canone_ricognitorio_prealpina_17_03_2015 (1).pdf

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MALPENSA
MARTEDÌ
Scontro su piazza Volta
Nel mirino Solanti e il Pd
Il progetto era di Sironi ora candidato sindaco. «Fu stravolto»
SAMARATE - Esplode
la prima polemica politica in questa tosta campagna elettorale. A lanciarla
ancora una volta è l'indipendente di opposizione
Eliseo Sanfelice che mette nel mirino il Partito Democratico - in modo particolare l'ex sindaco Vittorio Solanti ma pure il nuovo candidato sindaco Davide Sironi - su un tema
da sempre caldo: i lavori
di riqualificazione di piazza Volta a Verghera realizzati dalla passata giunta
di centrosinistra, osteggiati dai commercianti che
donarono a Solanti un poco gradito tapiro. Solo
che di quel progetto vincitore del concorso di idee
otto anni fa era parte attiva anche Sironi che faceva parte del team di collaboratori dell'architetto Angelo Riccardo Pozzi. Il
neo candidato replica senza patemi e dice: «Il nostro progetto originario è
stato stravolto». I malumori si respirano anche a
destra con Luigino Portalupi - prossimo a scendere in campo coi riformisti
con possibile alleanza
con l'area di Comunione e
Liberazione - che spara a
zero contro il sindaco Leo-
Piazza Volta a Verghera ancora una volta al centro delle polemiche politiche (foto Blitz)
nardo Tarantino con cui
fino a poco fa è stato stretto alleato e che improvvisamente diventa - nel caso di conferma - «un disastro per la città».
INCOERENZA - Così
Sanfelice punge l'ex sindaco Solanti. Che qualche
giorno fa al Caffè Teatro
aveva detto: «Davide era
un ragazzo che non conoscevo ma con cui si è creata subito empatia». Insomma agli occhi dell'indipendente di opposizione que-
sta frase suona molto stonata, se Sironi è stato parte del progetto di riqualificazione della piazza di
Verghera, proprio negli
anni in cui Solanti era sindaco ed al timone della città dal 2005 al 2010. Sottolinea Sanfelice: «Lo dico
non perché sia una colpa
ma perché non comprendo come mai Solanti non
debba richiamare questa
sua esperienza pregressa
di stretta collaborazione
con l'amministrazione su
un'opera rivendicata con
orgoglio dall'ex sindaco».
RISPOSTA - Insomma
la polemica giunge proprio nel giorno in cui Sironi ieri sera si è presentato
in Villa Montevecchio a
cittadini e stampa. Alla
presenza anche di alcuni
deputati provinciali. Ma il
candidato del Pd non si
scompone. Dice al telefono: «Abbiamo dovuto introdurre i parcheggi rispetto all'eliminazione totale
dei posti auto previsti nel
bando, il nostro progetto
originario inoltre prevedeva più spazi di aree gioco
a favore della mobilità lenta e di un progetto pedibus che non è mai partito». D'altronde le esigenze di compromesso forse
hanno alzato al ribasso
l'asticella di piazza Volta.
Che poi la giunta Tarantino ha in parte modificato.
Chiude Sironi: «C'era un
parcheggio nuovo in piazza don Dante Colombo,
noi avevamo pensato alla
rivoluzione degli spazi ed
al bene di Verghera».
TENSIONI - Intanto dall'
altra parte scalpita Portalupi. E affonda: «Tarantino in questi cinque anni è
stato indeciso e senza polso». Poi attacca quelli che
chiama i pessimisti e i frenatori di Forza Italia. Riferimento diretto al coordinatore Luca Macchi ed al
vicesindaco Albino Montani. Soprattutto per l'attenzione alle piccole cose
e non alle grandi opere. In
primis il palazzetto dello
sport e il polo scolastico
di via Borsi. Ma c'è n'è pure per la Lega Nord:
«Composta da non amministratori, paurosi ed indifferenti a questa città».
Matteo Bertolli
Gli stranieri non pesano sul Palazzo
Montagnoli presenta i numeri
ARSAGO SEPRIO - Sono soltanto il 6 per cento della
popolazione residente e incidono sulla spesa sociale
del Comune per poco più del 14. Questo è quanto emerge dalla fotografia demografica degli extracomunitari
presenti ad Arsago Seprio presentata l’altra sera in consiglio comunale dal sindaco Claudio Montagnoli. A
richiederla una precisa interrogazione del capogruppo
della Lega Nord, Marco Corò, portavoce un anno fa
del comitato spontaneo nato per contrastare l’insediamento del centro di accoglienza per asilanti di via Fermi, nel residence dove lui risiede.
Stando ai dati ufficiali diramati dal primo cittadino in
aula, all’anagrafe risultano 290 stranieri. La comunità
più popolosa è quella albanese, formata da 59 persone.
Seguono i pakistani (55), i marocchini (49), i rumeni
(31) e i cinesi (22). Ma ad Arsago vivono anche 15
ucraini (14 donne e un solo uomo), 14 salvadoregni e
tanti altri stranieri provenienti dalle parte più disparate
del mondo: Vietnam, Togo, Burkina Faso, Cuba, Russia, Senegal, Algeria, Cile, persino Nicaragua e Benin.
Smentendo il falso mito che sopravvivano sulle spalle
degli enti pubblici, sono una netta minoranza coloro i
quali chiedono sostegno ai Servizi sociali. Per la precisione sono soltanto in 16, per una spesa complessiva di
11mila euro all’anno suddivisa tra contributi alla mensa e al trasporto scolastico, sostegno affitto o agevolazioni per le utenze domestiche.
Per fare un raffronto, gli italiani seguiti dai Servizi sociali ad Arsago sono 54, tre volte tanto, per una uscita
in bilancio pari a 65mila euro. «Spesso sento dire che
lo Stato dà agli stranieri soldi: noi non diamo un euro,
diamo contributi, nelle modalità previste dalle normative», ha sottolineato Montagnoli. Così come richiesto
dalle opposizioni, sono arrivate dal sindaco rassicurazioni sull’impegno della polizia locale nel controllare i
domiciliati e in particolare i casi di sovraffollamento
che spesso si verificano negli appartamenti abitati dagli
immigrati: «Non sarà facile, ma andremo a controllare
con i nostri uffici».
Al termine della discussione, i quattro consiglieri della
Lega si sono dichiarati «moderatamente soddisfatti»
delle risposte ricevute. «La massiccia immigrazione, in
particolare dai paesi africani e islamici, è oggetto di forte preoccupazione», hanno detto.
G.C.
17
MARZO
2015
EDIZIONE NUMERO 42
Tra sacro e profano
la sagra di primavera
Si parte giovedì sera con la processione
SAMARATE - Ai nastri di partenza la quarantaduesima edizione della sagra di primavera. Organizzata ancora una volta dal Comitato di Cascina Sopra, in collaborazione con la Pro Loco, si terrà nei
giorni di giovedì 19 e domenica 22 marzo.
Si parte dunque giovedì - festa del papà - con alle
20.30 la solenne processione che attraverserà le
vie Ferrini, Isonzo, Leonardo da Vinci e Papini, alla
quale prenderà parte la banda della Città di Samarate con festa finale in piazza e poi la distribuzione
delle frittelle.
Inevitabilmente, comunque, il clou delle manifestazioni di questa rassegna che da sempre anima la
frazione San Macario è previsto domenica con
eventi e iniziative dalla mattina fino a sera. Si comincia con un momento religioso e la messa (ore 10)
a cui seguirà (ore 11) l'apertura del mercatino e l'angolo del dolce, dopodiché via alla kermesse «Pedalata di primavera» che si snoderà sul territorio
per dieci chilometri sotto l'organizzazione della Polisportiva Sanmarcarese. Ci sarà anche un momento di ristoro e relax per i partecipanti e l'aperitivo in
mezzo al bosco.
E, sempre a proposito di aperitivi, ce ne sarà uno
(ore 12) per tutti i papà prima del momento conviviale e comunitario dell'apertura delle cucine e
quindi del pranzo all'aperto. In una domenica durante la quale le iniziative pulluleranno anche di pomeriggio con la gimkana ciclistica, la scuola di
danza e l'importante animazione delle mamme della ludoteca «La casa dei giochi» che proporranno
laboratori di manipolazione rivolta ai bimbi di tutte
le età.
Ricca pure la serata. Grazie alla musica della Balcon Band, ai giochi di una volta e - a partire dalle
20.30 - alla la benedizione nella chiesetta alla quale seguiranno lotteria e sottoscrizione a premi.
M.Be.
Le aziende guardano alla Corea
Convegno a Villa Montevecchio
SAMARATE - (m.be.) E’ in programma venerdì
(ore 18.30) nella sala azzurra di Villa Montevecchio
il seminario dedicato all'internazionalizzazione delle aziende e in modo particolare alla Corea del
Sud - quarta potenza economica dell'Asia dopo
Giappone, Cina, India - che sta vivendo una fase
di grande espansione del mercato.
Se ne parlerà con Angelo Gandolfi - esperto del
mercato coreano - e tra gli altri con il vicesindaco
Albino Montani, il presidente della neonata associazione Imprese in Villa Mario Gementi e infine
con Tiziana Campana, nota esperta di marketing
per le Pmi.
La Corea del Sud con i suoi 50 milioni di abitanti
vanta un PIL procapite di circa 32 mila dollari e una
costante crescita del suo prodotto interno lordo oltre ad un intensissimo volume di flussi commerciali che ha superato la cifra record di 1000 miliardi di
dollari annui Un risultato significativo ottenuto grazie ad una fitta rete di accordi di libero scambio
che hanno creato una sorta di corsia preferenziale
con i tre blocchi economici Ue, Usa, Asean.
Insomma l'assessorato alla cultura attento anche
alle dinamiche di sviluppo delle azioni e delle opportunità per la popolazione e le imprese legate ad
Expo 2015 offre una concreta occasione di conoscenza su una delle economie più forti ed emergenti dell'intero pianeta.
Il Comune riconquista il diritto al canone
CASSANO MAGNAGO - An- passi, riadattando il canone (tassa
che gli operatori telefonici devono che comprendere anche gas ed
pagare il canone concessorio previ- energia elettrica) in occasione delsto dal Codice della strada: lo ha l’ultimo consiglio comunale.
chiesto una sentenza del Consiglio «Queste grandi società fanno utile,
di Stato il 31 dicembre
un servizio importan2014, ribaltando il vertissimo di cui non posdetto del Tar che nei
siamo fare a meno, ma
Una sentenza
mesi scorsi aveva riteoccupano il nostro sotnuto inapplicabile quetosuolo», ha commendel Consiglio
sto canone non ricognitato il sindaco Nicola
di Stato dà
torio (cioè non connesPoliseno. «Per equità
so a prestazioni di sere rispetto delle norme,
ragione alla
vizi) alle reti per le cose il Comune decide di
municazioni elettroni- giunta Poliseno applicare il regolamenche. Così anche gli amto devono pagare quelministratori di Palazzo
lo che il consiglio coMazzucchelli, dopo la delibera del- munale decide». Per ora, l’incasso
lo scorso anno, il ricorso a Tele- previsto – per le morosità 2013 e
com Italia e il successivo altolà del 2014 – è di 4mila euro. La nuova
Tar, sono potuti tornare sui loro prospettiva fa però tenere i piedi
per terra. «A bilancio il comporta- so in vari Comuni d’Italia: «Il dubmento che terremo sarà precauzio- bio è che porteremo a peggiorare
nale», ha aggiunto il primo cittadi- le tariffe. Si alza il rischio di trasfeno. «Non facciamo affidamento rire il costo finale sul cittadino».
per la chiusura del bilancio su que- Mentre il capogruppo della Lega
ste cifre».
Nord, Aldo MorniroDa parte delle opposili, vede nel canone la
zioni, però, sono rimapossibilità che le granA bilancio
ste le preoccupazioni
di società di telecomugià espresse in occanicazioni si ribellino inle morosità
sione della commissiovestendo «in Comuni
2013 e 2014
ne Bilancio. Per Claucon minore costo per
dio Carabelli (Pd), inloro per potenziare lidi Telecom:
fatti, nonostante la rasnee». Insomma, il le4mila euro
sicurazione di Poliseghista teme un ripiego
no che il nuovo canocontro la tariffa «non
ne non possa far audiretto nei costi a carimentare le tariffe ai cittadini, vista co di cittadini ma nel servizio». E
la presenza dell’autorità garante, è conclude: «Parliamo con le azienimportante rimanere vigili, consi- de per trovare punti di incontro».
derando le numerose cause in corValentina Colombo