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Associazione Cancellautismo onlus
Firenze, 8 Gennaio 2015
RICERCHE SCIENTIFICHE IN CORSO, CON LA COLLABORAZIONE DI
CANCELLAUTISMO ONLUS,
PRESSO LA SECONDA UNIVERSITA’ DI NAPOLI.
Gc-MAF.
Clamoroso il successo ottenuto dalla nostra pubblicazione scientifica sui risultati dei nostri
esperimenti sul Gc-MAF sui macrofagi differenziati dai monociti estratti dai ragazzi autistici.
L’articolo ha ricevuto 10726 accessi ad oggi attraverso il sito della rivista scientifica internazionale
Journal of NeuroInflammation.
Siniscalco D, Bradstreet JJ, Cirillo A, Antonucci N. The in vitro GcMAF effects on endocannabinoid
system transcriptionomics, receptor formation, and cell activity of autism-derived macrophages. J
Neuroinflammation. 2014; 17;11(1):78. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24739187
Questo era la sintesi dei risultati: il trattamento con Gc-MAF ha normalizzato le differenze
nell'espressione genica del sistema endocannabinoide nel gruppo di pazienti con autismo. Il Gc-MAF
ha anche down-regolato l'eccessiva attivazione dei macrofagi dei bambini autistici. Questo è il
risultato più importante, perché se da un lato abbiamo visto che i ragazzi autistici presentano il
sistema dei macrofagi, cellule del sistema immunitario, alterato, il Gc-MAF tende a normalizzare
queste alterazioni. Così abbiamo concluso che esiste un potenziale nesso tra: endocannabinoidi,
vitamina D e le sue proteine di trasporto, e le disfunzioni immunitarie osservate nell'autismo.
Soprattutto, abbiamo dimostrato una validità "molecolare" all'uso del Gc-MAF in terapia per
l'autismo!
Diversi siti e blogs americani hanno dato ampio risalto ai nostri risultati.
Il progetto ha ora una seconda fase: valutazione dell’espressione genica dopo trattamento con GcMAF.
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www.cancellautismo.org - email: [email protected]
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Sistema immunitario.
Insieme al RED Lab (Belgio) abbiamo dimostrato un coinvolgimento delle cellule Natural Killer (NK,
cellule specializzate del sistema immunitario) nell’autismo. Tali cellule sono marcate con CD57 e
vogliamo dimostrare l’utilità di tale analisi nella diagnosi e nella valutazione dell’autismo. Il lavoro di
ricerca è stato mandato alla rivista scientifica Biomarkers per la pubblicazione.
Sistema endocannabinoidi.
Nuovo progetto, basato sui risultati fin qui ottenuti, in progress: trattamento con PEA. Con
Bradstreet abbiamo già pronto un case report.
Staminali.
bbiamo pubblicato il lavoro in collaborazione con Kiev sulla rivista Cell Transplantation. In sintesi,
dopo 12 mesi dal trapianto di cellule staminali fetali si osserva un miglioramento dei sintomi autistici
in media del 40%.
Bradstreet JJ, Sych N, Antonucci N, Klunnik M, Ivankova O, Matyashchuk I, Demchuk M, Siniscalco D.
Efficacy of fetal stem cell transplantation in autism spectrum disorders: an open-labeled pilot study.
Cell Transplant. 2014; 23 Suppl 1:105-112. http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25302490
nche qui abbiamo previsto una seconda fase: terapia combinata Gc-MAF e staminali: risultati
preliminari molto interessanti!
E’ sempre in piedi la collaborazione con l’Università di Miami. In Italia non è più possibile eseguire
xenotrapianti, ovvero, come nel nostro caso, trapiantare cellule staminali umane in topolini.
Metalloproteasi.
Questo è il progetto finanziato dall'ARI. Esperimenti quasi finiti. Tali enzimi sono responsabili di
diverse attivazioni cellulari e la loro espressione è alterata nelle cellule monocitiche del sangue.
Insieme ad Anna Sapone ed Alessio Fasano, Harvard University, abbiamo condotti esperimenti in
parallelo per valutare il coinvolgimento delle metalloproteasi anche in diverse aree cerebrali su
campioni post-mortem di pazienti autistici. Il dato è molto interessante. Prevediamo di finire il
progetto entro l’estate.
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Asse intestino-cervello.
-Il lavoro in collaborazione con il premio Nobel Luc Montagnier è quasi finito. Dimostriamo la
presenza di DNA batterico nel sangue di pazienti autistici mediante due tecniche sperimentali.
-Sempre in collaborazione con Alessio Fasano e l’aprente EBRIS (European Biomedical Research
Institute of Salerno) siamo coinvolti in un mega-progetto europeo basato sull’identificazione di
marcatori diagnostici dell’autismo. In questo progetto, mediante un approccio combinato di
biochimica, biologia molecolare, metabolismo e bioinformatica, studieremo eventuali marcatori nei
fratelli a sviluppo normale da 0 a tre anni di ragazzi con autismo.
-Insieme a Laura de Magistris, Seconda Università di Napoli, dovrebbe essere ultimato il manoscritto
relativo al lavoro sulla Candida fatto dal punto di vista microbiologico, ovvero coltivando estratti dei
campioni di feci su piastra, abbiamo visto la presenza di Candida.
-Nuovo progetto partito ora: identificazione di marcatori sierici per il danno cerebrale, in
collaborazione con Mohamed Bahie Abou-Donia, Duke University Medical Center, Durham, North
Carolina.
Tutte le pubblicazioni scientifiche, dove Cancellautismo è sempre presente, sono su:
http://antonucci.eu/Default.asp?page=629-164
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