curriculum (E.V. Maltese) - Università degli Studi di Torino

Nato a ------- il ------ 1952, ordinario di L-Fil-Let/07 – Civiltà bizantina presso l’Università degli Studi di
Torino, Dipartimento di Studi Umanistici.
Si è laureato a Genova (1974), dove è stato assistente incaricato alla Cattedra di Letteratura Greca (19741976), borsista del C.N.R. (1976-1981), ricercatore confermato (1981-1985), sempre in ambito grecistico.
Dal 1986 è stato professore straordinario, poi ordinario di Filologia Greca presso la Facoltà di Lettere e
Filosofia dell’Università di Trento, dove ha tenuto l’incarico di Filologia Bizantina. Dal 1991 insegna a
Torino: attualmente tiene i corsi ufficiali di Filologia bizantina (Corso di laurea in Lettere; Corso di laurea
magistrale in Filologia e letterature dell’antichità).
Dirige la collana «Hellenica. Testi e strumenti di letteratura greca antica, medievale e umanistica», fondata
nel 1997 e giunta al vol. 52 (2014); i «Quaderni del Centro internazionale di studi sulla poesia greca e latina
in età tardoantica e medievale» (Macerata, Perugia, Torino, Wien), giunti al vol. 5 (2010). Nel 2000 ha
fondato «Medioevo Greco. Rivista di Storia e Filologia Bizantina» (ultimo numero: 14, 2014), che
attualmente condirige con Anna Maria Taragna. È corrispondente, per la parte cristiana, tardoantica e
bizantina, di «Poiesis. Bibliografia della Poesia Greca».
Fa parte del board scientifico di «Byzantion. Revue Internationale des Études Byzantines» (Bruxelles), di
«RET. Revue des Études Tardo-antiques» (Montpellier), di «Poiesis. Bibliografia della poesia greca»
(Roma), della «Rivista di Studi Bizantini e Neoellenici» (Roma).
Dal 2004 è membro dell’Accademia delle Scienze di Torino.
È autore di oltre 250 pubblicazioni. Nei suoi studi di letteratura greca si è occupato di oratoria attica
(Iperide), dramma satiresco (Sofocle), storici tardoantichi (Dessippo, Prisco di Panion), di stoicismo in età
imperiale (Epitteto: Milano 1990, 2005 4a ed.; Marco Aurelio: Milano 1993, 2010 6a ed.). Ha curato
l’edizione critica di testi greci classici (Sofocle, Ichneutae: Firenze 1982), bizantini (epistole inedite di
Michele Psello: «Studi Italiani di Filologia Classica» 1986-1988; scritti filosofici e storici di Giorgio
Gemisto Pletone: Leipzig 1988 e 1989, «Bibliotheca Teubneriana») e umanistici (Francesco Filelfo, De
psychagogia, insieme con G. Cortassa, Alessandria 1997).
Tra i suoi interessi maggiori: la selezione del patrimonio letterario classico e cristiano a Bisanzio; forme e
generi della letteratura bizantina; modalità della ricezione della cultura bizantina nell’Occidente umanistico;
filoni e autori della prosa bizantina; l’opera storica di Anna Comnena.
Tra i suoi volumi: Il «Libro di Sindbad» (Torino 1993), Dimensioni bizantine. Donne, angeli e demoni nel
medioevo greco (Torino 1995; nuova ed. accr. 2006), Storia della civiltà letteraria greca e romana, curata in
collaborazione con I. Lana, Torino 1998 (3 voll.); Roma parte del cielo: confronto tra l’Antica e la Nuova
Roma di Manuele Crisolora, intr. di E. V. M., trad. e note di G. Cortassa; (ed.) Bisanzio tra storia e
letteratura, «Humanitas» 1/2003; (ed., con U. Albini), Bisanzio nella sua letteratura, Milano 2004 (nuova
ed.; 1a ed. 1984); Dimensioni bizantine. Tra autori, testi e lettori, Alessandria 2007.
Nell’Ateneo torinese dal 1993 al 1999 è stato coordinatore del dottorato di ricerca in Filologia e letteratura
bizantina, e, dal 2000 al 2004, coordinatore del dottorato di ricerca in Filologia e letteratura greca, latina e
bizantina; dal 2001 al 2006 ha presieduto il Consiglio di corso di Laurea magistrale in Filologia e letterature
dell’antichità; dal 1°.1.2000 al 30.10.09 ha fatto parte del Nucleo di valutazione; dal 1°.11.2005 al 30.9.12 è
stato vicepreside della Facoltà di Lettere e Filosofia; dal 1°.11.10 al 31.12.11 è stato direttore del
Dipartimento di Filologia, Linguistica e Tradizione Classica; dal 1°.1.12 è direttore del Dipartimento di Studi
Umanistici (StudiUm); dal 1°.10.10 è rappresentante per l’area 8 (Scienze dell’antichità, filologico-letterarie
e storico-artistiche) nel Senato Accademico.