Verbale 30 giugno 2014 - Unione Italiana Disegno

UNIONE ITALIANA DEL DISEGNO VERBALE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO Seduta del 30 giugno 2014 1. Approvazione verbali sedute precedenti 2. Comunicazioni del Presidente 3. Comunicazioni dei Membri del CTS 4. Elezione Vice‐Presidente della UID 5. Integrazione Giunta 6. Questioni organizzative 7. Approvazione Bilancio consuntivo 2013 8. Approvazione Bilancio preventivo 2014 9. Congresso e Convegno di Parma. Programma definitivo. Assegnazione delle Targhe d’oro 2014. Nomina Commissione per assegnazione Targhe “De Fiore” 2014 10. Insegnamento delle discipline della rappresentazione nelle Accademie di Belle Arti 11. Rivista “Disegnarecon” 12. Riforma Abilitazione Scientifica Nazionale 13. Provvedimenti governativi per l’Università 14. Varie ed eventuali. Sono presenti: Piero ALBISINNI, Paolo BELARDI, Vitale CARDONE, Mario CENTOFANTI, Francesco CERVELLINI, Emanuela CHIAVONI, Antonio CONTE (entra alle ore 11.50), Cesare CUNDARI, Antonella DI LUGGO, Mario DOCCI, Francesca FATTA, Paolo GIANDEBIAGGI, Massimo GIOVANNINI, Elena IPPOLITI, Riccardo MIGLIARI, Giuseppina NOVELLO, Livio SACCHI (entra alle ore 14.20), Ornella ZERLENGA. Sono assenti giustificati: Fabrizio APOLLONIO, Marco BINI, Michela CIGOLA, Marco GAIANI, Riccardo MIGLIARI. Presiede la seduta il Presidente Vitale <detto Vito> Cardone. Svolge le funzioni verbalizzanti il Segretario Elena Ippoliti. I lavori hanno inizio alle ore 11.00. 1. Approvazione verbali sedute precedenti Il Presidente pone in approvazione i verbali delle sedute del Comitato Tecnico Scientifico del 31 gennaio 2014, del 7 aprile 2014 e del 12 maggio 2014 (Allegati n. 1, 2, 3), già anticipati per e‐mail il 28 giugno us, di cui sono state predisposte delle copie per i membri del CTS. Il Presidente propone che, in mancanza di osservazioni, si ritengano approvati al termine della seduta. Il Consiglio concorda con la proposta del Presidente, ovvero di considerare approvati i verbali al termine della seduta qualora non siano presentate delle osservazioni. 2. Comunicazioni del Presidente Sito dell’UID Il Presidente nell’ottica di una migliore comunicazione dell’Associazione verso i soci e verso il mondo esterno crede sarebbe utile potenziare l’attuale sito. Considerato che la prof.ssa Cigola, responsabile del Gruppo di lavoro per il web, aveva annunciato la propria assenza, dell’argomento se ne parlerà in una prossima seduta, ma nel frattempo il Presidente invita a riflettere nel merito, verificando la struttura e le funzionalità del sito, anche confrontandolo con i siti di associazioni simili e sollecitando feedback da parte di diverse tipologie di utenti. Il Comitato prende atto e si impegna nella verifica. Anticipo della discussione del punto 12 all’odg Il Presidente fa presente che è giunta la richiesta del prof. Centofanti di anticipare la discussione prevista al punto 12 all’odg “Riforma Abilitazione Scientifica Nazionale” prima del punto 6 “Questioni organizzative”. Il Presidente propone ai membri del CTS di anticipare il punto 12 all’odg, ma dopo il punto 6 “Questioni organizzative”. I membri del CTS approvano la proposta del Presidente di anticipare la discussione del punto 12 all’odg “Riforma Abilitazione Scientifica Nazionale” dopo il punto 6 “Questioni organizzative”. Provvedimenti governativi per l’Università – alcune anticipazioni Il Presidente, considerando la numerosità e la corposità degli argomenti all’odg, ipotizzando sia difficile portarlo a compimento, anticipa alcuni degli argomenti pertinenti il punto 13, anche ritenendoli utili alla discussione di alcuni punti all’odg. ‐ Decreto legge n. 90/2014 Il Presidente innanzitutto si sofferma sul recente Decreto legge n. 90/2014, “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 24 giugno us. Nel DL, diversamente dalle notizie che erano state anticipate, non ci sono provvedimenti sulla quiescenza anticipata per chi avesse maturano i requisiti per il pensionamento. Relativamente alle norme sul turn over (cfr. comma 1 e 2 dell’art. 3 “Semplificazione e flessibilità nel turn over”) non è invece chiaro quali effetti queste avranno sul sistema universitario. Di particolare interesse è poi l’art. 14 che: ‐ proroga i lavori delle commissioni per la tornata 2013 dell’abilitazione scientifica nazionale fino al del 30 settembre 2014, ‐ sospende l’abilitazione scientifica nazionale per l’anno 2014 in attesa della revisione della disciplina, ‐ proroga le chiamate relative al piano straordinario per la chiamata dei professori di seconda fascia per gli anni 2012 e 2013 fino al 31 marzo 2015. La sospensione delle procedure dell’Abilitazione Scientifica Nazionale era già stata annunciata dal comunicato del Ministro del 30 maggio us, ove però si parlava anche di impegno per la definizione delle “nuove regole”, ovvero “procedure meno complesse e più rapide”, già per il mese di giugno (http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs300514). Il Presidente ravvisa l’esigenza di una procedura con minori criticità, ma ritiene che la sospensione dell’abilitazione scientifica, indispensabile ai fini del reclutamento, sia motivo di seria preoccupazione. La lunga gestazione occorsa per la definizione procedura abilitativa già sospesa, l’ormai cronica discontinuità che impedisce qualunque azione programmatoria, la dimensione quantitativa del reclutamento assolutamente insufficiente, rischiano di condurre ad una crisi del sistema universitario da cui sarà difficile risollevarsi. L’unico elemento positivo nel differimento è che c’è il tempo per riflessioni ed eventuali proposte nel merito che saranno oggetto del punto 12 all’odg. Il Comitato, prendendo atto delle comunicazioni, concorda con la preoccupazione espressa dal Presidente. ‐ Riapertura dei termini per la candidatura dei valutatori dei Corsi di Studio Il Presidente fa presente che è prevista la riapertura del bando per la selezione finalizzata all’iscrizione all’Albo degli Esperti di Valutazione per la valutazione in itinere dei Corsi di Studio prevista dalla SUA‐CdS. Ritiene sia necessario un impegno significativo anche dei docenti di Disegno. Gli Albi già costituiti sono disponibili sul sito dell’Anvur, nella sezione della Valutazione dedicata all’AVA. Il Comitato prende atto. ‐ Test sulla valutazione dei laureandi e dei laureati Il Presidente ricorda che si è già conclusa la sperimentazione, curata dall’ANVUR sotto la guida della prof.ssa Kostoris, di un test, di natura generalista, finalizzato alla valutazione degli esiti dell’apprendimento dei laureandi italiani (TECO). Gli esiti sono stati presentati dall’Anvur l’11 marzo us e il rapporto è disponibile sul sito dell’Anvur, nella sezione della Valutazione – Sperimentazione TECO. Fa poi presente che in sede ANVUR si è formata l’intenzione di procedere alla sperimentazione di un ulteriore test, questa volta di carattere disciplinare/specialistico da somministrare insieme al TECO che diventerebbe obbligatorio. Pare che tra gli obiettivi vi sia l’opportunità di ritenerli utili per l’accreditamento in itinere dei corsi di studio e degli Atenei ed anche di rilasciare ai laureati una certificazione aggiuntiva che sia spendibile, innanzitutto per l’accesso ai corsi di studio di II livello. Fa presente di essere stato nominato nel gruppo di lavoro come responsabile per l’ingegneria. Il prossimo incontro è fissato per il 10 di luglio. Il Comitato prende atto. 3. Comunicazioni dei Membri del CTS Il Presidente dà la parola alla prof.ssa Pina Novello per delle comunicazioni sul convegno annuale dell’UID che si svolgerà a Torino nel 2015. La prof.ssa Novello ricorda che nella seduta del del 31 gennaio us il CTS accettato la proposta presentata dai docenti di Disegno del Politecnico di Torino per lo svolgimento del Convegno annuale UID 2015 nella loro sede, avendo invece rinviato ad altra seduta per l’approfondimento delle tematiche oggetto del Convegno e della pertinente titolazione. Ricordando che la prima titolazione proposta da Torino era “DISEGNO, ARTE SCIENZA E INFORMAZIONE, PER LA CITTÀ CAPITALE”, la prof.ssa Novello fa poi presente che con i colleghi di Torino, in particolare con la prof.ssa Marotta, hanno deciso di concentrare il Convegno sulle relazioni tra Disegno e Città, e non più dunque solo con riferimento alle “città capitale”. Quindi al momento stanno riflettendo sull’articolazione delle diverse sessioni tematiche e dunque anche sulla corrispondente titolazione del Convegno. Si apre la discussione. Dopo breve discussione, i membri del CTS ribadiscono il ruolo centrale che riveste il convegno annuale per l’Associazione, rappresentandone la massima espressione della linea culturale. Per questo convengono sulla necessità di fissare per la prossima seduta del CTS un punto all’odg da dedicare al Convegno di Torino. In quest’ottica si decide anche di riservare al più presto uno specifico punto di discussione per programmare le principali tematiche cui dovranno dedicarsi i prossimi convegni UID. 4. Elezione Vice‐Presidente della UID In apertura di discussione del punto all’odg il Presidente rende noto, come già anticipato per e‐mail, di aver ricevuto la comunicazione da parte di Marco Gaiani all’indisponibilità alla nomina alla vice presidenza dell’UID. È dunque necessario procedere all’elezione del Vice Presidente. Si apre la discussione. I diversi numerosi interventi sottolineano e ribadiscono l’apprezzamento del gesto della prof.ssa Fatta che, nel tentativo di giungere ad una sintesi delle due candidature alla Presidenza, nella seduta del 12 maggio us si era dimessa dalla carica di vice presidente. Interviene il prof. Cundari che propone alla carica della vice presidenza dell’Associazione il prof. Mario Centofanti, per le diverse qualità dimostrate, ma in particolare per la sua capacità di rappresentare e di conciliare posizioni anche differenti. Il prof. Centofanti si dichiara disponibile alla carica di vice presidente, in particolare facendo proprio il programma già sottoscritto e approvato dai membri del CTS nell’ultima seduta. Carica che si impegna ad interpretare con lo stesso spirito dimostrato dalla prof.ssa Francesca Fatta, ovvero con l’intento di rafforzare e consolidare gli aspetti che possano unire. Posta la candidatura del prof. Mario Centofanti, il Presidente, prof. Cardone, dichiara aperta la votazione per scrutinio palese alla nomina del nuovo Vice Presidente della UID. Invita dunque il Segretario, prof.ssa Ippoliti, alla chiamata nominale dei componenti del CTS affinché esprimano il proprio voto. L’esito della votazione a scrutinio palese è il seguente: 15 (quindici) voti per il prof. Mario Centofanti e 1 (uno) astenuto (il prof. Centofanti). Viene dichiarato Vice Presidente della UID il prof. Mario Centofanti. Tutti i componenti del CTS applaudono. 5. Integrazione Giunta In conseguenza del rinnovo delle cariche, il Presidente fa presente la necessità di aggiornare la composizione della Giunta esecutiva che attualmente è composta dai proff. Fabrizio Apollonio, Vito Cardone, Mario Centofanti, Paolo Giandebiaggi, Livio Sacchi. MOTIVARE perché SONO Già PRESIDENTE E VICE Il Presidente ricorda che le modalità di elezione, la composizione e le funzioni della Giunta esecutiva è stabilita dall’art. 13 dello Statuto che in proposito recita “Il CTS elegge al suo interno una giunta esecutiva cui compete la gestione ordinaria dell'Associazione; essa è composta da cinque membri, oltre al Presidente, Vicepresidente e Segretario”. Sempre a norma dell’art. 13 affianca il Presidente, la Giunta Esecutiva e il CTS tutto, l'Amministratore Tesoriere, eletto dal CTS tra i suoi membri, cui competono gli atti amministrativi, la responsabilità del patrimonio e la predisposizione del bilancio da sottoporre per l'adozione al CTS e per l'approvazione all'Assemblea dei soci. L’attuale Amministratore Tesoriere, riconfermato nella carica il 12 novembre 2012, è il prof. Cesare Cundari. Si apre una discussione in cui si ribadisce che il luogo delle decisioni è il CTS, mentre alla Giunta e agli altri organi spettano, come d’altronde stabilito dallo Statuto, gli atti amministrativi, ovvero di dare impulso alle decisioni del CTS affinché diventino esecutive. Al termine della discussione, il Presidente propone per la Giunta la prof.ssa Francesca Fatta. Il prof. Giandebiaggi propone Emanuela Chiavoni. Il CTS all’unanimità, con l’astensione delle prof.sse Fatta e Chiavoni, elegge in qualità di membri della Giunta esecutiva la prof.ssa Francesca Fatta e la prof.ssa Emanuela Chiavoni. Al termine delle elezioni, la Giunta esecutiva è composta dai proff. Fabrizio Apollonio, Emanuela Chiavoni, Francesca Fatta, Paolo Giandebiaggi, Livio Sacchi. 6. Questioni organizzative Revisione dello Statuto e del Regolamento Il Presidente introduce l’argomento facendo presente la necessità di verificare la perfetta corrispondenza tra Statuto e Regolamento e a tal fine propone ai membri del CTS che si costituisca un gruppo di lavoro. Ricordando che eventuali variazioni dello Statuto e del Regolamento devono essere approvate dall’Assemblea, il gruppo di lavoro dovrà elaborare le proposte per le prossime riunioni del CTS in modo da poterlo portare in discussione all’Assemblea annuale dell’Associazione prevista nelle giornate del Convegno di Parma. In quest’ottica il Presidente propone per le prossime riunioni del CTS la mattina dell’11 settembre, a Roma, e il pomeriggio del 17 settembre, a Parma. Il Presidente apre la discussione. Interviene il prof. Cervellini che chiede che tra le modifiche dello Statuto sia tenuta nella debita considerazione quella di una maggiore rappresentanza degli associati e dei ricercatori, mentre nel Regolamento sia introdotta la possibilità della votazione per via telematica. Gli interventi seguenti si concentrano in particolare sulla composizione del gruppo di lavoro, per cui vengono proposti i proff. Centofanti, Cundari, Di Luggo, Docci. Al termine della discussione il Presidente mette in votazione il gruppo di lavoro costituito dai proff. Centofanti (coordinatore), Cundari, Di Luggo, Docci, ricordando che questo avrà il compito di elaborare una proposta di revisione dello Statuto e del Regolamento sufficientemente matura per la riunione del CTS fissata per l’11 settembre. I membri del CTS approvano all’unanimità la proposta del Presidente. Commissioni e gruppi di lavoro permanenti Il Presidente rammenta che al fine di procedere più efficacemente sono state costituite, fin dal dicembre 2012, diverse Commissioni e gruppi di lavoro permanenti su temi specifici. Fa poi presente che il prof. Belardi ha chiesto di essere spostato dalla Commissione “Rapporti Internazionali” a quella “Accademie e Archivi Disegni”, mentre, ricordando che delle Commissioni possono far parte tutti i soci dell’Associazione, propone che la Commissione “Rapporti Internazionali” sia integrata dal dott. Luigi Cocchiarella. I membri del CTS approvano la proposta del Presidente. Le Commissioni permanenti sono composte come di seguito dettagliato: 1. Commissione valutazione ricerca: Vitale Cardone, Michela Cigola, Marco Gaiani, Riccardo Migliari, Giuseppina Novello, Ornella Zerlenga (Presidente); 2. Commissione didattica: Antonella Di Luggo (Presidente), Francesca Fatta, Paolo Giandebiaggi, Giuseppe Moglia; 3. Commissione formazione terzo livello: Antonio Conte, Cesare Cundari (Presidente), Laura De Carlo, Emma Mandelli, Livio Sacchi; 4. Commissione accademie e archivi disegni: Piero Albisinni (Presidente), Fabrizio Apollonio, Paolo Belardi, Marco Bini, Francesco Cervellini; 5. Commissione rapporti internazionali: Emanuela Chiavoni, Luigi Cocchiarella, Antonio Conte, Mario Docci, Francesca Fatta; 6. Gruppo di lavoro per il sito web: Stefano Brusaporci, Michela Cigola (Presidente), Riccardo Migliari. Al termine della discussione al punto, data l’urgenza di alcune delle deliberazioni pertinenti gli argomenti all’odg, il Presidente, a correzione ed integrazione di quanto già deliberato alle comunicazioni, propone ai membri del CTS di rimandare i punti 7 (Approvazione Bilancio consuntivo 2013) e 8 (Approvazione Bilancio preventivo 2014) alla prossima seduta, di proseguire con il punto 9 (Congresso e Convegno di Parma. Programma definitivo. Assegnazione delle Targhe d’oro 2014. Nomina Commissione per assegnazione Targhe “De Fiore” 2014), poi di anticipare la discussione del punto 12 (Riforma Abilitazione Scientifica Nazionale) e infine di concludere con i rimanenti punti all’odg. I membri del CTS approvano all’unanimità la proposta del Presidente. 9. Congresso e Convegno di Parma. Programma definitivo. Assegnazione delle Targhe d’oro 2014. Nomina Commissione per assegnazione Targhe “De Fiore” 2014 Il Presidente chiede al prof. Giandebiaggi di illustrare gli argomenti al punto in discussione. Programma definitivo Prima di procedere all’illustrazione del programma definitivo, il prof. Giandebiaggi fa presente che sono stati presentati oltre 120 contributi, tutti sottoposti ad una doppia revisione cieca. I revisori, la cui composizione è pubblicata sul sito del convegno, hanno terminato i lavori nei tempi fissati e di questo li ringrazia sentitamente. Il prof. Giandebiaggi ricorda poi l’articolazione di massima del programma del Convegno, come di seguito sintetizzato: Giovedì 18 settembre 2014 9.30 – 10.00 Saluti di benvenuto e apertura dei lavori 11.30 – 13.00 Relazioni introduttive 14.30‐18.00 Sessione tematica “L’Esperienza Italiana” Venerdì 19 settembre 2014 9.30 – 13.00 Sessione tematica “L’Esperienza Internazionale” 15.00 Assemblea dei soci UID Sabato 20 settembre 2014 9.30 – 12.30 Sessione tematica “La Ricerca Avanzata” 12.30 Sintesi dei contributi valutati positivamente Infine passa all’illustrazione degli interventi che propone per la comunicazione orale nelle diverse sessioni previste nel Convegno, specificando che la selezione è stata fatta esclusivamente basandosi sui giudizi dei revisori. Il Presidente apre la discussione. Intervengono, tra gli altri, i proff. Giovannini, Cervellini, Fatta, Cardone, Docci, Novello. I diversi interventi convengono sull’opportunità di invitare al Convegno, eventualmente con ruoli specifici e differenziati, personalità rappresentative negli ambiti di riferimento dell’Associazione, tra cui in particolare ci si sofferma su Antonello Alici, Ángela García Codoñer, Carlos Montes Serrano, Jose Antonio Taboada e Francesco Moschini. Inoltre ci si orienta sull’utilità di riservare nelle giornate del Convegno almeno un piccolo spazio alla presentazione di pubblicazioni recenti e ritenute di interesse. Infine si decide di consegnare le Targhe e di effettuare la premiazione del concorso sul logo dell’Associazione durante lo svolgimento dell’Assemblea annuale. Al termine della discussione i membri del CTS deliberano di dare delega al Presidente e al prof. Giandebiaggi per l’attuazione di quanto stabilito. Relativamente alla nomina della Commissione giudicatrice per il concorso sul logo dell’UID, i membri del CTS deliberano di assegnare pieno mandato al Presidente e al prof. Giandebiaggi. Targhe d’oro UID 2014 Per l’assegnazione delle targhe d’oro UID 2014, il prof. Giandebiaggi sottopone all’attenzione dei membri del CTS, come già anticipato per e‐mail anche inviando un breve curriculum, le seguenti personalità. ‐ Franco Maria Ricci, raffinato editore e designer distintosi anche per il contributo dato alla diffusione dell’opera bodoniana; ‐ Thomas Herzog, noto architetto e professore universitario, nel cui lavoro è costante il ricorso al disegno, alle diverse scale, per connettere costantemente gli aspetti ambientali e paesaggistici ai conseguenti particolari costruttivi delle architetture realizzate. Il Presidente apre la discussione. Dopo ampia riflessione i membri del CTS convengono all’unanimità che il profilo delle due personalità motivi l’assegnazione della targa d’oro UID 2014 sia a Franco Maria Ricci e sia a Thomas Herzog. Il Presidente comunica che, con il prossimo anno accademico, andrà in quiescenza la prof.ssa Ángela García Codoñer, per onorare la quale gli amici spagnoli stanno organizzando alcune iniziative. Considerando il ruolo di primo piano che la collega ha svolto nelle relazioni tra l’UID e l’EGA, propone che al Congresso di Parma le sia assegnato un importante riconoscimento. Il CTS approva la proposta di assegnare un importante riconoscimento alla prof.ssa Ángela García Codoñer. I professori Cundari e Docci riferiscono che alla prof.ssa Ángela García Codoñer è stata di sicuro attribuita una Targa, non rammentando con certezza se fosse d’oro. Il Presidente prende atto e propone che nella prossima seduta del CTS si individui il tipo di riconoscimento per la collega prof.ssa Ángela García Codoñer. Il CTS approva. Targhe “De Fiore” 2014 Il Presidente ricorda che le Targhe d’Argento UID, intitolate a Gaspare De Fiore, sono state istituite nel 2012. I premi, articolati in Targhe e Menzioni, sono assegnati a giovani studiosi che abbiano elaborato una tesi di Dottorato, inerente alle tematiche d’interesse del Disegno, i cui risultati siano ritenuti particolarmente rilevanti. Il bando è annuale e la nomina della composizione della Commissione giudicatrice è compito del CTS. Il Presidente rammenta che la precedente Commissione giudicatrice era composta dai proff. Cervellini, Cigola e Bini. Si apre la discussione nella quale vengono proposti i nomi dei proff. Cervellini, Cundari, Zerlenga, Gaiani e Ippoliti. Al termine della discussione si stabilisce di adottare quali criteri per la nomina dei componenti quello della continuità tra la precedente e la nuova commissione giudicatrice, quello della presenza in commissione di un membro della Commissione valutazione ricerca e di un membro della Commissione Formazione terzo livello. Al termine della discussione il Presidente propone ai membri del CTS la nomina della Commissione giudicatrice per l’assegnazione della Targa “De Fiore” 2014 composta dai proff. Cervellini, Cundari e Zerlenga. Inoltre propone di stabilire che, nel caso si rendesse necessaria la sostituzione di alcuni dei componenti la Commissione giudicatrice, di nominare in qualità di membri supplenti i proff. Gaiani e Ippoliti. I membri del CTS approvano all’unanimità la proposta del Presidente. 12. Riforma Abilitazione Scientifica Nazionale Il Presidente, ribadendo che la sospensione dell’abilitazione scientifica sia per tutti fonte di seria preoccupazione, introduce l’argomento riprendendo quanto già anticipato nelle comunicazioni. Evidenzia poi come il differimento temporale sia un’opportunità da cogliere per sviluppare, sulla base delle necessarie riflessioni, insieme ad altre Società Scientifiche, eventuali proposte nel merito. Il Presidente riferisce poi sulle più ricorrenti ipotesi di modifica che sembrano emergere dalle discussioni già in corso in seno a diversi consessi e organismi. Tra queste le principali sono quelle relative all’introduzione di un meccanismo a “sportello”, la revisione della modalità per la composizione delle commissioni (con un sistema misto che prevede sia l’elezione e sia il sorteggio), l’ipotesi dell’eliminazione dell’obbligatorietà del commissario OCSE, la revisione dei criteri e parametri di valutazione, una maggiore differenziazione nella valutazione dei prodotti della ricerca tra settori bibliometrici e non bibliometrici, eventuale individuazione di altre soglie in sostituzione delle mediane. Inoltre le riflessioni stanno approfondendo alcune questioni, tra cui quelle del numero e della qualità degli indicatori da fissare ‐ e se e in che modo semmai differenziarli tra settori bibliometrici e non bibliometrici ‐ ed infine quella dell’eventualità dello “spostamento” del livello delle abilitazioni dal settore concorsuale al macro settore concorsuale, con le conseguenti ricadute. Sull’argomento chiede poi alla prof.ssa Zerlenga di relazionare sul documento per la discussione elaborato dalla Commissione Valutazione Ricerca. Prende la parola la prof.ssa Zerlenga che illustra il documento dal titolo “Proposte per la revisione delle procedure finalizzate all’attribuzione dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, terza tornata 2014”, di cui mette a disposizione dei membri del CTS una copia (allegato n. 4). Sinteticamente, il documento elaborato dalla Commissione esprime alcune delle principali riflessioni relativamente alle procedure e ai criteri che regolano le operazioni finalizzate all’attribuzione dell’ASN. Nel merito delle procedure, il documento riflette sul significato dell’introduzione del meccanismo a sportello, della procedura mista per la composizione della commissione (elezione e sorteggio), della possibilità di un maggiore numero di componenti per consentire la rappresentanza di tutti i SSD ricompresi nel SC, dell’esclusione del membro OCSE, dello spostamento dell’abilitazione dal settore concorsuale al macro settore concorsuale. Nel merito dei criteri, il documento riflette sul criterio quantitativo delle mediane, identico dunque per tutti i SC, sull’eventualità di criteri maggiormente differenziati per area disciplinare con una maggiore differenziazione tra settori bibliometrici e non bibliometrici (soffermandosi poi sulle proposte avanzate dalle aree umanistiche), sulla questione delle riviste e del numero degli indicatori. Al termine della presentazione della prof.ssa Zerlenga, il Presidente propone, vista l’ora, di sospendere i lavori per una breve pausa. I membri del CTS concordano. Alle ore 14.30 si sospende la seduta per una breve interruzione. Alle ore 15.30 il Presidente dichiara nuovamente aperta la seduta e apre la discussione. Sull’argomento della riforma dell’Abilitazione Scientifica Nazionale intervengono, tra gli altri, i proff. Docci, Novello, Cundari, Fatta, Centofanti, Cervelllini. Le principali considerazioni emerse dalla discussione sono di seguito sintetizzate: ‐ alcuni degli interventi esprimono il timore che introdurre criteri e parametri molto differenziati tra i prodotti scientifici delle aree bibliometriche e non bibliometriche possa portare al consolidarsi di un “comune sentire” che distingua tra saperi “di serie A” e saperi di “serie B”. In particolare la preoccupazione è nella ventilata ipotesi dell’esclusione tra i prodotti scientifici propri delle aree non bibliometriche dell’articolo in rivista, quando al problema derivante dalla scarsa numerosità di articoli in rivista in classe A si potrebbe porre rimedio sia considerando anche le riviste in classe B o l’intera produzione su riviste ‐ con gli opportuni accorgimenti derivabili dall’intera classificazione già operata – sia ricomprendendo riviste con tematiche interdisciplinari e intersettoriali; ‐ alcuni degli interventi sottolineano come l’assunzione acritica di criteri simili a quelli bibliometrici nella produzione scientifica nel campo del Disegno possa ingenerare un peggioramento generalizzato della qualità delle pubblicazioni. Inoltre sottolineano la criticità insita nel criterio delle mediane, evidenziando le gravi conseguenze che comporta e dunque ribadendo la necessità di una denuncia senza incertezze. Il sistema delle mediane, infatti, incentiva una produzione finalizzata all’incremento del numero delle pubblicazioni (non certo alla loro qualità). L’aumento dei numeri porta all’innalzamento delle mediane stesse e provoca un esponenziale quanto ingiustificato successivo aumento delle pubblicazioni. Al fenomeno, meramente numerico, qui descritto, si accompagnano vari fenomeni negativi, come la ripetizione degli argomenti, la proliferazione del numero dei co‐autori, l’esiguità degli sviluppi. Il criterio, infine, avvilisce il ruolo del ricercatore e dello studioso che si sente giudicato in base alla velocità di pubblicare quanti più prodotti possibile; ‐ alcuni degli interventi approfondiscono la riflessione della relazione tra contenuto e contenitore nella valutazione di una pubblicazione. Se certamente non può essere esaltato il ruolo della collocazione editoriale, nello stesso tempo non può sostenersi che questa sia comunque indifferente. Da qui l’urgenza di attivarsi affinché i migliori studiosi possano avere occasioni di pubblicare con collocazioni editoriali rilevanti e comitati scientifici autorevoli; ‐
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alcuni degli interventi ribadiscono che la specificità della produzione nelle tematiche del settore scientifico del Disegno costituisca di fatto l’impossibilità di misurarne i prodotti con criteri esclusivamente bibliometrici. Sull’argomento, inoltre, alcuni interventi propongono che, certamente in un tempo più lungo, si conduca una riflessione approfondita su quali modalità si possano introdurre per misurare “l’iconicità” quale qualità tipica dei prodotti scientifici nell’ambito del Disegno; alcuni degli interventi riaffermano il convincimento della necessità che al centro delle nuove procedure abilitative sia comunque riaffermato il ruolo decisionale che spetta alle commissioni giudicatrici; alcuni degli interventi esprimono la preoccupazione per le conseguenze derivabili dall’eventuale “spostamento” delle procedure abilitative, sia in fase di composizione delle commissioni e sia nel conferimento dell’abilitazione, dal settore concorsuale al macro settore concorsuale. Al termine dell’ampia e approfondita discussione, il Presidente propone ai membri del CTS di procedere organizzando, in tempi stretti, dapprima un incontro con le altre Società Scientifiche dell’Area 08 per poi programmare un incontro con le Società Scientifiche delle Aree umanistiche non bibliometriche. Ciò nell’ottica di pervenire all’elaborazione di un documento il più condiviso possibile da sottoporre poi al Ministro, ovvero di intraprendere un’azione di indirizzo che, al di là degli accadimenti contingenti, possa essere il più incisiva possibile. Il CTS concorda con la proposta avanzata dal Presidente. 10. Insegnamento delle discipline della rappresentazione nelle Accademie di Belle Arti Nell’introdurre il punto in discussione, prima di cedere la parola al prof. Docci che ha predisposto nel merito una relazione, il Presidente fa presente ai membri del CTS come l’argomento sia ampio e complesso, riguardando il settore scientifico del Disegno secondo diverse angolazioni. Credendo sia di utilità, rammenta che l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica – AFAM – ricomprende la formazione che un tempo era affidata alle Accademie di Belle Arti, Musicali ed altri istituti, formazione che è stata equiparata a quella di livello universitario. Tale formazione ha dunque diversi punti di contatto con le tematiche proprie del settore scientifico disciplinare del disegno, e non solo nei corsi di Conservazione e Restauro dei Beni Culturali (allegato n. 5). Al termine dell’introduzione chiede al prof. Docci di relazionare sul documento da lui elaborato e che consegna al Tavolo della Presidenza. Prende la parola il prof. Docci che sinteticamente illustra i principali argomenti trattati nella relazione “Problematiche e pericoli delle AFAM” (allegato 6). Le maggiori criticità furono introdotte nel 2009, non tanto per l’equiparazione della formazione allora svolta nelle Accademie a quella di I e II livello universitario, ma soprattutto per l’introduzione per le sole arti visive di oltre 70 nuovi settori scientifico disciplinari che presentano, contrariamente a quanto disposto dalla normativa già allora in vigore, ampi margini di sovrapposizione con i settori scientifici disciplinari preesistenti in ambito universitario. Al riguardo ricorda che in quegli anni si discuteva anche con particolare veemenza della necessità di una drastica riduzione dei SSD universitari, quando questi nel complesso erano circa 300. Il prof. Docci fa poi presente che i primi seri problemi conseguenti all’applicazione dei Decreti del 2009 sono derivati già con l’attivazione dei primi corsi di studio di livello magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali, per cui fu istituita una nuova e specifica classe di laurea magistrale, la LMR/02. Problemi e conflitti importanti che possono sintetizzarsi nel modo seguente: ai docenti delle Accademie è consentito di collocarsi utilmente nelle graduatorie per i bandi degli insegnamenti messi a contratto in ambito universitario; viceversa le note attuative per la formulazione delle graduatorie dei corsi a contratto per gli insegnamenti nelle Accademie prevedono una serie di meccanismi “automatici” nella valutazione dei titoli che di fatto rendono impossibile una collocazione utile in graduatoria anche a chi abbia titoli universitari di alta qualificazione (dottorato, assegni di ricerca, pubblicazioni, esperienze didattiche in ambito universitario, ecc.). Per estensione potrebbe accadere, anche già nell’immediato, un “trasferimento”, anche consistente numericamente, dei docenti delle Accademie in ambito universitario; mentre ai dottori di ricerca, stante le norme attuative, è impedito di fatto di vedersi riconosciuta l’esperienza maturata anche solo ai fini dell’affidamento di un insegnamento nelle Accademie. Al termine dell’intervento, il prof. Docci ritiene sia dunque urgente attivarsi affinché siano chieste a livello ministeriale regole uguali per tutti: che i settori scientifico disciplinari delle AFAM siano resi omogenei con il quadro nazionale già adottato in ambito universitario, che si stabiliscano le stesse procedure concorsuali per l’inquadramento in ruolo dei docenti in tutto il sistema universitario e che, soprattutto, non si dia luogo a sanatorie di alcun genere. Il Presidente, ringraziando il prof. Docci della relazione, apre la discussione. Intervengono, tra gli altri, i proff. Cardone, Cundari e Belardi. In particolare il prof. Belardi, rappresentando l'esperienza maturata in qualità di direttore dell'Accademia di Belle Arti di Perugia, segnala come una collaborazione sinergica tra il mondo universitario e il mondo accademico possa essere fortemente auspicabile . Certamente concorda con la preoccupazione espressa dal prof. Docci, in particolare segnalando la necessità di proporre modifiche rispetto a quanto previsto nella nota del 9 giugno 2011 della Direzione Generale AFAM del MIUR (protocollo n. 3154), laddove sono indicati i criteri di valutazione dei titoli da adottare nell'espletamento delle selezioni pubbliche volte alla formazione delle graduatorie d'istituto, garantendo un punteggio più consono al titolo di dottore di ricerca e all'attività didattica svolta in ambito universitario. Al termine dell’ampia discussione, il Presidente fa presente che nei giorni precedenti alla seduta, valutata l’importanza dell’argomento, aveva già sollecitato in particolare il gruppo di lavoro costituito a Matera però solo sull’argomento specifico dell’insegnamento delle discipline della rappresentazione nelle Scuole di Restauro (Accademie, SAF, Università e privati). Ricorda che il gruppo è composto Paolo Belardi, Stefano Chiarenza, Mario Docci, Ivana Passamani e Laura Baratin (che riveste il ruolo di coordinatore) e che la prof.ssa Baratin con il prof. Docci hanno approfondito la verifica delle rispondenze e degli allineamenti nelle declaratorie dei SSD tra Accademie e Università. Ritiene sia giunto il momento di affrontare la questione in termini più generali, per questo ritiene indispensabile che il coordinamento del gruppo di lavoro sia affidato ad un membro del CTS. A tal fine propone che il gruppo di lavoro abbia come compito quello di istruire le diverse questioni inerenti l’insegnamento delle discipline della rappresentazione nelle Accademie di Belle Arti. Per la composizione del gruppo di lavoro propone ai membri del CTS di confermare quella deliberata a Matera, ma di assegnare il coordinamento generale al prof. Belardi per un più stretto rapporto con il CTS, fermo restando il coordinamento della prof.ssa Baratin per l sull’argomento specifico dell’insegnamento delle discipline della rappresentazione nelle Scuole di Restauro (Accademie, SAF, Università e privati). Il CTS approva all’unanimità la proposta del Presidente. Il gruppo di lavoro sulle questioni inerenti l’insegnamento delle discipline della rappresentazione nelle Accademie di Belle Arti è dunque costituito dai proff. Baratin, Belardi, Chiarenza, Docci e Passamani, mentre il coordinamento è affidato al prof. Belardi. 11. Rivista “Disegnarecon” Il Presidente introduce l’argomento ricordando che nella riunione del 7 aprile 2014 il prof. Gaiani, in vista dell’ultimo numero in uscita della rivista DisegnareCon, aveva proposto al CTS una riflessione sul futuro della rivista. Diversi membri del CTS erano intervenuti sottolineando il ruolo di primo piano che negli anni la rivista si era riuscita a costruire, grazie soprattutto alla direzione del prof. Mingucci, e dunque l’esigenza di tutelare il patrimonio rappresentato dalla rivista per tutto il settore del Disegno. Più interventi avevano concluso esprimendo la necessità che l’UID si facesse dunque carico della rivista, individuando i modi più consoni e appropriati. Il Presidente fa poi presente di aver avuto di recente un lungo colloquio con il prof. Mingucci, al termine del quale il direttore della rivista si è detto disponibile a curare ancora un ulteriore numero. L’ulteriore disponibilità del prof. Mingucci assegna così al CTS un margine di tempo più ampio che consentirà certamente di trovare la soluzione migliore. Ricorda che le questioni da risolvere per gestire la rivista DisegnareCon sono non solo nel carico di lavoro ‐ che potrebbe essere condiviso innanzitutto dai membri del CTS –, ma soprattutto connesse alla dotazione delle infrastrutture informatiche e delle correlate competenze necessarie per pubblicare e mantenere una rivista digitale secondo le direttive dell'Open Access. Infine, tra le diverse ipotesi già circolate, relativamente a quella dell’affidamento della rivista alla Sapienza fa presente di non trovarsi in accordo, valutando come sia certo eccessivo il concentrarsi in un unica sede, quella romana, di più riviste, anzi di tutte le riviste nazionali dell’area del Disegno classificate ai sensi dell’ANVUR. Propone poi alla riflessione del CTS se davvero sia necessario che la rivista si appoggi ad una sede universitaria, o se invece non sia possibile venga presa completamente in carico dall’UID, ovviamente opportunamente attrezzandosi per quanto necessario. Il Presidente apre la discussione. Interviene la prof.ssa Ippoliti per chiarire intorno all’ipotizzato trasferimento della rivista alla Sapienza. Innanzitutto fa presente di essere stata fin da sempre grande sostenitrice dell’iniziativa editoriale del prof. Mingucci. Ricorda di aver avuto un incontro informale, a giugno del 2012, sul tema della classificazione delle riviste con alcuni membri del CTS e dei GEV‐ICAR/17 in veste di rappresentante nell’Area 08 al CUN, dove era stata eletta da meno di sei mesi per la fascia degli associati, sostenendo l’opportunità di valorizzare la rivista DisegnareCon. Ugualmente quando si era iniziata a consolidare la necessità del prof. Mingucci di dover ricorrere suo malgrado alla quiescenza anticipata, insieme ai proff. Centofanti, Cigola e Marotta, in occasione del seminario conclusivo organizzato a Bologna il 15 novembre 2013 a chiusura dell’esperienza di due PRIN consecutivi, partecipò all’organizzazione di un incontro specifico sul destino della rivista, cui intervenne, collegandosi in teleconferenza, anche la prof.ssa Fatta, che nel frattempo stava curando il numero appena uscito. Anche in quell’occasione ribadì la qualità della rivista, il ruolo fondamentale conquistato sul campo nell’ambito delle principali tematiche d’interesse per la disciplina del Disegno, e dunque l’urgenza di individuare qualunque strada possibile per salvarla. Poi, nel mese di aprile us, su richiesta del prof. Mingucci, forse preoccupato per i destini della rivista con l’ultimo numero ormai in uscita e che aveva verificato la dotazione delle necessarie infrastrutture informatiche per pubblicare e mantenere una rivista digitale secondo le direttive dell'Open Access presso la Sapienza, appurai quali fossero i passaggi necessari per l’eventuale donazione della rivista da parte dell’Alma Mater. Allo scopo è stato contattato il preside di Lettere prof. Roberto Nicolai, coordinatore del Comitato Editoriale di “Sapienza Università Editrice”, che ha chiarito che per sottoporre al Comitato Editoriale la proposta di una nuova rivista (anche nel caso di acquisizione) è sufficiente compilare una richiesta con le informazioni su titolo ed eventuale sottotitolo, tipologia di pubblicazione (digitale a pagamento, digitale open access, digitale con print on demand), esistenza di eventuale edizione cartacea (in caso affermativo indicare numero di copie stampate, numero di abbonamenti in corso, numero di copie vendute al di fuori degli abbonamenti), sintetica descrizione del contenuto della rivista, composizione del comitato scientifico e di altri eventuali organismi, procedure seguite per l’assicurazione della qualità dei contributi, periodicità, regolarità di pubblicazione, classificazione ANVUR. Le informazioni ricevute dal preside Nicolai sono poi state trasmesse al prof. Roberto Mingucci. Con tale breve, ma dettagliata spiegazione, la prof.ssa Ippoliti crede di aver chiarito ampiamente il ruolo svolto relativamente alla rivista DisegnareCon. Sempre sul tema intervengono poi, tra gli altri, i proff. Docci, Centofanti, Cardone, Zerlenga, Sacchi, Cundari. Tutti gli interventi concordano ancora una volta sulla necessità di “salvare” la rivista DisegnareCon. Alcuni interventi esprimono però dubbi sul fatto che l’UID possa riuscire tecnicamente a gestire la rivista senza la mediazione e il supporto di una sede universitaria. Altri interventi immaginano una rivista che possa essere co‐gestita da più sedi universitarie. Altri interventi credono invece possibile che la rivista possa essere direttamente in carico all’UID. Al termine della discussione, grazie al margine di tempo che l’ulteriore impegno del prof. Mingucci ha consegnato al CTS, il Presidente chiede ai diversi membri del CTS di verificare presso le proprie sedi universitarie della presenza dell’infrastruttura informatica e delle competenze necessarie per pubblicare la rivista secondo le direttive dell'Open Access e delle condizioni poste. Da parte sua approfondirà la questione per verificare la fattibilità dell’ipotesi che l’UID gestisca direttamente la rivista. I membri del CTS concordano con la proposta del Presidente e si impegnano a verificare la disponibilità e le condizioni presso le proprie sedi universitarie. 13. Provvedimenti governativi per l’Università Il Presidente, anche considerata l’ora, crede che sul punto sia stato esauriente quanto già anticipato nelle comunicazioni e quanto già trattato al punto 12. Riforma Abilitazione Scientifica Nazionale. Il CTS concorda con il Presidente. 14. Varie ed eventuali. Nulla da deliberare. Secondo quanto stabilito al punto 1. all’odg, in mancanza di osservazioni, si ritengono approvati i verbali delle sedute del Comitato Tecnico Scientifico del 31 gennaio 2014, del 7 aprile 2014 e del 12 maggio 2014. Alle ore 17.30, avendo il esaurito gli argomenti all’Ordine del Giorno, il Presidente dichiara chiusa la seduta. Il presente verbale consta di n. 12 pagine più gli allegati. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO (Prof. Vitale Cardone) (Prof.ssa Elena Ippoliti)