04/04/2014 LEZIONE 14 LO STAKEHOLDER ENGAGEMENT dott. Tommaso Ramus 1 04/04/2014 Lo stakeholder engagement 1. Il coinvolgimento degli stakeholder, strutturato sui processi di pianificazione e verifica delle attività dell’organizzazione, è uno strumento per includere il punto di vista delle parti interessate nei processi produttivi e per rendere l’azienda trasparente. 2. Rappresenta un modo di interagire strutturato tra l’organizzazione e i suoi interlocutori principali, che comporta la maggiore simmetria informativa possibile ed un’assunzione di responsabilità da parte di entrambe le parti. 3. Il coinvolgimento è il risultato di un processo graduale che coinvolge l’intera organizzazione. -3- …segue… Lo Stakeholder engagement riguarda il confronto tra l’azienda e i propri portatori di interessi (tutti o alcuni) su base paritaria, allo scopo di assumere decisioni condivise Necessita di preventivo riconoscimento degli attori coinvolti: mappatura degli stakeholder Può rappresentare uno strumento di stakeholder management, con cui l’anp concorda modalità di rendicontazione trasparente e gestisce il rapporto bilaterale con ogni stakeholder e ne controlla il conflitto derivante dalla diversità di interessi in gioco -4- 2 04/04/2014 …segue… Ha lo scopo di assicurare all’azienda una bilanciata e sostenibile creazione di valore, sia interno che esterno per tutti gli stakeholder. E’ un metodo di management basato sul dialogo e sui valori, avente il fine di creare e gestire un efficiente rete di relazioni tra gli stakeholder. Costruisce un rapporto dialettico con gli stakeholder per consentire al management di verificare che la mission, la vision e i valori aziendali collimino con le aspettative, la domanda e i valori degli stakeholder. E’ uno strumento strategico per raccogliere informazioni riguardanti potenziali opportunità e conflitti. -5- Il valore aggiunto dello stakeholder engagement Coinvolgimento decisioni partnership Consultazione & conciliazione rendicontazione Informazione manipolazione rendicontazione Valore aggiunto organizzativo alla gestione -6- 3 04/04/2014 STAKEHOLDER ENGAGEMENT COSA SIGNIFICA Avviare un processo Prendere impegni Comunicare interattivamente Confrontarsi per: •Verificare le aspettative •Impostare o rivedere politiche e strategie COSA NON SIGNIFICA Realizzare sondaggi Effettuare pubbliche relazioni Comunicare unidirezionalmente Forma istituzionale di: •Consultazione • Negoziazione -7- Identificazione temi e obiettivi I temi (2) Gli obiettivi (3) L’organizzazione deve identificare una metodologia per identificare le aree critiche relative alle proprie attività, considerando: Mappati gli stakeholder e definiti i temi del coinvolgimento, l’organizzazione deve: •Capacità di influenzare i risultati; •Centralità rispetto alla mission; •Preoccupazioni sollevate dagli stakehodelder chiave. •Chiarire le ragioni del coinvolgimento; •Definire degli obiettivi da raggiungere con il coinvolgimento; •Inserire coerentemente il coinvolgimento nelle altre strategie aziendali. -8- 4 04/04/2014 Le fasi dello stakeholder engagement Terza generazione Coinvolgimento integrato per sviluppo sostenibile Seconda generazione Coinvolgimento sistematico finalizzato alla gestione del rischio e alla comprensione degli interlocutori chiave delle organizzazioni Prima generazione Coinvolgimento sollecitato da condizionamenti esterni per ridurre le problematiche con benefici mirati Modelli di Stakeholder engagement ( (Gao, Zang, 2000) Livello di coinvolgimento Passivo (stakehold er solo informati) Reattivo (stakeholder ascoltati) Attivo (diaologo bilaterale) Proattivo (gestione e rendicontazione condivisa) Approccio •comunicazion e istituzionale; •Bilancio Sociale; •Documenti ufficiali •Incontri formali; •Questionari; •Assemblee Focus group Utilizzo di KPI condivisi con gli stakeholder Costruire un comitato di stakeholder; Rappresentare gli stakeholder nel cda; Chiedere feedback agli stakeholder sul BS; Stakeholder coinvolti Tutti gli stakeholder e la società Stakeholder selezionati Numero limitato di stakeholder chiave Stakeholder rappresentativi -10- 5 04/04/2014 Modalità di Stakeholder engagement Strumenti di coinvolgimento Strumenti quantitativi • Questionari a risposta multipla autocompilati • Interviste faccia a faccia • Interviste telefoniche Strumenti qualitativi • Mailing list • Interviste • Consultazioni tramite web • Incontri informali/consultazioni • Incontri formali • Focus group • Workshop • Organi consultivi a termine/tavoli di lavoro • Organi consultivi permanenti • Collaborazioni/accordi -11- Modalità di stakeholder engagement Raccolta di dichiarazioni e documenti prodotti dagli stakeholder • Non vengono prodotti necessariamente in funzione di un’esplicita interazione con l’impresa. • Questa modalità permette di conoscere le opinioni degli stakeholder ma non rappresenta un dialogo -12- 6 04/04/2014 Modalità di stakleholder engagement Utilizzo di questionari o interviste: • Permettono di conoscere le opinioni degli stakeholder sulle decisioni aziendali e sui risultati socialmente rilevanti dell’azione. • Anche in questo caso si tratta di comunicazione unilaterale e non di stakeholder dialogue. -13- Modalità di stakleholder engagement Organizzazione di incontri • Hanno lo scopo di discutere aspetti rilevanti sia dall’azienda che dallo stakeholder di riferimento. • Questa modalità assume la forma tipica del dialogo e permette di negoziare soluzioni -14- 7 04/04/2014 Modalità di stakleholder engagement Organizzazione di forum • Lo scopo è sviluppare un dialogo multilaterale tra tutti gli stakeholder. • L’azienda è partner del dialogo e implica strumenti di cooptazione dei vari soggetti coinvolti. • E’ la modalità di dialogo più complessa perché implica l’attivazione di meccanismi di inclusione ed esclusione, di strategie di dialogo. -15- …Segue… Numero di stakeholder coinvolti Pervasività dello stakeholder engagement -16- 8 04/04/2014 I principi guida La pianificazione del processo 9 04/04/2014 Un esempio Un esempio 10 04/04/2014 Un esempio All'interno della sua iniziativa, Telefónica accessibile, la società di telecomunicazioni ha creato una partnership con Cermi, la più grande organizzazione spagnola di persone disabili, che rappresenta 3,5 milioni di famiglie. Questa collaborazione le permette di comprendere pienamente i loro bisogni ed aspettative, mentre aiuta Telefónica ad apprendere ed innovarsi a favore delle persone disabili, assicurarsi l'adattabilità dei prodotti sviluppati e contribuire ad anticipare futuri sviluppi regolatori in materia di accessibilità. Mappatura degli stakeholder 11 04/04/2014 Stakeholder engagement FIAT Stakeholder engagement: il modello AA1000 -24- 12 04/04/2014 Lo stakeholder engagement: fasi. (fonte AA1000) -25- Processo: criticità FASI 1. Approvazione dell’alta direzione 2. Identificazione degli stakeholder chiave CRITICITA’ L’alta direzione non è convinta dell’importanza della rendicontazione Difficoltà ad assegnare delle gerarchie Identificazione fatta in maniera troppo veloce Coinvolgimento di poche persone Difficoltà di identificare i “valori” degli stakeholder EFFETTI Non vengono assegnate risorse idonee Alla prima difficoltà il processo si blocca Non si assegna il progetto alla persona migliore La struttura percepisce che la sponsorizzazione del progetto è debole Si dà in outsourcing il progetto perdendo completamente la grande valenza interna Sono tutti stakeholder chiave e non è possibile “discriminarli” Scoprire alla fine di aver tagliato fuori soggetti importanti Si rischia di rendicontare valori giusti a interlocutori sbagliati -26- 13 04/04/2014 Processo: criticità FASI 1. Approvazione dell’alta direzione 2. Identificazione degli stakeholder chiave CRITICITA’ L’alta direzione non è convinta dei valori della RSI Difficoltà ad assegnare delle gerarchie Identificazione fatta in maniera troppo veloce Coinvolgimento di poche persone Difficoltà di identificare i “valori” degli stakeholder EFFETTI Non vengono assegnate risorse idonee Alla prima difficoltà il processo si blocca Non si assegna il progetto alla persona migliore La struttura percepisce che la sponsorizzazione del progetto è debole Si dà in outsourcing il progetto perdendo completamente la grande valenza interna Sono tutti stakeholder chiave e non è possibile “discriminarli” Scoprire alla fine di aver tagliato fuori soggetti importanti Si rischia di rendicontare valori giusti a interlocutori sbagliati EC - Corso di Bilancio Sociale e Nuove Forme di Certificazione della Qualità -27- - A.A. 2009/2010 Processo : criticità FASI CRITICITA’ 3. Attivazione di canali di dialogo Si tende a trascurare questa fase e non si attirano canali nuovi Si ritiene erroneamente che i canali già esistenti siano sufficienti Non si identificano indicatori ma elementi qualitativi non misurabili e quantificabili Non sono chiari e semplici e a prova di stakeholder È necessaria un’attenzione fluttuante Non si assegna una persona al monitoraggio Le frequenze non sono idonee 4. Individuazione degli indicatori chiave 5. Monitoraggio delle performance EFFETTI Si perde il grande vantaggio della relationship Si perde la possibilità di avere in tempo reale la misurazione dell’attenzione degli stakeholder Impossibilità di rendicontare con la “dittatura delle cifre” Anche se gli indicatori sono rilevati gli stakeholder non li comprendono La lista è troppo limitata Di fatto nessuno svolge monitoraggio Farlo in ritardo spesso significa sostenere i costi senza avere i risultati EC - Corso di Bilancio Sociale e Nuove Forme di Certificazione della Qualità -28- - A.A. 2009/2010 14
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