creta, micene e la nascita della polis

CRETA, MICENE E LA NASCITA DELLA POLIS
Favorita dalla sua posizione geografica e dalla sua potente flotta mercantile l’isola di Creta
esercita un predominio assoluto sul mar Mediterraneo fin dal 2300 a.C.
Il popolo che abita l’isola dà vita a una grande e fiorente civiltà chiamata minoica, dal nome
del mitico re Minosse.
La storia di questa civiltà va dal 3000 al 1450 a.C., quando un’eruzione vulcanica seguita da
violenti terremoti o da invasioni di popoli nemici, ne decretano la fine.
La vita si svolge intorno ai grandi e possenti palazzi, residenza del sovrano e sede di ogni
attività lavorativa e religiosa.
Le notizie relative alla vita di palazzo ci sono fornite sia dal ritrovamento di tavolette d’argilla
scritte in “lineare B”sia dai numerosi affreschi rinvenuti all’interno dei palazzi.
Abili mercanti e marinai, i Cretesi non solo diffondono su tutte le sponde del Mediterraneo i
loro raffinati prodotti, ma vengono in contatto con altri popoli, ad esempio i Micenei, ai quali
insegnano alcuni metodi di coltivazione e le tecniche della navigazione e del commercio.
I Micenei sono un popolo di guerrieri che aveva conquistato tutta la penisola greca fondando città-stato, come Micene, Tirino e Pilo.
La loro società è costituita da un wanax (pron. vànax), cioè il re che abita nel palazzo sulla
parte alta della città.
Al suo fianco ci sono un lawaghetas (pron. lavaghètas), capo dell’aristocrazia guerriera, e i
sacerdoti; sotto di loro il popolo e gli schiavi.
Il loro carattere guerriero li porta a espandersi in tutto il Mediterraneo orientale fino alla città
di Troia, in Anatolia, distrutta secondo la tradizione omerica dopo dieci anni di assedio.
L’arrivo di nuove popolazioni determina la fine della civiltà micenea dando inizio a una fase
oscura della storia greca detta medioevo ellenico (XII-VIII secolo a.C.).
Intorno al 1000 a.C. le popolazioni elleniche dei Dori, Eoli e Ioni, che già abitano in Grecia,
colonizzano le coste dell’Asia Minore, un fenomeno che va sotto il nome di “prima colonizzazione”.
L’VIII secolo a.C. segna un decisivo cambiamento:
- si diffonde la scrittura greca;
- aumentano i commerci e la ricchezza;
- aumenta la popolazione;
- le città si organizzano:nasce così la pòlis.
Le pòleis sono città indipendenti, al cui interno ci sono due elementi fondamentali: l’acropoli, il centro sacro situato generalmente su un’altura, e l’agorà, la piazza, il centro della vita
pubblica.
Gli abitanti della pólis non sono sudditi di un re ma cittadini, le norme sono regolate da leggi
scritte, l’economia è basata sull’agricoltura, l’artigianato e il commercio.
Dialogo con la storia - A. Brancati, T. Pagliarani - © Rcs Libri Education - La Nuova Italia
CRETA, MICENE E LA NASCITA DELLA POLIS
L’aumento del benessere e quindi della popolazione porta molte città a fondare nuove colonie sulle coste dell’Italia meridionale e della Sicilia, la cosiddetta“seconda colonizzazione”.
Il potere è detenuto dall’aristocrazia e questo spinge il démos, cioè il popolo, a rivendicare
maggiori diritti.
Le lotte di potere determinano in alcune città diversi cambiamenti di forma di governo; in
qualche caso i cittadini decidono di affidarsi a un singolo che decida per tutti:nasce così la
tirannide.
Tra tutte le pòlis emergono due importanti città: Sparta e Atene, il cui rapporto condizionerà
l’andamento della storia greca dei secoli successivi.
Pur non avendo unità territoriale, i Greci sono tuttavia accomunati dalla cultura, dalla lingua
e dalla religione.
Essi credono in numerosi dèi, che hanno forma umana e le cui storie sono narrate attraverso i miti.
Sono venerati nei templi e santuari sparsi su tutto il territorio.
Legati all’ambiente religioso e celebrati all’interno dei santuari, i giochi pubblici ricoprono
un ruolo importante nella vita sociale dei Greci; i più famosi sono le Olimpiadi, che si svolgono per la prima volta nel 776 a.C.
In questi giochi gli atleti si affrontano in gare di corsa, di lancio e di lotta.
Accanto alla visione religiosa si va pian piano accostando un’indagine razionale sul mondo
e sull’individuo: nasce così la filosofia.
Dialogo con la storia - A. Brancati, T. Pagliarani - © Rcs Libri Education - La Nuova Italia