Informativa n. 12/2014

ARAGRITECH Studio Tecnico Associato
Dott. Forestale Alessio Mugnaini - Dott. Forestale e Ambientale Luca Trabucco
Informativa n. 12/2014
Egregi Imprenditori Agricoli,
In riferimento alla riforma della PAC, che si attuerà a partire dal 1 gennaio 2015, è necessario avere chiare
le disposizioni di principio e di base che regolano tutti i possibili ragionamenti che saranno alla base delle
future scelte prossime.
Pertanto, al fine di rimandare ad un vademecum apposito alcune specifiche di approfondimento relative, è
necessario identificare in sintesi e semplicità, alcune criticità/limiti nella definizione delle future operatività
aziendali.
L’importo monetario del pagamento percepibile è spacchettato in 5 componenti, ovvero:
•
•
•
•
•
Pagamento BASE;
Pagamento ECOLOGICO;
Pagamento GIOVANI AGRICOLTORI;
Pagamento ACCOPPIATO;
Pagamento PICCOLI AGRICOLTORI.
Per poter accedere è obbligatorio avere il Pagamento BASE, ovvero i Titoli 2015 attribuiti, salvo la componente accoppiata che è sempre disponibile per il beneficiario richiedente.
Il requisito di accesso per avere i nuovi Titoli BASE PAC 2015, è:
- di essere agricoltori attivi;
- di aver presentato domanda di aiuto PAC nel 2013;
- di aver percepito il pagamento dei Titoli PAC della annualità 2014.
Deroghe ed ulteriori specifiche, a quanto sopra, sono talvolta possibili, in forza della normativa comunitaria
vigente e nazionale in via di definizione. Il principio è che non saranno attribuibili Titoli PAC a proprietari
“assenteisti” e/o a coloro che non si possono considerare agricoltori attivi.
In caso di cessione di terreni elegibili – affitto e/o vendita – tra il 16/05/2014 ed il 15/05/2015 è necessario al fine di non perdere l’attribuzione dei nuovi titoli, inserire nei contratti di affitto o di vendita, le dovute
clausole contrattuali, ai sensi degli articoli 20 e 21 del Reg. CE 639/2014. Entrambe le Parti debbono soddi sfare la condizione di AGRICOLTORE ATTIVO.
In riferimento al Pagamento ECOLOGICO (o Greening) è necessario rispettare tre pratiche agricole:
1. Diversificazione delle colture;
2. Mantenimento dei prati permanenti;
3. Presenza di un’area di interesse ecologico (EFA).
1.Diversificazione delle colture. Si applica solamente alle superfici a seminativo, nelle aziende agricole che
con una superficie a seminativo superiore a 10 ettari.
Le aziende agricole che hanno una superficie a seminativo inferiore a 10 ettari non sono obbligate a diversi ficare le colture.
Non sono obbligate alcune tipologie di aziende agricole che presentano coltivazioni a erbaio, foraggere, ter reni a riposo, prato permanente, coltivazioni sommerse a condizioni precise e determinate, da verificarsi
puntualmente per singolo richiedente.
E’ importante definire le colture al fine di rispondere all’impegno richiesto.
Le colture agrarie da investire diversificandole sono:
Codice Fiscale e P.IVA 02035130513 - Via C. Concini 41/B, 52028 Terranuova Bracciolini (AR) Tel. & Fax. 055.9738539 - www.aragritech.it
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- due nel caso di aziende agricole con superfici a seminativo comprese fra 10 e 30 ettari;
- tre nel caso di aziende agricole con superfici a seminativo superiori a 30 ettari;
In entrambi i casi ci sono delle percentuali di copertura che la singola coltura e/o il rapporto fra le stesse più
colture deve garantire, per vedersi riconosciuta questa componente del greening.
2.Mantenimento dei prati permanenti. Gli agricoltori:
- nelle zone ecologicamente sensibili (definite da Ministero e Regioni) non possono convertire o arare i
prati e pascoli permanenti.
- nelle altre zone, possono convertire i prati e i pascoli permanenti (previa verifica congiunta della normativa forestale e di governo del territorio regionale in merito) solo dopo l’autorizzazione dell’Autorità Com petente (AGEA).
3.Presenza di un’area di interesse ecologico (EFA). Gli agricoltori debbono destinare una quota pari al 5%
delle seminativi aziendali ad Aree di Interesse Ecologico (EFA), qualora la superficie aziendale a seminativo
sia superiore a 15 ettari. Le aziende di dimensione inferiore ai 15 ettari a seminativo sono esonerate dal l’obbligo delle aree di interesse ecologico.
Non sono obbligate alcune tipologie di aziende agricole che presentano coltivazioni a erbaio, foraggere, ter reni a riposo, colture leguminose, o sottoposte ad una combinazione di tali tipi di impieghi, prati permanenti o coltivazioni sommerse o sottoposte ad una combinazione di tali tipi di impieghi, rispettivamente a con dizioni precise e determinate da verificarsi puntualmente per singolo richiedente.
Le aree indicate nella normativa, art. 46 del Reg. UE 1307/2013 quali EFA, debbono essere misurate e riportate nel limite del 5% della superficie a seminativo secondo fattori di conversione e fattori di ponderazione.
Tale operazione, nel caso di obbligo di rispetto dell’EFA, rende la predisposizione delle operazioni ammini strative/gestionali e della definizione del Piano Colturale annuale complessa e specifica per ogni singolo ri chiedente.
Sono esonerate, dal rispetto degli impegni del Pagamento ECOLOGICO (Greening), le aziende agricole
che:
- Praticano l’agricoltura biologica, per la parte delle superfici che sono dalla stessa investite. Se l’azienda
è interamente biologica, allora è interamente esonerata, oppure;
- Aderiscono al Pagamento PICCOLI AGRICOLTORI, oppure;
- Dal 2016, aderiscono alle Misure Agro – Climatico – Ambientali dei PSR, o certificazioni ambientali riconosciute.
In riferimento al Pagamento GIOVANI AGRICOLTORI, viene prevista una maggiorazione quinquennale per i
giovani agricoltori che abbiano al momento di presentazione della domanda, una età inferiore a 40 anni, e
che possiedano adeguate competenze professionali.
In riferimento al Pagamento PICCOLI AGRICOLTORI, viene previsto, nell’ottica di una profonda semplificazione amministrativa, la definizione di un regime semplificato, facoltativo per coloro che percepiscono aiuti
inferiori a € 1.250,00/annui (60% degli attuali beneficiari pari a 700.000 domande PAC). Aderendovi, gli
agricoltori dovranno mantenere un numero di ettari pari almeno a quello del numero dei titoli detenuti, saranno esonerati dal greening, ed avranno regole di condizionalità meno gravose.
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In riferimento al Pagamento ACCOPPIATO, viene previsto rispettivamente:
PLAFOND
SETTORI
LATTE
CARNE
Ovicaprino
Frumento duro,
colture proteiche e proteaginose
PREMI
TERRITORIO ELEGIBILE AIUTO
vacche da latte
IMPORTI
ML DI €
%
€/CAPO
€/HA
nazionale
75,11
17,5
56
aggiuntivi alle vacche da latte
in zone montane
nazionale
9,87
2,3
10
bufale
nazionale
4,12
1,0
20
vacche nutrici
nazionale
40,78
9,5
202
bovini macellati 12-24 mesi
nazionale
66,96
15,6
46
agnelle
nazionale
9,49
2,2
12
capi ovicaprini macellati certifica Dop o Igp
nazionale
5,54
1,3
10
coltivazione di soia
Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli,
Emilia Romagna
9,87
2,3
97
coltivazione di frumento duro
Toscana, Umbria, Marche, Lazio,
Abruzzo, Molise, Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
59,88
14,0
60
coltivazione di proteaginose
Toscana, Umbria, Marche, Lazio
14,16
3,3
80
11,80
2,8
90
coltivazione di leguminose da
granella
Abruzzo, Molise, Campania, Puglia,
Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna
Riso
coltivazione di riso
nazionale
22,75
5,3
120
Barbabietola
bietola da zucchero
nazionale
17,21
4,0
325
Pomodoro da
industria
coltivazione di pomodoro da
industria
nazionale
11,30
2,6
160
superfici olivicole
Liguria, Puglia, Calabria
44,29
10,3
78
superfici olivicole con pendenza superiore al 7,5%
Puglia, Calabria
13,31
3,1
70
superfici di particolare rilevanza economica, sociale,
territoriale e ambientale
(Dop, Igp, Biologico)
nazionale
12,88
3,0
130
TOTALE
429,22
100
Olio di Oliva
Il sostegno accoppiato è destinato a 8 settori produttivi e a 17 misure di intervento.
SOGLIE MINIME. Le soglie minime complessivamente previste per ricevere il pagamento della PAC sono
pari a:
- 2015 e 2016. € 250,00
- Dal 2017. € 300,00.
Cordialità,
ARAGRITECH – Studio Tecnico Associato
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