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 Autotrasporto Ilva, accordo solo sul futuro
Giovedì 26 Febbraio 2015 15:05
Al termine della riunione del 25 febbraio 2015 tra le associazioni degli autotrasportatori e i commissari
straordinari dell'Ilva è stato raggiunto un accordo che formalizza l'impegno dell'industria siderurgica a
pagare le prossime fatture con un consistente anticipo. Ma ancora nessuna garanzia sui crediti
accumulati finora dai vettori.
All'incontro di ieri hanno partecipato Anita, Fisi e Unatras, mentre i rappresentanti degli
autotrasportatori artigiani di Taranto hanno chiesto un incontro separato, che avviene oggi. La riunione
di ieri ha ratificato gli impegni sui trasporti futuri presi dai commissari straordinari dell'Ilva nella riunione
al ministero dei Trasporti del 18 febbraio scorso, ossia un anticipo dell'80% della fattura, a partire dal
15 marzo 2015. Questo provvedimento varrà sino al 31 agosto, quando terminerà la fase di
commissariamento e l'industria siderurgica dovrebbe passare a una nuova società appositamente
costituita.
Sui crediti accumulati dagli autotrasportatori fino al 21 gennaio 2015 – data in cui l'Ilva è stata posta
in amministrazione straordinaria – non ci sono accordi precisi e formali. Questo è il punto che
preoccupa maggiormente le imprese che operano in modo prevalente o esclusivo con l'Ilva, oppure che
hanno dimensioni artigianali e che quindi soffrono la mancanza di liquidità causata da mesi di arretrati.
Su questo punto, i commissari straordinari hanno solo preso l'impegno di proporre al giudice delegato
del Tribunale di Milano di poter pagare a rate gli arretrati degli autotrasportatori. È comunque
confermato che la pre-deducibilità interessa anche i servizi di autotrasporto, fornendo ai vettori un
canale privilegiato per i crediti.
Le tre associazioni che hanno partecipato alla riunione di ieri riprenderanno a trasportare per l'Ilva,
mentre le altre restano in mobilitazione e decideranno come comportarsi dopo la riunione di oggi.
Restano, quindi, i presidi a Taranto e Novi Ligure.
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