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DIABETE E CURE PALLIATIVE: NON SOLO
GLICEMIA
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R.Dionisio¹, P.Ferrari¹, P.De Cata², S.Rossi ¹, A.Giardini³, P.Preti¹
(1)UOCP Ospedale San Martino Mede-IRCCS S. Maugeri Montescano(2) U.O. Endocrinologia IRCCS. Maugeri Pavia
(3)Servizio di Psicologia IRCCS S.Maugeri Montescano
Premesse: Non vi sono dati epidemiologici specifici in letteratura sulla
prevalenza del diabete all’interno dei reparti di Cure Palliative e su
quale sia il suo peso in termini di assorbimento di risorse .
Scopo dello studio: Obiettivo del nostro studio è quello di
analizzare le principali caratteristiche della popolazione afferita in tre
anni di attività della nostra divisione focalizzando l’analisi sulla
sottopopolazione diabetica
Materiali e metodi: Abbiamo analizzato retrospettivamente i dati
provenienti da 563 pazienti ricoverati nella nostra UOCP tra il 2010 e
il 2012. Di ogni paziente abbiamo raccolto i dati relativi alla diagnosi
principale, indicatori di prognosi, dolore, giornate di degenza,
sopravvivenza, glicemia media nei diabetici durante il ricovero e
confrontato la popolazione dei diabetici con i non diabetici. Abbiamo
inoltre analizzato in dettaglio il sottogruppo di pazienti con diagnosi
principale non oncologica.
Risultati: Il 27% dei pazienti ricoverati aveva una diagnosi di
diabete (153 pz) di cui l’80% con diagnosi oncologica e il 20% con
altre patologie croniche invalidanti. Confrontando tra loro il gruppo di
pazienti diabetici e il gruppo di pazienti non diabetici non emergono
differenze significative in termini di performance status (Karnosky
PS e Indice di Barthel) livello di prognosi (Palliative Prognostic
Index) e dolore registrati all’ingresso in reparto. Le uniche differenze
emerse riguardano il BMI e la durata della degenza, entrambi
maggiori nei diabetici. Anche dal punto di vista della sopravvivenza
l’analisi statistica eseguita non evidenza differenze significative tra il
gruppo di pazienti diabetici rispetto a quelli non diabetici; Nel
sottogruppo di pazienti con diagnosi di base non oncologica il
diabete ha un’elevata prevalenza (34%) ed emerge che i pazienti
diabetici sono più giovani (73.8±11.1 vs 79.4±10.0 e hanno un
maggior BMI (29.3±11.1 vs 23.0±5.4)e un Barthel Index più alto
(24.0±22.1 vs 16.4±21) rispetto ai non diabetici.
Tabella 1 :caratteristiche dei pazienti
Età
73.9±10.7
BMI
22.6±5.4
Sesso
M: 289 (51.3%)
F: 274 (48.7%)
Diabete
Yes:153 (27.2%)
No:410 (72.8%)
Diagnosi
Oncological:478(84.9%)
Non oncological:85(15.1%)
KPS
26.4±2.7
PPI
6.6±3.5
Dolore
2.8±2.7
Barthel Index
25.6±24.9
Degenza
20.9±16.5
Sopravvivenza
33.7±79.1
Tabella 2 :confronto tra diabetici e non diabetici
Diabete
dati
0
1
BMI
22.1±4.9
23.8±6.5
P<0.01
gg deg
19.89±16.9
23.33±15.2
P<0.05
dolore
2.88±2.7
2.46±2.5
ns
Barthel
25.46±25.8
26.7±22.3
ns
KPS
26.35±11.1
26.84±10.2
ns
PPI
6.7±13.8
6.45±2.3
ns
Figura 1: analisi delle sottopopolazioni
153 diabetici (27%)
Pz. Tot
(n=563)(
Conclusioni: dalla nostra analisi la presenza di pazienti diabetici
in cure palliative è frequente e sempre di maggior impegno
assistenziale (maggiore durata dei ricoveri, maggior prevalenza
nel sottogruppo non oncologico). Le complessità crescenti che le
equipe di cure palliative vanno ad affrontare lavorando su vari
fronti e in diversi setting (ospedale, casa, hospice, RSA),
impongono quindi attenzioni sempre maggiori alla gestione del
diabete e a tutti i risvolti clinici sociali ed etici ad esso correlati
p
Pz. Oncologici
(n=478)(
410 non diabetici (73%)
124 diabetici (26%)
354 non diabetici (74%)
Pz.non Oncologici
(n=85)(
29 diabetici (34%)
56 Non diabetici (66%)