FEDERAZIONE REGIONALE VENETO AUTOTRASPORTATORI ITALIANI Marghera, 5 agosto 2014 SEGRETERIA Via Fratelli Bandiera, 106 – 30175 MARGHERA (VE) Tel. 041.935844 Fax 041.928560 E-mail: [email protected] Sito internet: www.faiveneto.com Preg.mi Dott. Piero GNUDI Commissario Straordinario del Gruppo ILVA S.p.A. Prot. 56/14 GS/bs On.le Maurizio LUPI Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti E p.c. Ill.mo Prefetto di Taranto Dott. Umberto Guidato Via Anfiteatro, 4 74123 TARANTO TA Ill.mo Prefetto di Alessandria Dott.ssa Romilda Tafuri P.zza della Libertà, 17 15121 ALESSANDRIA AL Ill.mo Prefetto Vicario di Genova Dott. Paolo D’Attilio Largo E. Lanfranco, 1 16121 GENOVA GE Ill.mo Prefetto di Milano Dott. Francesco Paolo Tronca C.so Monforte, 31 20122 MILANO MI Ill.mo Prefetto di Cuneo Dott. Giovanni Russo Via Roma, 3 12100 CUNEO CN Ill.mo Prefetto di Venezia Dott.Domenico Cuttaia San Marco, 2661 30121 VENEZIA VE CF: 90161660270 - Aderente alla Conftrasporto Confcommercio e all'I.R.U. - International Road Transport Union 1 Oggetto: ILVA – Quando saranno pagati gli autotrasportatori? Non è facile per un’Associazione di Categoria decidere di prendere carta e penna per descrivere il disagio dei propri associati. L’imprenditore, per definizione, non ama mai mostrare le proprie difficoltà ad altri colleghi anche se le stesse sono comuni a molti. Tendenzialmente ritiene che un cliente dovrebbe rispettare gli accordi contrattuali soprattutto se il fornitore ha rispettato i propri. Tendenzialmente prevale un senso di fiducia e di doveroso rispetto per chi ci fa lavorare, magari da tanto tempo, contribuendo a farci sentire parte importante d’un processo che si chiama produzione di ricchezza. Tendenzialmente l’imprenditore giustifica le difficoltà del cliente perché, per primo, conosce le proprie ed a sua volta, con i propri fornitori, si giustifica appunto con la presenza di difficoltà. Quando scrive l’Associazione significa, tendenzialmente, che si è interrotto un rapporto di fiducia e che le informazioni sulle difficoltà non arrivano. Gent.mo Commissario, On.le Ministro, le Aziende di Autotrasporto ormai da mesi non vedono un euro né sanno quando e se ne vedranno. Sono aziende che hanno svolto ciò che gli era stato richiesto senza ricevere il compenso pattuito. E’ chiedere troppo, fare delle previsioni? E’ chiedere troppo trovare anche per questi lavoratori una strada che non li obblighi a scelte inusitate? Dott. Piero Gnudi, scrivendo a “tutti i collaboratori del Gruppo ILVA”, immagino si riferisse anche agli Autotrasportatori. La ringraziamo per il suo: “grazie sin d’ora per quello che fate e che continuerete a fare” ma ora tocca a Lei: vorremmo noi ringraziarLa per il riconoscimento tangibile alla nostra attività e per il rispetto dovuto ad una categoria ormai allo stremo. On.le Ministro Lupi, ci dedichi un po’ del Suo tempo, non siamo dei fannulloni, né viviamo chissà dove, vorremmo ascoltare ed essere ascoltati, lavorare ed essere pagati. Chiediamo troppo? Grazie, comunque, per l’attenzione che vorrete dedicarci ed un consiglio: FATE PRESTO. FAI Federazione Autotrasportatori Italiani Il Presidente Vicario Gianluigi Satini CF: 90161660270 - Aderente alla Conftrasporto Confcommercio e all'I.R.U. - International Road Transport Union 2
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