Sydney festeggia la Repubblica Italiana

Lunedì
26 maggio 2014
Annunci economici
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Nel 68esimo anniversario della fondazione, gli ex-combattenti depositano corone di fiori al monumento ai Caduti
Sydney festeggia la Repubblica Italiana
Gli inni nazionali australiano ed italiano cantati dagli alunni della Scuola Italiana Bilingue
Le note dell’Inno di Mameli, risuonate davanti al monumento del War
Memorial di Hyde Park domenica 25
maggio, hanno suscitato viva commozione nei partecipanti alla cerimonia
per il 68esimo anniversario della
fondazione della Repubblica Italiana,
soprattutto in molti ex combattenti,
che hanno ricordato le tragiche vicende precedenti all’avvento della
Repubblica il 2 giugno 1946.
L’evento ha avuto inizio con l’esecuzione degli inni nazionali, australiano
ed italiano, cantanti dagli alunni della
Scuola Italiana Bilingue del Co.As.
It, un ente che ha partecipato con
un gruppo di circa 30 alunni, i loro
insegnanti ed il principal Roberto
Ruggeri, l’officer responsabile delle
scuole Sara Vilella, il CEO Tommaso
Camporeale e il presidente Lorenzo
Fazzini. A nome del governo del NSW
hanno preso parte alla cerimonia
il ministro per la Cittadinanza e le
Comunità Victor Dominello ed i parlamentari statali John Sidoti e Charles
Casuscelli, mentre il governo italiano
era rappresentato dal vice console
Patrizia Trono. Presenti alla cerimonia anche Pino Musso, presidente del
Comites NSW e Antonio Bamonte,
Gli organizzatori della festa
con gli ospiti d’onore, gli ex
combattenti e gli studenti della
scuola Italiana Bilingue davanti al
monumento del War Memorial.
(Sulla festa servizio
fotografico a colori nell’edizione
di giovedì 29 maggio)
Foto Franco Baldi
presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
I rappresentanti delle associazioni
d’Arma hanno poi deposto due corone
di fiori al monumento dei Caduti.
Nel dare il benvenuto ai convenuti
John Caputo presidente nazionale per
i Festeggiamenti della Repubblica
Italiana, ha ricordato come la nascita
della Repubblica Italiana, momento
chiave della storia contemporanea
italiana, ha trasformato l’economia
da agricola in industriale, portando
l’Italia al livello di settima potenza
mondiale. “La festa della Repubblica,
ha continuato Caputo, è anche un’occasione, per celebrare i traguardi degli
italiani in Australia ed in particolare
riflettere sull’enorme contributo dato
dagli italo australiani allo sviluppo
di questa grande nazione nel campo
della moda, delle arti rappresentative,
del design, dell’architettura e della
tecnologia.”
Nel portare il saluto del premier del
NSW Mike Baird, il ministro Victor
Dominello ha sottolineato l’importanza della lingua e della cultura italiana
ed ha invitato i genitori ad impegnarsi
per la conservazione di questi due preziosi tesori dl patrimonio dell’Italia.
Preceduta dalla banda Giuseppe
Verdi si è poi svolta la sfilata lungo
il parco verso la cattedrale St. Mary
dove alle 10,30 c’è stata la santa messa, celebrata da padre Danai Penollar,
e cantata dal coro della cattedrale.
Durante la messa si è pregato per l’
Italia e per gli italiani d’Australia.
Al termine della messa padre Danai
Penollar si è intrattenuto con i connazionali, che lo hanno vivamente
ringraziato per le belle parole pronunciate in merito alla nostra comunità.
La banda Giuseppe Verdi ha poi
tenuto un concerto sul piazzale della
cattedrale, che ha richiamato molti
interessati ascoltatori.
Un elogio per la riuscita della
festa va senz’altro al Comitato per
i Festeggiamenti della Repubblica
Italiana e al suo motore John Caputo
che, nonostante le difficoltà, è riuscito
a mantenere la tradizione di questa festa, che porta le nostre belle tradizioni
nel cuore della comunità australiana.
Per continuare questa tradizione
sono pero’ ora necessarie altre forze,
che si uniscano agli sponsor Filippo
Navarra, Nick Scali e Alfredo Bovier
per realizzare un programma che sia
all’altezza della situazione e metta
giustamente in luce quello che gli italiani sanno fare quando si uniscono.
Armando Tornari
In esposizione all’Istituto Italiano di Cultura fino a domenica 8 giugno
Mostra fotografica “l’Inferno di Dante” a Sydney
L’Istituto Italiano di Cultura di
Sydney ha il piacere di presentare,
con la mostra L’Inferno di Dante,
le opere di Valentina Vannicola per
la prima volta in Australia.
Valentina, giovane fotografa
italiana nata a Roma nel 1982,
ha intrapreso gli studi cinematografici all’Università La Sapienza
di Roma e successivamente si è
diplomata in fotografia alla Scuola
Romana di Fotografia.
La sua produzione è molto influenzata dal cinema, dal teatro e
dalla letteratura ed è straordinaria
non solo per l’intensa interpretazione da parte dell’artista dei testi
letterari che sceglie, tra i quali
La Principessa sul pisello, Alice
nel paese delle meraviglie, Don
Chisciotte e Bar Sport di Stefano Benni, ma anche per il modo
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a personale sia maschile sia femminile, essendo
vietata dalla legge ADB 4-4-83 Section 51 (2),
qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per
quanto riguarda l’accesso al lavoro”. Precisiamo
inoltre che alcuni annunci pubblicitari di questa
o di altre pagine del giornale vengono pubblicati
integralmente, con i testi o le traduzioni forniti e
voluti dai clienti.
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stesso in cui Valentina crea le sue
immagini.
Giungere al prodotto finale richiede una lettura approfondita dei
sua città natale, ne costituisce un
elemento chiave. Per L’Inferno di
Dante, attori non professionisti del
luogo si sono prestati alla creazione
di alcune delle rappresentazioni
più stravaganti, spesso in luoghi e
condizioni piuttosto ardui.
Il risultato è un’interpretazione fresca e altamente evocativa
dell’opera classica di Dante, che
unisce le attuali espressioni artistiche alla consapevolezza sociale
nel suo approccio rivolto alla
comunità.
La mostra L’Inferno di Dante, è
stata allestita nel 2011 al FOTOGRAFIA Festival internazionale di
Roma e di recente ha preso parte a
Circulation(s) Festival de la jeune
photographie européenne 2013 a
Parigi. Il lavoro della Vannicola è
apparso in Italia e in Austria. Dopo
Melbourne, L’Inferno di Dante è
stata esposta a Perth per l’allestimento alla Gallery Central a cura
del Consolato Italiano ed è ora a
Sydney a cura del locale Istituto
Italiano di Cultura, nell’ambito del
Festival Internazionale di Fotografia Head On.
Valentina Vannicola è rappresentata da OnOff Picture Photo
Agency e da Wunderkammern
Gallery di Roma.
La mostra sarà in esposizione
all’Istituto Italiano di Cultura, lev.
4., 125 York Street, Sydney dal
lunedì al giovedì dalle 10 alle 17,
il venerdì dalle 10 alle 12. Ingresso
libero
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