Approfondimento - Caffè Letterario

CORTO CAFFE
lunedì 3 Febbraio – 21.00
A SAN NICOLA PREFERISCO SANTA CLAUS
regia Dario Melissano
montaggio e fotografia: Pasquale Maranò
Musiche Cesare Dell’Anna
Attori: Luigi Lolli - Annarita Vizzi
l'incanto e
bancarelle
abbagliato
differenza
religioso
la meraviglia di un bambino alle prese con la banda, i giochi e le
del suo paesino in festa. Si celebra san Nicola e in un Sud
da luminarie e fuochi d'artificio, il piccolo protagonista scoprirà la
fra il gioco della festa e l'austerità dei rituali antichi del corteo
ATLAS JAZZ
Regia: Daniele Tullio, Marco Savegnago, Stefano Orsini
sceneggiatura: Marco Savegnago
Montaggio: Marco Savegnago
Direttore della Fotografia: Daniele Tullio
Segretario di produzione: Alberto del Forno
Musiche originali: Fabio Tullio
Scenografia: Daniele Tullio
Cast:
Stefano Orsini (Lui), Martina Sarao (Lei), Fabio Ottaviano, Federica Sena, Alessia
Tullio, Giada Tullio, Filippo di Lernia, Giulia Tullio, Alberto del Forno, Emanuele De
Luca
Un uomo, vaga solo nel deserto con la sua valigetta, il suo sguardo è visibilmente
frastornato e sconfortato alla visione del luogo in cui si trova, non dovrebbe essere lì.
Improvvisamente, si accorge di essere in un letto; era solamente un sogno. Cercando di
comprendere la natura di tale sogno, inizia a ad interrogarsi sul suo ruolo nel mondo, sulla
capacità o meno di riuscire a vivere una vita serena, appagata, felice.
Deve decidersi, affrontare la vita, o perdersi nella notte, degradata, misteriosa, in una
Roma lugubre e pericolosa. Al suo peregrinare aleggia una presenza chi è? Cos'ha da
dirgli? L'incontrerà realmente? O era semplicemente un ennesimo sogno?
Il progetto è nato dalla collaborazione con Stefano Orsini e Marco Savegnago.
Lo scopo, di questo lavoro è quello di rappresentare la precarietà delle nuove generazioni nei
confronti del mondo lavorativo, della vita pubblica e privata che si prospetta nei prossimi anni.
Fondamentale l'idea din non creare un lavoro che rappresentasse in forma diretta ed esplicita la
crisi di una generazione apparentemente perduta, caduta nell'oblio dei talk show e
dell'iperconsumismo di massa. Attraverso le immagini e la musica, si è voluto mischiare elementi
onirici ed elementi di denuncia sociale. Lasciando al fruitore dell'opera la scelta di quale linea
interpretativa seguire.
Il costo totale del lavoro è stato di 60 euro , ha al suo interno la partecipazione di attori non
professionisti.
Biografia del Regista:
Daniele Tullio, nato a Frascati il 10/06/1988, è uno studente di Cinema presso l'Università di Roma
Torvergata.
Da sempre amante della fotografia ha iniziato, inizio con l'eseguire scatti per conto de "il Parco
Regionale dei Castelli Romani", con il quale nel 2011 ha pubblicato il libro "Frascati ai tempi di
Nannì". Nel corso del 2012 inizia la collaborazione con alcuni studenti dell'Università di TorVergata
partecipando come direttore della Fotografia al cortometraggio Eroica Bugia, di Andrea Maria
Sabelli ed alla web series Gunz di Marco Savegnago e Stefano Orsini
In attesa di completare il suo ciclo di studi, collabora con la redazione del sito internet Filmedvd.it e
La Luna di Endor Recensioni Cinematografiche.
Creuza srl e Azteca Produzioni
presentano
Regia Carmen Giardina
Soggetto e sceneggiatura Diego Altobelli
Script editor Chicca Profumo
Fotografia Robin Brown
Montaggio Marcello Saurino
Scenografia Diego Ricci
Costumi Eva Coen
Musiche Pivio & Aldo De Scalzi
Sound designer Paolo Amici
Fotografo di scena Pietro Pesce
Organizzatore generale Alessandra Carlesi
Produttori Roberto Pischiutta, Giuseppe Milazzo Andreani
Cast Alessio Vassallo, Mauro Conte, Michele Botrugno, Paolo Sassanelli,
Giuseppe Milazzo Andreani
19min, 2013
Il 9 maggio persero la vita a poche ore di distanza uno dall'altro Aldo Moro e
Peppino Impastato.
La notizia della morte di Moro offuscò del tutto la scomparsa di Impastato ma
per i tre giovani protagonisti, militari di leva impegnati in un posto di blocco,
proprio quella morte sarà l’occasione di una drammatica presa di coscienza e
di una simbolica ribellione.
NOTE DI REGIA
Lo sceneggiatore, Diego Altobelli, ha scritto questa storia ispirandosi ai racconti di suo
padre, che a vent’anni fu impiegato nei posti di blocco per il rapimento Moro, anche se lo
sviluppo e la fine della storia sono frutto della sua fantasia. Una storia che mi ha colpito
perché i protagonisti compiono in un solo giorno un percorso di crescita che li rende adulti
con brutalità, mettendoli davanti alla peggiore delle menzogne, quella che infanga gli
ideali, le cose sacre ed inviolabili, come è per Enzo la figura di Peppino Impastato. Una
pagina di storie minori, scritta da giovani che non smettono di credere in un mondo giusto
e migliore. Dedicata ai giovani di oggi e a quelli che verranno.
Premi:
Laura Film Festival 2013 Menzione speciale
Bovino Film Festival 2013 Menzione speciale
4 giornate del Cinema di Napoli 2013 Miglior regia
Inventa un film 2013 Premio alla colonna sonora
Asti Short 2013 Premio del pubblico
Corto Cinema Pistoia 2013 Miglior Cortometraggio
La sceneggiatura di Diego Altobelli ha ricevuto nel 2010 la Menzione
Speciale al Lago Film Festival con il titolo Figli delle Stelle.
Carmen Giardina
Carmen Giardina studia recitazione presso la Scuola del Teatro Stabile di Genova
dove si diploma, ed inizia una carriera di attrice sia per il teatro che per il cinema e
la televisione. In seguito si dedica alla regia cinematografica e teatrale. E’ cosceneggiatrice del film opera prima di Marco Carniti Sleeping Around. I suoi
precedenti corti (Turno di notte e La grande menzogna) hanno ricevuto molti premi
sia in Italia che all’estero.
Alessio Vassallo
Attore palermitano, interpreta Mimì Augello nel Giovane Montalbano televisivo, oltre
ad aver preso parte ai film Viola di mare (di Donatella Maiorca), I baci mai dati (di
Roberta Torre), la serie tv I Borgia, e la trilogia di Graziano Diana Anni 70.
Mauro Conte
Oltre ad un’intensa attività teatrale, dove si è fatto notare in Mercuzio nel Giulietta e
Romeo di Giuseppe Marini, è stato il protagonista giovane di Impardonnables, film
di André Techiné con Carole Bouquet e André Dussolier presentato a Venezia nel
2011.
Michele Botrugno
Il più giovane del cast, romano, anch'egli attore di formazione teatrale (Il Contagio
di Walter Siti, regia di Nuccio Siano) già visto al cinema tra i protagonisti di Et in
terra pax, di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini, film pluripremiato nella scorsa
stagione.
Paolo Sassanelli
Attore noto al grande pubblico per le serie tv Classe di ferro, Un medico in famiglia,
L'ispettore Coliandro e altre, ma anche per i successi cinematografici La capa gira
(di Alessandro Piva), Matrimoni (di Cristina Comencini), Figli delle stelle (di Lucio
Pellegrini), Non pensarci (di Gianni Zanasi) e molti altri. Ha ricevuto nel 2012 il
premio Lara come migliore interprete per il film Cosimo e Nicole.
Creuza srl
Società di produzione ed edizioni musicali attiva dal 2003 fondata dai due
compositori genovesi Pivio e Aldo De Scalzi.
Sono editori di una cinquantina di colonne sonore tra cui: Piano 17 (dei Manetti
Bros, nomination Nastri D'Argento), Il mattino ha l'oro in bocca (di Francesco
Patierno), Complici del silenzio (di Stefano Incerti, nomination ai Nastri d'argento
2009, Premio FICE), L'arrivo di Wang (dei Manetti Bros.), The Butterfly Room (di
Jonathan Zarantonello), Paura 3D (dei Manetti Bros.), Razzabastarda (di
Alessandro Gassman).
Dal 2006 debuttano come produttori in campo cinematografico realizzando: Il
suonatore Jones (di Vittorio De Scalzi), La grande menzogna (di Carmen
Giardina), Fratelli minori (di Carmen Giardina).
Azteca Produzioni
nasce a Roma nel 2004 con lo scopo di realizzare e promuovere eventi, spettacoli
teatrali, manifestazioni culturali e soprattutto materiale audiovisivo. Ha prodotto
cortometraggi e lungometraggi, tra cui Quando si diventa grandi (di Marco Bonetti),
Il velo di Waltz (di Sergio Stivaletti), Fratelli (di Andrea Di Bari), Facciamola finita (di
Manrico Gammarota).
di Mario Parruccini
sceneggiatura: Sistiana Lombardi, Antonio Micali, Mario Parruccini
script editor: Manuela Pinetti
production manager: Fabian Zarta
director of photography: Vitaly Bokser
score: Christof R. Davis
editing: Mario Parruccini
art-director and wardrobe: Natalie Romero
makeup and hairstylist; Clio Zammatteo
first assistant director: Joshua Mark Vigil
second assistant director: Francesco Buosi
cast: Claire Duncan (Claire) Jamie Keohane (Jamie) Doug Barron (Frank) Chanel Price
(Melanie) Douglas Robbs (pedestrian) Madison (baker)
production department
Samantha Pyra (1st assistant camera) Derek Means (1st assistant camera) Edmar Flores
(sOund recordist and boom operator) Rafael Rivera (gaffer) Herman Hong (grip) Jessy Krief
(grip) set photographer: Sistiana Lombardi Maggie Ruder (1st assistant art department)
Adam New (2nd assistant art department) Elena Toccafondi (1st production assistant) Kerri
Miller (production assistant) Hugh Plantin (production assistant) Adam New (production
assistant) post production: Mario Parruccini (color, titles) Tiziano Bernardini (audio post
production)
special thanks: Angie Polkovich Juan Valencia Manuela Pinetti Giovanni Bufalini Carla
Marcialis Tiziano Bernardini
A NYC la vita scorre molto in fretta. Claire rientra a casa, rivivendo ogni
giorno la stessa giornata, riascoltando ogni giorno gli stessi messaggi in
segreteria. Stanca di sentirsi “invisibile” inizia il suo slancio sul mondo
affacciata alla finestra della sua stanza: ma il mondo non sente, la gente
scorre lungo il marciapiede più in fretta dell’acqua di una cascata. Poi
qualcosa succede: arriva Frank. Un uomo “senza contatti” ma coi
“mezzi” per ottenerli. Iniziano a comunicare scambiandosi messaggi a
distanza. La conversazione tra i due diventa un confronto, un momento in
cui Claire può capire come risolvere i propri dubbi.
Tra il volere un contatto e l’ottenerlo si interpone la volontà e il mezzo.
Quella stessa sera Jamie viene accolta in casa da messaggi sparsi per
l’ingresso e da una figlia che non solo ha bisogno di essere amata, ma ha
anche bisogno di vederlo, di poter toccare con mano questo amore. Il
giorno dopo è un giorno nuovo e Claire riesce a sorridere, sentendo, per la
prima volta, la sua giornata diversa… Grazie Frank!
FESTIVALS & PREMI
Premio del Pubblico Festival Nazionale Videocorto di Nettuno 2013 (People's choice
award) Miglior Corto Nazionale Figari Film Festival 2013 (Best National Short) Miglior Corto
Kalat Nissa Film Festival 2013 (best short) Official Slection Maremetraggio 2013 Premio del
Pubblico Tulipani di Seta nera 2013 (Paople's choice award) Miglior Fotografia Tulipani di
Seta Nera 2013 (best picture) Premio del Pubblico Cortolandria Film FEstival 2013 (People's
choice award) Miglior regia (ex equo Oroverde) Cortolandria Film Festival 2013 (best
director) Miglior cortometraggio Mauro Bolognini FIlm Festival 2012 (best shortfilm)
Miglior cortometraggio MaxFest 2012 (best shortfilm) Miglior cortometraggio
Cortocorrente 2012 (best shortfilm) Miglior cortometraggio CortoMonamour 2012 (best
shortfilm) Miglior regia VideoLab Film Festival 2012 (best director) Premio per la
comunicazione sociale IndieMediaFest 2012 (best short for the social communication)
Menzione speciale sezione Autori Settimo Senso Film Festival - Aurum (special mention
Athors sections) Official Selection International Film Festival of Cinematic Art Los Angeles
Official Selection Nameless Film Festival New York
AMORE SEMPLICISSIMO
a music video by Mario Parruccini
song by Patrizia Cavalli - Diana Tejera - Simone De Filippis
performed by Diana Tejera
production manager: Simona Mondello
director of photography: Tiziano Bernardini
editing: Mario Parruccini
set-decorator: Gianluca Amodio
Wardrobe: Chiara Aversano
makeup and hairstylist; Michela Ferrari
first assistant director: Claudio Falconi
second assistant director: Simona Costagliola
cast: Eleonora Albrecht , Antonio Palumbo , Diana
Tejera
Cristiano Dominici (1st assistant camera and grip)
Tommaso Cristalli (2nd assistant camera and grip)
set photographer: Emiliano Tirabassi
Serena Gianfelici (1st assistant art department)
Sarah Mangani (2nd assistant art department)
Special thanks to
Sistiana Lombardi ed il suo continuo e importantissimo supporto creativo e morale
Amore semplicissimo di Patrizia Cavalli - Diana Tejera - Simone
De Filippis
IRSC: IT85Q1401001 label Sunnybit edizioni musicali BIDERI spa
AL CUORE FA BENE FAR LE SCALE di P. Cavalli - D. Tejera Ed. Voland 2012
Director & Editor: Mario Parruccini http://www.marioparruccini.com/
Make up Artist: Giuliana Arcarese aka MakeupDelight2009
http://www.youtube.com/user/Makeupdel... Il make-up look realizzato da Giuliana
è quello che vedete durante le scene girate a Salvation Mountain (la collinetta
colorata!) per vedere come lo ha realizzato guardate il tutorial girato il giorno dello
shooting qui: http://www.youtube.com/watch?v=0mhioi..
BEST MUSICVIDEO @ TOLFA SHORT FILM FESTIVAL 2013
BEST MUSICVIDEO @ MOFILM Battle of The Bands -- London
OFFICIAL SELECTION @ Other Venice Film Festival -- Los Angeles
OFFICIAL SELECTION @ International Film Festival of Cinematic Arts -- Los Angeles
Il Video è stato girato a Los Angeles (Hollywood e Venice Beach), Ghost Town, Nevada, Salvation
Mountain (Nevada), Death Valley (Nevada)
"LOVE" Music and Lyrics by Sistiana
Lombardi, all rights reserved 2011
Guitars and Vocals by Sistiana Lead
Guitar and Mandolin by Will Hensley
Drums by Tomoaki Kanno Produced by
Will Hensley Recorded at Premiere
Studios, NYC Mastered by Jay Franco
@Sterling Sound, NYC
regia di Aldo Iuliano
Una produzione Freak Factory
in co-produzione con Prometeus Produzioni
Attori: Giacinto Nardellini: Luca Di Giovanni - Arbitro: Francesco La Mantia - Antonia de
Angelis: Andrette Lo Conte - Amico di Giacinto: Nicola Zurlo - Avversario finale: Tiziano
Cella - Altri pugili. KB Gym Palestra
Sceneggiatura: Severino Iuliano, Alessandro Giulietti, Aldo Iuliano
Fotografia: Davide Manca
Montaggio: Marco Careri, Andrea Roscia
Musiche e sound design: Franco Eco
Produzione esecutiva: Danila Giglio
Aiuto Regia: Nick Zurlo
Trucco: Federica Di Valerio
Scenografia: Katia Luvarà
Costumi: Jo Maria Contini
Assistente costumi: Laura Riccardi
Aiuto Costumi: Carlotta Bonamini
Assistente operatore: Giuseppe Chessa
Elettricista: Luca Papi
Suono Presa diretta: Mirko Gallico
Titoli: Valerio De Vita
Attrezzature tecniche: Cartocci srl
Questo corto è stato realizzato per il 48hour Film Project 2013 - www.48hourfilm.com
Vincitore dei premi “Miglior regia”, “Miglior Montaggio”, “Miglior Attore protagonista” al
48Hour Film Project di Roma 2013
Giacinto Nardellini, abile giocatore di scacchi decide di iscriversi a un torneo
di Chessboxing una disciplina che unisce il gioco degli scacchi al duro sport
della boxe. Giacinto non ha esattamente un fisico da pugile ma è convinto
che l'intelligenza vinca sempre sulla forza. Avrà ragione?
REGIA: ALESSIO D’AMICO
PRODUZIONE: ALESSIO D’AMICO – SIM VIDEO
SCENEGGIATURA: ALESSIO D’AMICO
FOTOGRAFIA: SIM VIDEO
MONTAGGIO: SIM VIDEO
MUSICA: MAZURKA PAPERINA
CAST: ALESSIO D’AMICO in tutti i ruoli
ITALIA, 2013, 5min
Quello che ogni tanto succede nei provini attoriali, mettendo in luce in modo del
tutto ironico e parodistico i “lati negativi” dell’attore e della figura che lo giudica. Le
riprese e il montaggio sono ad opera della “SIMVIDEO Produzioni”di Roma, mentre
la sceneggiatura e la regia sono di Alessio D’Amico che interpreta i due ruoli.
scritto e diretto da Alessandro Bardani con Eros Achiardi.
"Relatività, racconta, il divario economico tra i paesi più sviluppati e le realtà
più povere del mondo.
Ma siccome tutto è relativo e in fondo la lotta di classe è tutt'altro che un
fenomeno legato al passato, il paradosso economico, agisce in ugual misura
anche all'interno delle società più avanzate."
Il corto ha vinto il "Premi Alice ... Un corto per il David ..." David di Donatello
GENESI
Regia Donatella Altieri
Soggetto e sceneggiatura Donatella Altieri
Fotografia Dario Di Mella
Musica Marco Betta
Scenografia Rosilja Loiudice
Costumi Angela Varvara
Montaggio Esmeralda Calabria / Alice Roffinengo
Consulenza storica: Maria Antonietta Bochicchio
Attori
Roberto Herliztka, Alberto Rubini, Claudio Salvato, Terry Paternoster,
Teresa Amendola, Giovanni Montarulo, Giovanni Cirrottola, Martina
Loverre, Francesco Bruno, Rossella Caianni, Mariangela Calia
Reparto regia
Sarta Gina Tucci
Reparto scenografia
Aiuto regista Paola Bonelli
Assistente alla regia Giulio Mastromauro
Aiuto scenografa Maria Teresa Leone
Assistente alla regia Terry Paternoster
Assistente scenografo Anna Moretti
Assistente alla regia Carlo Lagreca
Assistente scenografo Filomena Tucci
Segretaria di edizione Marta Florian
Attrezzista Giacomo Vitale
Reparto produzione
Attrezzista Pasquale Lorusso
Organizzazione Maria Pina Digiesi
Attrezzista Giuseppe Bosco
Reparto trucco
Direttore di produzione Camilla Daneo
Ispettore di produzione Francesca Manfredi
Truccatrice Patrizia Altieri
Segretario di produzione Agostino Festa
Aiuto truccatrice Ornella De Felice
Reparto fotografia
Reparto parrucco
Operatore Sergio Grillo
Parrucchiera Michela Santoro
Assistente operatore Nicola Pertino
Aiuto parrucchiera Stefania D’Agostino
Video Assist Laura Rotunno
Aiuto parrucchiera Silvano Sette
Reparto macchinisti / elettricisti
Fotografo di scena Giuseppe Loverre
Backstage Natascia Abbattista
Capo elettricisti Leonardo Cassano
Reparto audio
Capo macchinisti Mario Cadau
Fonico Corrado Riccomini
Ciak Emauela Coluccino
Con il sostegno di:
Microfonista Leo Zagariello
Reparto costumi
Bawer S.p.A
Aiuto costumista Donatella Scarati
Banca Popolare di Puglia e Basilicata
Assistente costumista Antonella Sforza
Museo Ettore Pomarici Santomasi
Assistente costumista Arcangelina Olivieri
Italia, 2012
distribuzione ZEN.movie
Supporto e formato: HD colore – 2.35:1 (Scope)
Audio: Dolby digital 5.1 (SRD)
18 minuti
trailer: http://www.youtube.com/watch?v=SdLUR4IB1ls&list=UUL3Eqi2U6_I8-Kf4qU5_nhw&index=1
Attraverso il testo mitico per eccellenza, Genesi, e ricordando l’antico rituale
contadino dell’albero amico, viene raccontata l’esperienza tragica della morte di un
figlio e mostrata la via delicata e silenziosa percorsa da Giovanni per superare il
dolore. Così i ricordi affiorano, l’animo si placa e il pianto si fa discorso.
Giovanni, avanti in età, ha perso una figlia. La città non sa dargli conforto e così lui, deluso,
irrigidito e chiuso nel suo dolore, torna nei luoghi dell’infanzia in cui ha vissuto l’esperienza della
morte del padre.
Tra quegli ulivi e quelle grandi querce lucane, stimolato anche dall’incontro con un bambino,
ricorda le urla e i lamenti del pianto rituale in casa di un contadino morto nello stesso giorno;
l’antico e silenzioso rito dell’abbraccio dell’albero amico mentre alcuni uomini lo scuotevano e lo
rassicuravano perché non perdesse le foglie per il dolore; la drammatica narrazione di una fiaba
sulla morte rivolta a bambini e adulti, attenti e ammutoliti.
Pian piano nel suo animo qualcosa si muove: racconta alla figlia perduta, tornata a lui bambina nel
sogno, il racconto mitico della Genesi; decide di abbracciare l’albero amico e di sussurrargli il suo
drammatico e fino a quel momento indicibile segreto.
E così si apre anche la sua casa, prima chiusa e solitaria, e la porta e le finestre spalancate
lasciano intravedere la presenza di persone pronte a condividere con lui la gioia del ritorno della
speranza.
Con loro sarà possibile far morire la morte?
“Sussurrare alla natura”
C’è un tempo fuori dalla Storia, il tempo magico e mitico dei bambini e dei primitivi, ma anche dei
nostri sogni e dei nostri desideri, in cui l’uomo vive non solo nella natura, ma con la natura,
compagna di viaggio viva e palpitante.
A volte sconosciuta e misteriosa la natura lo intimorisce, a volte come ‘grande madre’ lo sostiene e
lo conforta.
La natura in questa condizione primordiale è evocata dal termine ambiente (dal latino ambire e
cioè circondare) e rimanda quindi all’idea dell’“abbraccio”: è lei che ti circonda, ti abbraccia in un
rapporto di complicità, di tenerezza, di protezione. Tu senti di appartenerle e questo ti fa sentire
‘naturale’ e familiare anche la morte.
C’è stato poi un tempo in cui persone, animali, piante, oggetti condividevano la vita dell’uomo,
erano parte della sua famiglia, figura del suo potere, ricevevano da lui e gli donavano cura,
sicurezza e protezione. La morte dell’uomo era temuta come una catastrofe perché persone,
animali, piante, oggetti che gli appartenevano sentivano di morire con lui. E così si cercarono e si
trovarono i gesti e le parole del lutto: “Si avverte il lauro del giardino della morte del suo padrone,
sussurrandogli l’annuncio e scuotendolo leggermente per impedirgli di seccare dal dolore” ricorda
von Gennep.
Così davanti alla morte, gesti e parole di cura e di presenza erano destinate alla natura per
esorcizzare il rischio di morte per chi rimaneva.
Ed ecco oggi il tempo in cui l’uomo vive utilizzando la natura come oggetto, non vivo, non
palpitante, non portatore di diritti. Nessuna cura, nessun abbraccio, nessuna tenerezza. E la
natura, violata e violentata, sempre più lontana, muta ed estranea, ha cominciato a morire. Mentre
la natura muore, l’uomo solo e disorientato nega la morte, la considera un tabù minaccioso e
insostenibile, non cerca più i gesti e le parole del lutto, le uniche capaci di far morire la morte.
Forse ci sarà un tempo in cui in un abbraccio l’uomo e la natura si sussurreranno ancora le parole
della cura e della complicità e insieme, naturalmente, ritroveranno i sentieri e le parole della vita
anche dopo aver incontrato la morte. Qualsiasi morte.
E sarà una nuova Genesi.
Perché Genesi
La realtà a volte ci pietrifica e, come dice Calvino, per poterla guardare dobbiamo osservare la sua
immagine riflessa, proprio come Perseo con Medusa. I miti e le fiabe della tradizione orale sono
come lo scudo di Perseo: ci permettono di accostarci e di raccontare l’indicibile. Anche la morte. La
Genesi, racconto mitico per eccellenza, offre la possibilità di narrare una storia di morte senza mai
dover parlare di morte. Se la morte arriva, è solo perché c’è stata una vita. E allora di quella vita
vogliamo parlare.
Ma la creazione della vita nella Genesi viene narrata attraverso una serie di separazioni ed ogni
separazione è morte e rinascita: l’acqua dall’acqua, il cielo dalla terra, i pesci dagli uccelli, l’uomo
dalla donna. Infine, improvvisamente, quello stesso percorso di creazione ci impone l’ultima e la
più grande separazione, quella della vita dalla morte.
Il compito di introdurre il tema della morte viene affidato a un racconto della tradizione orale: la
fiaba di Regina Lenticchia. Pur se parla di morte, la storia ci ricorda che, in risposta ad una
richiesta di aiuto urlata e drammatica, non si è più soli perchè tutta la natura partecipa al nostro
dolore: la porta batte la porta, la ciminiera trema, l’albero si spoglia, il pozzo si prosciuga.
Così, dopo aver “ricordato la vita che è stata”, dobbiamo, a un certo punto, chiamare per nome la
“morte”. E non rimanere in silenzio.
DONATELLA ALTIERI
Direttore artistico della INTERGEA, società di produzione teatrale, musicale e cinematografica.
Editore musicale. Ha curato la direzione artistica degli spettacoli teatrali “Nel nome del padre” di
Terry Paternoster; “Closer” di Domenico Laddaga; “Amore e Psiche” di Silvio Peroni ; “Donna de
Paradiso” di Vito Cipolla; “L’amore impaziente” di Silvio Peroni.
Ha seguito: il Laboratorio di regia cinematografica tenuto da Marco Bellocchio (2011); il seminario
“Money for documentaries” organizzato da Documentary in Europe di Torino; il corso di
sceneggiatura cinematografica tenuto da Stefano Rulli; il corso annuale di sceneggiatura
cinematografica presso la scuola “Tracce” di Roma; il corso di montaggio cinematografico tenuto
da Francesca Calvelli; il Master biennale della Luiss Writing School con indirizzo cinema; il
workshop “La fotografia nel cinema” tenuto da Arnaldo Catinari presso lo IED di Milano; il
seminario “Production 101” per documentaristi - organizzato da Documentary in Europe di Torino;
il corso di Direzione della fotografia presso la scuola di cinema “Sentieri Selvaggi” di Roma.
SOGGETTO, SCENEGGIATURA, REGIA, DIREZIONE DELLA FOTOGRAFIA, MONTAGGIO
“Viaggiare” (soggetto e regia) – Promo per le Ferrovie Appulo Lucane 15’ (sviluppo)
“Lutto e pianto rituale” (soggetto, regia e montaggio) - Documentario 50’ (preproduzione)
“Genesi” (soggetto, sceneggiatura e regia) - Cortometraggio 20’
“Uno di noi” (soggetto, regia, fotografia e montaggio) - Documentario 50’
“Non credea mirarti” (regia e montaggio) - Corto 18’
“Donna de Paradiso” (regia, fotografia e montaggio) - Corto 20’
“Video Sperimentale” di Sergio Pennisi (riprese e montaggio) - Corto 20’
“Non paghi di leggere” di Monica Mazzitelli (montaggio) - Corto in animazione 7’
“La misteriosa fiamma della regina Loana” (regia e montaggio) - Booktrailer 3’
“Wu Ming – Stella del mattino” di Monica Mazzitelli (fotografia e montaggio) - Booktrailer 2’
“Trasparenze” (regia, fotografia e montaggio) - Corto 5’
“Giallo e dintorni” (regia e montaggio) - Booktrailer 1’30’’
“Ti ho visto trascinare le gambe” (regia, fotografia e montaggio) - Videopoesia 2’
PREMI E RICONOSCIMENTI
Selezionata al Sardinia Film Festival 2012 con il documentario “Uno di Noi”
Vincitrice PREMIO POLIMNIA 2008 con la videopoesia “Ti ho visto trascinare le gambe”
Menzione speciale della giuria al Copyleft Festival 2008, per il video “Trasparenze”