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NOVITA’ 2014 PER ASSICURAZIONE PRODOTTO UVA
Con la presente nota AGREA ha reso note alcune procedure che verranno introdotte a
partire dalle domande Asvit (assicurazione del raccolto uve da vino) 2014.
1) a decorrere dalla campagna 2014 Agrea intende uniformarsi alle decisioni della
Regione Emilia Romagna assunte con determina Dirigenziale n. 16368 /2011 dove
figurano produttivi vigneti già al secondo anno di vegetazione sia per talune doc che igt.
Per tale motivo verrà effettuato un controllo sugli impianti giovani (non produttivi e
quindi non assicurabili) limitatamente all'anno di campagna in corso.
Quindi i soli vigneti con anno 2014 non sono assicurabili.
2) A decorrere dal 2014 è pienamente operativa la circolare Agea 806 del 16 luglio 2013
e successive modifiche e integrazioni in merito al controllo sulle rese. Si rammenta che
per le uve doc e igt si deve far riferimento esclusivo ai disciplinari di produzione. In caso
di extraresa rispetto ai suddetti disciplinari non si darà luogo a nessun pagamento della
polizza. A tal proposito si ricorda che le rese di riferimento per la nostra regione per le
doc e le IGT figurano in allegato. Nei controlli amministrativi che saranno eseguiti su
tutte le polizze sarà utilizzato il parametro resa della DOC, della IGT più alto della zona,
fermo restando che, in fase di controllo oggettivo si farà riferimento alla resa specifica del
disciplinare per doc e igt. Resta invariata la possibilità di utilizzare la resa prevista dalla
determina regionale per le uve comuni/varietali/generici. Al fine di consentire una
corretta informatizzazione delle polizze che possono contenere sia uve doc sia igt che
varietali/generici verranno quanto prima emanate da Agea coordinamento nuove
codifiche dei prodotti C20 - UVA DA VINO e D88 - UVA DA VINO SOTTO RETE
ANTIGRANDINE il cui utilizzo è chiuso sulla campagna 2013 e sarà sostituito da nuovi
codici separati per doc, igt, generici/varietali. Resta inteso che il rispetto del requisito di
cui all’art. 2, comma 4 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 e s.m.i.,
riguardante l’obbligo per le singole imprese di assicurare l’intero prodotto per Comune,
ai fini dell’accesso all’agevolazione pubblica, deve intendersi riferito all’intera produzione
di uva da vino ottenuta dal totale delle superfici vitate condotte in un determinato
territorio comunale, indipendentemente dalla suddivisione della produzione tra uve
destinate a vini a DO, IG e Generici/varietali. Considerato che le polizze vengono
sottoscritte nei primi mesi dell’anno, mentre la scelta vendemmiale di destinare le uve
alla produzione delle diverse tipologie di vini ottenibili avviene in autunno, al momento
della raccolta, in sede di controllo, Agrea verificherà, tra le altre cose, anche la coerenza
tra dichiarazioni di produzione vendemmia/rivendicazione delle produzioni delle uve e
tipologia di produzioni assicurate.
In proposito occorre tenere presente che le rese tra uve destinate a vini
generici/varietali, Ig e Do, differiscono in maniera decrescente di valori notevolmente
differenti, risultando spesso più che dimezzate quando si passa da Generici/varietali a
DO.
Inoltre, si deve tener conto che la normativa di settore consente, nei casi di iscrizioni a
più albi, di operare la scelta vendemmiale ritenuta più opportuna dal produttore; di
conseguenza è consentito assicurare DO, IG e conferire uve rispettivamente per IG e
Generici, oltre che ovviamente DO i IG; mentre risulta difficilmente giustificabile ai fini
dell’impiego della spesa pubblica che l’agricoltore assicuri un’uva per vino generico (le cui
tecniche colturali improntate a massimizzare le rese, devono essere applicate fin dalle
prime fasi del ciclo colturale, come ad esempio l’adozione di criteri di potatura che
lasciano un numero maggiore di gemme, concimazioni più sostenute ecc.) e poi si
conferisca un prodotto destinato a vini ad Ig o Do, con rese effettive notevolmente
inferiori. Tuttavia anche in questo caso ciò potrà essere compatibile con la normativa,
qualora le rese assicurate rientrino nei massimali previsti dalla tipologia di destinazione
della scelta vendemmiale .
3) Diverse polizze esaminate nel corso del 2013 hanno evidenziato una carenza di
informazione in merito alla specifica doc e igt assicurata. Per tale motivo nei controlli
oggettivi 2014 non saranno accettate, ai fini del riconoscimento del contributo
comunitario all’agricoltore, polizze per le quali non è correttamente evidenziata la
tipologia di prodotto assicurata ( deve quanto meno essere presente l’acronimo
DOC,DOCG,IGT, uva comune, varietale, generica).
Rese unitarie massime ed entrata in piena produzione Denominazioni di Origine
ed Indicazioni Geografiche della Regione Emilia-Romagna
DO
Albana di romagna
Colli bolognesi classico
pignoletto
Bosco Eliceo
Cagnina di Romagna
Colli d’Imola
Colli bolognesi
Colli di Faenza
Colli di Parma
Colli di Scandiano e di Canossa
Colli piacentini
Colli Romagna centrale
Gutturnio
Lambrusco di Sorbara
Lambrusco Grasparossa di
Castelvetro
Lambrusco Salamino di Santa
Croce
Modena
Ortrugo
Pagadebit di Romagna
Reggiano
Reno
Romagna Albana
Romagna Albana spumante
Romagna Cagnina
Romagna Pagadebit
Romagna Trebbiano
Sangiovese di Romagna
Trebbiano di Romagna
IG
Bianco di Castelfranco Emilia
Emilia o dell’Emilia
Forlì
Fortana del Taro
Ravenna
Rubicone
Sillaro o Bianco del Sillaro
Terra di Veleja
Val Tidone
Primo anno
di
vegetazione
0
Resa unitaria percentuale massima
Secondo
Terzo anno
Dal quarto
anno di
di
anno di
vegetazione vegetazione
vegetazione
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0
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0
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