Cartografia - Università degli studi di Bergamo

09/04/2014
ASPETTI TEORICI
DELL’INTERPRETAZIONE
CARTOGRAFICA
HARLEY
ALMAGIA’
Carta
Contesto Sociale
FARINELLI
JACOB
Struttura Linguistica
SEMIOSI
Processo comunicativo
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Semiosi
Processo per cui
Qualcosa funziona
da segno
Per qualcuno
chiamato ad
interpretarlo
SEMIOSI CARTOGRAFICA
carta/territorio
informazioni
autoreferenziali
Geografia
Semiotica
operatore simbolico
Cartografia
CARTA= SISTEMA COMPLESSO
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APPROCCIO SEMIOTICO
La carta è un prodotto
sociale
PROCESSO
COSTRUTTIVO
La carta è un mezzo
comunicativo
PROCESSO
Semiosi cartografica COMUNICATIVO
TERRITORIO/CARTOGRAFIA
AUTOREFERENZA
CARTA = DISCORSO META-GEOGRAFICO
Semiosi cartografica
CARTA
TERRITORIO
INTERPRETE
CARTA
REIFICAZIONE
=
PROCESSO
COMUNICATIVO
SEMANTICA
DENOMINAZIONE
STRUTTURAZIONE
PRAGMATICA
PROIEZIONE DENOMINATIVA
SINTASSI
(recupero del valore sociale)
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ICONA
figure
Figura semiotica
numeri
DESIGNATORE
posizione
denotativo
DESCRIVE
colori
connotativo
CONCETTUALIZZA
AUTOREFERENZA
1558, Cristoforo Sabbadino, Il territorio trevigiano
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L’autoreferenza cartografica
Tecnica
Funzioni
Icona A
Icona B
Icona C
Icona D
Carta
Intenzioni
INTERPRETE
Boschi Austriaci
Boschi Bellunesi
Montello
Iseppo e Tommaso Paulini,Carta del corso del Piave da Belluno al Mare, 1608
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Autoreferenza
E’ la capacità della carta di
Riferirsi circolarmente a
se stessa non duplicando
la realtà ma sostituendola
Farsi accettare con la sua
sola presenza
Intervenire nella
comunicazione in modo
autonomo rispetto alle
intenzioni del costruttore
Schizzo
Lo schizzo
consegnato
topografico
dal della
Gen. Baratieri
zona dellaaibattaglia
comandanti
di Adua
le brigate prima della battaglia
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Il processo di selezione
A
Distruzione di complessità
a
B
a
d
Neutralizzazione di complessità
b
c
d
CARTA
DESCRVE:
CONCETTUALIZZA:
come è fatto il mondo
come funziona il mondo
Funzioni mediante le quali una società elabora il concetto di
SPAZIALITÀ
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La topografia
1680, Cassini presenta
a Colbert il progetto
della carta di Francia
Nascita della spazialità topografica
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Lozzo
Lozzo
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IGM, Tavoletta al 25.000 della pianura trevigiana
TOPOGRAFIA
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1817, Nicolas-André Monsiau, Louis XVI donnant ses instructions
au capitaine de vaisseau Jean-François de Lapérouse
pour son voyage d’exploration autour du monde, le 29 juin 1785
4. La cartografia e l’Altrove
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Territorio dell’Altro
differenza
diversità
comparazione con
territorio conosciuto
assunzione di
elementi olistici
Strumento referenziale inefficace al di fuori
della società che l’ha costruita
Europei
Individuazione
di elementi fissi
sul terreno
Africani
Rapporto
uomo/natura
individuazione di
emergenze territoriali:
Si fa riferimento a:
-monti
-scorrere del fiume
-fiumi
-moto del sole
-volo di uccelli
-pianure
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AFRICA COLONIALE
letteratura
fotografia
Rappresentazioni
pittura
pubblicistica
cartografia
…
Altamente funzionale al
progetto coloniale
neutra e oggettiva
Cartografia coloniale
Negazione del valore sociale del territorio
Progetto politico
Attribuzione di valori occidentali
PERDITA DI
IDENTITA’
Difficoltà tecnica
Progetto politico
Cartografia
Criterio differenziale
ALTROVE
Modello europeo
Difficoltà tecnica
Nuovi adattamenti:
 Codificazione di nuove legende
 Identificazione di punti fissi
 Referenza precisa
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Cartografia esplorativa coloniale
Ambiti di conoscenza:
attesta l’avvenuta esplorazione
Geodetiche
Itinerarie
Speditive/di ricognizione
produce la prima conoscenza del territorio
Dimostrative/divulgative
comunica l’avvenuta appropriazione intellettuale
Tematiche
Primo colonialismo francese
1900, L’economia in AOF
1881, 1906 Fiume Niger 1895, I laghi della regione di Tombouctou
1903, Schizzo della regione costiera Sanwi
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1903, SERVICE DES TRAVAUX ET DES MINES DE LA COTE D’IVOIRE
Schizzo della regione costiera ivoriana di Sanwi, scala 1: 500.000
Villaggi
=
segnali
geodetici
Denominazione coloniale
• Fenomeni fisici
• Fenomeni antropici
Si utilizza il designatore esistente
svuotandolo del valore sociale
Vengono creati nuovi designatori
per gli insediamenti coloniali
Si ignorano gli insediamenti
africani temporanei
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1881-1885, Jules-Charles Ancelle, Carte du Niger (particolare da Bamako a Segou)
Carta di ricognizione
1906-1908, Service Occidental de Gouvernement de l’AOF
Carte du Niger (particolare da Bamako a Segou)
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1962, G. Roberty, ORSTOM
Carte de la végétation de l’Afrique Tropicale Occidentale, 1: 1.000.000, f.NB28
Conclusioni
Negazione dei valori olistici africani
Attribuzione di valori europei
Creazione di mitologie sulla ricchezza dell’Africa
si sancisce il rapporto intrattenuto con l’altrove
si mostra una mancanza di riflessione sull’Africa
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CONCLUSIONI:
MONDO: valori culturali PLURALI
 RAPPRESENTAZIONI COLGONO
TALE SOSTANZA
 STUDIO Interculturale ?

IL PAESAGGIO e LA CARTOGRAFIA
IDENTIFICANO I VALORI
CULTURALI DEL TERRITORIO
DAL TOPOS ALLA CHORA
SPAZIO DOVE E’ SITUATO UN OGGETTO
=
SPAZIO CARTOGRAFABILE
L’APPARTENENZA DI UN LUOGO AD UN SOGGETTO
=
LUOGO ESISTENZIALE
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Periodo Moderno
SPAZIALITA’ TOPOGRAFICA
Concezione dello Spazio:
Euclideo secondo la logica Cartesiana
Resa cartografica:
- proiezioni geometriche
- scala uniforme
- punto di osservazione zenitale
Simbolizzazione:
- aspetto materiale dei fenomeni
- linguaggio astratto
Assenza dell’individuo
 impossibilità di restituire il paesaggio
Periodo Pre-moderno
COMMISTIONE PAESAGGIO/CARTA
Paesaggio
Carta geografica
Forma visiva del
territorio
Forma figurativa del
territorio
Arti visive
Strumento di
comunicazione visiva
Elementi comuni
ii) un’interprete, una teoria
iii) medesimo obiettivo: proporre una precisa idea del mondo;
iv) Figurativizzazione del territorio  sistemi di comunicazione visivi
Unità di significazione
ICONEMA
ICONA
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1998, David Hockney, A bigger Grand Canyon
1989, David Hockney, Grand Canyon with Ledge, Arizona
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IL PUNTO DI OSSERVAZIONE E I SUOI ESITI COMUNICATIVI
Punto di osservazione
Figurazione cartografica
Figurazione paesistica
Punto di osservazione
PROSPETTICO
Punto di osservazione
VERTICALE
-
-
Gerarchia vicino/lontano
-
Restituzione altimetria
-
-
-
Assenza vicino/lontano
Assenza di resa altimetrica
Recupero dei volumi
-
Perdita della volumetria
Presenza del soggetto
-
Esclusione del soggetto
+ importante se la carta
Figurazione paesistica
ha un elevato intento
iconizzante
Visione prospettica
importante se la
carta ha un elevato
intento descrittivo
Restituzione dei valori
sociali del territorio
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Visione paesistico prospettica
Gerarchizzazione prodotta dallo
sguardo umano
Carta
Visione verticale cartografica
Eliminazione dello
sguardo umano
GIUNZIONE ICONICA
Congiunzione
Disgiunzione
Congiunzione disgiunta
Punto di osservazione:
prospettico
FIGURAZIONE
PAESISTICA
CONGIUNZIONE
Punto di osservazione:
zenitale
FIGURAZIONE
CARTOGRAFICA
1594,Cristoforo Sorte, Territorio del Padovano, Trevigiano, Lagune e parti del Polesine, (part).
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Punto di osservazione:
prospettico
FIGURAZIONE PAESISTICA
1556,Cristoforo Sorte, Disegno da adaquar il Trivisan
PUNTO DI OSSERVAZIONE
prospettico
DISGIUNZIONE
1690, Matteo Alberti, Mappa della Brenta magra da Oriago a Fusina
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Punto si osservazione
zenitale
DISGIUNZIONE
1769,Stefano Foin, Porte dette Moranzan tra Brenta Magra e Brenta Salsa
descrizione
Visione zenitale
Visione paesistica
CARTA AMMNISTRATIVA 1805, Asolo
CONGIUNZIONE DISGIUNTA
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Periodo Moderno
SPAZIALITA’ TOPOGRAFICA
Concezione dello Spazio:
Euclideo secondo la logica Cartesiana
Resa cartografica:
- proiezioni geometriche
- scala uniforme
- punto di osservazione zenitale
Simbolizzazione:
- aspetto materiale dei fenomeni
- linguaggio astratto
Assenza dell’individuo
 impossibilità di restituire il paesaggio
Tipologie e caratteristiche dei sistemi cartografici partecipativi
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Strategia SIGAP
Metodologia di ricerca adottata dal Laboratorio cartografico Diathesis
per l’analisi dell’organizzazione socio-territoriale
e la traduzione operativa dei principi di sostenibilità e partecipazione
Articolata in diverse fasi
1.
2.
3.
4.
indagine di terreno e sistemi cartografici partecipativi a diverse scale
modellizzazione dei dati e zonizzazione
uso di sistemi cartografici per le proposte operative di partecipazione
capitalizzazione dei risultati ottenuti
Rilevanza dei sistemi cartografici partecipativi
Strategia SIGAP
PRIMA FASE
Banca dati
SECONDA FASE
Osservazione, inchiesta e cartografia partecipativa
Modellizzazione dei dati
(criteri, indici, categorie)
Concezione di una cartografia
per la pianificazione
Cartografia a scale multiple
TERZA FASE
QUARTA FASE
Identificazione
dinamiche e attori
Sistema di
comunicazione
interattivo e
multimediale
Strumenti operativi per la
presa di decisione
Identificazione
comitati di
villaggio
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Africa Subsahariana
Ricerca di terreno
Obiettivo: analizzare
l’organizzazione socioterritoriale della periferia delle
aree protette
Realizzata attraverso
Approccio teorico
Teoria Geografica della Complessità
Teoria della Semiosi Cartografica
Impianto metodologico
Osservazione
Inchiesta
Cartografia Partecipativa
Risultati
Fase Intermedia : CONOSCENZA
CARTOGRAFIA GIS
SCALE MULTIPLE
Fase finale : STRUMENTI DI CAPITALIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE
Analisi territoriale e
identificazione degli attori
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Sistema di
capitallizzazione
MULTIMAP
La Strategia SIGAP
Elaborazione GIS 3D
Tavolo di
concertazione
Elaborazione GIS 2D
Osservazione e
inchieste
partecipative
www.multimap-parcw.org
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Relazioni di inglobamento tra le tipologie cartografiche online
Carte WebGIS
Carte multimediali
Carte animate
Carte sensibili
Carte statiche
Matrice di sistematizzazione della cartografia online
Web GIS
Semantica
Mutabilità
Dinamicità
Carta animata
Animazione
Carta multimediale
Trasformazione
Carta statica
Fissità
Staticità Interattività zero
Carta sensibile
Pragmatica
Interattività chiusa
Interattività aperta
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09/04/2014
Orizzonte corografico:
la cartografia del paesaggio
La corografia e il recupero del senso sociale e culturale del territorio
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09/04/2014
Il paesaggio come rappresentazione del territorio
trasformazione
Società
rappresentazione
Osservatore
ICONEMI
“Insider”
naturali/antropici
“Outsider”
generici/unici
Strategia SIGAP
(metodo antropo-geografico)
per la raccolta dei dati di terreno
(Concertazione, negoziazione e partecipazione)
Il recupero
del valore
sociale del
paesaggio
Analisi territoriali
e identificazione degli attori
e degli elementi paesistici
Incontri tra ricercatori e popolazioni
locali per la determinazione
dell’Unità di pianificazione
Rappresentazione cartografiche
con i sistemi GIS
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Identificazione degli iconemi
Valori storici
e sociali
Falesia
Sapialecoli, antica costruzione sulla falesia
Soguilafoli, granaio
Valori
simbolici
Pundougou, luogo sacro
Kuoli, luogo sacro
Elemento che ha un significato sociale,
storico e simbolico per le popolazioni
Unità di pianificazione
territoriale
Icone cartografiche
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Concludendo…
Paesaggio e cartografia
Sinergia tra attori pubblici, privati e università
per un dialogo interculturale
CARTOGRAFIA E MONDIALIZZAZIONE
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09/04/2014
La rappresentazione della mondializzazione
Abbandono della logica topografica/
SPAZIALITA’ IN RETE
Abbandono della dimensione
superficiale dei fenomeni/
SOCIO-CULTURALE
Restituzione del MOVIMENTO
e dell’ORGANIZZAZIONE
TERRITORIALE
Rappresentazione del
DINAMISMO TERRITORIALE
e della COMPLESSITA’ SOCIALE
Funge da strumento di PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
© National Gallery, Londres
1533 Hans Holbein Gli ambasciatori: una vanità anamorfica
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