RASSEGNA STAMPA - Consorzio per le Autostrade Siciliane

GAZZELLA DEL SUD Agenzia ANSA
Giornale di Sicilia Milano Finanze
LA SICILIA Agenzia ITALIA
LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS
Italia Oggi Agenzia ADNKRONOS
RASSEGNA
STAMPA
4-4-2014
II Giornale CENTONO VE
Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE
II Messaggero CORRIERE DELLA SERA
RAILV RAl3Sicilia
MEDIASET
A cura di Sandro Cuzari
Motore di ricerca Eco della Stampa
Articoli ad uso esclusivo del CAS non riproducibili
Svincolo di Monforte in primo piano
' INCONTRO SUL PROGETTO GIÀ' DOTATO DI FONDI E VALUTAZONE AMBIENTALE
- MESSINA. E' previsto oggi (venerdì 4 aprile) un incontro operativo tra il
'• managment del Consorzio delle Autostrade, presente Rosario Feraci, i sindacì
• della zona tirrenica interessata e l'assessore regionale atte Infrastrutture, Nino
I Bartototta, per decidere i tempi operativi dello svincolo di Monforte San
| Giorgio. L'opera, da anni reclamata dai comuni, ha avuto una dotazione di nove
; milioni di euro, già dotato di parere di vatutazione ambientale. Ora Nino
.' Bartolotta, dopo il lavoro di "screening" operato su tutti i residui passivi, ha
'. trovato Ì fondi da impiegare per portare a compimento l'opera da anni richiesta
-~- dal territorio. Altro tema sul tappeto, i fondi da destinare alla manutenzione del
manto autostradale.
CENTONOVE DEL
k
MESSINA, li Gas investe cento milioni di euro per migliorare la sicurezza delle tratte A-20 e A-18
Autostrada ma ledetta
L'incidente mortale che ha distrutto una famiglia di Patti riporta all'attenzione il problema
della sicurezza. E sull'impianto di telecontrollo di S. Stefano di.Camastra. Ned scrive al ministro Lupi
DI GIANFRANCO CUSUMANO
Messina./L'ultimo incìdente è
avvenuto all'interno della galleria
«Battaglia» sull'autostrada A2Ò i Palermo-Messina, tra Castebuono e
Cefalù. Una intera famiglia di Patti è
Maggio, originario di Palermo ma da
sempre residente a Patti dove faceva
il macellaio, la moglie Nunziata
Natoli e la bambina sono morti sul
- colpo, intrappolati nella loro auto
che si è andata a schiantare contro
un aùtocompattore che trasportava
rifiuti. L'ennesimo incidènte che •
riporta alla luce il problema della
sicurezza lungo l'autostrada Messina
• - Palermo. Manto dissestato, guard
rail non a norma, gallerie buie. Per
' non parlare di chilometri dì tratti
ad un'unica corsia che impongono
pericolosi slalom e lunghe code. A
Santo Stefano di Camastra rimane
inattivo dal 2008 il centro di
telecontrollo costato 100 milioni di
euro. Permetteva di controllare alla
sala operativa tutte le gallerie
attraverso decine di monitor.
Registrava gli eventi che si potevano
rivedere anche per capire le
dinamiche e di lanciare l'allarme con
dispositivi sonori e segnaletiche
luminose per ostacolare l'entrata in •
galleria di altri mezzi che avrebbero potuto scontrarsi con mezzi in . ;
panne o, comunque, ostacolare i
soccorsi.
Rosario Paraci, neo commissario del ;
'Consórzio""autòstradale"di'cohtràda '
Scoppo, ente che gestisce le tratte 4
A20 (Messina - Palermo) e Al8
(Messina - Catania) la cui attività
negli anni è finita nel mirino della magistratura, anticipa l'impiego di
100 milioni di euro per il
miglioramento delle arterie. L'iter "„
delle gare dovrebbe definirsi tra
luglio e agosto con la pubblicazione"
dei bandi dì gara. Fondi che vanno •'
ad aggiungersi a quelli spesi
••
( nell'ultimo anno. Secondo i dati
: diffusi da Antonio Spitaleri,
; responsabile manutenzione tratte ;
autostradali del Gas, sono state
spese lungo le tratte Messina, Catania, Siracusa- Gela e
Messina-Barcellona otto milioni dì
éuìxrsòlo per la'sicurézzarCirca tre
milioni per la pavimentazione e tre ;
milioni di segnaletica. E' stato rifatte
interamente il guardrail sulla
j
Fiumefreddò-Messina (ora sono tutti;
di ultima generazione). Nella
Taormina-Messina, invece, è stato ;
speso un milione di euro per la
raccolta di acqua. Molte gallerie
sono state costruite 60 anni fa e non
sono impermeabilizzate. In dirittura
d'arrivo l'appalto di due milioni di .
CENTONOVE DEL
euro per la manutenzione degli
impianti elettrici su tutta la sede
autostradale e per la sistemazione
delle lampade dopo i continui furti
di rame. Negli anni, però, a causa di
una gestione costellata da
commissariamenti, la sicurezza non
è stata sempre un punto di forza. •
All'ufficio legale del Gas conferma
centinaia di contenziosi dì
competenza del giudice di pace per
piccoli sinistri con una richiesta
inferiore ai mille euro. A non fare
dormire sonni tranquilli, però, sono
gli otto procedimenti penali e civili
relativi ad altrettanti "sinistri"
mortali. Si parla, dirichieste.che - -•
verosìmilmente sfiorano i 10 milioni
di euro. L'I aprile scorso il Gip del
Tribunale di Patti, Maria Fina
Scolaro, ha fissato ad ottobre ~
l'udienza preliminare a carico di
Calogero Beringheli e Gaspare.
Sceusa, nella qualità rispettivamente
di commissario straordinario e
dirigente dell'area tecnica del
Consorzio autostrade siciliane, in_.
relazione all'incidente mortale
avvenuto sulla A20 Palermo-Messina
la sera del 21 gennaio 2011, nel
quale persero la vita il
cinquantaquattrenne ex maresciallo
dei Carabinieri Sebastiano Zingales
ed il figlio Gaetano, 19 anni.
Beringheli e Sceusa sono imputati di
omicidio colposo in concorso per. ''
negligenza, imprudenza ed
;
imperizia. Nel particolare
dell'incidente mortale, l'accusa è
quella di aver omesso l'apposizione
delle barriere a protezione del muro
di sostegno e della ca'naletta di
deflusso-nella-galleria;Scafa,di,CapQ,
d'Orlando, nel punto in cui
l'autovettura condotta da Zingales
andò a sbattere dopo aver perso il
controllo a causa dell'asfalto reso
-vjscìHn dalla
li Hit,
A
'*""!'•"'O O
II senatore del Nuovo Centro Destra
Bruno Mancuso ha presentato
un'interrogazione al Ministro delle
Infrastnitture e dei Trasporti,
Maurizio Lupi, per chiedere la
verifica urgente sulla presenza di
gravi inadempienze da parte del
~> Consorzio autostrade siciliane nei
-.• sistemi di sicurezza e manutenzione
• stradale, «tali da attentare alla
sicurezza dei cittadini siciliani».
Prendendo spunto dalle cronache
-degli ultimi tragici incidenti mortali,
* il Senatore Mancuso mette al centro
le numerose inchieste aperte a
; carico del Cas e dei suoi
' rappresentanti per la responsabilità
'. sui sinistri, i mancati interventi per
..la sicurezza, il contratto di
^concessione sottoscritto tra il Cas e
gl'Arias, che ha più volte diffidato il
^Consorzio sulle inadempienze sulla
j sicurezza, e l'applicazione del
[pedaggio con costì altissimi per gli
- utenti.
CENTONOVE DEL
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TARIFFE AGEVOLATE
Gas e pedaggi: interrogazione del 5S Ciccio
D'Uva al ministro Lupi
I! grillino D'Uva ha presentato un'interrogazione al ministro ai trasporti Lupi por chiedere,allo
luce dei numerosi incidenti lungo la A/18 e A/20, legati alla scarsa manutenzione o sicurezza
stradale, nonché alla luce di contenziosi e indagini, di avviare alcuni provvedimenti, Ira i quali
l'introduzione dei pedaggi agevolati.
Venerdì, 4 aprilo, 201-1 - 08:36
Al Ministro delle infrastrutlure e dei
trasporti.— Per sapere - premesso che:
Categoria: p o l i t i c a
il Consorzio per le autostrade siciliane è
MI * STAMPA
un ente pubblico regionale non
economico sottoposto al controllo della
regione siciliana, costituito nel 1997 dallo unificazione (articolo 16, lettera B, della legge n.
531 del 1982) dì tre diversi consorzi concessionari ANAS operanti in Sicilia; gli scopi sociali
del Consorzio per le autostrade siciliane risultano essere il completamento dei lavori di
costruzione non ancora realizzati delle autostrade Messina-Palermo, Messina-CataniaSiracusa e Siracusa-Gela, la realizzazione di eventuali altre iniziative nel settore
autostradale e stradale di cui il consorzio dovesse risultare concessionario o affidatario,
nonché l'esercizio dell'intera rete assentita in concessione o affidata; il Consorzio per le
autostrade siciliane è attualmente concessionario ANAS di due importanti arterie
autostradali della regione siciliana, l'Autostrada « A 2 0 » , che collega la città di Messina e la
città di Palermo, e l'Autostrada « A18» , la quale unisce le città di Messina e Catania, facente
parte dalla asse viario europeo « E45» ; ad oggi risultano essere diversi i procedimenti
aperti dalla procura dello Repubblica italiana a carico del consorzio, a causa di presunti
sprechi di denaro pubblico, nonché per la mancanza dì adeguati sistemi di sicurezza e di
manutenzione nei tratti autostradali da esso direttamente gestiti, nonostante il contratto
di concessione li preveda quali elementi essenziali; dai documenti dell'autorità por la
vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture emerge che a carico del
consorzio per le autostrade siciliane è stato richiesta la decadenza dalla concessione con
decreto interministeriale n. 457 del 5 luglio 2010, registrato alla Corte dei conti in data 4
novembre 2010, e notificato alla società concessionaria in data 29 novembre 2010; al
provvedimento ha avuto seguito un lungo contenzioso conclusosi con sentenza del
Consiglio di giustizia amministrativa in cui veniva dichiarato nullo il decreto
interministeriale del 5 luglio 2010, n. 457, dichiarante la decadenza della concessione di
costruzione e di esercizio; così come riportato da diversi quotidiani locali in data 11
novembre 2013, tra i quali i) giornale consulta bile anche oniine «la Gazzetta del Sudi), la
società Anas avrebbe già inviato al consorzio per le autostrade siciliane una lettera
ufficiale, all'interno della quale viene richiesta cuna lunga serie di giustificazioni in ordine
ad inadempienze circa la sicurezza stradale, minacciando altresì ìa revoca della stessa
concessione, con contestazioni che spaziano dalla manutenzione delle piste alla
segnaletica sia orizzontale che verticale, dai guardrail agli impianti elettrici, dalle opere in
verde agli impianti telematici di esazione» , in riferimento sia al tratto autostradale « A18» ,
sia al tratto « A20» ;
attualmente i cittadini siciliani che intendono usufruire delle tratte autostradali « A18» e
« A 2 0 » , s o n o tenuti al pagamento di un pedaggio stradale, vista la vigenza della
concessione del tratto al Consorzio per le autostrade siciliane, per l'utilizzo delle
ìnfrastrutturo e per i servizi offerti agli utenti; il pagamento di un pedaggio autostradale
per la percorrenza del tratto (ticket) può trovare giustificazione in tutti quei casi in cui la
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società divenuta concessionaria del tratto viario considerato, sì Impegni contrattua I rjjen,te_
ad assicurare un servizio migliore di quello altrimenti offerto dalla rete strada jeìgoj;
affidata a gestione esterna, ovvero a sostenere le spese per l'ammodernamento^
l'innovazione, la gestione e la manutenzione del tratto considerato; attualmente risultano
diversi Ì sinistri direttamente ovvero Indirettamente Imputabili a inadempienze nella
sicurezza e nella manutenzione stradale, cosi come riportato dall'associazione italiana
«Confconsumatori Nazionale» in data 8 febbraio 2011;la stessa società è stata ammessa
parte civile dal giudice monocratlco.de! tribunale di Messina, dottoressa Mllltello, nel
procedimento penale che vede Imputati due dirigenti del Consorzio autostrade siciliane.per.••/•jSSJjsSf*'-"11"
il reato di omicidio colposo per la morte di un giovane deceduto all'età di 24 annì|jM|egt
di un Incidente autonomo che ha coinvolto l'autoveicolo a bordo del quale v
. yr^:~~
^ **•
passeggero; I! procedimento vede i dirigenti del Consorzio per le autostrade siciliane
imputati per aver « colposamente cagionato la morte del giovane omettendo di garanlìre
le condizioni di sicurezza stradale dei luoghi In cui s! è verificato !1 sinistro e precisamente la
tangenziale A20 ME-PA, teatro negli ultimi anni, di numerosi incidenti stradali mortali
provocati dalle precarie condizioni di manutenzione in cui versa !l tratto In questione di
proprietà dell'ANAS ma affidato In concessione al Consorzio per le Autostrade Siciliane» ;
11 tratto autostradale « A19» ,dl proprietà e di diretta gestione della società slatale Anas,
che collega le città di Palermo e Catania, che non prevede attualmente alcun pagamento
per la sua percorrenza, non presenta livelli di sicurezza e di manutenzione inferiori a quelli
offerti dal Consorzio per le autostrade siciliane, benché non certamente ottimali: se
Intenda assumere Iniziative urgenti per ve rifica re la presenza di gravi inadempienze da
parte del Consorzio per le autostrade siciliane nel sistemi dì sicurezza e manutenzione
stradale, tali da attentare alla sicurezza dei cittadini siciliani che percorrono le due arterie
autostradali affidate alla sua diretta gestione; se intenda veriflcare la sussistenza delle
ragioni che hanno dato vita al conlratto di concessione delle autostrade «A18» e « A 2 Q » ,e
se non ritenga iniquo il pagamento di un pedaggio da parte dei cittadini siciliani che
usufruiscono di tali tratte;.
se intenda impegnarsi affinchè le agevolazioni Inlrodotte da! Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti a favore dei pendolari italiani, le quali prevedono esenzioni fino al 20 per
cento sul costi dèr'trc^"et?au^s[(adaj^engano celermente fatte applicare anche dal
^
Consorzio per le autostrade>]c|jfa|iieiTn tutta la rete autostradale di sua competenza li'*-/ " ^
>*
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Ci. CERCA
LjJviDEO
«^IMMAGINI
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PEDAGGIO AGEVOLATO
D'Uva, MSS al Ned: "Sul Gas uniamo le
forze e sottoscrivete la nostra
interrogazione"
II deputato nazionale dei MSS Ciccio D'Uva, che lo scorso 11 marzo ila presentato
un'interrogQ2Ìono a! ministro Lupi sul Gas, avanzando anche la proposta di pedaggi agevolati
sullo A/18 e A/20, si rivolge al collega senatore Bruno Mancuso che si sia apprestando a
depositarne una analoga. "Uniamo lo forze nell'interesse del territorio e alla Camera ed alla
Regione sottoscrivete quelle presentate da noi a marzo. Facciamolo per il bene comune".
Venerdì, <1 opiilo, 201-1 - OB:37
Berillo do 1 Rosario Brancolo
Sulla vicenda Gas e sui pedaggi si
Categoria: politica
Tag:cas d'uva mancuso Z a f a i a i m
CATTIVA GESTIONE - Manutenzione scorsa e pedaggi
alii. Zafaranii e D'Uva vogliono sia lolla la
concussione al Caa
TARIFFE AGEVOLATE - Gas e pedaggi: interi oguziorie
del 5S Ciccio D'Uua al ministro Lupi
rih
+ STAMPA
potrebbe registrare un inedito fronte
comune tra MSS e Ned, uniti
nell'interesse del territorio. A lanciare
l'idea il deputato nazionale a GStelle
Francesco D'Uva, che l'11 marzo scorso,
ha presentalo una dettagliata
interrogazione ai Ministro ai trasporti
ed alle infrastrutture Lupi, sulla vicenda
Gas, avanzando anche una serie di
proposte (vedi interrogazione allegata).L'interrogazione di D'Uva peraltro andava di
pari passo con quella presentata all'Ars, ed indirizzata all'assessore regionale Nino
Bartolotta, dalia deputata del MSS Valentina Zofarana, sempre sullo stesso argomento o
per individuare un intervento sinergico (vedi articolo allegato).
Dopo aver ripercorso le tappe e Se vicissitudini, anche di carattere giudiziario elio stanno
investendo il Consorzio Autostrade Siciliane, Ciccio D'Uva, nell'interrogazione dell'11
marzo spiegava: "Attualmente i cittadini che intendono usufruire delle tratte autostradali
« A18» e « A20» , sono tenuti al pagamento di un pedaggio stradale, per l'utilizzo delle
infrastrutture e per i servizi offerti agli utenti; il pagamento di un pedaggio autostradale
per la percorrenza del tratto può trovare giustificazione in tutti quei casi in cui la società
divenuta concessionaria del tratto viario considerato, si impegni contrattualmente ad
assicurare un servizio migliore di quello altrimenti offerto dalla rete stradale non
affidata a gestione esterna, ovvero a sostenere le spese per l'ammodernamento,
l'innovazione, !a gestione e la manutenzione del tratto considerato. Nel caso del Consorzio
risultano diversi sinistri strettamente imputabili a inadempienze nella sicurezza e nella
manutenzione stradale". Purtroppo la cronaca ormai quasi quotidiana ci racconta un
lungo elenco di incidenti e di problematiche legate proprio alla carente manutenzione
delle due autostrade. Da qui la richiesta del parlamentare al Ministro Lupi por capire: "Se
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Intenda assumere Iniziative urgenti per verzicare la presenza di gravi inadempienze da
parte del Consorzio nei sistemi di sicurezza e manutenzione stradale, tali da attentate alla
sicurezza del cittadini siciliani che percorrono le due arterie autostradali affidate alla sua
diretta gestione; se intenda verlflcare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al
contratto di concessione delle autostrade «A18» e « A 2 0 » , e se non ritenga iniquo il
pagamento di un pedaggio da parte dei cittadini siciliani che usufruiscono di tali trattele
intenda impegnarsi affinchè le agevolazioni introdotte dal Ministero delle
infrastrutture a favore dei pendolari italiani,le quali prevedono esenzioni fino al 20
per cento sui costi dei ticket autostradali, vengano celermente fatte applicare anche dal
Consorzio per le, autostrade siciliane In tutta la rete autostradale di sua competenza".
Adesso anche il senatore Bruno Mancuso, Ned, si appresta a depositare un'analoga
interrogazione, sempre al Ministro Lupi e sempre con la stessa proposta e gli stessi
presupposti: "I cittadini siciliani che usufruiscono delle autostrade A18 ed A2D sono tenuti
al pagamento di un elevato pedaggio, che può trovare giustificazione solo In quel casi in cui
la concessionaria si Impegni ad assicurare un servizio migliore di quello altrimenti offerto
dalla rete stradale, ovvero a sostenere le spese per l'ammodernamento, l'innovazione, la
gestione e la manutenzione del tratto considerato. Nel caso delle autostrade siciliane
risultano diversi I sinistri direttamente ovvero indirettamente imputabili a inadempienze
nella sicurezza e nella manutenzione stradale. Si chiede quindi se i! Ministro intenda
verzicare la sussistenza delle ragioni che hanno dato vita al contratto di concessione delle
autostrade A18 e A20, se non ritenga Iniquo 11 pagamento di un pedaggio da parte dei
cittadini siciliani per tali tratte, se intenda impegnarsi affinchè le agevolazioni introdotte
dal Ministero per i pendolari, con esenzioni fino al 20% sui ticket autostradali, vengano
celermente fatte applicare anche dal Gas e se il Ministro ritenga di Intervenire per
garantire le condizioni necessaria ad una gestione'.
In sostanza le due interrogazioni, quella del deputalo Cicclo D'Uva, M5S presentata a
marzo e questa del senatore Bruno Mancuso,Ned, dicono esattamente le stesse cose, alla
luce di una situazione gravissima. Proprio per questo il giovane deputato grillino Invita i
colleghi del Nuovo Centro Destra 'ad unire le forze per 11 bene comune- dice D'UvaMancuso è al Senato e quindi ovviamente non può sottoscrivere la mia Interrogazione, ma
l'onorevole Enzo Garofalo, che è alla Camera, può farlo visto che abbiamo gli stessi
obiettivi nell'Interesse del territorio. Stessa proposta vale per il deputato regionale Nino
Germana, che potrebbe sottoscrivere quella della collega Valentlna Zafarana. Germana
peraltro ha condiviso nel giorni scorsi la nostra iniziativa".
Insomma, l'Inedita alleanza potrebbe solo giovare alla città soprattutto in questa
battaglia. 11 senatore Mancuso, nell'annunciare la conferenza stampa di sabato su questo
argomento ha anche spiegato che sia Garofalo che Germana avrebbero portato avanti
analoghe Iniziative. L'idea di camminare Insieme a questo punlo, al di là degli steccati
politici, potrebbe portare a risultati concreti.
Rosarla Brancate
Autostrade Sicilia ne
Q4-04-2014
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Appalti, ampliata la platea dei soggetti tenuti a dichiarare i requisiti morali
H
O
M
CL
flft
Con recenl;c atto di segnalazione n.
1/20IJ, l'Autorità di vigilanza svii
contratti pubblici torna ;id occupa rsi nuovamente delle dichiarazioni
ex art_ 3S, comma 1, leti;, b), e) ed
m-ter) del dlgs n. .103/2006 e snii,
al riguardo proponendo specifiche
modilìciizioni normative al governo
nell'ambito dei poteri clic le sono ordinariamente attribuiti dallo stesso
Codice dei contratti.
L'occasione dì intervento è data
dall'Adunanza plenaria del Consiglio di stato che, con arresto n. 23
del Kì/L(V20 L3, ha precisato che l'esigenza di accertare la sussistenza dei
requisiti di idoneità morale esiste ma'(luteamente in caso di espressa
previsione del bando - anche con riferimento ad insti tori e procuratori
(dotati, tra gli altri, di poteri relativi
alla partecipazione alle gare per l'affidimi ciito di appalli pubblici) assimilabili agli anmiiinst.nitori muniti di
potere di rappresentanza. Si tradii,
in altri termini, di quei soggetti clic
nelle società spesso assn'mono un
molo centrale nell'organizzazione
aziendale, muniti tii poteri decisionali di particolare ampiezza, tuli da
pò tersi vi tenere analoghi a quelli che
lo statuto assegna agli ammiuistr.itori.
In proposito, nel caso di bando generico snl punto, l'esclusione potrà
essere disposta soltanto in caso di
effettiva mancanza del requisito e
non invece in caso di omessa autodichiarazioiie, laddove il requisito
sussista.
Ma la posizione del Consiglio di
stato assumerebbe - a delta dell'Av—
cp - profili (Li notevole incertezza,
lasciando ampi margini di discrezio-'
milita alla stazione appaltante, con
conseguente risclùo dì contusione e
possibile disparità, di trattamento.
Quanto eletto non solo per le distinte deleghe che potrebbero essere
siate conferite all'interno delle varie
società/operatori economici partecipanti alle procedure di gara- di.
fatto reudendo incerto il buon esito
dj ogni succcssivaattivit,à di verifica
- ina anche perché, In ogni caso, la
stazione appallante dovrebbe decidere sin dal momento di predisposizione ilei bando di gara se prevedere
o meno l'obbligatorietà della dichiarazione, con il i-ischio di assistere ad
un ulteriore livello di disomogeneità
rawisabiJe, questa volta, nelle scelte
che potrebbero diversamente assumere le ani m i lustrazioni.
in tale direzione, l'interessante
atto di segnalazione hi commento,
propone ima modifica normativa in
virtù della quale il legale rappresenfcuite dell'operatore economico potrebbe rendere la dichiarazione per
quanto a. prouria conoscenza - al pai-i,
ad esempio, a quanto il bando di gara
già può prevedere in relazione ai cessala dalla carica - e Tacendo leva su.
preventive dichi;iraziotii degli indicati soggetti le quali, addirittura, in mi
prossimo futuro, porrebbero essere
utilizzate nel sistema AvcPass.
I n alti-i termini nella dichiarazione
del solo legale rappresentante potrebbero essere racchiuse tutte le
ulteriori dichiarazioni clic fossero
richieste nel bando. "
TI pur pregevole tentativo dirazionalizzazione proposto rischia, tutta-,
via, di confondersi e sovrapporsi con
le dis.linte problematiche che il legislatore nazionale si ITO vera a, dover
risolvere in sede di attuazione della
nuova direttiva Parlamento europeo
e Consìglio 2G/2/201*! n. 2014/2<l/Uti
(Cuiie del 28/3/2014) che abroga la
Direttiva200'l/L.S/Ce sulla cui scorta
era stato redatto il Codice dei contratti pubblici.
Potremmo, infatti, affermare, senza tema di smentita, che la proposta
dell'Avep vada proprio nella direzione della .Direttiva richiamata in
quanto anche quest'ultima prevede,
all'art. 59, un Documento di gara
unico europeo (Dgue) consistente
«in un'aiitodichiarazione aggiornata., come prò va documentale preliminare in sostituzione dei certificati
rilasciati da auto rii a pubbliche o
terzi in cui sì conferma che l'operatore economico in questione soddisfa» le condizioni di cui allo stesso
richiamato articolo e fra le quali sì
rinviene il richiamo all'assenza di
condanne definitive •relativamente
alle fattispecie elencate al precedente artìcolo 57.
Di fatto', pertanto, l'Avep'suggerisce correttamente modifiche
normative improntate ad una semplificazione che è proprio la stessa
comunità europea a.richiedere oggi,
con maggiore e rinnovata forza.
Se, dunque, è evidente cheli proposto intervento normativo potrebbe,
da un lato,"servire a risolvere le cri-
ticità connesse alle modalità tramite cui dimostrare la sussistenza dei
requisiti richiesti ai soggetti facenti
parte degli opemtori economici, è
tuttavia, palese che altre rilevanti
problematiche permarrebbero con
riferimento ai soggetti tenuti alle
dichiarazioni.
L'art. 57 della richiamata Direttiva prevede, intatti, die «l'obbligo dì
escludere uh operatore economico si
applica anche nel caso in cui la persona eoudannnUL definitivamente è
un membro del consiglio di amministrazione, di direzione o dì vigilanza
ili tale operatore economico o è una
persona ivi avente poteri di rappresentanza, di decisione o di controllo».
k evidente, pertanto, che la nuova previsione - se non debitamente
e coerentemente recepita- rischia di
rendere nuovamente incerto il confine dei soggetti tenuti a dichiarare,
forse rendendo .necessaria una netta
inversione di tendenza, che ponga, il
problema sotto distinta ottica.
Se, infatti, e naturale che il tentativo dell'Avcp sia quello di ridurre e semplificare gli adempimenti,
mediante utilizzo dì modelli oniuìcomprensivi e tramite dichiarazioni
effettuate per conto di altri soggetti,
il reale e definitivo superamento di
ogni problematica potrà esservi unicamente con il definitivo temperamento <li tutti i formalismi, in nome
di un necessario confronto sulla effettiva realtà dei fatti.
Tomma-so D'Onza.
auvacato
Quotidiano
IL SECOLO XIX
Data
04-04-2014
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2/3
CENTO MEZZI IERI IN PIAZZA DE FERRARI PER DENUNCIARE LE DIFFICOLTA DELLE PUBBLICHE ASSISTENZE
Ambulanze a rischio crac
Pedaggi da pagare, rimborsi insufficienti: «Così non ce la facciamo»
EMANUELE ROSSI
PARTE da lontano, l'urlo delle sirene.
Non c'è solo l'affaire Telepass: Autostrade ha concesso unaproroga sino a
luglio, ma resta concreta la minaccia
di far pagare alle pubbliche assistenze
icosti deipedaggi autostradali pertutti quei trasporti sanìtari che non siano
"emergenze". Ma c'è un accordo quadro per il trasporto sanitario regionale
che è fermo dal 2010 e non è più stato
attualizzato e l'inflazione sui rimborsi
da ricalcolare. C'è l'ingresso di nuovi
soggetti a sconvolgere il panorama ligure dove il settoreè inmano a Pubbliche assistenze per il 70% e Croce Rossaper il resto. E tutto questo si somma
a un calo netto delle
risorse per il volontariato, delle 'Vocazioni" dei militi, di
mezzi e sedi che
avrebbero bisogno
di un recupero, ma i
soldi non ci sono.
L'hanno detto con
il suono delle sirene
di cento ambulanze,
ieri, in piazza De
Ferrali, militi e operatori di Anpas Liguria, che nella provincia di Genova gestisce il 66% dei
Tintila soccorsi annuali, ha 23mila soci e 3500 volontari divisi in una cinquantinadi croci. Prima di essere ricevuti, in Regione, dal vicepresidente
Claudio Montaldo e dall'assessore alle
Infrastnitture Raffaella Paita. Una
protesta che nasce anche dal ricorso
presentato nel 2010 proprio in Liguria
da una cooperativa privata spezzina
contro l'accordo quadro regionale che
affidavai servizi di trasporto sanitario
a Cri e Anpas. Ricorso che è approdato
alla Corte di Giustizia Europea, a cui il
Consiglio di Stato ha chiesto unparere
atteso per giugno. Ma in attesa che
Bruxelles si esprima, le Pubbliche assistenze chiedono garanzie: a cominciare dal rinnovo della convenzione
conlaRegioneLiguria,dalladefinizione dei servizi di trasporto a carico del
servizio sanitario regionale, fino ai criteri di ammissione per lo svolgimento
di tali servizi, e alla garanzia dell'esenzione del pedaggio autostradale. Questioni che l'assessore alla salute Montaldo si è impegnato aporre oggi al Ministro, Lorenzin, nell'ambito dell'incontro previsto in Conferenza Stato
Regioni mentre Paita si rivolge al Ministro Lupi afffinché «si attivi al più
presto, come deciso anche all'unanimità dal consìglio regionale, ad attivare una convenzione con Autostrade
per sostenere dal punto di vista finanziario le Pubbliche Assistenze».
Nel frattempo lunedì prenderà il
via in commissione consiliare l'iter di
un disegno di legge della Giunta regionale suH'inseriraento del volontariato, a pieno titolo, dentro il sistema sanitario e sui criteri di qualità che le associazioni devono avere per poter
svolgere il servizio.
PatrikBalza, consigliere Anpas, una
vita nella Croce d'Oro di Sciarborasca,
spiega che «II 10 aprile ci risiederemo
finalmente al tavolo con la Regione
che era stato sospeso. L'amministrazione deve darci delle risposte senza
appellarsi al procedimento giudiziario per rinviare: Anpas Liguria e le
pubbliche assistenze hanno parteci-
pato attivamente in tutte le emergenze che la nostraRegione ha subito, ma
ancora oggi non siamo inseriti nel sìstema di Protezione civile regionale».
La questione più cogente, però, resta quella del pedaggio autostradale,
per la quale Anpas ha manifestato anche a Montecitorio. Il giorno prima
Autostrade ha inviato una nota in cui
sì precisa che «la legge prevede l'esenzione dal pedaggio solo per i veicoli
adibiti al soccorso e impegnati nello
svolgimento del servizio d'emergenza
echenonènelladisponibilìtàdellesocietà concessionarie disporre diversamente. In ogni caso Autostrade per
l'Italia si dichiara
disponibile a fornire gratuitamente il
Telepass a tutte le
associazioni di volontariato che prestano servizi di soccorso a fronte dell'impegno, anche al
fine di evitare gli abusi accertati, di
provvedere all'autocertificazione delìanatura - ai sensi di legge - dei transiti. Infine, per facilitare la comunicazione di queste informazioni, Autostrade per l'Italia predisporrà a proprio carico un'apposita piattaforma
web, alla quale le associazioni potranno accedere per certificare i transiti in
esenzione. Per permettere la messa a
punto della piattaforma nonché la sostituzione dei Telepass, le attuali convenzioni in scadenza con le associazioni di volontariato saranno prorogatefmo al primoluglio 2014». Una posizione che non lascia affatto tranquille
le ambulanze liguri.
«Le convenzioni
sono prorogate
sino a luglio,
ina poi si interverrà
per evitare abusi»
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
Scenario Autostrade - stampa nazionale
Quotidiano
MIW
Sanità. Anpas e Misericordie d'Italia:
«Le nostre ambulanze senza telepass»
Roma. Hanno protestato davanti a Montecitorio per
rivendicare il diritto di svolgere un servizio di pubblica utilità. Ieri, centinaia di volontari di Anpas e Misericordie sono scesi in piazza contro la disdetta, da parte di Società Autostrade, della convenzione per i telepass esentì per le ambulanze e i mezzi di soccorso. Se
la norma non sarà cambiata, dal prossimo mese le
ambulanze di Anpas e Misericordie d'Italia dovranno
fermarsi ai caselli per "giustificare" la natura del servizio svolto, «lUtto ciò si tradurrà in un notevole disagio per i cittadini», protesta Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas. «È una soluzione veramente impraticabile», aggiunge Roberto Trucchi delle Misericordie.
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L'albo pretorio sostato ormai'sòppiàntato.-ddi^ito Web istitàziòntilè
Obbligo di^pubblicità aì\cHkperle determinò
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a pubblicazione onlìne. delle délibei-e
di giunta comunale
e "delle: determinazioni adottate dai responsabili di settore ha. valore
di pubblicità,legale, dei
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amministrativi alla:Stregua; della pubblicazione
nell'albo pretorio? «•.-ì ; | :-
L'art.':32, .comm.a>d/,-della
legge, ,2S-,giugno,20Ò9,.-ri.-.69,
recante, norme' per.l'eliminazione;degli'sprechi-relatiyiral
mantenimento di-documenti
ìn forma cartaceaj'dispone che
«gh- obbliglii di pubblicazione diatti .e "provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicitàJegale.si intendono assolti
con la pubblicazione nei prppri
siti informatici da-parte.delle
amministrazioni e degli enti
pubblici'obbligati; il successivo
comma 5 prevede, altresì, che a
decorrere dall'I gennaio -2011 le
pubblicità effettuate in-forma
cartacea non hanno ..effetto di
pubblicità legale^.-La.disposizione in parola ha implicitamente modificato l'art. 124 dèi
decreto legislativo n. 267/2000'
nella parte "ih" cui" dispóneva
-che la pubblicazione avvenisse
«mediante affissióne all'albo
•pretorio nella sede dell'ente»,
sostituita dalia-pubblicazione
sul ;sìto. istituzionale>deirente,-:ferrnorrestarido interinine
di 15; giorni: consecutivi;; salvo
specifiche disposizionrdi legge.
TI legislatore, è successivamente-intervenuto con-l!articolo
9, cqrnmai5'-bÌ5,-del dLm.: 179,
deì;Ì8 ottobre i2012jiCQnvertito
daila'leggen. 221; deV17;dicembre-2012-rSostituendo' espressamente le parole «affissione»,
. contenuté,neLcitato,>articolo
124,'.con .«pubblicazione»; Pertanto, lo stilmiento informatico
ha sostituito il tradizionale albo
pretorio,ìrimanendo inalterati,.
sotto.la^nuoyaforma^ gli obbli- '
ghidi pubblicazione.--; H;SI.'«{ .
Il ..decreto legislativo/n.- .33,
deiìl4marzo 2013,:'disponendo-ilmordino. della disciplina
degli obblighi-di..pubblicità,
trasparenza; e/, diffusione- delle informacioni^da parte delle
pubbliche àmiriimstrazioni ha^
peraltro, l'afforzato.l'esigenza di
pubblicità degli atti:-..,, ; > : t l -,
n In merito il Consiglio di stato;
con-la sentenza n.1370 del 15
marzo 2006,.ha stabilito che «la
pubblicaziorie all'albo pretorio
del comune è prescritta daU'art.
124; T.U: n. 267/2000 per tutte le
deliberazioni del comune e delìa;proyìncia..ed:essà, riguarda"
non; solo le deliberazioni, degli
organi di.-governo (consiglio e
giunta municipale) ma anche le
determinazioni dirigenziali». .:;Anche;il Tar;;Campania,
sezione I, con-sentenza n:
03090/2012 del 28 giugno 2012
ha ritenuto .che la pubblicazione all'albo pretorio del comune
è-.prescritta-'per tutte le.deliberazioni del comune-.e-della
provincia èd.-essa;_riguarda
non; solo le deliberazioni deg'li
-organi, di-govemo,(consiglio e
giimta;m unici pale) j ma-anche
le.determinazioni, dirigenziah",esprimendo la -parola.-]«debiberazibne». «ab. antiquo» sia
risoluzioni-adottate da organi
collegiali che da organi monocratici con. l'intento di rendei^e
pubblici tutti gli .atti degli enti
locali di esercizio del potere deliberativo, indipendentemente
dalla natura collegiale o meno
dell'organo emanante; secondo
il citato Tribunale amministrativo la pubblicazione, nel caso
in cui non si richieda una notifica .individualeì vale di per sé ad
integrare.la pièna conoscenza
del provvedimento e il termine
per impugnare .le relative determinazioni decorre al più tardi dall'ultimo giorno della relativa pubblicazione'. L'inclusione
delle determinazioni tra gli atti
soggetti all'obbligo di pubblicazione è stata sostenuta anche
dall'ente nazionale per la digitalizzazione della pubblica àmministrazione.f. Digit Pa, nelle
«(Linee guida per i siti web della
pubblica amministrazione» e in
particolare nel.«Vaderaecum
sulle modalità di-pubblicazione
dei documenti nell'albo on line»',predisposto sulla base della dÌ7
rettiva n. 8 del 26. novembre
2009 del ministro .per.la pubblica amminìstrazioné;e l'innovazione.,In particolare; «per
gli enti, locali l'atti vita dell'albo
consiste nella pubblicazione di
tutti quegli atti sui quali viene
apposto il referto di pubblicazione, includendo tra tali atti le
deliberazioni ed altri prowedì-
menti comunali tra cui anche le
determinazioni in. argomento».
Tali lìnee guida si aggiungono
a quelle, adottate con deliberazione in data 19 aprile 2007, «in
materia dì trattamento dei dati
personali.per finalità di pubblicazione e diffusione di atti
e documenti di enti locali» che,
al'punto 6, dedicano appositi
chiarimenti sulla^pubbìicità
assicurata mediante pubblicazione all'albo pretorio». Pertanto le deliberazioni dell'ente, ivi
comprese quelle di giunta, e le
.determinazioni devono essere
rese leggibili integralmente nei
termini di legge; qualora emergano esigenze, di riservatezza,
gli atti devono essere pubblicati
con i'limi ti prescritti dall'articolo 4 del citato decreto legislativo
n. 33, del 14 marzo 2013 e con
gli accorgimenti individuati dal
Garante per la protezione dei
dati personali. -< ; ;, •. ..
,, -LE RISPOSTE. Al QUESITI
•
SONO .A CURA
DEL mPAUTIMEìNTO AFFARI
INTERNI E TERRITORIALI
DEL MINISTERO DELL'lNTRTtìX'O