Anpas Liguria e le pubbliche assistenze hanno parteci- pato attivamente in tutte le emergenze che la nostraRegione ha subito, ma ancora oggi non siamo inseriti nel sìstema di Protezione civile regionale». La questione più cogente, però, resta quella del pedaggio autostradale, per la quale Anpas ha manifestato anche a Montecitorio. Il giorno prima Autostrade ha inviato una nota in cui sì precisa che «la legge prevede l'esenzione dal pedaggio solo per i veicoli adibiti al soccorso e impegnati nello svolgimento del servizio d'emergenza echenonènelladisponibilìtàdellesocietà concessionarie disporre diversamente. In ogni caso Autostrade per l'Italia si dichiara disponibile a fornire gratuitamente il Telepass a tutte le associazioni di volontariato che prestano servizi di soccorso a fronte dell'impegno, anche al fine di evitare gli abusi accertati, di provvedere all'autocertificazione delìanatura - ai sensi di legge - dei transiti. Infine, per facilitare la comunicazione di queste informazioni, Autostrade per l'Italia predisporrà a proprio carico un'apposita piattaforma web, alla quale le associazioni potranno accedere per certificare i transiti in esenzione. Per permettere la messa a punto della piattaforma nonché la sostituzione dei Telepass, le attuali convenzioni in scadenza con le associazioni di volontariato saranno prorogatefmo al primoluglio 2014». Una posizione che non lascia affatto tranquille le ambulanze liguri. «Le convenzioni sono prorogate sino a luglio, ina poi si interverrà per evitare abusi» Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Scenario Autostrade - stampa nazionale Quotidiano MIW Sanità. Anpas e Misericordie d'Italia: «Le nostre ambulanze senza telepass» Roma. Hanno protestato davanti a Montecitorio per rivendicare il diritto di svolgere un servizio di pubblica utilità. Ieri, centinaia di volontari di Anpas e Misericordie sono scesi in piazza contro la disdetta, da parte di Società Autostrade, della convenzione per i telepass esentì per le ambulanze e i mezzi di soccorso. Se la norma non sarà cambiata, dal prossimo mese le ambulanze di Anpas e Misericordie d'Italia dovranno fermarsi ai caselli per "giustificare" la natura del servizio svolto, «lUtto ciò si tradurrà in un notevole disagio per i cittadini», protesta Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. «È una soluzione veramente impraticabile», aggiunge Roberto Trucchi delle Misericordie. D, P; F( L'albo pretorio sostato ormai'sòppiàntato.-ddi^ito Web istitàziòntilè Obbligo di^pubblicità aì\cHkperle determinò M H > M 3* O cn t-? L a pubblicazione onlìne. delle délibei-e di giunta comunale e "delle: determinazioni adottate dai responsabili di settore ha. valore di pubblicità,legale, dei provvedimenti e degli atti amministrativi alla:Stregua; della pubblicazione nell'albo pretorio? «•.-ì ; | :- L'art.':32, .comm.a>d/,-della legge, ,2S-,giugno,20Ò9,.-ri.-.69, recante, norme' per.l'eliminazione;degli'sprechi-relatiyiral mantenimento di-documenti ìn forma cartaceaj'dispone che «gh- obbliglii di pubblicazione diatti .e "provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicitàJegale.si intendono assolti con la pubblicazione nei prppri siti informatici da-parte.delle amministrazioni e degli enti pubblici'obbligati; il successivo comma 5 prevede, altresì, che a decorrere dall'I gennaio -2011 le pubblicità effettuate in-forma cartacea non hanno ..effetto di pubblicità legale^.-La.disposizione in parola ha implicitamente modificato l'art. 124 dèi decreto legislativo n. 267/2000' nella parte "ih" cui" dispóneva -che la pubblicazione avvenisse «mediante affissióne all'albo •pretorio nella sede dell'ente», sostituita dalia-pubblicazione sul ;sìto. istituzionale>deirente,-:ferrnorrestarido interinine di 15; giorni: consecutivi;; salvo specifiche disposizionrdi legge. TI legislatore, è successivamente-intervenuto con-l!articolo 9, cqrnmai5'-bÌ5,-del dLm.: 179, deì;Ì8 ottobre i2012jiCQnvertito daila'leggen. 221; deV17;dicembre-2012-rSostituendo' espressamente le parole «affissione», . contenuté,neLcitato,>articolo 124,'.con .«pubblicazione»; Pertanto, lo stilmiento informatico ha sostituito il tradizionale albo pretorio,ìrimanendo inalterati,. sotto.la^nuoyaforma^ gli obbli- ' ghidi pubblicazione.--; H;SI.'«{ . Il ..decreto legislativo/n.- .33, deiìl4marzo 2013,:'disponendo-ilmordino. della disciplina degli obblighi-di..pubblicità, trasparenza; e/, diffusione- delle informacioni^da parte delle pubbliche àmiriimstrazioni ha^ peraltro, l'afforzato.l'esigenza di pubblicità degli atti:-..,, ; > : t l -, n In merito il Consiglio di stato; con-la sentenza n.1370 del 15 marzo 2006,.ha stabilito che «la pubblicaziorie all'albo pretorio del comune è prescritta daU'art. 124; T.U: n. 267/2000 per tutte le deliberazioni del comune e delìa;proyìncia..ed:essà, riguarda" non; solo le deliberazioni, degli organi di.-governo (consiglio e giunta municipale) ma anche le determinazioni dirigenziali». .:;Anche;il Tar;;Campania, sezione I, con-sentenza n: 03090/2012 del 28 giugno 2012 ha ritenuto .che la pubblicazione all'albo pretorio del comune è-.prescritta-'per tutte le.deliberazioni del comune-.e-della provincia èd.-essa;_riguarda non; solo le deliberazioni deg'li -organi, di-govemo,(consiglio e giimta;m unici pale) j ma-anche le.determinazioni, dirigenziah",esprimendo la -parola.-]«debiberazibne». «ab. antiquo» sia risoluzioni-adottate da organi collegiali che da organi monocratici con. l'intento di rendei^e pubblici tutti gli .atti degli enti locali di esercizio del potere deliberativo, indipendentemente dalla natura collegiale o meno dell'organo emanante; secondo il citato Tribunale amministrativo la pubblicazione, nel caso in cui non si richieda una notifica .individualeì vale di per sé ad integrare.la pièna conoscenza del provvedimento e il termine per impugnare .le relative determinazioni decorre al più tardi dall'ultimo giorno della relativa pubblicazione'. L'inclusione delle determinazioni tra gli atti soggetti all'obbligo di pubblicazione è stata sostenuta anche dall'ente nazionale per la digitalizzazione della pubblica àmministrazione.f. Digit Pa, nelle «(Linee guida per i siti web della pubblica amministrazione» e in particolare nel.«Vaderaecum sulle modalità di-pubblicazione dei documenti nell'albo on line»',predisposto sulla base della dÌ7 rettiva n. 8 del 26. novembre 2009 del ministro .per.la pubblica amminìstrazioné;e l'innovazione.,In particolare; «per gli enti, locali l'atti vita dell'albo consiste nella pubblicazione di tutti quegli atti sui quali viene apposto il referto di pubblicazione, includendo tra tali atti le deliberazioni ed altri prowedì- menti comunali tra cui anche le determinazioni in. argomento». Tali lìnee guida si aggiungono a quelle, adottate con deliberazione in data 19 aprile 2007, «in materia dì trattamento dei dati personali.per finalità di pubblicazione e diffusione di atti e documenti di enti locali» che, al'punto 6, dedicano appositi chiarimenti sulla^pubbìicità assicurata mediante pubblicazione all'albo pretorio». Pertanto le deliberazioni dell'ente, ivi comprese quelle di giunta, e le .determinazioni devono essere rese leggibili integralmente nei termini di legge; qualora emergano esigenze, di riservatezza, gli atti devono essere pubblicati con i'limi ti prescritti dall'articolo 4 del citato decreto legislativo n. 33, del 14 marzo 2013 e con gli accorgimenti individuati dal Garante per la protezione dei dati personali. -< ; ;, •. .. ,, -LE RISPOSTE. Al QUESITI • SONO .A CURA DEL mPAUTIMEìNTO AFFARI INTERNI E TERRITORIALI DEL MINISTERO DELL'lNTRTtìX'O
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