Seminario Regionale “Bilancio sociale delle scuole”=13

Seminario Regionale
“Bilancio sociale delle scuole”=13 maggio 2014
Per iniziativa del Miur-Usr dell’Emilia-Romagna,presso il Convento di
San Domenico,a Bologna,si è svolto un Seminario Regionale di
Formazione per Dirigenti Scolastici sul tema”la scuola alla resa dei
conti?Rendicontazione sociale perchè,come,con chi”,dalle ore 9,00 alle ore
13,30.
Erano invitati anche i rappresentanti delle Associazioni più rappresentative
dei genitori nella scuola(Age-Agesc-Cgd).
Sono intervenuti ,come relatori:
ILVice Direttore Generale dell’USR per l’Emilia-Romagna Stefano
Versari;
Il Sociologo dell’Università di Bologna Giancarlo Gasperoni;
l’avvocato Laura Paolucci;
Il Dirigente Scolastico Emilio Porcaro dell’Istituto Comprensivo 10 di
Bologna;
Il Dirigente Scolastico Giancarlo Frassineti dell’Istituto
Comprensivo”Valgimigli” di Ravenna;
Il Dirigente Scolastico Mauro Monti del IIS”Mattei” di Fiorenzuola
d’Arda(Pc);
IL Dirigente Scolastico Rita Montesissa dell’ITIS “Berenini” di
Fidenza(Pr);
Il Dirigente Scolastico Milla Lacchini dell’IIS Lugo(Ra);
Il Dirigente Scolastico Susi Olivetti dell’ITES”Serra” di Cesena-Forli’.
Stefano Versari=
Elementi caratterizzanti del Bilancio Sociale(Linee Guida):
-Rendere conto degli impegni,dei risultati e degli effetti sociali prodotti.
-Individuare e costruire un dialogo con i portatori di interessi.
Ciclo del Bilancio Sociale:
-Preparazione e programmazione,
-Analisi e modellizzazione;
-Raccolta dati;
-Redazione e validazione;
-Comunicazione;
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-Miglioramento.
Modalità di redazione dei Bilanci Sociali:
(Progetto con Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo).
-10 scuole ER,
-82 indicatori individuati,
-da 31 a 105 pagine,media 62,
-28 tabelle e 26 grafici ciascuno(media),
-glossario”per farci capire”(2 scuole).
Modalità di redazione=unanime,
Bilancio=dati.
Sociale=narrazione.
Quali stakeholders?
Converrà individuare diversa collocazione per dare conto dei rapporti con
gli Enti Locali che non sono portatori di interessi ma Enti con cui la
collaborazione interistituzionale è dovuta.
I conti economici delle scuole.
Ampia differenza di indicatori e dati forniti dalle scuole.
Calcolato da alcune scuole il costo medio per studente, tenendo conto
delle spese dello Stato(oltre il 90%);promozione di civismo informare gli
studenti del costo per la collettività dell’interruzione del servizio.
Risultati formativi delle scuole.
Sono i dati più delicati e difficili da “narrare” per rendere ragione” delle
diverse situazioni di contesto delle scuole.
Customer satisfaction.
Ampie differenze nelle modalità:rilevamento,segno di percorsi autonomi
di ricerca.Aspetto negativo:risultati assai disomogenei.Occorrerà
condividere progressivamente indicatori per rendere confrontabili i Bilanci
Sociali.
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Percorsi di miglioramento.
-Potenziare il gruppo di autovalutazione,
-Potenziare il ruolo delle famiglie,
-Analisi test Invalsi,
-migliorare i questionari di gradimento,
-Aprirsi al territorio,
-Formazione dei docenti,
-Profili formativi del curricolo,
-Composizione eterogenea delle classi,
Tecnologia per la didattica,
Supporto stranieri.
Alcuni possibili punti di attenzione.
-Per ora è più importante affinare il processo che il prodotto,
-Lavorare maggiormente con gli stakeholder,
-Individuare aspetti prioritari ed evitare enciclopedismo(pretesa di dire
tutto,che non serve e disperde i punti salienti),
-Porre maggiore attenzione nelle azioni di miglioramento alla didattica
ordinaria..
Alcuni Stati non usuali nelle nostre osservazioni:Papua Nuova Guinea=
-Come possono le scuole costruire fiducia con le comunità in cui operano?
-Quanto è realistico sperare che le comunità contribuiscano verso le
scuole?
-Cosa può motivare le comunità a farsi coinvolgere nelle scuole?
-Queste domande e altre ,circa il coinvolgimento delle comunità locali
nelle questioni scolastiche, sono importanti per i presidi delle scuole di
Papua Nuova Guinea come lo sono per donatori,governo, imprese e ong.
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Giancarlo Gasperoni=
-Importanza di alcuni obiettivi generali dell’istruzione e capacità percepita
della scuola italiana di realizzarli(Essere curiosi e imparare da soli,essere
creativi e pensare criticamente,rapportarsi con altri e comprendere culture
diverse,condurre una vita in buona salute,giudizi e scelte secondo principi
etici e morali,continuazione studi all’università,preparare per il mondo del
lavoro).
-Partecipazione dei genitori ad alcune attività presso la scuola dei figli.
-Incontro fra genitori ed insegnanti.
-Fattori importanti nella scelta della scuola.
-Frequenza con cui i dirigenti dichiarano di svolgere alcune
attività,confrontata con la frequenza percepita dai docenti.
Laura Paolucci=(Il punto di vista dell’avvocato dello Stato).
Dal DPR80/2013:
....pubblicazione,diffusione dei risultati raggiunti,attraverso indicatori e
dati compatibili,sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione
di condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la
comunità di appartenenza.
Il D.Lgs.33/2013:
è obbligatoria la pubblicazione dei dati relativi a:
-L’organizzazione.
La dotazione organica e il costo del personale con rapporto di lavoro a
tempo indeterminato e determinato.
-La valutazione della performance e la distribuzione dei premi al
personale.
-I livelli di benessere organizzativo.
-L’attività amministrativa con particolare riferimento ai tempi dei
procedimenti.
-I servizi erogati .
-I procedimenti amministrativi.
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Dalla direttiva del Ministro della Funzione pubblica sulla rendicontazione
sociale nelle amministrazioni pubbliche(17,02.2006):
...il bilancio sociale pubblico può essere considerato il principale
strumento della rendicontazione sociale, in quanto finalizzato a dar conto
del complesso delle attività dell’amministrazione e a rappresentare in un
quadro unitario il rapporto tra visione politica,obiettivo,risorse e risultati.
Un Bilancio Sociale ben fatto mostra che la Scuola si è preoccupata di
essere responsabile e di lavorare bene prima di essere chiamata in giudizio.
E la decisione del giudice può essere favorevolmente influenzata..:ad
esempio :
-nel contenzioso del lavoro con i dipendenti,nel contenzioso risarcitorio
civile.
Ci sono poi elementi che costituiscono l’immagine esterna della scuola,che
conta pure in giudizio.
E’ bene che nel Bilancio Sociale ci sia la rendicontazione dei risultati
riferiti:
-alla didattica curricolare,
-al benessere degli studenti,
-alle azioni amministrative di supporto.
Servono di più
-le informazioni legate a dati oggettivi,
-le informazioni di tendenza,
-le informazioni sintetiche,
-le informazioni con benchmark.
Emilio Porcaro=
Crescere,condividere,comprendere,cooperare.
1)Rendicontare ai portatori di interesse.
2)Identità e appartenenza.
3)Responsabilità dei risultati.
4)Apertura al territorio.
5)Trasparenza.
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6)Definizione di tre obiettivi strategici:
Integrazione alunni stranieri,miglioramento risultati di apprendimento,
appartenenza e benessere.
7)Riflettere sull’organizzazione interna in una prospettiva di
miglioramento continuo.
8)Comunicazione efficace delle scelte in base alle condizioni di contesto.
Criticità:
-migliorare l’organizzazione,la gestione e la comunicazione,
-comunicare in maniera più efficace l’identità e i valori dell’Istituto,
-rafforzare il senso di appartenenza al territorio,
-migliorare la coerenza tra obiettivi strategici,utilizzo delle risorse e
risultati raggiunti.
Individuare il Gruppo di Lavoro previa condivisione con gli organi
collegiali.
Elaborare il Piano di Lavoro e definire le funzioni e la tempistica.
Stesura del documento e socializzazione.
Giancarlo Frassineti=
Il Bilancio Sociale è un’attività strategica per l’evoluzione di un” sistema
scuola”che lavori in perfetta simbiosi con tutte le componenti
territoriali.Prodotto dalla Commissione Bilancio Sociale dell’I.C.Rivolto
agli stakeholder.Diverse positività.
La decisione di produrre il Bilancio Sociale è nata dalla volontà di
sperimentare nuove modalità di presentazione della vita e della realtà
scolastica nel territorio di riferimento,chiarendo all’utenza,nella sua
globalità,la concezione,l’essenza e gli obiettivi della scuola,sia per le
attività in fase di svolgimento,sia per i traguardi futuri,rendicontando
gli esiti,esplicitando l’utilizzo delle risorse,favorendo la trasparenza.
La scelta della struttura di questo bilancio sociale è stata volutamente
semplice,per renderlo documento di facile consultazione e
comprensione,mirando a creare un’attività strategica per l’evoluzione di un
-7sistema,un”sistema scuola” che lavori in perfetta simbiosi con tutte le
componenti territoriali.
Il Bilancio Sociale dell’Istituto Comprensivo Valgimigli di Mezzano(Ra)
è stato elaborato e definito dalla Commissione Bilancio Sociale
dell’Istituto composta da: Dirigente Scolastico,Direttore servizi generali e
amministrativi,Collaboratori del Dirigente Scolastico,Docente referente
della valutazione,Docente funzione strumentale POF,Assistenti
amministrative.
Positività=
Confronto e riflessione,all’interno della Commissione, sui punti di forza e
sulle debolezze,nonchè sulle opportunità e minacce esterne all’Istituto.La
redazione del Bilancio Sociale ha intensificato la comunicazione da e
verso l’esterno,rafforzando la sinergia tra scuola e territorio.
La sua pubblicazione ha il fine di essere occasione di confronto e di
dibattito con tutti i soggetti che operano sia all’interno che all’esterno della
scuola,per migliorare il servizio fornito.
Mauro Monti=
Abstract;l’esperienza di rendicontazione sociale sviluppa condivisione di
pensiero organizzativo e crea condizioni per un cambiamento.
Meta/Scopo del Bilancio Sociale nell’esperienza fatta:
-Sistematizzare l’esistente,
-percorso di conoscenza,
-percorso di cambiamento.
I Guadagni del Bilancio Sociale:
-Identità,
-dimensione di rete,
-valutazione rispetto agli scopi.
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Problemi
Risorse
Gravosità dell’impegno
Nucleo
Analisi delle risorse
DSGA
Traguardi di miglioramento
Coinvolgimento stakeholder
Condivisione del pensiero
Continuità degli anni.
organizzativo.
Rita Montesissa=
Quando lo conosci... non puoi più farne a meno!
Concetti Chiave:
-non aspettarsi il migliore dei processi e dei prodotti alla prima esperienza
di rendicontazione,
-rimanere sempre in un atteggiamento di ricerca,
-chiarirsi i punti focali e gli interlocutori interni ed esterni,
-“fotografare” ma soprattutto cercare di dare un senso alle immagini,
-non confondere il”Bilancio sociale” con il “Pof” o con il “Programma
annuale” o con la “Carta dei servizi” o altro,
-condividere il processo e il prodotto,
-considerare ogni”Bilancio sociale” come allo stesso tempo punto di arrivo
e punto di partenza.
Processo=
-Conoscenza ambito rendicontazione e condivisione intento di
rendicontare negli OOCC,
-costituzione gruppo lavoro(collaboratori DS,docenti FS),
-individuazione aree di indagine,suddivisione compiti e raccolta dati,
-selezione dati,scelta modalità di presentazione,
-interpretazione dati,
-individuazione strategie di miglioramento dell’istituzione,
-presentazione,diffusione e condivisione dei risultati,
-individuazione strategie di miglioramento del processo di
rendicontazione.
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Aspetti di Criticita’ e positività del processo e del bilancio.
-Mancato coinvolgimento operativo di studenti e genitori,
-mancato coinvolgimento attivo degli stakeholder esterni,
-mancata trattazione di punti importanti(es.postdiploma),
-diffusione dei risultati poco capillare,
-sostegno Fondazione per la Scuola Compagnia San Paolo,
-processo collaborativo,
-osservazioni basate su dati e non su impressioni,
-prima forma di reale autovalutazione,
-possibilità di maggior coinvolgimento,ampliamento e perfezionamento.
Milla Lacchini=
Il Bilancio Sociale rappresenta una preziosa opportunità per avviare una
riflessione articolata e organica sulle scelte e sui risultati
conseguiti,portando a sintesi la riflessione sugli esiti delle rilevazioni
esterne,l’autovalutazione di Istituto,l’utilizzo delle risorse.
Concetti chiave=
-trasparenza
-identità
-stakeholder
-obiettivi strategici
-coerenza
-costi
-miglioramento.
Il processo di rendicontazione sociale=
-Costituzione del gruppo di lavoro,
-identificazione degli stakeholder,
-dialogo con gli stakeholder,
-definizione del sistema di indicatori,
-autovalutazione,
azioni di miglioramento,
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-stesura,revisione,pubblicazione e comunicazione del BS,
-riprogettazione sulla base del feedback dagli stakeholder,
-decisione di elaborare il BS.
Positività=
-presenta in modo trasparente un quadro sistemico e unitario della
performance scolastica,
-favorisce la costruzione di una identità comune e rafforza il senso di
appartenenza,
-accresce la legittimazione sociale della scuola nei confronti degli
stakeholder,
-favorisce una gestione più efficace ed efficiente delle risorse orientandole
al miglioramento dei risultati di apprendimento,
-permette alla scuola di rappresentare il suo contributo alla creazione di
valore sociale.
Criticità=
-rappresentare anche i risultati negativi insieme con le azioni di
miglioramento,
-coinvolgere più attivamente il gruppo di lavoro e rendere il processo più
partecipato,
-approfondire e migliorare il dialogo con gli stakeholder,
-approfondire l’analisi degli OUTCOME.
Susi Olivetti=
ABSTRACT:l’azione educativa e formativa è frutto di decisioni assunte
dalla scuola;esse devono essere comunicate con trasparenza e valutate in
termini di efficacia e di efficienza per far crescere un relazione fiduciaria
con gli stakeholder di riferimento e favorire il processo di miglioramento.
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Concetti chiave=
-superamento dell’autoreferenzialità della scuola,
-condivisione interna del percorso per un miglioramento continuo,
-trasformazione dei dati(interni ed esterni) in informazioni utili alla
gestione,
-comunicazione con i principali stakeholder(questionari di customer,focus
gruop,interviste...),
-valutazione dell’efficacia e dell’efficienza delle azioni poste in atto per il
raggiungimento degli obiettivi strategici,
ciclicità del processo(....valutare per decidere).
Processo=
-costituzione del gruppo di lavoro,
-definizione dell’identità della scuola,
-individuazione degli obiettivi strategici(apprendimenti,integrazione con il
mondo del lavoro,inclusione e benessere),
-analisi delle azioni e dei processi attivati,
-analisi dei risultati raggiunti,delle risorse impiegate(efficacia ed
efficienza) e della soddisfazione degli stakeholder,
individuazione degli obiettivi di miglioramento.
Aspetti di criticità e positività del processo e del bilancio=
-facilita il dialogo con gli stakeholder e legittima sul piano sociale
l’operato della scuola,
-aumenta il senso di appartenenza degli studenti e delle famiglie alla
comunità scolastica,
-rende conto dell’utilizzo delle risorse,in particolare dei contributi delle
famiglie,
-facilita una gestione della scuola che,partendo dalla misurazione della
performance,è orientata all’innovazione per il miglioramento,
-sforzo organizzativo iniziale per la impostazione di un adeguato sistema
informativo.
A cura di Giovanni Bonvini componente del Forags dell’Emilia-Romagna