varese - 23 - Udc Cassano Magnago

MERCOLEDÌ
15
GENNAIO
GALLARATE-MALPENSA
2014
PresidenteAmsc,sorpresasulweb
Praderio manager in azienda leader nel gioco d’azzardo fino al 2010
GALLARATE - Ha un reddito imponibile di 65mila 842
euro, una Golf del 2004, metà della casa nella quale risiede
e 37mila 528 euro in azioni. È presidente di Amsc a tempo
pieno (compenso: 31mila 500 euro l’anno) e chief financial
officer a tempo parziale, oltre che componente del consiglio
di amministrazione, della Revolution Energy Maker spa di
Coccaglio (Brescia). è pure numero uno (senza compenso)
di Seprio Real Estate srl e nel direttivo di Federambiente. In
passato è stato vertice del cda di ComercialeGas e, andando
indietro di qualche anno, spicca il suo ruolo di finance director dal 2007 al 2010 e dal 2008 anche consigliere di amministrazione di Ladbrokes Italia. Cioè: una società del
gruppo inglese Ladbrokes che è quotato alla Borsa di Londra ed è uno storico must mondiale delle scommesse. In pratica, cercando su internet appare la dicitura «online bettingsports betting, casino, bingo, poker...». Poi, più a ritroso, si
scopre che ha svolto ruoli manageriali o di consulenza o di
revisione contabile per Hyperion Solutions, Cantoni (Gruppo Fabio Inghirani), George R. Funaro & Co, Ital-Business
Consulting Corporation, Grant Thornton International e fresco di laurea in Bocconi per Revicont Corporation.
Ecco Sergio Praderio riassunto in due pdf. Quelli apparsi
ieri alle 14.30 sul sito della multiservizi di via Aleardi come
impone la legge sulla trasparenza e come si attendeva da
tempo. Tanto che l’assenza di redditi 2012 e curriculum vitae del presidente è stata sottolineata, reclamandone la pubblicazione, qualche giorno fa da Forza Italia. Meglio tardi
che mai, dunque. Ora manca soltanto l’imponibile del consigliere di amministrazione Dario Minella.
Destano un po’ di sorpresa quei tre anni alla Ladbrokes Italia. Anche perché qualche malizioso della politica gallaratese, e non mancano, potrebbe leggerci un motivo di cortocircuito con l’amministrazione di centrosinistra del sindaco
Edoardo Guenzani che ha condannato ufficialmente il gioco d’azzardo e le conseguenti dipendenze.
In qualsiasi caso, a domanda sul motivo del ritardo Praderio
risponde: «Era da fare e l’abbiamo fatto. Se poi l’opposizione parla dei mie redditi, vuol dire che non ha altro da dire.
Ottimo. Piuttosto...». Piuttosto? «Piuttosto non aver realizzato per la piscina il progetto antincendio dell’ingegner Alberto Bilardo ha portato un grosso beneficio alle casse di
Amsc. Del resto lui stesso aveva modificato l’originale eliminando alcune spese ritenute inutili, come il deposito interrato
da 130mila euro che sarebbe servito a proteggere soltanto
qualche scatola».
Dunque, la polemica sull’azienda resta accesa. Con un confronto destinato a inasprirsi. C’è da scommetterci.
Angelo Perna
APPELLO DI UN NIPOTE
«Aiutate mia nonna anziana e malata
Non possiamo pagare una badante»
CASSANO MAGNAGO - «Aiutate mia nonna!»,
L’appello parte da un giovane che a quanto pare
deve la sua crescita e i suoi valori all’anziana signora, ma non può permettersi di sostenerla economicamente. Da qui la lettera al sindaco Nicola Poliseno, perché provveda di conseguenza.
«La situazione - scrive il giovane - sta diventando
veramente difficile da sostenere, sono qui a chiederle un'aiuto per mia nonna. Rimasta vedova a 40
anni nell'80, con quattro figli minorenni e un nipote
da mantenere, è riuscita col sudore della fronte a
mantenerci e far quadrare i conti. Ha sempre pagato le tasse e ci ha sempre insegnato educazione e
rispetto per il prossimo». Adesso, però, la donna è
molto anziana: «Con quella misera pensione che
percepisce, riesce a malapena a pagarsi medicine
Il sindaco
e l'affitto di casa. Quello
Poliseno:
che possono fare i figli è
«Seguiamo da aiutarla nella spesa e le
tempo la
bollette ma resta il fatto
che ha bisogno di un sosituazione,
stabile da parte
cercheremo di stegno
del Comune, visto che
portare dei
non è autosufficiente».
miglioramenti» La signora va accudita nella pulizia personale, nel
nutrimento e da sola non
può restare. Servirebbe
una badante, ma i familiari non se la possono permettere. A peggiorare il quadro il fatto che la signora «vive attaccata a una bombola di ossigeno, perché nel 2013 si è verificato un incidente domestico
e si è ustionata a viso e gambe». L’appello del nipote è a «prendere dei provvedimenti».
Poliseno chiarisce subito che il caso è ben noto ai
servizi sociali: «Da diversi anni siamo intervenuti a
sostegno delle problematiche segnalate». Il sindaco, con delicatezza, rimanda ogni altra comunicazione e chiarimento a un dialogo privato, ma promette che i servizi sociali studieranno con la famiglia «miglioramenti di vita della signora».
A.G.
Il presidente Sergio Praderio durante la recente conferenza stampa sulla piscina (foto Blitz)
ATTI DEL CONSIGLIERE QUINTINO MAGARO’
Iris e Alessi: doppio esposto presentato in procura
GALLARATE - (an.per.) Lui, Quintino Magarò, la richiesta di accesso
agli atti per avere le slide proiettate in
aula dal presidente di Amsc, Sergio
Praderio, l’aveva presentata subito.
Alle 00.30 del 27 novembre scorso
scritta a mano su un foglio. In pratica a
conclusione del noiosissimo consiglio
comunale del 26 novembre che nelle
intenzioni dell’opposizione avrebbe
dovuto svelare tutta la verità sul caso
del cassiere infedele Mauro Alessi e
del milione e passa di euro sottratto a
CommercialeGas, ma che anche per
imperizia (e forse volontà, almeno di
uno dei tre gruppi) delle minoranze si
è risolto nella solita manfrina di maniera sul nulla. Al momento, però, la domanda del capogruppo di Orgoglio
Gallaratese è stata ignorata.
Quasi un invito a insistere per Magarò.
Il quale sul fattaccio di CG già il 9 novembre ha presentato un esposto alla
Procura sollecitando la verifica delle responsabilità degli amministratori di
Amsc e ieri, non perdendo nè occasione nè animo, è tornato alla carica reclamando le slide di quella seduta con
una comunicazione al sindaco Edoardo Guenzani, al presidente d’aula
Marco Casillo, al segretario generale
Maristella Morri e al prefetto Giorgio Zanzi. Giusto per mettere a conoscenza tutti. Poiché sono trascorsi
ben più dei trenta giorni da regolamento per evadere la sua richiesta.
Singolare poi che Magarò si sia ricordato dell’inutile attesa ieri in Procura.
Mentre depositava un altro esposto:
quello contro il sindaco sul caso Iris.
23
ALTRA VITTORIA GIUDIZIARIA
Dipendente licenziato
«Rientro al suo posto»
Ma l’azienda: appello sulla prima causa
GALLARATE - Reintegrato pienamente nel suo
posto di lavoro, anzi in un certo senso anche di
più, per decisione del giudice. Il terzo atto del contenzioso tra Gian Paolo Rapa e Amsc è a favore
del dipendente lasciato a casa nel 2012 con la motivazione di un esubero nel suo storico settore di
servizio. Ieri ha vinto il ricorso che doveva stabilire
l’esatta posizione del dipendente rientrato nel personale della multiservizi appunto dopo la sentenza
di primo grado del processo per licenziamento illegittimo: era coordinatore delle squadre di manutenzione acqua e gas, ora è assistente nel comparto idrico. Sebbene, per ora, pur essendo di immediata esecutività e quindi evitandogli di ricollocarsi
nel ramo igiene ambientale (come invece vorrebbero i vertici dell’azienda di via Aleardi), questa resta un’imposizione che attende il verdetto d’Appello nella causa principale. A tal proposito, l’ultima
udienza è fissata per il 29 gennaio.
«Comunque è un passaggio positivo», sottolinea
l’avvocato Salvatore Cosco, legale di Rapa, ricordando quanto sarà più importante la sentenza di
secondo grado sul licenziamento. «Resta però essenziale che Amsc lo riassuma come si deve. Inoltre ieri l’azienda è stata condannata a pagare le
spese legali per 2.270 euro, oltre a quelle accessorie». Anche il dipendente è soddisfatto dell’esito
del ricorso aggiuntivo, ovvio, ma al contempo attende la decisione d’Appello: «È ciò che mi interessa».
In effetti se a fine mese Rapa dovesse ottenere
un’altra vittoria, fatta salva la possibilità di rivolgersi alla Cassazione, per l’ex municipalizzata e in particolare per il cda presieduto da Sergio Praderio
sarebbe una sconfitta pesante sul fronte della politica occupazionale. A conclusione di un iter al Tribunale del lavoro che ha già visto il dipendente perdere nel ricorso presentato in base alla legge Fornero, ma vincere in primo grado nel successivo
giudizio canonico.
E il presidente che pensa dell’ultima sentenza?
«Non è stato chiarito per quale motivo non sia corretto reinserirlo nel servizio di igiene ambientale,
dal momento che nel settore acqua non ci sono
più spazi», commenta Praderio. «Tuttavia, noi confidiamo nell’Appello. È fondamentale».
An.Per.
Franzioni o Bellora per l’eredità di Prati
Si scalda la vigilia elettorale nel centrosinistra. Diversità di idee sulle primarie
CARDANO AL CAMPO – datura unitaria», risponde senza
Come in un film già visto, sono tentennamenti il segretario. «Le
due le candidature a sindaco per- primarie sono nel nostro dna ma
venute al segretario locale del non è lo sbocco a cui aspiriamo,
Pd Luigi Dozio: Angelo Bello- perché ci piacerebbe occupare
ra, l’ex capogruppo di Nuova il nostro tempo a parlare di idee,
Cardano Viva che nel 2012 per- non di persone. Se le riuscissise per un voto le primarie vinte mo a evitare significherebbe rida Laura Prati, e Andrea sparmiare tempo utile». Già,
Franzioni, il giovanissimo as- ma se non si riuscisse? Secondo
sessore alla Cultura che di Prati una direttiva sovracomunale del
ha raccolto l’eredità amministra- partito, una data utile per le pritiva dopo i tragici fatti di luglio, caricandosi per sei mesi oneri e onori di una fascia
tricolore pesantissima da indossare. Sono due, dunque,
le candidature, ma con una
differenza sostanziale: Bellora sarebbe pronto a bissare l’esperienza della competizione interna al partito,
mentre Franzioni sarebbe disposto a ricoprire il ruolo di
candidato sindaco soltanto
se la sua fosse una candidatura unitaria.
Per dirla in modo più chiaro, di sottoporsi al giudizio
delle primarie non avrebbe
alcuna intenzione. «Beh L’ex capogruppo Angelo Bellora (foto Archivio)
non è proprio così», precisa
Dozio. «Diciamo che Angelo marie locali sarebbe quella del
non avrebbe nessun problema, 23 febbraio.
mentre Andrea qualcheduno in Il tempo, dunque, stringe. «Ed
più». Il Partito democratico, ecco perché – sottolinea Dozio
dunque, è a un punto morto, lo – stiamo lavorando alacremenstesso che lo costrinse due anni te». Fin qui è la cronaca delle ulfa a ricorrere alla primarie, chie- time settimane di confronto, diste, ottenute e vinte di misura da re invece cosa potrà succedere
Prati, trionfando poi alle ammi- nelle prossime ore e quale sarà
nistrative diventando la prima l’epilogo è a oggi impossibile.
sindaca donna della storia della Gli scenari sono molteplici: c’è
città. Succederà lo stesso? chi parla di spaccatura (assai im«L’aspirazione nostra è la candi- probabile), chi di un passo indie-
tro di Franzioni con Elena Mazzucchelli (attuale presidente del
consiglio) in pole position per
sfidare Bellora alle primarie,
chi è convinto che Franzioni sia
la persona giusta per garantire
allo stesso tempo rinnovamento
generazionale e continuità amministrativa, chi attende un nome nuovo che sia da garanzia
per tutti.
Nel frattempo, gli altri partiti
zione ulivista targato Mario
Aspesi, non ha mai fatto mistero di voler tornare a dialogare
con il centrosinistra, a patto però che sia protagonista, e non
semplice gregario, della coalizione di maggioranza uscente.
Se l’accordo con Cardano Vive
– a oggi lontanissimo – dovesse
sfumare, il Nuovo centrodestra
(ovvero il 90 per cento dell’ex
Pdl cardanese) sarebbe alla porta per dialogare con i centristi di Michela Marchese e
tentare di unire il fronte dei
moderati da contrapporre alla sinistra. Sempre a cascata
entrerebbe poi in gioco ciò
che rimasto di Forza Italia,
ovvero un club Forza Silvio
ancora in attesa di passare al
vaglio degli organi superiori del partito, e la Lega, intenzionata questa volta a
non percorrere la via solitaria ma a replicare il modello
di centrodestra compatto
che ha permesso a Roberto
Maroni di conquistare la
Lombardia.
L’assessore Andrea Franzioni (foto Archivio) In un quadro già confusissimo, non mancano gli outsistanno a guardare. Dalla decisio- der a complicarlo. Segnali per
ne del Pd, presentatosi alle ulti- un eventuale sbarco del Movime elezioni insieme a Fds, Psi, mento 5 stelle a Cardano oggi
Idv e Sel sotto i colori arcobale- non ce ne sono, ma i grillini, si
no di Cardano Vive, arriveran- sa, sono imprevedibili. Certa inno a cascata le mosse di tutti gli vece – perché già annunciata lo
altri. Innanzitutto quelle di Car- scorso autunno – la partecipadanoincomune, destinata a di- zione del Movimento Italia Naventare l’ago della bilancia del- zione con la candidatura a sindala prossima tornata elettorale. co di Fabio Zanin. A ore è preLa lista civica di centro, nata vista la sua presentazione ufficon il divorzio tra Popolari e Pd ciale.
al termine del decennio d’ispiraGabriele Ceresa