La neve inghiotte Malga Danerba

Valli Giudicarie e Rendena
42 venerdì 21 marzo 2014
VAL DAONE
l'Adige
Metri e metri di coltre bianca. Sopralluogo
in elicottero per la verifica dei danni. Anche
del bivacco Agusella, a 1.800 metri, non c’è
più traccia. «Salve» le altre quattro malghe
La neve inghiotte
Malga Danerba
Schiacciata dal peso
e travolta da una valanga
GIULIANO BELTRAMI
VAL DAONE - L’immagine che
rimarrà di questo inverno è di
metri e metri di neve caduta in
montagna: una quantità che
non si vedeva da tempo. Non a
caso la cronaca si è dovuta occupare di tetti sfondati sotto il
peso della massa bianca.
Il sindaco Pellizzari:
«Mi piacerebbe
essere ottimista,
ma direi senza timori
di essere smentito
che è distrutta»
Una delle zone in cui la neve si
è fatta vedere con maggiore autorità è la val Daone, tanto che
l’Enel è stata costretta a chiudere perfino la funivia che sale da malga Boazzo a malga Bissina (i due bacini artificiali di
accumulo dell’acqua per le centrali idroelettriche della zona)
perché la neve sfiorava in altez-
IN BREVE
TIONE
Le note dal cuore
«Note dal cuore», musica,
canto e solidarietà nello
spettacolo delle 21 al teatro
comunale. Sul palco la
pianista Costanza
Maestranzi e La Compagnia
del Canto. Le offerte
raccolte vanno a sostegno
dei progetti di assistenza e
riabilitazione a favore dei
minori con disabilità seguiti
dall’Associazione Comunità
Handicap che opera nelle
Giudicarie.
GIUSTINO
Commedia dialettale
«Nù vi capisù pù»,
commedia dialettale, è
messa in scena dalla
«Filodrammatica» di
Giustino al teatro domani e
domenica e ancora il 29 e
30 marzo alle ore 21.
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Ancora 3466081458.
VAL RENDENA
Raduno di sciatori
Il 33° Raduno
internazionale di
scialpinismo riporta tanti
appassionati di montagna
tra le più belle vette, sabato
e domenica. Un
appuntamento organizzato
dalla Sat Val Genova di
Bocenago, Caderzone Terme
e Strembo. La
manifestazione è resa
possibile dall’amore per la
montagna di numerose
persone e dal sostegno
economico di enti pubblici e
privati della Val Rendena.
Info e iscrizioni:
www.satvalgenova.it,
[email protected].
za i nove metri e le slavine rendevano pericoloso il passaggio.
Proprio una slavina potrebbe
essere la candidata più accreditata per la scomparsa di una
delle malghe di Daone. Siamo
a Danerba, intorno ai 1.500 metri di altitudine, malga con un
bel pascolo, ma non raggiunta
da strade, per cui viene monticata nella bella stagione da un
pastore con pecore, cui è affittata con un contratto triennale. Un tempo ci portavano anche i cavalli... Ora, probabilmente, per qualche tempo non
ci porteranno più nemmeno gli
ovini.
Nei giorni scorsi qualche escursionista ha informato il sindaco di Daone, Ugo Pellizzari, che
la malga non si vede più. Dopo
una consultazione con il Servizio valanghe della Provincia,
l’altroieri si è deciso di effettuare un sopralluogo in elicottero.
Il resoconto di Pellizzari è sconsolato e sconsolante. «C’è una
massa di neve talmente enorme che la cascina non si vede.
Non sappiamo se sia stata investita da una valanga (probabilmente sì) o se sia stata coperta dalle abbondanti nevicate. Propendiamo per un piccolo stacco, ma è difficile capire.
Nei pressi della malga si vede
SOLO NEVE
Gli edifici scomparsi
Letteralmente sparite. A fianco
la zona di Malga Danerba,
inghiottita dalla neve. Al suo
posto ciò che ha lasciato la
valanga rilevata dal sopralluogo
in elicottero. Sotto,
un’immagine del bivacco
Agusella: quest’inverno, al suo
posto, c’è solo una distesa di
neve. «Non si vede più niente»
dice il sindaco Ugo Pellizzari.
chiaramente una valanga che
si è portata a valle delle piante. In mezzo alla neve si intravvede un mezzo metro quadrato di lamiera: immaginiamo che
la casa sia afflosciata completamente, perché non si vede
nemmeno una capriata. Non si
vede nulla. Potremmo trovarci
di frotte alla combinazione di
due fattori: spinta dalla slavina
e schiacciata dal carico di neve».
Dopo il sopralluogo a Danerba,
l’elicottero è salito fino ai 1.800
metri del bivacco Agusella, ristrutturato dai volontari della
Sat e dai cacciatori. Il resoconto del sindaco è egualmente
malinconico: «Non si vede più
niente. C’è una distesa di neve,
con valanghe sporche lateralmente, perciò non si capisce
nemmeno l’esatta posizione in
cui dovrebbe trovarsi il bivacco».
Dal giro non potevano mancare le altre malghe della val Daone, ma il sindaco Pellizzari ha
potuto tirare un sospiro di sollievo. Le malghe attive sono in
buone condizioni e non dovrebbero aver riportato danni dai
capricci del tempo.
Daone ha quattro malghe utilizzate per l’alpeggio: Röla e Nöla, accanto a due malghe ristrutturate di recente, Valdifumo e Nudole. C’era anche Danerba nel novero, ma l’impressione è che per qualche tempo
la malga sia da considerare fuori uso. «Mi piacerebbe essere
ottimista - sorride il sindaco
Ugo Pellizzari - ma visto quello
che abbiamo visto, direi senza
troppi timori di essere smentito che è distrutta».
Preoccupa il dietrofront della presidente della Comunità di Valle
Campiglio | Da oggi
Ambientalisti all’erta per Serodoli
Donne e crisi
a «Trepertre»
GIUDICARIE
DENISE ROCCA
GIUDICARIE - Sul momento
sembrava un punto e a capo,
questione chiusa, lo stralcio
dal Piano territoriale della
possibilità di ampliamento
sciistico in località Serodoli
annunciato a sorpresa dalla
presidente della Comunità
delle Giudicarie Patrizia
Ballardini. I tentennamenti dei
giorni successivi hanno però
messo in allarme gli
ambientalisti che erano
pronti a festeggiare il
risultato: «E ora cosa
dobbiamo aspettarci?»,
esordiscono all’Osservatorio
spontaneo sul rispetto
dell’ambiente in Provincia di
TIONE
Trento, in seguito al
possibilismo che la stessa
presidente Ballardini ha
invece manifestato in seguito:
«Dipenderà dal territorio aveva dichiarato all’Adige decideremo all’interno della
giunta i prossimi passi». Le
risposte del territorio,
secondo l’Osservatorio, sono
già arrivate e in un lungo
comunicato le elencano
minuzionasamente. Qualche
esempio: «Sabato 15 marzo
200 persone sono salite a
Cima Serodoli nell’ambito
della manifestazione
“Serodoli resti Serodoli”
promossa dalle Sat locali;
oltre 3.550 firme sono state
raccolte dalla petizione
“Fermare l’espansione delle
aree sciistiche in provincia di
Trento” sul sito Avaaz.org che
propone l’avvio di un’offerta
turistica all’avanguardia,
alternativa e complementare
al solo sci da discesa. A giorni
le firme verranno consegnate
formalmente a giunta
provinciale, Comunità delle
Giudicarie e Parco Adamello
Brenta; un altro migliaio di
firme sono state raccolte
dalle associazioni
ambientaliste attraverso una
petizione specifica per
Serodoli sul sito
legambiente.it. L’Osservatorio
raccoglie tutti i segnali che il
territorio ha mandato.
«Quindi cosa dobbiamo
aspettarci? Gli assessori di
Comunità di Valle faranno fare
dietrofront alla presidente?
Agenda 21 sarà costretta a
cambiare quanto gia scritto?».
Concludono all’Osservatorio
con un richiamo alla coerenza
e alla responsabilità di scelte
e ruoli da parte di tutti gli
attori coinvolti nella vicenda
a vario titolo e una
provocazione: «Se volerlo (il
territorio, ndr) preservare
per il futuro viene
frettolosamente etichettato
ogni volta come
ambientalismo, in senso
velatamente negativo, non
sarebbe il caso di formalizare
un termine nuovo per chi
questo territorio vuole
alterarlo a tutti i costi?». E la
questione Serodoli continua a
dividere.
È entrato in vigore il nuovo regolamento varato dal consiglio comunale
Fognature, multe fino a 3 mila euro
TIONE - Cambia il regolamento
comunale per la fognatura del Comune
di Tione e le multe per chi non si mette
in regola sono salate. «Mai quanto i
danni ambientali che un
malfunzionamento del sistema fognario
può generare», ha ribattuto in consiglio
comunale l’assessore ai lavori pubblici
Francesco Salvaterra. Una decisione presa
in seguito ai disagi che si sono verificati
a Tione nei mesi successivi alla
conclusione dei lavori di sdoppiamento
della rete conclusi l’anno scorso:
nell’estate, durante i temporali, la
portata delle acque nere tionesi è
aumentata in maniera abnorme e poiché
non c’è nessun collegamento fra le
variazioni meteorologiche e le acque
nere, giocoforza la ragione dei problemi
può essere solo nel mancato
adeguamento degli sdoppiamenti da
parte degli utenti allacciati al sistema
fognario comunale. Da qui è nata
l’esigenza di un controllo del sistema,
che per il momento è limitato ad un
centinaio di abitazioni in alcune aree di
Tione considerate più critiche e
l’obbligo per i cittadini non ancora a
posto di provvedere alla messa a norma
del proprio allacciamento. Nel
regolamento comunale, approvato la
scorsa sera dal consiglio di Tione, è
stata inserita l’emissione di
un’ordinanza coattiva da parte del
sindaco per ogni singolo caso: ci sarà
tempo un anno per compiere i lavori di
messa a norma, altrimenti scatteranno
le nuove sanzioni, volutamente ingenti
per incentivare l’azione dei privati. Se i
lavori non verranno eseguiti entro un
anno dalla notifica, la multa va dai 500 ai
3 mila euro; entro due anni sale dai 600
ai 3600 euro; entro tre anni va dai 700 ai
4200 euro. Trascorso un triennio
dall’ordinanza, provvederà il comune
stesso ad eseguirli d’ufficio, spedendo
poi un’ingiunzione di pagamento
maggiorata di un 25% rispetto ai costi.
Chi pagherà la sanzione entro sei mesi
dalla notifica, godrà dell’applicazione di
uno “sconto” dovendo versare il doppio
del minimo: cioè 1000 euro dopo il
primo anno, 1200 dopo il secondo e
1400 euro dopo il primo.
D. R.
CAMPIGLIO - L’iniziativa
«CampiglioTrepertre - Idee
d’alta quota» darà già da oggi, come da titolo, «Il potere
delle donne». Si tratta di una
tre giorni di incontri curata
per la prima volta dalla giornalista Maria Latella, voluta
dal Comitato Uno-CinqueCinque Zero con l’appoggio
del Comune di Pinzolo e organizzata in collaborazione
con l’associazione Valore D.
Si comincia oggi alle 18 al
Centro Rainalter con «Per le
donne la crisi è un vantaggio?». Ci sarà Azzurra Caltagirone, vicepresidente del
gruppo editoriale Caltagirone, che insieme alla presidente di Valore D, Claudia
Parzani, avvocato, alla columnist del Financial Times
Heather McGregor (mrs Moneypenny), a Tommaso Arenare partner di Egon Zehnder e al giornalista e conduttore di Piazza Pulita Corrado Formigli, discuteranno
del ricambio di genere ai
vertici nel top management
e degli effetti della crisi economica sulla carriera delle
donne.
Quindi domani (ore 18, Centro Rainalter), Paolo Mieli,
Luigi Tornari, Marco Bassetti, Marinella Soldi, Alessandra Sardoni discuteranno su
«Donne e media: il potere è
sempre lo stesso?». Sabato
sera, poi, il faccia a faccia
tra Maria Latella e Ms Linda
Douglass, e un monologo di
Sabina Guzzanti. Infine «Generazioni a confronto», domenica (ore 10, Rifugio Stoppani), con la famiglia Fuksas, Virman Cusenza, Antonella Antonelli, Paolo Braghieri, Barbara Poggiali.