Dante nella «selva oscura» in una miniatura del Trecento. Poeta fui, e cantai di quel giusto figliuol d'Anchise che venne di Tioia, poi che'l superbo Iliòn fu combustols. ,,|. 78 Ma tu perché ritorti a tanta noia? perché non sali il dilettoso monte ch'è principio e cagion di tutta gioia?le, 81 oOr se'tu quel Virgilio e quella fonte che spandi di parlar si largo fiume?2o, rispuos'io lui con vergognosa fronte2r. i ì nO de li altri poeti onore e lume vagliami'l lungo studio e'l grande amore 84 che m'ha fatto cercar lo tuo volume22. 87 Tu se'lo mio maestro e'l mio autore; tu se'solo colui da cu'io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore23. 17. nel tempo de li dei: Virgitio ché stai ritornando nella selva, morì diciannove anni prima nell'angoscia del peccato, e non sali sul piacevote monte che nascesse Cristo, quindi vis- se al tempo del paganesimo, degli dèi menzogneri (,fatsi e bugiardi»). r8, cantai... combusto: composil'Eneidein cui nanai [e peregrinazioni di Enea, figtio di Anchise, nel Mediterraneo, dopo che Troia (<<ltiòn») fu conquistata dai Greci bruciata (<combusto»). 19. Ma tu... gioia?: ma tu per- e r58 che è principio e causa di gioia perfetta (<tutta»)? ll colle ittuminato dal sole è simbolo detta feticità e detla vita rivolta al Bene. zo. Or se'tu... fiume?: sei tu queI famoso Virgitio, sorgente di cultura, fonte che sprigiona eloquenza, capacità di esprimersi? Questo è veramente un atto di umiltà da parte di Dan- te. Qui «fonte» e «fiume» sono metafore. zr. rispuos'io... fronte: io gli risposi tenendo [a fronte abbassata in segno di umittà e rispetto. zz-O de li altri poeti... volume: tu sei onore e guida illuminante (<lume>ù di tutti gti altri poeti; mi giovi presso dite (tvagtiami») lo studio intenso delle tue opere e I'amore grande che mi ha spinto a cercare latua EneL de (<<volume»). Belta questa te- stimonianza d'amore per il poe- ta latino che Dante considera suo maestro e autore preferito. 23. Tu se'... onore: tu sei il mio maestro e il mio autore preferito dal quate attinsi ['eteganza retorica e [o stite tragico, solenne («lo belto stito») adatto a trattare gli argomenti più ete- vati delta poesia. Nel De valgari eloquentia Dante distingue tre forme di stile: tragico o illustre, comico o medio, elegiaco o umile (vedi p. 15z).
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