53° Congresso Nazionale ADOI – Benevento 24-27 settembre 2014 Tinea rosaceiforme Altobella A*, Condello MA*, Di Serio C*, Goffredo A*, Panniello G*, Fenizi G° *S.C. Dermatologia OO.RR. – Foggia ° Libero professionista – Foggia La tinea faciei (Fig. 1) è un infezione dermatofitica superficiale relativamente rara della cute glabra del volto e rappresenta il 3-4% di tutti i casi di tinea corporis. E’ caratterizzata dalla presenza di macule pianeggianti, desquamanti con un bordo rilevato, anulari o meno, generalmente asintomatiche, talvolta associate a pustole, vescicole e croste. A volte sono presenti lieve sensazione di bruciore e prurito ed è possibile l’esacerbazione con l’ esposizione solare. Tali caratteristiche cliniche fanno sì che la tinea faciei entri in diagnosi differenziale con numerose dermatosi interessanti il volto (soprattutto in alcune fasce di età) (Tab. 1 e Tab. 2). Fra esse si annovera la rosacea, dermatite cronica che colpisce principalmente il volto e le convessità del centrofaccia in maniera simmetrica (naso, guance, mento, fronte e talvolta sede retroauricolare, torace, collo, dorso e cuoio capelluto) ed è caratterizzata dalla presenza di eritema diffuso, lesioni papulo-pustolose, teleangectasie, storia di flushing ed ispessimento cutaneo (nelle fasi più avanzate). Nel caso in cui la tinea faciei mimi una rosacea, si parla dunque di tinea rosaceiforme o tinea rosacea-like. E’ da segnalare, inoltre, la possibile insorgenza di tinea su rosacea preesistente, o di rosacea da steroidi in caso di trattamenti non congrui di una tinea faciei (tinea incognito rosacea-like). Gli autori mostrano alcuni casi giunti alla propria osservazione. Caso 1: Tinea rosaceiforme •Dermatite seborroica •Candidiasi cutanea •Dermatite atopica •Impetigine •DC •LES •LED •Lupus eritematoso neonatale Fig. 1 Caso 2: Rosacea-like tinea incognito Tab. 1 - T. Faciei – Diagnosi differenziale •Lupus eritematoso discoide (52%) •Infiltrato linfocitario (15%) •Dermatite seborroica (11%) •Rosacea (8%) •Dermatite da contatto (7%) •Granuloma anulare (3%) •Eruzione polimorfa da luce (3%) Tab. 2 - Tinea faciei non diagnosticata Caso 3: Tinea rosaceiforme Nei tre casi mostrati le lesioni datavano diversi mesi e si erano lentamente estese fino ad interessare buona parte del volto. Non era presente sintomatologia soggettiva se non una leggera senzazione di secchezza. Nei casi 1 e 3 i pazienti riferivano di aver applicato per lungo tempo topici antinfiammatori non steroidei senza riscontrare alcun beneficio se non un a lieve e transitoria riduzione della componente eritematosa delle lesioni. La paziente del caso 2 riferiva di aver applicato diversi topici steroidei a cicli di 7-10 giorni a seguito dei quali aveva notato una rapida estensione delle lesioni. Gli esami micologici a fresco e colturali mostravano positività per dermatofiti (M. canis, T. mentagrophytes, T. Rubrum). In tutti e tre i casi una terapia sistemica con itraconazolo 200 mg/die per 4 settimane associata a ciclopirox olamina topica portava a completa remissione clinica. Gli autori presentano tali casi di tinea rosaceiforme per evidenziare come non sempre la tinea faciei sia di facile interpretazione soprattutto ad occhi poco esperti. Sottolineano inoltre come, a volte, terapie topiche e/o sistemiche non congrue portano a modificazioni della morfologia delle lesioni tali da rendere la tinea non sempre facilmente distinguibile da altre dermatosi facciali. BIBLIOGRAFIA Szepientowski Jet al.:Tinea facei. In James WD, Elston D, eds. Emedicine Dermatology 2001. Alteras et al.: 15 year survey of tinea facei in the adult. Dermatologica 1988, 177: 65-69. Sang-ju Lee et al.: Rosacea like tinea facei. Int. J. Derm. 1999 38,478-480. Gorani A. et al.: Rosacea like tinea incognito. Mycoses 2002 45,135-137 Rech G. et al.: Rosacea like tinea incognito. G.Ital. Dermatol. Venereol., 2006 141,556-7. Zampino M.R. et al.: Tinea faciei: a diagnostic challenge. G. Ital Dermatol. Venereol.,2006; 141: 521-524 1
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