I L N O T I Z I A R I O D E L L A B O R S A I TA L I A N A D E L L ' E N E R G I A │ u n p r o g e t t o d e l G M E i n c o l l a b o r a z i o n e c o n i l G r u p p o A d n k r o n o s NEWSLETTER del n. 68 FEBBRAIO '14 approfondimenti Nuovo pacchetto Clima-Energia e target al 2030 di Emanuele Vendramin (RIE) In questi giorni la Commissione europea ha messo sul tavolo le sue proposte per il nuovo Pacchetto clima-energia. Il documento, di consultazione pubblica, stabilisce i nuovi obiettivi climatici al 2030 estendendo quanto previsto dal primo pacchetto clima-energia al 2020 e si posiziona come tappa intermedia per conseguire gli obiettivi di lungo termine previsti dalla Roadmap 2050 (che prevedono una riduzione delle emissioni compresa tra l’80-95% entro il 2050). Dei tre obiettivi ambientali previsti al 2020, rimangono il taglio delle emissioni di gas serra, innalzato al 40% rispetto al livello del 1990, e la quota percentuale di rinnovabili nel mix energetico, che sale al 27% dei consumi finali lordi, mentre viene per ora accantonato ogni ulteriore impegno sull’efficienza energetica. Il lavoro della Commissione segue di qualche settimana quello presentato dall’Europarlamento in cui, di concerto, le commissioni Industria ed Energia (ITRE) e Ambiente e Salute (ENVI) indicavano come target climatici al 2030: la riduzione delle emissioni del 40% rispetto al 1990, l’incremento della percentuale di fonti rinnovabili fino al 30% del mix energetico e l’incremento del 40% dell’efficienza energetica. Sebbene gli obiettivi fissati della Commissione risultino meno ambiziosi rispetto a quelli richiesti dal Parlamento europeo, la versione finale del documento è stata molto dibattuta, superando i forti contrasti interni emersi tra i diversi commissari, cinque dei quali (tra cui quello all’energia, Günther Ottinger, quello all’industria, Antonio Tajani e quello all’Economia Olli Rehn) spingevano per misure meno drastiche con taglio emissivo del 35% al 2030. La Commissione invita l’Europarlamento ed il Consiglio europeo ad una rapida approvazione del pacchetto entro fine 2014. In tal modo l’Europa darebbe un immediato segnale agli investitori e sarebbe in grado di presentarsi con una visione univoca e di lungo periodo ai prossimi negoziati internazionali per un nuovo accordo mondiale sul clima che si terranno a Parigi a fine 2015 con la speranza di ottenere dai grandi Paesi emettitori (soprattutto Cina e Stati Uniti) ambiziosi impegni climatici tali da contenere l’incremento della temperatura terrestre entro i 2 °C. Le proposte contenute nel Pacchetto Il documento presentato dalla Commissione articola nel dettaglio i nuovi obiettivi climatici ed inoltre presenta una serie di misure che riguardano: la riforma del mercato dei permessi di emissione (ETS), il completamento e l’integrazione del mercato europeo dell’elettricità e del gas, i costi dell’energia per i consumatori finali e la sicurezza nelle forniture di elettricità e gas. Il primo obiettivo proposto riguarda il taglio entro il 2030 del 40% (rispetto al 1990) delle emissioni di gas serra. Tale risultato va conseguito tramite una riduzione del 43% (rispetto al 2005) delle emissioni prodotte dai settori rientranti nell’Emissions Trading Scheme, con un aumento del fattore di riduzione annuo che passa dall’attuale 1,74% al 2,2%, ed una contestuale riduzione del 30% (rispetto al 2005) delle emissioni dei settori non-ETS. Come per il primo pacchetto clima-energia, responsabili del rispetto del target imposto ai settori non-ETS saranno gli Stati membri dell’Unione a cui verranno attribuiti degli obiettivi differenziati definiti in base al livello di PIL pro-capite, mentre i permessi per le installazioni rientranti nell’ETS saranno allocati in maniera centralizzata dalla Commissione. continua a pagina 26 in questo numero ■ REPORT/ GENNAIO 2014 ■ APPROFONDIMENTI Mercato elettrico Italia pag 2 Mercato gas Italia pag 10 Mercati energetici Europa pag 14 Mercati per l'ambiente pag 18 Nuovo pacchetto Clima-Energia e target al 2030. di Emanuele Vendramin (RIE) pagina 26 ■ NOVITA' NORMATIVE pagina 29 ■ APPUNTAMENTI pagina 33 Gli esiti del mercato elettrico A cura del GME ■ Il 2014 si apre con una domanda di energia elettrica ancora depressa ed in calo, con gli scambi nel Mercato del Giorno Prima (33.275 MWh medi orari) mai così in basso a gennaio. Con le importazioni di energia dall’estero, ferme pressappoco sui livelli degli anni precedenti, non pare arrestarsi la caduta degli acquisti e delle vendite nazionali, ad eccezione, per queste ultime, degli impianti a fonte rinnovabile che continuano ad esibire tassi di crescita in doppia cifra. La liquidità del mercato, pressoché stabile negli ultimi sei mesi, cede però 12,1 punti percentuali su gennaio 2013, attestandosi a 63,0%. Il prezzo di acquisto dell’energia nella borsa elettrica (PUN), in calo sia rispetto a dicembre che su base annua, segna un minimo assoluto per il mese di gennaio a quota 59,27 €/MWh. I prezzi di vendita zonali evidenziano una sostanziale convergenza ad eccezione della Sicilia che conferma lo spread con le altre zone. Nel Mercato a Termine dell’energia elettrica, in calo i prezzi dell’Annuale 2015 e dei prodotti con consegna più ravvicinata. MERCATO DEL GIORNO PRIMA (MGP) Il prezzo medio di acquisto (PUN), dopo il rialzo di dicembre, torna a segnare una netta flessione, sia congiunturale (-10,01 €/MWh; -14,5%) che tendenziale (-5,22 €/MWh; -8,1%), portandosi a 59,27 €/MWh, minimo storico per il mese di gennaio. L’analisi per gruppi di ore rivela un ribasso su base annua di 6,60 €/MWh (-8,7%) nelle ore di picco e di 4,07 €/ MWh (-7,0%) nelle ore fuori picco, con prezzi attestatisi rispettivamente a 69,47 e 54,05 €/MWh, ed il rapporto picco/ baseload stabile a quota 1,17 (Grafico 1 e Tabella 1). Tabella 1: MGP, dati di sintesi Fonte: GME Prezzo medio di acquisto Baseload 2014 2013 €/MWh €/MWh 59,27 64,49 Volumi medi orari Variazione €/MWh Borsa % MWh -5,22 -8,1% 20.966 Liquidità Sistema Italia Var. -18,5% 2014 2013 75,1% MWh Var. 33.275 -2,8% 63,0% Picco 69,47 76,07 -6,60 -8,7% 26.081 -16,5% 41.592 -1,9% 62,7% 73,7% Fuori picco 54,05 58,12 -4,07 -7,0% 18.347 -19,2% 29.015 -2,5% 63,2% 76,2% Minimo orario Massimo orario 6,94 92,86 29,82 107,60 52,5% 76,5% 68,7% 80,6% 10.983 30.648 19.322 46.457 Grafico 1: MGP, Prezzo Unico Nazionale (PUN) 82,0% €/MWh 75 78,0% 70 75,1% 74,6% 64,49 62,97 65 74,0% 77,3% 78,1% 40 62,0% prezzo di acquisto 75 77,9% 69,28 76,0% 66,86 65,01 61,03 64,72 64,37 60 45 61,73 30 54,89 56,24 70,0% 55 50 79,6% variazione tendenziale (scala dx) 63,98 60 66,0% 45 Fonte: GME 59,27 2,29 -15,37 gen gen -26,07 feb feb -11,34 mar mar -11,68 apr apr -15,07 mag mag -21,64 giu giu 2013 2013 -15,35 lug lug -20,62 63,6% ago ago 65,6% -12,04 -1,49 -2,35 63,0% 63,3% set set ott ott 63,8% nov nov N E W SL E T T E R D E L G M E │ 2 0 1 4 │ N U M E R O 6 8 │ P A G I N A 2 dic dic 15 0 -5,22 63,0% gen gen 2014 2014 -15 -30 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato elettrico italia (continua) I prezzi medi di vendita, in calo in tutte le zone, sia rispetto al mese precedente che su base annua, evidenziano una sostanziale convergenza, ad eccezione della Sicilia. Il prezzo di vendita dell’isola, pari a 77,30 €/MWh, benché ai minimi da aprile 2013, resta decisamente più alto rispetto a quello delle altre zone, oscillato tra 58,49 €/MWh della Sardegna e 56,18 €/ MWh del Sud (Grafico 2). Grafico 2: MGP, prezzi di vendita Nord Centro Nord Fonte: GME Centro Sud Sud Sicilia Sardegna €/MWh 111 103 95 87 79 71 63 55 47 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen 2013 giu lug ago set ott nov 2014 dic gen feb mar I volumi di energia elettrica scambiati nel Sistema Italia, con 2012 2013 una flessione su base annua del 2,8%, scendono a 24,8 milioni di MWh, livello mai raggiunto nel mese di gennaio. L’energia scambiata nella borsa elettrica, pari a 15,6 milioni di MWh, subisce una pesante contrazione tendenziale (-18,5%) rispetto ai livelli record raggiunti nella prima metà del 2013 nel mercato organizzato. Per contro gli scambi over the Tabella 2: MGP, offerta di energia elettrica MWh Borsa Operatori GSE Zone estere Borsa Operatori GSE 15.599.018 8.867.854 3.451.886 3.279.278 Zone estere Saldo programmiSaldo PCE programmi PCE - PCE (incluso MTE) 9.157.555 PCE (incluso MTE) Zone estere Zone estere 1.224.996 Zone nazionali Zone nazionali 7.932.560 Saldo programmiSaldo PCE programmi PCE VOLUMI VENDUTI 24.756.573 VOLUMI VENDUTI VOLUMI NON VENDUTI 20.935.347 VOLUMI NON VENDUTI OFFERTA TOTALE 45.691.920 OFFERTA TOTALE Fonte: GME Variazione MWh Struttura Variazione -18,5% 15.599.018 -24,9% 8.867.854 -8,6% 3.451.886 -7,5% 3.279.278 +44,4% 9.157.555 +26,6% 1.224.996 +47,7% 7.932.560 63,0% -18,5% 35,8% -24,9% 13,9% -8,6% 13,2% -7,5% 0,0% - 37,0% +44,4% 4,9% +26,6% 32,0% +47,7% - apr counter registrati sulla PCE e nominati su MGP, pari a 9,2 milioni di MWh, con un aumento di ben 44,4 punti percentuali, si attestano ai massimi da oltre un anno (Tabelle 2 e 3). La liquidità del mercato, pressoché stabile negli ultimi sei mesi, cede però 12,1 p.p. su gennaio 2013, portandosi a 63,0% (Grafico 3). Tabella 3: MGP, domanda di energia elettrica MWh Struttura Borsa Borsa 63,0% Acquirente UnicoAcquirente Unico 35,8% Altri operatori 13,9% Pompaggi 13,2% Altri operatori Pompaggi 15.599.018 3.118.998 7.537.254 4.048 Zone estere 296.078 0,0% Zone estere Saldo programmiSaldo PCE programmi PCE 4.642.639 PCE (incluso MTE) PCE (incluso MTE) 37,0% Zone estere 4,9% Zone estere 9.157.555 16.500 Zone nazionali AU 32,0% Zone nazionali AU 3.234.780 Zone nazionali altri operatori 10.548.915 Zone nazionali altri operatori Saldo programmiSaldo PCE programmi PCE -4.642.639 Variazione MWh Struttura Variazione -18,5% 15.599.018 +1,6% 3.118.998 -11,2% 7.537.254 -80,8% 4.048 -25,0% 296.078 -35,2% 4.642.639 63,0% -18,5% 12,6% +1,6% +44,4% 9.157.555 +64,2% 16.500 -16,8% 3.234.780 +9,9% 10.548.915 37,0% +44,4% 0,1% +64,2% 30,4% -11,2% 0,0% -80,8% 1,2% -25,0% 18,8% -35,2% Struttura 63,0% 12,6% 30,4% 0,0% 1,2% 18,8% 37,0% 0,1% 13,1% -16,8% 42,6% +9,9% 13,1% 100,0% 42,6% -4.642.639 100,0% -2,8% VOLUMI ACQUISTATI 24.756.573 VOLUMI ACQUISTATI 100,0% -2,8% 24.756.573 100,0% -2,8% -14,2% 20.935.347 -14,2% VOLUMI NON ACQUISTATI 3.219.131 VOLUMI NON ACQUISTATI +8,8% 3.219.131 +8,8% -8,4% 45.691.920 -8,4% DOMANDA TOTALE DOMANDA TOTALE27.975.704 -1,6% 27.975.704 -1,6% -2,8% 24.756.573 Fonte: GME N E W SL E T T E R D E L G M E │ 2 0 1 4 │ N U M E R O 6 8 │ P A G I N A 3 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato elettrico italia (continua) Grafico 3: MGP, liquidità Fonte: GME 82,0% 77,3% 78,0% 75,1% 78,1% 79,6% 77,9% 76,0% 74,6% 74,0% 70,0% 66,0% 63,6% 65,6% 63,0% 63,3% 63,8% 63,0% 62,0% gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen 2013 Gli acquisti nazionali di energia elettrica segnano l’ennesimo calo tendenziale (il diciassettesimo) scendendo a 24,4 milioni di MWh (-2,5%). A livello zonale pressoché stabili gli acquisti del Nord e della Sardegna, in controtendenza al Sud (+6,0%). In flessione anche gli acquisti sulle zone estere, pari a 313 mila MWh (-22,8%) (Tabella 4). Le vendite di energia elettrica da unità di produzione 2014 nazionale, con una riduzione del 3,4% su base annua, scendono a 20,3 milioni di MWh. A livello zonale, in evidenza il Centro Sud (-14,5%) e le due isole; in controtendenza ancora il Sud (+4,8%) assieme al Centro Nord (+0,8%). In linea con gennaio 2013 le importazioni, pari a 4,5 milioni di MWh (-0,2%) (Tabella 4). Tabella 4: MGP, volumi zonali Fonte: GME Offerte Totale Media oraria Vendite Acquisti MWh Var Totale Media oraria Var Totale Media oraria Var Nord 20.260.981 27.233 -9,8% 9.380.369 12.608 -1,4% 13.582.868 18.257 Centro Nord 3.227.508 4.338 +10,2% 1.529.942 2.056 +0,8% 2.387.622 3.209 -0,1% -8,1% Centro Sud 6.138.461 8.251 -13,1% 2.587.308 3.478 -14,5% 3.740.711 5.028 -8,4% Sud 6.977.265 9.378 -10,6% 4.402.007 5.917 +4,8% 2.179.561 2.930 +6,0% Sicilia 3.018.713 4.057 -3,7% 1.578.340 2.121 -7,9% 1.632.273 2.194 -10,3% Sardegna 1.285.884 1.728 -13,7% 774.334 1.041 -21,6% 920.960 1.238 -0,1% Totale nazionale 40.908.811 54.985 -8,8% 20.252.299 27.221 -3,4% 24.443.995 32.855 -2,5% Estero 4.783.109 6.429 -4,5% 4.504.274 6.054 -0,2% 312.578 420 -22,8% Sistema Italia 45.691.920 61.414 -8,4% 24.756.573 33.275 -2,8% 24.756.573 33.275 -2,8% Le vendite da impianti a fonte rinnovabile segnano una consistente crescita su base annua (+14,5%), sostenuta soprattutto dalla fonte idraulica (+22,1%) e solare (+34,4%). In flessione, invece, le vendite da impianti a fonte tradizionale ed in particolare da impianti a gas ed a carbone (Tabella 5). Pertanto, la quota delle vendite da impianti a fonte rinnovabile sale al 34,2% (28,9% a gennaio 2013), mentre quella da impianti a gas scende sotto i 40 p.p. (45,6% un anno fa); in lieve calo anche la quota degli impianti a carbone (11,1%; -1,6 punti percentuali) (Grafico 4). N E W SL E T T E R D E L G M E │ 2 0 1 4 │ N U M E R O 6 8 │ P A G I N A 4 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato elettrico italia (continua) Tabella 5: MGP, vendite per fonte: media oraria MWh Fonti tradizionali Nord Centro Nord Var MWh Var Fonte: GME Centro Sud Var MWh MWh Sud Var MWh Sicilia Var Sardegna Var MWh Sistema Italia Var MWh 8.066 -14,5% 749 -10,9% 2.285 -21,6% 4.256 +5,5% 1.442 -10,1% 769 -20,2% 17.567 - 11,2% Gas 5.807 -15,6% 629 -18,4% 523 -44,6% 2.209 -2,5% 1.302 -11,8% 393 -23,9% 10.863 - 15,5% Carbone 1.085 -22,2% 58 - 1.527 -12,1% - 361 -16,6% 3.031 - 15,0% Altre 1.174 +1,1% 62 -11,1% 234 +0,6% 2.048 +15,6% 140 +10,6% 15 +7,0% 3.672 +8,8% 4.316 +34,7% 1.307 +8,9% 1.085 +3,1% 1.660 +3,1% 676 -3,5% 268 -26,4% 9.312 +14,5% 3.106 +25,0% 467 +8,2% 548 +15,4% 290 +22,9% 44 +30,1% 54 +73,4% 4.509 +22,1% 625 +5,1% - 0 -74,1% 18 +129,2% 331 1.008 -1,9% +18,9% 206 +1,3% 362 +5,0% 108 +5,4% - 3.478 -14,5% Fonti rinnovabili Idraulica Geotermica - Eolica - 10 Solare e altre 1.200 +69,0% 198 226 +49,9% - 12.608 -1,4% Pompaggio Totale +3,7% - 2.056 +0,8% Grafico 4: MGP, Struttura delle vendite Sistema Italia Grafico 4: MGP, struttura delle vendite Sistema Italia Altre tradizionali 13,5% (12,0%) Carbone 11,1% (12,7%) Gas 39,9% Pompaggio 1,3% (0,9%) - -11,6% - - 5.917 Fonte: GME 525 107 - 3,93 +4,8% 2.121 - - -5,2% 169 -4,8% 46 +378,8% -7,9% 625 +4,9% -42,6% 2.061 - 9,1% - 4 1.041 +15,3% 2.118 +34,4% +5328,5% 342 +34,4% -21,6% 27.221 - 3,4% Grafico 5: MGP, quota rinnovabili Fonte: GME Geotermica 2,3% (2,1%) Idraulica 16,6% (13,1%) Fonti rinnovabili 34,2% (28,9%) Eolica 7,6% (8,0%) Solare e altre 7,8% (5,6%) (45,6%) Tra parentesi i valori dello stesso mese dell'anno precedente Tra parentesi i valori dello stesso mese dell'anno precedente MARKET COUPLING ITALIA – SLOVENIA A gennaio il market coupling Italia-Slovenia ha allocato, mediamente ogni ora, una capacità di 515 MWh (497 MWh nello stesso mese del 2013). Il flusso di energia è stato in import nel 99,2% delle ore (il 99,6% un anno fa). Il delta prezzo tra la zona Nord di IPEX e la borsa slovena BSP, pari a 15,23 €/MWh si è ridotto rispetto ai 16,14 €/MWh di gennaio 2013, mentre la rendita generata, pari a 5,55 milioni di €, è aumentata dell’1,7% (Tabella 6). La capacità disponibile in import (NTC) è aumentata del 3,6% rispetto a gennaio 2013. Il 97,0% della capacità è stata allocata tramite il meccanismo del market coupling (97,1% nel 2013); solo il 3,0% non è stata utilizzata (1,8% un anno fa) (Grafico 7). Tabella 6: Esiti del Market Coupling Nord €/MWh Prezzo medio BSP Delta €/MWh €/MWh Fonte: GME Rendita milioni di € Limite* MWh Flusso* MWh Import Frequenza % ore Saturazioni % ore Limite* MWh Flusso* MWh Export Frequenza % ore Saturazioni % ore 58,31 43,08 15,23 5,55 530 518 99,2% 91,4% 666 62 0,8% - (63,28) (47,14) (16,14) (5,46) (506) (499) (99,6%) (91,7%) (170) (75) (0,4%) (-) Tra parentesi il valore dello stesso mese dell'anno precedente *Valori medi orari N E W SL E T T E R D E L G M E │ 2 0 1 4 │ N U M E R O 6 8 │ P A G I N A 5 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato elettrico italia (continua) Grafico 6: Delta prezzi: frequenza ore 0% 10% 20% 30% Gen 2014 40% 50% Grafico 7: Capacità allocata in import tra Italia e Slovenia 60% 70% 80% 90% 91,4% Gen 2013 0,05 Gen 2013 Pz Nord= Pz BSP 0,10 0,15 0,20 0,25 0,30 0,35 97,0% Gen 2014 8,5% Pz Nord< Pz BSP 0,00 TWh 8,6% 91,5% Pz Nord> Pz BSP 100% 0,40 3,0% 0,0% 97,1% 1,1% Market Coupling Asta esplicita (nominata) 1,8% non utilizzata MERCATO INFRAGIORNALIERO (MI) Nel Mercato Infragiornaliero (MI) i prezzi di acquisto segnano una flessione tendenziale in tutte le sessioni di mercato attestandosi tra 58,28 €/MWh di MI2 e 65,62 €/MWh di MI4 che segna il minimo storico. Va tuttavia considerato che i prezzi di MI3 e di MI4 si riferiscono ad un numero limitato di ore del giorno: le ultime 12 il primo e le ultime 8 il secondo. Il confronto con il prezzo di acquisto su MGP (PUN) nelle stesse ore evidenzia prezzi più bassi in tutte le sessioni (Tabella 7 e Grafico 8). I volumi di energia scambiati nelle quattro sessioni del Mercato Infragiornaliero sono stati 1,9 milioni di MWh. Gli scambi su MI1 segnano la dodicesima flessione tendenziale consecutiva, attestandosi a 1,0 milioni di MWh (-15,2%). In calo anche gli scambi su MI2, pari a 513 mila MWh (-13,2%) ed MI4 con 185 mila MWh (-16,7%); aumentano, invece, i volumi su MI3 attestatisi a 203 mila MWh (+28,7%), massimo storico (Tabella 7 e Grafico 8). Tabella 7: MI, dati di sintesi Fonte: GME MGP (1-24 h) 2014 2013 59,27 64,49 58,85 64,40 (1-24 h) (-0,7%) (-0,1%) MI2 58,28 63,31 (1-24 h) (-1,7%) (-1,8%) MI3 61,28 67,76 (13-24 h) (-6,5%) (-5,9%) MI4 65,62 70,61 (-4,6%) (-7,5%) MI1 (17-24 h) Prezzi. €/MWh Prezzi €/MWh Volumi medi orari MWh Prezzo medio d'acquisto €/MWh 2014 2013 -8,1% 33.275 34.242 -2,8% -8,6% 1.395 1.644 -15,2% -7,9% 689 794 -13,2% -9,6% 545 423 +28,7% -7,1% 744 894 -16,7% variazione 64,49 2013 2014 variazione 59,27 64,40 58,85 63,31 67,76 70,61 58,28 MGP MI1 MI2 MI3 61,28 MI4 65,62 NOTA: Tra parentesi lo scarto con i prezzi su MGP negli stessi periodi rilevanti (ore). Grafico 8: MI, prezzi e volumi scambiati: media oraria €/MWh 79 MI1 MI2 MI3 Fonte: GME MI4 76 73 70 67 65,62 64 61 58 55 52 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set 2013 Ott Nov Dic Gen 2014 MWh 4.200 MWh 4.200 3.600 3.600 3.000 3.000 2.400 2.400 1.800 1.800 61,28 58,85 1.200 1.200 58,28 600 0 MI1 MI2 MI1 MI3 MI2 MI4 MI3 MI4 600 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set 2013 Ott Nov Dic Gen Ott Nov Dic Gen 2013 N E W SL N EE TW T ESL R EDTETLE R G MDEE L│ GF M EB E B│R2A0 I1O4 │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8R │ OP A2 G 5 I│ N AP A6 G I N A 6 2014 2014 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato elettrico italia 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 -200 -400 -600 -800 -1.000 -1.200 -1.400 MWh MERCATO DEI SERVIZI DI DISPACCIAMENTO ex-ante (MSD ex-ante) A gennaio, gli acquisti di Terna sul Mercato dei Servizi di dispacciamento ex-ante a salire, in aumento tendenziale da undici mesi, salgono a 876 mila MWh (+47,1%), massimo da luglio 2013; anche le vendite di Terna sul mercato a scendere, pari a 280 mila MWh, crescono del 15,3% su base annua, ma si confermano sui livelli più bassi di sempre, in linea con il secondo semestre 2013 (Grafico 9). Grafico 9: MSD, volumi scambiati a salire e a scendere: media oraria gen feb mar apr mag giu lug Fonte: GME ago set ott nov dic 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 -200 -400 -600 -800 -1.000 -1.200 -1.400 1.400 1.200 1.000 800 600 400 200 0 -200 -400 -600 -800 -1.000 -1.200 -1.400 gen feb gen mar feb apr mar mag apr giu mag lug giu ago 2013 A scendere 2013 A scendere A salire 2013 MERCATO A TERMINE DELL’ENERGIA (MTE) Nel Mercato a Termine dell’energia (MTE), a gennaio, si sono registrate 23 negoziazioni in cui si sono scambiati 115 contratti, pari a 375 mila MWh. Sulla piattaforma sono stati registrati anche 345 contratti O.T.C., pari a 3,0 milioni di MWh, tutte per il prodotto Anno 2015 Baseload. Le posizioni aperte a fine mese ammontavano a 36,1 milioni di MWh, in aumento dell’1,0% rispetto al mese precedente. lug set ago ott set nov ottdic nov salire 2013 2014 AAscendere 2014 A scendere A salire 2014 dic A salire 2014 I prezzi dei prodotti in negoziazione nel mese hanno evidenziato ribassi solo per gli annuali (intorno al 5%) e per quelli con consegna più vicina (Tabella 8 e Grafico 10). Il prodotto Febbraio 2014 ha chiuso il suo periodo di trading con un prezzo di controllo pari a 64,50 €/MWh sul baseload e 73,02 €/MWh sul peakload ed una posizione aperta pari rispettivamente a 4.010 e 1.346 MW, per complessivi 3,0 milioni di MWh. Tabella 8: MTE, prodotti negoziabili a gennaio Fonte: GME PRODOTTI BASELOAD Prezzo di controllo* €/MWh variazione Negoziazioni N. Volumi mercato MW Volumi OTC MW Volumi TOTALI MW Posizioni aperte** MW MWh Febbraio 2014 Marzo 2014 Aprile 2014 Maggio 2014 64,50 61,60 57,48 55,57 -3,7% -5,2% +0,0% - 6 3 - 30 15 - - 30 15 - 4.010 3.995 - 2.694.720 2.968.285 - II Trimestre 2014 III Trimestre 2014 IV Trimestre 2014 I Trimestre 2015 56,20 62,50 63,10 59,99 -2,2% -2,0% +2,5% +0,0% 2 2 3 - 10 10 15 - - 10 10 15 - 3.985 3.985 3.985 - 8.703.240 8.798.880 8.802.865 - Anno 2015 57,20 -4,7% 375 Totale 6 30 345 375 22 110 345 455 3.285.000 32.558.270 PRODOTTI PEAK LOAD Prezzo di controllo* €/MWh variazione Negoziazioni N. Volumi mercato MW Volumi OTC MW Volumi TOTALI MW Posizioni aperte** MW MWh Febbraio 2014 Marzo 2014 Aprile 2014 Maggio 2014 73,02 70,27 61,97 62,84 -3,2% -3,4% +1,9% - - - - - 1.346 1.346 - 323.040 339.192 - II Trimestre 2014 III Trimestre 2014 IV Trimestre 2014 I Trimestre 2015 62,39 66,05 72,68 68,82 -0,4% +1,1% +3,2% +1,4% 1 - 5 - - 5 - 1.346 1.351 1.346 - 1.049.880 1.069.992 1.066.032 - Anno 2015 63,72 -5,1% - Totale TOTALE - - - - 1 5 - 5 3.525.096 23 115 460 36.083.366 345 * Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese; le variazioni sono calcolate rispetto all'analogo valore del mese precedente * Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese; le variazioni sono calcolate rispetto all'analogo ** In corsivo la posizione aperta alla chiusura dell'ultimo giorno di trading - valore del mese precedente; ** In corsivo la posizione aperta alla chiusura dell'ultimo giorno di trading N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A7G I N A 7 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato elettrico italia Grafico 10: MTE, prezzi di controllo e posizioni aperte Prezzi di controllo*. €/MWh Prezzi di controllo*. €/MWh Prodotti Baseload Prodotti Baseload 35 30 25 II Trimestre 2014 56,20 II Trimestre 2014 56,20 III Trimestre 2014 62,50 III Trimestre 2014 62,50 IV Trimestre 2014 63,10 IV Trimestre 2014 I Trimestre 2015 59,99 63,10 Anno 2015 54 20 15 10 59,99 57,20 57,20 Anno 2015 56 58 54 2013 56 Dicembre Posizioni aperte. TWh 40 Febbraio 2014 64,50 Febbraio 2014 64,50 Marzo 2014 61,60 Marzo 2014 61,60 Aprile 2014 57,48 Aprile 2014 57,48 I Trimestre 2015 Fonte: GME 5 66 68 58 Gennaio 60 62201464 60 62 66 Dicembre 2013 64 0 68 02 03 06 07 08 09 10 13 14 15 Mensili Gennaio 2014 *Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese 16 17 20 Trimestrali 21 22 23 24 27 28 29 30 31 Annuali PIATTAFORMA CONTI ENERGIA A TERMINE (PCE) Nella Piattaforma Conti Energia a termine (PCE) le transazioni registrate con consegna/ritiro dell’energia a gennaio 2014, dopo i ribassi dell’ultimo trimestre del 2013, tornano a segnare una crescita su base annua attestandosi a 31,3 milioni di MWh (+2,5%). Le transazioni derivanti da contratti bilaterali, pari a 28,0 milioni di MWh, sono aumentate del 5,6%; il rialzo ha riguardato tutte le tipologie di contratto ad eccezione dei Baseload (-26,7%). In calo, per la prima volta dopo quasi tre anni, le transazioni derivanti da negoziazioni concluse su MTE, pari a 3,3 milioni di MWh (-17,7%) ed al 10,7% del totale delle transazioni registrate sulla piattaforma (13,3% nel 2013) (Tabella 9). Torna il segno più anche per la posizione netta in esito alle transazioni registrate sulla PCE, che sale a 17,1 milioni di MWh (+2,8%). I programmi registrati nei conti in immissione, interrompono la lunga serie di ribassi e per il secondo mese consecutivo segnano un rialzo su base annua (+44,4%), il più alto mai registrato, attestandosi a 9,2 milioni di MWh, ai massimi da oltre un anno; da ciò consegue la netta flessione (-22,9%) dello sbilanciamento a programma su tali conti, sceso a 7,9 milioni di MWh. In aumento anche i programmi registrati nei conti in prelievo, pari a 13,8 milioni di MWh (+2,2%), ed il relativo sbilanciamento a programma, pari a 3,3 milioni di MWh (+5,5%). Il Turnover, ovvero il rapporto tra transazioni registrate e posizione netta, dopo due rialzi congiunturali torna a diminuire attestandosi a 1,83 (-0,01 rispetto ad un anno fa) (Grafico 11). Tabella 9: PCE, transazioni registrate con consegna/ritiro a gennaio e programmi TRANSAZIONI REGISTRATE MWh Baseload Off Peak Peak Week-end Totale Standard Totale Non standard 6.196.971 Variazione Struttura - 26,7% 19,8% 924.144 +10,0% 3,0% 1.253.734 +64,5% 4,0% - - 8.374.849 - 16,7% 26,8% 19.575.342 +19,3% 62,6% PCE bilaterali 27.950.191 +5,6% 89,3% MTE 3.332.616 - 17,7% 10,7% TOTALE PCE 31.282.807 +2,5% 100,0% POSIZIONE NETTA 17.065.617 +2,8% 54,6% PROGRAMMI Immissione Variazione Struttura MWh Richiesti di cui con indicazione di prezzo Fonte: GME 10.125.607 -9,5% 100,0% Prelievo Variazione +2,2% 13.800.195 MWh Struttura 100,0% 2.244.435 -58,9% 22,2% - - - Rifiutati 968.052 -80,0% 9,6% - -100,0% - di cui con indicazione di prezzo 954.666 -80,3% 9,4% - - - +2,2% 100,0% - - Registrati di cui con indicazione di prezzo Sbilanciamenti a programma Saldo programmi 9.157.555 +44,4% 90,4% 1.289.769 +108,4% 12,7% 7.908.061 -22,9% 3.265.422 5,5% - 4.642.639 -35,2% - 13.800.195 - N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A8G I N A 8 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato elettrico italia Grafico 11: PCE, contratti registrati e turnover: media oraria Fonte: GME Contratti MWh 48.000 Turnover 1,99 1,96 1,95 41.000 1,91 1,94 1,91 1,90 1,88 34.000 27.000 Gen 1,89 1,85 1,84 1,84 1,84 1,80 20.000 1,89 Feb 1,83 1,83 Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 2013 N E W SL N EE TW T ESL R EDTETLE R G MDEE L│ GF M EB E B│R2A0 I1O4 │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8R │ OP A2 G 5 I│ N AP A9 G I N A 9 Gen 2014 1,79 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato elettrico italia Gli andamenti del mercato italiano del gas A cura del GME ■ A gennaio, la domanda complessiva di gas naturale segna ancora una forte contrazione tendenziale (-10,7%) determinata ancora dai consumi del settore termoelettrico (-11,7%) e questo mese, a causa delle miti temperature, anche da quelli del settore civile (-13,8%). Sul lato offerta, in lieve ripresa la produzione nazionale (+1,1%), mentre si riducono le importazioni di gas naturale (-11,7%). In calo anche le erogazioni di gas naturale dagli stoccaggi (-11,0%) e la giacenza negli stoccaggi a fine mese (-5,8%). Nei mercati regolati del gas gestiti dal GME sono stati complessivamente scambiati 2,5 milioni di MWh (pari al 2,8% della domanda complessiva di gas naturale), tutti sulla Piattaforma di Bilanciamento (comparto G+1), ad un prezzo medio di 27,55 €/MWh, in linea con le quotazioni al PSV. IL CONTESTO I consumi di gas naturale in Italia sono stati pari a 8.430 milioni di mc in calo del 10,7% su base annua, ai minimi per il mese di gennaio. Le temperature registrate nel mese, ben al di sopra delle medie stagionali, hanno notevolmente inciso sui consumi del settore civile scesi a 5.144 milioni di mc (-13,8%). I consumi del termoelettrico, dopo la tregua dei due mesi precedenti, tornano a segnare una riduzione in doppia cifra (-11,7%) attestandosi a 1.781 milioni di mc. In crescita, invece, i consumi del settore industriale che, con un rialzo dell’1,8% su base annua, si portano a 1.203 milioni di mc, ai massimi da aprile 2012, e le esportazioni, pari a 301 milioni di mc (+13,7%). Dal lato offerta, la produzione nazionale, dopo quattordici cali tendenziali consecutivi, segna una ripresa attestandosi a 619 milioni di mc (+1,1% su base annua); in calo, invece, le importazioni di gas naturale, pari a 5.490 milioni di mc (-11,7%). Tra i punti di entrata in netta riduzione le importazioni da Mazara (-60,2%) e Gela (-17,0%) ed il rigassificatore di Cavarzere (-32,0%); ancora a regime ridotto il rigassificatore di Panigaglia. In deciso aumento invece le importazioni di gas da Tarvisio, pari a 3.088 milioni di mc (+19,4%), livello tra i più alti, e da Passo Gries (+182,8%). Dai sistemi di stoccaggio sono stati erogati 2.320 milioni di mc di gas naturale, in calo dell’11,0% rispetto ad un anno fa; non sono state registrate iniezioni negli stoccaggi. Figura 1: Bilancio gas trasportato Fonte: dati SRG Ml di mc Importazioni TWh TOTALE IMMESSO var. tend. 5.490 58,1 -11,7% 917 3.088 703 431 1 350 0 9,7 32,7 7,4 4,6 0,0 3,7 0,0 -60,2% +19,4% +182,8% -17,0% -97,6% -32,0% - Import per punti di entrata Mazara Tarvisio Passo Gries Gela Gorizia Panigaglia (GNL) Cavarzere (GNL) Livorno (GNL) Produzione Nazionale Erogazioni da stoccaggi TOTALE IMMESSO Riconsegne rete Snam Rete Gas Industriale Termoelettrico Reti di distribuzione Esportazioni, reti di terzi e consumi di sistema* TOTALE CONSUMATO Iniezioni negli stoccaggi TOTALE PRELEVATO 619 6,6 +1,1% 2.320 24,6 -11,0% 8.430 89,2 -10,7% 8.129 1.203 1.781 5.144 86,0 12,7 18,8 54,4 -11,4% +1,8% -11,7% -13,8% 301 3,2 +13,7% 8.430 89,2 -10,7% - - - 8.430 89,2 -10,7% * comprende variazione invaso/svaso, perdite, consumi e gas non contabilizzato Erogazioni da stoccaggi 27,5% Importazioni 65,1% Produzione Nazionale 7,3% TOTALE PRELEVATO Esportazioni, reti di terzi e consumi di sistema* 3,6% Iniezioni negli stoccaggi 0,0% Riconsegne rete Snam 96,4% N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G0 I N A 1 0 Reti di distribuzione 61,0% Termoelettrico 21,1% Industriale 14,3% REPORT │ GENNAIO 2014 mercato gas italia (continua) Nell’ultimo giorno del mese la giacenza di gas naturale negli stoccaggi ammontava a 5.952 milioni di mc, in calo del 5,8% rispetto allo stesso giorno del 2013; con il rapporto giacenza/spazio conferito salito a 57,2% (56,0% nel 2013). La quotazione del gas naturale al Punto di Scambio Virtuale (PSV), in aumento di 0,33 €/MWh (+1,2%) su base annua, si è attestata a 27,30 €/MWh. Figura 2: Stoccaggio Fonte: dati SRG, Stogit-Edison Stoccaggio Giacenza (al 31/01/2014) 5.952 -5,8% Erogazione (flusso out) 2.320 -11,0% - - 2.320 -11,0% Iniezione (flusso in) Flusso netto Spazio conferito 10.400 Giacenza/Spazio conferito -7,9% 57,2% Giacenze fine mese Iniezioni fine mese Giacenze Iniezioni ML di mc ML di mc 12.000 12.000 8.000 8.000 4.000 +1,2 p.p. Erogazione Spazio conferito Erogazione Spazio conferito gen 12,00 8,00 8,00 4,00 4,00 0,00 0 -4.000 -4,00 gen feb mar apr mag gen feb mar apr mag giu A.T. 2012/13 giu A.T. 2012/13 lug lug ago ago set set ott nov Erogazione Stoccaggi feb mar apr mag giu lug Iniezione ago set ott A.T. 2012/13 12,00 4.0000 -4.000 ML di mc 2.000 1.500 1.000 500 0 -500 -1.000 -1.500 -2.000 -2.500 -3.000 -3.500 variazione tendenziale Ml di mc dic gen ottA. T.nov dic 2013/14 A. T. 2013/14 gen 0,00 -4,00 ML di mc 2.000 1.500 1.000 500 0 -500 -1.000 -1.500 -2.000 -2.500 -3.000 -3.500 gen nov dic gen A. T. 2013/14 Flusso netto feb mar apr mag giu lug ago set A.T. 2012/13 N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G1 I N A 1 1 ott nov dic A. T. 2013/14 gen REPORT │ GENNAIO 2014 mercato gas italia (continua) I MERCATI GESTITI DAL GME A gennaio nei mercati del gas naturale gestiti dal GME sono stati scambiati 2,5 milioni di MWh, pari al 2,8% della domanda complessiva di gas naturale (3,5% a gennaio 2013), tutti nel Comparto G+1 della Piattaforma di Bilanciamento Gas (PBGAS). Nessuno scambio di gas naturale è stato registrato sul Mercato a pronti del Gas (MP-GAS) e sul Mercato a Termine del Gas (MT-GAS). Anche nei comparti Royalties, Import e ‘Ex d.lgs 130/10’ della Piattaforma Gas (P-GAS) non sono stati registrati scambi. Figura 3: Mercati del gas naturale* Fonte: dati GME, Thomson-Reuters Media Prezzi. €/MWh Min Volumi. MWh Totale Max MGAS MP-GAS - (27,40) - - - - (8.040) - 27,55 (26,63) 26,42 28,66 2.456.425 (2.885.718) - (28,55) - - - (620.310) MGP MI MT-GAS PB-GAS Comparto G-1 Comparto G+1 P-GAS Royalties Import Ex d.lgs 130/10 - - Tra parentesi i valori nello stesso mese dell'anno precedente €/MWh MGP MI Royaties PBGAS G-1 PBGAS G+1 PSV Pfor** 64 Prezzi. €/MWh MGP 60 56 2014 Royalties 52 48 44 PBGAS G+1 27,55 PSV 27,30 2013 40 36 32 27,90 Pfor** 28 24 gen feb mar apr mag giu A.T. 2012/13 lug ago set ott nov dic gen 24 28 32 A. T. 2013/14 * MGP e MI sono mercati a contrattazione continua, le Royalties e la PB-GAS mercati ad asta, il PSV è una quotazione ed il Pfor un indice ** Fino a settembre 2013 indice QE N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G2 I N A 1 2 36 REPORT │ GENNAIO 2014 mercato gas italia Prezzo minimo Prezzo massimo €/MWh €/MWh Prodotti Prezzo di controllo* €/MWh BoM-2013-09 Volumi Registrazioni Volumi variazioni % N. MWh/g N. MWh/g MWh/g variazioni % - - - - - - - 27,574 27,046 - - - - - - - M-2013-10 - - 27,063 - - - - - - - M-2013-11 (continua) - - 27,891 - - - - - - - M-2013-12 - - 28,382 - - - - - M-2014-01 - - 29,080 - - - - - -Mercato 27,777 - - OTC- Tabella 1: Mercato a termine del gas naturale, prezzi e volumi Q-2013-04 - Q-2014-01 Prezzo minimo - Prodotti Q-2014-02 €/MWh - €/MWh - - BoM-2014-01 Q-2014-03 BoM-2014-02 M-2014-02 Q-2014-04 M-2014-03 WS-2013/2014 M-2014-04 M-2014-05 WS-2014/2015 Q-2014-02 Q-2014-03 SS-2014 Q-2014-04 TY-2013/2014 Q-2015-01 SS-2014 TY-2014/2015 WS-2014/2015 CY-2015 CY-2014 TY-2014/2015 Prezzo massimo - Prezzo - di controllo* 28,402 Negoziazioni €/MWh - Volumi - Registrazioni - Volumi MWh/g - - MWh/g variazioni % 26,972 N. - 26,328 0,0% 27,804 0,0% 28,086 0,0% 28,775 0,0% 0,0% 26,648 0,0% 27,365 0,0% 0,0% 27,560 0,0% 0,0% 27,372 0,0% ------ - - - 27,574 29,267 29,207 31,119 28,614 26,511 28,321 27,644 29,194 28,347 27,981 28,775 27,983 27,560 Totale Totale N. - - - - - Totale - - Volumi - - - - - - - - Fonte: dati GME - - - - MWh - - Posizioni aperte MWh/g - variazioni % MWh/g - - ------ - - - -- - - ------ - - - - - - - - - - - - - - - - - - - *Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese *Riferito all'ultima sessione di contrattazione del mese Il Comparto G+1 della Piattaforma di Bilanciamento (PB-Gas), anche questo mese, è l’unico che manifesta un’apprezzabile liquidità, nonostante il calo su base annua del 14,9% dei volumi scambiati, pari a 2,5 milioni di MWh. Il prezzo medio, in costante crescita tendenziale dallo scorso aprile, è salito a 27,55 €/MWh (+3,5%), più alto di 0,25 €/MWh anche rispetto alle quotazioni registrate al PSV. Nei 17 giorni, sui 31 di gennaio, in cui il sistema è risultato lungo [Sbilanciamento Complessivo del Sistema (SCS)>0], sono stati scambiati 1,4 milioni MWh, di cui l’89,4%, pari a 1,3 milioni di MWh, venduti dal Responsabile del Bilanciamento (RdB), ad un prezzo medio di 27,44 €/ MWh in crescita del 3,2% su base annua. Nei restanti 14 giorni con il sistema corto (SCS<0), sono stati scambiati 1,0 milioni di MWh, di cui l’88,1% acquistati da RdB, ad un prezzo medio di 27,70 €/MWh (+3,7%). Complessivamente l’88,8% dei volumi scambiati (2,2 milioni di MWh) è stato determinato dall’azione di RdB ed il restante 11,2% (274 mila MWh) da scambi tra operatori. Nessuno scambio di gas naturale è stato registrato sul Comparto G-1 della Piattaforma di Bilanciamento. Figura 4: Piattaforma di Bilanciamento, comparto G + 1 prezzi e volumi Sbilanciamento complessivo del sistema (SCS) positivo negativo n.giorni 17/31 Prezzo. €/MWh 27,55 (+3,5%) 27,44 Acquisti. MWh 2.456.425 (-14,9%) 1.443.307 €/MWh 34,00 27,70 32,00 1.013.119 892.504 (-22,8%) 30,00 892.504 Operatori 1.563.921 (-9,6%) 1.443.307 28,00 120.614 Vendite. MWh 2.456.425 (-14,9%) 1.443.307 26,00 1.013.118 1.289.719 (-4,2%) 1.289.719 RdB Operatori 1.166.706 (-24,2%) 153.588 39 31 150.000 28,00 120.000 27,00 90.000 26,00 MWh 60.000 500.000 25,00 30.000 400.000 0 24,00 300.000MWh €/MWh 30,00 300.000 200.000 28,00 200.000 100.000 24,00 0 22,00 1.013.118 24,00 0 -100.000 -200.000 -100.000 22,00 27,00 18,00 26,00 20,00 lato vendita 25 27,00 N. 26,00 giorni N. 26,00 100.000 100.000 -300.000 Gen Feb Mar Apr Mag 20/31 11/31 9/28 19/28 9/31 22/31 15/30 15/30 Giu Lug Ago Set Ott Nov 26/30 4/30 18/31 13/31 25/31 6/31 10/30 20/30 23/31 8/31 12/30 18/30 A.T. 2012/13 SCS positivo 22/31 9/31 Dic Gen A. T. 2013/14 SCS negativo Prezzo N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G3 I N A 1 3 12/31 19/31 Prezzo 17/31 14/31 0 -200.000 100.000 0 MWhMWh Operatori attivi. N° 29,00 MWh Partecipazione al mercato Totale lato acquisto MWh 26,00 20,00 Tra parentesi le variazioni rispetto allo stesso mese dell'anno precedente Prezzi 180.000 €/MWh RdB n.giorni 14/31 Volumi 30,00 €/MWh €/MWh Totale Fonte: dati GME €/MWh - - - - -- MWh/g REPORT │ GENNAIO 2014 BoM-2013-09-2 mercato gas italia BoM-2013-10 - Volumi Negoziazioni 100.000 0 Tendenze di prezzo sui mercati energetici europei A cura del GME ■ Nel primo mese del 2014 nell’andamento di tutte le commodity si rileva una diffusa tendenza al ribasso che, in particolare nei prezzi di Brent e derivati, si manifesta attraverso flessioni congiunturali di moderata intensità, insolite per il periodo considerato. Ribassi più significativi si osservano sulle quotazioni di gas e elettricità, con queste ultime in Italia e Francia scese a ridosso dei livelli minimi dell’ultimo semestre. Le dinamiche osservate su base spot sembrano peraltro rafforzarsi nelle aspettative espresse dai mercati a termine, decisamente ribassiste su tutte le commodity e su tutti gli orizzonti temporali. Per la prima volta dal 2007, il mese di gennaio chiude con la quotazione spot del Brent in calo congiunturale (109,20 $/ bbl, -2%), superiore alle aspettative ribassiste manifestate a termine nel mese precedente e tale da annullare la lieve ripresa osservata a dicembre. Più forte la diminuzione rilevata su base tendenziale (-4%), a confermare l’andamento prevalente emerso nel trimestre finale del 2013. In tale contesto appaiono coerenti le quotazioni dei prodotti a termine, che sembrano assorbire le tendenze ribassiste del mercato spot, attestandosi attorno ai 106 $/bbl (-3%) sui prodotti di prossima consegna. I prezzi dei derivati del petrolio mostrano dinamiche molto simili, con riduzioni sia su base congiunturale (-3%) che tendenziale (-5%/-7%), con un valore rispettivamente di 911,70 $/MT e di 590,46 $/MT, quest’ultimo minimo da febbraio 2011. Meno intensa, ma inserita all’interno di un trend spiccatamente ribassista in atto ormai dal 2011, appare la diminuzione registrata sulle quotazioni europee del carbone, che si portano a 83 $/MT (-1%), rinsaldando, per il terzo mese consecutivo, un perfetto allineamento con il prezzo sudafricano e restando, come di consueto, al di sotto del livello cinese. Quest’ultimo, al contrario, evidenzia una più forte caduta, che interrompe il trend crescente in atto dallo scorso ottobre. Sostanzialmente immutate su valori inferiori rispetto agli attuali risultano anche le aspettative di breve termine sui prezzi della commodity, previste in ripresa solo nel 2015. In tale contesto, la crescita tendenziale del cambio dollaro/ euro (1,36 $/€, +3%) – pressoché immutato rispetto ai livelli registrati il mese scorso – consolida, nella conversione in moneta continentale dei prezzi dei combustibili, i cali osservati rispetto al 2013, spingendoli tra -6% e -9%. Newsletter Gennaio 14 - Tendenze di prezzo e Prospettive sui Mercati Energetici (pag 1) Tabella 1: Greggio e combustibili, quotazioni annuali e mensili spot e a termine. Media aritmetica Tabella 1: Greggio e combustibili, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica. Quotazioni a pronti (€/MWh) FUEL UdM PETROLIO $/bbl Brent FOB €/bbl OLIO COMB. $/MT 0.1 FOB Barge €/MT GASOLIO $/MT 0.1 FOB ARA €/MT CARBONE $/MT ARA Stm 6000K C €/MT CAMBIO $/€ USD/EUR FX USD Gen 14 109,20 80,14 590,46 433,31 911,70 669,05 83,29 61,12 1,36 1,00 Quotazioni a termine (€/MWh) Var M-1 Var M-12 ultima quot. (%) FUEL (%) future M-1 -2% -4% crude oil - 1crude % -6% brent future -7% fuel- 3 oil% 2 % NWE- 9 % FO-1.0% -3% -5% gasoil -2% gasoil future - 7 % -1% -4% coal - 1CIF % -6% API2 +3% FX - 1 % 0% 0% FX USD 110,47 595,20 958,00 82,11 - Feb 14 Var M-1 (%) Mar 14 Var M-1 (%) Apr 14 Var M-1 (%) 2015 Var M-1 (%) 106,99 78,55 585,69 430,02 924,65 678,88 81,94 60,16 1,36 1,00 -3% -4% -3% +0% -1% - 106,82 78,43 588,36 431,99 924,40 678,72 80,96 59,44 1,36 1,00 -3% -3% -3% -1% -1% - 106,34 78,08 590,12 433,29 922,51 677,35 80,63 59,20 1,36 1,00 - 100,61 73,84 571,35 419,35 85,87 63,03 1,36 1,00 -7% -6% +4% -1% - Grafico 1: Greggio e tasso di cambio, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. Fonte: Thomson-Reuters $/bbl $/€ 130 1,90 120 1,80 110 1,70 100 N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G4 I N A 1 4 1,60 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati energetici europa FUEL UdM Gen 14 Var M-1 Var M-12 ultima quot. (%) FUEL (%) future M-1 Var M-1 (%) Feb 14 Tabella 1: Greggio e combustibili, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica. Mar 14 Var M-1 (%) Apr 14 Var M-1 (%) $/bbl a pronti 109,20 -2% -4% crude oil 110,47 106,99 -3% 106,82 - 3a% 106,34 Quotazioni (€/MWh) Quotazioni termine (€/MWh) Brent FOB €/bbl 80,14 - 1crude % -6% brent future 78,55 78,43 78,08 Var- 3 M-1 quot. Var Var Var M-1 OLIOFUEL COMB. $/MT 590,46 % Var- M-12 7 % ultima fuel oil 595,20 585,69 - 4M-1 % 588,36 - 3M-1 % 590,12 UdM Gen 14 Feb 14 Mar 14 Apr 14 (%) FUEL (%) future M-1 (%) (%) (%) 0.1 FOB Barge €/MT 433,31 2 % NWE- 9 % FO-1.0% 430,02 431,99 433,29 GASOLIO $/MT 911,70 -3% -5% gasoil 958,00 924,65 -3% 924,40 -3% 922,51 PETROLIO $/bbl 109,20 -2% -4% crude oil 110,47 106,99 -3% 106,82 -3% 106,34 Tabella Greggio e combustibili, spot- e a termine.678,88 Media aritmetica. 0.1 FOB1: ARA €/MT 669,05 quotazioni -2% -7% gasoil future mensili 678,72 677,35 Brent FOB €/bbl 80,14 - 1crude % -6% brent future 78,55 78,43 78,08 CARBONE $/MT 83,29 -1% -4% coal 82,11 81,94 +0% 80,96 -1% 80,63 a pronti (€/MWh) Quotazioni a termine (€/MWh) OLIO COMB. Quotazioni $/MT 590,46 -7% fuel- 3 oil% 595,20 585,69 -4% 588,36 -3% 590,12 ARA Stm 6000K C €/MT 61,12 1 % 6 % API2 CIF 60,16 59,44 59,20 0.1 FOB Barge €/MT 433,31 2 % NWE- 9 % FO-1.0% 430,02 431,99 433,29 CAMBIO $/€ USD/EUR 1,36 - 1M-1 % Var + M-12 3 % ultima -quot. FX 1,36 - 1M-1 % 1,36 - 1M-1 % 1,36 Var Var Var Var M-1 FUEL UdM Gen 14 gasoil Feb 14 Mar 14 Apr 14 GASOLIO $/MT 911,70 - (%) 3 %FUEL - (%) 5% 958,00 924,65 3 % 924,40 3 % 922,51 future- M-1 (%) (%) (%) FX USD 1,00 0% 0% FX USD 1,00 1,00 1,00 0.1 FOB €/MTe tasso 669,05 -2% -7% gasoil future -mensile dei 678,88 - Media 677,35 Grafico 1:ARA Greggio di cambio, andamento prezzi spot e678,72 a termine. aritmetica CARBONE $/MT 83,29 -- 12 % -- 44 % coal 82,11 81,94 +- 0 80,96 -- 13 % 80,63 -PETROLIO $/bbl 109,20 % % crude oil 110,47 3% % 106,82 % 106,34 Grafico 1: Greggio e tasso di cambio, andamento mensile dei prezzi106,99 spot e a termine. Media aritmetica. ARA 61,12 -- 11CIF % -- 66 % API2 -60,16 -59,44 -59,20 -BrentStm FOB6000K C €/MT €/bbl 80,14 % % brent crude future 78,55 78,43 78,08 CAMBIO $/€ USD/EUR 1,36 -- 13 % +- 3 FX 1,36 -- 14 % 1,36 -- 13 % 1,36 -OLIO $/MT 590,46 % 7% % fuel oil 595,20 585,69 % 588,36 % 590,12 $/bbl COMB. mercati energetici europa 100,61 73,84 571,35 2015 -7% Var- 6M-1 % (%) -7% +4% -6% - 1M-1 % Var (%) +- 4 7% % Newsletter Gennaio 14 - Tendenze di prezzo e Prospettive sui Mercati Energetici (pag419,35 1) (continua) FX USD 0.1 FOB Barge €/MT 130 GASOLIO $/MT 120 Grafico 1: Greggio e 0.1 FOB ARA €/MT 1,00 FX 433,31 -01.0% 2%% NWE-09%% FOUSD 911,70 -3% -5% gasoil tasso669,05 di cambio, - 2andamento % gasoil future - 7 % CARBONE $/MT 110 $/bbl ARA Stm 6000K C €/MT 130 100 CAMBIO $/€ USD/EUR FX USD 120 90 110 80 Grafico 83,29 61,12 -1% coal - 1CIF % API2 -958,00 mensile - dei -4% 82,11 -6% - 1,36 1,00 FX - 1 % 0% FX USD +3% 0% - prezzi 1,00 430,02 924,65 spot 678,88e 81,94 60,16 1,36 1,00 a -1,00 -431,99 -3% 924,40 -3% termine. Media 678,72aritmetica. +0% 80,96 -1% 1,00 433,29 922,51 677,35 80,63 -- 59,44 1,36 1,00 59,20 1,36 1,00 - -1% - -1% - 100,61 73,84 85,87 571,35 63,03 419,35 1,36 2015 1,00 85,87 100,61 63,03 -73,84 1,36 -- 16 % 571,35 % $/€ 1,00 419,35 1,90 -1,80 85,87 1,70 +4% 63,03 $/€ 1,90 1,60 1,36 -1% 1,00 1,80 1,50 1,70 1,40 1: Greggio e tasso di cambio, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 100 70 $/bbl 1,60 1,30 $/€ 130 90 60 120 80 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 2010 2011 2012 2013 1,80 1,40 2015 2014 110 70 1,90 1,50 1,20 1,70 1,30 Fonte: Thomson-Reuters Grafico 2: Prodotti petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 100 60 1,60 1,20 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 $/bbl $/MT 902010 2011 2012 2013 2014 2015 1,50 140 1400 80 2: Prodotti petroliferi, andamento annuale e mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica Grafico 1,40 Grafico 2: Prodotti petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 1200 120 70 1,30 $/bbl $/MT 1,20 60 100 1000 1400 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 140 2010 800 1200 2011 2012 2013 2014 2015 80 120 Grafico 2: Prodotti petroliferi, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 60 100 $/bbl 600 1000 $/MT 1400 400 800 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 1200 2010 600 2011 2012 2013 2014 140 40 80 2015120 60 Grafico 3: Coal, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 100 1000 40 400 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 $/MT 2010 2011 2012 2013 2014 2015 80 150 800 140 Grafico 3: Coal, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 600 130 60 Fonte: Thomson-Reuters $/MT 120 40 400 150 110 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 140 2010 2011 2012 2013 2014 2015 100 130 90 120 Grafico 3: Coal, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica. 80 110 $/MT 70 100 150 60 90 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 140 Grafico 3: Coal, andamento mensile dei prezzi spot e a termine. Media aritmetica 80 130 2010 2011 2012 2013 2014 2015 70 120 60 110 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 100 2010 2011 2012 2013 2014 2015 90 80 70 60 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: Thomson-Reuters N E W SLNE N ETE WTW SL ESL RE E D T TET E LE RG RD MD EEE L│ LGG FME M EBEB ││ 2R2 0A0 1I 1O4││2 0NN1UU 0M M│EER N RO U O M46E 58R││O PP A2A G5G IN │ IN APAA 11 5G5I N A 1 5 REPORT │ GENNAIO 2014 PETROLIO Var M-1 (%) 2015 (continua) Con maggior vigore, i prezzi spot rilevati nei principali hub europei del gas replicano le tendenze ribassiste di petrolio e derivati, mostrando tutti la stessa variazione congiunturale (-5%) e cali di minore intensità su base tendenziale (-1%/-2%). Le quotazioni rilevate in Olanda, Austria e Regno Unito si mantengono, dunque, tutte al di sotto dei 27 €/MWh, allontanandosi dai livelli raggiunti negli ultimi due mesi del 2013 (27/28 €/MWh), prospettati anche dalle aspettative espresse dagli operatori per il mese di gennaio. Ribassi ancor più consistenti si rilevano al PSV, che scende a 27,34 €/MWh, dimezzando il distacco dagli altri riferimenti (+1 €/MWh circa), in virtù della più ampia diminuzione congiunturale registrata dal marzo del 2012 (-9%), quando il valore rientrava nella normalità dopo la fase di emergenza gas. In ottica futura, infine, i mercati a termine, assimilando gli esiti di quelli spot, rivedono al ribasso le attese per il prossimo bimestre, mostrando variazioni del -5%/-6%. Newsletter Gennaio 14 - Tendenze di prezzo e Prospettive sui Mercati Energetici (pag 2) Figura 1: Gas, quotazioni annuali e mensili spot e a termine. Media aritmetica Figura 1: Gas, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica Quotazioni a pronti (€/MWh) GAS Area Gen 14 PSV TTF CEGH NBP IT NL AT UK 27,34 26,30 26,65 26,92 Quotazioni a termine (€/MWh) Var M-1 Var M-12 ultima quot. (%) (%) future M-1 -9% -5% -5% -5% +1% -1% -1% -2% 29,40 27,15 27,50 27,97 Feb 14 Var M-1 (%) Mar 14 Var M-1 (%) Apr 14 Var M-1 (%) GY 2014/15 Var M-1 (%) 28,61 26,58 26,82 27,30 -6% -6% 26,44 26,92 -6% 26,46 - 26,39 27,11 -1% -1% €/MWh 36 34 32 30 28 26 24 22 20 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Fonte: Thomson-Reuters Figura 2: Borse elettriche, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica Quotazioni a pronti (€/MWh) I segnali ribassisti emersi sui Varmercati dei combustibili M-1 Var M-12 ultima ultima quot. quot. Gen 14 Paese Gestor (%) (%)e future future M-1 sembrano Area peraltro incorporati dai mercati elettrici, che suM-1 base annua mostrano riduzioni significative, attestandosi sui 33/39 Borsa 59,27 - IT 14 % - 8 % Ita €/MWh inITALIA Europa centro-settentrionale (-17%/-33%) e -a 59,27 57,38 FRANCIA 39,14 - FR 21 % -EEX 23 % €/MWh GERMANIA in Italia (-8%), dove il prezzo scende al di sotto dei 60 39,49 35,87 +DE 0% -EEX 17 % €/MWh, SPAGNA come non accadeva da giugno. Decisa la flessione 54,00 33,62 - ES 47 % -OMIP 33 % Ita nome Borsa dellaAREA quotazione italiana anche rispetto (-14%), in 33,70 SCANDINAVA 33,60 +NO 3 % a dicembre -Nasdaq 24 % nome EEX linea conAUSTRIA le dinamiche osservate sul+nome spot 36,52 2petrolio % -Nasdaq 15e%sul prezzo 47,62 -nome 9del % parco -OMIP 11 %di generazione del gas,SVIZZERA combustibile di riferimento - Quotazioniaatermine termine(€/MWh) (€/MWh) Quotazioni nazionale. A livello congiunturale si evidenziano Var anche il Var M-1 M-1 M-1 Mar 14 Var M-1 Apr 14 Var M-1 Feb 14 Var (%) (%) (%) brusco decremento del prezzo francese (%) (39,14 2015 €/MWh,(%) -21%), che torna a convergere al riferimento tedesco (35,87 €/MWh), 58,13 % 62,68 % 57,38 59,64 - 2-% e 65,14 la- forte- 1-discesa della- 3-quotazione spagnola (-47%), che 52,78 -9% 49,00 -4% 40,75 42,71 riassorbe il picco mostrato il mese scorso e si attesta attorno 40,27 -8% 35,74 -5% 34,24 36,38 ai 45,45 34- €/MWh, minimo scorso aprile. Le dinamiche - 22- % livello 39,91 - 17- %dallo 36,75 49,56 --osservate sui a termine, 35,28 -a 7-%pronti 33,03 - 6 -% proiettate 31,92 33,02 -risultano -- mercati -che -mostrano cali generalizzati delle quotazioni soprattutto nel breve - termine. - €/MWh 90 80 70 60 50 40 N E W SLNNEEETW W TSL SL E REED TTT E TE L ERRG D M DEELL│G GFM MEEEB B ││2R 200 A11I 1O 4 ││2 N 0N1UU0M M│ EERR NO O UM 648E 5 R││OPPA 2A5G GI│ INNA PAA11G66I N A 1 6 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati energetici europa 30 Quotazioni a pronti (€/MWh) 28 Area Var M-1 Var M-12 ultima quot. (%) (%) future M-1 Gen 14 Feb 14 mercati energetici europa Var M-1 (%) Mar 14 Var M-1 (%) Apr 14 Var M-1 (%) GY 2014/15 Var M-1 (%) 24 PSV IT 27,34 -9% +1% 29,40 28,61 - - - - - - - TTF 20 CEGH NL AT 26,30 26,65 -5% -5% -1% -1% 27,15 27,50 26,58 26,82 -6% - 26,44 - - - - 26,39 - -1% - 22 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 (continua) NBP UK 26,92 -5% -2% 27,97 27,30 -6% 26,92 -6% 26,46 27,11 -1% 2010 2011 2012 2013 2014 2015 €/MWh Figura 2: Borse europee, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica Fonte: Thomson-Reuters 36 2: Borse elettriche, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica Figura 34 Quotazioniaatermine termine(€/MWh) (€/MWh) Quotazioni Quotazioni a pronti (€/MWh) 32 Area Gen 14 ITALIA 59,27 FRANCIA 24 GERMANIA SPAGNA 22 AREA SCANDINAVA 39,14 35,87 33,62 33,60 30 28 26 Var M-1 Var M-12 ultima ultima quot. quot. Paese Gestor (%) (%)e future future M-1 M-1 - IT 14 % - FR 21 % +DE 0% Var M-1 (%) Mar 14 Var M-1 (%) Apr 14 Var M-1 (%) 2015 Var M-1 M-1 Var (%) (%) 57,38 39,49 65,14 52,78 40,27 - 1-% -9% -8% 54,00 33,70 - 45,45 35,28 - - 22- % - 7-% 62,68 49,00 35,74 39,91 - - 3-% -4% -5% - 17- % 57,38 40,75 34,24 36,75 - -- 58,13 59,64 42,71 36,38 49,56 - - 2-% -- -- Borsa - 8 % Ita -EEX 23 % -EEX 17 % -OMIP 33 % Ita Borsa Nasdaq -EEX 24 % - ES 47 % nome NO +nome 3% Feb 14 33,03 - 6 -% 31,92 33,02 --AUSTRIA 36,52 +nome 2% -Nasdaq 15 % 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 01 SVIZZERA 47,62 -nome 9% -OMIP 11 % - 20 2010 2011 2012 2013 2014 2015 €/MWh Figura 2: Borse elettriche, quotazioni mensili spot e a termine. Media aritmetica 90 80 Quotazioniaatermine termine(€/MWh) (€/MWh) Quotazioni Quotazioni a pronti (€/MWh) 70 60 50 40 30 Area Gen 14 ITALIA FRANCIA 59,27 39,14 GERMANIA SPAGNA 35,87 33,62 20AREA SCANDINAVA AUSTRIA Var M-1 Var M-12 ultima Gestor ultima quot. quot. Paese (%) (%)e future future M-1 M-1 - IT 14 % - FR 21 % +DE 0% - ES 47 % nome +NO 3% nome +nome 2% 33,60 36,52 Borsa - 8 % Ita -EEX 23 % -EEX 17 % -OMIP 33 % Ita Borsa -Nasdaq 24 % EEX -Nasdaq 15 % Feb 14 Var M-1 (%) Mar 14 Var M-1 (%) Apr 14 Var M-1 (%) 2015 Var M-1 M-1 Var (%) (%) -57,38 65,14 52,78 - 1-% -9% 62,68 49,00 - 3-% -4% 57,38 40,75 - 58,13 59,64 42,71 - 2-% - 39,49 54,00 - 40,27 45,45 - -8% - 22- % 35,74 39,91 33,03 - -5% - 17- % 34,24 36,75 31,92 - --- 36,38 49,56 33,02 - --- 33,70 - 35,28 - - 7-% - 6 -% 10 SVIZZERA 47,62 -nome 9% -OMIP 11 % 01020304050607080910111201020304050607080910111201020304050607080910111201020304050607080910111201 02 - 03 04 -05 06 07- 08 09- 10 11 - 12 01 2010 2011 2012 €/MWh Volumi a pronti (TWh) 90 80 2013 Var M-1 Var M-12 20 10 AUSTRIA SVIZZERA 35,7 0,6 1,5 2015 2014 + 14 % + 23 % -3% +2% -2% -1% 35 14 30 In termini Area di volumi, ilGen primo mese del(%)2014 registra una (%) 70 25 flessione dei volumi rispetto al 2013 su tutte le principali borse 60 ITALIA 15,6 +si 1 %conferma - 18 % la più 20 capiente, continentali, tra le quali NordPool 5,3 (+14%). - 3 % Più+ 2elevate % 15le perdite con 50 35,7FRANCIA TWh scambiati GERMANIA 22,6 +2% + 13 % 10sotto i 16 tendenziali sui listini mediterranei, allineati poco 40 SPAGNA 15,8 -6% -9% AREA SCANDINAVA 30 20142014 TWh 40 TWh (-9% in Spagna, -18% in Italia), mentre sfugge a questo andamento l’exchange di riferimento dell’area franco-tedesca, in crescita a ridosso dei 28 TWh, per effetto soprattutto del trend rialzista in atto sul mercato tedesco (+13%). 5 0 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 2010 2011 2012 01020304050607080910111201020304050607080910111201020304050607080910111201020304050607080910111201 02 Figura 3: Borse europee, 2011 volumi annuali e mensili sui mercati 2013 spot 2010 2012 03 20142014 2013 04 2014 05 06 07 08 2014 09 10 11 12 01 Fonte: Thomson-Reuters 2015 TWh 40 Volumi a pronti (TWh) Area Gen 14 Var M-1 (%) Var M-12 (%) ITALIA FRANCIA 15,6 5,3 +1% -3% - 18 % +2% GERMANIA SPAGNA 22,6 15,8 +2% -6% + 13 % -9% AREA SCANDINAVA AUSTRIA 35,7 0,6 + 14 % + 23 % +2% -2% SVIZZERA 1,5 -3% -1% 35 30 25 20 15 10 5 0 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 03 05 07 09 11 01 2010 2011 2012 2013 N E W SLNNEEETW W TSL SL E REED TTT E TE L ERRG D M DEELL│G GFM MEEEB B ││2R 200 A11I 1O 4 ││2 N 0N1UU0M M│ EERR NO O UM 648E 5 R││OPPA 2A5G GI│ INNA PAA11G77I N A 1 7 2014 REPORT │ GENNAIO 2014 26 GAS Quotazioni a termine (€/MWh) Mercato dei titoli di efficienza energetica A cura del GME ■ Nel mese di gennaio 2014 sul mercato dei Titoli d Efficienza Energetica sono stati scambiati 216.185 TEE, in diminuzione rispetto ai 298.927 TEE scambiati a dicembre. Dei 216.185 TEE sono stati scambiati 63.203 TEE di Tipo I, 116.614 TEE di Tipo II, 2.395 TEE di Tipo II CAR, e 33.973 TEE di Tipo III. Rispetto al mese di dicembre, si registra un aumento dei prezzi medi pari a 0,33% per la Tipologia I, 0,43% per la Tipologia II, 0,33% per la Tipologia II CAR e 1,24% per la Tipologia III. Analizzando l’andamento specifico dei prezzi di questo mese, si rileva che i titoli di Tipo I sono stati scambiati ad una media di 106,40 € (rispetto a 106,05 € di dicembre), i titoli di Tipo II ad una media di 106,53 € (rispetto a € 106,07 di dicembre), i titoli di Tipo II-CAR ad una media di 106,44 € (rispetto a 106,09 € di dicembre), i titoli di Tipo III ad una media 107,37 € (rispetto a 106,05 € di dicembre). I titoli emessi dall’inizio dell’anno sono pari a 531.670 (52.177 di Tipo I, 260.346 di tipo II, 169.465 di Tipo II CAR e 49.682 di Tipo III. Dall’inizio del meccanismo i titoli emessi sono pari a 24.523.496. Di seguito la Tabella riassuntiva delle transazioni relativa al mese di gennaio 2014. TEE, risultati del mercato del GME - gennaio 2014 63.203 6.724.567,15 Tipo II Tipo II 116.614 12.423.323,13 Tipo II-CAR Tipo II-CAR 2.395 254.933,38 Tipo III Tipo III 33.973 3.647.744,49 105,70 105,00 105,97 105,50 108,15 108,20 108,00 110,00 106,40 106,53 106,44 107,37 Tipo I Tipo I Fonte: GME TEE emessi dall'avvio del meccanismo a fine gennaio 2014 (dato cumulato) Fonte: GME 13.500.100 Totale: 24.523.496 12.000.100 11.429.862 10.500.100 9.000.100 7.977.406 7.500.100 6.000.100 4.338.126 4.500.100 3.000.100 1.500.100 777.862 240 100 TIPO I TIPO II TIPO II_CAR TIPO III TIPO V N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A1G8 I N A 1 8 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati per l'ambiente (continua) TEE scambiati dal 1 gennaio 2014 N. TEE Fonte: GME Mercato: 216.185 140.000 Bilaterali: 249.723 129.092 116.614 120.000 100.000 80.000 60.000 74.741 63.203 40.000 33.973 34.863 20.000 11.027 2.395 0 Tipo I Tipo II Tipo II-CAR Tipo III Tipo V TEE, prezzi sul mercato GME (sessioni da gennaio 2014) €/tep minimo Fonte: GME massimo medio 112,00 110,00 108,00 110,00 108,15 108,20 108,00 107,37 106,00 106,40 106,53 106,44 105,97 105,70 105,00 105,50 104,00 102,00 Tipo I Tipo II Tipo II-CAR Tipo III Tipologia N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 1G9I N A 1 9 Tipo V REPORT │ GENNAIO 2014 mercati per l'ambiente (continua) TEE, prezzi sul mercato GME (sessioni da gennaio 2011 a gennaio 2014) €/tep Tipo I 115,50 Tipo II Tipo II-CAR Fonte: GME Tipo III Tipo V 113,00 110,50 108,00 105,50 103,00 100,50 98,00 95,50 93,00 88,00 11-01-2011 25-01-2011 08-02-2011 22-02-2011 08-03-2011 22-03-2011 05-04-2011 19-04-2011 03-05-2011 17-05-2011 31-05-2011 14-06-2011 28-06-2011 12-07-2011 26-07-2011 30-08-2011 13-09-2011 27-09-2011 11-10-2011 25-10-2011 15-11-2011 29-11-2011 13-12-2011 10-01-2012 24-01-2012 07-02-2012 21-02-2012 06-03-2012 20-03-2012 03-04-2012 17-04-2012 02-05-2012 10-05-2012 17-05-2012 24-05-2012 31-05-2012 12-06-2012 26-06-2012 10-07-2012 24-07-2012 07-08-2012 04-09-2012 18-09-2012 02-10-2012 16-10-2012 06-11-2012 20-11-2012 04-12-2012 18-12-2012 15-01-2013 29-01-2013 12-02-2013 26-02-2013 12-03-2013 26-03-2013 09-04-2013 23-04-2013 07-05-2013 21-05-2013 04-06-2013 18-06-2013 02-07-2013 16-07-2013 30-07-2013 27-08-2013 10-09-2013 24-09-2013 08-10-2013 22-10-2013 12-11-2013 26-11-2013 10-12-2013 14-01-2014 28-01-2014 90,50 data sessione mercato data sessione mercato Nel corso del mese di gennaio 2014 sono stati scambiati 249.723 titoli attraverso contratti bilaterali delle varie tipologie. La media dei prezzi dei TEE scambiati attraverso i bilaterali è stata pari a 102,67 €/tep (105,33 €/tep lo scorso dicembre), minore di 3,95 €/tep rispetto alla media registrata sul mercato organizzato di 106,62 €/tep (90,07 €/tep a dicembre 2012). Nel grafico sottostante vengono evidenziati i volumi scambiati bilateralmente per ciascuna classe di prezzo: TEE scambiati per classi di prezzo - gennaio 2014 Fonte: GME TEE scambiati per classi di prezzo - settembre 2013 300.000 250.000 TEE scambiati per classi di prezzo - gennaio 2014 TEE scambiati per classi di prezzo - settembre 2013 300.000 250.000 268.488 225.446 268.488 Quantità Quantità 200.000 250.000 200.000 150.000 200.000 150.000 150.000 100.000 100.000 100.000 50.000 50.000 50.000 0 0 38.912 15.33338.912 1.834 5.709 3.175 60 00 [10-20) [20-30) [30-40) [40-50) [50-60) [60-70) [70-80) [80-90) [90-100) 100+ 1.834 (0-10) 0 (0-10) [10-20) [20-30) [30-40) [40-50) [50-60) [60-70) [70-80) [80-90) [90-100) 100+ Classi di prezzo (€/tep) 0 (0-10) [10-20) [20-30) [30-40) [40-50) [50-60) [60-70) [70-80) [80-90) [90-100) 100+ Classi di prezzo (€/tep) N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A2G0 I N A 2 0 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati per l'ambiente Mercato dei certificati verdi A cura del GME ■ Sul Mercato dei Certificati Verdi1, nel mese di gennaio 2014, sono stati scambiati 811.618 CV (1.097.537 CV scambiati nel mese di dicembre 2013). La concentrazione degli scambi ha visto il prevalere dei CV con anno di riferimento 2013 IV Trim con un volume pari a 358.461 (contro gli 88.397 CV IV Trim di dicembre), dei CV con anno di riferimento 2013 II Trim con una quantità presente sul mercato pari a 136.251 (260.763 CV 2013 II Trim, il mese scorso) e dei CV 2013 III Trim con una quantità pari a 134.069 CV (213.471 CV 2013 III Trim a dicembre). Seguono i CV 2013 I Trim con un numero di certificati scambiati pari a 82.335 (434.887 CV 2013 I Trim, la quantità presente sul mercato il mese scorso), i CV 2012 con un volume pari a 73.541 (93.662 CV 2012 i titoli quotati nel mese di dicembre) e i CV 2012 TRL, non presenti lo scorso mese sulla piattaforma CV, con un numero di certificati pari a 13.914. Scambi ancora più modesti registrati per i CV 2011, con 13.047 titoli movimentati sulla piattaforma (6.357 i volumi dei CV 2011 a dicembre). Per quanto riguarda i prezzi medi registrati sul mercato dei CV nel mese di gennaio, è stato osservato un trend in aumento rispetto al mese precedente, infatti i CV 2013 IV Trim, i CV 2013 III Trim e i CV 2012, hanno fatto registrare un prezzo medio pari rispettivamente a 87,98 €/MWh, 87,99 €/MWh, e 86,30 €/MWh, con un aumento rispetto al mese di dicembre di 3,18 €/MWh, 1,76 €/MWh e 1,73 €/MWh, mentre i CV_2013 II Trim e i CV 2013 I Trim hanno segnato un aumento del prezzo medio di 1,51 €/MWh e di 0,63 €/MWh, con un prezzo medio registrato rispettivamente pari a 88,03 €/MWh e 88,42 €/MWh. Per quanto riguarda i CV 2011 il prezzo medio ponderato è stato pari a 85,08 con un aumento pari a 0,34 €/MWh rispetto al mese precedente e infine il prezzo medio dei CV 2012 TRL rilevato a gennaio è stato pari a 87,49 €/MWh. Di seguito la Tabella riassuntiva delle transazioni relativa al mese di gennaio 2014: (1) Da febbraio 2008, in applicazione della Legge Finanziaria 2008, è stata modificata la taglia dei Certificati Verdi (CV), che è passata da 50 MWh ad 1 MWh. CV, risultato del mercato GME - gennaio 2014 Fonte: GME Periodo di riferimento Volumi scambiati (n.CV) 2011 2011_Tipo_CV 13.047 Valore Totale (€) 2012 2012_Tipo_CV 1.110.047,40 73.541 6.346.419,03 2012_TRL I Trim 2013 II Trim 2013 III Trim 2013 IV Trim 2013 2012_Tipo_CV_TRL 2013_Tipo_CV_Trim_I 2013_Tipo_CV_Trim_II 2013_Tipo_CV_Trim_III 2013_Tipo_CV_Trim_IV 13.914 1.217.387,61 82.335 7.279.710,35 136.251 11.994.208,07 134.069 11.797.392,80 358.461 31.536.910,05 Prezzo minimo (€/CV) 84,80 84,40 84,10 87,50 87,45 85,00 85,00 Prezzo massimo (€/CV) 85,50 89,00 88,70 89,40 88,90 88,94 88,90 Prezzo medio (€/CV) 85,08 86,30 87,49 88,42 88,03 87,99 87,98 0,70 4,60 4,60 1,90 1,45 3,94 CV, numero di certificati scambiati per anno di riferimento (sessioni da gennaio 2014) N. CV Fonte: GME Totale CV: 811.618 400.000 358.461 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 13.047 136.251 134.069 II Trim 2013 III Trim 2013 82.335 73.541 13.914 0 2011 2011_TRL 2012 2012_TRL I Trim 2013 3,90 IV Trim 2013 Tipologia N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A2G1 I N A 2 1 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati per l'ambiente (continua) CV, controvalore delle transazioni per anno di riferimento (sessioni da gennaio 2014) Fonte: GME Milioni di € 35,00 31,54 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0,00 11,80 II Trim 2013 III Trim 2013 7,28 6,35 1,11 11,99 1,22 2011 2011_TRL 2012 2012_TRL I Trim 2013 IV Trim 2013 Tipologia CV, prezzi dei certificati per anno di riferimento (sessioni da gennaio 2013) €/MWh Prezzo minimo Prezzo massimo Fonte: GME Prezzo medio 90,00 89,00 88,00 86,00 88,70 88,42 87,49 84,40 84,00 2011 87,50 88,90 88,94 88,90 88,03 87,45 87,99 87,98 85,00 85,00 86,30 85,50 85,08 84,80 82,00 89,40 2011_TRL 2012 84,10 2012_TRL I Trim 2013 II Trim 2013 III Trim 2013 IV Trim 2013 Tipologia N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A2G2 I N A 2 2 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati per l'ambiente (continua) Nel corso del mese di gennaio 2014 sono stati scambiati 131.861.221 CV, attraverso contratti bilaterali, (6.076.400 CV il mese scorso) delle varie tipologie. CV scambiati bilateralmente per fasce di prezzo - gennaio 2014 Fonte: GME CV scambiati bilateralmente per fasce di prezzo - gennaio 2014 1.400.000 1.280.075 1.200.000 Quantità 1.000.000 800.000 600.000 400.000 267.238 200.000 0 10.068 2.618 0 (0-10) 3.576 [10-20) [20-30) [30-40) [40-50) [50-60) [60-70) [70-80) [80-90) [90-100) 100+ Classi di prezzo (€/MWh) La media dei prezzi dei CV scambiati attraverso i bilaterali, nel corso del mese di gennaio, è stata pari a 84,33 €/MWh, minore di 3,5 €/MWh rispetto alla media registra sul mercato organizzato (87,83 €/MWh). N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 2G3I N A 2 3 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati per l'ambiente Mercato europeo delle unità di emissione A cura del GME ■ Le aste effettuate sulla Borsa EEX dalla Germania hanno immesso sul mercato un numero di EUA Fase III pari a 84.130.500 (50.172.500 EUA Fase III lo scorso mese di dicembre). Il programma di backloading, stante il rialzo dei prezzi, sembra aver intrapreso la giusta direzione anche se la Commissione Industria del Parlamento UE resta fortemente contraria EUA, mercato a pronti - media settimanale (2013) €/tCO2 €/tCO2 6 6 5 5 4 4 EEX-EUEA NordPool soprattutto sul numero delle quote da bloccare nel 2014. Il titolo di riferimento si conferma questo mese il migliore sulle piazze dei derivati sulle commodities. Riguardo le rilevazioni dei prezzi settimanali, il contratto spot (EU Emission Allowances 2013-2020) registrato sul mercato EEX, ha evidenziato un andamento pari a 4,5 €/tonn a inizio mese e 5,55 €/tonn a fine mese. Fonte: elaborazione GME su dati Thomson Reuters ECX ICE-ECX-EUA 3 3 2 2 1 1 0 0 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 1 2 3 4 5 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 2 3 Settimane dal 2013-2014 Settimane 2013-2014 N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A2G4 I N A 2 4 4 5 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati per l'ambiente (continua) In relazione, all’evoluzione mensile dei prezzi del contratto future di riferimento, con consegna Dicembre 2013 (ICE ECX - EUA DEC_13 – monthly) il titolo ha chiuso con settlement price a 4,62 €/tonn all’inizio del mese sino a chiudere a fine mese, con settlement price pari a 4,36 €/tonn. EUA, mercato a termine, prezzi settimanali €/tCO2 6 €/tCO2 Il grafico sottostante rappresenta l’andamento medio settimanale delle EUAs con scadenza 2013 sui maggiori mercati europei. Fonte: elaborazione GME su dati Thomson Reuters EEX-EUEA EEX-EUEA ICE-ECX-EUA ICE-ECX-EUA 6 5 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 0 4 5 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 2 3 Settimane dal 2013-2014 Settimane 2013-2014 N E W SLNEETW T SL E R EDT E TL E RG M D E L│ GFMEEB B│ R 20 A 1I O 4 │2 N 0 1U0M │ E RNOU M 6 8E R│ OP A 2 5G I│N A P A2G5 I N A 2 5 4 5 REPORT │ GENNAIO 2014 mercati per l'ambiente Nuovo pacchetto Clima-Energia e target al 2030 di Emanuele Vendramin (RIE) (continua dalla prima) A differenza delle fasi precedenti viene, invece, escluso l’utilizzo dei crediti internazionali nell’ETS (il raggiungimento degli obiettivi sarà quindi conseguito unicamente mediante misure interne). Qualora in sede di negoziati internazionali si riuscisse a definire un nuovo accordo globale sul clima contenente chiari obiettivi emissivi per i principali Paesi emettitori la Commissione si riserva la possibilità di inasprire ulteriormente il target emissivo previsto con l’opzione di reintrodurre alcuni strumenti di flessibilità quali l’impiego dei crediti internazionali. Il secondo obiettivo proposto riguarda la percentuale di fonti rinnovabili nel mix energetico europeo che sale al 27% entro il 2030. Tuttavia, a differenza dell’obiettivo emissivo, il target risulta vincolante solo per l’Unione, non prevedendo quindi sotto-obiettivi da allocare ai singoli Stati membri. Viene così lasciato un ampio margine di flessibilità agli Stati per definire, di concerto con la Commissione, la propria quota di rinnovabili ed il proprio contributo per il conseguimento dell’obiettivo europeo al 2030. La Commissione sostiene, infatti, che i due target sono strettamente collegati e complementari, dato che il perseguimento dell’obiettivo emissivo consentirà già di per sé di raggiungere la quota del 27% di fonti rinnovabili, per cui l’obiettivo europeo diventa indispensabile per garantire una visione di lungo periodo agli investitori, mentre l’assenza di obblighi nazionali consentirà una maggiore efficienza nell’allocazione delle risorse ed un maggior interscambio dell’energia verde tra gli Stati membri. Il pacchetto di proposte non contiene invece target per l’impiego di rinnovabili nei trasporti e sospende, a partire dal 2020, ogni sorta di incentivazione ai biocombustibili derivanti da prodotti utilizzati in ambito alimentare. A differenza del 20-20-20 non vengono definiti obblighi riguardo l’efficienza energetica, nonostante essa venga considerata uno dei cardini della politica climatica europea, rimandando al secondo semestre di quest’anno, quando verrà rivista la Direttiva sull’Efficienza Energetica a fronte dei risultati raggiunti dall’Unione, un suo rafforzamento ed eventualmente una sua estensione al 2030. Oltre alla definizione di obiettivi climatici il nuovo pacchetto contiene una serie di misure volte a ristrutturare il mercato europeo del carbonio, che attualmente vede minata la sua credibilità a causa dell’enorme surplus di permessi (che tra titoli EUA e crediti internazionali ammonta a quasi due miliardi di quote) e del conseguente crollo dei prezzi, e a rimodellare lo strumento in modo da renderlo più efficace nel rispondere alle dinamiche del mercato. Viene così introdotto un meccanismo di riserva (una sorta di banca centrale della CO2 con il compito di regolare il quantitativo di permessi presenti sul mercato) che cercherà di riassorbire l’eccesso di quote in circolazione e riportare fiducia agli operatori. La riserva, che avrà regole ben definite e precise , non lascerà margini di discrezionalità alla Commissione o agli Stati membri, e permetterà un aggiustamento dinamico del mercato, regolando automaticamente il numero di quote da mettere all'asta e rappresenterà, al tempo stesso, anche uno strumento di flessibilità dato che potrà immettere permessi sul mercato in caso di improvvisi e temporanei aumenti della domanda mitigando l’impatto sull’industria e sui settori esposti alla concorrenza internazionale (carbon leakage). L’intervento che segue di poco la formale approvazione della proposta di backloading (in cui la Commissione ha ricalendarizzato il numero di permessi da mettere all’asta durante il periodo 2013-2020) dovrebbe, inoltre, avere delle ripercussioni sui prezzi dei permessi anche nel breve periodo, risollevandoli dai minimi toccati tra aprile e maggio 2013. La riserva diverrà operativa dal 2021 quando, restituite le quote accantonate con il backloading, il mercato affronterà un nuovo picco di offerta. Altre modifiche riguardano il completamento del mercato unico dell’energia elettrica e del gas e lo spostamento dei sussidi dalle tecnologie rinnovabili ormai mature a nuove tecnologie ad elevato potenziale. In base all’analisi condotta dalla Commissione e riportata nell’impact assesment che accompagna il pacchetto, un mercato comunitario integrato e competitivo potrà, infatti, portare a risparmi compresi tra 40-70 miliardi di euro al 2030 a tutto vantaggio della piccola industria e dei consumatori domestici. Verranno inoltre mantenuti gli attuali criteri di allocazione per i settori esposti al rischio delocalizzazione (carbon leakage) ed una revisione della lista dei settori esposti non avverrà prima del 2020. Al fine di preservare la sicurezza nelle forniture energetiche proseguiranno le attività per l’esplorazione di nuovi giacimenti di combustibili fossili (in particolar modo gas metano) e di combustibili non convenzionali (shale gas), nonché i programmi nucleari nel pieno rispetto della normativa europea esistente e delle scelte energetiche degli Stati membri. Saranno incentivate le realizzazioni di infrastrutture di interconnessione transfrontaliere delle reti elettriche e del gas così come gli sforzi degli Stati membri per ridurre l’intensità energetica e migliorare le performance degli edifici, dei prodotti e dei processi. Gli Stati membri potranno contribuire autonomamente ad ulteriori riduzioni emissive nei trasporti attraverso forme di tassazione sui combustibili e sui veicoli, applicando una carbon tax, in linea con la proposta di Direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici. A livello internazionale invece l’Europa parteciperà attivamente e di concerto con l’ICAO (International Civil Aviation Organisation) per definire un meccanismo finalizzato a ridurre le emissioni dell’aviazione a partire dal 2020, così come per trovare le misure più appropriate per abbattere le emissioni del trasporto marittimo. Infine, per assicurare che tutti i settori contribuiscano in maniera efficiente agli sforzi di mitigazione del cambiamento climatico, gli assorbimenti di gas serra derivanti dalla gestione del suolo e delle foreste (LULUCF) saranno inclusi nei target nazionali di riduzione al 2030. N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 2G6I N A 2 6 APPROFONDIMENTI approfondimenti Nuovo pacchetto Clima-Energia e target al 2030 (continua) La situazione attuale e la proiezione al 2030 in base al modello PRIMES Analizzando la posizione dell’Unione e dell’Italia rispetto ai target climatici contenuti nella proposta di nuovo pacchetto, in base agli ultimi dati a consuntivo disponibili (2012 ) e agli scenari elaborati con il modello PRIMES , per l’Europa a 28 si evince che: • ha già ridotto del 18% rispetto al 1990 le proprie emissioni di gas serra e, sulla base delle politiche già implementate, è attesa un’ulteriore riduzione del 24% al 2020 che aumenterà fino al 32% al 2030; • la quota di energia rinnovabile nel 2012 si attesta al 13% dei consumi finali lordi e, sempre sulla base delle politiche già implementate, si porterà al 21% del mix nel 2020 e al 24% nel 2030; • l’intensità energetica si è ridotta del 24% tra il 1995 ed il 2011, con un miglioramento nell’industria del 30%; • l’intensità carbonica è diminuita del 28% tra il 1995 ed il 2010. Per l’Italia invece la performance climatica risulta la seguente: • nel 2012 le emissioni di gas serra sono risultate inferiori del 10% rispetto al 1990 e, sulla base delle politiche già implementate, è attesa un’ulteriore riduzione del 14% al 2020 che aumenterà fino al 20% al 2030; • nel 2012 la percentuale di energia rinnovabile in rapporto ai consumi finali lordi si attesta all’11,5%, che, sempre sulla base delle politiche già implementate, crescerà fino al 17,5% nel 2020 e al 20% nel 2030. Limitandosi all’analisi dei dati europei, non essendo ancora nota la disaggregazione del target emissivo per l’Italia, si tratta di obiettivi in linea con la curva di riduzione già esistente e che non dovrebbero richiedere un significativo impegno supplementare. Per quanto riguarda le emissioni lo sforzo aggiuntivo sarebbe pari ad un 8%, mentre per le rinnovabili soltanto un 3% rispetto allo scenario tendenziale. Tali obiettivi richiederanno sicuramente una prosecuzione delle politiche ambientali implementate finora (il taglio delle emissioni del 40% è il doppio di quanto stabilito per il 2020), ma comunque si prefigurano come raggiungibili. I commenti Ancor prima che venisse pubblicata la proposta di riforma del pacchetto clima-energia si erano mosse le varie lobby: l’industria energivora per un unico target, quello emissivo, e di portata inferiore (35%), le associazioni ambientaliste che chiedevano tutti i target vincolanti e quello emissivo più ambizioso (50-55%). Gli Stati membri si sono espressi in ordine sparso a seconda degli interessi specifici o di chi rilasciava dichiarazioni. Facendo tesoro della breve esperienza di politiche climatiche in Europa si possono muovere alcune considerazioni. A dicembre 2008, durante la definizione del primo pacchetto clima-energia, si erano paventati gli eccessivi costi che sarebbero ricaduti sull’industria e sui cittadini europei a causa del 20-20-20. A distanza di solo cinque anni non si è invece assistito a nulla di tutto ciò. Anzi a fronte dei risultati climatici ottenuti l’industria energivora, inclusa nell’ETS, ha registrato complessivamente un saldo netto di circa 1,9 miliardi di euro, in cui l’ETS ha avuto un effetto anticiclico fungendo da polizza assicurativa contro la recessione e la crisi finanziaria internazionale. Anche per gli Stati membri responsabili dei settori non-ETS la compliance è risultata molto meno onerosa del previsto per il crollo dei prezzi dei permessi (compresi quelli dei crediti internazionali) e per un deciso calo delle emissioni negli ultimi quattro anni. L’affermazione è ancor più vera se la si contestualizza all’ambito italiano. Tuttavia, come è ben noto, l’Europa (e in particolare l’Italia) è stata colpita da eventi macroeconomici di portata inimmaginabile al momento dell’approvazione del primo Pacchetto clima-energia che hanno provocato un drastico calo dei consumi e del reddito. Stimare i costi di un pacchetto contenente obiettivi climatici definiti indipendentemente dal valore che assumeranno le variabili che li determinano (come ad esempio il reddito e i consumi di energia) è dunque un’operazione velleitaria. Se si pensa che sono state ampiamente disattese le stime utilizzate dalla stessa Commissione nel giro di un paio d’anni, come si può prevedere l’impatto economico che avranno delle misure al 2030? Sarebbe quindi stato più appropriato che la Commissione, invece di ripercorrere gli errori del passato, presentasse un pacchetto di obiettivi dinamici (come ad esempio un indicatore di intensità carbonica) che tenessero conto del contesto reale (e non di quello stimato) in cui si troverà l’Europa nel 2030. Sembra, invece, più corretta la definizione di un target sulle rinnovabili solo a livello europeo e non a livello nazionale. Se si guarda sempre al passato, si vede come la definizione di un triplice obiettivo nel primo Pacchetto ha innegabilmente prodotto una sovrapposizione di politiche che hanno fortemente penalizzato l’ETS. Infatti, pur differenziandosi molto tra le diverse nazioni, per tecnologie e taglie degli impianti, le incentivazioni per le fonti rinnovabili sono dell’ordine di qualche centinaio di euro per tonnellata di CO2 evitata, a fronte di un prezzo attuale dei permessi scambiati nell’ETS di circa 5 €/ tonCO2. Al tempo stesso la disaggregazione a livello nazionale degli obiettivi sulle rinnovabili ha portato ad una sorta di competizione dei diversi Stati membri sugli incentivi che hanno fortemente distorto la concorrenza e non hanno consentito un’allocazione efficiente delle risorse pubbliche (come per esempio l’incentivazione di elevata potenza fotovoltaica in Paesi a medio-bassa insolazione). N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 2G7I N A 2 7 APPROFONDIMENTI approfondimenti Nuovo pacchetto Clima-Energia e target al 2030 (continua) Ci si auspica quindi che la mancanza di target nazionali consenta un’armonizzazione a livello europeo delle politiche di sostegno alle fonti rinnovabili ed un livello più efficiente di supporto alle diverse tecnologie. Tuttavia, quest’operazione necessita di un largo consenso tra gli Stati membri non solo sulla politica climatica e ambientale, ma soprattutto sulla politica economica ed industriale. 1 Dal 2021, basandosi sulle rilevazioni dell’anno precedente, il 12% del numero totale di permessi in circolazione potrà essere accantonato a riserva se questo ammontare supererà i 100 milioni. Ad esempio se nel 2019 il numero di permessi sul mercato ammonterà a 1,3 miliardi, il 12% del totale (156 milioni, che risultano superori alla soglia dei 100 milioni) saranno messi a riserva nel 2021 sottraendoli dai volumi messi all’asta. Parimenti se il numero di permessi in circolazione risulterà inferiore a 400 milioni la riserva rilascerà 100 milioni di permessi. Inoltre se per più di sei mesi consecutivi il prezzo dei permessi sarà superiore di più di tre volte alla media del prezzo dei due anni precedenti (anche se il numero dei permessi in circolazione è superiore ai 400 milioni) i permessi saranno rilasciati dalla riserva. 2 “Trends and projections in Europe 2013 – Tracking progress towards Europe’s climate and enrgy targets until 2020” EEA report. 3 Contenuti nel documento di recente pubblicazione “EU Energy, transport and GHG emissions trends to 2050 - Reference scenario 2013”. 4 Anche se il target sull’efficienza energetica non è vincolante per gli Stati membri. N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 2G8I N A 2 8 APPROFONDIMENTI approfondimenti Novità normative di settore A cura del GME ENERGIA ELETTRICA ■ Delibera 23 gennaio 2014 13/2014/R/efr │“Definizione del contributo tariffario a copertura dei costi sostenuti dai distributori soggetti agli obblighi in materia di titoli di efficienza energetica a decorrere dall’anno d’obbligo 2013”│pubblicata il 24 gennaio 2014│Download http://www.autorita.energia.it/it/docs/14/013-14.htm Con il provvedimento in oggetto il Regolatore - in attuazione dell’Art. 9 del DM 28 dicembre 2012 del MiSE - ha definito i nuovi criteri per la quantificazione del contributo tariffario per i titoli di efficienza energetica (nel seguito: TEE) da riconoscere ai distributori obbligati a partire dall'anno d'obbligo 2013. In ottemperanza a quanto disposto dal citato DM, i nuovi criteri applicati dall’AEEG per il calcolo del contributo tariffario unitario prevedono che tale contributo venga calcolato, ed opportunamente aggiornato, in modo tale da riflettere l’andamento del prezzo dei certificati bianchi riscontrato sul relativo mercato. In precedenza, il contributo tariffario veniva definito ex ante, prima dell'inizio dell'anno d'obbligo, tenendo conto esclusivamente della variazione percentuale media delle bollette di energia elettrica, gas e gasolio per riscaldamento, senza alcun riferimento ai prezzi registrati sul mercato TEE. Come anticipato dall’AEEG con il DCO 485/2013/R/efr, il nuovo meccanismo prevede che all'inizio di ogni anno d'obbligo il Regolatore definisca e pubblichi il valore del contributo preventivo, che tuttavia non viene immediatamente riconosciuto ai distributori soggetti agli obblighi, ma costituisce il segnale di riferimento per il mercato TEE. Solo al termine di ogni anno d'obbligo, l'Autorità calcola, secondo la formula indicata nel provvedimento in oggetto, il contributo tariffario definitivo che verrà effettivamente erogato ai distributori obbligati. ll meccanismo e le formule di calcolo sono appositamente strutturate in modo tale che qualora al termine dell’anno i prezzi del mercato TEE si rivelassero più alti rispetto al contributo preventivo, parte dei maggiori costi rimarrebbe in capo ai distributori obbligati che, pertanto, verrebbero implicitamente indotti a contenere il più possibile eventuali aumenti dei prezzi sul mercato TEE. Specularmente, se i prezzi di mercato si rivelassero inferiori rispetto al contributo preventivo, nella fase di erogazione del contributo definitivo, solo una parte dei minori costi di acquisto dei titoli verrebbe riconosciuta ai distributori. In prima applicazione, per il 2013, non essendoci valori di riferimento precedenti, il contributo preventivo è stato fissato a 96,43 €/TEE, sulla base dei valori di scambio registrati sul mercato TEE negli ultimi due anni, anche al fine di ridurre il precedente disequilibrio accumulato tra contributi sinora riconosciuti ai distributori e prezzi medi registrati sul mercato TEE. A partire dal prossimo anno, e fino all’anno d’obbligo 2016, il contributo preventivo verrà quantificato sulla base del contributo definitivo riconosciuto l'anno precedente, corretto in funzione delle variazioni percentuali delle bollette energetiche dei clienti domestici. Relativamente alla modalità di erogazione del contributo definitivo annuo, il provvedimento de quo dispone che tale erogazione verrà effettuata da Cassa Conguaglio per il settore elettrico, ai sensi dell’Art. 16 del DM 28 dicembre 2012, su specifica richiesta del Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. dopo aver completato le operazioni di verifica di cui all’articolo 13, comma 2, del medesimo DM e, comunque, fino al raggiungimento dell’obiettivo specifico aggiornato in capo al medesimo distributore. Da ultimo, l’AEEG segnala che con l’entrata in vigore del provvedimento in oggetto, sono abrogate le deliberazioni 219/04 e 98/06 e viene contestualmente dato mandato al Direttore della Direzione Mercati dell’AEEG di avviare un’analisi specifica, anche per il tramite di università ed enti di ricerca, finalizzata alla definizione/riformulazione del contributo tariffario a preventivo in funzione dei costi marginali di investimento necessari per la realizzazione degli interventi di efficienza energetica. ■ Comunicato agli operatori dell’AEEG │“Aggiornamento dei prezzi minimi garantiti per l’anno 2014 - ai sensi della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 6 novembre 2007, n. 280/07”│pubblicato il 30 gennaio 2014│Download http://www. autorita.energia.it/it/comunicati/14/140130.htm Con il comunicato in oggetto l’AEEG ha reso noto che con deliberazione 618/2013/R/efr è stata modificata ed aggiornata la deliberazione n. 280/07, al fine di definire la nuova struttura e i nuovi valori dei prezzi minimi garantiti da applicarsi a partire dal 1 gennaio 2014. Nell’ambito del sistema d’incentivazione previsto dal meccanismo del Ritiro Dedicato, si ricorda brevemente che la delibera ARG/elt n. 280/07 ha stabilito all’Art. 7 comma 1 che il Regolatore “[..] definisce i prezzi minimi garantiti per il ritiro dell’energia elettrica immessa annualmente dagli impianti idroelettrici di potenza nominale media annua fino a 1 MW e dagli impianti alimentati dalle altre fonti rinnovabili di potenza attiva nominale fino a 1 MW, ad eccezione delle centrali ibride [..]”. Al successivo comma 5, il medesimo articolo ha inoltre previsto che “[..] i prezzi minimi garantiti sono definiti applicando, su base annuale, ai valori in vigore nell’anno solare precedente, il tasso di variazione annuale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati rilevato dall’Istat, con arrotondamento alla prima cifra decimale secondo il criterio commerciale.[..]”. Ciò premesso, sulla base dei dati pubblicati dall'Istat, la variazione percentuale media annua dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati dell'anno 2013 rispetto all'anno 2012 è risultata pari a + 1,1%. Pertanto, i valori di riferimento per l'anno 2014 dei prezzi minimi garantiti per N E W SLNNEEETW W TSL E SL REET DTTETELERRG D M DEELL│GGFM MEEEB │ B│2R 20A 011I 4O 1 ││2 0NN1UU 0M M│EER N RO U O M64E 83R││OPPA 2A5GGI│ INNA PAA22G99I N A 2 9 NOVITA' NORMATIVE novità normative Novità normative di settore (continua) gli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale elettrica fino a 1 MW, sono aggiornati e pubblicati dall’AEEG con la Tabella allegata al comunicato in oggetto. ■ Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 27 dicembre 2013│”Modifiche al Testo Integrato della Disciplina del mercato elettrico”│pubblicato sulla G.U. Serie Generale n. 21 del 27 gennaio 2014│Download h t t p : / / w w w . s v i l u p p o e c o n o m i c o . g o v. i t / i n d e x . php?option=com_content&view=article&idmenu=806&i darea2=0§ionid=4&andor=AND&idarea3=0&andorc at=AND&partebassaType=4&MvediT=1&showMenu=1& showCat=1&idarea1=0&idarea4=0&idareaCalendario1=0 &showArchiveNewsBotton=1&id=2030027&viewType=0 Con il decreto in oggetto, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato le modifiche urgenti al Testo integrato della disciplina del mercato elettrico (nel seguito: Disciplina), relative al mercato dei certificati verdi, adottate dal GME, ai sensi dell’articolo 3, comma 3.5, della medesima Disciplina in adempimento delle previsioni di cui al Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 6 luglio 2012 - già valide ed efficaci a decorrere dal 6 giugno 2013, data di pubblicazione delle stesse sul sito Internet del GME stesso. Con il medesimo decreto, il Ministro dello Sviluppo Economico ha altresì approvato le modifiche alla Disciplina predisposte dal GME ai sensi dell’articolo 3, comma 3.4, della Disciplina stessa – inerenti l’abolizione del collegio dei probiviri, preventivamente sottoposte al processo di pubblica consultazione presso la compagine dei soggetti interessati con il documento di consultazione n. 01/2013 - avente ad oggetto l’“Abolizione del Collegio dei Probiviri”. GAS ■ Delibera 23 gennaio 2014 12/2014/R/gas│ “Approvazione di una proposta di modifica al Regolamento della piattaforma del bilanciamento di merito economico del gas naturale, predisposta dal Gestore dei Mercati Energetici”│pubblicata il 24 gennaio 2014│Download http://www.autorita.energia.it/it/docs/14/012-14.htm Con la deliberazione in oggetto, l’AEEG ha approvato la proposta di modifica del Regolamento PB – GAS, entrata in vigore in data 14 novembre 2013 con la pubblicazione sul sito internet del GME, predisposta dal GME stesso secondo la procedura di modifica urgente di cui all’articolo 3, comma 3.7 del Regolamento medesimo. Le proposte di modifica ed integrazione apportate al Regolamento della PB-GAS sono state volte a consentire l’introduzione, nell’ambito della PB-GAS, della sessione di mercato locational (comparto G-1 della PB-GAS) di cui alla deliberazione 446/2013/R/GAS al fine di consentire l’approvvigionamento da parte del responsabile del bilanciamento di risorse flessibili ulteriori allo stoccaggio per compensare lo sbilanciamento previsionale del sistema. ■ Delibera 31 gennaio 2014 27/2014/R/gas│“Disposizioni in materia di bilanciamento di merito economico del gas naturale”│pubblicata 31 gennaio 2014│Download http:// www.autorita.energia.it/it/docs/14/027-14.htm Facendo seguito a quanto disposto con la deliberazione 645/2013/E/GAS, l’AEEG ha approvato con modifiche la proposta di aggiornamento del codice di rete e le condizioni di accesso al PSV formulate da SRG al fine di consentire l’operatività delle misure richiamate dalla predetta delibera a decorrere dal 1 febbraio 2014. In dettaglio, con riferimento al Codice di rete l’AEEG ha disposto, inter alia, che Snam Rete Gas: • trasmetta all’AEEG stessa, in tempo utile per la sua attuazione a decorrere dal 15 febbraio 2014, un ulteriore proposta di modifica del codice di rete volta a rendere coerente la disciplina del line-pack e della relativa funzione di costo, con le disposizioni di cui alla deliberazione 446/2013/R/GAS. Nelle more che SRG adempia a tale obbligo, la gestione del line-pack nell’ambito della sessione di mercato locational sarà effettuata secondo le modalità previste per la prestazione di stoccaggio di cui al punto 1 della deliberazione 552/2013/R/GAS con reintegro nel giorno G+1; • pubblichi, non appena disponibili, i valori stimati e successivamente aggiornati dell’entità di line-pack, della capacità di erogazione delle imprese di trasporto nonché della capacità di erogazione di stoccaggio disponibili nell’ambito della sessione di mercato locational; • chiarisca che il prezzo di remunerazione delle offerte accettate sul comparto G-1 della PB-GAS potrebbe variare in relazione alla risorsa offerta qualora venissero saturati i limiti di utilizzo definiti per ciascuna risorsa flessibile; Fatto salva l’applicazione del regime transitorio di cui al punto 11 della deliberazione 446/2013/R/GAS, l’AEEG ha previsto l’entrata in vigore delle modifiche apportate al codice di rete da SRG con decorrenza non successiva alla sessione di mercato del comparto G-1 della PB-GAS relativa la giorno di bilanciamento 4 febbraio 2014. Con il medesimo provvedimento l’AEEG ha altresì disposto: • l’approvazione delle modifiche apportate alla Convenzione sottoscritta dal GME e da Snam Rete Gas ai sensi dell’articolo 3 della deliberazione ARG/gas 45/11 come ss.mm.ii. predisposte al fine di disciplinare i flussi informativi tra il GME e SRG relativi alle ulteriori risorse flessibili di gas che a decorrere dal giorno gas 4 febbraio 2014 verranno rese disponibili nell’ambito del comparto G-1 della PB-GAS; N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 3G0I N A 3 0 NOVITA' NORMATIVE novità normative Novità normative di settore (continua) • l’approvazione delle modifiche al codice di stoccaggio della società Stogit; • l’adozione delle modifiche alla deliberazione ARG/Gas 45/11 necessarie per aggiornare i criteri di determinazione del prezzo di sbilanciamento di cui all’art. 7ter.1 della predetta deliberazione nonché quelli relativi al calcolo dei quantitativi di gas che il responsabile del bilanciamento dovrà approvvigionare nell’ambito della sessione di mercato locational. ■ Comunicato del GME │“ Giorno gas 4 febbraio: avvio nuove funzionalità comparto g-1 della PB-GAS”│ pubblicato il 31 gennaio 2014 │Download http://www. mercatoelettrico.org/It/HomePage/popup.aspx?id=157 In attuazione di quanto disposto dalle deliberazioni dell’AEEG 446/2013/R/Gas, 520/2013/R/GAS, 552/2013/R/GAS, 645/2013/E/GAS con il comunicato in oggetto, il GME ha reso noto agli operatori l’avvio operativo del nuovo assetto del comparto G-1 della PB-GAS, nell’ambito del quale, a decorrere dal giorno gas 4 febbraio 2014, sono ammesse alla negoziazione le risorse flessibili di gas ulteriori rispetto alla risorsa import. Le regole del funzionamento del comparto G-1, contenute nel Regolamento della PB-GAS e nelle relative Disposizioni Tecniche di Funzionamento (DTF), modificate ed integrate dal GME ai sensi della procedura di modifica urgente di cui all’articolo 3, comma 3.7, del Regolamento medesimo, sono entrate in vigore in data 3 febbraio 2014 con la pubblicazione sul sito internet del GME. A seguito della modifiche introdotte, il comparto G-1 ha assunto una configurazione di mercato di tipo zonale che si declina nell’aggregazione dei punti di offerta riferibili alla medesima risorsa flessibile di gas - in relazione ai quali gli operatori della PB-GAS potranno presentare le proprie offerte di acquisto/vendita in ciascuna sessione - in zone di mercato. L’articolazione zonale del comparto G-1 della PB-GAS, tiene conto degli eventuali limiti di utilizzo, indicati da Snam Rete Gas, corrispondenti alla quantità massima di gas relativa ad una medesima risorsa flessibile che può essere negoziata in acquisto e in vendita sul comparto G-1. In dettaglio, sul comparto G-1 sono configurate le seguenti zone: d) Zona LNG, nella quale sono collocati i punti di offerta relativi agli operatori con disponibilità di gas presso i terminali di rigassificazione. Rispetto alla Zona LNG, SRG non definisce alcun limite di utilizzo; e) Zona Linepack e capacità non utilizzata Stogit, nella quale sono collocati i punti di offerta relativi agli operatori con disponibilità di gas presso i siti di stoccaggio di Stogit S.p.A., ai quali SRG rende disponibili quote di linepack, nonché la capacità di erogazione e/o di iniezione presso Stogit che SRG stessa prevede di non utilizzare nel giorno G. Rispetto alla Zona Linepack e capacità non utilizzata Stogit, SRG definisce i limiti di utilizzo; f) Zona consegna al PSV nei giorni successivi al giorno G, nella quale, nel caso vi sia disponibilità aggiuntiva di erogazione presso Stogit che possa essere reintegrata entro un certo periodo di tempo, sono collocati i punti di offerta relativi agli operatori abilitati al PSV in corrispondenza dei quali gli operatori stessi presentano offerte di vendita per gas da consegnare al PSV nei giorni successivi al giorno G. Rispetto a tale zona Snam Rete Gas definisce i limiti di utilizzo. Ai fini della determinazione degli esiti delle sessioni di mercato del comparto G-1 della PB-GAS, il GME applica alle offerte presentate dagli operatori con riferimento ad una specifica risorsa flessibile le eventuali funzioni di costo, definite da Snam Rete Gas, ai sensi di quanto disposto dall’AEEG con le deliberazioni 446/2013/R/GAS e 552/2013/R/GAS. La partecipazione al comparto G-1 della PB-GAS è consentita agli utenti del bilanciamento titolari delle risorse flessibili ammesse a tale comparto iscritti alla PB-GAS. Il primo giorno di mercato della nuova configurazione del comparto G-1 della PB-GAS, relativo al giorno gas 4 febbraio 2014, è stato preceduto da un periodo di prove in bianco (29 gennaio 2014 – 7 febbraio 2014), al quale sono stati automaticamente abilitati tutti gli users delle piattaforme gas attualmente gestite dal GME (P-GAS, MGAS e PB-GAS). a) Zona Snam Rete Gas, nella quale è collocato il solo punto di offerta sul quale sono presentate le offerte di acquisto/vendita da parte di SRG. Rispetto a tale zona, SRG non definisce alcun limite di utilizzo; b) Zona Import, nella quale sono collocati i punti di offerta relativi ai punti di interconnessione con l’estero. Rispetto a tale zona SRG non definisce alcun limite di utilizzo; c) Zona Edison Stoccaggio, nella quale sono collocati i punti di offerta relativi agli operatori con disponibilità di gas presso i siti di stoccaggio di Edison Stoccaggio S.p.A. Rispetto alla Zona Edison Stoccaggio, SRG non definisce alcun limite di utilizzo; N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 3G1I N A 3 1 NOVITA' NORMATIVE novità normative Novità normative di settore (continua) OIL ■ Comunicato del GME│“ Riapertura temporanea PDCoil”│pubblicata il 23 gennaio 2014│Download http://www.mercatoelettrico.org/It/HomePage/popup. aspx?id=151 Ai fini della costituzione della piattaforma di mercato della logistica petrolifera di oli minerali di cui all’art. 21 del d.lgs. 249/2012, ed in particolare del set informativo funzionale all’avvio della stessa, l’art. 21 comma 2 del predetto decreto legislativo, prevede che i soggetti che a qualunque titolo detengano, sul territorio nazionale capacità di stoccaggio di oli minerali, anche non utilizzata, relativa a depositi la cui capacità sia superiore a 3000 metri cubi, comunichino annualmente al GME i dati relativi alle capacità nella propria disponibilità. Per ottemperare a tale obbligo il GME ha predisposto la piattaforma di rilevazione della capacità di stoccaggio di oli minerali per (PDC-oil), per l’acquisizione e la gestione dei dati anagrafici dei soggetti obbligati nonché delle informazioni e dei dati afferenti la capacità logistica nella titolarità degli stessi da effettuarsi utilizzando il modello di rilevazione approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico con decreto direttoriale 17371/2013 e secondo quanto indicato nella circolare del Ministero dello sviluppo Economico n. 0013348 dell’1 luglio 2013. Facendo seguito a quanto previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico nella successiva Circolare n. 0000813 del 15 gennaio 2014, con il comunicato in oggetto, il GME ha reso nota la temporanea riapertura della PDC-oil per consentire ai soggetti obbligati che non abbiano effettuato, entro il termine dell’8 agosto 2013, la comunicazione dei dati relativi alla capacità logistica di propria pertinenza, riferiti al 31 dicembre 2012, l’assolvimento dell’obbligo di comunicazione. Pertanto i predetti soggetti potranno accedere alla PDC-oil ed inserire comunicare i dati di capacità relativi ai propri depositi, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 17:30 a partire dal 10 febbraio 2014 e fino al 21 febbraio 2014. dal Ministero stesso con decreto direttoriale 17371/2013, ai fini della comunicazione al GME dei dati di capacità logistica di oli minerali relativi all’anno 2013. Facendo seguito a quanto da ultimo disposto dal MiSE con la predetta circolare del 17 gennaio 2014, il GME, con il comunicato in oggetto, ha reso noto che i soggetti tenuti all’obbligo di comunicazione, iscritti alla PDC-oil, dovranno inviare i dati di capacità logistica di propria pertinenza riferiti al 31 dicembre 2013 tramite la piattaforma di rilevazione PDC-oil, organizzata e gestita dal GME, esclusivamente a decorrere dal 1 marzo 2014 fino al 31 marzo 2014, dal lunedì al venerdì dalle ore 09:30 alle ore 17:30. A tal fine i soggetti che hanno già effettuato l’iscrizione alla PDC-oil, potranno utilizzare per l’accesso alla predetta piattaforma le medesime credenziali fornite dal GME in esito alla procedura d’iscrizione, già utilizzate nel corso della precedente rilevazione (18 luglio 2013 – 8 agosto 2013) riferita all’anno 2012. ■ Comunicato del GME “Comunicazione annuale dati capacità anno 2013” │pubblicata il 13 febbraio 2014 │Download http://www.mercatoelettrico.org/It/HomePage/ popup.aspx?id=158 In continuità con quanto previsto dalla circolare n. 0013348 del 1 luglio 2013, il Ministero dello Sviluppo Economico, con la successiva circolare ministeriale n. 0000957 del 17 gennaio 2014, ha fornito, ai soggetti tenuti ad adempiere all’obbligo di comunicazione dei dati relativi alla capacità di stoccaggio di oli minerali di cui all’art. 21, comma 2 del d.lgs. 249/2012, le indicazioni necessarie per la corretta compilazione del modello annuale di rilevazione, approvato N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 3G2I N A 3 2 NOVITA' NORMATIVE novità normative Gli appuntamenti 13-16 febbraio Future Build Parma, Italia Organizzatore: Fiera di Parma www.futurebuild.it 5-6 marzo Unconventional Gas Londra, Regno Unito Organizzatore: SMi Group www.smi-online.co.uk 17 febbraio La mobilità elettrica: un’opportunità per una città sostenibile Bari, Italia Organizzatore: RSE www.rse.it 5-7 marzo 10th Energy Efficiency and Renewable Energy Congress for South-East Europe Sofia, Bulgaria Organizzatore: Via Expo www.via-expo.com 17 – 19 febbraio – Roma Corso di Formazione Emission Trading Scheme Roma, Italia Organizzatore: ISNOVA www.isnova.net 10-13 marzo EWEA 2014 Barcellona, Spagna Organizzatore: EWEA www.ewea.org 20 febbraio Le c.d. frodi carosello in materia IVA Milano, Italia Organizzatore: Università Bocconi www.bocconi.it 16-18 marzo An introduction to the Italian gas and power markets Lago di Como, Italia Organizzatore: Alba soluzioni www.albasoluzioni.com 26 febbraio Energy Scenarios to 2035:Understanding our energy future Roma, Italia Organizzatore: AIEE www.aiee.it 14-31 marzo 1st International e-Conference on Energies Svizzera Organizzatore: ECE www.sciforum.net 27 febbraio ICE Nuclear 2014. Developing the UK's Industry Londra, Regno Unito Organizzatore: Institution of Civil Engineers www.ice-conferences.com 27 febbraio Regolazione tariffaria e della qualità del servizio distribuzione gas per il periodo 2014-2019 Milano, Italia Organizzatore: AEEG www.autorita.energia.it 18 Marzo The European Fuels Conference Roma, Italia Organizzatore:WRA www.wraconferences.com 19 marzo 2nd ACER Gas Target Model Stakeholder Workshop Ljubljana, Slovenia Organizzatore: ACER www.acer.europa.eu 27-28 febbraio 4th Annual Smart Grids Smart Cities Forum Varsavia, Polonia Organizzatore: Fleming Europe www.energy.flemingeurope.com N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 3G3I N A 3 3 APPUNTAMENTI appuntamenti Gli appuntamenti 19-21 marzo Expocomfort Milano, Italia Organizzatore: MCE www.mcexpocomfort.it 20-21 marzo Asset Integrity Management in Oil & Gas 2014 Aberdeen, Regno Unito Organizzatore: AIM www.aim.insideintelligence.com 26 marzo Renewable Energy Mediterranean Conference Exhlbition Ravenna, Italia Organizzatore: REM www.remenergy.it 26-27 marzo Energy Efficiency A Competitive Factor for the Industry - An Effective Tool for the Environment Ravenna, Italia Organizzatore: REM Rene www.remenergy.it 27-28 marzo 3rd International Conference on Informatics, Environment, Energy and Applications Shanghai, Cina Organizzatore: SCIEI www.ieea.org 27-28 marzo CleanEquity Monaco 2014 Monaco, Germania Organizzatore: Innovator Capital www.cleanequitymonaco.com 27-28 marzo Bilateral Meetings Event on Solar energy in urban planning Napoli, Italia Organizzatore: ENEA www.enea.it 27 marzo Regolazione tariffaria e della qualità del servizio distribuzione gas per il periodo 2014-2019 Milano, Italia Organizzatore: AEEG www.autorita.energia.it 27 marzo Presentazione del secondo Rapporto Green Economy "Un Green New Deal per l'Italia" Roma, Italia Organizzatore: ENEA www.enea.it 27 e 28 marzo Bilateral Meetings Event on Solar energy in urban planning Napoli, Italia Organizzatore: ENEA www.enea.it N E W SLNEETWTSL E RE T D TE EL RG D MEEL │G FMEEB │ B 2R0A1I 4O │2 0N1U0M│E R NO U M6 E 8 R│O P2A5G │ I N PAA 3G4I N A 3 4 APPUNTAMENTI appuntamenti newsletter del gme Pubblicazione mensile in formato elettronico Iscrizione al Tribunale di Roma n. 456/07 del 28/09/07 Direttore Responsabile: Alessandro Talarico Proprietario ed Editore: Gestore dei Mercati Energetici S.p.A. Largo Tartini, 3/4 - 00198 Roma www.mercatoelettrico.org [email protected] Progetto a cura del GME, in collaborazione con GMC — Giuseppe Marra Communications S.p.A. e Adnkronos Comunicazione S.p.A. REF-E S.r.l. R.I.E. S.r.l. - Ricerche Industriali ed Energetiche copyright Tutti i dati e le informazioni forniti dal Gestore dei Mercati Energetici S.p.A (GME) (di seguito: Contenuto) sono di esclusiva proprietà del GME stesso ovvero da quest’ultimo detenuti in licenza e, in quanto tali, sono protetti dalle norme nazionali e dalle convenzioni internazionali in materia di proprietà intellettuale e/o industriale. La riproduzione, modifica, pubblicazione, trasmissione in forma elettronica o con altri mezzi, copia, creazione di estratti, distribuzione, vendita, nonché la traduzione del Contenuto sono consentiti esclusivamente per uso personale, in nessun caso a fini commerciali, salvo consenso scritto da parte del GME. 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