[GDV_F1 - 21] TESTATA-GDV/GIORNALEVICENZA/SPECIALI/01

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IL GIORNALE DI VICENZA
Martedì 11 Marzo 2014
L’UNIVERSITÀ
n. 81
INEO DOTTORIDIRICERCA. Conlacerimonia dipremiazione si sonoconclusii corsi triennali.Molte lerichieste che arrivano dall’estero:leaziende voglionoassumerli
Ineo-dottoridi ricercaalla
cerimoniaconclusivadeltriennio
distudiassieme al presidente
dellaFondazione, SilvioFortuna.
FOTO FULVIO IMPIUMI
CORTEGGIATIDALL’EUROPA
Matteo Marcolin
Sono corteggiati da aziende di
mezza Europa. Multinazionali che offrono stipendi elevati,
numerosi benefit e soprattutto la prospettiva di poter mettere a frutto quanto imparato
sui libri e nei laboratori del Dipartimento di tecnica e gestione dei sistemi industriali di Vicenza. Con la proclamazione
ufficiale, si è concluso il ventiseiesimo ciclo di dottorato di
ricerca di ingegneria.
Dopo tre anni di lavoro, dieci
dottori hanno superato la sessione d’esame della Scuola di
dottorato in ingegneria meccatronica e dell’innovazione
meccanica del prodotto e di
quella di ingegneria gestionale ed estimo. Hanno esposto i
loro progetti di ricerca a commissioni di docenti anche provenienti dall’estero facendo conoscere i risultati degli approfondimenti nell’ambito, fra
l’altro, della robotica, dell’elettronica di potenza, nella progettazione funzionale dei sistemi meccanici e meccatronici,
in quella della strategia e
aziendale, della progettazione
e sviluppo nuovi prodotti e servizi.
Per alcuni di loro si è trattato
di un congedo in piena regola
non solo dall’ambiente universitario ma dall’Italia. È il caso
di Reza Afshar Hosseinabadi,
ricercatore iraniano che, prima di partecipare al dottorato, aveva svolto alcune esperienze in Malesia. «La burocrazia italiana - ha spiegato il
prof. Filippo Berto, suo supervisore - gli ha fatto scegliere di
andare all’estero. Abbiamo dovuto faticare molto per trattenerlo fino al terzo anno: università e imprese europee lo
cercavano, mentre la nostra
dellequalivengonocondotte le
ricerche.Quest’anno hanno
conseguitoil titolo didottore di
ricercasettestudentiche hanno
condottoricerchediassoluto
valore neitreambitiche
costituisconole trefondamentali
animedella Scuola: la
“Meccatronica”, la “Meccanicadei
Materiali”e la “Logisticae
Impianti”.
LaScuoladidottorato in
“IngegneriaGestionale ed
Estimo”ha sede sempreal DTG
edè diretta dal prof. Cipriano
Forza, presente allacerimonia di
premiazione.Èunascuola incui
tuttigli indirizzisono derivatida
unconsorzio dipiùuniversità.In
particolarel’Indirizzo“Ingegneria
Gestionaleӏ consorziato con le
Università diBologna, Parma,
Udine,Dublino(Trinity College),
Lintz(University Johannes
Kepler).Il collegiodell’Indirizzo
“IngegneriaGestionale” annovera
27docenti diquestiatenei.
Ventisettedottorandi stanno
attualmenteportandoavanti il
loroprogettodialtaformazione
nell’ambitodella scuola:un
progettobasatoprincipalmente
sulle ricercheattinentiallatesi di
dottorato,oltre che sulla
frequentazionedi specificicorsi,
seminariedeventi dicarattere
scientifico.
Letematiche diricercasono
riconducibilialla strategiae ai
sistemidipianificazione
aziendale,all’organizzazione
aziendale,alla strategiadi
produzionee gestione integrata
della catenadifornitura,alla
gestionedella qualità, alla
progettazionee sviluppo nuovi
prodotti e servizi,allagestione
della conoscenza.Il dottoratodi
ricercainIngegneriaGestionale è
attivofin dal primociclo: in30
anni78dottori hannoconseguito
iltitolo. •
Scuoladidottoratoin
ingegneriameccatronicae
dell’innovazione meccanicadel
prodotto.Idottori:Reza Afshar
Hosseinabadi (supervisore:
prof.Filippo Berto);Matteo
Carraro(Prof.Mauro Zigliotto);
AndreaCarraro(prof. Marino
Quaresimin);Stefano Ferraro
(prof.Giulio Timelli);Christian
Marangon(prof.Paolo
Lazzarin);GiovanniRaffaelli
(prof.Franco Bonollo);Giulia
Santarelli(prof.Emilio Ferrari).
Ineo-studenti iscritti alprimo
anno(XXIXciclo): Luca
Barbazza,Roberto Belotti,
LuciaBotti, Stefano Capuzzi,
AdolfoDi Fiore,StefanoFini,
LucioMarangoni, Giacomo
Modenato,MartinaScamperle,
RiccardoSgarbossa,Luca
Tagliapietra, IleniaZennaro.
Scuoladidottoratoin
ingegneriagestionaleed
estimo.Idottori: Lara Agostini
(supervisoriprof. Roberto
Filippinie prof.ssa Anna
Nosella);EugemioBastianon
(prof.AlbertoDe Toni); Enrico
Contiero(prof. AndreaVinelli).
Inuovi dottorandidella
ScuoladiDottoratoin
IngegneriaGestionaleed
Estimosono:Adriano Bisello,
AnnaDe Marziani,Luca Dordit,
EnricoFiorentin, AndreaLion,
ValeriaManfè,NicolaMasotto,
AliRaza,Benedetta Soranzo,
NikolaSuzic. •
elettrici per la meccatronica:
«Sono felice per questa decisione - ha precisato il suo supervisore, il prof. Mauro Zigliotto - mi auguro però che al
termine di quest’anno non succeda quello che è accaduto altre volte: università o aziende
estere convincono questi giovani ad andarsene. Sono stu-
diosi brillanti, che hanno grandi capacità, su cui l’università
investe molto. Dovremmo evitare di perdere questo capitale
che potrebbe rappresentare il
motore delle nostre aziende,
soprattutto in questo periodo
di crisi».
Si tratta di preoccupazioni
condivise anche dal prof. Mari-
no Quaresimin e dagli altri docenti presenti alla cerimonia
di premiazione.
La fuga dei cervelli, quasi
sempre, va nella direzione dei
paesi del Nord Europa come
Danimarca, Svezia e Inghilterra. Ma qual è il motivo di tanta
attenzione dall’estero nei confronti di questi giovani? «La
Iningegneriagestionale sono 78finora idottori diricerca
«IcorsidiVicenzasonoall’altezza
deimiglioriateneiinternazionali»
Ancheilvicepresidente dellaFondazione Cariverona, SilvanoSpiller, era presentealla cerimonia
LaScuoladidottorato di
“IngegneriaMeccatronica e
dell’Innovazione Meccanica del
Prodotto”ha sedea Vicenza,nel
DipartimentodiTecnica e
Gestionedei sistemiindustriali
(DTG) dell’Università diPadova, è
direcentissimaistituzione
(2011),mapuò già contaresu
burocrazia continuava a mettere paletti con richieste spesso esagerate. Addirittura è stata eseguita un’indagine per verificare se l’oggetto della sua ricerca obbediva ai requisiti di
legge». Per Afshar sono arrivate diverse proposte di collaborazione: alla fine ha scelto la
Svezia dove andrà con la mo-
numeridiassolutorilievo.Sono
complessivamente 34gli
studentiiscritti(10 alterzoanno,
12al secondo e 12al primo),47 i
membridelCollegiodocenti (dei
quali9stranieri,appartenenti ad
ateneie centri diricercadigrande
prestigiointernazionale) e oltre
venti le tematiche nell’ambito
glie tra breve.
C’è chi invece, nonostante le
allettanti proposte dall’estero,
ha fatto una scelta di campo:
restare a Vicenza, addirittura
con un contratto a tempo determinato. È il caso di Matteo
Carraro, esperto di sistemi
che migliorano l’efficienza
energetica negli azionamenti
L’identikit
maggior parte di loro - ha spiegato il prof. Alberto Trevisani,
coordinatore del dottorato di
meccatronica - ha svolto ricerca di notevole valore scientifico. Basti pensare che l’elevato
livello delle ricerche condotte
dai docenti e dagli studenti
della Scuola ha permesso al dipartimento di ottenere una
collocazione elevatissima, a livello nazionale, nella recente
valutazione della qualità della
ricerca (Vqr) svolta dall’Agenzia nazionale di valutazione
del sistema universitario e della ricerca (Anvur) per conto
del Ministero». «Quello di Vicenza - ha precisato il prof. Roberto Filippini- è un polo di eccellenza che non ha nulla da
invidiare alle migliori scuole
di specializzazione di Europa.
Questi dottori possono rappresentare nuova linfa anche per
l’attività di ricerca della nostra università».
Tutto questo è reso possibile
anche grazie all’investimento
della Fondazione studi universitari di Vicenza presente alla
premiazione con il presidente
Silvio Fortuna ed il sostegno
della Fondazione Cariverona
che, dal 2005, ha indirizzato risorse a favore dei dottorati di
ricerca di Ingegneria della sede di Vicenza. Specificatamente per il ventiseiesimo ciclo
l’impegno è consistito in tre
borse per la scuola di dottorato in ingegneria meccatronica
e dell’innovazione meccanica
del prodotto e di una borsa
per la scuola di dottorato in ingegneria gestionale ed estimo.
«Nonostante le difficoltà del
momento - ha evidenziato il vicepresidente della Fondazione Cariverona Silvano Spiller abbiamo finanziato quattro
borse di studio anche per il ciclo del 2014». •
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