Brochure-Melograno - Istituto Columella

Programma:
Giovedì 9 Ottobre 2014
Ore 9.00
Saluto del Dirigente
Ore 9.30
Coltivazione, produzione e trasformazione delle melagrane. A cura degli alunni
delle classi V°A Tecnico Agrario e III°
E Alberghiero. Prof.ri F. Perrone,
E.Pezzulla
Ore 10.30 Visita nel campo di melograno presso
l’azienda dell’istituto.
Raccolta delle melagrane varietà
“Ako” e “Wonderfull One”.
Il Melograno (Punica granatum L.) appartiene alla
Famiglia delle Punicaceae, genere Punica, specie P.
granatum.
E' una specie originaria dell'Asia Occidentale.
Il frutto è una bacca carnosa con buccia spessa delle
dimensioni di una mela, denominata balausta.
All’interno del frutto sono presenti molti loculi, rivestiti da una membrana che contiene numerosi semi ricoperti di un tegumento trasparente, gelatinoso, rosso e ricco di succo.
L’esocarpo è coriaceo.
Le varietà “Ako” e “Wonderfull One” presentano, a maturità, una buccia di colore rosso brillante. Nella tradizione il melograno è un frutto tipico
della stagione autunnale.
P
R
E
S
T
A
COLUMELLA
Ore 11.00 Preparazione del succo di melagrana
con macchina spremitrice nel laboratorio di cucina a Panareo.
Classi coinvolte:
Quarta A e B, Quinta A e B Tecnico
Agrario. Prima L, Terza E enogastronomia terza B sala e quarta A turistico Professionale Alberghiero.
I s t i t u t o Te c n i c o A g r a r i o
“Giovanni Presta”
I Docenti delle scuole medie interessate a partecipare all’evento
possono contattare il docente referente all’orientamento, Prof.ssa
Rosella Mele al n. 3393472356
Giovedì 9 Ottobre 2014
Aula Magma Edificio Storico
Via S. Pietro in Lama Km 1 Lecce
Tel.: 0832359812 Fax 0832359642
Sito web: www.istitutocolumella.it
E-mail: [email protected]
Il Melograno fra storia, cultura,
tradizione e innovazione
I frutti del melograno hanno proprietà astringenti e diuretiche, contengono antiossidanti
che combattono le patologie vascolari e aiutano
a prevenire lo sviluppo di cellule cancerogene.
Oltre che consumato fresco, il frutto del melograno è usato per estrarre un vino che si produce
quasi esclusivamente in Arrmenia, ma anche in
Israele. I semi sono usati per fare sciroppi, gelatine e la granatina, bevanda preparata con il loro
succo. In cucina le scorze dei frutti hanno anche
proprietà aromatiche e vengono utilizzate per
dare il gusto amarognolo a Vermouth e aperitivi.
Il frutto viene mangiato crudo e ha un sapore
gradevole tendente all’acidulo. Sono state selezionate anche varietà con succo più dolce, e per
alcuni più piacevole; il frutto di queste varietà
in molti paesi, soprattutto del vicino Oriente, è
servito come dessert, tagliato a fette e aromatizzato con acqua di rose. Interessante è anche
l’impiego del melograno come pianta medicinale. Tutte le parti della pianta sono ricche di tannini, sostanze con una potente attività astringente. Corteccia e radici, che ne contengono in elevate quantità, vengono utilizzate per combattere
emorragie vaginali e intestinali.
ORIGINI E CURIOSITA’
Linneo, botanico e naturalista, aveva classificato
il melograno Punica granatum, pensando fosse
di origine africana. Sembra che i romani lo avessero scoperto a Cartagine e non avevano esitato
a definirlo il frutto più gustoso del Mediterraneo;
Il nome "melograno" deriva dal latino malum
("mela") e granatum ("con semi"). In Inglese antico
era noto con il nome di "apple of Grenada" (mela di
Granada); la città spagnola di Granada ha infatti
nello stemma un frutto di melograno.
Nella simbologia ebraica è simbolo di onestà e correttezza, dato che il suo frutto conterrebbe 613 semi,
come le 613 prescrizioni scritte nella Torah (365
divieti e 248 obblighi), osservando le quali si ha
certezza di tenere un comportamento saggio ed equo. In Grecia, quando si acquista una nuova casa,
si usa mettere quale primo dono un frutto di melograno come simbolo di abbondanza, fertilità e buona fortuna.
Nel linguaggio floreale, per il suo colore acceso,
esprime amore ardente. La pianta è di grande effetto
ornamentale specialmente gli esemplari con branche
e tronchi contorti. Tanto il P. granatum, con frutti
eduli, quanto il P. nana, a taglia ridotta e con frutti
non commestibili, vengono utilizzati in parchi e
giardini come piante singole o a gruppi, e soprattutto per realizzare siepi e bordure.
L’evento è subordinato alle condizioni meteo.
I Docenti e le classi interessate a partecipare alla
manifestazione in azienda sono pregati di inviare
comunicazione all’ufficio di Presidenza (rif. Int.
Prof. Aloisi). dell’istituto
tuttavia il melograno proviene dall’Afghanistan e
dalla Persia.
Il Dirigente Scolastico
(Ing. Prof. Salvatore Fasano)