Rassegna Web del 17.06.2014

Rassegna Web del 17.06.2014
POLITICA E ISTITUZIONI .......................................................................................................................... 3
GIOCHI: LEGNINI (SOTTOSEGRETARIO MEF), “NECESSARIO CONFRONTO CON OPERATORI E ASSOCIAZIONI PRIMA DEL
RIORDINO DEL SETTORE” ................................................................................................................................................. 3
REDDITO DI CITTADINANZA: TORNANO IN AULA EMENDAMENTI SU GIOCO.................................................................. 3
BASSO (PD): "BASTA SPOT SUL GIOCO DURANTE LE PARTITE DEI MONDIALI" ................................................................ 3
DDL GIOCO PATOLOGICO: SGI SCRIVE AL MEF "PREOCCUPAZIONE PER L'IMPATTO SU RACCOLTA E LEGALITÀ" ........... 3
SARDEGNA, SEL E PD PRESENTANO PROPOSTA DI LEGGE SU GAP: "SGRAVI FISCALI NO SLOT E CORSI PER I GESTORI" 4
MERCATO .............................................................................................................................................. 5
GIOCHI: PARTE L’ASTA PER COGETECH. IN POLE POSITION C’È GAMENET ...................................................................... 5
COGETECH ALL'ASTA: SECONDO I RUMORS, GAMENET PRONTA A FARE UN'OFFERTA .................................................................... 5
GIOCHI: SISAL IN BORSA. PREVISTA RIMODULAZIONE DELLA STRUTTURA DELL’INDEBITAMENTO NELL’AMBITO DELLA
PROSPETTATA IPO ............................................................................................................................................................ 6
GIOCHI, OLTRE A GTECH ALTRI 3 SOGGETTI INTERESSATI A IGT. ATTESE NELLE PROSSIME SETTIMANE LE PRIME
OFFERTE ............................................................................................................................................................................ 6
NEWSLOT E VLT...................................................................................................................................... 6
BPLUS, POSTICIPO DELL’INTERDITTIVA DA PARTE DELLA PREFETTURA PER TUTELARE IL GETTITO ERARIALE E
ATTENDERE LA DEFINIZIONE DEL CONTENZIOSO ............................................................................................................. 6
SLOT, CONDANNATO EX GESTORE PER PECULATO: GMATICA RISARCITA PER 1,4 MILIONI ............................................ 6
SCOMMESSE, POKER E ONLINE ............................................................................................................... 7
SCOMMESSE, SNAI SERVIZI CHIEDE DI OPERARE SENZA CONCESSIONE. GINESTRA: DISCRIMINATI RISPETTO A
BOOKMAKER ESTERI ......................................................................................................................................................... 7
UGHI (SNAI SERVIZI): "VOGLIAMO SAPERE SE È LO STATO A DISCIPLINARE IL MERCATO O I TRIBUNALI" ........................................ 7
SISAL.IT LANCIA LA NUOVA SUITE DI SLOT MOBILE REALIZZATA CON GAME 360 ........................................................... 8
SCOMMESSE: PUNTATI 25,4 MILIONI DI EURO SULLE PRIME 10 PARTITE DEL MONDIALE ............................................. 8
CRONACA .............................................................................................................................................. 9
LA FONDAZIONE BENETTON STUDI RICERCHE BANDISCE BORSE DI STUDIO PER TESI SULLA STORIA DEL GIOCO .......... 9
OPINIONI E COMMENTI .......................................................................................................................... 9
FINANZIARE L’EXPO 2015 CON LOTTERIA E GRATTAEVINCI. L’ULTIMA TROVATA DEL GOVERNO RENZI ........................ 9
IL GIOCO PUBBLICO COME VALORE: UN CAMMINO DIFFICILE, MA AVVIATO ................................................................. 9
MONDO ............................................................................................................................................... 10
PORTOGALLO, BOZZA LEGGE PER REGOLAMENTARE GIOCO ONLINE IN PARLAMENTO PRIMA DELL’ESTATE .............. 10
OLANDA. OPERATORI DI SLOT INFURIATI CON IL GOVERNO: LA POLITICA DICA SE VUOLE CANCELLARE IL SETTORE .. 11
A CURA DELL’UFFICIO STAMPA E COMUNICAZIONE DI GAMENET S.P.A.
Rassegna WEB di martedì 17 giugno 2014
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POLITICA E ISTITUZIONI
GIOCHI: LEGNINI (SOTTOSEGRETARIO MEF), “NECESSARIO CONFRONTO CON OPERATORI E
ASSOCIAZIONI PRIMA DEL RIORDINO DEL SETTORE”
(AGIMEG - 17/06/2014) “Il Governo ha intenzione di intervenire per un forte riordino del settore dei giochi
come previsto già dalla stessa Delega Fiscale, anche se – considerando la delicatezza del tema – i tempi non
possono essere brevissimi”. E’ quanto dice ad Agimeg il sottosegretario al MEF con delega ai giochi,
Giovanni Legnini. “Attualmente siamo in fase di consultazione e gli interlocutori da ascoltare sono
tantissimi, dagli operatori alle associazioni. C’è comunque una road-map ben precisa per la stesura delle
nuove regole per il settore”, ha aggiunto. cz/AGIMEG
REDDITO DI CITTADINANZA: TORNANO IN AULA EMENDAMENTI SU GIOCO
(GIOCONEWS – 17/06/2014) Continua la pioggia di emendamenti riferiti al gioco e relativi al cosiddetto
Reddito di cittadinanza. Molti emendamenti, bocciati in commissione Bilancio e Finanza, sono stati
ripresentati anche in aula e molti sono stati dichiarati inammissibili.
Si chiede in particolare che: “A decorrere dal 1° gennaio 2014 una quota non inferiore a 1.000 milioni di
euro annui delle entrate derivanti dai giochi pubblici è destinata alle finalità della presente legge. Al fine di
assicurare le predette risorse il Ministero dell’economia e finanze Amministrazione autonoma dei Monopoli
di Stato è autorizzato ad emanare, con propri decreti dirigenziali, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore
della presente legge, disposizioni volte a modificare la misura del prelievo erariale unico attualmente
applicato ed eventuali addizionali, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero
per quella dei punti vendita”.
BASSO (PD): "BASTA SPOT SUL GIOCO DURANTE LE PARTITE DEI MONDIALI"
(GIOCONEWS – 17/06/2014) “Si fermino gli spot su giochi e scommesse trasmessi dalla Rai durante i prepartita del Mondiale”. Lo chiede Lorenzo Basso, deputato Pd e coordinatore dell’intergruppo parlamentare
sui temi del gioco, al presidente del Consiglio e ai presidenti di Camera e Senato.
“Come milioni di italiani – ricorda Basso – ho guardato la partita dell’Italia sintonizzandomi sulla Rai. Se sul
campo Italia-Inghilterra mi ha riservato un magnifico spettacolo, quello del servizio pubblico lo è stato
molto meno. Prima della partita, infatti, la Rai ha mandato in onda innumerevoli spot di giochi e
scommesse. In tanti, poi, mi hanno scritto per lamentarsi di questo scandalo. Ho allora deciso di intervenire
subito, perché le prossime partite saranno in orari ancora più favorevoli alla presenza di minorenni e ad un
pubblico sempre maggiore.”
L'IMPEGNO DI BASSO - Già fra i promotori della legge ligure sul gioco, Basso è stato firmatario di
un'interpellanza che ha chiesto di limitare i giochi online per bambini e le ticket redemption e lo scorso
novembre ha presentato una proposta di legge alla Camera su ‘Disposizioni per il contrasto del gioco
d’azzardo patologico e per la tutela dei minori e dei soggetti deboli’.
DDL GIOCO PATOLOGICO: SGI SCRIVE AL MEF "PREOCCUPAZIONE PER L'IMPATTO SU RACCOLTA
E LEGALITÀ"
(GIOCONEWS – 17/06/2014) "Gravissima preoccupazione rispetto alla sfera di competenza che il testo e le
procedure emendative intervenute stanno progressivamente delineando, modificando l'impianto originale
del disegno di legge".
E' quanto si legge nella missiva che Sistema Gioco Italia ha inviato al Mef e relativa al Ddl sul gioco
patologico in discussione alla Camera. Secondo la federazione dell'industria del gioco "se è del tutto
evidente che la Commissione Affari Sociali debba esprimersi su temi e argomenti di carattere sociale e sulle
conseguenze socio-sanitarie che potrebbero evidenziarsi relativamente all'offerta di gioco pubblico, risulta
francamente poco comprensibile lo sconfinamento da questa sfera di interesse per intervenire su
argomenti che riguardano espressamente la regolamentazione dell'offerta di gioco pubblico nel nostro
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Paese, con particolare riferimento alle modalità organizzative da attuare sul territorio dalle società
concessionarie dello stato". Senza voler considerare che alcuni articoli del testo "intervengono su materie
già inserite all'art. 14 della delega fiscale approvata. Da ultimo con emendamenti approvati che arrivano a
modificare i contratti in essere tra stato e concessionari. Tutto ciò in considerazione della riserva di legge
statale alla base del sistema concessorio vigente nel nostro Paese", si legge ancora.
La Federazione esprime preoccupazione e richiama l'attenzione "sulla necessità, a nostro avviso
assolutamente urgente, di attivare un confronto a livello istituzionale con la Commissione Affari sociali a
tutela degli interessi generali garantiti proprio dall'offerta di gioco legale regolata nel nostro Paese da una
concessione pubblica e dalla tutela della basilare 'certezza del diritto'".
La Federazione ha poi stimato i principali impatti dell'attuazione della proposta di legge, con conseguenze
erariali ingenti.
"L'applicazione della distanza minima, 300 metri, dai luoghi sensibili provoca la seguente riduzione
dell'offerta legale: Awp numero di apparecchi - 75%; sale da gioco (Vlt) - 59%; punti scommesse sportive 68%. Gli impatti conseguenti, applicando gli stessi cali % al gettito erariale di riferimento del 2013, sono
quindi stimabili in: Awp (- 2.400 milioni di euro); sale da gioco (gettito Vlt - 650 milioni di euro); agenzie
scommesse (- 136 milioni di euro), impatto complessivo circa 3,2 miliardi di euro sugli 8 miliardi circa di
gettito 2013".
Inoltre "si evidenzia come fatta 100 la popolazione residente sul territorio italiano, solo il 16% risiede nelle
zone che resterebbero abilitate alla raccolta del gioco legale".
LA PUBBLICITA' E IL DIVIETO - Per quanto riguarda il divieto assoluto di pubblicità, "difficile stimare
'scientificamente' l'impatto del divieto assoluto. Può però essere considerato che il divieto provochi un calo
della raccolta complessiva non inferiore al 10% di tutto il settore del gioco legale, il gettito calerebbe
conterstualmente del 10%, equivalente a circa 800 milioni di euro, cui circa 8 miliardi di gettito generati nel
2013.
IL COMMENTO - Il presidente di Sgi, Massimo Passamonti, sottolinea a Gioconews.it: “Si sta facendo, come
al solito, una grande confusione che, partendo pure da preoccupazioni giuste, rischia però di
compromettere sia un lavoro che la stessa commissione Affari Sociali aveva impostato, prima di essere
travolta da questa ondata di demagogia, sia, ancora più preoccupante, di compromettere tutte le
possibilità di razionalizzazione dell'offerta di gioco nel nostro Paese, attraverso la Delega fiscale. Abbiamo
presentato un piano di riordino del sistema già nel maggio 2013 e continuiamo a sollecitare un confronto
con la politica. Ci teniamo poi a sottolineare che se lo stato vuole un controllo e una garanzia dell'offerta di
gioco pubblico deve rafforzare e non indebolire il sistema concessorio”.
SARDEGNA, SEL E PD PRESENTANO PROPOSTA DI LEGGE SU GAP: "SGRAVI FISCALI NO SLOT E
CORSI PER I GESTORI"
(GIOCONEWS – 17/06/2014) Riduzione di Imu, Tari e Cosap e marchio 'no slot' per gli esercercenti virtuosi,
corsi di formazione per i gestori delle sale e una distanza di 500 metri degli apparecchi dai 'luoghi sensibili'.
Sono alcune delle misure presenti nella proposta di legge 'Disposizioni regionali in materia di prevenzione
del gioco d'azzardo patologico' presentata dai consiglieri della Regione Sardegna Francesco Agus, Luca
Pezzuto, Daniele Cocco, Eugenio Lai di Sel e Lorenzo Cozzolino (Pd).
"Con la presente legge - dichiarano i consiglieri - si introduce un sistema di norme volte a: normare per
quanto di competenza regionale l'accesso consapevole al gioco e, laddove possibile, inserire norme più
restrittive rispetto alla legislazione nazionale; instaurare una collaborazione di sistema tra tutti gli enti
coinvolti (Comuni, Serd, Asl, associazioni di mutuo aiuto); incentivare gli esercenti che rinunciano a questa
forma di guadagno attraverso una riduzione delle imposte comunali e disincentivare attraverso un
aumento dell'Irap quelli che mantengono installate le slot machine; creare il marchio 'Slot Free' per gli
esercenti che rinunciano a istallare giochi elettronici; inserire nuovi obblighi per i gestori di sale da gioco;
dare vita a un piano coerente per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio di dipendenza da
Gap".
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DIVIETO DI PUBBLICITA' - Il provvedimento contiene anche il divieto di svolgere "qualsiasi attività
pubblicitaria relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco che prevedono vincite in denaro" e di
concedere "spazi pubblicitari istituzionali e l'attività di comunicazione istituzionale, per pubblicizzare i
giochi che prevedono vincite di denaro".
I POTERI DEI COMUNI - Le amministrazioni comunali, dal canto loro, possono, con apposite delibere,
"individuare altri luoghi sensibili"; a loro spetta altresì "la competenza dei controlli tramite la polizia locale
sui locali e la riscossione delle ammende". Possono prevedere "per i titolari di esercizi pubblici che
rimuovono o che rinunciano all'istallazione di slot machine o videolottery o che scelgono di non installarle,
agevolazioni (perenni o una tantum) sui tributi comunali (Imu, Tasi, Cosap e altri eventuali), secondo criteri
e modalità da determinare con appositi regolamenti comunali" ed istituire un "fondo proventi da sanzioni
controlli di conformità alla legislazione nazionale e regionale sul gioco d’azzardo vincolato alla concessione
di premialità, perenni o una tantum, per i titolari di esercizi pubblici".
PIANO SOCIO-SANITARIO - La Giunta regionale è chiamata ad approvare un piano integrato triennale sociosanitario per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio della dipendenza da GAP, al fine di
promuovere: interventi di prevenzione, cura e trattamento del rischio della dipendenza dal gioco
patologico, mediante iniziative e campagne di sensibilizzazione, educazione ed informazione rivolte, in
particolare, ai giovani attraverso il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, delle associazioni familiari,
delle aggregazioni giovanili e del terzo settore; interventi di formazione di cui all'articolo 8 nonché
interventi rivolti agli operatori dei servizi pubblici e della polizia locale, anche in modo coordinato con gli
enti locali, le organizzazioni di volontariato e del terzo settore; l'implementazione di un numero verde
regionale per fornire un primo servizio di ascolto, assistenza e consulenza per l'orientamento ai servizi;
attività di progettazione territoriale socio-sanitaria sul fenomeno del gioco d'azzardo, in collaborazione con
le Asl e con i servizi per le dipendenze e con gli enti locali, in coerenza con le attività realizzate a seguito
dell'inserimento del Gap nei livelli essenziali delle prestazioni ai sensi dell'articolo 5 del decreto legge n. 158
del 2012, convertito dalla legge n. 189 del 2012; la predisposizione del materiale informativo sul GAP, in
collaborazione con le associazioni di volontariato e con le organizzazioni del terzo settore.
MERCATO
GIOCHI: PARTE L’ASTA PER COGETECH. IN POLE POSITION C’È GAMENET
(AGIMEG - 17/06/2014) Investindustrial è pronta ad uscire dall’investimento in Cogetech, tra i maggiori
concessionari italiani nel settore degli apparecchi da intrattenimento (con un network di quasi 40mila
apparecchi al pubblico) e nelle videlotteries con 5.200 terminali. L’asta per Cogetech è iniziata da poco
tempo, sotto la cura degli advisor Mediobanca e Unicredit, ma già si profilano i primi favoriti per la
conquista dell’azienda: in particolare, a fare un’offerta fra gli altri – secondo le indiscrezioni che si leggono
oggi su IlSole24Ore – dovrebbe essere Gamenet. Oggi Cogetech è posseduta per il 71% da Investindustrial e
dal fondo Orlando (entrati nel 2009 nell’azienda tramite la holding Cogemat Spa), mentre la quota restante
è in mano ai fondatori del gruppo. Cogetech ha un fatturato consolidato che si attesta sui 470 milioni e utili
per 12 milioni di euro. rg/AGIMEG
COGETECH ALL'ASTA: SECONDO I RUMORS, GAMENET PRONTA A FARE UN'OFFERTA
(GIOCONEWS – 17/06/2014) Dovrebbe essere Gamenet, operatore del settore dei giochi controllato dal
fondo inglese Trilantic, ad acquisire una quota di Cogetech, da poco messa all'asta sotto la cura degli
advisor Mediobanca e Unicredit. A rivelarlo alcune indiscrezioni, secondo cui Andrea Bonomi e la sua
Investindustrial sarebbero pronti ad uscire dall’investimento in uno dei maggiori concessionari italiani nel
settore della gestione di apparecchi da intrattenimento.
L'offerta, rivelata dal Sole 24Ore, darebbe nuova linfa all'azienda, posseduta per il 71percento da
Investindustrial e dal fondo Orlando, e per il resto in mano ai fondatori del gruppo.
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GIOCHI: SISAL IN BORSA. PREVISTA RIMODULAZIONE DELLA STRUTTURA DELL’INDEBITAMENTO
NELL’AMBITO DELLA PROSPETTATA IPO
(AGIMEG - 17/06/2014) Sisal Group S.p.A. facendo seguito alla presentazione della domanda di
ammissione a quotazione delle proprie azioni sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da
Borsa Italiana S.p.A., e tenuto conto della volontà di fornire
informazioni anche ai soggetti titolari delle Obbligazioni Senior Secured negoziate sul Euro MTF della Borsa
del Lussemburgo e sul segmento ExtraMOT PRO di Borsa Italiana, comunica in una nota che, nell’ambito
della prospettata IPO della Società – che sarà comunque successiva all’ammissione a quotazione da parte di
Borsa Italiana e all’approvazione di un prospetto da parte della CONSOB – è prevista una rimodulazione
della struttura dell’indebitamento del gruppo facente capo alla Società. La rimodulazione avverrà
attraverso gli effetti della rinuncia, condizionata al completamento dell’IPO stessa, da parte dell’azionista
venditore al rimborso dei finanziamenti soci dallo stesso erogati alla Società; nonché
la destinazione degli eventuali proventi di spettanza della Società alla ridefinizione dell’indebitamento
esistente. lp/AGIMEG
GIOCHI, OLTRE A GTECH ALTRI 3 SOGGETTI INTERESSATI A IGT. ATTESE NELLE PROSSIME
SETTIMANE LE PRIME OFFERTE
(AGIMEG - 17/06/2014) Sono quattro i soggetti che hanno manifestato interesse all’acquisizione di IGT, la
compagnia statunitense che la settimana scorsa ha dato mandato a Morgan Stanley per condurre una stima
sui propri asset. Oltre a Gtech, si sono fatte avanti anche MacAndrews & Forbes Holdings, Apollo Global
Management e Carlyle Group, nelle prossime settimane potrebbero arrivare le prime offerte vincolanti. IGT
intanto in una nota precisa di non aver preso ancora nessuna decisione sulla vendita: “IGT regolarmente
considera e occasionalmente esplora un ampio ventaglio di alternative strategiche, con l’obiettivo di
massimizzare il valore delle azioni. IL direttivo della compagnia sta attualmente svolgendo queste
valutazioni, ma nessuna decisione è stata adottata su quale strada percorrere, e non c’è nessuna certezza
che vengano effettuate transazioni o altri cambiamenti strategici”. IGT “non diffonderà altri comunicati fino
a quando non verrà adottata una decisione definitiva”.Nell’ultimo semestre fiscale – concluso il 31 marzo
scorso – IGT ha registrato un calo del 7% negli incassi (1.054 milioni di dollari), a causa di una contrazione
nelle operazioni di gioco e nella vendita di prodotti. In positivo solo la divisione interactive. L’indebitamento
netto a marzo era di 2.150 milioni di dollari a fine marzo. lp/AGIMEG
NEWSLOT E VLT
BPLUS, POSTICIPO DELL’INTERDITTIVA DA PARTE DELLA PREFETTURA PER TUTELARE IL GETTITO
ERARIALE E ATTENDERE LA DEFINIZIONE DEL CONTENZIOSO
(AGIMEG - 17/06/2014) Il Prefetto di Roma ha ribadito la necessità di arrivare alla vendita di Bplus nel
provvedimento – emesso a fine maggio scorso – in cui ha disposto una nuova sospensione fino al 31
dicembre prossimo dell’interdittiva riguardante la società leader del settore dell’intrattenimento in Italia.
Secondo quanto appreso da Agimeg, il Prefetto nelle motivazioni del nuovo provvedimento ha richiamato
l’esigenza di tutelare l’interesse pubblico – quindi il controllo del gioco lecito e il gettito erariale, visto che
Bplus è uno dei maggiori operatori del segmento slot e videolottery, e porta nelle casse dello Stato circa 1
miliardo di euro l’anno – e la necessità di attendere la definizione del contenzioso in essere. Contro la
procedura di decadenza della concessione avviata dall’Aams proprio in seguito al primo provvedimento del
Prefetto, Bplus ha infatti intentato un ricorso al Tar Lazio, la cui udienza di merito è fissata per l’8 ottobre
prossimo. rg/AGIMEG
SLOT, CONDANNATO EX GESTORE PER PECULATO: GMATICA RISARCITA PER 1,4 MILIONI
(AGIMEG - 17/06/2014) Cinque anni di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici e un
risarcimento a favore del concessionario G.Matica di 1.482.000,00 euro. E’ questa la sentenza emessa dalla
Prima Sezione Penale del Tribunale di Cagliari nei confronti di un ex gestore collegato alla rete G.Matica,
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riconosciuto colpevole del reato di peculato continuato, per non aver effettuato, nel periodo 2006-2007, in
favore del concessionario, i riversamenti dovuti per legge, trattenendo per sé non solo i propri corrispettivi,
ma anche gli importi dovuti allo Stato (Preu) che in ogni caso il concessionario è obbligato a corrispondere
in base alla convenzione di concessione.
Il Tribunale Collegiale di Cagliari, riconoscendo quindi l’ingente danno economico subito da G.Matica,
costituitasi nel frattempo parte civile, per il tramite dell’Avv. Andrea Strata, ha condannato l’ex gestore a
risarcire anche civilmente il concessionario.
“E’ una sentenza di grande rilevanza per la lotta all’illegalità nel comparto dei giochi – ha dichiarato Matteo
Marini, Amministratore Delegato di G.Matica, “perché la condanna del gestore per appropriazione di
denaro pubblico, riconosce di fatto l’importanza del ruolo del concessionario come partner dello Stato
anche e soprattutto nella gestione amministrativa della rete e degli obblighi economici da essa derivanti”.
cz/AGIMEG
SCOMMESSE, POKER E ONLINE
SCOMMESSE, SNAI SERVIZI CHIEDE DI OPERARE SENZA CONCESSIONE. GINESTRA: DISCRIMINATI
RISPETTO A BOOKMAKER ESTERI
(AGIMEG - 17/06/2014) Snai Servizi ha inviato una lettera a Monopoli e Ministero dell’Economia chiedendo
di poter raccogliere gioco senza concessione. L’obiettivo ”è di costituire una rete simile a quella dei ctd per
sopravvivere alla concorrenza di bookmaker esteri” spiega Francesco Ginestra, presidente di Snai Servizi
(nonché presidente del sindacato Agisco). “Chiediamo di poter lavorare nelle stesse condizioni degli
operatori comunitari, di essere legittimati a agire come fanno loro, visto che l’Italia fa parte dell’Europa”
spiega ancora Ginestra a Agimeg, sottolineando come chi abbia ottenuto una concessione – a causa della
tassazione e degli altri oneri cui è soggetto – non sia in grado di reggere alla concorrenza degli operatori
stranieri. La mossa dei Snai Servizi potrebbe assestare l’ultimo colpo al sistema concessorio, uno scenario
su cui però Ginestra non vuole soffermarsi: “Non mi interessa se l’Amministrazione abbandonerà questo
modello o meno, io amministro un’azienda, e l’unica cosa che chiedo è di avere il mio mercato”. Se Snai
Servizi ottenesse – direttamente o per via giudiziale – questo diritto, altri operatori potrebbero seguirne
l’esempio: “L’Amministrazione ha indetto delle gare, ha venduto migliaia di concessioni chiedendo alle
compagnie di rispettare una serie di adempimenti. Tuttavia, chi ha comprato queste concessioni adesso si
ritrova con un contenitore vuoto”. E sul termine assegnato ai Monopoli per rispondere: “Ci aspettiamo una
replica in tempi brevissimi, due mesi sono anche troppi”. gr/AGIMEG
UGHI (SNAI SERVIZI): "VOGLIAMO SAPERE SE È LO STATO A DISCIPLINARE IL MERCATO O I TRIBUNALI"
(GIOCONEWS – 17/06/2014) Se in Italia si può effettuare la raccolta di scommesse anche senza essere
titolari di concessione, allora vuol farlo anche Snai Servizi. Altrimenti saremo di fronte a una evidente
discriminazione di cui lo Stato italiano dovrà rispondere. E' questa, in estrema sintesi, la posizione della
società guidata da Maurizio Ughi, fondatore ed ex leader storico di Snai, tornato ora alla guida dell'altra
società, Snai Servizi che, a differenza della prima e come il nome lascia ampiamente intendere, rappresenta
un società di servizi e non una concessionaria di giochi. Ma proprio questo è il punto, come spiega lo stesso
Ughi a GiocoNews.it:
“La nostra società è nella stessa situazione di un operatore estero: prima non abbiamo potuto partecipare
al bando Coni, poi siamo rimasti a guardare anche dopo, con il Bando Monti, con le concessioni considerate
dai giudici oggettivamente brevi. Oggi, guardando la giurisprudenza, vediamo che potremo anche noi, come
altre società estere, ritenerci discriminati oggettivamente seppure non soggettivamente e sulla base di
questa osservazione far valere le nostre ragioni. Pertanto, visto che in Italia continuano a proliferare punti
di raccolta di scommesse collegati a operatori privi di concessione, credo sia il caso che anche noi iniziamo
ad aprire dei punti di raccolta. E da qui la richiesta formale al Ministero che dovrà farci sapere se possiamo
ottenere direttamente una concessione con Snai Servizi, oppure se dobbiamo fare come gli altri, piazzare
un server a Malta e avviare la raccolta scommesse in Italia collegandoci a quello.
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Il fine, dunque, è probabilmente più provocatorio che altro. E lo stesso Ughi confida che non ci sia neppure
un grande interesse a mettersi ad aprire dei centri di questo tipo. E l'azione avanzata nei confronti del
Ministero è evidentemente rivolta a scatenare un corto circuito normativo e istituzionale, nel tentativo di
suonare la sveglia al Legislatore, che non può più continuare a ignorare il problema. “Abbiamo fatto questa
azione e lo scenario ora è chiaro e può prevedere tre situazioni: se il Ministero ci risponde in modo positivo,
allora potremo aprire anche no i dei punti di raccolta. Se la risposta sarà negativa, la impugneremo subito in
tribunale dichiarandoci discriminati come altri operatori. E lo stesso accadrà qualora non dovesse pervenire
alcuna risposta entro i 60 giorni previsti dalla legge, trascorsi i quali si costituisce un silenzio assenso, in
base al quale invocheremo la legittimità ad operare”. In tutti i casi, potremo dire, si avrebbe a che fare con
un vero e proprio corto cortocircuito: la prima ipotesi,quella di un via libera da parte del Ministero, è da
ritenere non percorribile in quanto in contrasto con il regime concessorio che lo Stato dovrebbe tutelare e
in virtù del quale risulta impensabile il consenso esplicito a operare senza aver conseguito una concessione.
Ma anche gli altri scenari appaiono tutt'altro che rosei dal punto di vista della tutela dell'ordinamento
nazionale. In quanto, come sostiene lo stesso Ughi: “Se dovesse prevalere la nostra ragione in uno di questi
casi, allora avremo dimostrato che in Italia l'esercizio del gioco pubblico è disciplinato dai tribunali e non dal
Legislatore. E sarà allora il momento di prendere atto di questa realtà”.
SISAL.IT LANCIA LA NUOVA SUITE DI SLOT MOBILE REALIZZATA CON GAME 360
(AGIMEG - 17/06/2014) In arrivo un’offerta completa di Slot per smartphone e tablet realizzata in
tecnologia nativa per gli ambienti iOS e Android. Con Sisal e Game360 vince la tecnologia italiana
Per arricchire la propria offerta di mobile app di gioco da oggi Sisal si avvale della tecnologia di Game360,
unico gaming provider italiano che sviluppa app native, pioniere nella certificazione mobile app in Italia.
Il frutto della partnership tra le due aziende si chiama “Fantasy Slot”, una nuova suite di slot mobile per
smartphone e tablet, disponibile sia su IPhone e IPad sia su smartphone e tablet Android: una suite di giochi
slot machine divertente, semplice da utilizzare e innovativa, nella tecnologia e nella grafica.
La app è gratuita e sarà scaricabile da Giugno dal sito mobile di Sisal.it e dall’Application Store di Apple.
Si tratta di una app nativa, costruita sulla piattaforma CASINO360™, costituita da un insieme di applicazioni
innovative e complete di giochi per slot machine: tecnologie, grafiche e matematiche di ultima generazione.
“Grazie alla tecnologia di Casino360™ ed alla specifica expertise maturata da Game360 nel settore del gioco
mobile, oggi Sisal può avvalersi della più completa suite di Slot Machine realizzate in linguaggio nativo
mobile in Italia” afferma Andrea Guzzon, fondatore e Amministratore Unico di Game360. “La scelta del
linguaggio nativo, ancora adottata da pochissimi provider a livello internazionale a causa della sua
complessità di realizzazione” –continua Guzzon- “consente all’utente un’esperienza di gioco unica e
completa, sia in termini di giocabilità sia in termini di ricchezza multimediale del prodotto. Con un valore
aggiunto – conclude Guzzon – quello di essere un’azienda italiana che investe in competenze italiane a
servizio del mercato italiano”.
“Siamo molto soddisfatti di questa partnership che ci consente di allargare ulteriormente la nostra offerta
mobile. Come Sisal crediamo molto che il mobile porterà un nuovo modo di giocare online più semplice,
immediato e coinvolgente e consentirà così di attrarre nuovi consumatori. – dichiara Marco Tiso, Online
Gaming Manager di Sisal – I nostri clienti richiedono sempre di più l’accesso al gioco anche da smartphone
e tablet, soprattutto per giochi come Casino&Slot che si prestano molto alla fruizione tramite questo tipo di
device; la App realizzata in collaborazione con Game360 va proprio in questa direzione, offrendo diverse
varianti di Slot con delle grafiche realizzate ad hoc per il gioco in mobilità.”
SCOMMESSE: PUNTATI 25,4 MILIONI DI EURO SULLE PRIME 10 PARTITE DEL MONDIALE
(AGIMEG - 17/06/2014) Oltre 25,4 milioni di euro scommessi nelle prime 10 gare del Mondiale. Questa la
raccolta italiana per la rete Aams, con Inghilterra-Italia che ovviamente domina rispetto alle altre partite,
per una raccolta di 5,1 milioni. Sul podio anche il match d’esordio Brasile-Croazia (3,7 milioni) e l’altra sfida
del girone italiano Uruguay-Costa Rica (3,1 milioni). Gli italiani si confermano affezionati alle agenzie
distribuite sul territorio, dove sono stati giocati oltre 16,2 milioni di euro, contro i restanti 9,2 milioni
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puntati online. Per quanto riguarda il gioco live (durante le partite), la raccolta complessiva è stata di 5,6
milioni (per buona parte online, per un volume di 3,1 milioni). La classica giocata sull’1X2 resta la preferita,
con puntate per 8,4 milioni, seguita dai 2,3 milioni del risultato esatto. cz/AGIMEG
CRONACA
LA FONDAZIONE BENETTON STUDI RICERCHE BANDISCE BORSE DI STUDIO PER TESI SULLA
STORIA DEL GIOCO
(JAMMA – 17/06/2014) La Fondazione Benetton Studi Ricerche bandisce un concorso triennale a nove
borse di studio intitolate al professor Gaetano Cozzi, per tesi di laurea magistrale, di dottorato di ricerca e
di scuola di specializzazione, discusse nelle università italiane negli anni accademici dal 2011-2012 al 20132014, riguardanti il gioco e i giochi, attraverso i tempi, fino agli sport contemporanei.
Nel vasto campo della storia del gioco i temi dei lavori proposti possono comprendere, naturalmente,
anche gli sport e i giochi fisici, le norme che li regolano e i principi cui si ispirano, la loro importanza nella
vita sociale, l’atteggiamento verso di essi della sensibilità collettiva, della cultura, delle autorità civili e
religiose, senza tuttavia escludere altre espressioni del sistema ludico nel suo complesso.
Per l’edizione 2014 le tesi dovranno essere spedite entro il 30 luglio prossimo all’indirizzo della Fondazione
Benetton Studi Ricerche.
OPINIONI E COMMENTI
FINANZIARE L’EXPO 2015 CON LOTTERIA E GRATTAEVINCI. L’ULTIMA TROVATA DEL GOVERNO
RENZI
(JAMMA – 17/06/2014) In occasione dello svolgimento dell’evento Expo 2015 l’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli lancerà una o più lotterie, anche sotto forma di Grattaevinci allo scopo di promuovere e
valorizzare le iniziative connesse allo svolgimento dell’evento. E’ una delle novità previste dalla bozza del
decreto sulla semplificazione e crescita su cui sta lavorando il governo Renzi e che Jamma.it ha potuto
visionare. Le modalità di attuazione dei giochi saranno definite attraverso un decreto redatto a ‘quattro
mani’ tra il Direttore dell’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Comitato per le relazioni internazionali
Expo 2015.
E’ interessante notare che, secondo quanto specificato dalla bozza di decreto, i proventi derivanti da questi
giochi gestiti dall’Agenzia delle Dogane, verranno versati al Ministero delle Finanze per essere riassegnati,
fatto salvo il Preu, ovvero il prelievo erariale Unico e l’aggio spettante ai rivenditori, al Commissario Unico
delegato del Governo per l’Expo 2015.
I concorsi, in parole povere, serviranno a finanziare l’Expo, così come negli anni scorsi simili forme di offerte
sono stati utilizzati per finanziare interventi di carattere sociale, ricostruzione post terremoto o interventi di
restauro di beni culturali. Singolare che l’iniziativa sia stata lanciata in questa occasione a favore di un
evento sul quale si è abbattuto lo scandalo delle tangenti chieste in cambio di appalti e i cui lavori sono in
netto ritardo rispetto ai programmi. Imbarazzante che si prospetti questa forma di finanziamento nello
stesso momento in cui grossa parte della politica si è schierata contro il mercato del gioco pubblico
chiedendo un ridimensionamento del mercato degli apparecchi da gioco. Dovremmo pensare probabile una
iniziativa similare per coprire anche i costi del MOSE? mc
IL GIOCO PUBBLICO COME VALORE: UN CAMMINO DIFFICILE, MA AVVIATO
(GIOCONEWS – 17/06/2014) Forse non è poi così lontano il momento in cui il gioco pubblico potrà essere
iniziato a considerarsi un valore per il nostro paese. Una risorsa, e non soltanto a livello contabile, ma più in
generale: come un asset industriale, che risulti strategico per i volumi di occupazione che è in grado di
offrire, sia nel pubblico che nel privato, ma anche e soprattutto, quale baluardo della legalità. Sì, perché
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nonostante il settore debba ancora oggi fare i conti con una immagine tendenzialmente negativa agli occhi
dell'opinione pubblica, qualcosa sta cambiando, e una volta tanto in positivo, nei confronti di politica e
istituzioni, con una prima presa di coscienza del fatto che soltanto attraverso una offerta di gioco legale e
controllato (per quanto scomoda possa sembrare, aggiungiamo noi) si può colmare quel giro di affari
sommerso che è rappresentato ancora oggi dal gioco illegale, e figuriamo ci a quali volumi potrebbe
arrivare qualora dovesse sparire il sistema del gioco pubblico.
Un ravvedimento, seppure ancora parziale e comunque agli arbori, che scaturisce probabilmente anche dai
primi report che emergono da quei territori intervenuti, in maniera autonoma, con una legiferazione sul
gioco introducendo alcuni divieti (o forti restrizioni, che poi si traducono come tali), dai quali si riscontra un
riacutizzarsi dell'offerta illecita, spesso attraverso i cosiddetti 'totem' per il gioco online (non consentito nei
pubblici esercizi italiani in nessuna forma).
Ma allo stesso risultato si arriva anche guardando il settore delle scommesse, che rappresenta una delle
principali offerte di gioco pubblico sul territorio e uno degli intrattenimenti più apprezzati dagli italiani.
Finalmente, anche in questo caso, si è riusciti a comprendere che solo attraverso un'offerta di gioco
rigidamente disciplinata e controllata dallo Stato, si può evitare il rischio di truffe e alterazioni delle
competizioni sportive internazionali che non sarebbe mai possibile attraverso circuiti di gioco sconosciuti e
molto spesso gestiti dalla criminalità. Soprattutto in Italia, dove il sistema di controllo del gioco pubblico e,
in particolare, della rete (quella autorizzata, però) di scommesse risulta essere uno dei più rigidi e
scrupolosi attraverso una procedura assai rigorosa e una tecnologia all'avanguardia, che permettono il
monitoraggio costante e un intervento rapido in caso di anomalie.
Una tesi a cui sono giunti anche in Parlamento Europeo e (probabilmente di conseguenza) anche in quello
italiano dove, di concerto con il governo, si è deciso di affrontare il tema del match fixing, che non a caso
sarà oggetto di lavoro, addirittura, della presidenza italiana a Bruxelles.
Sul punto è intervenuto nelle scorse ore anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano
Delrio, durante un’audizione alla Commissione Cultura della Camera, nella quale ha spiegato come
l’impegno sul tema della lotta alle partite truccate, sia uno dei temi di grande interesse dell'attuale
Esecutivo. E lo sarà a maggior ragione, anche in funzione della stipula della Convezione Internazionale sul
match fixing prevista per il prossimo 18 settembre, nell’ambito della XIII Conferenza dei Ministri dello sport
del Consiglio d’Europa.
Un evento che, oltre a un significativo risvolto sul fronte dell'integrità dello sport, potrebbe rappresentare
un cambiamento di approccio anche rispetto alla materia 'gioco pubblico', la quale necessita sì di vari
aggiustamenti, forse anche molti, ma che non può essere certo abbandonata dallo Stato, per non essere
riconsegnata all'illegalità.
MONDO
PORTOGALLO, BOZZA LEGGE PER REGOLAMENTARE GIOCO ONLINE IN PARLAMENTO PRIMA
DELL’ESTATE
(AGIMEG - 17/06/2014) Portogallo, il disegno di legge per regolamentare il gioco online è destinato a
arrivare in Parlamento prima della pausa estiva che inizierà il 10 luglio. Lo ha annunciato – nel corso di una
direzione della maggioranza tenutasi la settimana scorsa – il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luís
Marques Guedes, spiegando che sul testo sono al lavoro gli esperti del Ministero dell’Economia. Nelle
prime bozze circolate nel 2013, il Governo sembrava intenzionato a riconoscere alla sola Santa Casa de
Misericórda il diritto di raccogliere gioco online, adesso invece – anche con l’obiettivo di massimizzare il
gettito fiscale - avrebbe deciso di adottare un sistema di licenze, sulla scia di quelli in vigore in altri paesi
europei come Italia, Spagna e Francia. Verrà quindi costituito un ente regolatore con il compito di
assegnare i diritti e vigilare sul rispetto delle norme. IL ddl prevederà la legalizzazione di scommesse, poker
e giochi da casinò. rg/AGIMEG
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OLANDA. OPERATORI DI SLOT INFURIATI CON IL GOVERNO: LA POLITICA DICA SE VUOLE
CANCELLARE IL SETTORE
(JAMMA – 17/06/2014) Gli imprenditori olandesi che operano nel settore degli apparecchi da
intrattenimento non ne possono davvero più dell’atteggiamento del governo in fatto di regolamentazione
delle attività di gioco. Atteggiamento che, dicono, si traduce in vere e proprie ‘buffonate’. L’industria
olandese dell’apparecchio da gioco, dice Frits Huffnagel, presidente dell’associazione di categoria VAN in
una intervista ad un noto quotidiano nazionale deve prendere una posizione netta “Se i partiti politici
vogliono chiudere un settore con più di 3000 dipendenti devono dirlo ad alta voce”.
Huffnagel è infuriato per le conseguenze di una politica che sta procurando grosse difficoltà agli
imprenditori. Nel 2008 il settore è stato colpito con un significativo aumento delle tasse sulle attività di
gioco: 29% di tassa sui ricavi lordi di gioco contro il 19% . L’innovazione è resa impossibile in quanto la
normativa impedisce di cambiare il software e quindi creare nuovi giochi.
L’associazione attacca duramente anche il nuovo progetto di legge che dovrebbe regolamentare l’offerta di
gioco d’azzardo online. Secondo la proposta su cui si sta lavorando tutti gli operatori di sale giochi dovranno
identificare i propri clienti e registrarli. Un sistema simile è già gestito dalla Holland Casino, la società che
gestisce le casa da gioco del Paese. La creazione di questo registro e l’obbligo di utilizzo si rivelerà
estremamente costosa soprattutto per i piccoli operatori. Secondo Huffnagel il governo vuole uniformare il
mercato a quello delle slot gestite dalla Holland Casino. “Ciò significa puntate più alte e prezzi più alti”. Il
presidente dell’associazione è comunque moderatamente ottimista : “per fortuna, abbiamo capito che il
Consiglio di Stato ha espresso grosse perplessità sul fatto che la tassazione dell’online è al (20%) e quella
delle slot ‘terrestri’ al 29%. Restiamo fiduciosi.”
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