4 L’ESPOSIMETRO E LA CORRETTA ESPOSIZIONE Corso Base di Fotografia Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it - www.descrivemdoci.it Misurare la luce: L’esposimetro La misura della quantità di luce necessaria per impressionare correttamente la pellicola (o il sensore) viene effettuata con un esposimetro. ! Esso misura l’intensità luminosa della scena in EV (Exposition Value o Valore di esposizione) e da questi, in funzione della sensibilità del supporto (pellicola o sensore) è in grado di fornire coppie tempo – diaframma adeguate. ! La misura della luce avviene attraverso una cellula contenente un elemento sensibile alla luce, in grado cioè di generare un segnale elettrico proporzionale all’intensità della luce . Benché esistano esposimetri esterni per luce incidente (più precisi), tutte le moderne fotocamere ne possiedono uno interno per luce riflessa, che consente di effettuare la lettura della luce necessaria. Qual è la quantità di luce “giusta”? Gli esposimetri sono degli strumenti di misura e come tali hanno una taratura ben precisa , ovvero sono tarati per misurare la quantità di luce necessaria a riprodurre il cosiddetto tono medio o grigio 18% qualunque soggetto esso sia. E’ una tonalità di grigio composto per il 50% dal bianco e per il 50% dal nero. L’esposimetro della fotocamera misura la quantità di luce riflessa da un oggetto ed il tono medio riflette il 18%, per questo si parla di grigio 18% come grigio medio. Comparazione di alcune tonalità che riflettono una luce al 18% Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it - www.descrivemdoci.it EV -Approfondimenti Il Valore di esposizione è riferito alla sensibilità di 100 ISO ed è definito con la seguente formula, dove A è la l’apertura del diaframma mentre T è il tempo di esposizione: ! La formula che definisce il valore di esposizione. ! ! ! ! Un medesimo valore EV si può esprimere con diverse coppie tempo/diaframma. Bisogna ricordare che il Valore di esposizione rappresenta una effettiva unità di misura della luminosità presente in una scena. Ad esempio il valore EV=0 corrisponde a 2,5 Lux (unità di misura del flusso luminoso che incide sull’unità di area, accettato dal Sistema Internazionale). Questo significa che una scena che ha flusso luminoso per unità di area di 2,5 Lux (corrispondente a 0 EV) potrà essere correttamente esposta utilizzando un obiettivo con diaframma aperto a f/1 e tempo di esposizione di 1 secondo utilizzando una sensibilità di 100 ISO. Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it - www.descrivemdoci.it Ci possiamo sempre fidare dell’esposimetro? Il fatto che la coppia tempo – diaframma fornita dall’esposimetro sia calcolata sulla base del tono medio deve spingerci a valutare con attenzione il soggetto che vogliamo fotografare. ! Per la maggior parte dei soggetti l’esposizione fornita dall’esposimetro sarà corretta in quanto in genere nell'inquadratura ci sono differenti luminosità, ma non sempre è così. Se fotografiamo una scena con una dominante molto chiara (ad esempio con molta neve nell’inquadratura) otterremo un’immagine non corretta. Nell’esempio citato la neve risulterà grigiastra e non bianca per il semplice fatto che l’esposimetro ci fornirà una coppia tempo/diaframma in modo da ottenere dei toni medi. In questo caso l’immagine risulterà perciò sottoesposta. ! Lo stesso fenomeno, ma al contrario si verifica quando fotografiamo dei soggetti molto scuri. Fotografando un soggetto molto scuro e fidandoci dell’esposimetro esso ci risulterà grigio (sovraesposto). ! In caso di scene con prevalenza di toni scuri o chiari sarà perciò necessario correggere l’esposizione aggiungendo o sottraendo la luce necessaria per ottenere un esposizione più fedele. L’operazione avviene agendo su tempo e/o diaframma Tonalità chiare Tonalità scure sovraesporre di circa 1 stop (aprendo il diaframma o aumentando il tempo di esposizione) sottoesporre di circa 1 stop (chiudendo il diaframma o diminuendo il tempo di esposizione) Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it Ci possiamo sempre fidare dell’esposimetro? Caso soggetto con prevalenza tonalità chiare La foto a sinistra è stata scattata con l’esposizione fornita dall’esposimetro e la neve appare grigia. Nella foto a destra è stata invece aggiunta una sovraesposizione di uno stop e mezzo e la neve appare bianca. La sovraesposizione sarà in funzione di quanto sarà prevalente il soggetto bianco nell'inquadratura. Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it Ci possiamo sempre fidare dell’esposimetro? Caso soggetto con prevalenza tonalità scure Senza Correzione Correzione di - 1 stop Cosa fare in questi casi? Ci sono due metodi per controllare queste situazioni: o impostiamo la macchina in manuale e rispetto alla lettura esposimetrica consigliata dalla macchina aumentiamo o diminuiamo tempo e/o diaframma in modo da ottenere un immagine più corretta. Oppure, se stiamo lavorando in semi-automatico, attraverso la staratura dell'esposimetro Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it COMPENSAZIONE DELL’ESPOSIZIONE CON STARATURA DELL’ESPOSIMETRO Nel caso ci troviamo in situazioni come quella del paesaggio con neve probabilmente dovremo costantemente sovraesporre per evitare la neve grigio. In questo la macchina ci viene in aiuto con la possibilità i starare l'esposimetro degli stop necessari portando il cursore su +1. In questo modo ogni scatto che faremo da qui in poi, le fotografie risulteranno tutte sovraesposte di 1 stop rispetto la lettura consigliata normalmente dall'esposimetro. Esposizione consigliata dalla macchina ! di 1 stop Ricordarsi, una volta mutata la situazione del soggetto, di ripristinare la taratura normale dell'esposimetro. di 1 stop Display Nikon Display Canon Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it MODALITA’ DI MISURAZIONE DELLA LUCE I primi esposimetri leggevano l’esposizione come media risultante su tutta l’inquadratura. ! Le fotocamere più recenti sono dotate invece di esposimetri con lettura media pesata al centro e con lettura programmata (multizona o “matrix”) in grado di “riconoscere il tipo di scena. ! Le fotocamere professionali (ma non solo) sono inoltre dotate di misurazione “spot” con un angolo di misurazione intorno ai 3° del campo inquadrato, capaci di fornire misure molto precise della porzione di soggetto entro tale campo. Quelle meno professionali di solito hanno la misurazione “ semi-spot” ovvero con un angolo di azione più ampio. Un esempio delle differenti modalità di misurazione della luce Display Canon Display Nikon Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it MODALITA’ DI MISURAZIONE DELLA LUCE o semi-spot La lettura media a prevalenza centrale utilizza due sensori che leggono la scena in modo diverso. Il primo utilizza la zona centrale e la seconda il resto, il processore si occupa poi di unire i risultati privilegiando la zona centrale. Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it MODALITA’ DI MISURAZIONE DELLA LUCE Detto anche multizona o matrix ! Quando si utilizza questa modalità di lettura il processore della fotocamera confronta la scena inquadrata con quelle predefinite nel software della macchina e ricava una lettura esposimentrica servendosi dei sensori di messa fuoco che normalmente individuano il soggetto . ! Ogni settore in cui è suddivisa l'inquadratura prende un peso diverso ma di fatto non sapremo mai quanto e in che proporzione con il resto. La correzione dell'esposizione in questo caso non ha senso perchè non sappiamo dove realmente stiamo "leggendo la luce". ! E' un tipo di misurazione che va bene nel 80% dei casi, ma che va in crisi nel restante 20%, che guarda caso spesso rappresenta la maggior parte di quelle situazioni in cui vorremmo fare "la nostra foto dell'anno". Il peso maggiore o minore delle zone centrali viene attribuito in funzione del punto di messa a fuoco attivo Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it BLOCCO DELL’ESPOSIZIONE - AE Il blocco dell’esposizione è particolarmente utile nei casi in cui si vuole fissare una lettura esposimetri di una zona dell’inquadratura escludendo il resto. E' il caso del controluce o di una situazione ad alto contrasto. Se si vuole ad esempio fare una corretta esposizione del soggetto in primo piano escludendo il cielo sullo sfondo. In questo modo il soggetto risulterà correttamente esposto e non rischierà di risultare sottoesposto a causa della quantità di luce decisamente superiore del cielo che altererà sicuramente la lettura, ingannerà l’interpretazione dell'esposimetro. * * NB Nelle macchine Nikon il pulsante da premere ha in genere il simbolo AEL (Auto-Exposure-Lock) Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it BLOCCO DELL’ESPOSIZIONE - AE Caso soggetto in controluce Il primo scatto è stato eseguito con la macchina in priorità di diaframmi, quindi con il tempo calcolato dall'esposimetro. Il portone d'ingresso ha alterato la lettura esposimetrica ottenendo una sottoesposizione irrecuperabile. ! Il secondo invece è stata apportata una sovraesposizione di 3 stop grazie al blocco dell'esposimetro AE leggendo una zona con tonalità intermedia, quindi escludendo la luce el portone. Esposizione consigliata dalla macchina f3,5 t 1/160 Esposizione corretta a f3,5 - t 1/20 Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it BLOCCO DELL’ESPOSIZIONE - AE Caso soggetto in controluce Nella prima immagine l'esposizione è stata presa basandosi alla lettura dell'esposimetro ed è evidente come il soggetto in primo piano sia troppo scuro. Nella seconda immagine l'esposizione è stata bloccata sul ritratto sfruttando la lettura spot e il blocco AE. In questo caso il cielo potrebbe risultare troppo chiaro, ma come si vedrà nelle lezioni successive, nella fotografia digitale se si fotografa in RAW e non in JPG è recuperabile maggiormente una sovraesposizione piuttosto che una sottoesposizione. Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it BLOCCO DELL’ESPOSIZIONE - AE Caso soggetto contrastato Se per soggetti con luce morbida e uniforme sarà semplice misurare l’esposizione, le scene particolarmente contrastate (luce dura o ampie zone con alte luci e ombre) richiederanno una lettura più attenta e ragionata in quanto la diversità delle intensità della luce è piuttosto ampia (latitudine di posa *). In questi casi, a seconda di quale porzione di alte luci o ombre viene inquadrata potremo ottenere valori diversi. Nella foto a lato, per ottenere un esposizione corretta del nostro soggetto, dobbiamo poter leggere l’esposizione su una porzione illuminata delle due signore con una lettura spot o semi spot e bloccare l'esposizione con il blocco AE. Una volta bloccata reinquadrare come la si voleva fare e scattare. * La latitudine di posa misura la capacità di registrare sfumature che vanno dalle tonalità scure alle chiare. Maggiore è la latitudine di posa, più grande è la capacità di registrare neri più neri e chiari più chiari. Foto con luce contrastata - dura Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it AEB - BRACKETING AUTOMATICO DELL’ESPOSIZIONE Se non siamo certi di avere utilizzato l'esposizione più corretta per il soggetto inquadrato a causa di alto contrasto o controluce, ad esempio, la macchina ci può aiutare con la funzione Bracketing automatico. In questo modo possiamo realizzare la stessa immagine con tre esposizioni differenti e valutare successivamente con più calma quali delle tre ha colto al meglio il nostro soggetto. Attenzione però che questa funzione è valida solo per soggetti statici. Infatti per sfruttare tale funzione bisogna premere per tre volte il pulsante di scatto Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it AEB - BRACKETING AUTOMATICO DELL’ESPOSIZIONE Caso soggetto in controluce Esposizione consigliata dalla macchina ! ! Esposizione sovraesposta di 1 stop Esposizione sovraesposta di 2 stop Le fotografie in controluce risultano particolarmente suggestive ed emozionanti, anche se richiedono, come tutte le tecniche più sofisticate, un applicazione attenta. In generale in questi casi conviene fare più scatti con la tecnica del bracketing , ovvero oltre a quello che consiglia la macchina farne altri sottoesponendo e sovraesponendo di uno o più stop per poi scegliere la migliore. Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it MODALITA’ DI MISURAZIONE DELLA LUCE Esempi di alcune immagini realizzate con la misurazione spot. Attenzione a non calcolare l’esposizione in un punto troppo luminoso del soggetto, trovarne sempre una che corrisponda al grigio medio. Se il soggetto non presenta una zona media ben definita, fare più esposizioni (bracketing) Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it MODALITA’ DI MISURAZIONE DELLA LUCE Esempi di alcune immagini realizzate con la misurazione matrix o multi-zona. In genere soggetti con un tipo di illuminazione semplice, piuttosto omogenea, come quella frontale. Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it Esercizio per capire il funzionamento dell’esposimetro 1. Fare una fotografia, affidando l’esposizione all’esposimetro, di un soggetto completamente bianco cercando di non includere altro nell’inquadratura (es. un parete bianca) ! 2. Fare una fotografia, affidando l’esposizione all’esposimetro, di un soggetto completamente nero cercando di non includere altro nell’inquadratura ! Il risultato delle due immagine a livello tonale dovrà risultare molto simile. ! 3. 2/3 immagini in controluce, facendo bene attenzione a dove si misura l’esposizione ! 4. 2/3 immagini con un alto contrasto (esempio due vecchiette) facendo bene attenzione a dove si misura l'esposizione Corso di Fotografia Base - www.evangeliciamilano.it
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