Quali opportunità per i Contratti di Fiume?

Pagamenti per i Servizi Ecosistemici:
Quali opportunità per i Contratti di Fiume?
Alessandro Leonardi*, Davide Pettenella*, Laura Mosca*, Genevieve Bennett**
Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali, Università di Padova
**Forest Trends Ecosystem Marketplace
Come funzionano? Un esempio di un modello di PES basato
sulla partnership di bacino idrigrafico 2
Cosa sono i Pagamenti per i Servizi Ecosistemici?
1. Contratti e/o accordi di tipo volontario
2. Dove un servizio ecosistemico ben definito (per esempio, mitigazione
delle piene, miglioramento delle risorse idriche ad uso potabile) o una
pratica di gestione del territorio (in grado di fornire quel servizio, per
esempio, riforestazione, creazione di aree umide, riqualificazione
fluviale, etc.)
3. Sono oggetto di scambio e quindi di compensazione economica
4. Tra produttori di servizi (enti gestori aree protette, proprietari forestali
e eagricoli,etc.) e beneficiari del servizio stesso (acque in bottiglia,
aziende private, multiutility, pescatori, cittadini, etc.)
5. Il pagamento viene effettuato solo in presenza di condizionalità, e
quindi solo se il service provider assicura la fornitura del servizio nel
tempo1
UPSTREAMTHINKING
Nel bacino idrografico del Tamar (sud-ovest dell’Inghilterra)
South West Water, una multi-utility che si occupa del ciclo
integrato dell’acqua ha creato una partnership di bacino per
migliorare le condizioni ecologiche del fiume e diminuire la
presenza di inquinanti derivati dalle attività agricole. Westcountry
River Trust, una ONG che si occupa di tutelare il fiume Tamar,
lavora come intermediario tra la multiutility e gli agricoltori e le
varie istituzioni locali, pagando aziende agricole e parchi per
migliorare le pratiche di allevamento, di gestione dei corpi idrici e
il ripristino di aree umide funzionali. Il PES ha creato un processo
di collaborazione e partecipazione territoriale senza precedenti,
ristabilendo la qualità delle acque e la biodiversità degli ambienti
umidi degradati, utilizzando soltanto 1£/anno/per utenza di aqua
potabile2-3.
Alcuni esempi di PES in contesti fluviali e di bacini idrografici3
LOWER SAXONY COOPERATION MODEL
In Bassa Sassonia (Germania), un regolamento regionale
rivolto ad abbassare l’inquinamento della falda acquifera (Co
-operation Decree, 1992) ha dato la possiblità alle
multiutility di inserire all’interno della bolletta dell’acqua
potabile una tassa chiamata “water penny” che annualmente
raccoglie circa 30 milioni di euro e che viene a sua volta reinvestita dalle multiutility in pagamenti diretti agli agricoltori
per la conversione al biologico, diminuzione di input chimici,
ripristino di aree umide ed ecosistemi fluviali.
Questo PES regionale, copre una superficie di 300.000 ha,
coinvolge 12.000 agricoltori e ha contribuito ad abbassare i
livelli di azoto in falda dal 20 al 30% rispetto alla baseline di
partenza4.
www.upstreamthinking.org
AGRICOLTORI CUSTODI—VALLE DEL SERCHIO
In Toscana l’Unione dei Comuni della Media Valle del Serchio, ha
creato un sistema di pagamento rivolto ad agricoltori e
proprietari forestali per il controllo della sicurezza idraulica del
territorio. L’area comprende 115.000 ha di territorio montano e
fluviale, 1500 km di reticolo idraulico, con vari problemi di
gestione idrogeologica e di governance delle aree più isolate.
Grazie al coinvolgimento di 30 agricoltori montani l’Unione dei
Comuni ha potuto abbassare dell’80% i costi di gestione per
interventi di manutenzione ordinaria e aumentare la sicurezza
idraulica dei territori circostanti il fiume Serchio.
www.nlwkn.niedersachsen.de
Gli agricoltori ricevono un contributo differenziato che va da
4.000 a 6.000 euro/anno a seconda delle attività di monitoraggio
e degli interventi effettuati. Una piattaforma tecnologica
(IDRAMAP) aiuta la comunicazione tra Unione dei comuni e
agricoltori custodi.
AREE FORESTALI DI INFILTRAZIONE— IL BOSCO LIMITE: UN POSSIBILE PES PER IL CONTRATTO DI FALDA?
Nell’area della destra Brenta e dell’alta pianura Vicentina, il Consorzio di Bonifica Brenta e la Provincia di Vicenza, con
l’appoggio tecnico di Veneto Agricoltura, nell’ambito del progetto LIFE+ AQUOR, ha realizzato circa 8 Aree Forestali di
Infiltrazione (AFI) per la ricarica della falda acquifera. Tra le AFI realizzate, Il Bosco Limite, a Carmignano di Brenta,
rappresenta un esempio di integrazione di fondi pubblici (quali accordi con i Comuni limitrofi, Consorzio Brenta, PSR) e fondi
privati (attraverso donazioni di privati e di aziende del luogo) per la realizzazione di un bosco permanente multifunzionale per
la ricarica della fa della falda, attività ricreative ed educative e ripristino della biodiversità7. www.boscolimite.it
www.bonificavalleserchio.it
Quali possibili sinergie e opportunità tra PES e CdF?
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L’analisi spaziale dei Servizi Ecosistemici forniti dagli ecosistemi fluviali e/o di altri corpi idrici
contribuisce a migliorare l’analisi degli stakeholder, essenziale punto di partenza di un piano di
partecipazione e comunicazione di un CdF.
I PES possono contribuire ad integrare le risorse finanziarie pubbliche con fondi privati o da quei
“beneficiari nascosti” (free riders) che beneficiano economicamente dei servizi idrici e che
potrebbero contribuire in maniera più sostanziale alla loro conservazione (aziende dell’acqua in
bottiglia, pescatori, multi-utility, cittadini, etc.).
I PES possono contribuire a delegare agricoltori, proprietari forestali, aziende residenti in bacini di
laminazione a contribuire alla gestione attiva del territorio e ad essere parte integrante del CdF,
integrando il reddito proveniente da attività produttive con la produzione di servizi per la gestione
integrata del territorio.
Nuove opportunità di finanziamento all’interno della nuova programmazione Europea (Progetti
Integrati LIFE+, Misura sulla Cooperazione, Regolamento (UE) N. 1305/2013 art.35, Cooperazione
territoriale, etc.) chiedono l’integrazione con fondi privati e richiamano constantemente al concetto
di Pagamenti per i Servizi Ambientali.
Alessandro Leonardi
Dal 2012 svolge il Dottorato di Ricerca presso la Scuola Territorio Ambiente Risorse e Salute (TARS),
presso il Dipartimento TeSAF dell’Università di Padova, con un progetto sulla governance dei
pagamenti per i servizi ecosistemici legati all'acqua, in collaborazione con l’Università di Londra
(SOAS), Forest Trends Ecosystem Market Place.
Nel 2011 ha contribuito alla costituzione di ETIFOR Srl, spin-off dell’Università di Padova, società
della quale è co-fondatore e per la quale riveste il ruolo di Amministratore Delegato e Responsabile
dell’area di Cooperazione Internazionale.
Contatti:
Bibliografia:
1.
Engel, S., Pagiola, S., Wunder, S., 2008. Designing payments for environmental services in theory and practice: An overview of
the issues. Ecol. Econ. 65, 663–674.
2.
Leonardi, A., Pettenella, D., 2014. Characterizing governance and benefits of Payments for Watershed Services in Europe.
Doctoral thesis. Department of Land Environment Agriculture and Forestry, University of Padova.
3.
Bennett, G., Nathaniel, C., Leonardi, A., 2014. Gaining Depth State of Watershed Investment 2014. Forest Trends Ecosystem
Marketplace, Washington, D.C.
4.
Bluemling, B., Horstkoetter, M., 2007. Agricultural Groundwater Protection through Groundwater Co-operations in Lower
Saxony , Germany , – a multi stakeholder task. L ’ avenir l’agriculture irriguée en Méditerranée 6–7.
5.
Giani, P., 2012. I custodi del territorio. Intersezioni 19, 6–7.
6.
Rovai, M., Vanni, F., Brunori, G., 2013. Co-producing environmental services through ICT: the case of IDRAMAP, in: XXVth
ESRS Congress 29. pp. 199–200.
[email protected]
7. Leonardi, A., Pettenella, D., 2012. Impronta idrica e servizi ecosistemici. I pagamenti ecosistemici quali fonti di reddito per le
www.etifor.com
8. Regione Piemonte, 2011. Linee guida regionali per l’attuazione dei contratti di Fiume e di Lago.
imprese agroforestali. Intersezioni 20, 1–5.