Curve e funzioni celebri: la versiera di Agnesi. -Che cos’è la versiera? La versiera è il luogo dei punti P di intersezione di una retta parallela all´asse x e passante per M e una retta perpendicolare all´asse x e passante per N al variare del punto M sulla circonferenza avente raggio variabile a. -Perché questo nome? Il primo nome attribuito alla curva fu versoria che,derivante dal latino sinus versus, significa curva con seno verso, cioè contrario, opposto. Solamente dal 1748 venne introdotto da Maria Gaetana Agnesi, celebre matematica italiana, il nome di versiera, termine che significa appunto “avversa” o “avversaria” ed era usato al tempo per indicare le streghe. Questo spiega perché la curva sia nota in molti Paesi anglofoni come witch of Agnesi (strega di Agnesi). -Un po’ di storia… La funzione designata si trovava già in un passo di Fermat (1666) che si occupò però poco di essa cercando solamente di quadrarla (la curva è infatti una cubica); il nome con cui ora ci si riferisce ad essa si trova per la prima volta nel 1718 nelle note al "Trattato del Galileo del moto naturalmente accelerato" di Guido Grandi, secondo matematico ad interessarsene. Egli fa riferimento al fatto che la curva fu ottenuta da lui stesso nell´opera "Quadratura circuli et hyperbolae" nel quale si legge il nome versoria. In seguito ci si può imbattere in questa curva nelle "Istituzioni analitiche ad uso della gioventù italiana" di Maria Gaetana Agnesi (1718-1799), testo in italiano di carattere didattico e divulgativo, nel quale affronta gli argomenti di algebra, geometria analitica e calcolo infinitesimale (che figurano anche nel programma del triennio dei nostri licei) in termini puramente geometrici, senza le applicazioni alle altre scienze; e dove compare infine il nome versiera. -Come costruirla? Riferendosi alla figura sopra si procede così: come primo passo si traccia la circonferenza di raggio “a” e centro C. Sia “l” una retta, parallela all´asse x e tangente alla circonferenza nel punto B a distanza 2a dal centro degli assi. Tracciare ora una linea passante per l´origine degli assi e un qualsiasi punto M della circonferenza. Questa retta intersecherà la retta l in un punto N. Infine tracciamo una retta perpendicolare all´asse x passante per il punto N. La versiera di Agnesi è il luogo dei punti P di intersezione di una retta parallela all´asse x e passante per M e una retta perpendicolare all´asse x e passante per N al variare del punto M sulla circonferenza. Questa costruzione è la stessa compiuta M.G.Agnesi nella sua opera sopra citata. -Le sue equazioni… Dalla costruzione precedente si nota che i due triangoli ODM e OBN sono triangoli simili e quindi si deduce: OD:DM = OB:BN. Inoltre BN può essere sostituito con DP perché di uguale lunghezza. Detta x tale lunghezza e y quella del segmento OD, si ottiene per il teorema di Euclide che il segmento DM è uguale a da cui si ricava l´equazione cartesiana della versiera: Da qui si ottengono poi le seguenti equazioni polari e parametriche -Ha qualche applicazione? La versiera di Agnesi è una curva con numerose proprietà interessanti. Vediamone le principali: l’equazione cartesiana della curva è una cubica razionale con interessanti proprietà: ha come asintoto l’asse x ed è simmetrica rispetto all’asse delle y, quindi funzione pari. Inoltre l’area sottesa dal suo grafico è quattro volte l’area della circonferenza usata per descriverla e il volume di rotazione intorno all’asse x è il doppio del volume di rotazione della stessa circonferenza intorno all’asse x. La versiera trova molte applicazioni anche nella fisica, soprattutto nei fenomeni di risonanza: essa si verifica quando un´oscillazione esterna è esercitata su un sistema con una certa "frequenza di risonanza". Altre applicazioni si trovano nei circuiti elettrici e in fluidodinamica. Gioele Racca, V A Sc - a.s.2013/14
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