I ONDE PIANE E MATERIALI OP 1 Il campo elettrico nel punto A ha un modulo di 10 V /m e forma un angolo di 60o con la normale alla superficie. Calcolare |e(B)|. ε1 ε2 A 60 B o e ε1 = ε0 , ε2 = 2 ε0 Nel punto A le componenti di e(A) sono ♦♦♦ etan = 10 cos 30o = 8.66 V /m en = 10 cos 60o = 5 V /m e quindi dn = 5 ε0 C/m2 . Per le condizioni di continuit` a dn (B) = 5 ε0 C/m2 =⇒ en (B) = 2.5 V /m etan (B) = 8.66 V /m per la diversa costante dielettrica. Segue |e(B)| = p 8.662 + 2.52 = 9 V /m OP 2 L’acqua marina di figura ha una risposta dielettrica caratterizzata da un modello di Debye generalizzato, a cui va aggiunta una conducibilit`a di 5 S/m. Per la parte dielettrica si ha Re[εD (500 M Hz)] = 80.6 ε0 , Re[εD (1 GHz)] = 79 ε0 , aria acqua marina Ei A B d ε∞ = 2.1 ε0 2 ONDE PIANE E MATERIALI Sull’acqua incide una onda piana a 10 GHz. Sapendo che |E(A)| = 10 V /m, si calcoli il campo elettrico in B. d = 1 cm ♦♦♦ Nel modello di Debye generalizzato χ ε∞ εD (ω) = + ε0 1 + jωτ ε0 Re[εD (ω)] χ ε∞ = + 2 2 ε0 1+ω τ ε0 =⇒ Imponendo i dati si ottiene χ = 79 τ = 26.6 psec Alla frequenza di 10 GHz l’acqua marina ha una risposta elettrica complessiva σ = (22.9 − j34.8) ε0 − j9 ε0 = (22.9 − j43.8) ε0 ω √ cui corrisponde una costante di propagazione k = β0 22.9 − j43.8 = (6 − j3.6) β0 = 1256 − j753.6 m−1 essendo β0 = 209.3 m−1 la costante di propagazione nel vuoto. Poich`e il campo nell’acqua si attenua come e−αz , con α = 753.6 m−1 , segue εe = εD (10 GHz) − j |E(B)| = 5.3 mV /m OP 3 Alla frequenza di 0.9 GHz si ha: E(Q) = 2j E(R) ε0 (x-jy) ε0 Ei Q R d Si calcolino x e y. d = 0.1 m ♦♦♦ Nel secondo mezzo esiste solo l’onda progressiva, e quindi E(R) = E2+ e−jk2 d con E2+ = E(Q) Segue, posto k2 = β − jα, e−jk2 d = e−jβd e−αd = 1 2j Considerando modulo e fase della relazione precedente si ottiene 3 ONDE PIANE E MATERIALI 1 α = − log d 1 = 6.93 m−1 2 e − βd = − π =⇒ β = 15.7 m−1 2 Ricordando che k2 = ω 2 ε0 µ0 (x − jy) si trova ω 2 ε0 µ0 (x − jy) = (15.7 − j6.93)2 =⇒ x − jy = 0.56 − j0.61 OP 4 e fase. Nell’esercizio precedente si ha E(Q) = (3 − j0) V /m. Si calcoli il valore di Ei in modulo OP 5 Una onda piana ha k = (200 ix , 0 iy , 150 iz ) m−1 ed ha Es = −jEp con densit`a di potenza pari a 3 µW/m2 . Sapendo che il mezzo in cui l’onda si propaga ha ǫr = 2, calcolare la frequenza dell’onda e le componenti del campo elettrico e magnetico. hh f = 8.43 GHz; Ex = 28.3 mV /m Ey = j 17 mV /m Ez = −j22.6 mV /m; hh Hx = −63.6 µA/m Hy = j0.11 mA/m Hz = 80 µA/m ii ii OP 6 Una onda piana a frequenza f = 20 M Hz incide su un semispazio di costanti ǫ0 e µr µ0 . Le componenti Ey ed Ez del campo incidente sono uguali ed in fase ed il suo vettore di Poynting `e pari a 1 W/m2 . Calcolare il modulo del campo elettrico totale nel punto P (0, 0, −5 m) . ε 0 µ0 ε 0 µr µ0 5m z P θ θ = 60o , µr = 3 ♦♦♦ Per l’onda incidente si ha Ex = −Ez tg θ, e pertanto l’ampiezza del campo elettrico incidente `e reale. Dal valore di |Si | segue |E| = 27.5 V /m e, poich`e |E|2 = |Ex |2 + |Ey |2 + |Ez |2 = |Ez |2 (2 + tg2 θ) si ha |Ez | = |Ey | = 12.3 V /m e |Ex | = 21.3 V /m. I coefficienti di riflessione sono dati dalle formule di Fresnel per n2 = µr : p p µr − sen2 θ1 − cos θ1 µr cos θ1 − µr − sen2 θ1 p ΓT M = p ΓT E = µr cos θ1 + µr − sen2 θ1 µr − sen2 θ1 + cos θ1 4 ONDE PIANE E MATERIALI dove θ1 = π2 − θ `e l’angolo di incidenza. Risulta θ1 = 30o , ΓT E = .221, ΓT M = .314 . Ognuna delle due componenti (TE e TM) del campo `e data da E = Ei e−jkx x e−jkz z i+ + Γejkz z i− dove kx = k cos θ = .209 m−1 , kz = k sen θ = .363 m−1 ed i+ , i− sono i versori del campo indcidente e riflesso. Per la componente TE i+ = i− = iy e quindi |Ey | = 9.98 V /m. Per la componente TM i due versori i+ , i− hanno la stessa componente x ma componente z opposta; conviene quindi calcolare separatamente |Ex | ed |Ez |. Risulta |Ex | = 15.7 V /m ed |Ez | = 15.8 V /m, per cui |E| = 24.4 V /m. ` possibile modellare il corpo umano mediante OP 7 E strati piani paralleli, che consentono una ragionevole approssimazione (se la lunghezza d’onda `e abbastanza piccola. In figura `e rappresentato un modello di torace, i cui parametri sono riportati nella tabella. Sulla parete esterna incide una onda piana alla frequenza di 2.45 GHz, il cui campo elettrico `e pari a √ 6 2 V /m. Si determini la potenza dissipata, per unit` a di superficie, nelle tre zone. 0 tori. 2 3 z Zona Materiale εr σ [S/m] spessore t 0 aria 1 0 1 pelle 38 1.46 1 mm 2 grasso 4.39 0.08 3 mm 3 muscolo 37.6 1.31 ♦♦♦ I valori di 1 σ sono inferiori a 1. I materiali sono quindi materiali con perdite, ma non condutωε I valori delle costanti dielettriche relative complesse εr − j σ ωε0 e delle costanti di propagazione complesse ki = ω √ ε0 µ0 r εr − j σ ωε0 sono riportate nella tabella che segue, assieme con il valore di |ki |ti . 5 ONDE PIANE E MATERIALI Zona εr − j σ ωε0 ki [m−1 ] |ki |t Zi [Ω] 0 1 18.85 377 1 55.2 − j 46.4 150 − j 55 0.16 42 + j 15 2 4.39 − j 1.6 70 − j 7 0.122 172 + j 30 3 37.6 − j 26.2 122 − j 38 53 + j 17 Nella tabella `e stata anche riportata l’impedenza caratteristica delle varie zone, data da Z=r ζ εr − j σ ωε0 I valori di |ki |t sono abbastanza piccoli da poter considerare gli strati sottili, con buona approssimazione. Pertanto il problema pu` o essere risolto utilizzando il circuito equivalente di figura. ζ + ζ 2Ei 1 2 Le impedenze poste in serie, Zs , e quelle in parallelo, Zp , sono date, per ciascuno strato, da Zsi = jZi ki ti = jωµ0 ti Zpi = Zi jki ti e i relativi valori sono nella tabella che segue Zona Zsi [Ω] Zpi [Ω] 0 j 7.1 178 − j 212 1 j 21.3 488 − j 1340 Dai dati della tabella segue che, inprima approssimazione, le due Zs possono essere trascurate (anche perch`e non dissipano). Si ha quindi un parallelo di tre impedenze, Zp1 , Zp2 e Z3 . L’impedenza di questo parallelo. ZC , vale allora 50 + j5 Ω, ed `e molto prossimo a Z3 . Il campo su ciascuna delle tre impedenze in parallelo vale 6 ONDE PIANE E MATERIALI Et = V ZC 2Ei = 2 ζ + ZC m e le potenze dissipate nei due strati e nel muscolo sono rispettivamente 1 1 Re |Et |2 = 4.6 mW 2 Zp1 1 1 Re |Et |2 = 0.4 mW 2 Zp2 1 1 Re |Et |2 = 35 mW 2 Z3 per un totale di 40 mW rispetto a una potenza incidente di 100 mW per unit` a di superficie. II TEOREMA DI POYNTING T 1 Un’onda piana di ampiezza E0 , orientata secondo l’asse x incide normalmente su un semispazio buon conduttore di costanti µ0 , ǫ0 , σ. Verificare il teorema di Poynting nel volume a, b, ∞ di figura. ♦♦♦ Poich`e nel volume assegnato non esistono generatori, n`e perdite dielettriche o magnetiche, si tratta di verificare che la potenza dissipata PL `e opposta alla parte reale del flusso del vettore di Poynting uscente dal contorno del volume. Se chiamiamo mezzo 1 quello per z < 0 e mezzo 2 quello per z > 0 si ha (posto Z1 , Z2 l’impedenza caratteristica dei mezzi 1 e 2 rispettivamente, kz2 la costante di propagazione nel mezzo 2) E2 (z) = PL = 1 2 Z σ|E2 (z)|2 dV = V 2Z2 E0 e−jkz2 z = E20 e−jkz2 z Z1 + Z2 1 σab 2 = Z ∞ 0 |E20 e−jkz2 z |2 dz = 1 σab|E20 |2 2 Z ∞ e−2αz dz = 0 1 1 |E20 |2 σ|E20 |2 abδ = ab 4 4 Rs 1 . σδ Il flusso P del vettore di Poynting, posto S pari alla superficie a × b + Sup. Laterale + Sup. all’infinito, `e: I Z Z 1 1 a b |E20 |2 ∗ P = E2 × H2 · ds = − dxdy = 2 s 2 0 0 Z2∗ avendo posto Rs = =− 1 |E20 |2 ab 1 1+j = − |E20 |2 ab σδ 2 (1−j) 2 2 σδ Pertanto Re[P ] = − 1 |E20 |2 ab = −PL 4 Rs 8 TEOREMA DI POYNTING T 2 Un’ onda piana di ampiezza E + e pulsazione ω, col campo elettrico orientato secondo x e propagantesi lungo l’ asse z, incide dal vuoto su un semispazio buon conduttore di caratteristiche ǫ, µ, σ. Calcolare il flusso medio di potenza complessa attraverso la superficie [a,b] della figura. Mostrare che la parte reale di tale flusso pu` o porsi sotto la forma Pr = 12 Ra2 |I|2 , dove I `e la corrente lineare per unit` a di lunghezza (col ch`e aI `e la corrente totale nel volume in figura) che circola nel buon conduttore ed R una resistenza equivalente. ♦♦♦ Il flusso medio di potenza complessa vale: Z Z 1 1 ∗ E × H · ds = EH ∗ ds P = 2 S 2 s dove S `e la superficie [a, b] e si tenuto conto che E, H, ds sono ortogonali. Per z < 0 esisteranno tanto l’onda diretta, quanto l’onda riflessa. Invece per z > 0 si propagher`a solo l’onda trasmessa data da: 2Z2 E + e−αz e−jβz Z1 + Z2 E= con k2 = β − jα = ω r σ 1−j µ(ǫ − j ) ≃ ω δ essendo δ la profondit` a di penetrazione, e avendo supposto σ ≫ ωǫ (buon conduttore). Inoltre H= E 2E + −αz −jβz = e e . Z2 Z1 + Z2 Le impedenze intrinseche del mezzo per z < 0 e z > 0, Z1 e Z2 , sono date da: r r r µ0 µ jωµ 1−j Z1 = , Z2 = = = R + jX σ ≃ ǫ0 ǫ−jω σ σδ Quindi avremo: 1 P = 2 Z c+a dy c Z b 0 |E + |2 2Z2 |E + |2 4Z2 dx = ab |Z1 + Z2 |2 |Z1 + Z2 |2 Calcoliamo la corrente indotta nel mezzo z > 0. E `e un vettore diretto secondo x e quindi J sar` a anch’esso parallelo a x. Integrando J in una striscia avente larghezza ∆y lungo l’asse y si ha: 9 TEOREMA DI POYNTING Iˆ = Z Z ∞ Z ∆y J · ix dydz = σEdz dy S 0 0 Z ∞ 2σZ2 E + 2Z2 E + e−jkz z dz = ∆y σ = ∆y · Z1 + Z2 Z1 + Z2 jk2 0 Ora σ 1+j σZ2 σδ ≃ 1−j =1 jk2 j δ 2E + ∆y. Z1 + Z2 ˆ La corrente per unit` a di lunghezza vale I = I/∆y per cui P = 12 Z2 |I|2 ab e la sua parte reale ! r 1 1 1 b 1 ωµ 2 a2 |I|2 = Ra2 |I|2 . |I| ab = Pr = Re(P ) = 2 2σ 2 σ aδ 2 per cui Iˆ ≃ N.B. R `e la resistenza statica del conduttore, tenendo per` o conto della disuniformit`a del flusso di corrente (per cui la profondit` a efficace `e pari a δ). T 3 Determinare la frequenza minima per la quale le energie elettrica e magnetica immagazinata nello strato di spessore d = 0.5 m sono uguali, ed il valore della energia elettrica. Ei = 100 V /m hh f = 75 M Hz, We = 88.6 nJ/m2 ii III SORGENTI E SENSORI DI CAMPO A 1 Calcolare la potenza irradiata dal sistema in figura. (L’asse della spira `e allineato col dipolo) f = 1GHz; ℓ = 1 cm; R = 0.5 cm; I = 3 A; d = 6 cm ♦♦♦ Per definizione Pirr (Z Z ) = Re (S · in )dS S dove S `e una superficie chiusa contenente le sorgenti. Tale superficie pu` o essere scelta per comodit` a sferica e sufficientemente grande da poter considerare il campo del dipolo rivolto lungo iθ (asse z allineato col dipolo) e quello della spira lungo iφ . Quindi il vettore di Poynting `e la somma dei vettori relativi alle due antenne separate. Pirr = Pdip + Psp = 1 (Rdip + Rsp )|I|2 2 Ora ℓ/2 2 ) = 0.22 Ω λ βS 2 2π 2 R2 2 πR 4 = 800( ) = 800( ) = 3200( ) = 0.02 Ω λ λ2 λ Rdip = 800( Rsp da cui Pirr = 1.1 W A 2 Calcolare la resistenza di irradiazione del sistema di antenne di figura. R = 7 cm; ℓ = 10 cm; λ = 1 m hh Ri = 9.5 Ω ii 11 SORGENTI E SENSORI DI CAMPO A 3 Un dipolo corto irradia una potenza P = 2 W alla frequenza di 1 GHz. Determinare la √ minima distanza oltre la quale√il campo elettrico ´e certamente inferiore a EL = 6 2 V /m, e quello magnetico a HL = 15 2 mA/m. ♦♦♦ Cominciamo a considerare il limite su |H|, in quanto questo limite si ottiene in modo esatto (valutandolo per θ = 90o ). Il valore limite di X si trova imponendo √ 2 3P β 2 X(1 + X) = HL2 = 15 2 mA/m 4πζ Essendo β = 20.9 m−1 , l’equazione diventa X 2 + X − 8.11 · 10−4 con soluzione approssimata X = 8.11 · 10−4 , che corrisponde a punti in campo lontano. Quindi il limite su |H| ´e rispettato per r> 1 1 √ = 1.68 m β 8.11 · 10−4 Per quanto riguarda quello su |E|, essendo e2L = 9 · 10−4 e eL = 0.03, si pu´ o usare l’equazione valida in campo lontano (ancora per θ = 90o ) −X 2 + X = e2L = 9 · 10−4 , con soluzione X = 9 · 10−4 . Il limite su |E| ´e quindi rispettato per r> 1 1 √ = 1.59 m β 9 · 10−4 La minima distanza chiesta dal problema ´e quindi 1.68 m. A 4 Un dipolo corto irradia una potenza P = 50 mW alla frequenza di 800 M Hz. Determinare √la minima distanza oltre la quale il campo elettrico ´e certamente inferiore a EL = 6 2 V /m. ♦♦♦ Cominciamo col calcolare β = 16.75, m−1 e e2L = 0.05 da cui eL = 0.24. Il valore massimo di X che si ottiene dai grafici ´e pari a 0.05 per θ = 90o , che (essendo X < 0.18) ´e l’angolo per cui |E| ´e massimo. Segue r> 1 1 √ = 27 cm β 0.05 SORGENTI E SENSORI DI CAMPO 12 In alternativa si pu´ o usare l’equazione valida in campo lontano (ancora per θ = 90o ), con un errore su X compreso tra il 5% e il 10%. L’equazione ´e −X 2 + X = e2L = 0.05, ovvero X 2 − X + 0.05. Le due soluzioni della equazione di secondo grado sono X1 = 0.053 e X2 = 0.95. Poich´e la condizione di campo lontano richiede X piccolo, X2 non ´e soluzione (´e stata introdotta dal trascurare X 3 ). Quindi la distanza minima cercata ´e 26 cm con un errore intorno ai 2 cm. IV COLLEGAMENTI C 1 Si considerino le due bobine identiche, ciascuna composta di N = 5 spire, rappresentate nella figura La prima bobina `e alimentata da una corrente di 1 A alla frequenza f = 300 M Hz. Calcolare il momento magnetico della prima bobina e la tensione a vuoto sulla seconda. hh Q = 5 · 10−10 V m sec, V0 = 3.72 mV ii C 2 Calcolare la minima potenza in ingresso richiesta dal dipolo corto di sinistra per avere una tensione a vuoto di 10 mV sul dipolo di destra alla frequenza di 100 M Hz, e la corrispondente corrente I di alimentazione. r h1 I h2 f = 100 M Hz, h1 = 5 cm, h2 = 7 cm, r = 1 km. hh P = 3700 W, I = 360 A. ii C 3 Calcolare la minima potenza in ingresso richiesta dal dipolo corto di sinistra per avere una tensione a vuoto di 10 mV sulla spira di destra, costituita da 8 avvolgimenti, alla frequenza di 1 M Hz, e la corrispondente corrente I di alimentazione. r h1 I 2R f = 1 M Hz, h1 = 5 cm, R = 3 cm, r = 100 m. hh P = 1.6 µW, I = 0.76 A. ii 14 COLLEGAMENTI θ r h1 α I C 4 Determinare la distanza r tra i due dipoli elementari uguali, sapendo che per I = 14 A, la tensione a vuoto sul dipolo di destra vale 10 mV alla frequenza di 6 M Hz. f = 6 M Hz, h1 = 5 cm, I = 14 A. α = 30o , θ = 30o . hh r = 570 m. ii C 5 Determinare la distanza r tra il dipolo elementare di sinistra e la spira di destra, sapendo che per I = 14 A, la tensione a vuoto sulla spira vale 10 V alla frequenza di 30 M Hz. r h1 I 2R f = 30 M Hz, I = 14 A, h1 = 10 cm, R = 5 cm. hh r = 2.1 m. ii C 6 Una onda piana con polarizzazione TM, di intensit` a S = 1 mW/m2 e frequenza f = 300 M Hz, incide sul semispazio dielettrico di figura. Determinare la distanza d minima tra il dipolo elementare e l’interfaccia tale che la tensione indotta a vuoto sia massima, e calcolarla. ε 0 µ0 ε µ0 d H ψ z π/3 Ei ǫ = 2ǫ0 , ψ = π , H = 1 cm 6 C 7 Con riferimento alla configurazione di figura (in cui una spira di raggio R `e indicata tramite la sezione col piano di figura), determinare il valore dell’angolo α per cui `e massimo il valore della tensione a vuoto sulla spira, nonch`e il valore di tale tensione. 15 COLLEGAMENTI θi = π , Ei = 100 V /m, f = 100 M Hz, d = 1 m, R = 10 cm. 4 ♦♦♦ La lunghezza d’onda `e pari a 3 m, per cui la spira pu` o essere considerata elementare. La tensione a vuoto sulla spira pu` o essere calcolata tramite la legge di Faraday V0 = ωµ0 πR2 Hinc · in essendo Hinc il campo incidente sulla spira (e non sulla interfaccia!) e in la normale alla spira. Dalla legge di Snell si vede che l’angolo di incidenza `e superiore all’angolo limite, per cui nel secondo mezzo si ha una onda piane evanescente. Si ha kz2 = −j2.09 m−1 , Z1 = 267 Ω, Z2 = j377 Ω, per cui |1 + Γ| = 1.633 (l’impedenza caratteristica del secondo mezzo `e pi` u alta di quella del primo, per cui pu` o essere |1 + Γ| > 1, senza che la potenza trasmessa sia maggiore di quella incidente). La componente trasversa del campo magnetico all’interfaccia vale Ei H2t = |1 + Γ| cos θi = 433 mA/m ζ/2 mentre quella z si ottiene da k · H = 0: H2z = − k2x H2t = −j612 mA/m k2z ed entrambe si attenuano di e−k2z d = .124 nella propagazione tra interfaccia e spira. La tensione a vuoto vale V0 = ωµ0 πR2 [H2t sen α + H2z cos α] e−k2z d e, poich`e le due componenti di H sono in quadratura, `e massima per α = 0, e vale V0 = 1.9 V
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