Data: 06/12/2014 | Fonte: Corriere del Trentino | Pagina: 8 | Autore: Federico Mele | Categoria: EURAC «Bbt ecosostenibile solo incentivando i trasporti ferroviari» Analisi Eurac: la politica adotti misure urgenti Consorzio dei Comuni Accordo sulla finanza locale approvato dai sindaci BOLZANO Giornata intensa ieri al Consorzio dei Comuni: di mattina il cda nella sede di via Gamper, il pomeriggio l’assemblea dei 116 sindaci nella sala di rappresentanza del Comune. All’ordine del giorno, l’approvazione (avvenuta poi per acclamazione) dell’accordo sulla finanza locale. La somma garantita dalla giunta provinciale di Arno Kompatscher (ieri assente giustificato per gli impegni con il consiglio regionale a Trento) è di 516 milioni, 20 in più rispetto a quanto era arrivato l’anno precedente. Ciò ha consentito a tutti i sindaci di inserire un segno «più» in entrata, compresi quelli che più erano stati penalizzati dagli effetti dell’Imi. Rimane però sospesa – come ha sottolineato l’assessore agli enti locali Arnold Schuler – la questione del nuovo modello di ripartizione dei fondi. Per il 2015 si attuerà lo stesso calcolo «congelato» già adottato nel 2014 e 2013. Scongiurati dunque per il momento i tagli progressivi ai danni di Bolzano, che rimane però sotto la spada di Damocle. «Non possiamo attendere passivamente, dobbiamo trattare a viso aperto per evitare di essere messi in minoranza». F. Cle. © RIPRODUZIONE RISERVATA il 09/12/2014 alle 13:56:49 Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) BOLZANO La costruzione del tunnel del Brennero (Bbt) garantirà un risparmio in emissioni di CO2 nell’ambiente solo se la politica adotterà urgentemente misure che disincentivino il traffico stradale (ad esempio la riduzione dei limiti di velocità, maggiori controlli di sic u re z z a , l ’a u m e n to d e i pedaggi) e al tempo stesso sostengano l’utilizzo del treno riducendo le tariffe, migliorando i collegamenti o realizzando punti intermodali. È quanto emerge dallo studio realizzato da Federica Maino e Federico Cavallaro, ricercatori dell’Istituto per lo sviluppo regionale e il management del territorio dell’Eurac, presentato ieri. «Nel nostro studio – ha spiegato Federica Maino – abbiamo tenuto conto sia dell’emissioni di anidride carbonica, che si basano solamente sulla fase d’esercizio di una grande infrastruttura, sia delle emissioni legate alla realizzazione della stessa infrastruttura, così da avere un quadro più completo dell’impatto dell’opera sul territorio. La metodologia per il calcolo della CO2 che abbiamo realizzato può essere applicata anche ad altre infrastrutture. Andrebbe inclusa nella fase di progettazione, Cantiere Sopra, il nastro che porta il materiale roccioso nella cava esterna. A destra, l’ad Raffaele Zurlo durante la messa per Santa Barbara a 700 metri sotto terra quando si decide se realizzare o meno un’opera». Secondo lo studio, la quantità dell’anidride carbonica emessa per la costruzione del Bbt ammonta a 2,3 milioni di tonnellate, l’equivalente, nello stesso arco temporale, delle emissioni annue di una città come Bressanone. Ad incidere è la produzione del materiale di costruzione (85%, 1.9 milioni di tonnellate) fra cui il cemento (68%). Seguono l’operatività delle gallerie (163.900 tonnellate), la fase di scavo (130.000 tonnellate), il cantiere (32.000 tonnellate) e la fase di traspor- to (23.000 tonnellate). «I risultati che derivano dal bilancio – ha proseguito Federica Maino – possono essere uno strumento utile per identificare e suggerire l’adozione delle misure più adatte prt la tutela del clima. La realizzazione della galleria di base permetterà di diminuire le missioni solo se sarà accompagnata da politiche che incentivano il trasporto ferroviario, spostando il traffico dalla ruota alla rotaia. Per compensare le emissioni prodotte durante i 18 anni di costruzione e attrezzaggio del Bbt, abbiamo stimato che è necessario un trasferimento di merci sulla ferrovia pari a circa 195 milioni di tonnellate. La sfida principale, riguarda l’ambito politico e rende urgente l’adozione di politiche sui trasporti che disincentivino il traffico stradale e sostengano l’utilizzo del treno». Anton Rieder, ingegnere di Bbt Se, la società italo-.austriaca incaricata di progettare e realizzare la galleria di 55 chilometri che collegherà Innsbruck a Fortezza, ha chiarito: «Lo studio ci ha dato informazioni molto chiare. Abbiamo sostituito il 25% del cemento con scorie di altoforno e ceneri volanti, materiali di scarto che non incidono sulle emissioni di CO2. Abbiamo ridotto la quantità di calcestruzzo del 30%, semplificando la struttura delle fermate di emergenza lungo la linea, costruendo rivestimenti a spessore ridotto nei tratti in cui le condizioni geologiche lo permettono e annullando il tunnel di accesso a Wolf Nord». Intanto la Bbt Se ha celebrato la festa di Santa Barbara con una Santa Messa nel camerone di Mules, a 700 metri di profondità, celebrata dal vescovo Ivo Muser. Federico Mele © RIPRODUZIONE RISERVATA Pagina 1/1
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