Andrea Molocchi – Donatello Aspromonte

Presentazione dell’indagine di ECBA Project sulla
fiscalità ambientale
Workshop IMAGE (Incontri sul Management della Green
Economy)
Camera di Commercio di Torino
22 maggio 2014
Donatello Aspromonte
Andrea Molocchi
advisoring, valuation & research
Chi inquina paga?
L’ATTUALE REGIME DI IMPOSTE
AMBIENTALI IN iTALIA
Tab. 1: Il gettito delle imposte ambientali in Italia, per categoria di
imposta ambientale, anno 2012 (milioni di euro)
Categoria 1: Imposte ambientali sull’energia
sovrimposta di confine sul GPL
sovrimposta di confine sugli oli minerali
imposta sugli oli minerali e derivati
imposta sui gas incondensabili
imposta addizionale sull'energia elettrica di comuni e province
imposta sull'energia elettrica
imposta sul gas metano
imposta consumi di carbone
contributo sui ricavi degli operatori del settore energetico a favore dell'AEEG
Totale cat. 1- energia
Categoria 2: Imposte ambientali sul Trasporto
pubblico registro automobilistico (PRA)
imposta sulle assicurazioni Rc auto
tasse automobilistiche a carico delle imprese
tasse automobilistiche a carico delle famiglie
Totale cat. 2 – trasporto
Milioni di euro
2012
35
10
28.096
564
227
3.171
4.409
34
0,07%
0,02%
59,45%
1,19%
0,48%
6,71%
9,33%
0,07%
52
0,11%
%
36.598
77,44%
1.373
2.422
1.380
4.987
2,91%
5,13%
2,92%
10,55%
10.162
21,50%
Categoria 3: Imposte ambientali sull’inquinamento
tributo speciale discarica
tassa sulle emissioni di anidride solforosa e di ossidi di azoto
tributo provinciale per la tutela ambientale
imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili
161
14
322
0
0,34%
0,03%
0,68%
0,00%
Totale cat. 3 – inquinamento
497
1,05%
Totale imposte ambientali
Fonte: ISTAT (ultima edizione, novembre 2013)
47.257 100,00%
L’ATTUALE REGIME DI IMPOSTE
AMBIENTALI IN iTALIA
Primi commenti: l’attuale regime di fiscalità energetico-ambientale
risponde ad una logica imperscrutabile e iniqua sotto il profilo ambientale,
rispondente ad un modello di sviluppo industriale non-sostenibile
•
•
•
La relazione fra le aliquote di accisa e i costi esterni ambientali dei principali
carburanti è contraddittoria dal punto di vista ambientale e non risponde al
criterio di “impatto ambientale provato e specifico”, come vorrebbe la
definizione di imposta ambientale
Esempio n.1 (carburanti): l’accisa sul gasolio è del 25% inferiore rispetto alla
benzina a parità di contenuto energetico, nonostante i costi esterni ambientali
delle auto a gasolio siano in media del 78% maggiori delle auto a benzina
(fonte: CE Delft, IMPACT 2008)
Esempio n. 2 (accisa sull’elettricità - imposta erariale di consumo e.e.): è un
valore differenziato a seconda degli usi e degli scaglioni di consumo,
totalmente indipendentemente dai costi esterni ambientali delle fonti
energetiche/ tipologie di impianti:
- usi domestici: 0,0227 euro/kWh, con esenzione per consumi <150
kWh/mese
- usi diversi dalle abitazioni (illuminazione e industria):
0,0125 euro/kWh per scaglione consumi < 200 MWh/mese;
0,0075 euro/kWh per scaglione 200-1200 MWh/mese;
importo fisso di 4.820 euro/mese per consumi > 1200 MWh/mese.
INDAGINE SUI COSTI ESTERNI
DEI SETTORI ECONOMIA
L’indagine di ECBA Project sui costi esterni delle emissioni in
atmosfera per i principali settori dell’economia italiana
I costi esterni assoluti dei settori, anno 2012 (valori in migliaia di euro)
Fonte: ECBA Project, Ecco le esternalità dell’economia italiana, Nuova Energia n. 5 2013
I macro-settori con
maggiori costi esterni
ambientali:
• agricoltura (oltre 10
miliardi);
• veicoli di trasporto delle
famiglie (7,8 miliardi);
• riscaldamento delle
famiglie (7,2 miliardi);
• industria manifatturiera
(7,1 miliardi);
• servizi di trasporto e
logistica (3,9 miliardi);
• energia elettrica e del
gas (3,7 miliardi);
• commercio (3,1
miliardi).
GETTITO FISCALITA’ AMBIENTALE
E COSTI ESTERNI
Confronto fra il gettito da imposte ambientali e i costi esterni
generati dall’economia italiana, 2012 (valori in milioni di euro2012).
Primo livello di disaggregazione
• Fortissime iniquità distributive fra comparti.
• In una riforma della fiscalità che sposti l’imposizione dal
fattore lavoro ai costi esterni ambientali in attuazione del
principio chi inquina paga, lo spazio di manovra del fisco è
molto ampio: in aggiunta alla carbon tax (gettito potenziale di
13 miliardi di euro), i costi esterni associati alle emissioni di
inquinanti diversi dai gas serra forniscono un potenziale di
manovra per ulteriori 35 miliardi.
Fonte: ECBA Project 2014 (“Così può cambiare la fiscalità ambientale”, Nuova Energia n.2, 2014)
- Costi esterni per settori di attività economica: ECBA Project
- Gettito delle imposte ambientali per settore di attività economica: ISTAT nov 2013,
GETTITO FISCALITA’ AMBIENTALE
E COSTI ESTERNI
Confronto fra il gettito da imposte ambientali e i costi esterni
generati dai principali settori dell’industria e dei servizi, Italia, 2012
(valori in milioni di euro2012). Secondo livello di disaggregazione.
• Forti iniquità distributive anche a questo livello di
disaggregazione (IV livello NACE rev2).
• L’industria manifatturiera paga 3 miliardi di imposte
ambientali a fronte di 7,1 miliardi di costi esterni (42%
dei costi esterni).
• Il settore “energia elettrica e gas” paga 1 miliardo di
euro a fronte di 3,7 miliardi di costi esterni (3,4 miliardi
di accisa sull’elettricità sono pagati da utenti).
Fonte: ECBA Project 2014 (“Così può cambiare la fiscalità ambientale”, Nuova Energia n.2, 2014)
- Costi esterni per settori di attività economica: ECBA Project
- Gettito delle imposte ambientali per settore di attività economica: ISTAT nov 2013,
GETTITO FISCALITA’ AMBIENTALE
E COSTI ESTERNI
Focus sui settori dell’industria manifatturiera: grado di copertura, da
parte del gettito della fiscalità ambientale, dei costi esterni di
settore, Italia, anno 2012. Terzo livello di disaggregazione.
• Forti iniquità distributive anche a questo
livello.
• Il gap di gettito ambientale dell’industria
manifatturiera (4,1 miliardi di euro) è
dovuto a quattro settori “energivori” (14%
del VA manifattura).
• Dieci settori sono virtuosi e
ingiustamente penalizzati (66%
del VA)
Fonte: ECBA Project 2014 (“Così può cambiare la fiscalità ambientale”, Nuova Energia n.2, 2014)
- Costi esterni per settori di attività economica: ECBA Project
- Gettito delle imposte ambientali per settore di attività economica: ISTAT nov 2013,
GETTITO FISCALITA’ AMBIENTALE
E COSTI ESTERNI
E’ possibile distinguere i settori virtuosi da quelli non virtuosi
(e modulare la fiscalità ambientale in maniera più equa)?
Confronto fra l’indice di gettito ambientale sul valore aggiunto di settore (barra azzurra)
e l’ECBA Project Environmental Cost-benefit Index (barra rossa), Italia, 2012
Fonte: ECBA Project 2014 (“Così può cambiare la fiscalità ambientale”, Nuova Energia n.2, 2014)
- Costi esterni per settori di attività economica: ECBA Project
- Gettito delle imposte ambientali per settore di attività economica: ISTAT nov 2013,
Grazie per l’attenzione!
www.ecbaproject.eu
Via Pasteur 44, 00144 Roma