GLI STRUMENTI DELLA TERMODINAMICA Fasi rilevanti per la dinamica degli inquinanti: # Atmosfera # Acqua # Suolo # NAPL NAPL = Non-Acqueous-Phase Liquid: liquidi a carattere organico non solubili in acqua (depositi oleosi, petrolio, solventi organici) Il quesito: Come si ripartisce un inquinante tra queste fasi in condizioni di equilibrio termodinamico? Obiettivo di questo capitolo: rassegna sulla termodinamica di equilibrio • Concetti generali e sostanze pure - Richiami a variabili di stato e principali funzioni di stato - Potenziale chimico per sostanze pure, stato standard - Diagramma di stato e transizioni di fase per una sostanza pura - Attività di una specie chimica e modelli di potenziale chimico - Grandezze standard di formazione e di reazione • Equilibri (di reazione e di fase) - Equilibrio chimico (condizione termodinamica e costante di equilibrio) - Equilibrio di fase visto come un “equilibrio di reazione” • Soluzioni diluite di specie volatili - Dissoluzione di inquinanti volatili in fasi liquide (legge di Henry) Prendiamo spunto da problemi pratici… Problema 1: nella palestra di una scuola di 30m × 15m × 5m a 18°C viene lasciato aperto un contenitore con benzene liquido (puro). Quanto benzene si disperderà nell’ambiente della palestra? ? 18°C 5m 30 m 15 m Come è descritto l’equilibrio di trasferimento tra fasi C6H6 (l) = C6H6 (g) dalla termodinamica? Problema 2: dato un inquinante volatile (ad es. benzene), quanto se Aria ne scioglie in acqua ad una data temperatura? (benzene presente con una data pressione parziale) ? fase acquosa Come è descritto l’equilibrio di ripartizione di una specie volatile tra fase gassosa e soluzione? Variabili di stato: - temperatura, T - pressione, p - volume, V - variabili di composizione (per miscele/soluzioni) Principali funzioni di stato estensive: - energia interna, U - entalpia, H - energia libera di Gibbs, G - energia libera di Helmholtz, A - entropia, S Potenziale chimico µ : energia libera di Gibbs molare µ (T , p ) := G / n (per una sostanza pura) Stato standard: una mole di sostanza pura alla pressione standard pθ = 1 bar (definizione da modificare per i soluti) µ θ (T ) := µ (T , pθ ) ed analogamente per le altre grandezze standard H θ , S θ ,⋯ Diagramma di stato del benzene (puro) ? 18°C 5m 30 m 15 m Sostanza pura (anche nella fase gassosa) Pressione = forza / superficie: Pa:= Newton / m2=kg/m s2 1 bar := 105 Pa 1 Atm := 1.01385 bar = 760 mmHg (Torr) Come evidenziare le transizioni di fase? pext = p 1) Riscaldamento a pressione costante Tf p = costante Tvap T H V ∆Hvap ∆H f ∆Vvap ∆Vf Tf Tvap Transizioni di fase come discontinuità di H (T ) e V (T ) . T p 2) Espansione a temperatura costante Text = T pvap T = costante V H ∆Vvap ∆Hvap pvap Transizioni di fase come discontinuità di H ( p) e V ( p) . p Notazione: X(α ) indica la specie chimica “X” nella fase (stato di aggregazione) “α”. Ad es. C6H6(l) è il benzene liquido. Equilibrio di trasferimento della sostanza X tra le due fasi α e β (coesistenza delle due fasi): X(α ) = X( β ) Condizione di equilibrio: uguaglianza dei potenziali chimici della specie nelle due fasi µ X(α ) = µ X( β ) Definizione di attività aX(α ) della specie X(α ) µ X(α ) − µ θX(α ) aX(α ) := exp RT µ X(α ) = µ θX(α ) (T ) + RT ln aX(α ) Potenziali chimici dei liquidi/solidi puri debolmente dipendente dalla pressione: µ X(s) ≅ µ θX(s) µ X(l) ≅ µ θX(l) ⇒ a X(s) = aX(l) = 1 Modello dei gas ideali ( pJ V = nJ RT ): θ µX(g) = µX(g) + RT ln( pX(g) / pθ ) ⇒ aX(g) = pX(g) / pθ Quali informazioni sulle grandezze standard? Tabelle termodinamiche di grandezze standard a 25°C ∆ f Hθ ∆ f Gθ C6 H 6 (l) (kJ/mol) 49,0 (kJ/mol) 124.3 C6 H 6 (g) 82.93 129.72 Cθp, m Smθ J/mol K J/mol K 173.3 136.1 269.31 81.67 Grandezze standard di formazione: variazione di grandezze standard nel processo di formazione di una mole di sostanza a partire dagli elementi chimici (presi nel loro stato di riferimento) Ad esempio: 6C(grafite) + 3 H2 (g) = C6H6 (g) θ θ θ ∆ f Gθ [ C6 H6 (g) ] := µC − 6 µ − 3 µ = C(grafite) H (g) H (g) 6 6 2 = 129.72 kJ/mol a 25°C Descrizione termodinamica di una generica reazione ( −ν A ) A + (−ν B ) B + ... = ν C C + ν D D + ... ν X = coefficiente stechiometrico per la specie X: positivo/negativo per prodotti/reagenti • Energia libera standard di reazione: ∆ r Gθ := ∑X ν X µθX ≡ ∑X ν X ∆ f Gθ ( X ) legge di Hess valori tabulati! • Entalpia standard di reazione: ∆ r H θ := ∑ X ν X H θX ≡ ∑ X ν X ∆ f Hθ ( X ) legge di Hess ∆ r H θ determina (dopo avere specificato il grado di avanzamento della reazione) la quantità di calore assorbita dal sistema operando a (p,T) costanti. Condizione di equilibrio di una reazione: ∑ J ν J µJ = 0 ⇒ ∑ J ν J µ θJ + RT ∑ J ν J ln a J ( ) ∆ r Gθ ln a J v K := ( ) = ∆ r Gθ + RT ln ∏ J a J ν = 0 J J attività delle specie all’equilibrio chimico! ∏ X aX νX costante di equilibrio esempio per (−ν A )A + ( −ν B )B = ν CC + ν D D K= aCν C aDν D a A|ν A |aB|ν B | ∆ r Gθ (T ) = − RT ln K (T ) Come dipende K dalla temperatura? Equazione di van’t Hoff: K(T) d ln K / dT = ∆H rθ / RT 2 all’aumentare di T per reazioni endotermiche/esotermiche Applicazione alla transizione di fase vista come una “reazione”: C6H6 (l) = C6H6 (g) “reagente” “prodotto” A 25°C: ∆ evGθ = ∆ f Gθ [ C6 H 6 (g) ] − ∆ f Gθ [ C6 H 6 (l) ] = 5.4 kJ/mol ∆ ev H θ = ∆ f H θ [ C6 H 6 (g) ] − ∆ f H θ [ C6 H 6 (l) ] = 33.9 kJ/mol K= aC6 H6 (g) aC6 H6 (l) * θ ≡ pC p 6 H6 =1 pC* H : tensione di vapore del benzene = pressione del benzene gas in equilibrio con il benzene liquido. 6 6 K * θ θ pC (25°C) = p exp( − ∆ G RT ) ev 6 H6 = 1 bar × exp[−5.4 ×103 /(8.314 × 298)] = 0.113 bar Per determinare la tensione di vapore alla temperatura della palestra (18°C) integro l’equazione di van’t Hoff (nel caso specifico essa corrisponde alla equazione di Clausius-Clapeyron per linea di coesistenza liquido-vapore): p *(Tamb. ) ∆ ev H θ (T0 ) 1 1 ln = − p *(T0 ) R T0 Tamb. θ d ln p *(T ) ∆ ev H = dT RT 2 assumo ∆ev H θ costante tra le due temperature T0 = 298 K Tamb. = 291 K * pC (18°C) = 0.081 bar 6 H6 Dall’equazione di stato del gas ideale trovo le moli in fase gas nella palestra: nC6 H6 = * pC (18°C) Vpalestra 6 H6 R × Tamb. = 0.081×105 N/m 2 × (30 ×15 × 5)m3 (8.314 × 291) J mol -1 = 7533 moli Noto il peso molecolare del benzene (78.06 gr/mol) si trova che la massa di benzene saturo (in equilibrio con il liquido) nel volume della palestra è pari a 588 kg ! Ciò significa che se si lascia una “normale” quantità di benzene in un recipiente aperto, tutto il contenuto evapora... Variabili di composizione per soluzioni diluite Notazione: indice “0” per il solvente, indice “i” (i = 1,2,…) per i soluti; n0 e ni ≤ n0 (soluzioni diluite) sono numeri di moli. Possibili scelte per le variabili di composizione dei soluti: ni ni ≅ 1) Frazioni molari: xi = n0 + ∑i =2,3,⋯ ni n0 2) Molalità: numero di moli per unità di massa del solvente ni xi mi := ≅ n0 M 0 M 0 M 0 = massa molare del solvente (kg/mole) 2) Molarità = numero di moli per unità di volume della soluzione ni ni ≅ ρ0 = mi ρ0 ci := V n0 M 0 densità del solvente V ≅ V0 = n0 M 0 / ρ0 volume della soluzione volume del solvente In termodinamica si preferisce usare la molalità invece della molarità perché è costante (indipendente dalla temperatura) per sistemi chiusi. Per soluzioni acquose ( ρ 0 ≅ 1 kg/litro) si ha ci ≅ mi se si usano le unità mol/litro per ci e mol/kg per mi Torniamo alla domanda di carattere pratico: quanto benzene si scioglie in acqua dalla fase gas? Aria C6H6 (g) = C6H6 (aq) (benzene presente con una data pressione parziale) ? fase acquosa In generale: dato un inquinante volatile, quanto se ne scioglie in acqua ad una data temperatura? Legge di Henry per soluzioni diluite: pi = Ki ( solv.) (T ) xi ( solv.) pressione parziale della specie in fase gas costante di Herny della specie i nel dato solvente; dipende dalla temperatura frazione molare della specie nella fase liquida p pi xi ( solv.) T = costante La solubilità è regolata dalla pressione parziale e dalla costante di Henry. Esempio: nota la costante di Henry per la dissoluzione dell’Ossigeno in acqua a 25°C 7 K O2 (aq) = 3.30×10 mmHg quant’è la sua concentrazione? Considerare che la pressione parziale dell’Ossigeno nell’aria è pari circa a 0.2 atmosfere. pO2 = 0.2 Atm = 0.2 × 760 mmHg = 152 mmHg = K O2 (aq) xO2 (aq) Henry mO2 (aq) = xO2 (aq) M H2O = pO2 M H 2 O K O2 (aq) = 152 18.015 ×10 = 2.6 ×10−4 mol/kg ≅ 0.26 mmol/L −3 3.30 ×10 7 = Contesto da cui origina le legge di Henry: equilibrio liquido-vapore di miscele a temperatura costante p Miscele ideali con componenti volatili: vale la legge di Raoult gas p1 , p2 ,..., pi ,... * pi = pi xi * pi x1 , x2 ,..., xi ,... liq. T = costante pi tensione di vapore del componente i liquido puro (alla temperatura T) 0 0 xi 1 Esempio di miscela binaria che segue la legge di Raoult (componenti miscibili in tutte le proporzioni) p = pBenzene + pToulene pressione totale Esempio di miscela binaria con evidenti deviazioni dalla legge di Raoult Deviazioni dalla legge di Raoult da attribuirsi alla non idealità della soluzione Evidenza sperimentale: la legge di Henry vale per basse concentrazioni del soluto volatile xi → 0 : pi = K i xi K i ≠ pi∗ Ki pi H validità legge di Herny ny r e o Ra 0 xi * pi Viceversa, per un componente volatile in largo eccesso (il solvente) vale la legge di Raoult ult 1 Affinché la legge di Raoult o la legge di Henry valgano rigorosamente, occorre che il potenziale chimico della specie i-esima in miscela abbia forme specifiche modelli di soluzione θ µ = µ Modello delle soluzioni ideali: i (l ) i ( l ) (T ) + RT ln xi (vale rigorosamente la legge di Raoult) potenziale standard della specie i liquida, pura, alla temp. T θ mi Modello delle soluzioni diluite ideali: µi (sol) = µi (sol) (T ) + RT ln θ m (vale rigorosamente la potenziale standard del soluto legge di Henry) i, nel dato solvente, alla temp. T mθ := 1 mol/kg Stato standard per i soluti: soluto a molalità standard Validità della legge di Henry: xi → 0 tracce di soluto volatile , x0 → 1 eccesso di solvente Validità del modello delle soluzioni diluite ideali Per descrivere le deviazioni dall’idealità si introducono i coefficienti di attività γ i Soluzioni diluite “reali”: θ µi (sol) = µi (sol) (T ) + RT ln γ i mi θ m lim x0 →1 γ i = 1 θ µ − µ i (sol) i (sol) γ i mi Attività di soluti: ai (sol) := exp = θ RT m Per soluzioni diluite ( mi ≤ 0.1 mol/kg ) i coefficienti di attività sono significativamente diversi dall’unità solo per soluti ionici. Avendo definito lo stato standard per i soluti, si possono introdurre le grandezze standard di formazione anche per essi. Esempio: reazione di formazione di O2(aq): O2 (g) = O2 (aq) Energia libera standard di formazione: θ θ ∆ f Gθ (O2 (aq)) = µO − µ O 2 (g) 2 (aq) Energie libere standard di formazione delle specie solvatate e gassose ∆ f Gθ (i ( solv.)) , ∆ f Gθ (i ( g )) (dati tabulati) Costante di Henry Ki ( solv ) ∆ f Gθ di soluti volatili si possono calcolare dalla costante di Henry. Esempio per O2(aq): θ µO 2 (g) (T ) + RT ln µO2 (g) = µO2 (aq) =p O2 θ p = mO2 (aq) = θ µO 2 (aq) (T ) + RT ln pO2 M H 2 O K O2 (aq) mO2 (aq) mθ pO2 θ = µO ( T ) + RT ln 2 (aq) mθ M H 2O KO2 (aq) ∆ f Gθ (O 2 (aq)) = RT ln K O2 (aq) M H 2 O mθ pθ A 25°C: ∆ f Gθ (O2 (aq)) = 8.314 × 298.15 × 3.30 × 107 × 18.015 × 10−3 × ln = 16548 J/mol 760 /1.01385 Viceversa, date le grandezze standard di formazione, descrivendo l’equilibrio soluzione-fase gassosa come un “equilibrio di reazione” si ricava la costante di Henry… Esempio dell’anidride carbonica: grandezze di formazione a 25°C CO2 (g) CO2 (aq) ∆ f Hθ ∆ f Gθ (kJ/mol) −393,51 −413,80 (kJ/mol) −394,36 −385,98 CO 2 (g) = CO 2 (aq) ∆ solv.Gθ = ∆ f Gθ (CO2 (aq)) − ∆ f Gθ (CO 2 (g)) = 8.38 × 103 J/mol θ ∆ G (T ) solv . K (T ) = exp − = 0.034 a 25°C RT cost. di equilibrio costante di Henry K (T ) = aCO2 (aq) aCO2 (g) = mCO2 / mθ pCO2 / pθ Henry: pCO2 = K CO2 (aq ) xCO2 = KCO2 (aq ) K (T ) = mCO2 M H 2 O mCO2 / mθ K CO2 ( aq ) 1 pθ K CO2 ( aq ) = K (T ) M H 2 O mθ = M H 2 O mCO2 pθ 1 1 bar = 1634 bar −3 0.034 ×18 ×10 kg/mol 1 mol/kg × Legge di van’t Hoff ⇒ valori a diverse temperature … a 25°C Nelle tabelle troviamo anche grandezze di formazione di specie ioniche! Reazione di formazione di specie ioniche (in acqua): ad esempio Ca(s) - 2e- = Ca 2 + (aq) ∆ f Gθ (Ca 2 + (aq)) = µθ Ca 2+ (aq) θ − µCa(s) Si omettono i contributi (potenziale chimico) degli elettroni, poiché si elidono in condizioni di elettroneutralità. Esempio della reazione di autoprotolisi dell’acqua [nota: H+(aq) è una notazione concisa dello ione Idronio solvatato, H3O+(aq) ]: = H + (aq) + OH - (aq) H 2O(l) ∆ r Gθ = ∆ f Gθ (H + (aq)) + ∆ f Gθ (OH - (aq)) − ∆ f Gθ (H 2O(l)) K= a a H + (aq) OH - (aq) aH 2 O(l) { = exp − ∆ r Gθ (T ) RT } Reazioni di formazione degli ioni H+(aq) , OH-(aq) : 1 H 2 (g) - e2 H + (aq) 1 1 H 2 (g) + O 2 (g) + e2 2 ∆ f Gθ (H + (aq)) = µθ + 1 − µθH (g) 2 H (aq) 2 OH − (aq) ∆ f Gθ (OH − (aq)) = µθ 1 θ 1 θ − µ − µO (g) − H (g) 2 OH (aq) 2 2 2
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