Per saperne di più ( - 273 KB)

A Modena la sicurezza sul lavoro,
in pratica
“Il valore di un’idea sta nel metterla in pratica”
(Th. A. Edison)
Progetto a sostegno delle aziende
nell’applicazione della normativa di sicurezza
Descrizione
Il progetto è stato attivato nel 2010 a sostegno delle aziende nell’applicazione della normativa di sicurezza e della prevenzione
degli infortuni e delle malattie professionali.
L’obiettivo perseguito è rispondere efficacemente e tempestivamente ai bisogni delle aziende, soprattutto le PMI, spesso in
difficoltà per carenza di risorse e complessità degli adempimenti non facilmente adeguabili alle loro caratteristiche specifiche.
Organizzazione del progetto
Si è creato e si sta incrementando sul territorio uno strumento (Comitato Tecnico Scientifico)e una organizzazione (secondo i
principi della Comunità di Pratica) in grado di fornire assistenza costante in materia di sicurezza sul lavoro, altamente qualificata,
poco onerosa, con attenzione a tutti i settori produttivi.
Comitato Tecnico Scientifico
La struttura organizzativa del progetto prevede un Comitato Tecnico Scientifico (CTS), composto da esperti dell’Università-CRIS
(ente attuatore), dell’ INAIL (ente coordinatore e promotore), dell’ASL e della DTL (organi di controllo che garantiscono assieme
all’INAIL la conformità normativa), da tecnici provenienti dalle associazioni di categoria (voce diretta delle aziende) e dagli
ordini e collegi professionali. Collaborano Provincia, Comune di Modena e Prefettura per favorire la diffusione dei prodotti
realizzati e il coordinamento con altre iniziative del territorio.
Il CTS programma annualmente le attività, riferite ad argomenti e/o problematiche proposte soprattutto dalle associazioni
datoriali, e ne monitora lo svolgimento e i risultati. Gestisce una molteplicità di attività tra cui si evidenziano:
- ricerca applicata, sperimentando strumenti e modelli direttamente in azienda col coinvolgimento diretto dei datori di
lavoro e di tutti i lavoratori,
- elaborazione e diffusione di buone prassi quali ad. es.:
o comunità di pratica tra aziende e operatori di prevenzione per settori omogenei di attività,
o focus group tra tutti i lavoratori coinvolti in modo partecipativo nelle diverse fasi di gestione della sicurezza in
azienda
- gestione di laboratori tecnici, attivati per tematiche e/o settori particolarmente complessi
- sperimentazione in azienda delle soluzioni e dei modelli elaborati
Comunità di pratica
Le comunità di pratiche raggruppano soggetti che condividono volontariamente le proprie esperienze nella logica della diffusione
di buone pratiche, si attivano con struttura paritetica allo scopo di scambiare ed accrescere reciprocamente le conoscenze.
Le caratteristiche complesse dell’attuale mondo del lavoro, - informazioni frammentate, tempistiche ristrette, continue
trasformazioni e alternarsi di personale – richiedono una gestione della sicurezza che solo se supportata da una cultura aziendale
articolata e sempre pronta all’ innovazione può garantire buoni livelli di efficacia.
In questo contesto le comunità di pratica operanti in materia di sicurezza sul lavoro hanno notevoli e diverse potenzialità, se
riccamente implementate ed efficacemente gestite: si possono trasformare esse stesse in buone pratiche che favoriscono, nella
gestione della prevenzione in azienda, completezza, adeguatezza e rispondenza alle situazioni reali .
Alcuni esempi
- riducono il rischio di lacunosità nelle attività di analisi che, implementate dalla conoscenza più diretta del vissuto
aziendale, produce nuove conoscenze e consente l’elaborazione di normativa di più semplice ed efficace applicazione;
- creano, a costo zero, un ciclo continuo di innovazione e veicolazione del patrimonio conoscitivo e migliorano le
competenze specifiche.
Alla comunità di pratica costituita nel corso del triennio 2011/2013 al momento aderiscono con attività di collaborazione
continua:
•
33 aziende, disponibili alla sperimentazione e allo scambio di buone prassi;
•
tutte le associazioni di categoria e gli ordini professionali firmatari della convenzione,
•
circa 20 figure di esperti del settore anche di altre province e regioni.
www.modenasicurezza.it
A supporto e completamento di tutte le attività svolte nell’ambito del progetto è stato creato un sito web dedicato, in corso di
perfezionamento, che conta attualmente oltre 2000 contatti registrati, di cui circa 700 sono aziende ubicate in tutto il territorio
nazionale. Si sta lavorando per trasformarlo in un qualificato punto di riferimento e di confronto per la normativa e per le
problematiche di prevenzione .
Anche attraverso i contatti on line e la partecipazione ai workshops (che normalmente contano una media di partecipanti di
150/200 persone) la rete di contatti con collaborazione anche indiretta è in continua crescita, coinvolgendo soggetti anche di altre
province e regioni.
Formazione universitaria
Sta crescendo anche l’interesse alle tematiche di prevenzione da parte di giovani laureandi che, direttamente o indirettamente
coinvolti nelle diverse attività del progetto, hanno la possibilità di completare la formazione accademica con esperienze
sperimentate in azienda: tutto ciò risponde a concrete esigenze espresse dalle associazioni datoriali portavoci privilegiate delle
diverse problematiche aziendali.
Effetti sul territorio
Il progetto così concepito propone nella gestione della sicurezza un nuovo approccio culturale e metodologico che evidenzia
principalmente le potenzialità di una corretta collaborazione pubblico – privato.
L’Inail, assieme ad altri enti pubblici, assume in questo progetto un ruolo non più solo regolamentatorio e di controllo, ma
partecipativo:
- ponendosi come motore e facilitatore di prevenzione;
- valorizzando la disponibilità alla collaborazione e il patrimonio conoscitivo delle aziende;
- veicolando verso gli organi decisionali le esigenze concrete delle realtà lavorative, e le proposte risolutive già
sperimentate;
- contribuendo anche a livello locale alla crescita del c.d. “capitale sociale”: fiducia reciproca e disponibilità a contribuire
al raggiungimento di obiettivi comuni, anche quando all’impegno profuso non corrisponde un immediato e diretto
tornaconto.
Mission
Attraverso l’utilizzo di questi strumenti e l’identificazione nei valori a cui si ispirano si concretizza la mission del progetto
“A Modena la sicurezza sul lavoro, in pratica”: "Il valore di un'idea sta nel metterla in pratica" (Th. A. Edison)