PLAFOND BENI STRUMENTALI «Nuova Sabatini» Relatore: G Reggioni Reggio Emilia, 20 marzo 2014 Agenda • Riferimenti normativi • Soggetti coinvolti e caratteristiche agevolazione • Soggetti beneficiari • Investimenti ammissibili • Caratteristiche finanziamento • Agevolazione • Operatività • Conclusioni 2 Riferimenti normativi Le nuove misure a sostegno degli investimenti in beni strumentali da parte delle imprese si fondano sui seguenti interventi legislativi: decreto-legge, articolo 2 del decreto-legge 69/2013 (Decreto “del Fare”), convertito con modificazioni, dalla legge 98/2013; decreto ministeriale del 27/11/2013 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 24 gennaio 2014 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e finanze; circolare del Direttore generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali che definisce il termine iniziale di presentazione delle domande che possono essere trasmesse a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 e contiene i moduli di domanda e di richiesta di erogazione (pubblicata il 10 febbraio 2014); convenzione tra Ministro dello sviluppo economico sentito il Ministro dell’economia e finanze, l’associazione bancaria italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.a. ai sensi dell’art. 2, comma 7 del decreto legge n. 69/2013; (stipulata il 14 febbraio 2014). 3 Il Gruppo Credem ha aderito alla convenzione MISE – ABI - CDP “PLAFOND BENI STRUMENTALI” e sarà operativo dal 31 marzo per gestire le richieste delle imprese: • con operazioni di finanziamento a m/termine • con contratti di leasing 4 Soggetti coinvolti e caratteristiche agevolazione L’intervento agevolativo è piuttosto articolato e vede coinvolti i seguenti soggetti: Cassa depositi e prestiti (CDP) costituisce un plafond di risorse (fino a un massimo di 2,5 miliardi di euro, eventualmente incrementabili con successivi provvedimenti fino a 5 miliardi) ed eroga la provvista alle Banche e agli intermediari finanziari fina ad esaurimento del plafond. Le banche, aderenti alle convenzioni ABI-CDP, o le società di leasing, potranno utilizzare il plafond per concedere finanziamenti fino al 31 dicembre 2016. Il Ministero dello sviluppo economico (MiSE) concede un contributo alle PMI, che copre parte degli interessi sui finanziamenti bancari, in relazione agli investimenti realizzati, (con uno stanziamento complessivo di bilancio pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021). Il contributo è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per cinque anni. A titolo di esempio, per un finanziamenti di 100 EK l’ammontare del contributo è di circa EK 7,7 Le PMI potranno presentare le domande dal 31/03/2014; considerata la complessità del processo, è ragionevole ipotizzare che le ultime domande dovranno essere presentate non oltre Giu/2016 (per essere certi di riuscire a completare l’iter previsto prima della scadenza dell’iniziativa). 5 Soggetti beneficiari Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI), definite in base alla disciplina comunitaria vigente (Raccomandazione CE 2003/361): imprese che occupano meno di 250 dipendenti, con fatturato annuo non superiore a i 50€mio oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 €mio. Le PMI devono: avere sede operativa in Italia ed essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese; essere nel pieno esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non essere impresa in difficoltà (rif. - Regolamento Europeo GBER per gli aiuti di Stato) Le agevolazioni sono concesse alla PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca con le seguenti esclusioni: industria carboniera; attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007); fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari 6 Investimenti ammissibili Gli investimenti ammissibili, sono quelli relativi all’acquisto (o acquisizione in leasing) di macchinari, impianti, beni strumentali e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali. Devono essere: avviati successivamente alla data di presentazione delle domanda di contributo e l’avvio è inteso come la data del primo titolo di spesa (fattura). Nel caso delle aziende agricole l’investimento deve essere avviato dopo il provvedimento del MiSE di ammissione al contributo. conclusi entro 12 mesi dalla stipula del finanziamento I beni oggetto del finanziamento (e del contributo) devono essere: “nuovi di fabbrica” ed essere classificabili nell'attivo dello stato patrimoniale dell’impresa. iscritti all’attivo dell’impresa per almeno 3 anni dalla conclusione dell’investimento. Il MiSE effettuerà la verifica finale in fase di analisi della richiesta. 7 Caratteristiche finanziamento Per poter accedere al contributo, l’impresa deve ottenere la delibera di un finanziamento avente le seguenti caratteristiche: Finanziamento bancario o leasing; Durata non superiore a 5 anni compreso l’eventuale preammortamento; Importo da un mimino di euro 20 mila ad un massimo di euro 2 Milioni; Il finanziamento deve essere interamente utilizzato a copertura degli investimenti ammissibili; Le condizioni contrattuali sono liberamente negoziate tra le parti. Il finanziamento può essere assistito, fino all'80% del suo ammontare, dal Fondo di garanzia per le PMI e avrà priorità di accesso. 8 Operatività Il flusso operativo dell’iniziativa si può riepilogare nel modo seguente: 1. La PMI presenta alla banca tramite PEC la domanda di finanziamento e di accesso al contributo utilizzando la documentazione messa disposizione dal MiSE: • Modulo domanda • Dichiarazione antimafia nel caso il contributo sia superiore a 150.000,00 • Prospetto per il calcolo della dimensione d’impresa (nel caso l’impresa sia associata/collegata) 2. La Banca: • verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione presentata dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa. • avvia l’istruttoria creditizia per la valutazione del merito creditizio relativo al finanziamento richiesto. • richiede la verifica di disponibilità della provvista a CDP, che comunica al MiSE la richiesta di prenotazione del contributo. 3. Il MiSE prenota le risorse e ne comunica la disponibilità a CDP che informa la Banca. 4. La Banca delibera i finanziamenti e invia la richiesta di utilizzo della provvista a CDP e contestualmente invia l’elenco dei finanziamenti deliberati e le relative domande allegate al MiSE. 5. Il MiSE provvede ad emettere il decreto di concessione, dopo l’assunzione della delibera da parte della banca ed entro i tempi stabiliti, comunica all’impresa l’avvenuta concessione del contributo. 9 Esempio processo Il flusso operativo dell’iniziativa si può riepilogare nel modo seguente: Avvio 31 Marzo PMI Presenta domanda Termine 10 settembre 07 aprile BANCA BANCA Eroga finanziamento Verifica documentazione Avvio istruttoria fido Verifica Plafond CDP 10 luglio 22 aprile MiSE CDP & MiSE Emana provvedimento Controllo disp.tà Plafond contributi Prenotazione contributo 31 maggio 20 giugno CDP Eroga provvista banca BANCA Delibera finanziamento Richiede provvista a CDP 10 Conclusioni Il processo di gestione previsto per la «Nuova Sabatini» è certamente complesso e vede coinvolti diversi attori che porteranno ad un complessivo allungamento dei tempi di perfezionamento dei finanziamenti. il completamento dell’iter previsto avrà una durata indicativa non inferiore a 3 mesi; il completamento dell’investimento deve essere attestato dalla PMI entro 60gg dall’ultimazione; l’erogazione del contributo avverrà in quote annuali solo dopo la conclusione dell’investimento (entro massimo 12 mesi); Il MiSE provvede a rideterminare il contributo a conclusione dell’investimento, qualora l’investimento effettivamente sostenuto sia inferiore a quello inizialmente dichiarato I soggetti interessati hanno diritto alle agevolazioni esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie, a tal fine il MiSE comunica, mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale di un apposito avviso, l’avvenuto esaurimento delle risorse. 11 Allegati – fasi processo 12 Fase 1 - Ricezione domande e verifica requisiti A partire dalle ore 9:00 del 31 marzo 2014. La PMI: invia alla Banca tramite PEC la domanda di finanziamento e richiesta contributo redatta secondo lo schema previsto (allegato 1) e corredata della necessaria documentazione prevista dal MiSE (es. dichiarazione attestante i requisiti per la concessione dei Contributi e la conformità dei relativi investimenti, certificato antimafia, ecc.). Ciascuna domanda può essere presentata ad una sola Banca La Banca: verifica la regolarità formale e la completezza della documentazione presentata dalla PMI, nonché la sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di impresa. avvia l’istruttoria creditizia per la valutazione del merito creditizio relativo al finanziamento richiesto. 13 Fase 1 - Verifica disponibilità Plafond e Contributo La Banca, verificate le domande ricevute, invia a CDP, una sola volta su base mensile, la richiesta di Verifica Disponibilità Plafond. CDP procede a: verificare il rispetto dei limiti e della capienza del Plafond seguendo l’ordine cronologico di presentazione; comunica al MiSE l’ammontare della provvista prenotata Il MiSE: determina l’ammontare di Contributo per ciascuna richiesta comunica a CDP la prenotazione (parziale/totale) del Contributo CDP comunica alla Banca Contraente il Finanziamento l’esito della richiesta di prenotazione (totale/parziale/indisponibilità) dei Contributi e/o della provvista, Dal 1° al 6° giorno del mese Es. 07 aprile Entro 5° giorno lavorativo Es. 14 aprile Entro 5° giorno lavorativo Es. 22 aprile Entro il 5° giorno lavorativo Es. 30 aprile 14 Fase 2 – Delibera finanziamento La Banca, in caso di esito positivo da parte di CDP, procede: con la valutazione/la delibera del finanziamento secondo le caratteristiche concordate con l’impresa (importo; durata, modalità di rimborso). con l’eventuale richiesta della garanzia del Fondo di garanzia. La Banca invia: al MiSE il dettaglio dei finanziamenti deliberati allegando, inoltre, la documentazione presentata dalla PMI in fase di richiesta di finanziamento. a CDP la richiesta di utilizzo della provvista dedicata CDP verifica la richiesta e procede con l’erogazione della provvista alla Banca. Entro il mese successivo Es. 31 maggio Entro giorno 10 del mese successivo Es. 10 giugno Entro data erogazione Es. 20 giugno 15 Fase 3 – stipula contratti e erogazione Il MiSE: trasmette alla Banca i provvedimenti di concessione dei Contributi con i relativi piani di erogazione. Entro 30 gg dalla ricezione elenco finanziamenti da Banca Es. 10 luglio La Banca procede con la stipula del contratto del finanziamento con l’impresa Entro ultimo giorno mese successivo Es. 31 agosto La Banca procede con l’erogazione del finanziamento Entro il 10 del mese successivo Es. 10 settembre 16
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