«14/18 – La Svizzera e la Grande Guerra» 29 agosto - 26 ottobre 2014 Comunicato stampa Embargo: 28.08.2014 | ore 10.00 La Svizzera e la Grande Guerra al Museo nazionale Zurigo La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) ha cambiato il mondo come nessun altro evento bellico precedente, provocando anche nella Confederazione profondi sconvolgimenti le cui conseguenze continuano ad avvertirsi ancora oggi. Fino al 31 ottobre 2014, la mostra «14/18 – La Svizzera e la Grande Guerra» al Museo nazionale Zurigo mostra l’impatto di questo conflitto sul nostro paese. La mostra itinerante è un progetto dell’associazione «La Svizzera nella Prima Guerra Mondiale». Sebbene neutrale, e quindi risparmiata dagli scontri armati, il nostro Paese fu enormemente toccato sia a livello politico che economico e sociale dagli effetti della guerra. Le tensioni tra la Svizzera francese e la Svizzera tedesca furono una dura prova per la coesione interna, e per i leader politici ed economici i quattro anni di combattimenti implicarono costanti sforzi per far fronte giorno dopo giorno a un contesto sempre più caotico. Riflettori puntati sugli aspetti sociali La mostra è incentrata sulle conseguenze della Grande Guerra per la Svizzera e tematizza non tanto gli aspetti militari quanto piuttosto quelli umani e sociali: l’esperienza di una radicale incertezza, la minaccia per la coesione nazionale, le fragili basi della neutralità – spesso violata sia all’interno che all’esterno – e l’aumento delle tensioni fra i ceti sociali. Nel periodo bellico l’approvvigionamento di generi alimentari diventa infatti sempre più difficile e nell’estate del 1918 circa 700 000 persone dipendono dagli aiuti pubblici. Inoltre il potere di acquisto dei salari di operai e lavoratori diminuisce costantemente. L’escalation della crisi sfocia nello sciopero generale del novembre 1918 che allargherà per anni il fossato tra la sinistra e la destra. Solo la minaccia della Germania nazista porterà a un avvicinamento. Le conseguenze e gli sconvolgimenti vissuti dalla Svizzera durante la Prima Guerra Mondiale furono più gravi di quelli del secondo conflitto armato. La struttura della mostra La mostra illustra i cambiamenti provocati dai quattro anni del conflitto mediante una ventina di postazioni tematiche, avvalendosi di fotografie, film e documenti in gran parte inediti. Postazioni audio presentano pareri controversi su temi come neutralità, “Röstigraben”, inforestieramento e politica economica, mentre ritratti di personalità come Else Züblin, la fondatrice delle Case del Soldato, o il Consigliere federale Gustav Ador, presidente del CICR, propongono argomenti a tutt’oggi di grande attualità. Installazioni e oggetti approfondiscono temi importanti come l’internamento di ufficiali e soldati degli stati belligeranti e gli scambi economici con questi ultimi. La mostra itinerante è un progetto dell’associazione «La Svizzera nella Prima Guerra Mondiale» e potrà essere visitata nelle seguenti località: Basilea, Zurigo, San Gallo, Neuchâtel, Frauenfeld e Losanna. HMB – Museum für Geschichte / Barfüsserkirche, Basilea 23.08.2014-15.02.2015 Museo nazionale Zurigo 28.08.2014-26.10.2014 Historisches- und Völkerkundemuseum San Gallo 08.05.2015-28.02.2016 Musée d’art et d’histoire Neuchâtel 15.05.2015-19.10.2015 Museum Burg Zugo 03.-12.2016 Historisches Museum Thurgau, Frauenfeld 04.-10.2016 Musée historique de Lausanne 11.2016-03.2017 Per domande vogliate rivolgervi a: Thomas Buomberger, presidente dell’associazione «La Svizzera nella Prima Guerra Mondiale» T. +41 (0)52 203 28 76 | [email protected] Andreas Spillmann, direttore, Museo nazionale svizzero T. +41 (0)44 218 65 01 | [email protected] Jürg Burlet, curatore, Museo nazionale svizzero T. +41 (0)44 218 67 15 | [email protected] Juliette Wyler, comunicazione, Museo nazionale svizzero +41 (0)44 218 65 49 | [email protected]
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