1 Acqua - polotecnico

L'acqua
L’acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O, in
cui i due atomi di idrogeno sono legati all’atomo di ossigeno
con legame covalente.
Sulla Terra l’acqua copre il 70,8 della superficie del pianeta e
più o meno con la stessa percentuale è il maggior costituente
del corpo umano.
L’acqua è una delle pochissime sostanze esistenti in cui il
processo di solidificazione avviene con un aumento di volume
specifico.
Il ghiaccio, avendo
galleggia su di essa.
una
densità
minore
dell’H2O
liquida,
Se l’H2O non avesse
questa particolarità, i
laghi ghiaccerebbero
interamente e, di
conseguenza, gran
parte delle forme di
vita presenti in essi
morirebbero.
Natura dipolare della molecola dell'acqua
Un’importante caratteristica dell’H2O è data dalla polarità della sua
molecola.
Essa forma un angolo di 104,5° con
l’atomo di O al vertice e i due atomi
di H alle due estremità.
I legami covalenti tra l’atomo di O e
gli atomi di H sono polari perché il
nucleo dell’atomo di O, fortemente
elettronegativo, attrae verso di sé gli
elettroni degli atomi di H.
Nel suo insieme, la molecola di H2O è elettricamente neutra; tuttavia, a causa
dell’asimmetrica distribuzione degli elettroni, gli atomi di H presentano una debole
carica positiva, mentre l’atomo di O presenta una debole carica negativa. Una
molecola che presenta questo squilibrio di cariche elettriche è detta dipolo
elettrico. L’acqua è quindi una MOLECOLA POLARE.
Le straordinarie proprietà dell’acqua derivano proprio dall’attrazione tra
le molecole polari di questa. La carica positiva presente su un atomo di H
di una molecola è attratta da quella negativa presente sull’atomo di O di
una molecola vicina.
Questa attrazione nell’acqua è
particolarmente intensa e prende il
nome di LEGAME A IDROGENO e
spiega molte delle proprietà fisiche
tipiche dell’H2O.
Ogni molecola di H2O può formare
legami a idrogeno con un massimo di 4
molecole vicine.
Il legame a idrogeno è
responsabile dei valori
relativamente alti del punto di
fusione e del punto di
ebollizione dell’H2O
E’ necessaria una maggiore energia
(rispetto a sostanze meno polari) per
rompere i legami a idrogeno che legano
le molecole le une alle altre.
E’ sempre il legame a
idrogeno che spiega il
comportamento dell’H2O
quando congela
Quando la temperatura
si abbassa fino al punto
di congelamento, le
molecole di H2O si
organizzano in una
struttura cristallina con
simmetria esagonale,
tipica del ghiaccio, che
risulta meno densa
dell’H2O liquida.
Chimicamente l’H2O è un buon solvente. Nel Medioevo gli alchimisti
tentarono di trovare un solvente universale che fosse in grado di
sciogliere qualsiasi sostanza ma i loro risultati dimostrarono che niente è
meglio dell’H2O come solvente. Questo è dovuto alla polarità delle sue
molecole.
L’H2O è un buon solvente ma non è però un solvente universale; se lo
fosse non potrebbe essere conservata in alcun contenitore, comprese le
cellule.
Le proprietà solventi dell'acqua sono essenziali per gli esseri viventi, dal
momento che consentono lo svolgersi delle complesse reazioni chimiche
che costituiscono le basi della vita stessa (ad esempio, quelle che
avvengono nel sangue o nel citoplasma della cellula).
A causa della sua capacità solvente l'acqua in natura non è
mai pura, ma contiene al suo interno moltissime particelle:
argilla, silice, calcare, idrossido ferrico, alghe, grassi,
microrganismi, detriti vegetali
Materiali dispersi (colloidali): silice colloidale, acidi umici
Sostanze disciolte: < 10 Å:
Gas: (O2, N2, CO2, NH3, H2S, SO2, ossidi di azoto)
Anioni: (HCO3-)
Cationi: (Ca2+, Mg2+)
Importanza biologica dell'acqua
 L'acqua è una componente fondamentale di tutti gli
organismi viventi presenti sul nostro pianeta. Nel protoplasma
di tutte le cellule, sia procarioti sia eucarioti, l'acqua
rappresenta il composto predominante e agisce come solvente
per tutte le biomolecole (come carboidrati, proteine, vitamine
idrosolubili, ecc.);
 Oltre che come solvente, l'acqua partecipa attivamente come
reagente in diverse reazioni metaboliche, soprattutto quelle di
idrolisi, ed è, assieme alla CO2, uno dei principali reagenti della
fotosintesi clorofilliana;
 è inoltre, sempre assieme alla CO2, il prodotto conclusivo del
processo di respirazione cellulare.
L'acqua nel corpo umano adulto
L'acqua nel corpo umano adulto
L’acqua sulla Terra
La presenza di acqua liquida (e
in misura minore nelle forme
gassosa e solida) sulla Terra è
una condizione essenziale per
lo sviluppo e il sostentamento
della vita come la conosciamo.
La Terra presenta tali condizioni
favorevoli poiché si trova in quella
che gli astronomi definiscono zona
abitabile del sistema solare, ovvero
una stretta fascia orbitale in cui
l'irraggiamento da parte del Sole è
tale da mantenere l'acqua allo stato
liquido.
Teorie in merito all'origine
dell'acqua sulla Terra.
Le due ipotesi più accreditate
ritengono che l'acqua sia giunta sulla
Terra o a seguito degli impatti con
le comete, oppure a seguito della
grande attività vulcanica della
Terra primordiale, che avrebbe
rilasciato nell'atmosfera grandi
quantità di vapore acqueo,
riprecipitato sotto forma di pioggia.
Ciclo dell'acqua
Acqua: disponibilità e consumi
SUPERFICIE TERRESTRE:
circa il 71% è ricoperto di acqua
il 29% circa è rappresentato dalle terre emerse
Su 510 milioni di chilometri quadrati di superficie, ben 364
sono occupati dall'acqua, per un volume di 1400 milioni di
chilometri cubi.
Proprio per questo motivo, spesso, il Pianeta Terra è stato
chiamato il “Pianeta Azzurro”.
Oltre il 97% di tutta l’acqua presente sulla Terra è
rappresentata da acqua salata.
Acque dolci
 Le acque dolci rappresentano meno del 3% di tutta l’acqua
presente sulla Terra e sono distribuite in maniera molto
diversificata:
 ghiacciai e calotte polari;
 acque sotterranee (29% dell’acqua dolce presente sulla
Terra);
 laghi (0,3% dell’acqua dolce disponibile);
 umidità atmosferica (0,2% dell’acqua dolce totale);
 fiumi: sono una delle forme di più facile sfruttamento per
l’uomo, ma contengono solamente lo 0,003% di acqua dolce.
Acque dolci
CARATTERISTICHE DELLE ACQUE
Caratteri organolettici
Caratteri fisici
Temperatura
Torbidità
Sono quelli che possono essere percepiti con gli
organi di senso.
L’acqua pura è inodore, incolore e insapore e la
variazione di questi parametri è associata alla
presenza di sostanze organiche e inorganiche.
Tali variazioni possono essere imputabili a cause
naturali (es.: acque sulfuree per presenza di H2S) o
artificiali (inquinamento).
E’ relativamente costante per le acque di falda, e
diminuisce con l’aumentare della profondità.
Per i corpi idrici superficiali dipende dal clima
locale e dalla profondità del bacino.
E’ dovuta alla presenza di particelle solide in
sospensione o a sostanze colloidali (sostanze che
liberano in soluzione particelle di diametro
compreso fra 0,1 e 0,001 μm).
CARATTERISTICHE DELLE ACQUE
Caratteri chimici
pH
Residuo
Durezza
Può variare da 0 a 14. Le variazioni sono determinate dalla
presenza di sali minerali costituiti da basi deboli e acidi forti,
dai bicarbonati, dai carbonati e dagli idrossidi.
Esso influenza la quantità e la qualità dei sali e delle sostanze
disciolte (CaCO3, CO2, H2CO3).
Quantità di sostanze disciolte che si possono recuperare da
una soluzione.
E’ la capacità di un’acqua di precipitare i saponi (sali alcalini
di acidi grassi). La durezza dell’acqua può rendere
sgradevole il sapore dei cibi, influisce sulla loro cottura,
determina incrostazioni nelle condutture, diminuisce
l’azione dei saponi. E’ espressa in mg/l di CaCO 3 o in gradi
francesi (1 grado francese = 10 mg/l di CaCO3).
CARATTERISTICHE DELLE ACQUE
Caratteri chimici
Contenuto di CO2
H2S e HS-
Aggressività
È disciolta nelle acque sottoforma di CO2 o H2CO3
e proviene dall’atmosfera, dal suolo o dalla
degradazione delle sostanze organiche.
Normalmente si trova ad una concentrazione di
2,5 ppm. Una concentrazione eccessiva può essere
corrosiva per le condutture.
Possono essere presenti in acque di falda, dove giungono
a seguito di attività vulcaniche (acque minerali sulfuree).
In acque superficiali sono indice di inquinamento
organico. A concentrazioni superiori a 0,05 ppm
corrodono le condutture.
E’ la capacità di sciogliere il CaCO3 ed è associata a elevate
concentrazioni di CO2, O2, H2S e sali come MgCl2 o MgSO4.
E’ particolarmente importante l’equilibrio:
CaCO3 + CO2 + H2O  Ca(HCO3)2
CARATTERISTICHE DELLE ACQUE
Caratteri chimici
Cationi
Provengono dalla degradazione delle rocce (Na+, K+, Ca2+, Mg2+)
Anioni
In particolare i cloruri (oltre a bromuri e ioduri). A
concentrazioni maggiori di 200-250 ppm modificano le
caratteristiche organolettiche, corrodono e provocano
danni alle colture. Un loro aumento può essere legato ad
infiltrazioni di acque marine o a inquinamento causato da
deiezioni animali (urine).
Azoto
Fosforo
Si trova sotto diverse forme (N organico, NH 4+, NO2-, NO3-).
Una certa quantità di sostanze organiche è sempre presente
nell’acqua (tracce) ma un loro incremento è indice di
inquinamento (scarichi domestici, industriali e zootecnici,
pratiche agricole) o dalla degradazione di vegetali (es.: alghe).
Può derivare dalle pratiche agricole, inquinamento domestico
(deiezioni o detersivi) e industriale.
Assieme all’azoto può essere causa di eutrofizzazione.
CARATTERISTICHE DELLE ACQUE
Caratteri microbiologici
L’acqua pura non contiene microrganismi mentre le acque naturali contengono mole
forme di vita. Occorre individuare le forme patogene, portatrici di malattie, per
evitare che l’acqua divenga fonte di epidemie.
Generalmente i più comuni patogeni provengono dai residui fecali (tifo, paratifo,
dissenteria, colera, virus, protozoi, vermi intestinali, ecc.). Poiché tali patogeni
sono difficilmente identificabili nelle acque, si ricercano organismi come
Escherichia coli o gli Streptococchi fecali che sono indice di contaminazione delle
acque.
USI dell'ACQUA
L'acqua riveste un ruolo centrale in una moltitudine di
campi.
Si possono suddividere gli usi dell'acqua in:
Usi civili:
 acqua potabile (alimentazione, igiene)
 acqua non potabile (spegnimento incendi, giardinaggio,
sport)
Usi agricoli
Usi industriali
Settore civile
Uso potabile (8% del totale):
Alimentazione (preparazione alimenti e bevande)
Igiene (personale e degli impianti sanitari)
Imprese alimentari
Acqua potabile:
“che può essere bevuta” senza nuocere alla
salute. Presenta tutti i requisiti stabiliti dalla legge per servire
all’alimentazione: deve essere limpida, incolore, inodore e di sapore
gradevole, e non deve contenere germi patogeni o altre sostanze che
possono nuocere all’organismo. La durezza deve essere compresa fra
15 e 50 gradi francesi.
Settore civile
Acque usate per il consumo umano:
Meteoriche: solo quando non è possibile provvedere con soluzioni
migliori (città di mare, isole, paesi desertici). Vengono raccolte dai
tetti delle case e fatte defluire in cisterne sotterranee.
Acque dolci superficiali: sono quelle dei corsi d’acqua, dei laghi
e degli invasi naturali e artificiali. Il D. Lgs. 152/99 all’art. 7 le
classifica in tre categorie (A1, A2 e A3) sulla base delle loro
caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche. In base alla
categoria a cui appartengono devono subire trattamenti di tipo
diverso.
Acque telluriche: sono le acque di falda, che vengono filtrate e
trasformate dal suolo, mentre lo attraversano. Sono le più utilizzate.
Acqua di mare: può essere talvolta utilizzata in alcune zone
attraverso un processo di dissalazione.
Usi industriali
L'acqua (19% del totale) è usata per:
 Produzione di vapore: sono da evitare acque dure (incrostazioni
calcaree) o aggressive (corrosione dei materiali). In uscita possono causare
inquinamento termico;
 Raffreddamento: l’acqua non ha bisogno di caratteristiche particolari.
Generalmente la si preleva dai corpi idrici superficiali. Può causare
inquinamento termico.
 Acque di processo: vengono utilizzate per diversi scopi (fluido per
trasporto o trasmissione, reagente chimico, solvente o disperdente, mezzo
di lavaggio, componente di cibi e bevande). Le caratteristiche dipendono
dall’impiego che ne viene fatto. Di conseguenza, anche i reflui industriali
hanno caratteristiche e grado di inquinamento diversi e devono essere
trattati con metodi di depurazione opportuni.
Consumo di acqua in differenti lavorazioni
industriali
Alluminio primario
Benzina
Tessuto di cotone
Carbone
Gomma sintetica
Sapone
125.000 l/t
16.000 l/t
200.000 l/t
6.000 l/t
2.750.000 l/t
2.000 l/t
Frutta conservata
25.000 l/t
Zucchero
20.000 l/t
Birra
20 l/l
Usi agricoli
(zootecnia e irrigazione)
L’agricoltura assorbe la maggior parte delle risorse idriche.
 Si calcola che a livello mondiale circa il 70 % dell’acqua prelevata
dai fiumi, dai laghi e dalle falde sotterranee sia destinato
all’irrigazione
 Anche il settore zootecnico (allevamento animale) richiede grandi
volumi d'acqua.
I consumi idrici, negli allevamenti sono la risultante dell’acqua:
– di abbeverata
– sprecata per difetti all’impianto di erogazione
– utilizzata per il lavaggio delle diverse strutture
Acqua per uso zootecnico
Consumi di acqua negli
allevamenti
(l/capo/giorno)
BOVINI
45-70
EQUINI
32-45
SUINI
15
OVINI
7
Caratteristiche dell’acqua destinata agli
animali:
Non deve contenere quantità significative di
sostanze tossiche provenienti dallo scarico di
inquinanti.
Non deve avere caratteristiche microbiologiche
tali da rappresentare rischio di diffusione di
malattie.
Effluenti zootecnici:
Il D. Lgs. N. 152/99 individua le aree a diverso grado di vulnerabilità
rispetto agli spandimenti per proteggere le riserve idriche profonde.
Si è provveduto ad incrementare le infrastrutture finalizzate alla
depurazione dei liquami.
Acqua per uso irriguo
Caratteristiche dell’acqua destinata all’irrigazione:
Non deve contenere cloruri che sono nocivi per gran parte delle
colture.
Il boro è essenziale per la crescita delle piante se presente in tracce
nelle acque ma diviene tossico con concentrazioni maggiori. L’impiego
del perborato come sbiancante nei detersivi è causa di inquinamento.
Il sodio ha effetti negativi diretti e indiretti (danneggia la struttura
del suolo) sulle piante.
Attenzione ad un uso eccessivo di concimazioni chimiche in agricoltura.
Potabilizzazione dell’acqua
PROCESSO DI POTABILIZZAZIONE: Consiste in una serie di
trattamenti fisici, chimici e biologici che conferiscono all’acqua alcune
proprietà indispensabili.
CHIARIFICAZIONE: avviene attraverso la sedimentazione e la
coagulazione e serve a rendere l’acqua limpida.
 Sedimentazione: separa le particelle solide sospese nell’acqua, le
quali, a causa della loro maggiore densità, si depositano sul fondo
del recipiente che le contiene.
 Coagulazione: impiegando sostanze come solfato di Al, o cloruro
ferrico si facilita la flocculazione delle particelle colloidali e la loro
successiva sedimentazione.
FILTRAZIONE: permette la separazione delle parti solide da quelle
liquide. Si impiegano filtri costituiti da ghiaia e sabbia (trattiene le
particelle più fini sfuggite alla chiarificazione) o da carbone attivo
(trattiene la maggior parte delle sostanze organiche ed elimina gli odori
sgradevoli).
Potabilizzazione dell’acqua
ADDOLCIMENTO: quando la durezza dell’acqua è eccessiva occorre
allontanare i Sali in eccesso. Per fare questo possono essere impiegate
diverse tecniche:
Trattamento con calce Ca(OH)2 o Na2CO3 che porta alla precipitazione di
CaCO3 e Mg(OH)2 che vengono eliminati sotto forma di fanghi.
Resine a scambio ionico: sono delle sferule costituite da un polimero ad
alto peso molecolare che presentano gruppi funzionali caricati
positivamente o negativamente, che possono scambiare cationi o anioni con
i liquidi che le attraversano.
Osmosi inversa: si impiegano membrane semipermeabili, costituite da film
polimerici, che agiscono come filtri molecolari che lasciano passare l’acqua
ma non la maggioranza delle sostanze disciolte in essa.
DISINFEZIONE: attuata generalmente con ClO2 che ha un elevato
potere disinfettante ed elimina batteri, virus, alghe e altri inquinanti
biologici.
IMPIANTO DI POTABILIZZAZIONE
DELL’ANCONELLA
E’ stato progettato per una portata di 4000 l/s.
L’acqua dell’Arno viene inviata all’impianto tramite un’opera di presa
situata sull’argine del fiume che è protetta da una barriera mobile che
evita l’ingresso di sostanze come gli olii, da una griglia fissa e da due
griglie meccaniche a luce differenziata che consentono di trattenere il
materiale più grossolano.
L’acqua che giunge all’impianto subisce una pre-disinfezione con ClO2 e
NaClO per abbattere la carica microbica.
Successivamente viene aggiunto carbone attivo per eliminare le sostanze
chimiche (es.: tensioattivi, pesticidi).
L’acqua viene poi inviata agli impianti di decantazione-filtrazione,
costituiti da decantatori e filtri a sabbia quarzifera.
Le fasi successive sono ozonazione per uccidere batteri, virus, eliminare
microinquinanti chimici e migliorare le qualità organolettiche; filtrazione su
carbone attivo e post-disinfezione con ClO2.