L'immagine si apre. Scorgiamo un panorama tipicamente giapponese. Alberi spogli, una serie di casette di legno, un uccello che picchietta un sassolino. Non c'è alcuna musica che accompagna la scena, anzi, c'è un silenzio insolito, con dei rumori piuttosto ovattati. Stacco. All'interno di una casa, lungo un corridoio, la camera si sposta in avanti, lentamente, a inquadrare tutto l'ambiente. E' una di quelle case che hanno il caminetto all'interno della sala proprio al centro della stanza, le porte di carta di riso (il fusuma) e le stuoie di legno che ricoprono il pavimento (tatami). Appesa a una parete l'immagine si sofferma su una fotografia. E' ritratta una bambina. Indossa dei grandi occhiali bianchi. Una t-shirt gialla (in stile Charlie Brown), con una grande B al centro e dei pantaloncini bianchi. V.F.C. (voce femminile) Ogni ragazzo che si è spinto così in là da vedere casa di mia madre ha commentato quanto io sia venuta bene in quella foto. Ho sempre accettato quei complimenti ringraziando con un sorriso. Sono sicura che i loro occhi mi vedono come l'artista carina e stravagante metà inglese, metà giapponese. Per loro sono quella "esotica". In pochi sanno che sono un fottuto caso psichiatrico. Mi chiamo Nao. Nao Brown e questa è la mia storia. Appare un titolo, accompagnata da una musica: Gorillaz - To Binge E&G ltd. presenta IL NAO DI BROWN regia di Spike Jonze RINKO KIKUCHI NICK FROST CAREY MULLIGAN DALLAS ROBERTS BRIAN COX Stacco. Piove. Alcune gocce d'acqua cadono a terra. Un taxi (giapponese, con la guida a destra) attraversa l'inquadratura. Nel sedile posteriore intravediamo una ragazza (Rinko Kikuchi). Ha l'aria pensierosa. Osserva attentamente la foto del conducente appesa al sedile. Con uno scatto in avanti si alza, afferra la testa del tassista, lo gira violentemente verso destra, spezzandogli l'osso del collo. Stacco su schermo nero. Un aereo vola nel cielo, al di là delle nuvole. All'interno del velivolo ritroviamo la ragazza di prima. Questa volta sta osservando le istruzioni della porta di emergenza. Una hostess gli passa di fianco. Hostess Tutto bene signorina? Lei non risponde. Si alza, tira la maniglia, apre la porta e si getta nel vuoto. Il corpo precipita mentre l'aereo continua la sua rotta. Stacco. La luce rossa del bagno è accesa. All'interno c'è la ragazza, ha le mani sul viso. Sembra stia piangendo. V.F.C. Ragazza Sono pericolosa. Sono cattiva. Mamma mi vuole bene. Mamma mi vuole bene. Sono malata. Mamma mi vuole bene. Di nuovo, ancora... Basta! Mamma mi vuole bene. Sono... così stanca. Stacco. All'interno di un locale con forti richiami britannici, seduta in disparte con un bicchiere di cioccolata ancora fumante, la ragazza è assorta nei suoi pensieri, quasi infastidita. Voce di uomo Mi scusi, è questo il Nao di Brown? La ragazza si ridesta come se avesse riconosciuto una voce famigliare. Uomo Ehi, accidenti che aria stanca. Lei lo guarda attentamente. Poi sorride lanciandosi in un abbraccio liberatorio. Ragazza Steve Meek!! Steve Meek (Dallas Roberts) Wow! Tutto bene? Lei si ricompone. Abbassa lo sguardo. Poi lo tocca aggiustandogli un bottone del cappotto. Ragazza Scusa. Ciao. Cosa ci fai qui? Bel cappotto, molto alla "Buddusky". stacco. salto temporale. I due sono entrambi seduti nello stesso locale di prima. Stanno bevendo una bevanda. Steve Meek Uomo che riesce a prendere la mosca con la bacchetta è un uomo che sa fare tutto. Ragazza No. Decisamente mio padre non è come il maestro Miyagi. Lei sorseggia la bevanda nel bicchiere. Ragazza Il maestro Miyagi è saggio e profondo, non un fastidioso alcolizzato. Steve Meek Non vedo l'ora di tornarci un'altra volta. Perché sei andata, se lo detesti? Ragazza Forse una specie di nuovo inizio, non lo so. Ultimamente è uno schifo. Io e il mio ex abbiamo rotto. Quindi ho pensato che spegnere e riaccendere mi avrebbe fatto ripartire. E poi amo il Giappone. Steve Meek E il lavoro? Ragazza Beh, l'attività da freelance si muove lentamente come sempre, qualche commissione qua e là ma niente di cui vivere. Il mio ex mi aveva trovato un lavoro nella sua orribile casa editrice. Oh! E ho fatto delle prove per Boyrobot, alcune illustrazioni che mi hanno commissionato. Sono entrata in contatto con Mister Big! Steve Meek Oooh. Ragazza Incredibile, vero? In ogni caso, avevo inviato qualche studio di Toy via mail... lui li aveva adorati, sembrava davvero convinto di volerli realizzare. Steve Meek Fantastico! Li hai con te? Ragazza Uh-uh. Qui c'è qualcosa. Prende le illustrazioni dallo zainetto. Le passa a Steve. Steve inizia a sfogliarle. Intravediamo dei disegni fatti a mano. Intanto la ragazza continua a parlare in maniera quasi logorroica. Ragazza ...ma ecco, penso che fosse solo il classico entusiasmo degli americani. Visto che dopo avermi contattata la prima volta, sono praticamente spariti. Alla fine mi sono armata di faccia tosta e ho scritto che da parte loro sarebbe stato educato farmi almeno sapere qualcosa entro i sei mesi dall'invio del materiale. Steve Meek E...? Ragazza Beh, non credevo di essere stata maleducata o di aver usato un tono offensivo, perciò la loro risposta ostile mi ha molto sorpreso. Steve Meek ostile? Ragazza Ecco, quello che pensavo di aver scritto nella mail era: "mi dispiace che da parte vostra ci siano questi ritardi..." Solo che avevo già modificato il testo più volte cambiando qualche parola e prima di inviarla non l'ho riletta. Così è uscita un'altra cosa. Stacco sul dettaglio di un desktop Vediamo il testo della mail: "mi dispiace che da parte vostra ci siano questi ritardati. stacco sul volto della ragazza in primo piano. Ragazza E il giorno dopo ho scoperto che il mio ragazzo mi tradiva con un'altra. E prima che potessi dire niente, lui mi ha scaricata! Steve sta continuando a guardare con attenzione il book. Steve Meek Pessimo. Che idiota. Ho sempre saputo che non eri un granché con la tastiera. (riconsegna il libro alla ragazza) Molto belli. Ragazza (sorride) Grazie. Lui si alza. Steve Meek Ascolta, Nao. Adesso devo andare. Però se può interessarti, ho dovuto licenziare una tipa fuori di testa e ho davvero bisogno di qualcuno normale che stia in negozio quattro giorni alla settimana. Nao Brown Al Peploids? Steve Meek Sì! Dai, potremmo avere qualcosa su "Ichi" che non hai ancora visto. Nao ha un visto più rilassato. Non dice niente, ma annuisce con la testa. Steve esce di scena, lei continua a guardarlo mentre si allontana dal tavolo. stacco. Nao è in bicicletta. Piove. Mentre pedala tiene un ombrello aperto per non bagnarsi. Si ferma davanti a un locale. C'è scritto: WEST LONDON - BUDDHIST CENTRE. Parcheggia la bici, poi entra nel centro. stacco. Ci sono sei persone al centro di un salotto adornato di quadri del Buddha, sono tutti scalzi e stanno ascoltando un tipo grassottello di una certa età. Nao fa capolino con la testa. Nao Ciao Ray, scusa il ritardo. Ray Entra pure, Nao. Il riscaldamento è acceso. La ragazza si sistema di fianco a un'altra persona. Ray ...la parola Enso è un termine giapponese per indicare il cerchio. Non è un carattere calligrafico, è un simbolo zen che rappresenta l'illuminazione, l'universo, il vuoto. E' un'espressione del momento. Perciò una volta creato non può essere modificato o cancellato. E' così e basta. Si sistemano tutti in cerchio a terra. Ray Ora che ci siamo sistemati, prendiamo un pennello e concentriamoci. Quell'attimo appena dopo aver espirato e subito prima inspirato è la vostra finestra di opportunità. Nao prende il pennello. La vediamo intenta a fare un cerchio perfetto, ma rimaniamo su di lei, senza capire se ce l'ha fatta. stacco. Siamo sempre all'interno della sala. Questa volta i partecipanti sono nella classica posizione del loto. A parlare questa volta è un'altra persona. Un tipo magrolino, alto (Simon Kunz). Nao sta ripetutamente fissando l'incenso che si sta spargendo per tutta la stanza. Tipo magrolino Quando vi sembra di andare alla deriva, dovete soltanto tornare a "uno" e ricominciare daccapo. Solo se manterrete la calma riuscirete a scacciare i pensieri negativi. Non possiamo controllare il loro arrivo, il massimo che possiamo f.. Nao sta continuando a osservare il fumo dell'incenso. Di fianco c'è una matita. La camera si sposta con violenza verso Nao che si alza di scatto, afferra la matita e la pianta nella gola del tipo magrolino. Zampolli di sangue fuoriescono dalla gola dell'uomo che si dimena. Sentiamo il "dong" di una campana. Nao apre gli occhi. E' seduta nella posizione del loto. Il tipo magrolino continua a suonare il "dong". Tipo magrolino Lasciarli scorrere via. Quaranta minuti. Consapevolezza del respiro... Nao si alza. Prende il giubbetto. Nao Scusate. Tipo magrolino Nao? Tutto okay? Nao Oh? Sì, scusami, è solo che... scusa. Stacco. Nao esce dal centro. Si sta sistemando degli auricolari alle orecchie. Una signora (Una Stubbs), parecchio snob, le si avvicina. Signora Snob Ciao, Nao! Come stai? Nao Bene. Signora Snob Non vorrai andare in bici con quei cosi, vero? Potresti fare un brutto incidente. Nao sale sulla bici. Nao Non si preoccupi. Signora Snob Stai attenta! Stacco. La scena è accompagnata da una musica: Hate to say I told you so - The Hives Nao sta pedalando velocemente. Sfreccia intorno alle macchine. Una di queste inchioda per non prenderla. Nao V.F.C. Come sono? Sono discustosa. Perché ho queste idee? Sono pericolosa. Non dovrebbero farmi andare in giro. Sono buona. Sono buona. Mamma sa che sono buona. Un bambino sta giocando a pallone al centro della strada. Nao non rallenta come se non ne avesse la forza. Nao V.F.C. Oh, no... La ragazza lo centra in pieno. L'immagine rallenta, i colori diventano monocromatici. I due cadono pesantemente a terra. Stacco. Il quadro diventa normale, i colori sono più brillanti. Rivediamo Nao e il bambino Nao sfreccia via di fianco al bambino. Lei lo osserva mentre continua a giocare con il pallone. Nao V.F.C. Non sono io... Non sono io... Dissolvenza in nero. L'immagine si riapre all'interno di un'abitazione. Lo stile è britannico. C'è un pò di confusione, qualche maglietta lasciata sul divano, la cucina molto disordinata con alcune ciotole ancora da lavare, accatastate dentro il lavandino. Qualche scatola di una cena cinese. Un ragazza, bionda (Carey Mullighan), con la divisa di lavoro da infermiera sta preparando il tè. Nao è seduta su un divanetto. Tiene in mano la testa di un giocattolo. Si intravedono altri giocattoli dentro una valigetta. Nao Era, così difficile andare in giro con lui. Era ubriaco fradicio. Ogni notte. Volevo chiamarti, Tara, ma costava troppo... Tara Anche tu mi sei mancata, ma devo ammetterlo, era piacevole non dover sbloccare il cassetto delle posate ogni volta che mi serviva un cucchiaio. Nao Lo so, ma, beh, dovrà restare aperto ora. Tara versa il tè nel bicchiere. Tara Il tuo ex ha chiamato. Mentre eri via. Nao Davvero? Tara Gli ho detto di andarsene a f... Nao Cosa? Tara le porge il tè. Tara Ehi, andiamo, ti ha tradita. Ti ha gettata via. E hai perso il lavoro per colpa sua. Nao Sì, ma... Tara si siede sul divano. Tara Nessun ma. Starai meglio senza di lui. Nao Lo so, lo so. Va bene. Oh, a proposito, a un locale fuori dall'aeroporto ho incontrato un vecchio amico della scuola d'arte. Mi ha proposto un lavoro. Quattro giorni a settimana. Tara Fantastico, dove? Nao Al Peploids, il negozio di Toys in vinile in centro. Tara Giocattoli? Per bambini? Nao Oh, no, non di quel tipo. E' più una cosa simile a quella a cui stavo lavorando per BoyRobot... "Art Toys", robe da designer. Cose così (indica i giocattoli che ha in mano). Tara Ah, roba da "Kidult", beh, buono. Così almeno hai il tempo di gestire anche i lavori da illustratrice che arriveranno. Nao Sì, esatto e la cosa migliore è che anche Steve è un grande fan di Ichi! Sono sicura che adorerà tutte queste cose che ho portato. Mostra un giocattolo. Tara Com'è, questo Steve? Nao Adorabile. Studiava arti figurative, ma è sempre stato impegnato con la sua band, non credo abbia terminato il corso. Ti piacerebbe. Oh, magari tu e lui insieme, potrebbe funzionare. Zachaus Stephen Meke, meglio noto come Steve Meek. Ha cambiato nome, o meglio l'ha trasformato, come direbbe lui, prima di iniziare il college. Sono l'unica a conoscere la sua identità segreta. (ride) stacco. Di fronte al negozio: "PEPLOIDS", ci sono Nao e Steve. Steve sta aprendo il negozio. Nao Bel cappello! Fa molto "Zizou". stacco. Dietro il bancone. Steve sta mostrando il negozio a Nao. Steve Se il telefono squilla, lascia rispondere me. Non capiresti cosa ti stanno chiedendo. Nao dici? Intanto si stanno soffermando su un giocattolo. Steve Wow, questo è quello che hai portato dal Giappone? Nao Sì, è una bambola Daruma. Steve (la osserva attentamente) Non ne avevo mai vista una prima! Nao Beh, basta sapere dove cercare. Scommetto che non hai neanche "il sapone con la corda". Steve prende un martellino di legno. Steve Va bene, va bene, questo a che serve? Nao Il martello può rimuovere i blocchi. Toc, toc, toc, senza far cadere tutta l'impalcatura. stacco. Due clienti (stranieri) stanno guardando alcuni giocattoli sugli scaffali. Nao e Steve sono dietro al bancone. Ragazza Straniera ça je l'ai vu bien moins cher sur internet Ragazzo Straniero Ouais, c'est hyper cher ici... non? Nao prende un artbook e lo mostra a Steve. Nao e questo... Steve Stupendo. Cos'è? Steve afferra il libro dalle mani di Nao... Steve Ehi, ne ho sentito parlare, porca merda! Nel frattempo una ragazzina si avvicina al bancone. Ragazzina Avete Noyatin rosa? Steve prende il giocattolo e lo da alla bimba, poi ritorna sull'art book. Steve Questa è la prima versione dei godbot Abraxas? Nao Esatto, tranne per il fatto che veniva chiamato: "le Dieu au pied bot" che significa? Steve fa il gesto come per dire: "non lo so". Nao "il dio dal piede equino". Steve Aspetta non era Oddbot? Nao No, è solo nella versione giapponese che è diventato Oddbot. Non era godbot Abraxas fino a Ichi. Steve Strano che continuino a utilizzarlo, ma è davvero magnifico, qual è la storia? Nao E' bella. Parla di una ragazza che si trova sola in ospedale. Ha una passione per i robot. Viene portata a bordo de "Il lungo treno" da questa anatra dottore, il dottore Duck. Incontra il robot Oddbot, diventa suo amico e insieme a lui vive mille avventure. E' scritta in giapponese abbastanza comprensibile. Stacco. Nao è nella cucina di casa sta scrivendo su un post it. Vediamo in soggettiva: "Sta per rompersi". Poi lo attacca al tostapane. Stacco. Dettaglio della scritta del negozio: PEPLOIDS. Nao V.F.C. Quindi sei ancora single? stacco. Interno negozio. Steve e Nao stanno sistemano alcuni oggetti proprio sul bancone, vicino alla cassa. Steve Ho una mazza a portata di mano, sotto il bancone, qui. Puoi prenderla in prestito ogni volta che ti serve. Nao sorride. Steve In realtà ho una specie di cotta per la barista del locale in cui vado sempre. Ma non le interesso... Nao Come fai a saperlo? Steve Le ragazze hanno una specie di sesto senso, un radar speciale, che fa capire loro quando ti fai da parte. Nao in che senso? Steve Okay, ascolta. Domenica mi ha toccato il braccio ma, guarda caso, è successo dopo che avevo lasciato perdere. Nao lo guarda incuriosita. Lui mentre racconta sembra apatico. Nao Ti ha toccato il braccio? Beh, magari un pò le piaci. Com'è successo? Steve Ecco, c'era la partita di calcio, non che mi interessi molto di calcio, ma un paio di tipi sono entrati e si sono fermati proprio davanti a me. Così mi sono avvicinato al bancone. Dovevo avere la mia solita aria triste. Lei mi dice: "qualcosa non va?" Così le ho spiegato: "mi sono avvicinato per riuscire a vedere la partita" e lei mi ha detto: "poverino". E se n'è uscita con questa piccola, carezza sul braccio. Ed è stato, come dire... strano, visto che di solito è sempre, fredda. Nao Sono sicura che tu le piaccia, non ti avrebbe toccato se non fosse così. Forse è semplicemente una che non sorride molto. L'hai mai vista ridere con altri? Steve Sì, quando vanno Matt e Rob a cena. Non mi ha mai fatto un sorriso come quello. (pausa, riflessiva) Non sono il tipo che piace alle tatuate, uno di quei tizi impomatati che... Nao Tatuate? Steve Ha un'acconciatura alla Bettie Page che mi fa impazzire, e due grossi tatuaggi di Sailor Jerry sulle braccia. Forse dovrei farmi un tatuaggio, magari me lo potresti disegnare tu! Nao Oh, no. Parlale, chiedile della sua vita. Le donne vogliono solo essere ascoltate, credimi, ne rimarresti sorpreso. L'idea di avere un uomo che ti ascolta, senza interromperti, per raccontare qualcosa di sé è una prospettiva molto allettante. E in fondo così semplice. Steve Sì, me l'avevano già detto. Forse proprio tu. Ma so già che se facessi una cosa del genere, armato solo di qualche domanda, una volta terminate resterei senza munizioni, bloccato. La mia bocca si incepperebbe. Nao Da quanto lavori qui? Sei di Londra? Sheffield? Oh, non sono mai stato a Sheffield, com'è? Andiamo! Domande! Quanto può essere difficile? Steve Credo che sia australiana. Nao D'accordo. Beh, magari le piaci ma si mette sulle difensive perché ha paura di essere rifiutata, proprio come te. Steve apprezzo il tuo ottimismo, davvero, ma non riesco a parlarle, riesco a malapena a aprire bocca, quando c'è lei. Nao Perché se sei disposto a farti addirittura un tatuaggio, non sarebbe prima il caso di spingersi oltre il: "potresti portarmi un'altra pinta, per favore?" Lo sa che sei un musicista? Scommetto che le piacerebbe, vista l'acconciatura alla Bettie Page e i tatuaggi! Steve ridacchia. Steve Sì, se fossi in una qualche bad punk psychobilly, forse. Ma lavoro in un negozio di giocattoli e suono la fisarmonica. Nao Questo non è un semplice negozio di giocattoli, la fisarmonica non è l'unico strumento che suoni e hai un gran bel gruppo. Non è così? Non avete fan e tutto il resto? Steve Almeno tu ridi sempre alle mie battute. Forse dovrei portarti lì con me per dimostrarle che sono simpatico. Un bambino si avvicina al bancone. Bambino vendete cd? Nao Sì, certo che li vendono? Il bambino continua a aspettare una risposta da Steve che guarda in cagnesco Nao. Nao Oh, se abbiamo cd qui! No, mi dispiace. Il bambino esce dal negozio. Nao Quindi cos'è successo al The Gym? Steve Ah, ecco. Jim se n'è andato. Pensavo che il nome "The Meek" fosse troppo banale, così da un pò di tempo è diventato semplicemente "Steve Meek". Sono un solista, nel vero senso del termine. La musica è la mia ragazza, Nao. Ma cosa mi dici di te? Quando torneranno i Moebius Strip Club? Nao ride. Steve Ho ancora quella foto in cui ci sei tu, quella che aveva scattato Jim e anche qualche locandina che avevi realizzato. Nao I Moebius Strip Club, il gruppo di Jane Wheatley. Mi aveva chiesto di farne parte perché qualcuno le aveva detto che ero in grado di cantare "C30 C60 C90 Go"! Non penso di esserle mai piaciuta. (pausa) Conosco una ragazza che potrebbe piacerti è un'infermiera. Steve E' il tuo modo di dirmi che ho bisogno di aiuto? Nao E' davvero dolce, è la mia coinquilina da quando mi sono trasferita. Steve Interessante, ma è bella? Nao Più di quanto tu possa permetterti, Meek. Steve Fuori dalla mia portata? Nao Tu vai dietro solo alle ragazze fuori dalla tua portata. Steve ...da cui la mia frustrazione. Nao Esatto. Stacco. Nao e Tara sono in cucina. Tara è sempre vestita con il camice da infermiera. Nao invece indossa un t-shirt rossa. Nao Ho dato a Steve il tuo numero. Tara Fico. (girandosi verso il fogliettino sul tostapane) Questo cos'è? Nao Uh? Ah, compiti a casa. Nao si gira di scatto verso il piatto dentro al lavandino. Nao Oh, merda. Mi sa che c'è un topo. Tara Certo che c'è. l'ho visto la scorsa notte. Nao Cosa? L'hai visto e non hai detto niente? Tara Già, è solo un topolino. Nao Da quanto hai lasciato qui il tuo piatto? Tara Non so, da ieri sera? Nao Beh, c'è della cacca di topolino, sopra, adesso. Tara E' disgustoso! Non pensavo che sarebbe salito. Se avesse trovato del cibo a terra... Nao Ma che dici? Hai lasciato del cibo a terra? Tara Giusto un pò. Solo un pezzo di biscotto. Nao Oh, Tara non ci credo e sei un'infermiera! Il tuo topolino è un portatore di ogni tipo di batteri, virus, salmonella, coriomeningite linfocitaria che è ciò che ha ucciso i Cyloni. Tara Davvero? Okay, ora cerca di non uscire di testa. Tara si sdraia sul divano. Nao Non è solo per l'igiene, mangiano tutti i cavi elettrici. Mia madre ha dovuto rifare tutto l'impianto, le è costato una fortuna. L'elettricista ha detto che le è andata bene, ha rischiato che prendesse fuoco la casa. Tara D'accordo, d'accordo, abbiamo un ospite non gradito, un potenziale piromane. Cosa ne facciamo? Nao Domani chiamo quelli della derattizzazione. Tara Lo uccideranno? Nao si mette nel mani sul viso. Tara si intristisce. Stacco. Sentiamo una musica: Oh, you pretty things - David Bowie Piove. Nao cammina senza ombrello per strada. Sta raggiungendo il negozio ("Peploids"). Entra in negozio. E' fradicia. Indossa ancora le cuffiette e sta canticchiando qualcosa. Steve Cosa canti di bello? Nao si toglie un auricolare. Poi guarda la camicia di Steve. Nao Uh? Bella camicia, molto alla Deckard. Steve Ehi, sei zuppa. Nao cerca di sfilarsi le scarpe. Steve le guarda. Steve Carine. Nao Non molto impermeabili, però. Avrei bisogno degli stivali di Pictor. Nao esce di scena. Sale delle piccole scale nel retro negozio. Nao Temo che dovrò lasciare le calze appese alla porta del bagno, per farle asciugare. Si sfila le calze. Poi ritorna al bancone. Steve sta osservando da vicino le scarpe di Nao. Nao Ehi, lasciale, Meek. Sono troppo piccole per te! Steve Eh? Ohi, sono davvero carine, dal Giappone? Nao si avvicina a Steve, lo prende dal polso, lo gira e gli fa sbattere la testa sul bancone. Poi prende le dita della mano, iniziando a spezzare le ossa dell'indice, del medio, dell'anulare. stacco. L'immagine ritorna sul viso di Nao. Davvero triste. Steve la guarda. Steve Allora io apro, eh? (si dirige verso l'entrata, gira il cartello su: OPEN) stacco. Nao è seduta sulla sedia, dietro al bancone. Non c'è nessuno e lei è immobile. Guarda dritto davanti a sé. Dalla porta entra un ragazzetto. Indossa una felpa con cappuccio. Ragazzetto C'è... Steve? Nao E' fuori a pranzo, mi dispiace. Posso aiutarti? Ragazzetto ehm... no, no. Nao Oh, tu saresti? Ragazzetto ...grazie. Il ragazzo esce dal negozio. Nao lo segue, poi continua a guardarlo dalla vetrina. Al di là del negozio, intento a guardare i giocattoli esposti appare il faccione di un uomo. Ha la barba e con la mano cerca di coprire il sole per guardare meglio lo scaffale. Nao lo guarda attentamente. Poi l'uomo entra. Nao Stavi cercando di guardare attraverso te stesso? Uomo Come, scusa? Nao arrossisce. Nao il tuo riflesso. Ti stavo guardando, ma tu non te ne sei accorto. L'uomo fa finta di niente. E' imbarazzato. Uomo Scusami, sai da dove si passa per andare al primo piano? L'appartamento di sopra? Nao Mi dispiace, no. E il mio capo non c'è ora. L'uomo fa vedere una valigetta a Nao. Uomo Riparazione lavatrici. Nao Oh, giusto, sì, dev'essere di sopra, noi non abbiamo una lavatrice, solo il bollitore. (pausa) Ti andrebbe un tè? L'uomo fa per uscire... Uomo No, grazie, devo trovare il primo piano. stacco. In strada. Steve sta per tornare, mentre l'uomo entra nel furgone. Steve apre la porta del negozio. Trova Nao con un sorriso a trentadue denti. Nao Non indovinerai mai chi è stato qui. Steve Non pensavo che conoscessi Geek. Nao Geek? Chi è Geek? Steve Geek Watkins, l'ho appena visto. Nao Oh, sì... no, no. Il Nulla è stato qui! Steve Eh? Nao Non sto scherzando, è appena passato un tizio uguale al "Nulla"! La barba e tutto il resto, le mani grandi... Attraente. Steve Davvero? Assomigliava a un grasso fantasma giapponese e tu dici che era attraente? Steve, scende le scalette nel retro bottega. Ha l'aria triste. Si sofferma con lo sguardo verso terra. Nao V.F.C. Hai chiamato Tara? Steve No. Non ancora. Stacco. Nao rientra in casa. Accende un compact disc. Sentiamo una musica: "Let me count the ways" Benoit & Sergio Va in cucina. Osserva attentamente la lavatrice. Inizia a premere tutti i tasti. La carezza. La tira in avanti. Prende un coltello dal cassetto. Si avvicina a un tubo dietro la lavatrice. L'immagine si chiude sul volto di Nao intento a tagliuzzare con cura quel tubo. Stacco. Tara e Nao sono in cucina. Osservano la lavatrice. C'è tantissima schiuma a terra. Un lunga pozza di acqua continua a spargersi per la stanza. Tara Merda. C'era qualcosa di mio, dentro? Nao No. Non mi pare. Tara Meno male. Puoi pensarci tu? Sono a pezzi. Nao Non preoccuparti, tu vai a dormire. Tara si allontana. Poi si gira verso Nao. Tara Ehi, secondo te è stato il topo? Nao Oh, sì, forse. Tranquilla chiamerò qualcuno. Nao si sposta in camera sua. Appesi vediamo una serie di fogli con la raffigurazione dell'enso (cerchio). Inizia a pensare a voce alta. Nao Ma come diavolo si chiama la ditta per cui lavora? Girovaga nella stanza. Avanti e indietro. Nao Come lo trovo? Come lo trovo? Stacco. Nao è davanti al computer. Digita "Pope's Repairs". Stacco. La ragazza è al telefono. Nao Pronto? Parlo con... Centralinista V.F.C. Sì tesoro, riparazioni Pope, come posso aiutarti, cara? Nao La mia lavatrice ha un guasto... Centralinista V.F.C. Oh bene, cara dimmi tutto. Nao C'è un'enorme pozzanghera di sapone sul pavimento. Centralinista V.F.C. Okay, tesoro, manderò Gregory a controllare. Nao imposta lo speaker sul telefono. Adesso sentiamo l'interlocutore in viva voce. Nao Gregory... Centralinista V.F.C. Sì, cara, Gregory. Sono sua madre. La centralinista. Nao NW 10. Nao si trucca. Centralinista V.F.C. Oh, vivevo da quelle parti, una volta. Vicino al cimitero, Wakeman Road. Io e Steed passeggiavamo lì ogni giorno. Mando subito il tuo numero e il tuo indirizzo a Gregory, ti farà sapere quando potrà venire. Sta finendo un lavoro a Paddington, in questo momento, quindi non dovrebbe metterci troppo. Ma forse si ferma a mangiare qualcosa, prima. Devo dirgli che è un'emergenza? Nao No. Centralinista V.F.C. Okay, allora. Ti farò sapere, tesoro, come ti chiami? Nao Nao. Centralinista V.F.C. Come sarebbe a dire, no? Nao No, mi chiamo Nao. Nao Brown. Centralinista V.F.C. Come in "How Now Brown Cow"? Nao Tipo, ma è N-A-O... è giapponese. Centralinista V.F.C. ma Brown non è giapponese, giusto? La ragazza sta indossando la divisa del negozio. Nao No, Brown è il cognome di mia madre... da Paddington, per la precisione. Il mio nome era Nao Fukui, ma mio padre se ne è andato per tornare in Giappone. Sono cresciuta con mia madre, quindi preferisco usare il suo cognome. Centralinista V.F.C. Oh, che cosa dolce. Sono Pam, la madre di Gregory. P-A-M. Nao finisce di truccarsi mettendo il rossetto. Finora non l'avevamo mai vista così truccata, appare molto sexy. Si osserva più volte davanti allo specchio. Stacco. Nao apre la porta. Riconosciamo l'uomo con la barba. Nao Gregory? Gregory (Nick Frost) Sì, ci conosciamo? Nao Ehm, no, non credo. Ma ho parlato con tua madre. Nel frattempo salgono le scale. Gregory Ah, ti ha raccontato la storia della mia vita? Nao No, ma stava riuscendo a tirare fuori la parte migliore della mia. I due entrano in cucina. Gregory legge il bigliettino giallo sul tostapane: "STA PER ROMPERSI". Gregory Anche il tostapane, eh? Quando pensi che accadrà? Non starai distruggendo tutto di proposito, vero? Nao non risponde. Gregory tira in avanti la lavatrice. Osserva un pochino la situazione dietro al mezzo. Gregory Beh, non ho mai visto niente del genere, prima. Gregory controlla ancora con più attenzione il tubo di scarico. Gregory E' come se qualcuno l'avesse lacerata con un coltello. Nao Davvero? C'è un topo in casa. Gregory Niente che non possa essere riparato comunque. L'uomo si sofferma un attimo sulla divisa indossata da Nao. Di lato sul braccio ha una toppa con lo stemma del negozio. In dettaglio la camera si sofferma sull'immagine, si legge una scritta: "NOSCE TE IPSUM". Gregory Bella toppa. "Nosce te ipsum", conosci te stesso. Da dove viene? Nao Oh, non sapevo volesse dire questo. E' Ichi. Gregory Cos'è, uno starnuto? Nao No, è un cartone animato giapponese... non l'hai mai visto? Gregory No. Non ho il televisore. Nao (entusiasta) E' stupendo, favoloso! Il suo creatore e regista, Gil Ichiyama è metà giapponese e metà francese. Gregory E' uno di quelli che chiamano manga? Nao sempre con fare logorroico. Nao No, i manga sono fumetti, questo è un anime. Ma è nato come manga, in verità io preferisco il manga. Ecco, bè, fantascienza, ma non nel senso classico, anche se ci sono robot giganti. Ma non è neanche un "fantasy" in senso stretto. Non lo so è difficile da definire. Gregory Le parole non colgono il significato segreto, tutto appare un pò diverso quando lo si esprime, un pò falsato, un pò sciocco. Nao Sì, esatto. (pausa) Wow. Gregory E' di Herman Hesse, non mia. Che ciò che è tesoro e saggezza d'un uomo suoni sempre un pò sciocco alle orecchie degli altri. Nao ha uno sguardo assente, in riflessione. Poi sbotta. Nao In ogni caso, tu assomigli proprio al Nulla! La ragazza si accovaccia per prendere la roba dentro la lavatrice. Gregory Il Nulla? Devo preoccuparmi? Nao Oh no, ha un bell'aspetto. Nao tira fuori dalla lavatrice una maglietta. E' rosa, al centro c'è stampato il volto di un uomo ciccione con la barba. Nao Vedi? Amo questo volto. Prima era "Nobodaddyio" poi si è trasformato nel Nulla! Non posso credere che tu non l'abbia mai visto. Gregory Mi sembra di sì... l'ho visto... ieri! Ed è stato dove ti ho conosciuta. In quello strano negozio. Nao sembra sorpresa. Nao Oh, sì. E' vero. Il negozio è pieno di questo cose, vieni a vedere. I due si dirigono verso delle scale. Stacco. All'interno della camera di Nao. Gregory apre la porta. Entrano. Gregory Bello... l'attico. La camera ruota a inquadrare l'intero ambiente. Giocattoli e memorabilia sono sparse per tutta la stanza. Gregory La mansarda dell'artista. Nao sorride. Nao Oh, sì. Indica una tazza che ha lo stesso volto della maglietta vista nella scena precedente. Nao la prende. Nao Vedi? Bevo perfino dalla tua testa. Mostra altri giocattoli a Gregory. Nao Ho i giocattoli, la tazza, gli adesivi, le cartoline... tutto il merchandising. E il pouf che ho fatto io. Gregory è distratto dalla parete. Ci sono decine di fogli bianchi con il disegno dell'enso (cerchio). Gregory Dipingi lavatrici? Nao Non sono lavatrici, sono... Gregory Enso. Nao Oh, li conosci. Gregory Ho seguito delle pratiche "soto". Ma è stato parecchio tempo fa. Nao Davvero? Da qualche tempo frequento il West London Buddhist Centre, lo conosci? Gregory Dal lato opposto rispetto al Cow e al West-bourne... (riguarda la parete) strana la connessione con la lavatrice. Sembra che tu abbia fatto una specie di incantesimo. Sono il tuo Tulpa? Nao Tulpa? Che cos'è? Gregory E' una specie di fantasma. Ecco, è più un'entità corporea che deriva dalla visualizzazione. Nao C'è una canzone dei Magazine che si chiama: "My tulpa" Rimane interdetto. Sembra imbarazzato. I due si guardano, anche Nao arrossisce. Gregory Bè. Salutami Dave. Nao Dave? Gregory Al centro Buddista. Nao Non conosco nessun Dave. Gregory per la prima volta sorride di gusto. Nao ... non sono mai stata al Cow. Ci passo sempre davanti, ma non ci sono mai andata. Com'è? Gregory La Guinness è buona, il cibo è buono e lo staff è piuttosto maleducato. Il che va bene qualche volta. Nao Mi piacerebbe andarci. Gregory distoglie lo sguardo da Nao. Appare ancora più imbarazzato. Gregory Potremmo vederci lì... qualche volta... se ti va. Nao esplode con un sorriso. Nao Davvero? Fantastico!! Che ne dici di stasera? Verso le otto? Gregory Otto? Va bene, okay. Nao Fantastico! Gregory Meglio dare un'occhiata alla lavatrice, ora... Nao Certo. Gregory "How now brown cow". I due scendono dalle scale. parte la canzone: "My Tulpa" (Magazine) stacco. Vediamo diverse immagini di Londra dall'alto. Alcuni uccelli svolazzano nel cielo, nuvoloso e carico di pioggia. Qualche goccia inizia a precipitare a terra. Prima leggére, poi sempre più insistenti. Un gattino attraversa il negozio: Peploids. Lo riconosciamo dalla vetrina, piena di giocattoli. In prima vista un giocattolo diorama, come quello della toppa visto nella scena precedente. La musica termina. stacco. Steve e Nao sono dietro al bancone. Un bambino incappucciato si allontana dalla cassa. Steve Aspetta un attimo! Hai distrutto la lavatrice della tua coinquilina di proposito, per conoscere un uomo di cui non sai praticamente nulla? La ragazza tiene le mani sulla testa. Nao Mi sento così in imbarazzo, Steve. E' stato orribile. Devo essergli sembrata completamente pazza. Gli ho mostrato la mia maglietta bagnata. Steve la guarda basito. Nao E tutti quei disegni che ho fatto che sembrano lavatrici. Steve Ma di che stai parlando? Nao Sono strana, Steve? Steve No, la ragazza che avevo qui prima era strana. Lanciava soldi ai clienti, monete... e se qualcuno si girava per guardarla, diceva che poteva farci quello che voleva. Nao Adesso hai me, la strega della lavatrice, Oh, Dio... dici che se mi sento come dopo una sbornia è per la paura? Steve Non può essere così imbarazzante come il mio ultimo incontro amoroso. Ero riuscito a convincere Deborah Oleson a venire da me, dopo il mio piccolo concerto al Luminaire. Steve inizia a parlare in maniera logorroica. Nao poggia la testa sulla spalla dell'uomo. Steve Ovviamente era ubriaca e ammirata dal mio mediocre momento di gloria... alla fredda luce del giorno sono sicuro che non mi avrebbe neanche guardato. In ogni caso, mi sentivo bene, lei rideva alle mie battute, ed è finita nel mio letto, dopo essersi tolta i pantaloni. Senza che io glielo chiedessi. Ero carico, in quel momento, mi sentivo come dire... figo. Nao sorride. Steve Lei mi guardava. Pensavo che sarebbe stato bello scivolare sotto il piumino e salire lentamente su di lei... divertente e anche sexy. L'ho spostato con un gesto secco e mi sono tuffato. Solo che non ero scivolato sotto il piumino, ma dentro il copripiumino! Ci ho messo un minuto buono a capire cosa stesse succedendo. Un minuto è lunghissimo quando si è intrappolati in un piumino. Ovviamente Deborah non smetteva di ridere il che ha rovinato l'atmosfera, e poi lei è crollata. Quando mi sono svegliato, se n'era già andata. Nao ride di gusto. Nao Oh, che stupida! stacco. Parte una musica: Oh no not my baby - Aretha Franklyn In dettaglio stretto la camera riprende: - Una mano che preme su alcuni bottoni di un impianto d'allarme. Si sente il classico "bip". - Il cartello "open/closed" mentre viene girato dalla parte closed. Poi in campo lungo Steve che si allontana dal negozio. Indossa un impermeabile verde. La testa china sulla strada. Esce dall'inquadratura. Stacco. All'esterno del locale "The Cow". E' sera, un taxi (londinese, nero) si ferma davanti al Pub. Nao, paga il conducente, poi si dirige verso l'entrata. Stacco. Seduti vicino alla piccolo finestra del pub che da verso la strada, ritroviamo Gregory e Nao. Sono in silenzio e sul tavolo notiamo diverse pinte di birra nella direzione di Gregory. La musica sfuma. La ragazza sembra molto seria e nervosa. Gregory Nao, come stai? Sei così silenziosa. (ripete in modo quasi da ubriaco) Come stai, Nao? Lo guarda attentamente in modo molto austero. Nao Bene, grazie. Gregory Mia mamma mi ha detto che sei giapponese. Sarebbe giusto dire... che ci sono due tipi di donne giapponesi? (con fare strafottente) L'indipendente, intrepida ribelle, che fugge in occidente perché non vuole vivere secondo il cliché della donna docile... e la repressa che soffre in silenzio, mansueta, incapace di badare a se stessa. Nao Mansueta? Gregory Esatto. Guarda. Gregory tira fuori dalla tasca un piccolo giocattolo di Hello Kitty. Lo mostra a Nao. Gregory Hello Kitty! L'archetipo della donna giapponese... muta. Perchè? Perché è senza bocca. Nao è glaciale. Gregory rigurgita un rutto. Nao Sì, Hello Kitty potrà non avere la bocca, ma Winnie the Pooh non ha i pantaloni e Action Man non ha... bè non può entrare in azione. In ogni caso secondo Sanrio, ha la bocca, semplicemente non si vede, sotto la pelliccia. Ergo, anche se non è disegnata, esiste in teoria. E... quello che non prendi in considerazione è che esiste una controparte maschile di Hello Kitty, Dear Daniel, anche lui senza bocca. Di conseguenza la tua teoria su come Hello Kitty e la sua mancanza di voce rappresentino la donna giapponese non regge. Gregory Forse. Nao Se vuoi la versione ufficiale della compagnia, invece... dicono che Hello Kitty non ha la bocca perché parla attraverso il cuore. E comunque, questa non è Hello Kitty è Lucky Lune. Ma non conosco la storia riguardo la sua bocca. Gregory si massaggia lentamente le tempie è frastornato. Nao La tua che fine ha fatto? In ogni caso, io non sono nessuna delle due. Sono Hafu. Gregory Hafu? Nao Half. Metà. Sono un miscuglio di etnie, metà giapponese, metà inglese. Hafu è il termine giapponese. Veniva usato il termine Konketsuji, ma aveva una connotazione troppo dispregiativa. Ma sono nata qui... mi considero inglese a tutti gli effetti. Gregory si mette le mani sul volto. Gregory Scusa. Nao Scusa? Gregory Non per il tuo essere "a metà", per la faccenda di Hello Kitty... quando sono nervoso straparlo. Nao Nervoso? O Ubriaco? Gregory Sono proprio ubriaco. Nao sorride. Nao Lo so. stacco. All'interno del Peplopids. Nao è seduta come al solito dietro al bancone, mentre Steve sta trasportando alcune scatole. La ragazza tiene in mano un giocattolo. Ha il volto di Charlie Brown. Nao E' andata davvero male, era ubriaco già da prima che arrivassi. Forse perché non voleva venire, non lo so... Poi ha sparato delle teorie assurde sulle donne giapponesi il che è stato veramente strano e anche un pò offensivo. (pausa) Forse dovrei tagliarmi i capelli. Steve Adoro i tuoi capelli! Nao Forse mi reputa troppo piccola per lui. Insomma, lui è enorme, perché dovrebbe scegliersi una così piccola? Sarebbe strano stare con una così piccola. Steve Ehi! Non sei così piccola! E in ogni caso essere piccola va bene... è nelle scatole piccole che trovi le cose migliori. Nao Sì, come le bombe. Steve E' normale che una donna sia più piccola di un uomo... mettiti nei miei panni! Sei l'unica ragazza che conosco a essere più bassa di me... solo di un centimetro, d'accordo ma... Nao Forse mi reputa una ragazzina, forse ha qualcosa contro le ragazzine... Nao osserva Charlie Brown, il pupazzo. Lo tiene stretto in mano. Nao V.F.C. Perché mi è venuta un'idea simile? Da pervertita? Sembro una pervertita? Perché l'ho pensato? Non sono una pervertita. Nao si allontana dal bancone,si dirige verso il dietro bottega, scende le scale. Tiene sempre in mano Charlie Brown. Va in bagno. Poggia il giocattolo sul lavandino. Si guarda allo specchio. Nao V.F.C. Mia mamma mi vuole bene. Sua mamma gli vuole bene. Pam gli vuole bene, ma lei non sa... come potrebbe saperlo? Ahh! Lei apprezzerebbe le ragazzine. Perché penso cose simili? Perchè? Mi odio, voglio staccarmi la mia stupida, fottuta testa. Nao riprende il giocattolo. Si sposta in magazzino, ci sono tantissime scatole e alcuni giocattoli sparsi dappertutto. Prende il pupazzo di Charlie Brown, lo nasconde dietro alcune cianfrusaglie. Poi si allontana. Risale le scale. Steve nel frattempo sta sistemando gli oggetti nella vetrina. Steve Stai bene? Nao Mal di pancia. Mi sento un pò giù. Steve Hai visto il nuovo teaser? Nao Quello su ichi-anime.jp? Steve Sì, non c'è da nessun'altra parte e non è stato tradotto. Stacco. I due sono davanti al pc portatile, sul bancone del negozio. Stanno guardando il filmato. Si sentono voci giapponesi ma non si capisce cosa dicono. Nao Sì è bello. Steve Le immagini sono belle, ma cosa dice? Nao E' davvero poetico. Steve Mi piace la poesia. Nao sta guardando oltre il monitor del computer, persa nei suoi pensieri. Nao Gregory, se la cava bene, con la poesia. Steve gira gli occhi di scatto per guardare il volto della ragazza. Steve Davvero? Nao E sa il latino. Rimaniamo sul viso di Steve, non distoglie lo sguardo verso di lei che continua a essere immersa nei suoi pensieri senza accorgersi della tristezza di Steve. Stacco. Parte una musica. O! Brother (The Fall) La camera è ferma all'esterno di un negozio, l'insegna dice: "J.R. Barber, only 5£". Intravediamo delle figure al suo interno. In dettaglio una ciocca di capelli casca a terra. La parrucchiera sta tagliando i capelli di Nao. La ragazza osserva il suo volto riflesso nello specchio. Ci sono un paio di forbici sul davanzale. Li guarda. Poi distoglie lo sguardo verso la parrucchiera. Sta parlando, ma non si sente la sua voce. La musica continua a accompagnare la scena. In dettaglio ancora le forbici. Gli occhi di Nao che li osserva. La bocca della parrucchiera mentre continua a parlare. Sorride. dissolvenza incrociata Una bambina piccola è seduta. Indossa una maglietta gialla alla Charlie Brown. Una donna più grande le sta tagliando i capelli. Una ciocca casca a terra, ripetendo esattamente lo stesso movimento della scena precedente. Da dietro le spalle della donna appare Nao. Si avvicina lentamente alla donna e alla bambina. Alza le forbici verso la donna. La ragazza ha uno sguardo intenso, drammaticamente violento. Fa per colpire la donna. Poi si blocca. La musica si blocca di colpo. Nao V.F.C. No, no. No! Mamma sa che sono buona... Anche Ray lo pensa. Mamma sa che sono buona. stacco L'immagine ritorna con Nao seduta dalla parrucchiera. Ha uno sguardo serio, ma allo stesso tempo più sereno. Stacco. Dettaglio di un quadro. C'è scritto soltanto "Notice" su sfondo viola. Nao e Ray sono al centro di una piccola sala. Riconosciamo il centro buddista, per via dei dipinti. L'uomo indossa una maglietta di kashmir rosastra, mentre Nao, con la nuova pettinatura a caschetto sta sorseggiando una bevanda da una tazza. Ray Nao, mi sembra di ricordare che te la cavi bene con il pennello. Hai provato a dipingere qualche calligrafia giapponese? Pensavo di farne qualcuna la settimana prossima... Nao No, Signor Ray, vede, sono metà giapponese, ma... non è la mia prima lingua... riesco a capirla a leggerla un pò, ma non la parlo in maniera fluente. Credo che mi verrebbe un pochino forzata. Si sofferma a guardare il quadro. Nao Per questo adoro i tuoi segni, mi fanno pensare alla versione occidentale di una calligrafia zen. E sono decisamente migliori di quelli che di solito si trovano nei centri bussisti. Ray Ah, Ah, grazie! (pausa, guarda l'orologio) Dai, andiamo, siamo in ritardo, devo iniziare la lezione. Nao lo segue e entrambi escono di scena. Stacco. Siamo in una piccola saletta. E' sempre il centro buddista. C'è una bella litografia del buddha proprio alle spalle dell'uomo di prima: Ray. L'uomo sta tenendo in mano un libro. Ci sono immagini di stampo tibetano. Nao è seduta su una piccola poltroncina. Altre persone stanno ascoltando la lezione. Ray Palden Lhamo. E' un Dharmapala del buddismo Vajrayana. I Dharmapala rappresentano le paure, ma non il male. Sono Bodhisattva che appaiono con forme terrificanti allo scopo di proteggere i buddisti e il buddismo. Si tratta dell'unica donna tra i Dharmapala, Palden Lhamo, che significa: "La grande signora". Questa era sposata con un re malvagio che aveva la brutta abitudine di uccidere i suoi sudditi, incapace di fermare il marito si concentrò sul loro bambino, da sempre indicato come l'ultimo distruttore del buddismo. Così, un giorno, mentre suo marito era via, uccise il figlio, ne mangiò la carne e ne bevve il sangue usando la sua stessa testa come coppa. Poi fuggì a cavallo usando la pelle scuoiata del ragazzo come sella. Nao osserva attentamente i presenti in sala. Una donna continua a mandare messaggini con il telefonino. Un altro ragazzo sembra veramente svogliato. Un signore anziano invece stringe l'auricolare all'orecchio perché non riesce a sentire bene la lezione. Ray va avanti ma Nao non sta ascoltando più le parole di Ray. Nao V.F.C. Mi sono persa qualcosa? Come può essere considerato buono mangiare il proprio figlio? Perché nessuno se lo chiede? Lo so che è solo una storia, lo so. Non capisco, sono stupida? L'assassinio di un bambino. Uccidere il proprio figlio! Perché nessuno se lo chiede? Sono tutti felici all'idea di uccidere bambini? Siamo tutti dei potenziali assassini di bambini? stacco violento verso: Nao è di nuovo dietro la bambina con la maglietta di Charlie Brown. Le si avvicina lentamente. La bambina sta giocando con un piccolo giocattolo. Nao guarda la bambina giocare. Avvicina le mani al collo della piccola. Ha il volto in lacrime. Nao V.F.C. Siamo tutti dei potenziali assassini? Lo squillo di un cellulare interrompe la scena. Stacco. Nao è nella sua stanza. Sta dormendo con la testa appoggiata alla scrivania. Si alza, prende il cellulare. Nao Gregory? Non si sente l'interlocutore. Nao Gregory? (pausa) Sei ubriaco? (pausa) Sì, sei ubriaco. (pausa) Cosa? (pausa) Hai scritto una poesia per me dietro una fattura di un cliente? (pausa) Tu sei pazzo. Stacco. Nao è seduta sul divano, sta guardando un cartone animato alla televisione. Tara cammina avanti e indietro, si sta preparando per andare a lavoro. Raccoglie alcune cianfrusaglie in giro per la stanza tentando di mettere un pò in ordine. Poi si ferma a guarare Nao. Tara Ichi, per colazione? Nao E' un bell'episodio, posso? Tara Certo, lo so che ti piace. Nao Steve, ti ha chiamata? Tara (apatica) No. Nao Oh, sei di cattivo umore? Tara No, non vedo l'ora di entrare nel colorato mondo delle colonscopie. Ma bè, meglio dei turni di notte, no? Nao (cambiando discorso) Ha chiamato Gregory. Tara nel frattempo sorseggia del tè. Tara E? Nao Ci vediamo al Coach and Horses, domani sera. Tara Oh, bene. (guardando l'orologio) Bene, vado, che sono in ritardo. Tara esce di scena. Nao continua a guardare il cartone. stacco. Siamo all'interno del negozio: Peploids. Nao sta cercando di uccidere una mosca con un giornale. La segue dappertutto, mentre Steve la guarda annoiato dal bancone. Steve Se apri la porta esce da sola. Nao Fa troppo freddo. (mentre tenta di colpirla) Comunque, sabato qui ce n'erano quattro per almeno un'ora. Steve Mosche? Nao No! Ragazzi! Cioè adolescenti. Perdevano tempo, non parlavano neanche tra loro. La ragazza tenta un'altra volta di colpirla. Nao merda! Steve Sei tu... Nao In che senso? Steve Vengono per vedere te. Nao Ma sta zitto. Avranno avuto sedici anni. Steve Sei la loro fantasia. (pausa) Sì è proprio il fatto che tu sia fuori dalla loro portata ti rende ancora più... (pausa) attraente. Nao sferra un altro colpo. Nao Aaargh! Steve Li ho visti, quando sono tornato dalla banca. Come mosche intorno alla merda. Nao si blocca. Steve, la guarda, cambia subito espressione. Ride. Steve Scusa. Non è stato carino. Diciamo, tazze intorno al bollitore. Nao Certo, "tazze" sì che va bene. Steve Oh, andiamo. Non hai mai sofferto per un amore non corrisposto? Nao No. Sono piena di attenzioni non richieste. Steve Quei ragazzi provano un misto di dolore e esaltazione, quando ti hanno davanti. E' come essere un fan. Nao Oh, finiscila, sono troppo vecchia per provare interesse nei loro confronti. Sono semplicemente dei nerd che vengono qui per i toys. E inoltre non sanno nulla di me. Steve Non capisci, vero? Prima di tutto, sei per metà giapponese. Conoscono il tuo sito, ti seguono su twitter, sanno che tipo di fantascienza ti piace e che sei brava a disegnare. E, ancora meglio, ti piacciono i toys! Sei una donna vera, una donna attraente. Soddisfi tutti i loro requisiti e non solo. Mentre la camera rimane sul volto di Steve, sentiamo schiacciare il giornale verso la parete. Nao Ah, maledizione! E' impossibile schiacciare una mosca. Credo... penso che loro vivano nel futuro. Steve Che problema hai con le mosche? Nao (parla in maniera logorroica) Una volta vivevo in un appartamento al piano terra a Kilburn, avevamo un ratto, o un topo. Dalla parete dietro la testiera del mio letto, lo sentivo squittire tutta la notte. Era un rumore così forte, un vero incubo. Così mettemmo della roba blu, un veleno. Due giorni dopo, quando controllai, non c'era più, aveva mangiato tutto. Non sentii più nessuno squittio per almeno due o tre giorni. (ripensando a quel momento sorride - pausa) Favoloso. In ogni caso, in quell'appartamento il bagno era cieco. Aveva solo una ventola sopra lo specchio che partiva una volta accesa la luce. Quella sera tornai a casa tardi, mi accorsi di uno strano rumore che veniva dal bagno. Pensai fosse la ventola. Anche se la luce era spenta. Ma non era la ventola, il topo era morto in qualche cavità del muro. Con il risultato che migliaia di mosche erano rimaste intrappolate nel mio bagno. Rimasi lì per giorni, ossessionata, cercando di ucciderle o di farle uscire dall'appartamento, ma quando aprivo le finestre, non se ne andavano, anzi, ne entravano altre per unirsi all festa! Non ricordo per quanto continuai, prima che qualcuno mi parlasse della carta moschicida. Uno schifo. Nao si gira per guardare in faccia Steve. L'uomo al posto del viso ha una faccia a forma di mosca. Steve (verso della mosca) Zzz, quindi..zzzz, è per questo...zzz... che ti piacciono le rane...zzz Steve guarda Nao. Lei invece ha la testa a forma di rana. Nao Esatto. Craaak! Stacco. Siamo davanti al locale: THE COACH & HORSES All'interno ci sono Nao e Gregory. Sul tavolo diverse pinte nella direzione di Gregory. Nao invece ha un bicchiere di coca cola, ancora pieno. Gregory Ero completamente stravolto, mi sentivo risucchiato verso il fondo e sono crollato. (pausa) Scusa per il primo appuntamento. Nao non dice niente. Gregory Da quando sono venuto nel tuo appartamento, Nao, non riesco a smettere di pensare a te e alle tue lavatrici. Ora vedo il mio lavoro in maniera diversa. Nao Non sono lavatrici. Gregory (guarda intensamente Nao negli occhi) Lo so. Lo so, tu non le dipingi come se lo fossero, per me, però, lo sono, sono così importanti. Nao Davvero? Gregory E ieri ho letto questa cosa: "Perché il salvatore è sempre l'insignificante stesso o nasce dall'insignificante"? In quel momento ho realizzato, mi è parso manifesto... e poi, è questa la cosa fantastica. Ho fatto un sogno... Nao Oh, oh... Gregory No, no, davvero, Nao, è stato bellissimo! All'inizio tu eri al centro di questo enorme Thangka giapponese... Nao sta prestando la massima attenzione. Gregory Poi è cambiato, è diventato una di quelle stampe giapponesi Ukiyo su legno... e sopra c'eri tu, a cavallo di una tigre che usciva da una lavatrice. Guarda, ho scritto quello che dicevi. Aspetta, prendiamo un altro drink, ti va? Nao Oh, uhm, un'altra mezza...Coca. Gregory si alza va verso il bancone. Rimaniamo nella soggettiva di Nao. Poi torna indietro si avvicina verso la ragazza. Sorride. Gregory Hafu? Nao (ricontraccambia il sorriso) ...grazie. Ritorna al bancone. Gregory porta le bevande al tavolo. Si siede, emette un rutto. Poi porge la coca a Nao. Lei mette la bevanda di fianco all'altra, ancora piena. Gregory Ascolta, questo è quello che mi hai detto. (pausa - prende fiato) Sono la venere che vive nelle tue lavatrici. Non darle per scontate, non prendertela con loro mentre le aggiusti. Ringraziale per il lavoro che svolgono, per le divinità che si nascondono nei luoghi ordinari. Nao Che strano. Gregory Mi sono svegliato con questa immagine di te e della tigre e mi sono ricordato della Tygre di Blake. Tygre! Tygre! Ardendo lucente nella foresta della notte, che immortale mano o occhio potè forgiare la tua paura simmetria? Nao si intristisce di colpo. China il viso a terra. Nao Occhio. Simmetria? Gregory (alzando il bicchiere di birra già vuoto, ride) All'occhio, eh! Nao guarda il bicchiere vuoto. Lo prende dalla mano di Gregory e glielo sbatte in testa. I pezzi di vetro si frantumano andandosi a disperdere ovunque. L'immagine ritorna (normale) su Gregory che abbassa il bicchiere e lo posa sul tavolo. Guarda Nao che nel frattempo si sta alzando. Nao Oh, scusami... Gregory (intristito, consapevole di aver detto una stronzata, ma non quale) Già, forse sarebbe suonata meglio se detta con un marcato accento Brummy. Stacco. Vediamo soltanto la porta del bagno delle donne. Parte una musica: Oh, what a night - Four seasons. La città di Londra di Notte. Gente che passeggia lungo il tamigi. Il Big Ben. La ruota panoramica. Nao è seduta su una panchina, indossa le cuffiette. Si sofferma su una coppietta che si sta baciando. La musica sfuma alla scena successiva. Stacco. Al negozio Peploids. Steve e Nao stanno sistemando alcuni giocattoli. Nao Sì e quando alla fine sono uscita, non c'era più. Aveva pensato che fossi scappata! Il barista mi ha detto che era andato via da poco, così sono corsa fuori e l'ho visto mentre parlava con un barbone. Mi sono fermata per qualche secondo e li ho osservati. Il tipo con cui stava parlando era orribile, aveva il viso tutto deformato e stava raccontando qualche terribile storia di quando era stato torturato combattendo in Corea. Un racconto tremendo. Poi Gregory gli ha detto: "Almeno il tuo naso è a posto, di solito è la prima cosa che si rompe". Nao e Steve inziano a sghignazzare di gusto. Nao Pensava che gli stesse raccontando della sua carriera da pugile! Steve Ah! Ah! Fantastico. E poi? Nao (riprendendosi dalla risata) Oh, Dio... devo trovare qualcuno che non beva. Sono tornata nel pub e mi sono presa una sbornia, il barista è stato così gentile da chiamarmi un Taxi. Steve prende uno scatolone bello grande e lo porge a Nao. Steve Ah, bene, magari questo ti farà sentire meglio. Buon compleanno! Nao Come sai che è oggi? Steve Ho una buona memoria e abbiamo frequentato insieme il college per tre anni. Nao (estasiata) Sì, ma io non ricordo... Steve Andiamo, aprilo... dovrebbe far bene al tuo dopo sbornia. La ragazza mentre scarta il regalo si gira maliziosa verso Steve. Nao E' un Bloody Mary gigantesco!? (pausa - finisce di scartare - sono due stivali rossi) Oh Steve, gli stivali di Pictor! Li adoro! Steve Davvero? Nao Certo, sono perfetti! Steve prende il giacchetto. Steve Bene. Devo andare in banca, ma ti porto a pranzo da Mildred, offro io. Prendiamo le ciambelle. Nao si avvicina alla guancia di Steve, lo bacia. Nao Oh, Steve, grazie! Nel frattempo entrano al negozio una signora incinta e un bambino. Nao vede la signora, si sofferma a guardare il pancione della donna. Diventa triste tutto di un colpo. Nao No, aspetta! Steve Cosa? Nao No, niente, vai. Tranquillo. Steve (prima di uscire) Ti serve qualcosa? Nao No. Solo...sbrigati! Nao sembra a disagio. Tiene lo sguardo a terra per tutto il tempo. Intanto la donna e il bambino stanno guardando alcuni giocattoli. Parte una musica: Oh Children - Nick Cave & The Bad Seeds Stacco. Steve sta rientrando al negozio. Nel frattempo inizia a piovere. Entra in negozio. Vede Nao veramente sconvolta. Nao Mi dispiace non mi sento molto bene. Devo andare a casa a riposarmi. Steve la tiene dalle spalle. Steve Ma certo, non preoccuparti. Ci sentiamo dopo. Nao esce dal negozio. Steve la guarda uscire. Poi fa un'espressione dispiaciuta. Guarda sul bancone alcune cartoline. Un piccolo disegno di una ranocchia con la faccina triste. Stacco. Nao è seduta sulla sua scrivania. Si tiene la testa. Ha disegnato un bambino nel ventre della mamma e una penna conficcata sulla schiena. Il volto del bambino più volte cancellato con un pennarello scuro. La musica continua. Nao V.F.C. Questi pensieri mi vengono perché sono mentalmente... sono una psicopatica e voglio fare queste cose. Forse un giorno perderò il controllo e le farò davvero. Se succedesse, mi rinchiuderebbero per sempre e io me lo meriterei! Povera mamma. Sarebbe terribile, per lei e per me. Lei e Papà cosa farebbero? Soffirebbero così tanto... Non riuscirei a vivere con un peso simile. Morirei in prigione o mi ucciderei. Stacco. Nao è davanti alla cucina immobile. Nel frattempo entra in casa Tara. Non si accorge del suo stato. Le passa accanto. Tara Hai visto che ho messo le trappole? Nao non risponde, ha gli occhi chiusi. Tara si accorge che qualcosa non va. Le mette la mano sulla spalla. Poi Nao si lascia andare. Si abbracciano. Nao piange. Tara Stai andando benissimo. Dai siediti, ci penso io. La musica sfuma. Stacco. Dettaglio del tè che viene versato all'interno di una tazza. Nao sorseggia il tè, è seduta su una poltrona. Tara sul divano. Si guardano. Tara Tutto, okay? Nao Sì, va meglio... tu non lo prendi? Tara No, tra un pò esco. Nao Mm, stai davvero bene. Tara Grazie. Nao Qualcuno che conosco? Tara In effetti sì, alla fine il tuo Steve ha chiamato. Nao Oh, bravo. Le due ragazze rimangono a ascoltare il silenzio per un pò. Stacco. Siamo al bordo di una strada. Nao e Steve stanno camminando. E' buio e l'ambiente è illuminato dai lampioni e dalle insegne dei locali. Leggiamo l'insegna di un Pub, rossa, luminescente: BIG RED. Steve ...dopo che te ne sei andata, ho pensato: perchè no? Così l'ho chiamata. Nao oh che schifo. Steve andiamo. stacco (ellissi temporale) all'interno del locale Nao e Steve sono seduti al tavolo. Steve Era ovvio fin dall'inizio. Nao Ne sei sicuro? Steve Non le avevi mica detto quanto sono alto, vero? Nao No, perché avrei dovuto? Steve Perché sarebbe andata meglio se non avesse avuto delle aspettative così alte. O più alte di me, almeno. Nao Non mi sembra una tipa che fa caso a queste cose. Steve No... è dolcissima, è... ammiro tantissimo il suo lavoro, e in più conosce un sacco di storie divertenti. Ma non è interessata a me. Penso che voglia qualcuno... con un pò di senso pratico. Qualcuno con cui potrebbe andare in campeggio. Sono sicuro che mi considera uno sfigato. Nao Non sei uno sfigato. Solo un pò nerd. Steve Ah, signor bue, ti presento la signorina asino. Comunque, non ti ho detto la parte triste. Nao Parte triste, cioè? Steve abbassa lo sguardo imbarazzato. Steve Forse non dovrei dirtela. Nao Cosa? Steve Ecco, non so. Oh, al diavolo, è proprio il genere di cose che gli amici dovrebbero condividere. Nao Steve?!! Steve Okay, okay. Mi vergognavo a tornare in taxi insieme a lei, le ho detto... che vrei preso un autobus. Visto com'era andata, ho pensato che fosse meglio salutarci lì. Certo se avessi accettato il suo passaggio, questa triste storia non sarebbe mai avvenuta. Mi sono messo a cercare un autobus notturno. E in un attimo mi sono perso, ero stordito e dovevo cagare. Non riuscivo a trovare un autobus. E non c'era neanche un taxi, da quelle parti. Alla fine ho visto l'insegna di un servizio taxi. Ho provato a contrattare con l'autista, ma ho ceduto prima di quanto avrei fatto in un'altra occasione. Mi sono calmato solo quando ha iniziato a guidare. Ma non troppo ovviamente. E' stato in silenzio per almeno il novanta per cento del viaggio. E le strade erano praticamente vuote. Ero quasi a casa, le cose non stavano andando così male. Ma, più o meno dalle parti di Camden mi ha chiesto se avessi passato una buona serata. Mentii e lui senza che glielo chiesi mi disse: Mia moglie mi ha lasciato circa un'ora fa... Nao scoppia a ridere fragorosamente. Steve Addentrarsi in una conversazione del genere, soprattutto se così seria, può essere fatale. In preda al panico sapevo che la cosa migliore da fare era saltare giù dal taxi. Deliravo, il mio cervello pensava, fuori dal Taxi, veloce! Mancava ancora un chilometro per arrivare a casa. Ma come se la mia decisione non bastasse lui ha continuato a parlare. Ha accostato il taxi moooooolto lentamente e invece che accettare i miei fottutissimi soldi dalla mia mano tremante, si è girato verso di me e mi ha detto: "odiava rimanere sola, tutta la notte". Nao si mette la mano davanti alla bocca è in lacrime per quanto sta ridendo. Steve Sono nel retro di un Taxi, commentando con un, mmm, bè, ecco, cavolo, daaaai. Dopo dieci minuti, alla fine la smette e io riesco a andarmene. Così non solo avevo perso altro tempo per colpa del suo blaterare, ma dovevo ancora camminare quindici minuti a piedi per tornare a casa. La mia camminata sembrava la combinazione tra il passo dell'anatra e lo sprint degli atleti del salto in lungo. Una roba imbarazzante. E poi sulla strada di casa, mancava poco. Quando sono arrivato davanti alla porta, tremavo. Ero così teso che il rumore del mio stomaco era più forte di quello degli uccelli che cinguettano all'alba. E alla fine è successo. Il mio corpo era scosso da tremiti per lo sforzo di non fare quello che voleva fare. Non riuscivo neanche a trovare le chiavi, per le convulsioni. Quando ci sono riuscito, la mia mano era fuori controllo. Sembravo uno di quei soggetti affetti da un qualche disturbo neurale motorio, non riuscivo nemmeno a inserire la chiave nella serratura. (pausa- sorseggia) A quel punto sono scoppiato in lacrime. E poi mi sono cagato addosso. Nao inizia a ridere ancora con più gusto. Steve Oooh, Dio. Era... mastodontica! Terribile. Nao (ride fortissimo) Ah, Ah! Steve! Ah! Ah! Ti prego, smettila! Steve E la cosa più triste, Nao è il modo in cui mi sono arreso a quel movimento. Ho deciso di godermi l'attimo. Ho guardato la luna e l'ho smollata. Nao sta cercando qualcosa nella borsa. Nao Oh, signore dove ho messo i fazzoletti. Mi stai rovinando il mascara. Steve Com'è che quel tipo che fa i bisogni qui fuori fa schifo e io che mi prendo il sacrosanto diritto di farmela nei pantaloni sono così divertente? Nel frattempo arriva la cameriera. Un pò grassottella e tatuata (Melissa McCarthy). Cameriera Ciao Steve, prendete qualcosa da mangiare? Steve rimane bloccato. Ci pensa un attimo. Steve Ehm, sì, ma ecco...non abbiamo ancora deciso. La cameriera sta notando Nao che si sta asciugando le lacrime. Cameriera (riferendosi a Steve) Che le hai detto? Steve (sarcastico) Le ho confessato di essere gay. La cameriera rimane interdetta. Nao (ride) NO! Sta scherzando! Non è gay. Steve No, le stavo dicendo di come mi sono cagato addosso. Cameriera L'hai fatta nei pantaloni, adesso? Steve No, non adesso, ieri sera... Nao Steve!? Steve fa la faccia come per dire: embè? Cameriera Oh, mio dio, mi è successa la stessa cosa la scorsa settimana! Eri ubriaco? Steve Un pò. Ma è stato più un problema di tempistica. Cameriera (fa l'occhiolino) Ma ti sei sentito bene, vero? (ride) Steve guarda Nao, i due si intendono. Stacco. Sentiamo una musica: "This guys in Love with you - These new puritans" In dettaglio si notano gli stivali rossi che Steve ha regalato a Nao. L'immagine si allarga. E' notte e la ragazza sta camminando lungo la strada. Ha il viso chino verso il basso, sta calpestando di proposito tutte le pozzanghere che incontra. Stacco. Un taxi nero perccore una strada londinese. All'interno dell'auto Nao si è addormentata. Nel frattempo sta albeggiando. La musica continua fino alla scena successiva. Stacco. Siamo nella stanza di Nao. La ragazza tiene in mano un vecchio mangianastri. Sta ascoltando una canzone sdraiata su uno stuoino giallo. Tara fa capolino nella camera. Tara Wow, dove l'hai trovato? Nao Questo? (indica il mangianastri) Mio padre me ne mandò un pò quando ero adolescente, ma questo rosso è il migliore. Ho trovato una vecchia compilation che mi aveva fatto Steve quando eravamo al college. Nel frattempo Tara si sdraia di fianco a Nao. Tara Ah, il mio appuntamento al buio. Ti ha raccontato qualcosa? Nao Sì, l'ho visto ieri sera. Tara Che ti ha detto? Nao Che è troppo basso per te. Tara Ah, ecco... Forse è vero ma non l'ho detto. Nao Ha detto che preferiresti un tipo da avventura. Tara Cioè, niente di serio? Nao No, qualcuno cui piaccia andare in campeggio. Tara Davvero? Rimangono in silenzio per un pò. Tara Siete mai stati insieme? Nao Io e Steve? (pausa) No. Gli voglio bene, mi fa ridere ma non è mai successo nulla. Non ci sa fare molto con le ragazze che gli piacciono. Sono sicura che ci veda come fratello e sorella. Tara si alza. Tara Tè? Nao No. Grazie. Dettaglio del mangianastri. La canzone è terminata, sentiamo soltanto il fruscìo del nastro magnetico. Stacco. Flashback. In alto nel cielo vibrano decine di aquiloni. Sono tutti molto colorati. Ma predominano le sfumature rosse. L'immagine si abbassa inquadrando una spiaggia. Nao è seduta sulla sabbia. Mentre Steve sta giocando con un aquilone. Lei lo guarda. Sembra diversa, ha i capelli molto più lunghi, abiti di stile diverso, più giovanili. Steve invece non viene mai ripreso in pieno viso. Lo riconosciamo dal profilo, ma si muove sempre nel lato opposto, preso a virare il suo aquilone. Nao cerca il suo sguardo, ma non lo trova. Sentiamo la voce di Steve fuori campo. Steve V.F.C. ...mi considero fortunato perché siamo in cima alla catena alimentare, di questi tempi.... Stacco. Siamo nel negozio: Peploids. Nao e Steve sono (come al solito) dietro al bancone. L'immagine questa volta è quasi monocromatica, tendente al grigio. C'è soltanto il foulard di Nao, di un colore molto intenso, sul rosso. A richiamare gli aquiloni della scena precedente. Nao Forse. Ma non sono sicura che le pistole giocattolo siano una grande idea. Nao si gira di scatto verso l'entrata. Entra in scena Gregory. Gregory Ero in zona e... Nao Gregory... Steve si avvicina. Steve Tu devi essere il tipo del pugilato. Gregory Ciao. Gregory si gira verso Nao. Gregory Sono entrato per vedere come stavi e per chiederti scusa per l'altra sera. Nao Oh, no. Nessun problema. Gregory Ero ubriaco. Te n'eri andata? Nao Oh, mi dispiace, no. E' un pò imbarazzante. Ho avuto un mancamento, in bagno. Gregory (sorpreso) Tu eri ancora lì quando me ne sono andato? Nao Ma dai, non potevi saperlo. Non ho risposto quando hanno bussato alla porta. Gregory non riesce a dire nulla. Sembra davvero dispiaciuto. Nao Non preoccuparti, davvero. Gregory Hai già mangiato? Nao E' un problema Steve? Steve (con fare inetto) Ehi, certo che no! Vai pure, divertiti. Gregory Grazie. Nao Okay, torno tra un'ora. I due escono dal negozio. Gregory Dov'è il pub più vicino? Steve rimane a fissare un giocattolo. E' quello con la faccia cicciona con la barba. Lo fa cadere a terra usando il bastoncino in dotazione. *** (Lo scopo del gioco è proprio far cadere la testa senza far crollare la struttura). Stacco su nero. Il quadro si riapre in dissolvenza dopo tre secondi. Appare un titolo: Tre mesi dopo. Davanti alla stazione del treno di Brighton. Ci sono diverse persone che passeggiano. Altre che entrano nel sottopassaggio. Ritroviamo Nao e Gregory. Sono vestiti piuttosto eleganti. Sono sul marciapiede davanti un ristopub. Nao ...no, si è trasferita qui dopo che ho lasciato il college. E' strano, una parte di me odia tornare da queste parti. Ma sono contenta che lei ci si trovi bene. Gregory (indicando il pub) Facciamo un salto dentro, prima? Nao Sul serio? Gregory Cosa? Nao Perché devi bere prima di qualsiasi cosa? Gregory Non è vero! Nao Non voglio che diventi sfacciato e inizi a citare poesie. Gregory Eh? Nao Senti, ti conosco, se ci fermiamo qui non te ne andrai dopo averne presa solo una. Gregory Guarda che non avevo intenzione di diventare melodrammatico prima di conoscere tua madre. Ma cercare di calmare i nervi non mi sembra così insensato. Si gira di scatto dando le spalle a Gregory. Nao Ah, sei così irresponsabile! Gregory (bloccandola) Ehi, aspetta! Non è giusto. Ho annullato gli impegni di lavoro per venire qui oggi, ho dovuto riprogrammare tutto! Domani sarà un casino. Nao Okay, okay, mi dispiace. Davvero scusami, non voglio rovinare questa giornata. I due si guardano senza dire nulla. Gregory Potresti prendere il regalo per mia madre dalle poste, domani? Io non farò in tempo. Nao (sorride) Ma certo. Fanno per entrare nel pub. Nao Dai, offro io. stacco. Dettaglio di un tavolo con due bicchieri. Una pinta vuota e un bicchiere di coca cola ancora pieno. Stacco. Nao e Gregory stanno passeggiando lungo una via di un quartiere residenziale nei dintorni di Brighton. Nao sta parlando al cellulare. Nao Sì, mamma non preoccuparti, ho le chiavi. I due entrano in casa. Stacco. All'interno dell'abitazione. Gregory inizia a osservare l'ambiente. E' una casa dal sapore molto british. Ci sono delle foto lungo un piccolo corridoio. Riconosciamo la foto con Nao da piccola, vestita con la magliettina di Charlie Brown e gli occhiali da sole bianchi. Gregory si sofferma a guardare. Nao Dai, non guardarle. Gregory Aspetta. Chissà cosa si nasconde dietro questi fantastici occhiali da sole. Nao Erano di mia madre. Avevo l'abitudine di indossarli, anche se mi stavano grandi. (pausa) Ha detto che tornerà tra un minuto, voglio mettere su il bollitore. Stacco. Siamo nella cucina di casa Brown. Seduto al tavolo ritroviamo Gregory. La mamma di Nao si sta per sedere (Patty McCormack), mentre la ragazza è in piedi appoggiata al mobile della cucina. I tre sorseggiano una bevanda calda. Mamma di Nao Oh, sì, era così brava, così dolce... Gregory Non sono sicuro che mia madre direbbe la stessa cosa di me. Mamma di Nao ...con le sue piccole abitudini. Gregory Abitudini? Mamma di Nao Sì, piccoli rituali, voleva che tutto fosse in ordine prima di uscire di casa. (guardando Nao) Li hai ancora? Gregory Per quello che posso dirti, l'ordine non è una delle peculiarità che ho notato, Anna. Nao (risata da presa in giro) Ah! Ah! Anna, mamma di Nao E tu, Gregory? Eri uno di quei ragazzi che fanno disperare la madre? Gregory Cosa? Oh, no, non ero cattivo. Almeno, non più della media degli adolescenti maschi cresciuti senza padre. E adesso ci accudiamo a vicenda. Nao si siede. Gregory Lavora per me, risponde alle telefonate. Sapeva tutto di Nao prima ancora che la conoscessi. Nao (sorride) Pam è adorabile, mamma. Stacco. Sta piovendo. Vediamo Nao affacciata alla finestra, sta parlando al cellulare. Poi richiude, perché l'acqua sta entrando nella camera. Nao Steve, so che non c'entra niente, ma ti ricordi la cassetta che mi avevi regalato? (pausa) Quando eravamo al college. Stacco -Steve al negozio. Montaggio alternato. Steve è al negozio, dietro al bancone, sta scrivendo qualcosa su un quadernino, mentre parla al telefono con Nao. Steve Una cassetta? stacco - Camera di Nao. Nao Sì, l'ho trovata un pò di tempo fa, la stavo ascoltando ma il nastro si è rovinato. Così sto cercando di creare una versione digitale. Stacco -Steve al negozio. Steve Sì, mi ricordo, avevo saccheggiato la collezione di cassette di mia sorella, per avere abbastanza canzoni da riempire tutti e due i lati. stacco - Camera di Nao. Nao sta tirando fuori tutto il nastro della cassetta. Nao Non so se all'epoca me l'avessi detto o io non volessi abbassarmi a chiedertelo, ma perché la cassetta si chiama: The 0 tape? Stacco -Steve al negozio. Steve Non me l'avevi proprio chiesto. Ricordo che mi ero preparato una risposta brillante da darti nel caso l'avessi fatto, ma ovviamente adesso non mi viene. (cambiando radicalmente il tono - da simpaticone) In realtà è perché dici "Oh" di continuo. E' come una specie di abitudine, o qualcosa del genere. stacco - Camera di Nao. Nao Cosa?? Non è vero! (pausa) Faccio così? Stacco -Steve al negozio. Steve Sì, assolutamente. Bè, è più come lo dici. Prima di filartela da una stanza o da una conversazione, come se fosse il tuo pulsante di fuga. Non lo so, ma ho sempre pensato che fosse... carino. stacco - Camera di Nao. Primo piano di Nao. La ragazza è seria. Nao Oh. Stacco -Steve al negozio. Steve (ride di gusto) Ah! Ah! Vedi? stacco - Camera di Nao. Nao Eh...wow. (pausa- si gira verso la porta della camera) Steve, adesso devo andare. Ho un pacco da prelevare per la mamma di Gregory, ci vediamo domani. Nao attacca. Esce di scena. Stacco. Nao è in bicicletta. Indossa le cuffie. Ma sta cantando a squarciagola. Non sentiamo la musica. Nao Ooh! Little brother, we are in a Mess! Don't look at me that way! Don't put me to the test! La ragazza scende dalla bici. La parcheggia vicino una ringhiera davanti le poste della Royal Mail. Poi si gira verso la bici come se avesse dimenticato qualcosa. Nao Cazzo! La mia borsa! Stacco. Nao è di nuovo in bici, supera di volata un distributore di benzina. Si ferma davanti casa. Scende dalla bici. Entra nell'abitazione. Stacco. Entra in casa. Sembra agitata. Ha il telefono in mano. Parla a voce alta. Vediamo in dettaglio un iPhone. "Nessun messaggio". Nao Non mi ha chiamata. Chiama sempre dopo pranzo. Dev'essergli successo qualcosa. Si dirige in cucina.. Si ferma davanti la lavatrice. Nao Un incidente. E' rimasto ucciso! Assassinato. Verrò interrogata. ...cazzo! Sospetteranno di me. Cazzo, penseranno che sia opera mia. Dove sono stata? Nessuno mi ha vista. Sarò sospettata. Lui è stato ucciso e io mi preoccupo per il mio alibi? Ma che. Perché non sono in ansia per il suo omicidio? Perché non sono arrabbiata per la sua morte? Sono così fredda? (pausa) Assassinato. Inizia a girare e schiacciare i pulsanti della lavatrice. Nao (sempre a voce alta - la vediamo come se fosse in trance) Qualcuno deve avermi vista altrimenti come faranno a dire che non sono stata io? Ho parlato con Steve, ma non sapeva dove mi trovassi. Di sicuro avrà pensato che mi stessi comportando in maniera strana. (pausa) Incolperanno me. Oh, Dio. Sono così fredda? In dettaglio notiamo le scritte della lavatrice. Nao spinge più volte su: "normal" Nao Cosà dirà mamma? Cazzo! Sono disgustosa. Perché non sono preoccupata per Gregory? E Pam? Nao si siede sulla sedia pesantemente. La testa inizia a ingrandirsi mutando forma. Nao Sono un mostro! Dovrei essere rinchiusa. Non ce la faccio! La testa si trasforma in un mostro pieno di bolle rigonfie di un liquido giallastro. Nao Non sono un mostro. (pausa) Sono un mostro! Sono egoista. Sono malvagia. Cattiva. Disgustosa. L'immagine di Nao ritorna normale. Nao Steve sa che sono buona. Ray sa che sono buona. Mamma mi vuole bene. Mamma mi vuole bene. Mamma mi vuole bene. La ragazza si alza dalla sedia. Si affaccia alla finestra. Vede Gregory che sta per entrare dalla porta. L'uomo apre la porta e entra dentro casa. Si dirige in cucina. Lui vede Nao in piedi che lo guarda. L'uomo prende il cellulare e lo mostra a Nao. Gregory Scusa, tesoro, batteria scarica. Nao sorride ma non dice niente. Gregory Mia madre sarà furiosa. Si dirige in cucina, si versa del caffè in una tazza. Gregory Hai preso il pacco? Nao No. Gregory Cosa?? Ti avevo detto che domani è il suo compleanno, no? Nao non dice niente. Si siede nuovamente sulla sedia. Si copre il viso con le mani. Gregory esce di scena. Sale le scale per andare in camera di Nao. Stacco. La ragazza lo raggiunge. Lo vede sdraiato sul letto, ha gli occhi chiusi. Nao (infuriata) Cosa? L'uomo rimane con gli occhi chiusi. Gregory Eh? Nao (arrabbiata) Scommetto che non hai lavorato, oggi pomeriggio. Avresti potuto pensarci tu... cosa c'è, vorresti punirmi?! Gregory si alza dal letto. Si mette seduto. Guarda Nao negli occhi. Gregory Ehi, sono stato fuori tutto il giorno. E non ti voglio punire... sono deluso, ma... Nao (inizia a strillare) Eh! Bè, scusami se ti ho deluso... Gregory Nao, senti... Mi dispiace per non aver ricaricato il cellulare, ieri sera. Me ne sono dimenticato. Mi dispiace di essere sparito, avrei potuto trovare un telefono per chiamarti. E mi dispiace se sono deluso per non risucire a regalare a mia madre quello che avevo preso per l'occasione! Nao Sei stato al pub tutto il giorno, non è vero? Ecco perché ti stai scusando... stronzo! Gregory Ma cosa dici? Che ti prende? Per cosa dovrei punirti, di preciso? Nao non risponde. Gregory si alza in piedi. Si mette di fronte a Nao. Notiamo la grandezza dell'uomo rispetto alla ragazza. Greogory punta il dito. Gregory Perché mi stai attaccando? Non ti sto dicendo niente. Nao Non hai bisogno di attaccarmi... basta il tuo silenzio, per ferirmi. Gregory (silenzio) Tu invece cosa hai fatto tutto il pomeriggio? Gregory esce dalla stanza. Scende le scale. Nao lo segue. L'uomo si ferma davanti la porta di casa. Gregory Esco. La ragazza si mette davanti. Lo blocca con la mano. Nao NO! Gregory Vuoi colpirmi? (pausa - Nao inizia a piangere) Senti, così non va bene. Non capisco perché ti stai comportando in questo modo orribile. Nao sbotta. Sembra presa da una crisi isterica. Nao Non sono orribile! Dillo! Dillo! Non sono orribile! Gregory sembra spaventato e confuso allo stesso tempo. Gregory Nao, ma che cazzo ti prende? Nao (urlando a squarciagola) Dillo! Dillo! Dimmi che non sono orribile! Gregory Nao... Nao Steve pensa che sono buona e Ray... Gregory Cosa? E questo che vorrebbe dire? I due si spostano in cucina. Nao No! Non in quel senso! Lui, Loro... I Buddisti... loro sono buoni! Sono persone buone. (pausa) Non bevono! E pensano che suono buona! Dillo! Gregory rimane in silenzio. Nao Per favore Gregory, dillo... Nao lo abbraccia. Gregory la tiene ma non sa cosa fare. Nao Dillo, ti prego, ti supplico. Gregory Perché? Cos'ho fatto? (sbotta anche lui) Che cazzo ho fatto?? Nao si contorce, inizia a tirare la giacca di Gregory, la tiene bloccata. Lei tenta di aprire il cassetto delle posate. Greogry la blocca di scatto. Nao (piangendo e urlando nello stesso tempo) Vorrei tagliarmi questa fottuta testa! Perché non dici che sono buona? Dillo! Dillo che sono... Gregory Se buona! Okay? Si dirigono verso il divano. Lui la trascina. Gregory Sei buona. Siediti per favore. Si siedono. Nao (urlando di nuovo) Non lo pensi davvero! Vuoi solo farmi stare zitta e andare al pub, lo so! Cosa pensi davvero?? Gregory Non capisco. Non posso vincere! Nao Dimmi cosa pensi davvero. Lui la prende, la solleva come se fosse leggerissima. La mette sulle gambe. La tiene stretta. Gregory Le cose non sono mai o bianche o nere, nessuno è del tutto buono, così come... Nao ( si alza di scatto) No, no, no, no! No, NO! Nao si siede di fianco a Gregory, esausto. Lei si rannicchia. Si tiene sempre il volto. Gregory Sei buona. Silenzio. La ragazza si sta calmando. Nao Grazie. Mi dispiace. Avevo bisogno che me lo dicessi. Gregory Tutto qui? Nao, sono solo... idee. Il bene e il male non esistono per se stessi, sono creati dalla mente. E ogni idea contiene in sè il suo contrario. Il bianco è bianco proprio perché non è nero. "Sono una persona buona" ha quel significato proprio perché in contrasto con: "sono una persona cattiva". E' la tigre e l'agnello, è il tuo abraxas. Non c'è altra sorgente che il bene da cui possa derivare il male... Sant'Agost... Nao Ti prego Gregory, non... non rovinare tutto. Gregory (contrariato) Cosa? Questo è quello che i tuoi "buoni" buddisti ti direbbero! Nao Mi dispiace, non volevo uscirmene con quelle frasi su Steve e Ray. Volevo... (pausa) E' difficile da spiegare... Gregory Cosa?! Gregory si alza stizzito. Sale le scale. Entra in camera di Nao. Si sdraia sul letto. Prende il cuscino e lo poggia davanti la faccia. Stacco. Nao entra in camera. Ha due tazze con una bevanda fumante. Sentiamo dei leggeri singhiozzi. Lei si siede vicino. Poggia una mano sulla pancia dell'uomo. Nao Stai piangendo? Gregory Vaffanculo. Nao Oh, dio... Gregory perdonami, per favore. Lo so, sono stata pessima, mi dispiace. Sono stata orribile. Gregory si tira su. Gregory No! Non riguarda te! Non riguarda sempre tutto te! Nao Scusami. Greogry inizia a piangere disperatamente. Il suo corpo trema, il muco gli scende dal viso. Nao lo coccola massaggiando la schiena. Gregory Scusami. Fai finta di niente. Sto bene. Nao Non va bene, mi dispiace, è tutta colpa mia... sono io. Sono uscita di testa. Non volevo coinvolgerti. L'uomo si gira nella sua direzione guardandola in viso. Gregory Coinvolgermi? Di cosa stiamo parlando esattamente, Nao? Ha a che fare con l'avere bambini? Nao No. Gregory Ti comporti in maniera strana. Bè, ecco, ogni volta che esce fuori questo discorso. Nao Lo so. Io... Gregory Cosa? Nao Ho questi... Ho questi pensieri orribili. Pensieri davvero cattivi. Mi colpiscono. Gregory Ti colpiscono? Nao (mimando il gesto) Sììì, mi colpiscono come un fottuto martello in testa. Gregory Che tipo di pensieri? Nao Tipo... Non so... colpire i ragazzini che giocano fuori dal St. Jude. Gregory Davvero? (sorride) In effetti sono fastidiosi. Nao (spaventata) Non è divertente! Immagino di colpirli davvero. Non sono stupida, pensi che sia divertente, ma non hai idea di quanto non lo sia. Gregory (guardandola negli occhi) Scusa. Nao Se rimango da sola con i bambini o qualcuno più piccolo di me, o più debole... Divento ansiosa. Gregory Non capisco. Nao Ho paura di... far loro del male! (pausa) Ascolta. Mi sono comportata in maniera strana quando hai tirato fuori la cosa dei bambini... perché come potrei avere un figlio? Stare intorno ai figli degli altri è già abbastanza stress... Gregory Ah, io pensavo che fosse: sindrome premestruale. Aspetta! Tu quanto sei alta? Un metro e cinquantatré? Nao (riscoppia a piangere) Ahhhh! Non è solo per l'altezza, li ho avuti anche su di te! Gregory l'abbraccia calorosamente. Gregory Wow, ehi, dai. Ci sono cose buone e cose cattive in ognuno di noi. Nessuno è solo una delle due cose... Niente è buono o cattivo se non è tale nel nostro pensiero. Chiaroscuro! Tu non sei la mia Venere, sei il mio Abraxas! Nao (si allontana di scatto da lui) Basta! Basta! (pausa) Scusa, sono così stanca. E tu sei ubriaco e stai diventando verboso. I due si sdraiano sul letto. Si guardano. Gregory Scusami. Nao No, scusami tu. Gregory Ea se vidit. L'uomo si addormenta. Nao continua a guardarlo. Stacco. Nao apre gli occhi. Si alza. Indossa una vestaglia. Va in bagno. La finestra è aperta, tira corrente. Sulla tazza c'è un gatto nero. Nao Ehi, Voodoo, che ci fai qui? Torna a casa, bello. Il gatto inizia a strusciarsi, facendo le moine. Nao Dai su, fammi fare la pipì. Stacco. Nao esce dal bagno. Il gatto la segue. Va in cucina, accende il bollitore. Poi apre il computer. Digita sul motore di ricerca una parola (vediamo il dettaglio della parola mentre viene scritta): "Abraxas". Nao inizia a leggere, ma non vediamo cosa c'è scritto. Sentiamo il bollitore fischiare. Nao si alza. Versa il tè dentro le tazze. Poi sale in camera. Il gattino nel frattempo si è accocolato sul divano. Stacco. Nao sale in camera. Gregory è sveglio. Nao tè. (pausa) Scusami per ieri sera. E' così difficile. Gregory ha il viso sereno come se stesse ridendo. Nao Cosa? Che c'è di divertente? La ragazza lo guarda. Lo fissa. Lui continua a mantenere quello sguardo. Poi con uno scatto Nao prende il cuscino, lo poggia sul volto di Gregory per soffocarlo. Spinge fortissimo. Lui tenta di divincolarsi. L'immagine ritorna "normale" come se fosse stato immaginato da Nao. Infatti la rivediamo mentre fissa Gregory. Nao Gregory, sei strano. Lui non risponde. Ha sempre gli occhi aperti, un leggero sorriso. Nao lo guarda meglio. Lo tocca. La ragazza capisce che è bloccato. Nao Tara. Tara! Nao è sconvolta. Lo prende dalla testa, tenta di scuoterlo. Nao Mi dispiace... mi dispiace... è tutta colpa mia. (urlando) Tara!!! La ragazza esce dalla propria stanza. Corre sulle scale, fa capolino con la testa nella camera. Tara Nao? Nao C'è qualcosa che non va. Tara si accascia su di lui. Gli alza la testa. Tara Okay, tesoro, su con la schiena. Fammi un sorriso, Gregory... puoi farmi un sorriso? Primo piano dell'uomo che tenta di dilatare la bocca. Tara Okay, riesci a alzare entrambe le braccia? Riesci a dire qualcosa? Parlami... andiamo... un Haiku? (pausa - lo controlla ancora un pò) ...no, sembra un ictus. Nao è spaventata. Nao Che significa? Tara Carenza di ossigeno al cervello o un'emorragia. Dobbiamo portarlo subito in ospedale. Gregory è seduto (sembra nella posizione del loto), riesce a malapena a guardare nel viso di Nao. Gregory Come? Tara sta componendo un numero dal cellulare. Tara Ah! Fantastico, sei con noi! Bene, bene. (stacco temporale) Tara è al telefono. Nao si sta vestendo, mentre Gregory è supino sul letto. Tara Sì, discorso confuso, niente uso del braccio destro, depressione della parte destra del viso. (pausa) Sì. (pausa) Sì. (pausa) Ok, perfetto, grazie. Nao Stanno arrivando? Non dovremmo portarlo giù? Tara (riattacca il cellulare) Io e te? Non esiste. Lo faranno i paramedici. Ma dovresti avvisare qualche familiare, mentre aspettiamo. Nao Pam, sua madre. Oh dio, oggi è il suo compleanno. Nao prende il cellulare. Compone un numero. Nao Pronto, Pam... sì, scusami, lo so che è presto... Pam, no, non è per quello. Sono con Gregory... Tara la mia coinquilina è un'infermiera, crede che Gregory stia avendo un ictus. Squilla il citofono. Nao Aspetta Pam, è arrivata l'ambulanza. Ti richiamo. (attacca - poi si rivolge a Tara) E' stato difficilissimo! Tara sorride. Rimaniamo sul volto di Gregory paralizzato. Stacco. Siamo nella stanza di ospedale. Nao sta guardando Gregory sul lettino. Ha una flebo attaccata e una maschera per l'ossigeno. Nao lo guarda sempre con più attenzione. Il volto della ragazza si trasforma, in preda a un raptus di cattiveria lo colpisce più volte al cuore con una penna che tira fuori dalla tasca. L'immagine ritorna normale con lei che continua a guardarlo. Nao Faccio schifo. Sono cattiva. Sono senza, cuore. (pausa) Scusa Gregory. Scusa. Sono malata. La ragazza piange. Esce dalla stanza. Corre via verso l'uscita. Si butta in strada. Cerca di indossare delle cuffie. In dettaglio vediamo il piccolo iPod, il tasto play mentre viene premuto... Parte una musica, ma in quell'istante una macchina prende in pieno la ragazza. Il corpo di Nao viene scaraventato in aria. Il tempo rallenta... In soggettiva vediamo diverse immagini. Il cielo. Un albero. Gli uccelli che volano via dall'albero. La canzone nel frattempo inizia. A cantare è proprio Nao. Nao "We believe in houses built in the sky And love that lifts us high. We believe in the sun that looks over our shoulders and brings our shadow together." tra-la-la-la-la-la Stacco. Nella stanza d'ospedale. La mamma di Gregory abbraccia il figlio. "V.F.C. canzone: I'm your angel - Yoko Ono" "Happy Birthday, my love I'm your angel I'll give you everything in my magic power so make a wish and i'll let it come true for you." stacco. Nao è a terra. Alcune lacrime le scendono dagli occhi. Stacco su nero. L'immagine si apre in dissolvenza. Appare un titolo: Quattro anni dopo. Il quadro riprende Nao seduta. In mano ha un libro. Dettaglio della copertina del libro, c'è scritto: "How Now Brown Cow"- Esercizi, tecniche e meditazione. Di Gregory Pope, riparatore di lavatrici. Nao lo sfoglia. Sentiamo una voce di bambino. Parte una musica: O Children - Nick Cave & The Bad Seeds Bambino V.F.C. mamma! Mamma! Nao Un attimo, sono in bagno! Nao V.F.C. E' l'orrore che il figlio prova per la madre. E' l'amore che la madre prova verso il figlio. Stacco. Nao e un bambino stanno dipingendo. Il bambino ha le mani completamente sporche. Nao sta parlando al telefono. Nao V.F.C. E' la gioia della terra. E la crudeltà del cielo. Stacco. Steve è al negozio. Anche lui sta parlando al telefono. Sorride. Sta mettendo apposto un giocattolo. Lo stesso giocattolo lo ritroviamo disegnato nel dipinto fatto da Nao nella scena con il bambino. Steve Allora, Nao. Nessuna notizia di Gregory? Nao No. Ma ha pubblicato il suo libro finalmente. Steve Ah, davvero? L'hai letto? Nao Sì, lo stavo sfogliando in questo momento. Steve Sei triste? Nao No. Mi dispiace davvero per lui. Ma non posso crescere un adulto. Ho un figlio adesso. Steve Giusto. Nao (leggendo un passo del libro) "Grazie alla mia limitata e nichilista comprensione del concetto di vuoto riuscivo a nascondermi, a essere un signor nessuno. Ma non mi bastava. Volevo essere meno di nessuno, io volevo essere il nulla". Steve appare dispiaciuto. Sono entrambi al telefono ma nessuno dei due riesce a dire niente. L'immagine si sofferma su alcuni dipinti di Nao. Vediamo il cerchio di uno di quelli, quasi perfetto. Nao V.F.C. Di fronte al suo volto l'uomo impietrisce. Di fronte a lui non c'è domanda nè risposta. E' la vita del creato. E' l'operazione della distinzione. E' l'amore dell'uomo. E' la voce dell'uomo. stacco. Siamo al centro Buddista e Ray sta spiegando al centro della stanza. Sono tutti nella posizione del loto e Nao ha gli occhi chiusi. Ray Nel momento in cui espirate, ritroverete voi stessi. Mentre l'uomo parla, la testa di Nao si sta trasformando in un fiore coloratissimo. Stacco. Nao e Ray sono seduti nella stanza di prima. Ci sono solo loro due. Ray Sembra reale, ma è solo una fantasia. Hai un'immaginazione molto vivida, Nao, ma devi essere più pragmatica. E' probabile che ti attacchi a questo tipo di esperienze e le ingigantisca fino a farle diventare qualcosa di meraviglioso solo per rafforzare le tue convinzioni. In questo modo le rendi un ostacolo, più che un aiuto. Non è l'esperienza in sé il problema ma il nostro attaccamento a essa. Nao Ray, grazie. Non sai quanto mi sei stato utile in questi anni. (pausa - prende dalla borsa una pergamena) E' un regalo per te. Ray srotola la pergamena. C'è una bellissima scritta in pennello nero: "NOW" con una piccola lavatrice stilizzata sotto. Ray Ehi, è davvero bello. Stacco. Nao e il bambino sono al parco. C'è una grande pace. Altri bambini stanno giocando a pallone. La ragazza tira fuori una macchinetta fotografica. Il bambino indossa un giubottino rosso e degli occhiali scuri. Si mette in posa davanti a un albero. Nao sorride. Scatta una foto. L'immagine si blocca come se fosse un'istantanea. Nao V.F.C. E' la radiosità e l'ombra scura dell'uomo. E' l'ingannevole realtà. Il quadro si chiude in dissolvenza. Scorrono i titoli di coda. Regia di SPIKE JONZE IL NAO DI BROWN Sceneggiatura di EMILIANO BALSAMO Tratto liberamente dalla Graphic Novel di GLYN DILLON CAST RINKO KIKUCHI ... Nao Brown DALLAS ROBERTS ... Steve NICK FROST ... Gregory CAREY MULLIGAN ... Tara BRIAN COX ... Ray PATTY McCORMACK ... Anna la madre di Nao SIMON KUNZ ... Maestro Yoga magrolino UNA STUBBS ... Signora Snobb MELISSA McCARTHY ... Cameriera tatuata prodotto per Cinematik dalla E&G Ltd. Musiche: Hate to say I told you so - The Hives My Tulpa - Magazine O! Brother - The Fall Yes, I’m your angel - John Lennon, Yoko Ono To Binge - Gorillaz Oh! You Pretty things - David Bowie Let me count the ways - Benoit & Sergio Oh, what a night - Four Season Oh no not my baby - Aretha Franklin This Guy’s in love with you - These new puritans O Children - Nick Cave & The Bad Seeds E&G ltd. 2014 - © Tutti i diritti riservati - "Il Nao di Brown" è un film fittizio e non si intende sfruttare in nessun modo l'opera originale. www.cinematik.it
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