Nome…………….………Cognome………………….. classe 5D 12 Aprile 2014 Problema E’ dato un quadrato ABCD di lato l. Sul prolungamento del lato AB, oltre B, si scelga un punto P e si determini la sua posizione affinché l’angolo APˆ D sia minore di 30°. Posto PB = x : a) si determini la funzione y=f(x) che esprime il rapporto tra la lunghezza dei segmenti PA e PD, se ne calcoli il limite per x → +∞ e si interpreti geometricamente il risultato; b) posto l=1, si verifichi che la funzione è f ( x) = x +1 1 + (1 + x) 2 e sene rappresenti il grafico indipendentemente dalle limitazioni geometriche del problema; c) si verifichi che la curva λ ha come centro di simmetria il suo punto di flesso. d) Si dimostri che f(x) è invertibile si trovi l’espressione analitica dell’inversa e se ne tracci il grafico. Quesiti Svolgi 3 tra i seguenti quesiti 1) Determinare i numeri reali a e b in modo che la funzione f ( x) = a sin x + b cos x 1 + sin 2 x con π 8 un massimo relativo uguale a 2. 4 3 2x 2) Di una funzione y = f ( x) si sa che f ' ( x) = − . E’ possibile determinare (1 + x 2 ) 2 l’espressione di f(x) ? E il valore di f(3)-f(2) ? Giustificare le risposte e se possibile, determinare quanto richiesto. x ∈ [0;2π] , abbia in 3) Tra tutte le piramidi quadrangolari regolari rette per le quali è costante e uguale a l la somma dell’altezza e dell’apotema, determinare quella di volume massimo. 4) Dai la definizione di integrale indefinito e calcola i seguenti integrali: x3 + 8 ∫ 4 x 2 − 1 dx 1 ∫ e x + e− x dx Problema Rappresentiamo il quadrato ABCD e il punto P sul prolungamento del lato AB. Per determinare la posizione di P, affinché l’angolo APˆ D sia minore di 30°, ragioniamo nel seguente modo:se nel triangolo rettangolo APD, l’angolo APˆ D fosse uguale a 30°, per i teoremi sui triangoli DA l 3 rettangoli, avremmo che = tg 30° → = → x = l ( 3 − 1). l+x 3 AP Poiché l’angolo deve essere minore di 30°, deve essere x >l ( 3 − 1) . a) La funzione y=f(x) è data da f ( x) = PA , PD dove PA = l + x e, per il teorema di Pitagora, PD = l 2 + (l + x) 2 . Dunque: f ( x) = x+l l 2 + (l + x) 2 . Il limite per x → +∞ vale lim x → +∞ x+l = 1. l 2 + (l + x) 2 Tale risultato può essere interpretato geometricamente dicendo che le distanze di P da A e da D sono uguali, o che i punti A e D visti da un osservatore posto a distanza infinita sono indistinguibili. b) Ponendo l =1, dobbiamo rappresentare il grafico della funzione f ( x) = x +1 , 1 + (1 + x) 2 nel suo dominio naturale indipendentemente dalle limitazioni geometriche del problema. • Dominio: D = R. • Poiché • all’origine. Segno: f ( x) > 0 se x >- 1. • Intersezioni con gli assi: 0; 2 e (-1; 0). f (− x) = − x +1 1 + (1 − x) 2 • Limiti all’infinito: 2 non ci sono simmetrie né rispetto all’asse y né rispetto x +1 = 1− e lim 2 x → +∞ 1 + (1 + x ) x +1 + = − 1 lim x → −∞ 1 + (1 + x) 2 Le rette di equazioni y = 1 e y = -1 sono rispettivamente asintoti orizzontale destro e sinistro per il grafico della funzione. Non esistono asintoti verticali. • Derivata prima: 1 + (1 + x) − 2 f ' ( x) = 2(1 + x) 2 2 1 + (1 + x) 2 . 1 + (1 + x) 2 f ' ( x) = 1 [1 + (1 + x) ] 3 2 2 D' = ℜ f ' ( x ) > 0 ∀x , f (x) è crescente in tutto il dominio • Derivata seconda: f " ( x) = − 3( x + 1) [1 + (1 + x) ] 2 5 2 f (x) ha concavità rivolta verso l’alto per x < −1 , verso il basso per x > −1; il punto (− 1;0 ) è un flesso (con tangente obliqua). Tracciamo il grafico. c) Consideriamo le equazioni della simmetria con centro nel punto di flesso di coordinate (− 1;0 ) : x' = −2 − x . y' = − y x = −2 − x ' Troviamo le equazioni della trasformazione inversa: . y = − y' Sostituendo nell’espressione analitica della funzione y=f(x) troviamo: − y' = − 2 − x'+1 − x'−1 x'+1 . → − y ' = → y ' = 2 2 2 1 + (1 − 2 − x' ) 1 + (−1 − x' ) 1 + (1 + x' ) Omettendo gli apici ritroviamo l’espressione della funzione f(x) quindi il punto di flesso è centro di simmetria per λ. d) La funzione f : (− ∞; + ∞ ) → (− 1; 1) è invertibile poiché biunivoca, cioè ad ogni y del codominio corrisponde una e una solo x del dominio. Detta y=g(x) l’inversa si avrà g : (−1; 1) → (− ∞; + ∞ ) e la sua espressione sarà: x = y +1 1 + (1 + y) 2 che può essere esplicitata: è possibile elevare al quadrato imponendo le condizioni di concordanza: x ≥ 0 y ≥ −1 2 x 2 = ( y + 1) 1 + (1 + y ) 2 x < 0 y < −1 2 x 2 = ( y + 1) 1 + (1 + y ) 2 ∨ x ≥ 0 1° caso: y ≥ −1 2 x 2 + x 2 (1 + y )2 = (1 + y )2 ⇒ (1 + y )2 1 − x 2 = x 2 ⇒ (1 + y )2 = x 1 − x2 x ≥ 0 y ≥ −1 x x passando alla radice e tenendo conto delle condizioni : y + 1 = ⇒ y= −1 2 1− x 1− x2 ( ) x < 0 2° caso: y < −1 2 x 2 + x 2 (1 + y )2 = (1 + y )2 ⇒ (1 + y )2 1 − x 2 = x 2 ⇒ (1 + y )2 = x 1 − x2 x < 0 y < −1 −x x passando alla radice e tenendo conto delle condizioni : − ( y + 1) = ⇒ y= −1 1− x2 1− x2 ( 3 quindi in ogni caso g ( x) = y 2 1 x −5 −4 −3 −2 −1 ) 1 2 3 4 x − 1 , il suo grafico si ottiene 1− x2 facilmente da quello di f(x) per simmetria rispetto alla bisettrice del 1°-3° quadrante −1 −2 −3 −4 −5 Quesito n. 1 Determinare i numeri reali a e b in modo che la funzione a sin x + b cos x π f ( x) = con x ∈ [0;2π] , abbia in un massimo 2 4 1 + sin x relativo uguale a 8 2. 3 Dato il teorema di Fermat, π è un punto stazionario, le condizioni da imporre sono: 4 π 8 f4 = 3 2 f ' π = 0 4 poiché f ' ( x) = (a cos x − b sin x)(1 + sin 2 x) − 2 sin x cos x(a sin x + b cos x) (1 + sin 2 x) 2 2 3 2 ( a − b) ⋅ − ( a + b) = 0 2 2 2 2 ⇒ ( a + b) 8 2 = 2 3 3 2 b = a − 5b = 0 ⇒ a + b = 8 a = il sistema diventa: 4 3 20 3 π , ma non sufficienti; infatti 4 un punto stazionario non è necessariamente massimo, può essere anche un punto di minimo o di flesso a tangente orizzontale. Si può verificare che si tratta di un massimo calcolando per esempio π π f ' ' ( ) e verificando che è negativa (cioè in la concavità della funzione è verso il basso). 4 4 Le condizioni imposte sono necessarie per l’esistenza del massimo in Quesito n. 2 y 2x . E’ possibile (1 + x 2 ) 2 determinare l’espressione di f(x) ? E il valore di f(3)-f(2) ? Giustificare le risposte e se possibile, determinare quanto richiesto. Di una funzione y = f (x) si sa che f ' ( x) = − 2 1 x −2 −1 1 2 3 −1 Nota f’(x) non è possibile determinare esattamente f(x), ma solo la famiglia di primitive a cui appartiene, cioè: 2x 1 dx = ∫ − 2 x(1 + x 2 ) −2 dx = +C ∫− 2 2 (1 + x ) 1+ x2 Mentre f(3)-f(2) si può determinare sfruttando l’espressione della famiglia di primitive trovata: 1 1 1 f (3) − f (2) = + C − + C = − 10 10 5 −2 −3 Quesito n. 3 Tra tutte le piramidi quadrangolari regolari rette per le quali è costante e uguale a l la somma dell’altezza e dell’apotema, determinare quella di volume massimo. Posto x = altezza con 0 < x < l si ha: 2 lato di base = 2 (l − x) 2 − x 2 = 2 l 2 − 2lx x l-x 4 1 4 quindi il volume, in funzione di x è dato da: volume = (2 l 2 − 2lx ) 2 x = (l 2 x − 2lx 2 ) 3 3 si tratta di una parabola con concavità verso il basso e vertice nel punto di ascissa xV = l , in 4 corrispondenza di tale valore si ha la piramide di volume massimo. Quesito n. 4 x3 + 8 ∫ 4 x 2 − 1 dx Si tratta di una funzione razionale fratta con numeratore di grado superiore al denominatore, il primo passaggio consiste nell’eseguire la divisione e riscrivere l’integranda: 1 1 x +8 x +8 1 1 x2 + I1 = f ( x) = x + 4 2 e di conseguenza l’integrale: I = ∫ xdx + ∫ 4 2 dx = 4 4 8 4x − 1 4x −1 Per risolvere I1 si determinano due numeri A e B tali 1 x+8 A B x(2 A + 2 B) + A − B 4 = + = (2 x − 1)(2 x + 1) 2 x − 1 2 x + 1 (2 x − 1)(2 x + 1) 65 1 A= 2 A + 2 B = 16 4 ⇒ A − B = 8 B = − 63 16 65 1 63 1 65 63 ln 2 x − 1 − ln 2 x + 1 + k I1 = dx − ∫ dx = ∫ 16 2 x − 1 16 2 x + 1 32 32 ∫e x 1 dx + e−x Riscrivendo il testo si ha: ∫ 1 ex + 1 ex dx = ∫ che ex ex x dx = ∫ 1 + (e x ) 2 dx = arctan e + k e2x + 1
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