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LSTiTUTO COMPRENSllfO "LEONARDO DE LORENZO"
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Viggiano, 22 settembre 2014
Ai Docenti Responsabili di plesso
A tutti i docenti
Ai Collaboratori scolastici
Al DSGA
Istituto comprensivo
VIGGIANO
Oggetto: Nota sulle modalità di uscita degli alunni al termine delle lezioni-A.S. 2014l2015.
Al fine di ottemperare alla normativa vigente che affida alla scuola l'onere di vigilare sugli
alunni minori (dal momento iniziale dell'affidamento e sino a quando a tale vigilanza non si
sostituisca quella dei genitori o di soggetti maggiorenni cui sia stata delegata l'attività di
accompagnamento in occasione dell'uscita degli stessi al termine delle attività
scolastiche), si ritiens opportuno fornire una puntuale ricognizione della normativa in
vigore, nonché una panoramica giurisprudenziale in merito all'uscita da scuola, momento
particolarmente delicato, che deve essere gestito con attenzione, in accordo con le
famiglie e, tramite essa, con tutti gli altri soggetti coinvolti.
Le normative cui si fa riferimento in premessa sono le--seguenti:Testo unico 16512001 DLgs 297194, art. 10; DPR n. 275199 artt. 3,4,8; CCNL Quadriennio Giuridico 2006109,
Codice Civile: art. 2047; art 2048.
Si precisa, inoltre, che si tiene conto anche del Regolamento di Istituto in vigore.
1. La scuola ha il dovere di provvedere alla sorveglianza degli allievi minorenni per
tutto il tempo in cui le sono affidati, e quindi fino al subentro, reale o potenziale, dei
genitori o di persone da questi incaricate.
2. "Per assicurare I'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a
trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli
alunni medesimi".
3. 11personale A TA (Collaboratori scolastici) "E' addetto ai servizi generali della scuola
con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, nei periodi
immediatamente antecedenti e successivi all'orario delle attività didattiche e
durante la ricreazione..." Tale tempo viene quantificato nei cinque minuti che
precedono l'inizio delle lezioni e nei cinque successivi al termine delle lezioni. È
tenuto, inoltre, a subentrare nella vigilanza quando i genitori o le persone da essi
delegate ritardano. Il loro compito è quello di affidare l'alunno alla dirigenza
scolastica, dopo un tempo di tolleranza di 10115 minuti. Il Dirigente o il personale di
segreteria (per i plessi staccati gli stessi collaboratori) devono contattare la famiglia
ed, in caso di irreperibilità, i vigili urbani perché il minore possa essere
accompagnato a casa.
4. La scuola ha l'obbligo di adottare tutte le misure organizzative utili ad informare ed
a prevenire situazioni di pericolo per gli alunni, tenendo conto delle diverse
situazioni ambientali in cui ricadono i vari ordini di scuola o i plessi.
Non è opportuno chiedere ai genitori "liberatorie" o "autorizzazioni", in quanto la
posizione assunta in merito da alcune Avvocature dello Stato, tende ad escludere la
valenza di disposizioni interne all'lstituzione scolastica in tal senso. Simili
autorizzazioni, infatti, lungi dal costituire causa esimente la responsabilità
dell'Amministrazione scolastica per le lesioni eventualmente subite dall'alunno dopo
l'uscita da scuola, potrebbero costituire prova della consapevolezza, da parte
dell'lstituzione e dei suoi organi, di detta modalità di uscita da Scuola degli allievi,
con la conseguenza di risolversi sul piano probatorio, in sede di eventuale giudizio
risarcitorio, in una implicita ammissione di omissione di vigilanza sugli alunni stessi.
6. La potestà genitoriale è esercitata in modo esclusivo e sovrano dai genitori, il che
significa che non è facoltà della scuola rifiutare l'indicazione espressa dal genitore.
Un provvedimento di diniego necessita di adeguate motivazioni che non possono in
alcun modo incidere sull'esercizio della potestà genitoriale.
7. Occorre differenziare le soluzioni organizzative anche in considerazione dell'età
degli alunni, con un rigore inversamente proporzionale alla loro età e maturazione.
Ciò premesso, i Responsabili di plesso dovranno sottoporre all'attenzione dei genitori
l'avviso ed i modelli allegati, con i quali, dunque, non si intende chiedere autorizzazioni,
bensì raccogliere le notizie necessarie per ottimizzare l'organizzazione della scuola,
tenendo conto delle diverse realtà ambientali e delle esigenze delle famiglie, nel massimo
rispetto degli obblighi e dei diritti del personale della scuola.
Sicura della consueta collaborazione, invito i Responsabili di plesso a mantenere alto il
livello di attenzione sulla prevenzione dei rischi, riorganizzando, ove necessario, le
modalità di uscita degli alunni e di segnalare tempestivamente alla scrivente ogni anomalia
o problema che non trovi soluzione immediata.
A tal proposito, si ricorda I'art.9 del Regolamento di Istituto che recita testualmente "Ogni
plesso propone le modalità organizzative di accoglienza più adatte per evitare momenti di
confusione e pericolo; il luogo di accoglienza degli alunni può variare a seconda della
logistica dell'edificio e viene chiaramente indicato in tutti i plessi, attraverso comunicazioni
e awisi."
II Dirigente scoiastico