26 MALPENSA MARTEDÌ Scontro su piazza Volta Nel mirino Solanti e il Pd Il progetto era di Sironi ora candidato sindaco. «Fu stravolto» SAMARATE - Esplode la prima polemica politica in questa tosta campagna elettorale. A lanciarla ancora una volta è l'indipendente di opposizione Eliseo Sanfelice che mette nel mirino il Partito Democratico - in modo particolare l'ex sindaco Vittorio Solanti ma pure il nuovo candidato sindaco Davide Sironi - su un tema da sempre caldo: i lavori di riqualificazione di piazza Volta a Verghera realizzati dalla passata giunta di centrosinistra, osteggiati dai commercianti che donarono a Solanti un poco gradito tapiro. Solo che di quel progetto vincitore del concorso di idee otto anni fa era parte attiva anche Sironi che faceva parte del team di collaboratori dell'architetto Angelo Riccardo Pozzi. Il neo candidato replica senza patemi e dice: «Il nostro progetto originario è stato stravolto». I malumori si respirano anche a destra con Luigino Portalupi - prossimo a scendere in campo coi riformisti con possibile alleanza con l'area di Comunione e Liberazione - che spara a zero contro il sindaco Leo- Piazza Volta a Verghera ancora una volta al centro delle polemiche politiche (foto Blitz) nardo Tarantino con cui fino a poco fa è stato stretto alleato e che improvvisamente diventa - nel caso di conferma - «un disastro per la città». INCOERENZA - Così Sanfelice punge l'ex sindaco Solanti. Che qualche giorno fa al Caffè Teatro aveva detto: «Davide era un ragazzo che non conoscevo ma con cui si è creata subito empatia». Insomma agli occhi dell'indipendente di opposizione que- sta frase suona molto stonata, se Sironi è stato parte del progetto di riqualificazione della piazza di Verghera, proprio negli anni in cui Solanti era sindaco ed al timone della città dal 2005 al 2010. Sottolinea Sanfelice: «Lo dico non perché sia una colpa ma perché non comprendo come mai Solanti non debba richiamare questa sua esperienza pregressa di stretta collaborazione con l'amministrazione su un'opera rivendicata con orgoglio dall'ex sindaco». RISPOSTA - Insomma la polemica giunge proprio nel giorno in cui Sironi ieri sera si è presentato in Villa Montevecchio a cittadini e stampa. Alla presenza anche di alcuni deputati provinciali. Ma il candidato del Pd non si scompone. Dice al telefono: «Abbiamo dovuto introdurre i parcheggi rispetto all'eliminazione totale dei posti auto previsti nel bando, il nostro progetto originario inoltre prevedeva più spazi di aree gioco a favore della mobilità lenta e di un progetto pedibus che non è mai partito». D'altronde le esigenze di compromesso forse hanno alzato al ribasso l'asticella di piazza Volta. Che poi la giunta Tarantino ha in parte modificato. Chiude Sironi: «C'era un parcheggio nuovo in piazza don Dante Colombo, noi avevamo pensato alla rivoluzione degli spazi ed al bene di Verghera». TENSIONI - Intanto dall' altra parte scalpita Portalupi. E affonda: «Tarantino in questi cinque anni è stato indeciso e senza polso». Poi attacca quelli che chiama i pessimisti e i frenatori di Forza Italia. Riferimento diretto al coordinatore Luca Macchi ed al vicesindaco Albino Montani. Soprattutto per l'attenzione alle piccole cose e non alle grandi opere. In primis il palazzetto dello sport e il polo scolastico di via Borsi. Ma c'è n'è pure per la Lega Nord: «Composta da non amministratori, paurosi ed indifferenti a questa città». Matteo Bertolli Gli stranieri non pesano sul Palazzo Montagnoli presenta i numeri ARSAGO SEPRIO - Sono soltanto il 6 per cento della popolazione residente e incidono sulla spesa sociale del Comune per poco più del 14. Questo è quanto emerge dalla fotografia demografica degli extracomunitari presenti ad Arsago Seprio presentata l’altra sera in consiglio comunale dal sindaco Claudio Montagnoli. A richiederla una precisa interrogazione del capogruppo della Lega Nord, Marco Corò, portavoce un anno fa del comitato spontaneo nato per contrastare l’insediamento del centro di accoglienza per asilanti di via Fermi, nel residence dove lui risiede. Stando ai dati ufficiali diramati dal primo cittadino in aula, all’anagrafe risultano 290 stranieri. La comunità più popolosa è quella albanese, formata da 59 persone. Seguono i pakistani (55), i marocchini (49), i rumeni (31) e i cinesi (22). Ma ad Arsago vivono anche 15 ucraini (14 donne e un solo uomo), 14 salvadoregni e tanti altri stranieri provenienti dalle parte più disparate del mondo: Vietnam, Togo, Burkina Faso, Cuba, Russia, Senegal, Algeria, Cile, persino Nicaragua e Benin. Smentendo il falso mito che sopravvivano sulle spalle degli enti pubblici, sono una netta minoranza coloro i quali chiedono sostegno ai Servizi sociali. Per la precisione sono soltanto in 16, per una spesa complessiva di 11mila euro all’anno suddivisa tra contributi alla mensa e al trasporto scolastico, sostegno affitto o agevolazioni per le utenze domestiche. Per fare un raffronto, gli italiani seguiti dai Servizi sociali ad Arsago sono 54, tre volte tanto, per una uscita in bilancio pari a 65mila euro. «Spesso sento dire che lo Stato dà agli stranieri soldi: noi non diamo un euro, diamo contributi, nelle modalità previste dalle normative», ha sottolineato Montagnoli. Così come richiesto dalle opposizioni, sono arrivate dal sindaco rassicurazioni sull’impegno della polizia locale nel controllare i domiciliati e in particolare i casi di sovraffollamento che spesso si verificano negli appartamenti abitati dagli immigrati: «Non sarà facile, ma andremo a controllare con i nostri uffici». Al termine della discussione, i quattro consiglieri della Lega si sono dichiarati «moderatamente soddisfatti» delle risposte ricevute. «La massiccia immigrazione, in particolare dai paesi africani e islamici, è oggetto di forte preoccupazione», hanno detto. G.C. 17 MARZO 2015 EDIZIONE NUMERO 42 Tra sacro e profano la sagra di primavera Si parte giovedì sera con la processione SAMARATE - Ai nastri di partenza la quarantaduesima edizione della sagra di primavera. Organizzata ancora una volta dal Comitato di Cascina Sopra, in collaborazione con la Pro Loco, si terrà nei giorni di giovedì 19 e domenica 22 marzo. Si parte dunque giovedì - festa del papà - con alle 20.30 la solenne processione che attraverserà le vie Ferrini, Isonzo, Leonardo da Vinci e Papini, alla quale prenderà parte la banda della Città di Samarate con festa finale in piazza e poi la distribuzione delle frittelle. Inevitabilmente, comunque, il clou delle manifestazioni di questa rassegna che da sempre anima la frazione San Macario è previsto domenica con eventi e iniziative dalla mattina fino a sera. Si comincia con un momento religioso e la messa (ore 10) a cui seguirà (ore 11) l'apertura del mercatino e l'angolo del dolce, dopodiché via alla kermesse «Pedalata di primavera» che si snoderà sul territorio per dieci chilometri sotto l'organizzazione della Polisportiva Sanmarcarese. Ci sarà anche un momento di ristoro e relax per i partecipanti e l'aperitivo in mezzo al bosco. E, sempre a proposito di aperitivi, ce ne sarà uno (ore 12) per tutti i papà prima del momento conviviale e comunitario dell'apertura delle cucine e quindi del pranzo all'aperto. In una domenica durante la quale le iniziative pulluleranno anche di pomeriggio con la gimkana ciclistica, la scuola di danza e l'importante animazione delle mamme della ludoteca «La casa dei giochi» che proporranno laboratori di manipolazione rivolta ai bimbi di tutte le età. Ricca pure la serata. Grazie alla musica della Balcon Band, ai giochi di una volta e - a partire dalle 20.30 - alla la benedizione nella chiesetta alla quale seguiranno lotteria e sottoscrizione a premi. M.Be. Le aziende guardano alla Corea Convegno a Villa Montevecchio SAMARATE - (m.be.) E’ in programma venerdì (ore 18.30) nella sala azzurra di Villa Montevecchio il seminario dedicato all'internazionalizzazione delle aziende e in modo particolare alla Corea del Sud - quarta potenza economica dell'Asia dopo Giappone, Cina, India - che sta vivendo una fase di grande espansione del mercato. Se ne parlerà con Angelo Gandolfi - esperto del mercato coreano - e tra gli altri con il vicesindaco Albino Montani, il presidente della neonata associazione Imprese in Villa Mario Gementi e infine con Tiziana Campana, nota esperta di marketing per le Pmi. La Corea del Sud con i suoi 50 milioni di abitanti vanta un PIL procapite di circa 32 mila dollari e una costante crescita del suo prodotto interno lordo oltre ad un intensissimo volume di flussi commerciali che ha superato la cifra record di 1000 miliardi di dollari annui Un risultato significativo ottenuto grazie ad una fitta rete di accordi di libero scambio che hanno creato una sorta di corsia preferenziale con i tre blocchi economici Ue, Usa, Asean. Insomma l'assessorato alla cultura attento anche alle dinamiche di sviluppo delle azioni e delle opportunità per la popolazione e le imprese legate ad Expo 2015 offre una concreta occasione di conoscenza su una delle economie più forti ed emergenti dell'intero pianeta. Il Comune riconquista il diritto al canone CASSANO MAGNAGO - An- passi, riadattando il canone (tassa che gli operatori telefonici devono che comprendere anche gas ed pagare il canone concessorio previ- energia elettrica) in occasione delsto dal Codice della strada: lo ha l’ultimo consiglio comunale. chiesto una sentenza del Consiglio «Queste grandi società fanno utile, di Stato il 31 dicembre un servizio importan2014, ribaltando il vertissimo di cui non posdetto del Tar che nei siamo fare a meno, ma Una sentenza mesi scorsi aveva riteoccupano il nostro sotnuto inapplicabile quetosuolo», ha commendel Consiglio sto canone non ricognitato il sindaco Nicola di Stato dà torio (cioè non connesPoliseno. «Per equità so a prestazioni di sere rispetto delle norme, ragione alla vizi) alle reti per le cose il Comune decide di municazioni elettroni- giunta Poliseno applicare il regolamenche. Così anche gli amto devono pagare quelministratori di Palazzo lo che il consiglio coMazzucchelli, dopo la delibera del- munale decide». Per ora, l’incasso lo scorso anno, il ricorso a Tele- previsto – per le morosità 2013 e com Italia e il successivo altolà del 2014 – è di 4mila euro. La nuova Tar, sono potuti tornare sui loro prospettiva fa però tenere i piedi per terra. «A bilancio il comporta- so in vari Comuni d’Italia: «Il dubmento che terremo sarà precauzio- bio è che porteremo a peggiorare nale», ha aggiunto il primo cittadi- le tariffe. Si alza il rischio di trasfeno. «Non facciamo affidamento rire il costo finale sul cittadino». per la chiusura del bilancio su que- Mentre il capogruppo della Lega ste cifre». Nord, Aldo MorniroDa parte delle opposili, vede nel canone la zioni, però, sono rimapossibilità che le granA bilancio ste le preoccupazioni di società di telecomugià espresse in occanicazioni si ribellino inle morosità sione della commissiovestendo «in Comuni 2013 e 2014 ne Bilancio. Per Claucon minore costo per dio Carabelli (Pd), inloro per potenziare lidi Telecom: fatti, nonostante la rasnee». Insomma, il le4mila euro sicurazione di Poliseghista teme un ripiego no che il nuovo canocontro la tariffa «non ne non possa far audiretto nei costi a carimentare le tariffe ai cittadini, vista co di cittadini ma nel servizio». E la presenza dell’autorità garante, è conclude: «Parliamo con le azienimportante rimanere vigili, consi- de per trovare punti di incontro». derando le numerose cause in corValentina Colombo
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