A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] PERIODICO GENNAIO 2014 Bollettino A.Ma.R.V L’ A.Ma.R.V. e l’anno 2013 La malattia psoriasica Il blocco cardiaco congenito Progetto ReumaVeneto Convegno a Zane’: Fibromialgia dalla diagnosi alla terapia Il congedo per cure Dalle nostre sezioni Testimonianza Le novità R I V I S TA D E L L’ A S S O C I A Z I O N E M A L AT I R E U M AT I C I D E L V E N E T O 1 ANNO 2014 ISCRIVITI!!! Per iscriversi o rinnovare l’iscrizione ad A.Ma.R.V basta fare un versamento di almeno 13,00 sul nostro Conto Corrente Postale n° 12618302 intestato ad A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S.L.Giustiniani, 6 Mestre – Ve SOSTIENICI!!! DONA IL 5 X 1000 Anche quest’anno è possibile destinare una quota del proprio reddito (5 x mille) alle Associazioni ONLUS. Non si tratta di un aggravio delle imposte: lo Stato rinuncerà ad una quota del 5 x mille per destinarla alle finalità indicate dal contribuente. Nella prossima dichiarazione avrete la possibilità di apporre la vostra firma nel riquadro prescelto con l’indicazione del codice fiscale dell’Ente. Se volete aiutarci il numero di codice fiscale da indicare è 94017350276 AIUTATECI!!! IBAN IT 25 C 05728 61800 723570191724 Il Direttivo A.Ma.R.V. A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] Carissime e carissimi, devo dire che questi sei mesi sono volati e che abbiamo avuto delle soddisfazioni con il nostro lavoro costante e significativo. Oltre ad ottenere il tavolo permanente in Regione Veneto sulle patologie reumatiche, con confronti fra pazienti, reumatologi e istituzioni, questi sei mesi sono stati importanti per una serie di motivi. Primo fra tutti i nostri due eventi di screening gratuiti della mano intitolati appunto “Fatti dare una mano”, svoltisi il 23 e 24 ottobre a Padova e il 15 e 16 novembre a Verona. Abbiamo fatto consulti e visite a oltre 1000 persone, dato la possibilità di farsi visitare a chi non ne ha le possibilità e fatto conoscere il nostro lavoro di volontariato. I medici di entrambe le città sono stati disponibili e si sono spesi gratuitamente, credendo nella nostra Associazione. L’Assessore alla Sanità della Regione Veneto Luca Coletto è rimasto esterrefatto della risposta della popolazione, ci è stato vicino in tutti e due gli eventi partecipando attivamente e sostenendoci in tutto. E’ stato fondamentale far capire che le liste di attesa su visite reumatologiche sono oramai una priorità sulla quale lavorare assiduamente. Impensabile un’attesa di 12 mesi a Verona piuttosto che a Belluno, o 8/9 mesi a Treviso, e l’Assessore si sta adoperando anche sostenendo il nostro lavoro sul territorio. Sicuramente questi eventi saranno attuati anche in altre città del Veneto, abbiamo già in procinto di effettuarli nel corso del 2014 a Treviso e nella provincia di Venezia. L’anno conclusosi è stato un anno di lavoro assiduo e presente su ogni provincia, eventi in comuni, province e città ha portato A.Ma.R.V. a livelli mai avuti prima. Saremo presenti anche a Rovigo, su richiesta di pazienti e medici che operano nell’ULSS 18, ma non ci siamo dimenticati neppure di ambulatori in cui è presente la reumatologia territoriale, spesso non sentita come priorità dagli amministratori. Ma NOI dobbiamo continuare a essere incisivi con le Istituzioni, sensibili con i pazienti e collaborativi con i medici, che ora più che mai ci sentono dalla loro parte come perno fondamentale per il loro lavoro. Una frase vorrei riportare che ha spinto me come presidente da poco più di una anno e mezzo ad andare avanti in questa battaglia dura, ma avvincente: “LA SOLIDARIETA’ E’ L’UNICO INVESTIMENTO CHE NON FALLISCE MAI” Grazie e alla prossima! Un abbraccio 3 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] 4 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] semplicemente di psoriasi, ma di malattia psoriasica; e così a Napoli, (28 – 30 novembre 2013), il Congresso su tale argomento è intitolato “Le Psoriasi”, per sottolineare la complessità di una patologia che può esprimersi in modo variabile. Marisa De Carli Specialista in Dermatologia - Treviso In Spagna, nel 2012, un importante studio multidisciplinare svolto da Università e Ospedali LA MALATTIA PSORIASICA di Madrid, Barcellona, Saragozza e Valenza La psoriasi è una patologia cutanea praticamente ha proposto un protocollo con le linee guida nota da sempre: la sua prima descrizione risale a per riconoscere ed inquadrare i pazienti con circa 3000 anni fa, nel III Libro di Mosè dell’Antico psoriasi, fin dai primi esordi della patologia Testamento; Galeno, il grande medico e filosofo, cutanea, correlando tutti gli eventuali sintomi a nel II sec. d.C. usò per primo la parola psora, carico di altri organi e apparati, in modo da per indicare un disturbo della pelle caratterizzato avere una traccia pratica soprattutto nell’uso dei da desquamazione. Dall’inizio dell’800 si inizia a farmaci che non interferiscano con la dermatosi, descrivere e viceversa. accuratamente questa malattia; con l’avvento La del microscopio viene rilevata l’architettura delle conoscenze sulla si acquisiscono risposta ci confortano. Prima di tutto, si tenga presente che nuove immunitaria, di In realtà, però, ci sono ancora delle variabili che concentrano soprattutto sui cheratinociti. ’80 affermazione aver perso un po’ del suo smalto… in iperplasia e ipercheratosi, e gli studi si anni consolatoria “psoriasi, malattia dei sani” sembrerebbe quindi alterazioni cutanee, che consistono essenzialmente Negli vecchia, esistono dei quadri di psoriasi che giustamente e viene definita “minima”, con pochissime lesioni successivamente, considerando i risultati degli cutanee, spesso transitorie; inoltre, anche nei casi studi di genetica, si definisce la psoriasi come in cui la malattia è più visibile ed estesa, una una malattia geneticamente determinata, buona parte delle persone non presenta le altre caratterizzata da iperproliferazione dei patologie di cui sopra. cheratinociti e mediata dai linfociti T. E poi, è vero ed è stato dimostrato che ci sono In questi ultimi anni, le ricerche cliniche e aspetti positivi anche nella cute psoriasica, a strumentali hanno sempre più messo in evidenza parziale conferma di quel detto ottimista appena che la psoriasi va considerata una patologia citato: all’Università di Medicina di Berlino uno multiorgano, perché l’alterazione cutanea può studio – pubblicato in settembre 2013 – ha rilevato correlarsi ad altre affezioni (co-morbidità): ci che i pazienti con psoriasi sono meno suscettibili sono infatti varie patologie, tra cui la ben nota alle infezioni virali di quelli con dermatite atopica, artropatia, ma anche la sindrome metabolica con e la ragione di questo comportamento sta nella l’obesità e il diabete, le malattie cardio-vascolari, elevata concentrazione di speciali proteine, oculari, e le malattie infiammatorie croniche presenti nella cute psoriasica, che inibiscono la dell’intestino, che aumentano con una frequenza replicazione virale. statisticamente significativa negli psoriasici. In Ecco perché viene proposto di non parlare più 5 particolare, è l’interleuchina-29 che è A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] presente nella cute psoriasica e non in quella infiammazione e successiva fibrosi del nodo con dermatite atopica. I ricercatori hanno poi atrio-ventricolare in un cuore fetale senza dimostrato che l’interleuchina-29 è prodotta da malformazioni strutturali. uno speciale stipite di cellule immunitarie note come cellule Th17, e da questa scoperta potranno IL SISTEMA DI CONDUZIONE CARDIACA derivare importanti applicazioni terapeutiche nel Il sistema di conduzione nel cuore umano trattamento di altre infezioni virali che colpiscono consiste nel nodo seno-atriale (nodo SA), nel gli epiteli. nodo atrioventricolare (nodo AV), il fascio di HIS Un vero aspetto positivo dunque, e non solo eventi e le branche e le fibre di Purkinje. Il nodo SA avversi correlati alla psoriasi, a conferma che si situato nell’atrio destro è il principale pacemaker tratta di una malattia che, se pur ancora sfugge al del cuore. Il nodo SA genera l’impulso elettrico, nostro controllo totale, conosciamo sempre di più. che si diffonde rapidamente su entrambi gli atri, provocando la contrazione simultanea. Il nodo AV è la sola connessione elettrica tra atri e ventricoli. La sua funzione è di trasmettere l’impulso elettrico dagli atri ai ventricoli, per contrarre quest’ultimo. Il BAV è un blocco o ritardo nella conduzione del segnale attraverso il cuore. Nel BAV di primo grado tutti gli impulsi sono condotti dagli atri ai ventricoli, ma c’è un intervallo prolungato Dott.ssa Ariela Hoxha Specialista in Reumatologia Dottore in Scienze Reumatologiche Assegnista di Ricerca presso U.O.C Reumatologia, Azienda Ospedaliera-Università di Padova tra la contrazione atriale e quella ventricolare, oltre il limite superiore della norma. Il blocco di secondo grado si riferisce ad un mancato trasmissione di alcuni, ma non di tutti, gli impulsi IL BLOCCO CARDIACO CONGENITO ANTI- atriali ai ventricoli. Nel BAV di terzo grado o SSA E ANTI-SSB CORRELATO: ASPETTI completo (BAVC) non vi è alcuna conduzione AV, CLINICO-TERAPEUTICI e gli atri e ventricoli si contraggono in maniera indipendente. Le frequenze ventricolari nel BAVC Il blocco atrio-ventricolare congenito (BAV) sono in genere tra 50-60 battiti al minuto e le é la manifestazione più frequente e severa frequenze atriali sono di solito normali ( > 120 della sindrome di lupus neonatale (SLN), una battiti al minuto). malattia autoimmune acquisita dal trasferimento transplacentare passivo di autoanticorpi materni CENNI STORICI anti-SSA/Ro e anti-SSB/La nella circolazione Morquio descriveva più di un secolo fa un raro fetale. SLN è caratterizzata da rash cutaneo, difetto in un neonato, caratterizzato da blocco citopenia, epatite colestatica e BAV. I sintomi di cardiaco di terzo grado. Nel 1970 l’associazione SLN sono transitori, tranne BAV, e scompaiono tra questa manifestazione clinica e le malattie quando i livelli di autoanticorpi materni sono autoimmuni si rafforzava a causa di diversi casi diminuiti nella circolazione neonatale all’età clinici riportati in letteratura. Tuttavia, solo nel di circa 4-6 mesi. Il BAV é caratterizzato da 1983 si osservava che il siero delle madri, i figli 6 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] dei quali erano affette da BAV erano positivi per del circa 35%, con una probabilità cumulativa gli anticorpi anti-SSA e/o anti-SSB. In seguito si è 80% di sopravvivenza a 3 anni di età. dimostrato che è il blocco cardiaco, identificato in utero, non nell’infanzia, in un cuore FATTORI PREDISPONENTI strutturalmente normale che è associato ad Dal 1980 gli anticorpi anti-SSA/Ro e anti-SSB/ autoanticorpi materni. Quindi, BAV, una disabilità La sono stati associati con BCC. Tuttavia, la bassa permanente in precedenza di interesse solo per incidenza del BAV nelle primipare positive per il cardiologo, è diventato un importante modello anti-SSA e/o anti-SSB e il basso tasso di recidiva di autoimmunità acquisiti passivamente. Tuttavia, di appena il 20%, nelle gravidanze successive, ancora oggi dopo cinque decenni, questa rara nonostante la persistenza degli autoanticorpi, malattia è sotto diagnosticata e le madri, il più suggeriscono che gli anticorpi sono necessari delle volte non ricevono la consulenza adeguata. ma non sufficienti a provocare BAV, pertanto altri fattori materni e/o fetali possono essere coinvolti EPIDEMIOLOGIA nella suscettibilità al BAV. Il BAV si sviluppa alla presenza di autoanticorpi In particolare è descritto un polimorfismo noto dei materni associati alle malattie reumatiche quali geni codificante il fattore di crescita trasformante sindrome di Sjȍgren, lupus eritematoso sistemico -beta (TGF-ß). Tuttavia, non è ancora chiaro o connettivite indifferenziata, ma la madre di che ruolo abbia questo gene e perché e come un bambino affetto da BAV, può anche essere sia associato al BAV. E’ dimostrato però che asintomatica. Il BAV è una malattia rara con questo polimorfismo è significativamente più un’incidenza di 1:15.000-1:20.000 di casi frequente nei bambini con BAV rispetto i loro per anno e si manifesta più comunemente fratelli, non affetti. Successivamente, altri anti- durante le settimane 18-24ma di gestazione, geni sia materni che fetali sono descritti essere ma può manifestarsi fino alla 30ma settimana di associati con un maggior rischio di sviluppare il gestazione. Il BAV occorre solo nell’1-2% delle BAV, ma il loro ruolo è ancora da determinare. donne primipare positive per anti-SSA e/o anti- Un recente studio Svedese ha osservato che il SSB, ma comporta un tasso di recidiva del 20% rischio di BAV aumenta con l’età materna e la circa, in successive gravidanze, nonostante la stagione invernale. Considerando, l’associazione persistenza degli autoanticorpi. Lo sviluppo di BAV di terzo grado richiede con la stagione invernale, viene subito in mente l’inserimento di un pacemaker dopo la nascita. la ridotta esposizione al sole e quindi bassi Nonostante il posizionamento di pacemaker, livelli di vitamina D, ma anche altri eventi legati circa sviluppano alla stagione invernale, come le infezioni virali, cardiomiopatia possono anche influenzare lo sviluppo di blocco causata dalla risposta infiammatoria immuno- cardiaco. Infatti, infezioni materne verificatosi mediata provoca il 40-60% di morbilità infantile durante la gravidanza sono state suggerite a e il 20-30 % di mortalità, per lo più morti fetali svolgere un ruolo nel BAV. Quindi, questi dati clinici e neonatali. Un follow-up a lungo termine dei e sperimentali suggeriscono che la patogenesi del bambini con BAV fino all’età di 10 anni ha BAV rappresenta una complessa interazione tra mostrato tassi di mortalità del 20-30% e morbilità fattori immunologici, genetici e ambientali. 10% di cardiomiopatia. questi Inoltre, bambini la 7 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] MANIFESTAZIONI CLINICHE insufficienza tricuspidale moderata/grave come i Si ipotizza che BAV abbia una progressione primi segni di lesioni. graduale da un BAV di primo grado per un BAV di secondo grado ed infine questo potrebbe TERAPIA avanzare al terzo grado irreversibile. Un BAV La terapia convenzionale impiegata nel BAV si di terzo grado è una condizione potenzialmente basa sull’utilizzo dei steroidi fluorinati, come letale associata con alto tasso di morbilità e betametasone o desametasone, che sono solo mortalità fetale. Tuttavia, depositi di anticorpi parzialmente inattivati a livello placentare, e assieme a segni di fibrosi e calcificazione quindi hanno una biodisponibilità soddisfacente sono stati osservati nel sistema di conduzione per il feto. La logica alla base di questo fetale e nell’intero miocardio, suggerendo il trattamento è di diminuire la componente potenziale coinvolgimento di questi autoanticorpi infiammatoria nel sistema di conduzione fetale e in BAV, del miocardio e quindi ridurre il danno cardiaco. dilatativa, È stato dimostrato che la terapia steroidea può fibroelastosi endocardiaca, bradicardia sinusale, far regredire il BAV di primo grado in ritmo prolungamento dell’intervallo QT oltre che il BAV. sinusale, ma non vi è alcuna prova della sua altre quale manifestazioni miocardite, cardiache cardiomiopatia di efficacia nel far regredire il blocco di secondo DIAGNOSI grado. Inoltre è stato dimostrato che il BAV di L’ecocardiografia fetale con tecniche M -mode e terzo grado è sempre irreversibile, ma la terapia Doppler è il metodo gold standard per la diagnosi steroidea può prevenire le complicanze fetali prenatale di anomalie cardiache fetali. Tutte le come l’insufficienza cardiaca, cardiomiopatia e donne positive per anti-SSA/Ro e/o anti-SSB/ idrope fetale correlate ad esso. Dal 2009 presso La sono seguite con ecocardiografia settimanale l’U.O.C di Reumatologia a Padova abbiamo durante la finestra critica (dalla 18ma alla 24ma stabilito un protocollo di terapia combinato settimana gestazionale) di sviluppare BAV, durante basandosi i quali si misura il tempo dell’intervallo AV chiamato associazione a plasmaferesi (PF) settimanale intervallo PR, essendo uguale all’intervallo che e infusione endovena di immunoglobuline (Ig si misura all’elettrocardiogramma alla nascita; ev) a cadenza quindicinale. La razionale di (un intervallo PR > 150 msec è considerato questa terapia è di diminuire la componente patologico). Tuttavia, uno studio multicentrico ha infiammatoria nel sistema di conduzione fetale osservato che un allungamento dell’intervallo PR e nel miocardio con il betametasone, rimuovere era raro e spesso non ha preceduto il BAVC. Gli gli autoanticorpi patogenetici materni con la PF e stessi autori concludono che il blocco avanzato infine le Ig ev hanno meccanismi pleiotropici di e la cardiomiopatia possono verificarsi entro azione che includono: regolamento anti-idiotipo, 1 settimana da un ecocardiogramma normale l’inibizione del trasporto placentare di anticorpi senza allungamento dell’intervallo PR. Pertanto, materni, accelerato la clearance di anticorpi vi è una chiara necessità di individuare un marker antiRo/SSA e anti-La/SSB e modulazione dei precoce di danno cardiaco irreversibile e la segnali inibitori su macrofagi con conseguente progressione al BAVC. Particolare attenzione va riduzione della risposta infiammatoria e fibrosi posta alla presenza di aree di iperecogenicità e nel cuore fetale. In seguito a questo trattamento 8 sull’utilizzo di betametasone in A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] tre casi di BAV di secondo grado sono regrediti osservati malati consecutivi afferenti ai centri in ritmo sinusale che i bambini mantengono sperimentatori in 2 settimane definite per un totale ancora oggigiorno con un follow-up massimo di di 625 ore di attività; hanno aderito allo studio 42 mesi. Invece i sette casi di BAV di terzo grado 17 reumatologi veneti e 1 reumatologo della sono rimasti invariati, ma hanno presentato un provincia di Pordenone operanti in 26 Centri aumento della frequenza cardiaca e nessuna Sperimentatori, di cui 18 specialisti ambulatoriali complicanza correlata con il BAV di terzo grado si interni, 2 ospedalieri, 3 universitari, 3 privati. è manifestata. Un solo caso di BAV di terzo grado E’ stata studiata la prevalenza delle malattie ha richiesto il posizionamento del pacemaker a reumatiche secondo un elenco predefinito e i 10 mesi dalla nascita. criteri Alla luce di questi dati sulla terapia potrei riconosciuti. E’ stata rilevata la presenza di altre concludere dicendo che è importantissima una patologie reumatologiche (fino a 3), associate alla diagnosi precoce per poter iniziare il trattamento diagnosi principale. E’ stata rilevata inoltre per tempestivamente ogni soggetto la VAS (Scala analogica visiva da in modo di ottenere la regressione di questa malattia devastante. diagnostici/classificativi unanimemente 1 a 100) relativa al dolore (intesa come intensità media nell’ultima settimana) e alla severità di malattia (intesa come giudizio sull’influenza e sul grado di invalidità percepita in media nell’ultima settimana). Sono stati osservati 1157 malati, età media 62 anni (tra i 12 e i 91 anni), 274 maschi e 883 femmine, con durata media di malattia Gianniantonio Cassisi Reumatologo Branca di Reumatologia Poliambulatorio Specialistico ULSS 1 Belluno dalla prima diagnosi di 55.84. Le patologie in diagnosi principale superiori al 2% sono state: artrite reumatoide 19.79, artrite psoriasica 14, PRIMI RISULTATI DAL osteoartrosi periferica (mani, piedi, ginocchia “PROGETTO REUMAVENETO” ecc.) 9.68, artrite indifferenziata 6.74, polimialgia reumatica 5,53, fibromialgia 4.49, spondilartrite Presentati al recente Congresso Nazionale della sieronegativa indifferenziata 4.15, sindrome di Società Italiana di Reumatologia i primi risultati Sjoegren 2.77, lombartrosi 2.51, connettivite del Progetto ReumaVeneto, studio condotto sotto l’egida dell’Associazione Italiana indifferenziata 2.42, reumatismi extra-articolari Sindrome 2.25. Raggruppando le singole malattie in modo Fibromialgica e con il patrocinio, tra gli altri, omogeneo tra loro, la loro prevalenza totale è dell’Associazione Malati Reumatici del Veneto. stata: artriti e spondiloartriti 49.61, osteoartrosi Lo scopo dello studio è stato quello di determinare 13.9, connettiviti sistemiche 10.97, reumatismi la prevalenza delle malattie reumatiche e individuare le co-morbidità (altre extra-articolari 8.81, vasculiti 1.67, osteoporosi malattie 1.38, altre malattie 13.66. Il 36.75% dei malati associate) reumatologiche in un’ampia casistica presenta almeno una co-morbidità reumatologica, di malati afferenti ad ambulatori di Reumatologia il 26.2% ne presenta solo 1, l’ 8.1% 2, il 2.3% 3. a servizio del territorio nel Veneto sono stati Tra queste sono risultate maggiormente presenti: 9 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] osteoartrosi periferica 23.3, lombartrosi 15.3, fibromialgia cervicartrosi 11.8, osteoporosi primitiva 14.6 e L’attività ambulatoriale sul territorio presenta da cortisone 5.4, fibromialgia 5.6, reumatismi quindi un’ampia gamma di patologie per le quali articolari 4.5. Nel totale di diagnosi principali e il reumatologo deve essere formato; particolare co-morbidità, le patologie superiori al 5% sono attenzione va posta alle co-morbidità per meglio risultate: osteoartrosi periferica 21.09, artrite perfezionare la terapia. reumatoide 20.57, artrite psoriasica 14.69, Dolore e severità di malattia costituiscono invece lombartrosi 10.03, osteoporosi primitiva 8.47, frequentemente una difficoltà nell’attività di cervicartrosi 7.63, artrite indifferenziata 7.43, ambulatorio in reumatologia; i dati dimostrano fibromialgia 7.26, polimialgia reumatica 7. un livello medio di dolore considerabile tra La prevalenza totale (diagnosi principale+co- il lieve e il moderato, secondo i più recenti morbidità) per raggruppamenti omogenei delle orientamenti, e un livello di severità percepito singole malattie è risultata: artriti e spondilartriti dal malato ugualmente di grado lieve-moderato. 53.2, Alcune osteoartrosi 38.6, reumatismi extra- e patologie reumatismi extra-articolari. raggiungono livelli, per articolari 15.9, connettiviti sistemiche 12.3, ambedue i parametri, importanti e non accettabili osteoporosi 11.9, vasculiti 1.99. nell’ottica della lotta contro il dolore e l’invalidità. La VAS dolore media riscontrata è stata pari L’attenzione del reumatologo viene posta spesso a 44.3 su 100 (alla prima visita 49.31, ai a criteri di miglioramento che non considerano controlli 42.23) e la VAS severità di malattia intensità del dolore e severità di malattia tra i è stata pari a 42.63 su 100 (alla prima visita principali parametri di giudizio dell’efficacia di 43.30, al controllo 41.9). Tra le VAS dolore una terapia. Lo stesso lieve decremento dei valori osservate i valori medi di alcune delle principali nei controlli rispetto alla prima visita suggerisce malattie reumatiche sono risultati: fibromialgia la necessità di una maggiore attenzione al 71.7, osteoartrosi lombare 64.6, spondilartrite trattamento indifferenziata periferica dalla patologia di base) e alla percezione di 48.6, artrite psoriasica 44.9, artrite reumatoide invalidità del malato, per migliorare il risultato 41.5. Tra le VAS severità di malattia: fibromialgia dei nostri trattamenti. Il trattamento del dolore e 67.3, osteoartrosi lombare 63.4, spondilartrite il miglioramento del grado di severità di malattia indifferenziata 48.6, osteoartrosi periferica 41.8, devono essere obiettivi specifici e prioritari artrite reumatoide 44.2, artrite psoriasica 38.3. nell’attività ambulatoriale del reumatologo. 53.1, osteoartrosi del dolore (indipendentemente L’attività reumatologica a servizio del territorio veneto è quindi variegata. Circa il 50% delle LA patologie in diagnosi principale appartengono REUMAVENETO al gruppo artriti e spondiloartriti; osteoartrosi, Particolare attenzione nel Progetto ReumaVeneto connettiviti sistemiche e reumatismi articolari è stata posta nella raccolta dei dati relativi alla hanno prevalenza rilevante sul totale delle fibromialgia, come diagnosi principale o co- patologie (dal 8.8 al 13.9%); meno significativa morbidità, definita secondo i criteri classificativi la prevalenza di vasculiti e osteoporosi. Il ACR ’90; sono stati raccolti dati storico-anamnestici dato cambia sostanzialmente considerando le e clinici utili a caratterizzare malattia e malato. comorbidità: spiccano osteoartrosi, osteoporosi, Di 1157 malati ne sono stati riconosciuti affetti da 10 FIBROMIALGIA NEL PROGETTO A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] fibromialgia 52 come diagnosi principale, di cui psoriasica (35.26%), artrosi periferica (21.09%), 3 maschi e 49 femmine, pari al 4.49% del totale; spondilartrosi (17.66%) e con prevalenza simile le medie dei dati studiati sono state le seguenti: a osteoporosi primitiva, polimialgia reumatica età 55, durata di malattia dall’inizio dei sintomi e artrite indifferenziata. In particolare i valori di 69 mesi e dalla diagnosi di 34 mesi (con un di intensità del dolore e severità di malattia ritardo diagnostico quindi in media di 35 mesi); sono risultati i più alti di tutte le patologie. la VAS (Scala Analogica Visiva) del dolore è I dati confermano la difficoltà di gestione e la risultata la più alta tra tutte le malattie reumatiche complessità della patologia e del malato, che con un valore pari a 71.75 (da 1 a 100); la richiedono attenzione particolare e adeguato VAS severità di malattia 67.31; la durata della approccio per migliorare il risultato terapeutico. prima visita nel malato fibromialgico è risultata di 36 minuti, e del controllo 29 minuti; il grado di CONVEGNO: “LA FIBROMIALGIA: DALLA soddisfazione per la terapia in atto (valutato da 0 DIAGNOSI ALLA TERAPIA” a 5) alla prima visita è risultato di 2, al controllo Angela di 2.8; la prevalenza maggiore di malati è stata A.Ma.R.V. di Vicenza) Zeneri (referente sezione registrata nei centri di specialistica ambulatoriale (4,94%). 32 malati (2.77%), presentavano una Lo scorso 25 Maggio 2013 a Zanè, in provincia fibromialgia in co-morbidità, cioè associata di Vicenza, presso la Sala Rossa del Patronato ad altra patologia reumatica per un totale di San Pio X, Parrocchia SS.Pietro e Paolo, si è prevalenza globale nello studio del 7.26% (84 svolto un convegno molto partecipato e ricco di malati). In tutti i malati sono stati valutati (valori contributi interessanti ed innovativi. medi) il numero di tender points alla prima La particolarità più evidente è stato il clima visita 15, al controllo 12; il FIQ (questionario amicale e di sostegno reciproco che si è respirato relativo all’impatto della fibromialgia sul malato) sia durante l’organizzazione dell’evento sia con risultato pari a 65.2 su 100. Tra i malati nell’espletarsi del convegno stesso. nell’ultimo anno il 12% aveva avuto almeno Testimonianza ne è stata la partecipazione una consulenza da altro reumatologo (in media calorosa di tutti nel desiderio di aumentare la 1.6) e il 59.7% da un altro specialista (in media propria conoscenza e il confronto rispetto alle 2); il 54.8% aveva effettuato accertamenti possibilità di cura e di sostegno. Esemplificativo diagnostici di 2° livello (RMN, TAC, Scintigrafia, il fatto che all’ingresso fossero presenti dei altro). Infine solo il 14.45% di essi dichiarava cesti ricchi di lavoretti creati da alcune socie di essere titolare di invalidità civile anche per dell’Associazione, in contesti di ritrovo informale, fibromialgia. La fibromialgia è una malattia che sono stati donati ai partecipanti. impegnativa per la sua gestione e una vera Questi aspetti aprono ad un tema centrale del sfida terapeutica. La sua prevalenza è tutt’altro Convegno, ovvero l’importanza di riappropriarsi che irrilevante negli ambulatori di reumatologia. di alcune risorse fisiche, psicologiche e di sostegno Anche se il dato si discosta in difetto da quello sociale, insite in noi, ma spesso nascoste dalla atteso, la prevalenza del 7.26% è significativa e malattia, anche attraverso l’ausilio e le indicazioni pone la fibromialgia tra le malattie più riscontrate di professionisti in ambito medico e psicologico. nel corso dello studio, dopo artrite reumatoide e Ad aprire l’evento e presentare l’Associazione 11 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] A.Ma.R.V., che ha patrocinato l’evento, è stata Il desiderio della sezione di Vicenza, nell’ultimo Angela Zeneri (segretaria a livello regionale anno, resta quello di incontrare nuova gente, dell’Associazione). Ma Angela preferisce essere nuove figure che spesso, proprio perché dislocate meglio definita come “socia-volontaria” in quanto lontano dal sito principale, o lontane da quegli è questo che identifica tutti i componenti attivi che ambulatori, magari faticosi da raggiungere, si fa “lavorano” nel gruppo di Vicenza. Il gruppo di fatica ad avvicinare. Vicenza sta crescendo e questo porta a sperare Ecco il perchè di un convegno “in periferia”. tanto per il futuro. A Zanè, un comune di solo 6.600 abitanti, ma E’ stata presentata prima l’Associazione stessa, in una sala così bella ed accogliente come la le relazioni fra le altre associazioni regionali dei Sala Rossa, presso il Patronato San Pio X° della malati reumatici e quella nazionale l’ANMaR. Parrocchia SS Pietro e Paolo di Via Roma, che L’importanza varie ci accolti con molto calore. Tanti volontari hanno Associazioni con le quali si collabora al fine di preparato questo incontro, desiderando il meglio. sensibilizzare ogni cittadino anche non avente le Lo slogan del gruppo A.Ma.R.V. di Vicenza è patologie del caso. “con i malati reumatici, per i malati reumatici” E’ stata avvalorata l’importanza di questi e quindi, l’avvicinarsi agli altri, è di estrema convegni ricordando alcuni incontri già avuti importanza e porta sempre a qualcosa di nella provincia di Vicenza che hanno vantato una dabbene per poter conoscersi e crescere. La grande affluenza. dr.ssa Tutte le iniziative e gli eventi, prima di essere ambulatoriale in Reumatologia presso l’Azienda gestiti, sono pensati e studiati tenendo conto ULSS 6 Vicenza, ha presentato un intervento dal delle esigenze che emergono dai soci stessi, titolo “Prevalenza e aspetti clinici delle principali che prima di chiunque altro ha diritto di parola malattie reumatiche”. dei rapporti con altre Marta Podswiadek, Specialista per esprimere le esigenze di un malato. Durante l’intervento è stata sottolineata l’importanza di un approccio malato-medico-associazione che non sia solo quello “ambulatoriale”. Devono esistere anche approcci “amicali”, dove ogni persona si senta a suo agio, si senta accolta, si senta partecipe e si accorga di non essere sola. La sua esposizione ha mirato soprattutto ad allontanare quella visione errata che considera le malattie reumatiche, malattie dell’anziano, malattie solo di forte sofferenza fisica, malattie dalle quali è impossibile essere curati, perché se arrivano…arrivano. Ecco in breve il suo intervento, tanto ricco di calore umano e di sensibilità per l’individuo, chiunque esso sia. La reumatologia è una branca di medicina che si occupa delle malattia del sistema muscoloscheletrico e dei tessuti connettivi (che connettono 12 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] i tessuti tra loro). Questi tessuti si trovano dell’U.O.S ovunque, quindi può essere colpito, secondo della dell’Azienda ULSS 6 Vicenza con un lavoro malattia, qualsiasi distretto corporeo. Esiste una dal titolo: “Percezione di malattia e qualità di convinzione comune che si tratta delle malattie vita in persone affette da malattie reumatiche e dell’anziano. Niente di più sbagliato! Le malattie fibromialgia: l’esperienza di Vicenza”. reumatiche colpiscono tutte le età, anche quella Come infantile. Anzi, alcune malattie del connettivo, cioè fibromialgia, connettiviti, colpiscono tipicamente le persone reumatiche, è una patologia cronica con un forte giovani. E’ noto che le malattie reumatiche impatto sulla qualità di vita di chi ne soffre, per sono la prima causa in assoluto di disabilità nei le ripercussioni negative che spesso comporta paesi industrializzati. Sono tantissime le malattie sullo stato fisico (dolore ed altri sintomi) e sulle reumatiche (circa 120 tipi) e molte volte diverse tra capacità di svolgere le abituali attività familiari, loro. Addirittura non tutte danno dolori articolari, lavorative e sociali. Ma, altrettanto rilevanti ma a causa di infiammazione provocano altri sono le conseguenze nella sfera psicologica: le disturbi come febbre, eruzioni cutanee o perdita reazioni emozionali più frequenti sono ansia, di peso. Ci sono alcuni campanelli d’allarme, cioè frustrazione, rabbia, tristezza e depressione, alle alcuni sintomi che ci spingono a rivolgersi allo quali si associa una sofferenza relazionale, per specialista reumatologo, al fine di fare diagnosi le limitazioni imposte dalla malattia nell’accedere precoce e cure adeguate. Solo con diagnosi ad attività socializzanti ed di gruppo. di Psicologia introdotto dalla così come Ospedaliera dr.ssa le Ferrari, altre la malattie corretta la terapia risulta efficace e prima va effettuata, meglio la malattia verrà controllata in futuro. La prevenzione delle malattie reumatiche consiste nella loro diagnosi già dai primi sintomi, quindi l’accesso alle visite reumatologiche di prima valutazione è fondamentale. Ma cosa possiamo fare per evitarle? Visto che molte di loro hanno In una ricerca svolta nel 2011 presso il Servizio sfondo genetico, come si fa prevenirle? La ricetta di ideale sarebbe una vita senza stress. Ma noi non di Vicenza, è stata riscontrata nei pazienti proponiamo l’ impossibile. Il possibile invece è fibromialgici affrontare le problematiche della vita e gli stress, percepire scarso supporto e comprensione nel che ci sono e che ci saranno sempre, in maniera proprio ambiente di vita. Purtroppo, in queste tale che essi non colpiscono il nostro equilibrio. patologie il disagio psicologico e relazionale Anche lo stile di vita sano, facendo attività fisica spesso non viene riconosciuto, ed il fatto di non che aiuta a combattere lo stress, alimentazione sentirsi compresi nella propria sofferenza può sana con il patrimonio culturale della nostra dieta diventare fonte di ulteriore stress, con sentimenti mediterranea che previene molte delle malattie di isolamento ed impotenza. E non sono rari croniche. E non aumentiamo di peso, altrimenti neppure i casi in cui il paziente viene addirittura siamo a rischio di artrosi delle ginocchia. colpevolizzato, a volte anche dal personale di La seconda relatrice dell’evento è stata la dr.ssa cura, per il fatto di stare male e di provare stati Renata Ferrari, psicologa e psicoterapeuta d’animo negativi. 13 Psicologia una Ospedaliera significativa dell’Ospedale tendenza a A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] da patologie di tipo reumatico. All’interno della cornice dettata dalla natura multidimensionale della malattia reumatica e dall’impatto che essa crea in particolare nella qualità di vita emotiva e sociale, è stata inclusa e illustrata la risorsa del gruppo quale utile integrazione nel percorso di cura e sostegno ai pazienti. La possibilità di spazi Appare invece fondamentale ricordare che di condivisione e confronto offerta dal gruppo si lo stress, l’ansia e la depressione possono può infatti inserire a pieno nel complesso percorso peggiorare i sintomi e la gestione delle malattie di comprensione e accettazione della malattia, reumatiche, ed è quindi indispensabile imparare offrendo una rete di appoggio nei momenti di a riconoscerli ed affrontarli efficacemente. maggior solitudine e insicurezza. Sono principali In particolare, sono stati presentati due tipi strategie di intervento psicologico, quali tecniche di percorso, frutto di un’attenzione costante di rilassamento, training per la gestione dello ai bisogni psico-sociali e alle specificità delle stress e della sintomatologia depressiva, ed persone affette da queste problematiche, a partire addestramento alle comunicazione efficace e dalla iniziale e pionieristica attivazione del primo all’auto-affermazione. gruppo nella primavera del 2010. Una prima state presentate quindi le tipologia di gruppo è di tipo educazionale (Verso l’Auto Muto Aiuto) e si articola in dieci incontri tematici ideati quali momento di conoscenza reciproca, di confronto rispetto alla malattia e ai vissuti associati, di co-costruzione di strategie comunicative ed emotive per una migliore gestione delle problematiche quotidiane. La seconda opportunità, che diventa generalmente Principale obiettivo di tutti i trattamenti proposti è il passaggio successivo al primo percorso quello di aiutare la persona a convivere in modo educazionale, è quella del gruppo di Auto Mutuo più accettante e creativo con la malattia ed il Aiuto dove viene offerta la possibilità di uno dolore, imparando a prendersi maggiormente spazio di solidarietà e sostegno reciproco, in cura di sé stessi e della propria salute, mobilitando maniera aperta, libera e continuativa nel tempo. tutte le risorse interne verso un’autoguarigione. Negli incontri di gruppo viene sempre stimolata la Il terzo intervento del Convegno è stato affidato partecipazione attiva di ciascuno con la propria alla dr.ssa Alice Corà Psicologa, Referente dei preziosa risorsa dell’esperienza diretta. Cresce gruppi educazionali Verso l’AMA e dei Gruppi nel tempo la possibilità di autonomia e la forza di Auto Mutuo Aiuto promossi dalla Sezione del gruppo, che diventa sempre più in grado di A.Ma.R.V. di Vicenza. La dr.ssa Corà, psicologa toccare temi profondi e di promuovere azioni ha presentato le attività ed il significato dei gruppi concrete di sostegno agli altri membri. educazionali e di Auto Mutuo Aiuto, declinandoli La presentazione della dr.ssa Corà è stata come esperienze di crescita per le persone affette completata e arricchita dalla proiezione di 14 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] un video creato a partire dalle testimonianze incontrati 8 volte ed il tempo è stato sempre troppo emotivamente pregne dei partecipanti ai gruppi. poco per potersi aggiornare e condividere tutto. Al termine dei suddetti interventi, una signora affetta da fibromialgia ha liberamente portato Le attività di giugno. Si è concluso un piccolo la sua storia di malattia ed espresso come i percorso di gruppo (9 partecipanti) denominato diversi tipi di intervento (medico, psicologico e “Progetto persona” tenuto da Lucia Sperandio, sociale) siano stati importanti nel suo cammino di esperta in relazioni di aiuto, che partendo dalla cambiamento. storia biografica, ha voluto toccare temi fondanti come il buon umore, la fiducia, l’autostima, la serenità, la solidità, l’efficacia personale e professionale. Un percorso esperienziale fondato sul confronto e la condivisione tra tutti i partecipanti. Questo è la “memoria “ che Lucia ci ha lasciato di questa sua e nostra esperienza. Agordo, 1 giugno 2013. Riflessioni su “PROGETTO PERSONA” Mi chiamo Sperandio Lucia e sono una Come emerso anche dai rimandi del pubblico, counselor da diversi anni. Potrei usare delle queste definizioni testimonianze personali hanno preconfezionate per definire permesso un riconoscersi nei vissuti comuni chi è il counselor e cos’è il counseling, ma ed una risonanza emotiva molto forte, così preferisco come accade all’interno del gruppo stesso. La di partecipazione attiva delle persone presenti e le iniziato con un gruppo di persone “progetto numerose domande e riflessioni ai relatori hanno persona”, confermato l’importanza di momenti come questo serate e la necessità di un continuo confronto e dialogo Abbiamo tra professionisti e persone ammalate. biografia condividere fare counselig. un a In tra iniziato voi data percorso tema, , con 23.04.2013 strutturato di loro esplorando siamo l’esperienza passati in 4 concatenate. la al ho peso nostra che ha l’autostima nella nostra vita, a quanto stress DALLA SEZIONE DI BELLUNO Antonio Andrich (referente ci sezione agli possa eventi causare, a stressanti e come per rispondiamo concludere con A.Ma.R.V. di Belluno) l’autoefficacia Incontri periodici ogni terzo martedì del Ogni qualvolta che inizio a lavorare con un mese ci si ritrova a Belluno presso la struttura gruppo è sempre un salto nel vuoto, non so di SERSA, a Cavarzano. Un appuntamento che mai come segna un’importante costanza nel ritrovarsi (a nei tempi, volte in 6, a volte in 10 o anche in 15 persone..) potrei avere, ma questo è uno degli aspetti di un gruppo che condivide dei problemi, ma del counseling centrato sulla persona, in cui soprattutto persegue l’obiettivo di crescere nella è il gruppo che è sovrano. È il modularsi condivisione e nella progettualità. Ci siamo ogni volta che assolutamente mi fa crescere 15 si ed un muoverà, nei po’ se programmi, di buonomore. riuscirò che a stare difficoltà A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] come individuo è le musicisti proprio anche i trattamento e gestione rispetto alla attività fisica Mi piace e al rapporto tra reumatologo – medico-terapista, del gruppo come ha fatto un’introduzione al tema dell’economia un’orchestra, ognuno il proprio tipo ricchezza non proprio inoltre, della di riuscire di a musica, stare ma utili e modalità/modelli comportamentali corretti tutti sia in un’ottica di gestione che di prevenzione della dei problemi legati alle malattie reumatiche. è L’incontro è stato molto interessante e concreto e di ne è seguita una bella discussione con domande qualcuno e illustrazione di piccoli ma interessanti ausili per qualcuno qualcun nel articolare, seguito da considerazioni su terapie Non consapevoli farcela, il ha spartito, musica. sono loro non persona, irrepetibile. persone di musicisti, come ed strumento, il convinto e unico immaginare dei Ogni professionista altro gruppo, può la vita quotidiana. E per chi fosse interessato è counselor a disposizione la presentazione della relatrice. giudicante In occasione della giornata mondiale del malato specchio, reumatico, abbiamo messo a punto un momento cerca di far uscire quella melodia costretta di divulgazione importante: in data 13 ottobre all quella siamo stati presenti con un gazebo durante la GIUDICA, manifestazione di Mele a Mel, fiera di grande è esuberante, essere in altri classica, forma accoglie rock, i di prorompente. MA LORO. Non qualche Il fa da anima, ACCOGLIE, sono musica non musicisti, SOPRATTUTTO la sinfonica. assolutamente tutti ‘interno frizzante, argina NON SI FIDA io che DI DI richiamo anche fuori provincia e occasione di strada, contatto con migliaia di persone. Un’esperienza OGNUNO decido la la sua che da alcuni anni si ripete sempre intensa e, a dietro, MAI onor del vero, anche un po’ faticosa, ma grazie stupore, nella alla collaborazione di una decina di soci che si fronte sono dati il turno la giornata è filata via con piacere alla vita. Questo per me è fare counseling e tra i contatti e la distribuzione di materiale relativo perciò grazie di avermi permesso di suonare alle malattie e alla vita associativa. Un grazie in con voi. particolare a Claudio che come sempre ha messo Con affetto Lucia a disposizione gazebo e tavoli oltre a prodotti ma accompagno storia, ma DAVANTI......e forma più la sempre ogni pura, persona un dentro passo qualvolta è come bimbo un di artigianali che abbiamo potuto “vendere”. Il 17 settembre abbiamo organizzato una serata a tema invitando la dott.ssa fisioterapista Michela Corona. La relatrice, dopo un Grande impegno ci ha (e mi ha) richiesto inquadramento delle malattie reumatiche e l’organizzazione del convegno tenutosi a Farra delle varie problematiche sotto il profilo del d’Alpago il giorno 19 ottobre per fare il punto 16 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] sul tema del modello assistenziale e sanitario per quella montana. E’ palese che in questi ultimi dieci la cura delle patologie reumatiche in particolare anni anche grazie all’azione della associazione in provincia di Belluno. Il convegno dal titolo: il servizio è migliorato, ma restiamo sempre un “diritti e opportunità del malato reumatico” è passo indietro sia sotto il profilo organizzativo che stato patrocinato dall’ULSS1, ULSS2, Ordine dei nella disponibilità di reumatologi e in particolare Medici Chirurghi e Odontoiatri di Belluno e dal di ore ambulatoriali. Su questo va ricordato Comune di Farra d’Alpago. l’intervento del Direttore Generale della ULSS 1 Il programma era così articolato: dott. Faronato, che ha ribadito la positività di un 1. La centralità della persona: il modello percorso di confronto nato tra Associazione e assistenziale in Veneto. Gabriella Voltan – ULSS per vedere di risolvere l’annoso problema presidente ANMAR dei ritardi nelle visite reumatologiche, di cui dirò 2. Regimi di esenzione, riconoscimento meglio nella parte finale dell’articolo. dell’invalidità, agevolazioni fiscali e lavorative: L’intervento della nostra Presidente si avventurato una panoramica nel complesso mondo delle in un campo complesso che è quello delle malattie reumatiche. Silvia Tonolo – Presidente esenzioni e dei percorsi per l’invalidità. Devo dire A.Ma.R.V. con semplicità e chiarezza Silvia ha inquadrato 3. Ausili e percorsi di riabilitazione per il le principali normative in materia (Leggi 118/71, malato reumatico; soluzioni possibili dentro e 104/92, 68/99) che regolamentano i temi legati fuori la struttura sanitaria. Massimo Ballotta all’invalidità civile, assistenza e integrazione – Direttore Recupero e Rieducazione Funzionale sociale delle persone con handicap e diritto del ULSS2 Feltre -Lamon lavoro per le persone disabili. Ha toccato il tema 4. dell’esenzione per patologie rare e ha saputo Il malato reumatico in provincia di Belluno: le patologie più diffuse nella popolazione e la riportare il tutto alla concretezza del vivere risposta del sistema sanitario. Gianniantonio quotidiano mettendo in gioco anche la sua storia Cassisi personale. – Reumatologo Poliambulatorio specialistico ULLS 1 Belluno 5. Il ruolo dell’Associazione malattie reumatiche a livello regionale e provinciale. Silvia Tonolo e Antonio Andrich – A.Ma.R.V. L’intervento della Presidente Voltan, che non ha potuto esserci per un impegno sopraggiunto a livello nazionale, è stato presentato dal sottoscritto ed è risultato come sempre puntuale e chiaro nella sua analisi con una visione sul panorama nazionale che ci vede, come regione, isola Gli interventi di Cassisi e Ballotta sono stati felice da un punto di vista organizzativo della molto articolati, ma anche molto chiari. Diventa rete reumatologica e anche da un punto di vista qui troppo lungo ripercorrerli, ma mi preme medico. Certo anche dentro la nostra regione evidenziare due aspetti che sono emersi. non mancano difficoltà e problemi: primo fra tutti Dall’intervento del Dott. Cassisi si è fatta una disparità di servizio tra l’area di pianura e chiarezza sui numeri delle malattie del gruppo 17 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] artrite-artrosi, sulle prevalenze a livello nazionale informativo sulle patologie e sulla vita associativa. e regionale e quindi sulle “attese” in provincia di Belluno: parliamo di circa 35.000 persone I RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI potenzialmente affette dal gruppo artrite-artrosi, Concludo ricordando che ci siamo incontrati così come almeno 50.000 sono le persone che un paio di volte durante l’anno con il Direttore lamentano dolore cronico. Altro che cure…qui ci sanitario della ULSS 1 Dott. Martello per discutere vuole una campagna preventiva e politiche socio- della riorganizzazione della Reumatologia nella sanitarie che comprendano il fenomeno in modo direzione di migliorare il servizio all’utenza. compiuto! Inoltre il dott. Cassisi ha illustrato i Questi le novità e i propositi che ci ha illustrato : risultati del progetto “ReumaVeneto” sull’attività 1. definizione di un quadro strutturale dell’ambulatorio di reumatologia sul territorio e di risorse che dia risposte ai principali regionale, per problemi delle Malattie reumatiche in provincia codificare le problematiche e anche qui i numeri. considerando un potenziale di malati di circa Difficile invece “imbrigliare” il dott. Ballotta che 20.000 persone (ovviamente qui si riferisce al con passione ha fatto un’analisi della situazione solo territorio della ULSS1) abbreviazione dei intrecciando i problemi di natura medica a tempi di attesa e appropriatezza dei tempi anche quelli di natura socio economica e calando il in linea con altre realtà regionali (ovviamente suo intervento nella realtà del territorio bellunese qui come Associazione chiediamo da sempre di che sappiamo soffrire e gioire della sua natura mettere a disposizione più risorse umane, oltre montana con tutti i vantaggi o più spesso per a riorganizzare il sistema). Attualmente il tempo gli utenti, svantaggi, che questo comporta. dei reumatologi dedicato alla prima visita è circa Assolutamente interessante la sua proposta di il 20% del totale, il restante 80% è dedicato ai uscire dall’ambito ospedaliero con percorsi controlli. assolutamente interessante personalizzati sul tema riabilitativo da svolgere 2. Bilanciare le modalità di prenotazione in gruppo mettendo in rete la disponibilità di divise tra CUP e gestione diretta dei reumatologi. palestre, oggi usate solo parzialmente, all’interno Ad oggi solo il 30% delle prenotazioni avviene delle case di riposo, che sono dislocate in modo tramite il CUP. capillare sul territorio. 3. inserimento delle priorità e in relazione a Grande la partecipazione del pubblico, circa ciò messa a punto di un protocollo con medici 150 persone, che ha seguito l’evento fino alla di base. Da ottobre sono approvati e operativi fine. Ricordo, per chi fosse interessato, che il i R.A.O. (raggruppamenti di attesa omogenei) convegno è stato interamente registrato ed è anche per le visite reumatologiche, ovvero sulla possibile avere un CD con il video di tutte le prescrizione della visita fatta dal medico di base presentazioni. dovrà essere indicato il codice di priorità sulla In data 14 dicembre, infine, l’Associazione è base di un protocollo già condiviso: U urgente, B presente in piazza dei Martiri a Belluno, insieme a entro 10 giorni, D entro 30 giorni e P entro 180 tante altre associazioni di volontariato e impegno giorni. civico, per un’iniziativa promossa dal Comune di 4. Belluno dal titolo “Natale solidale”. Un’occasione considerazione della territorialità nell’organizzazione del servizio. per fare sensibilizzazione distribuendo materiale 5. 18 coinvolgimento e formazione dei medici A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] di base. Organizzazione di un asse comunicativo provincia. Ed è stato seguito da un folto pubblico. esclusivo tra medico e specialista. Non solo: Il Laboratorio Teatrale dell’Università della Terza definizione di un percorso diagnostico- terapeutico Età e dell’Educazione Permanente di Verona ha da condividere con i medici attraverso un donato l’incasso dello spettacolo:“E il nonnetto..... percorso di formazione, anche nella prospettiva dove lo metto?”, svoltosi in un Teatro comunale il di poter gestire il controllo periodico dei pazienti, 21, 22, 23 maggio e il 26, 27, 28 novembre. in assenza di fenomeni di acutizzazione della Gli attori, di questa brillante commedia, sono stati malattia premiati da un pubblico entusiasta e numeroso. 6. organizzazione su un unico presidio Inoltre all’inizio di ogni spettacolo hanno portato ambulatoriale con condivisione dei pazienti e di la loro testimonianza, come malati, alcuni nostri un unico database informativo. Soci. Tra il dire e il fare…. Dovremmo vegliare e sollecitare, perché le cose vadano in questa direzione. Inoltre, sarebbe importante un raccordo tra la ULSS 1 e la ULSS 2 di Feltre sul tema: ore ambulatoriali, aree di pertinenza, prenotazioni fuori ULSS. Novità dell’autunno è che anche l’Ospedale di Feltre è diventato centro prescrittore ed erogatore di farmaci biologici. Inoltre è stata istituita presso l’Ospedale di S. Martino a Belluno, una Unità semplice Dipartimentale di Reumatologia. Cosa significherà? Sarà solo un contenitore vuoto o sapranno dargli corpo e sostanza con risorse “Un successo oltre ogni più rosea previsione, e personale? Speriamo su questo di avere la che conferma come i messaggi chiari in tema possibilità di avere un riscontro e vedere dei di prevenzione in sanità arrivino sempre a passi in avanti nel 2014. Siamo uniti! Alé. destinazione. Grazie all’A.Ma.R.V., alla sua Presidente Silvia Tonolo, ai volontari e ai medici dell’Azienda Ospedaliera e dell’ULSS 20, IL 2013 A VERONA dell’Ospedale Sacro Cuore di Negrar e della Francesco Turchiarulo (referente sezione Clinica Pederzoli, che hanno prestato gratis la loro A.Ma.R.V. di Verona) opera.” Queste parole, dell’Assessore regionale Anno fortunato e pieno di iniziative il 2013 alla Sanità del Veneto Luca Coletto, riassumono per la Sezione Veronese dell’A.Ma.R.V.. Si è quello che è stata l’attività principale di questo iniziato il 20 aprile con un “Incontro con i malati 2013. Il 15 e 16 novembre, in Piazza dei Signori reumatici”, evento organizzato dalla Sezione a Verona, 12 medici specialistici e 4 ecografisti veronese in associazione con l’Ospedale Sacro , personale coinvolto da tutte le realtà del Cuore – Don Calabria di Negrar. Al Convegno territorio, dall’ULSS alle Cliniche convenzionate hanno portato il loro contributo, con interessanti come la Pederzoli di Peschiera del Garda, relazioni, numerosi medici reumatologi della fino agli Ospedali di Negrar e San Bonifacio, 19 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] hanno svolto 467 visite e consulti e fatte 110 Manildo, l’Avv. Giancarlo Gentilini, e la Presidente ecografie. Tutto questo è stato possibile, oltre per dell’AITO Alice Billotto. I lavori sono stati aperti il notevole impegno del personale medico, grazie dalla Dott.ssa Paola Frallonardo, reumatologa, alla volontà e alla capacità organizzativa della presso l’Università degli Studi di Padova, che, nostra Presidente regionale Silvia Tonolo. Da con linguaggio semplice ed accessibile ai Mestre è riuscita a coordinare le autorità locali presenti, ha illustrato attraverso una importante per il patrocinio, i sanitari per le visite mediche, e presentazione di slide i vari aspetti dell’Artrite le aziende che dovevano allestire i due gazebo. Reumatoide, le diagnosi, le cure, nonché gli Grazie Silvia! svantaggi invalidanti e sociali che talvolta devono convivere con l’ammalato affetto da A.R. EDUCARE AL FARE – 7 DICEMBRE 2013 A seguire, le Dott.sse Irene Benetton e Francesca Alfredo Rodeghiero, De Rosa (referente sezione A.Ma.R.V. di Treviso) terapiste occupazionali, hanno sviluppato l’evento informativo sull’educazione e sull’economia nelle malattie reumatiche attraverso “Educare al Fare”, è stato l’argomento una serie di immagini e filmati, insistendo su utili del Convegno che si è tenuto a Treviso informazioni al fine di evitare l’instaurarsi di sabato 7 settembre presso la sala convegni deformità secondarie dovute all’uso non corretto dell’Ospedale Regionale Cà Foncello promosso delle articolazioni durante il movimento. Nel corso dall’Associazione Malati Reumatici del Veneto della conferenza, la Dott.ssa Serena Candido, in collaborazione con l’Associazione Italiana ha proposto l’attivazione di un corso di “ Mutuo Terapisti occupazionali e patrocinato dalla Auto Aiuto” con la finalità di far incontrare malati Regione Veneto e dall’Azienda ULSS 9 Treviso. di simili patologie e condividere esperienze sulla A fare gli onori di casa il referente della sezione qualità della vita. A.Ma.R.V. di Treviso Alfredo De Rosa, che ha A chiusura dell’Evento, la Presidente Regionale sottolineato l’importanza di questi appuntamenti Silvia Tonolo, ha illustrato l’attività e le finalità formativi rivolti ai soci e al personale sanitario. dell’Associazione, facendo un bilancio degli importanti risultati conseguiti in occasione delle giornate del Malato Reumatico a Padova e Verona. Il convegno che ha visto la partecipazione di numerose persone, soci e personale sanitario si è concluso con lo scambio degli auguri di Natale e con un buffet offerto dalla Sezione Provinciale di Treviso. Molto incisivo il discorso del Direttore Sanitario dell’ULSS 9 Treviso Dot. Michele Tessarin, che ha evidenziato l’importanza dell’Associazione nel territorio e all’interno della struttura sanitaria. Hanno preso poi la parola per un messaggio di saluto la dott.ssa Anna Caterina Cabino in rappresentanza del Sindaco di Treviso Avv. 20 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] IL CONGEDO PER CURE DEL DISABILE • DECRETO LEGISLATIVO N.119/2011 ART.7 I lavoratori mutilati e invalidi civili cui sia stata riconosciuta una riduzione della • DECRETO LEGISLATIVO N.5091988 ART. 10 capacità L.118/71) • D.PR. N.398/1988 ART. 18 superiore al 50% (ndr. Dal 51% in su) possono • LEGGE N.118/1971 ART. 26 lavorativa (invalidità civile ex fruire ogni anno, anche in maniera frazionata, di un congedo per cure per un periodo non VIVERE (E NON SOPRAVVIVERE) CON LA superiore a trenta giorni (legge n.118/1971 – MALATTIA – XI PARTE articolo 26 e D.L. n.509/1988 – articolo 10). (le parti precedenti sono state pubblicate Il congedo “per cure” è accordato dal datore nei bollettini di maggio e dicembre 2004, di lavoro a seguito di domanda del dipendente febbraio interessato accompagnata dalla richiesta del settembre e dicembre 2006, dicembre medico convenzionato con il Servizio Sanitario 2008, gennaio 2010, giugno 2013) /settembre/dicembre 2005, Nazionale, o appartenente ad una struttura “LE GLORIE DEL NOSTRO LEON” pubblica, dalla quale risulti la necessità della cura in relazione all’infermità invalidante riconosciuta. Dicono che la musica sia una buona terapia per il dolore e sono perfettamente d’accordo. “Canta che ti passa”, recita un vecchio adagio. Verissimo e lo dico per esperienza. Tra l’altro ho sempre pensato che la buona riuscita di un viaggio, specie se turistico, debba basarsi su diversi fattori: una scelta di itinerario mai casuale e studiata nei minimi particolari, una buona guida, un gruppo il più possibile omogeneo (per chi, come me, preferisce questa soluzione a quella Durante il periodo di congedo, non rientrante nel individuale), un dinamico accompagnatore (o periodo di comporto (interpello n.10/2013), il accompagnatrice) dell’agenzia, una adeguata dipendente ha diritto a percepire il trattamento animazione, calcolato secondo il regione economico delle trasferimenti. utile soprattutto nei lunghi assenze per malattia. Il lavoratore dovrà documentare in maniera idonea l’avvenuta sottoposizione alle cure. In caso di lavoratore sottoposto a trattamenti terapeutici continuativi, a giustificazione dell’assenza puo’ essere prodotta anche attestazione cumulativa. Oh, naturalmente le percentuali di incidenza Quindi, riassumendo le norme e i decreti da sono diverse, ma tutte parimenti concorrenti. prendere in considerazione per il congedo per Ora facciamo un passo indietro e mettiamo in cure sono: evidenza un aspetto delle mie attività che sin qui 21 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] ho sorvolato: fin dall’infanzia ho sempre amato raccolta di canti vari, che ora ci portiamo sempre cantare, dapprima nel coro delle voci bianche, appresso, perché diceva che solo con le parole poi da tenore nei cori polifonici religiosi e di davanti si canta di più e meglio ed in effetti ha montagna, il tutto condito dallo studio e dalla avuto ragione. Insomma per esperienza diretta pratica del canto gregoriano. posso confermare che mentre si ride e si canta Per un breve periodo c’è stata anche la militanza dei dolori non ci si ricorda più. in un complessino, di quelli in voga negli anni Ebbene, con questo andazzo si è avviata 60/70. Con l’arrivo dell’età matura sono l’abitudine di intonare, raggiunto il posto clou del subentrate altre attività, delle quali, se ne avremo viaggio, il nostro inno di Venezia, che si conclude l’occasione, parleremo in seguito, per cui l’attività proprio con le parole “Evviva le glorie del nostro canora è passata in secondo piano. Ciò non leon”. Perché? Probabilmente i motivi sono i più esclude che il canto abbia continuato a restare svariati: una forma liberatoria, un’affermazione nelle mie corde (trasmettendone la passione anche della nostra origine nei luoghi più sperduti, un ai miei figli: quando si viaggiava in macchina senso di innata conquista di mete lontane, fate cantavamo sempre, anche a tre voci in quattro!) voi. Fatto sta che la cosa ha destato parecchia e non sia mancata l’occasione di qualche sfogo curiosità negli astanti estranei, che non hanno in compagnia, tanto che in occasione di una mancato in più di qualche circostanza di farsi rimpatriata tra compagni di scuola abbiamo anche coinvolgere. Una volta in Sud Africa, rispolverato pure il gregoriano. In poche parole, percorrendo in barca la laguna di Knysna, un non volendo che una così bella esperienza gruppetto di boeri ha proposto una sorta di sfida andasse dispersa, specie dopo l’intervento con i loro canti (e peraltro accompagnati da riformista del Concilio Vaticano II, abbiamo chitarra), cosa che abbiamo accettato di buon ricostituito una corale che da vent’anni prosegue grado (quando mai un veneziano si tira indietro?). nell’animazione liturgica, con frequenti uscite Alla fine li abbiamo distrutti con un “Va pensiero” (una media di tre volte al mese, più le prove). In cantato alla grande. D’altra parte loro erano concomitanza, dalla stessa data ho cominciato i una diecina e noi una quarantina e, sembra viaggi ed i pellegrinaggi, di cui ho già detto nelle impossibile, quasi tutti ben impostati. puntate scorse, all’interno dei quali ho sempre proposto momenti di animazione, fatta di canti, barzellette e quant’altro. A dirla tutta, non è che questa cosa me la sia inventata al momento: ho sempre fatto animazione fin da piccolo: a scuola, elaborando riviste e musical per le varie feste, con i chierichetti e gli aspiranti poi, dei quali fui rispettivamente coordinatore e delegato, con il complessino strumentale, appunto, e in tutte le uscite con amici e compagni di lavoro. Con i Sopra il passo più alto del Tibet abbiamo viaggi si è trattato quindi di una riproposizione, riproposto la nostra performance, alla quale si la quale peraltro ha anche stimolato un mio sono aggregati anche alcuni sparuti locali che vecchio parroco a farmi produrre un libretto di vivevano a quelle altezze, e ce l’abbiamo fatta, 22 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected] anche se, data l’aria rarefatta, il fiato faceva NUOVA APERTURA SEDE DI ROVIGO ti comunichiamo che stiamo adoperandoci per aprire al più presto una sede A.Ma.R.V. presso ULSS 18 di Rovigo un po’ difetto. Dove invece, malgrado la buona volontà e le buone intenzioni, abbiamo dovuto gettare la spugna è stato sul passo carrabile più alto del mondo in Ladakh, il Kardung-la, di 5.602 metri. Lì non è stato solo il fiato a mancare quasi del tutto, ma anche il senso di stabilità di molti, accompagnato da quel classico dolore di testa IL GRUPPO DI AUTO MUTUO AIUTO DI TREVISO STA PER ESSERE INAUGURATO! Contattaci via mail [email protected] o alla nostra sede di Treviso presso l’ULSS 9 che certe altezze provocano. Qui va detto che io invece mi sentivo molto bene e non avevo disturbi ed un medico mi ha anche spiegato perché: i medicinali che assumevo per l’artrite reumatoide, soprattutto il cortisone, avevano favorito l’acclimatamento a quelle altitudini (mi sembra abbia accennato all’ematocrito in particolare). Se così è, sarebbe proprio il caso di Guarda il NOSTRO NUOVO SITO www.amarv-veneto.it Oltre a convenzioni, news eventi in programmazione, puoi iscriverti, puoi accedere al sito FB di ANMAR e vedere i video caricati su You Tube dire che non tutto il male viene per nuocere, se nel nostro caso non suonasse come una battuta un po’ forzata. Comunque il fiato risparmiato lassù l’abbiamo utilizzato tutto cinque mesi dopo in Australia, davanti al sacro masso di Ayers Rock (Uluru per gli aborigeni), ad un livello senz’altro più potabile, e ce n’è avanzato anche per l’anno seguente in Cile, quando abbiamo toccato il punto più suggestivo dell’isola di Pasqua. Insomma le “glorie del nostro leon” continuano a risuonare ovunque nei cinque continenti, con buona pace dei nostri antenati navigatori, che certamente non miravano a tanto! Ma quel che più conta non è dove o come ci si dedichi a questa terapia, va bene anche sotto la doccia a squarciagola (orario e vicini permettendo) e fa lo stesso effetto, soprattutto se siamo animati da un sentimento di rivalsa contro i malanni che ci perseguitano e sempre all’insegna di vivere e non sopravvivere alla malattia. CON IL CONTRIBUTO INCONDIZIONATO DI Alla prossima! Pibo 23 A.Ma.R.V. Onlus Associazione Malati Reumatici del Veneto DOVE CI TROVI: SEZIONE DI BELLUNO Responsabile Antonio Andrich Lo sportello informativo della sezione di Belluno è in Via del Piave 5 32100 Belluno, presso la sede CSV. Potete contattarci al seguente recapito telefonico 0437/25775, o scrivendo una mail a: [email protected] SEZIONE DI MONTEBELLUNA Responsabile Michelina Alunni La nostra sede è situata presso il C.S.V. in Via D. Alighieri al piano terra. È aperta il mercoledì dalle ore 9.30 – 11.00 e il sabato dalle 16.00 – 18.00. Tel – Fax 0423.619057 Cell 338.7195158 SEZIONE DI PADOVA Potete contattarci al seguente recapito tel. 0415040987 o al cell. 340.3770688 SEZIONE DI TREVISO Responsabile Alfredo De Rosa Cari soci di Treviso ci trovate presso l’Ospedale Ca’ Foncello. Mail: [email protected] Tel. 0423.979560 Cell 328.1093636 SEZIONE DI VERONA Responsabile Francesco Turchiarulo Cari soci di Verona ci trovate c/o So.Crem. Via Risorgimento, 12 37126 Verona - Cell. 348.4071846 SEZIONE DI VICENZA Responsabile Gabriella Milan La nostra sede è situata presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza zona N, al piano terra. E’ aperta con i seguenti orari: primo sabato del mese dalle ore 15.00 alle ore 17.00 - Tel 0444.752536 cell 320.2646908 24 Stampa G.B. Graf 041 641273 A.Ma.R.V. Associazione Malati Reumatici del Veneto P.le S. L. Giustiniani 6 - 30174 Mestre - Ve Tel.0415040987 www.amarv-veneto.it - [email protected]
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