Sono Alberto Verga, ho quasi 44 anni, sono sposato e ho due figli

Sono Alberto Verga, ho quasi 44 anni, sono sposato e ho due figli; sono psicologo e
psicoterapeuta.
Mi candido per dare continuità al progetto (intrapreso qualche anno fa con un gruppo di persone in
cui credo, insieme oggi a nuove forze) di migliorare questo paese.
Perché:
 Appartengo alla famiglia dei “cacciamell”, una famiglia cadoraghese da generazioni; credo di
poter dire di avere ereditato la storia e la cultura del nostro paese. Ho capito che questo è casa
mia: anche quando ho avuto l’opportunità di vivere lontano da qui, ho scelto alla fine di tornarci.
 Io e mia moglie abbiamo scelto di far crescere qui i nostri figli. Sono padre di un giovanotto di
12 anni e di una piccola di 3 anni. Sento il dovere di contribuire attivamente a migliorare questo
paese per loro e per i figli degli altri
 In questi 15 anni credo di aver acquisito un’esperienza professionale che voglio mettere al
servizio di questo progetto. A questo proposito, condivido qualche informazione in più sul mio
profilo professionale:
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Mi sono laureato nel 1998 in Psicologia presso l’Università di Torino
Successivamente ho conseguito la specializzazione quadriennale in Psicoterapia
Cognitiva.
Ho iniziato a lavorare nel 1999 presso la comunità per il recupero di ragazzi
tossicodipendenti Arca di Como.
Dal 2001 lavoro presso il Consorzio "Impegno Sociale" di Cassina Rizzardi: inizialmente
ripartivo la mia attività tra il Centro Diurno ed il servizio di psicologia territoriale. Dal 2006
ad oggi sono Responsabile del servizio "Spazio Tutela- Servizio territoriale per Minori e
Famiglie", che si occupa di situazioni di maltrattamento, abuso e disagio minorile, anche in
collaborazione con Tribunale Ordinario e del Tribunale per i Minorenni.
Dal 2002 collaboro inoltre con l’Ospedale Niguarda di Milano svolgendo il mio lavoro
all’interno della Divisione di Neurologia.
Dal 2012, infine, collaboro con la Scuola di Psicoterapia Cognitiva di Como in qualità di
cotrainer/docente.
Dunque, nel mio lavoro mi confronto costantemente con le problematiche dell’integrazione di
nuclei familiari stranieri, con le difficoltà delle famiglie con scarse risorse personali, economiche
e sociali, con il disagio giovanile, e molto altro.
In questi anni ,interfacciandomi con le diverse realtà comunali del territorio comasco, prendendo
spunto da tutto quello che ho visto funzionare in altre realtà (progetti di prevenzione,
costruzione punti di aggregazione, potenziamento dei servizi alla persona, ecc.) ho maturato la
consapevolezza che si deve e si può intervenire in maniera più incisiva ed efficace nella
gestione dei problemi sociali della nostra comunità.