sabato 22 marzo 2014 pag. 45 REVÒ Il progetto di un polo del benessere ispirato ai modelli del wellness sudtirolese prende il posto del centro acquatico di valle e non prevede una vasca sportiva Le amministrazioni di Revò, Romallo e Cagnò unite nella proposta, che ha avuto il favore delle minoranze, e con contributo disponibile che è di circa 5 milioni «Saunalandia» al posto della piscina Sulla terrazza della vecchia vasca sportiva due vasche, bagno turco, solarium, casette ANDREA BERGAMO REVÒ - Una cittadella della sauna al posto della vecchia piscina di Revò. La terrazza panoramica che per oltre 30 anni ha ospitato la vasca sportiva di valle - chiusa dal 2012 - diventerà un polo d’attrazione per famiglie e turisti che risponderà alla crescente richiesta di centri dedicati al benessere. Il progetto, per il quale è prevista una spesa di circa 3,5 milioni di euro, approderà martedì sera sui banchi dei consigli comunali delle tre municipalità che compongono il consorzio. Ad illustrarlo sarà l’architetto Gianluigi Zanotelli. Come è noto, le trattative in sede di Conferenza dei sindaci per portare nella patria del Groppello il nuovo centro acquatico di valle non hanno portato a risultati concreti, e dunque le amministrazioni comunali guidate da Yvette Maccani (Revò), Silvano Dominici (Romallo) e Ivan Dalpiaz (Cagnò) hanno deciso di proseguire in modo autonono. Osservando l’elaborato dell’innovativa «Saunalandia» presentato in anteprima all’Adige, balza all’occhio l’assenza di una piscina per gli appassionati del nuoto. «La nuova struttura sarà radicalmente diversa rispetto a quella esistente. Per idearla ci siamo ispirati al mondo del wellness sudtirolese, con struttura coperta e casette in legno di diverse dimensioni nel giardi- Il centro Cron4 di Brunico al quale si ispira il progetto di casette con sauna a Revò (foto da Facebook) Sotto, da sinistra, i sindaci dei tre comuni Yvette Maccani (Revò), Silvano Dominici (Romallo) e Ivan Dalpiaz (Cagnò) no esterno sul modello del Cron4 di Brunico» hanno spiegato i tre primi cittadini, entusiasti per il bel progetto che ha raccolto un primo parere positivo dalle minoranze nei consigli comunali informali svolti nelle ultime settimane. «L’appoggio dell’intero consiglio era necessario perché oltre alla spesa di realizzazione bisogna tener conto dell’impegno legato alla futura gestione» ha commentato la presidente del consorzio piscina Maccani. I terreni sui quali insisterà l’opera sono già di proprietà dell’ente pubblico e immediatamente disponibili. Per la realizzazione della struttura, Re- vò, Romallo e Cagnò possono contare su un contributo provinciale di circa 5 milioni, che era stato assegnato sulla base del progetto preliminare del 2006. Il finanziamento non potrà comunque coprire l’intero investimento ma ammonterà al 75% della previsione di spesa. «Va registrata l’ottimo riscontro avuto dalle forze di maggioranza in Comunità di valle. È piaciuta in particolare l’idea di valorizzare le peculiarità del IL PROGETTO Anche per i gruppi Sei casette-sauna e vasca fredda REVÒ - La «Saunalandia» progettata dal Consorzio piscina costituito dalle amministrazioni di Revò (socio di maggioranza col 57% delle quote), Romallo (27%) e Cagnò (16%) ospiterà fino a 150 persone contemporaneamente. Per fare spazio all’innovativa struttura sarà necessario demolire l’ex piscina risalente agli anni Settanta. L’ingresso rimarrà a nord, dove troveranno posto lo spogliatoio unico (con uno spazio a parte dedicato a gruppi e squadre). Nella struttura saranno realizzate una vasca rettangolare di 150 metri quadri e una circolare più piccola per i bambini. A ovest verrà ricavata un’area benessere con bagno turco, frigidarium, percorso knaipp, sauna bio e area per bevande e relax. A est della struttura che occuperà una superficie di 1.500 metri sarà realizzata una grande terrazza solarium, affacciata sul lago di Santa Giustina. Infine il punto forte, vasca fredda per le immersioni e casette in legno per saune di diverso genere e di varie dimensioni a sud. «Ce ne staranno almeno sei hanno affermato i tre sindaci -. Alcune casette saranno da uno o due posti, altre potranno ospitare anche 15-20 persone per le compagnie. Si potranno organizzare eventi a tema con gli aufgussmeister (i maestri di sauna sventolatori) e i massaggi con le pietre laviche. Per un ulteriore sviluppo dell’area abbiamo a disposizione anche il campo sportivo sottostante. Sarà un centro di valenza territoriale». An. Bg. luogo e la sua esposizione al sole» ha evidenziato Dominici. La proposta, del tutto innovativa per l’intero territorio trentino, è piaciuta anche alla giunta dell’ente intermedio guidata dal presidente Sergio Menapace, la quale ha però escluso che il centro acquatico possa avere una valenza di valle, facendo dunque sfumare la possibilità che il contributo assegnato possa essere elevato al 90%. Ma si sa, le vie del Signore sono infinite. «Soprattutto in politica» ha commentato con un bel sorriso la sindaca Maccani. Nonostante la diffidenza iniziale, comunque, già qualche altra amministrazione co- munale nonesa si sarebbe detta possibilista sull’ipotesi di entrare a far parte del consorzio piscina: «In questa fase ciò che maggiormente interessa non è l’appoggio finanziario ma una condivisione di visione futura - ha puntualizzato Dalpiaz -. Riteniamo che l’impianto, così come è stato progettato, possa diventare un’attrattiva in particolare per gli ospiti di agritur e seconde case. Potrà creare un certo indotto». «A differenza della piscina per il nuoto prevista inizialmente, la nuova struttura non necessiterà di alcun collegamento con la ferrovia» ha concluso Dominici.
© Copyright 2024 ExpyDoc