CORTO CAFFE lunedì 3 Febbraio – 21.00 A SAN NICOLA PREFERISCO SANTA CLAUS regia Dario Melissano montaggio e fotografia: Pasquale Maranò Musiche Cesare Dell’Anna Attori: Luigi Lolli - Annarita Vizzi l'incanto e bancarelle abbagliato differenza religioso la meraviglia di un bambino alle prese con la banda, i giochi e le del suo paesino in festa. Si celebra san Nicola e in un Sud da luminarie e fuochi d'artificio, il piccolo protagonista scoprirà la fra il gioco della festa e l'austerità dei rituali antichi del corteo ATLAS JAZZ Regia: Daniele Tullio, Marco Savegnago, Stefano Orsini sceneggiatura: Marco Savegnago Montaggio: Marco Savegnago Direttore della Fotografia: Daniele Tullio Segretario di produzione: Alberto del Forno Musiche originali: Fabio Tullio Scenografia: Daniele Tullio Cast: Stefano Orsini (Lui), Martina Sarao (Lei), Fabio Ottaviano, Federica Sena, Alessia Tullio, Giada Tullio, Filippo di Lernia, Giulia Tullio, Alberto del Forno, Emanuele De Luca Un uomo, vaga solo nel deserto con la sua valigetta, il suo sguardo è visibilmente frastornato e sconfortato alla visione del luogo in cui si trova, non dovrebbe essere lì. Improvvisamente, si accorge di essere in un letto; era solamente un sogno. Cercando di comprendere la natura di tale sogno, inizia a ad interrogarsi sul suo ruolo nel mondo, sulla capacità o meno di riuscire a vivere una vita serena, appagata, felice. Deve decidersi, affrontare la vita, o perdersi nella notte, degradata, misteriosa, in una Roma lugubre e pericolosa. Al suo peregrinare aleggia una presenza chi è? Cos'ha da dirgli? L'incontrerà realmente? O era semplicemente un ennesimo sogno? Il progetto è nato dalla collaborazione con Stefano Orsini e Marco Savegnago. Lo scopo, di questo lavoro è quello di rappresentare la precarietà delle nuove generazioni nei confronti del mondo lavorativo, della vita pubblica e privata che si prospetta nei prossimi anni. Fondamentale l'idea din non creare un lavoro che rappresentasse in forma diretta ed esplicita la crisi di una generazione apparentemente perduta, caduta nell'oblio dei talk show e dell'iperconsumismo di massa. Attraverso le immagini e la musica, si è voluto mischiare elementi onirici ed elementi di denuncia sociale. Lasciando al fruitore dell'opera la scelta di quale linea interpretativa seguire. Il costo totale del lavoro è stato di 60 euro , ha al suo interno la partecipazione di attori non professionisti. Biografia del Regista: Daniele Tullio, nato a Frascati il 10/06/1988, è uno studente di Cinema presso l'Università di Roma Torvergata. Da sempre amante della fotografia ha iniziato, inizio con l'eseguire scatti per conto de "il Parco Regionale dei Castelli Romani", con il quale nel 2011 ha pubblicato il libro "Frascati ai tempi di Nannì". Nel corso del 2012 inizia la collaborazione con alcuni studenti dell'Università di TorVergata partecipando come direttore della Fotografia al cortometraggio Eroica Bugia, di Andrea Maria Sabelli ed alla web series Gunz di Marco Savegnago e Stefano Orsini In attesa di completare il suo ciclo di studi, collabora con la redazione del sito internet Filmedvd.it e La Luna di Endor Recensioni Cinematografiche. Creuza srl e Azteca Produzioni presentano Regia Carmen Giardina Soggetto e sceneggiatura Diego Altobelli Script editor Chicca Profumo Fotografia Robin Brown Montaggio Marcello Saurino Scenografia Diego Ricci Costumi Eva Coen Musiche Pivio & Aldo De Scalzi Sound designer Paolo Amici Fotografo di scena Pietro Pesce Organizzatore generale Alessandra Carlesi Produttori Roberto Pischiutta, Giuseppe Milazzo Andreani Cast Alessio Vassallo, Mauro Conte, Michele Botrugno, Paolo Sassanelli, Giuseppe Milazzo Andreani 19min, 2013 Il 9 maggio persero la vita a poche ore di distanza uno dall'altro Aldo Moro e Peppino Impastato. La notizia della morte di Moro offuscò del tutto la scomparsa di Impastato ma per i tre giovani protagonisti, militari di leva impegnati in un posto di blocco, proprio quella morte sarà l’occasione di una drammatica presa di coscienza e di una simbolica ribellione. NOTE DI REGIA Lo sceneggiatore, Diego Altobelli, ha scritto questa storia ispirandosi ai racconti di suo padre, che a vent’anni fu impiegato nei posti di blocco per il rapimento Moro, anche se lo sviluppo e la fine della storia sono frutto della sua fantasia. Una storia che mi ha colpito perché i protagonisti compiono in un solo giorno un percorso di crescita che li rende adulti con brutalità, mettendoli davanti alla peggiore delle menzogne, quella che infanga gli ideali, le cose sacre ed inviolabili, come è per Enzo la figura di Peppino Impastato. Una pagina di storie minori, scritta da giovani che non smettono di credere in un mondo giusto e migliore. Dedicata ai giovani di oggi e a quelli che verranno. Premi: Laura Film Festival 2013 Menzione speciale Bovino Film Festival 2013 Menzione speciale 4 giornate del Cinema di Napoli 2013 Miglior regia Inventa un film 2013 Premio alla colonna sonora Asti Short 2013 Premio del pubblico Corto Cinema Pistoia 2013 Miglior Cortometraggio La sceneggiatura di Diego Altobelli ha ricevuto nel 2010 la Menzione Speciale al Lago Film Festival con il titolo Figli delle Stelle. Carmen Giardina Carmen Giardina studia recitazione presso la Scuola del Teatro Stabile di Genova dove si diploma, ed inizia una carriera di attrice sia per il teatro che per il cinema e la televisione. In seguito si dedica alla regia cinematografica e teatrale. E’ cosceneggiatrice del film opera prima di Marco Carniti Sleeping Around. I suoi precedenti corti (Turno di notte e La grande menzogna) hanno ricevuto molti premi sia in Italia che all’estero. Alessio Vassallo Attore palermitano, interpreta Mimì Augello nel Giovane Montalbano televisivo, oltre ad aver preso parte ai film Viola di mare (di Donatella Maiorca), I baci mai dati (di Roberta Torre), la serie tv I Borgia, e la trilogia di Graziano Diana Anni 70. Mauro Conte Oltre ad un’intensa attività teatrale, dove si è fatto notare in Mercuzio nel Giulietta e Romeo di Giuseppe Marini, è stato il protagonista giovane di Impardonnables, film di André Techiné con Carole Bouquet e André Dussolier presentato a Venezia nel 2011. Michele Botrugno Il più giovane del cast, romano, anch'egli attore di formazione teatrale (Il Contagio di Walter Siti, regia di Nuccio Siano) già visto al cinema tra i protagonisti di Et in terra pax, di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, film pluripremiato nella scorsa stagione. Paolo Sassanelli Attore noto al grande pubblico per le serie tv Classe di ferro, Un medico in famiglia, L'ispettore Coliandro e altre, ma anche per i successi cinematografici La capa gira (di Alessandro Piva), Matrimoni (di Cristina Comencini), Figli delle stelle (di Lucio Pellegrini), Non pensarci (di Gianni Zanasi) e molti altri. Ha ricevuto nel 2012 il premio Lara come migliore interprete per il film Cosimo e Nicole. Creuza srl Società di produzione ed edizioni musicali attiva dal 2003 fondata dai due compositori genovesi Pivio e Aldo De Scalzi. Sono editori di una cinquantina di colonne sonore tra cui: Piano 17 (dei Manetti Bros, nomination Nastri D'Argento), Il mattino ha l'oro in bocca (di Francesco Patierno), Complici del silenzio (di Stefano Incerti, nomination ai Nastri d'argento 2009, Premio FICE), L'arrivo di Wang (dei Manetti Bros.), The Butterfly Room (di Jonathan Zarantonello), Paura 3D (dei Manetti Bros.), Razzabastarda (di Alessandro Gassman). Dal 2006 debuttano come produttori in campo cinematografico realizzando: Il suonatore Jones (di Vittorio De Scalzi), La grande menzogna (di Carmen Giardina), Fratelli minori (di Carmen Giardina). Azteca Produzioni nasce a Roma nel 2004 con lo scopo di realizzare e promuovere eventi, spettacoli teatrali, manifestazioni culturali e soprattutto materiale audiovisivo. Ha prodotto cortometraggi e lungometraggi, tra cui Quando si diventa grandi (di Marco Bonetti), Il velo di Waltz (di Sergio Stivaletti), Fratelli (di Andrea Di Bari), Facciamola finita (di Manrico Gammarota). di Mario Parruccini sceneggiatura: Sistiana Lombardi, Antonio Micali, Mario Parruccini script editor: Manuela Pinetti production manager: Fabian Zarta director of photography: Vitaly Bokser score: Christof R. Davis editing: Mario Parruccini art-director and wardrobe: Natalie Romero makeup and hairstylist; Clio Zammatteo first assistant director: Joshua Mark Vigil second assistant director: Francesco Buosi cast: Claire Duncan (Claire) Jamie Keohane (Jamie) Doug Barron (Frank) Chanel Price (Melanie) Douglas Robbs (pedestrian) Madison (baker) production department Samantha Pyra (1st assistant camera) Derek Means (1st assistant camera) Edmar Flores (sOund recordist and boom operator) Rafael Rivera (gaffer) Herman Hong (grip) Jessy Krief (grip) set photographer: Sistiana Lombardi Maggie Ruder (1st assistant art department) Adam New (2nd assistant art department) Elena Toccafondi (1st production assistant) Kerri Miller (production assistant) Hugh Plantin (production assistant) Adam New (production assistant) post production: Mario Parruccini (color, titles) Tiziano Bernardini (audio post production) special thanks: Angie Polkovich Juan Valencia Manuela Pinetti Giovanni Bufalini Carla Marcialis Tiziano Bernardini A NYC la vita scorre molto in fretta. Claire rientra a casa, rivivendo ogni giorno la stessa giornata, riascoltando ogni giorno gli stessi messaggi in segreteria. Stanca di sentirsi “invisibile” inizia il suo slancio sul mondo affacciata alla finestra della sua stanza: ma il mondo non sente, la gente scorre lungo il marciapiede più in fretta dell’acqua di una cascata. Poi qualcosa succede: arriva Frank. Un uomo “senza contatti” ma coi “mezzi” per ottenerli. Iniziano a comunicare scambiandosi messaggi a distanza. La conversazione tra i due diventa un confronto, un momento in cui Claire può capire come risolvere i propri dubbi. Tra il volere un contatto e l’ottenerlo si interpone la volontà e il mezzo. Quella stessa sera Jamie viene accolta in casa da messaggi sparsi per l’ingresso e da una figlia che non solo ha bisogno di essere amata, ma ha anche bisogno di vederlo, di poter toccare con mano questo amore. Il giorno dopo è un giorno nuovo e Claire riesce a sorridere, sentendo, per la prima volta, la sua giornata diversa… Grazie Frank! FESTIVALS & PREMI Premio del Pubblico Festival Nazionale Videocorto di Nettuno 2013 (People's choice award) Miglior Corto Nazionale Figari Film Festival 2013 (Best National Short) Miglior Corto Kalat Nissa Film Festival 2013 (best short) Official Slection Maremetraggio 2013 Premio del Pubblico Tulipani di Seta nera 2013 (Paople's choice award) Miglior Fotografia Tulipani di Seta Nera 2013 (best picture) Premio del Pubblico Cortolandria Film FEstival 2013 (People's choice award) Miglior regia (ex equo Oroverde) Cortolandria Film Festival 2013 (best director) Miglior cortometraggio Mauro Bolognini FIlm Festival 2012 (best shortfilm) Miglior cortometraggio MaxFest 2012 (best shortfilm) Miglior cortometraggio Cortocorrente 2012 (best shortfilm) Miglior cortometraggio CortoMonamour 2012 (best shortfilm) Miglior regia VideoLab Film Festival 2012 (best director) Premio per la comunicazione sociale IndieMediaFest 2012 (best short for the social communication) Menzione speciale sezione Autori Settimo Senso Film Festival - Aurum (special mention Athors sections) Official Selection International Film Festival of Cinematic Art Los Angeles Official Selection Nameless Film Festival New York AMORE SEMPLICISSIMO a music video by Mario Parruccini song by Patrizia Cavalli - Diana Tejera - Simone De Filippis performed by Diana Tejera production manager: Simona Mondello director of photography: Tiziano Bernardini editing: Mario Parruccini set-decorator: Gianluca Amodio Wardrobe: Chiara Aversano makeup and hairstylist; Michela Ferrari first assistant director: Claudio Falconi second assistant director: Simona Costagliola cast: Eleonora Albrecht , Antonio Palumbo , Diana Tejera Cristiano Dominici (1st assistant camera and grip) Tommaso Cristalli (2nd assistant camera and grip) set photographer: Emiliano Tirabassi Serena Gianfelici (1st assistant art department) Sarah Mangani (2nd assistant art department) Special thanks to Sistiana Lombardi ed il suo continuo e importantissimo supporto creativo e morale Amore semplicissimo di Patrizia Cavalli - Diana Tejera - Simone De Filippis IRSC: IT85Q1401001 label Sunnybit edizioni musicali BIDERI spa AL CUORE FA BENE FAR LE SCALE di P. Cavalli - D. Tejera Ed. Voland 2012 Director & Editor: Mario Parruccini http://www.marioparruccini.com/ Make up Artist: Giuliana Arcarese aka MakeupDelight2009 http://www.youtube.com/user/Makeupdel... Il make-up look realizzato da Giuliana è quello che vedete durante le scene girate a Salvation Mountain (la collinetta colorata!) per vedere come lo ha realizzato guardate il tutorial girato il giorno dello shooting qui: http://www.youtube.com/watch?v=0mhioi.. BEST MUSICVIDEO @ TOLFA SHORT FILM FESTIVAL 2013 BEST MUSICVIDEO @ MOFILM Battle of The Bands -- London OFFICIAL SELECTION @ Other Venice Film Festival -- Los Angeles OFFICIAL SELECTION @ International Film Festival of Cinematic Arts -- Los Angeles Il Video è stato girato a Los Angeles (Hollywood e Venice Beach), Ghost Town, Nevada, Salvation Mountain (Nevada), Death Valley (Nevada) "LOVE" Music and Lyrics by Sistiana Lombardi, all rights reserved 2011 Guitars and Vocals by Sistiana Lead Guitar and Mandolin by Will Hensley Drums by Tomoaki Kanno Produced by Will Hensley Recorded at Premiere Studios, NYC Mastered by Jay Franco @Sterling Sound, NYC regia di Aldo Iuliano Una produzione Freak Factory in co-produzione con Prometeus Produzioni Attori: Giacinto Nardellini: Luca Di Giovanni - Arbitro: Francesco La Mantia - Antonia de Angelis: Andrette Lo Conte - Amico di Giacinto: Nicola Zurlo - Avversario finale: Tiziano Cella - Altri pugili. KB Gym Palestra Sceneggiatura: Severino Iuliano, Alessandro Giulietti, Aldo Iuliano Fotografia: Davide Manca Montaggio: Marco Careri, Andrea Roscia Musiche e sound design: Franco Eco Produzione esecutiva: Danila Giglio Aiuto Regia: Nick Zurlo Trucco: Federica Di Valerio Scenografia: Katia Luvarà Costumi: Jo Maria Contini Assistente costumi: Laura Riccardi Aiuto Costumi: Carlotta Bonamini Assistente operatore: Giuseppe Chessa Elettricista: Luca Papi Suono Presa diretta: Mirko Gallico Titoli: Valerio De Vita Attrezzature tecniche: Cartocci srl Questo corto è stato realizzato per il 48hour Film Project 2013 - www.48hourfilm.com Vincitore dei premi “Miglior regia”, “Miglior Montaggio”, “Miglior Attore protagonista” al 48Hour Film Project di Roma 2013 Giacinto Nardellini, abile giocatore di scacchi decide di iscriversi a un torneo di Chessboxing una disciplina che unisce il gioco degli scacchi al duro sport della boxe. Giacinto non ha esattamente un fisico da pugile ma è convinto che l'intelligenza vinca sempre sulla forza. Avrà ragione? REGIA: ALESSIO D’AMICO PRODUZIONE: ALESSIO D’AMICO – SIM VIDEO SCENEGGIATURA: ALESSIO D’AMICO FOTOGRAFIA: SIM VIDEO MONTAGGIO: SIM VIDEO MUSICA: MAZURKA PAPERINA CAST: ALESSIO D’AMICO in tutti i ruoli ITALIA, 2013, 5min Quello che ogni tanto succede nei provini attoriali, mettendo in luce in modo del tutto ironico e parodistico i “lati negativi” dell’attore e della figura che lo giudica. Le riprese e il montaggio sono ad opera della “SIMVIDEO Produzioni”di Roma, mentre la sceneggiatura e la regia sono di Alessio D’Amico che interpreta i due ruoli. scritto e diretto da Alessandro Bardani con Eros Achiardi. "Relatività, racconta, il divario economico tra i paesi più sviluppati e le realtà più povere del mondo. Ma siccome tutto è relativo e in fondo la lotta di classe è tutt'altro che un fenomeno legato al passato, il paradosso economico, agisce in ugual misura anche all'interno delle società più avanzate." Il corto ha vinto il "Premi Alice ... Un corto per il David ..." David di Donatello GENESI Regia Donatella Altieri Soggetto e sceneggiatura Donatella Altieri Fotografia Dario Di Mella Musica Marco Betta Scenografia Rosilja Loiudice Costumi Angela Varvara Montaggio Esmeralda Calabria / Alice Roffinengo Consulenza storica: Maria Antonietta Bochicchio Attori Roberto Herliztka, Alberto Rubini, Claudio Salvato, Terry Paternoster, Teresa Amendola, Giovanni Montarulo, Giovanni Cirrottola, Martina Loverre, Francesco Bruno, Rossella Caianni, Mariangela Calia Reparto regia Sarta Gina Tucci Reparto scenografia Aiuto regista Paola Bonelli Assistente alla regia Giulio Mastromauro Aiuto scenografa Maria Teresa Leone Assistente alla regia Terry Paternoster Assistente scenografo Anna Moretti Assistente alla regia Carlo Lagreca Assistente scenografo Filomena Tucci Segretaria di edizione Marta Florian Attrezzista Giacomo Vitale Reparto produzione Attrezzista Pasquale Lorusso Organizzazione Maria Pina Digiesi Attrezzista Giuseppe Bosco Reparto trucco Direttore di produzione Camilla Daneo Ispettore di produzione Francesca Manfredi Truccatrice Patrizia Altieri Segretario di produzione Agostino Festa Aiuto truccatrice Ornella De Felice Reparto fotografia Reparto parrucco Operatore Sergio Grillo Parrucchiera Michela Santoro Assistente operatore Nicola Pertino Aiuto parrucchiera Stefania D’Agostino Video Assist Laura Rotunno Aiuto parrucchiera Silvano Sette Reparto macchinisti / elettricisti Fotografo di scena Giuseppe Loverre Backstage Natascia Abbattista Capo elettricisti Leonardo Cassano Reparto audio Capo macchinisti Mario Cadau Fonico Corrado Riccomini Ciak Emauela Coluccino Con il sostegno di: Microfonista Leo Zagariello Reparto costumi Bawer S.p.A Aiuto costumista Donatella Scarati Banca Popolare di Puglia e Basilicata Assistente costumista Antonella Sforza Museo Ettore Pomarici Santomasi Assistente costumista Arcangelina Olivieri Italia, 2012 distribuzione ZEN.movie Supporto e formato: HD colore – 2.35:1 (Scope) Audio: Dolby digital 5.1 (SRD) 18 minuti trailer: http://www.youtube.com/watch?v=SdLUR4IB1ls&list=UUL3Eqi2U6_I8-Kf4qU5_nhw&index=1 Attraverso il testo mitico per eccellenza, Genesi, e ricordando l’antico rituale contadino dell’albero amico, viene raccontata l’esperienza tragica della morte di un figlio e mostrata la via delicata e silenziosa percorsa da Giovanni per superare il dolore. Così i ricordi affiorano, l’animo si placa e il pianto si fa discorso. Giovanni, avanti in età, ha perso una figlia. La città non sa dargli conforto e così lui, deluso, irrigidito e chiuso nel suo dolore, torna nei luoghi dell’infanzia in cui ha vissuto l’esperienza della morte del padre. Tra quegli ulivi e quelle grandi querce lucane, stimolato anche dall’incontro con un bambino, ricorda le urla e i lamenti del pianto rituale in casa di un contadino morto nello stesso giorno; l’antico e silenzioso rito dell’abbraccio dell’albero amico mentre alcuni uomini lo scuotevano e lo rassicuravano perché non perdesse le foglie per il dolore; la drammatica narrazione di una fiaba sulla morte rivolta a bambini e adulti, attenti e ammutoliti. Pian piano nel suo animo qualcosa si muove: racconta alla figlia perduta, tornata a lui bambina nel sogno, il racconto mitico della Genesi; decide di abbracciare l’albero amico e di sussurrargli il suo drammatico e fino a quel momento indicibile segreto. E così si apre anche la sua casa, prima chiusa e solitaria, e la porta e le finestre spalancate lasciano intravedere la presenza di persone pronte a condividere con lui la gioia del ritorno della speranza. Con loro sarà possibile far morire la morte? “Sussurrare alla natura” C’è un tempo fuori dalla Storia, il tempo magico e mitico dei bambini e dei primitivi, ma anche dei nostri sogni e dei nostri desideri, in cui l’uomo vive non solo nella natura, ma con la natura, compagna di viaggio viva e palpitante. A volte sconosciuta e misteriosa la natura lo intimorisce, a volte come ‘grande madre’ lo sostiene e lo conforta. La natura in questa condizione primordiale è evocata dal termine ambiente (dal latino ambire e cioè circondare) e rimanda quindi all’idea dell’“abbraccio”: è lei che ti circonda, ti abbraccia in un rapporto di complicità, di tenerezza, di protezione. Tu senti di appartenerle e questo ti fa sentire ‘naturale’ e familiare anche la morte. C’è stato poi un tempo in cui persone, animali, piante, oggetti condividevano la vita dell’uomo, erano parte della sua famiglia, figura del suo potere, ricevevano da lui e gli donavano cura, sicurezza e protezione. La morte dell’uomo era temuta come una catastrofe perché persone, animali, piante, oggetti che gli appartenevano sentivano di morire con lui. E così si cercarono e si trovarono i gesti e le parole del lutto: “Si avverte il lauro del giardino della morte del suo padrone, sussurrandogli l’annuncio e scuotendolo leggermente per impedirgli di seccare dal dolore” ricorda von Gennep. Così davanti alla morte, gesti e parole di cura e di presenza erano destinate alla natura per esorcizzare il rischio di morte per chi rimaneva. Ed ecco oggi il tempo in cui l’uomo vive utilizzando la natura come oggetto, non vivo, non palpitante, non portatore di diritti. Nessuna cura, nessun abbraccio, nessuna tenerezza. E la natura, violata e violentata, sempre più lontana, muta ed estranea, ha cominciato a morire. Mentre la natura muore, l’uomo solo e disorientato nega la morte, la considera un tabù minaccioso e insostenibile, non cerca più i gesti e le parole del lutto, le uniche capaci di far morire la morte. Forse ci sarà un tempo in cui in un abbraccio l’uomo e la natura si sussurreranno ancora le parole della cura e della complicità e insieme, naturalmente, ritroveranno i sentieri e le parole della vita anche dopo aver incontrato la morte. Qualsiasi morte. E sarà una nuova Genesi. Perché Genesi La realtà a volte ci pietrifica e, come dice Calvino, per poterla guardare dobbiamo osservare la sua immagine riflessa, proprio come Perseo con Medusa. I miti e le fiabe della tradizione orale sono come lo scudo di Perseo: ci permettono di accostarci e di raccontare l’indicibile. Anche la morte. La Genesi, racconto mitico per eccellenza, offre la possibilità di narrare una storia di morte senza mai dover parlare di morte. Se la morte arriva, è solo perché c’è stata una vita. E allora di quella vita vogliamo parlare. Ma la creazione della vita nella Genesi viene narrata attraverso una serie di separazioni ed ogni separazione è morte e rinascita: l’acqua dall’acqua, il cielo dalla terra, i pesci dagli uccelli, l’uomo dalla donna. Infine, improvvisamente, quello stesso percorso di creazione ci impone l’ultima e la più grande separazione, quella della vita dalla morte. Il compito di introdurre il tema della morte viene affidato a un racconto della tradizione orale: la fiaba di Regina Lenticchia. Pur se parla di morte, la storia ci ricorda che, in risposta ad una richiesta di aiuto urlata e drammatica, non si è più soli perchè tutta la natura partecipa al nostro dolore: la porta batte la porta, la ciminiera trema, l’albero si spoglia, il pozzo si prosciuga. Così, dopo aver “ricordato la vita che è stata”, dobbiamo, a un certo punto, chiamare per nome la “morte”. E non rimanere in silenzio. DONATELLA ALTIERI Direttore artistico della INTERGEA, società di produzione teatrale, musicale e cinematografica. Editore musicale. Ha curato la direzione artistica degli spettacoli teatrali “Nel nome del padre” di Terry Paternoster; “Closer” di Domenico Laddaga; “Amore e Psiche” di Silvio Peroni ; “Donna de Paradiso” di Vito Cipolla; “L’amore impaziente” di Silvio Peroni. Ha seguito: il Laboratorio di regia cinematografica tenuto da Marco Bellocchio (2011); il seminario “Money for documentaries” organizzato da Documentary in Europe di Torino; il corso di sceneggiatura cinematografica tenuto da Stefano Rulli; il corso annuale di sceneggiatura cinematografica presso la scuola “Tracce” di Roma; il corso di montaggio cinematografico tenuto da Francesca Calvelli; il Master biennale della Luiss Writing School con indirizzo cinema; il workshop “La fotografia nel cinema” tenuto da Arnaldo Catinari presso lo IED di Milano; il seminario “Production 101” per documentaristi - organizzato da Documentary in Europe di Torino; il corso di Direzione della fotografia presso la scuola di cinema “Sentieri Selvaggi” di Roma. SOGGETTO, SCENEGGIATURA, REGIA, DIREZIONE DELLA FOTOGRAFIA, MONTAGGIO “Viaggiare” (soggetto e regia) – Promo per le Ferrovie Appulo Lucane 15’ (sviluppo) “Lutto e pianto rituale” (soggetto, regia e montaggio) - Documentario 50’ (preproduzione) “Genesi” (soggetto, sceneggiatura e regia) - Cortometraggio 20’ “Uno di noi” (soggetto, regia, fotografia e montaggio) - Documentario 50’ “Non credea mirarti” (regia e montaggio) - Corto 18’ “Donna de Paradiso” (regia, fotografia e montaggio) - Corto 20’ “Video Sperimentale” di Sergio Pennisi (riprese e montaggio) - Corto 20’ “Non paghi di leggere” di Monica Mazzitelli (montaggio) - Corto in animazione 7’ “La misteriosa fiamma della regina Loana” (regia e montaggio) - Booktrailer 3’ “Wu Ming – Stella del mattino” di Monica Mazzitelli (fotografia e montaggio) - Booktrailer 2’ “Trasparenze” (regia, fotografia e montaggio) - Corto 5’ “Giallo e dintorni” (regia e montaggio) - Booktrailer 1’30’’ “Ti ho visto trascinare le gambe” (regia, fotografia e montaggio) - Videopoesia 2’ PREMI E RICONOSCIMENTI Selezionata al Sardinia Film Festival 2012 con il documentario “Uno di Noi” Vincitrice PREMIO POLIMNIA 2008 con la videopoesia “Ti ho visto trascinare le gambe” Menzione speciale della giuria al Copyleft Festival 2008, per il video “Trasparenze”
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