Zanonato e Ruzzante lanciano Bettin

VERSO LE ELEZIONI Praticamente chiuse le liste del Partito Democratico in vista delle amministrative
Zanonato e Ruzzante lanciano Bettin
Al segretarioprovinciale, in caso di vittoria del centrosinistra, potrebbe esserne affidato un assessorato
Alberto Rodighiero
In vista delle prossime amministrative, il Partito democratico avrebbe (quasi) chiuso le
sue liste. I nomi di peso ci
sarebbero praticamente tutti. Sul 32 posti in lista, almeno una quindicina (quelli che
veramente contano) sarebbero già stati occupati. Il tutto
non venendo meno alle varie
sensibilità presenti all'interno del partito di Matteo Renzo. E proprio dai renziani doc
bisogna partire. Quasi sicuramente infatti tra le fila del Pd
verranno candidati Marisa
Galbussera (già in corsa per
le parlamentarie del dicembre 2012), il consigliere comunale uscente Vincenzo Cusumano , Filippo Rizzato, renziano delle primissima ora e,
a sorpresa, anche Alfio Capizzi, già Udc e Forza Italia. Per
quel che riguarda gli ex morotei è praticamente scontata la
ricandidatura del capogruppo Gianni Berno , del suo
fedelissimo Nereo Tiso,
dell'assessore ai Servizi sociali Fabio Verlato e delle consigliere Cristina Toso e Anna
Barzon . Su questo fronte negli ultimi tempi sarebbe molto attivo anche il consigliere
regionale Claudio Sinigaglia
che sarebbe in cerca di una
figura di peso da far diventare suo uomo di riferimento in
consiglio e, perché no, magari in giunta, in caso di vittoria
del centrosinistra. Gli ex diessini potrebbero invece proporre un tridente molto aggressivo in grado di "mietere"
qualche miglio di preferenze.
Praticamente sicura è infatti
la ricandidatura dell'assessore ai Tributi Umberto Zampieri e di quello alle Manutenzioni Andrea Micalizzi. La
new entry potrebbe essere
I RENZIANI
In corsa Rizzato, Capizzi,
Cusumano e Galbussera
invece il segretario provinciale Massimo Bettin . Bettin,
che ha appena 28 anni ma ha
già maturato una robusta
esperienza politica, godrebbe
del sostegno di due calibri
come l'ex ministro Flavio Zanonato e del consigliere regionale Piero Ruzzante. Un sostegno che potrebbe tradursi
in un mare di preferenze e
aprirgli addirittura le porte
per una assessorato importante. Tornando invece ai renziani, praticamente sicura è la
ricandidatura dell'assessore
alla Scuola Claudio Piron. I
civatiani potrebbero invece
puntare su una figura forte
come il vicepresidente di Interporto Luciano Greco. Incerta sarebbe invece la ricandidatura di Milvia Boselli e
dell'assessore alla Polizia municipale Marco Carrai. Per
evitare l'affollamento della lista del Pd, in via Beato Pellegrino starebbero valutando
l'ipotesi di dar vita ad una
sorta di lista civica dove candidare tutti i presidenti e i
consiglieri di quartiere orfani
dei consigli di circoscrizione
aboliti nel frattempo. Una
«civica» che potrebbe avere
un capolista di peso: l'ex capo
del cerimoniale Daniele Formaggio che la scorsa primavera era stato nominato dall'allora ministro allo Sviluppo economico suo collaboratore. In
questo modo all'interno del
consiglio comunale Zanonato
potrebbe contare su un uomo
di assoluta fiducia. A quanto
pare di capire, la candidatura
di Formaggio potrebbe valere qualche centinaio di preferenze. Chiaramente le candidature del Pd (molte delle
quali destinate a superare i
6-700 voti) dovranno fare i
conti, in caso di vittoria del
centrosinistra, con le scelte
di Ivo Rossi e, soprattutto,
con una giunta che passerà
da 12 a 10 assessori. Solo la
civica di Rossi, per esempio,
dovrebbe esprimere due assessorati che dovrebbero andare a Marco Ferrero e a
Marta Dalla Vecchia. Poi,
almeno un posto in giunta
dovrà spettare a Sinistra ecologia e libertà. Stesso discorso dovrebbe valere per Padova 2020 e, magari per Scelta
civica e l'Italia dei valori.
Insomma, per Rossi l'eventuale formazione della sua squadra potrebbe diventare un
vero e proprio rompicapo.
LA CIVICA
Daniele Formaggio
probabile capolista
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LE NOVITÀ
Da sinistra Sinigaglia, Ruzzante e
Zanonato: questi ultimi sosterranno Massimo Bettin, attuale segretario provinciale, che potrebbe
diventare assessore, nel caso in
cui Ivo Rossi diventasse sindaco