158

Dante nella «selva oscura»
in una miniatura del
Trecento.
Poeta fui, e cantai di quel giusto
figliuol d'Anchise che venne di Tioia,
poi che'l superbo Iliòn fu combustols.
,,|.
78
Ma tu perché ritorti a tanta noia?
perché non sali il dilettoso monte
ch'è principio e cagion di tutta gioia?le,
81
oOr se'tu quel Virgilio e quella fonte
che spandi di parlar si largo fiume?2o,
rispuos'io lui con vergognosa fronte2r.
i
ì
nO de li altri poeti onore e lume
vagliami'l lungo studio e'l grande amore
84
che m'ha fatto cercar lo tuo volume22.
87
Tu se'lo mio maestro e'l mio autore;
tu se'solo colui da cu'io tolsi
lo bello stilo che m'ha fatto onore23.
17. nel tempo de li dei: Virgitio
ché stai ritornando nella selva,
morì diciannove anni prima
nell'angoscia del peccato, e
non sali sul piacevote monte
che nascesse Cristo, quindi vis-
se al tempo del paganesimo,
degli dèi menzogneri (,fatsi e
bugiardi»).
r8, cantai... combusto: composil'Eneidein cui nanai [e peregrinazioni di Enea, figtio di Anchise, nel Mediterraneo, dopo
che Troia (<<ltiòn») fu conquistata dai Greci
bruciata
(<combusto»).
19. Ma tu... gioia?: ma tu per-
e
r58
che è principio e causa di gioia
perfetta (<tutta»)? ll colle ittuminato dal sole è simbolo detta feticità e detla vita rivolta al
Bene.
zo. Or se'tu... fiume?: sei tu
queI famoso Virgitio, sorgente
di cultura, fonte che sprigiona
eloquenza, capacità di esprimersi? Questo è veramente un
atto di umiltà da parte di Dan-
te. Qui «fonte» e «fiume» sono
metafore.
zr. rispuos'io... fronte: io gli risposi tenendo [a fronte abbassata in segno di umittà e rispetto.
zz-O de li altri poeti... volume:
tu sei onore e guida illuminante (<lume>ù di tutti gti altri poeti; mi giovi presso dite (tvagtiami») lo studio intenso delle tue
opere e I'amore grande che mi
ha spinto a cercare latua EneL
de (<<volume»). Belta questa te-
stimonianza d'amore per il poe-
ta latino che Dante considera
suo maestro e autore preferito.
23. Tu se'... onore: tu sei il mio
maestro e il mio autore preferito dal quate attinsi ['eteganza
retorica e [o stite tragico, solenne («lo belto stito») adatto a
trattare gli argomenti più ete-
vati delta poesia. Nel De valgari eloquentia Dante distingue
tre forme di stile: tragico o illustre, comico o medio, elegiaco
o umile (vedi p. 15z).