il mercato del vino

PAESI BASSI
Il mercato del vino
La presente pubblicazione rientra nel programma editoriale dell’Agenzia - collana “INDAGINI
PRODOTTO/MERCATO” - ed è stata realizzata dall’Ufficio di Bruxelles.
ottobre 2014
INDICE
Andamento congiunturale ........................................................................................... 3
Dimensione del mercato ............................................................................................. 4
Principali fornitori ....................................................................................................... 4
Evoluzione dei consumi .............................................................................................. 7
Canali distributivi........................................................................................................ 9
Normative, imposte ed accise ..................................................................................... 9
Posizione del vino italiano ........................................................................................ 10
Conclusioni ............................................................................................................... 10
U
All. 1 – Allegato statistico ........................................................................................... 11
Paesi Bassi - importazioni di vino per paese di provenienza (intero capitolo 2204) 11
Importazioni vini dall'Italia 2013 (importazioni dirette) .......................................... 13
All. 2 – Riviste specializzate e manifestazioni fieristiche ......................................... 14
2
Andamento congiunturale
I Paesi Bassi sono la sesta economia europea; a settembre 2013 avevano il
terzo PIL pro-capite più alto dell’eurozona dopo Lussemburgo ed Austria
(Eurostat). Sino a novembre 2013 erano tra i Paesi dell’eurozona ad avere la
tripla A (con Germania, Finlandia e Lussemburgo), quando Standard&Poors
(S&P) ha abbassato il rating da “AAA” ad “AA+”, basando la decisione sulle
peggiorate previsioni di crescita.
Tuttavia, il CPB (Ente di Programmazione Economica) prevede che l’economia
olandese torni a crescere, in quanto, dopo essere stata ancora in recessione nel
2013 (PIL: -0,9%), si ipotizza un aumento del PIL dello 0,75% per il 2014 e
dell'1,25% per il 2015. La crescita sarà accompagnata da maggiori investimenti
delle imprese (+4,75% nel 2014 e +3,25% nel 2015), e da un miglioramento dei
consumi privati (-0,25% nel 2014 e +0,5% nel 2015). L’inflazione (attestatasi nel
2013 al 2,5%) è prevista all’1,25% nel 2014 ed all'1,5% nel 2015.
I Paesi Bassi presentano una notevole apertura al commercio internazionale: nel
2013 il settore dell’export di merci è ammontato a oltre 430 miliardi di euro.
Fondamentale continua ad essere il ruolo delle ri-esportazioni di prodotti finiti
che, precedentemente importati da Paesi extra-UE, transitano prevalentemente
per il porto di Rotterdam. Secondo dati del CPB, si prevede una crescita delle
esportazioni di beni e servizi del 3% nel 2014 e del 4% nel 2015. Riguardo,
invece, alle importazioni di beni e servizi, anch'esse dovrebbero avere una
tendenza in aumento del 3,75% per il 2014 e del 3,5% per il 2015.
Sulla base dei dati dell'Ufficio Centrale di Statistica olandese (CBS), nel 2013
l’interscambio complessivo di beni Paesi Bassi - Mondo è stato pari a 818,19 mld
di euro, di cui 433,85 mld di export (+1,0% rispetto al 2012), e 384,34 mld di
import (-1,3%), con un avanzo commerciale a favore dei Paesi Bassi pari a 49,50
mld di euro di gran lunga superiore (+22,9%) a quello registrato l'anno prima.
I principali paesi clienti dei Paesi Bassi sono risultati la Germania con un
ammontare pari a 105,87 mld euro (-0,3% rispetto al 2012), seguita da Belgio
(49,00 mld, +1,0%), Regno Unito (36,41 mld, +5,1%), Francia (36,11 mld, -0,4%)
ed Italia (20,19 mld, +3,1%), che risulta, quindi, il 5° paese cliente, migliorando di
una posizione rispetto all'anno precedente.
Riguardo, invece, i principali paesi fornitori dei Paesi Bassi, la Germania ha
confermato la sua posizione di testa con un valore delle proprie esportazioni pari
a 62,78 mld euro (+1,5%), seguita da Belgio (37,16 mld, -1,4%), Cina (31,41 mld,
-1,5%), Regno Unito (27,70 mld, +1,2%) e USA (26,60 mld, +0,8%). L’Italia è
3
risultata il 10° paese fornitore (analogamente al 2012) con un ammontare pari a
7,94 mld euro ed una crescita delle proprie esportazioni di 1,4% rispetto al valore
registrato nel 2012.
U
Dimensione del mercato
La produzione vinicola dei Paesi Bassi, le cui prime tracce risalgono all’anno 968,
ha conosciuto un risveglio negli anni ’70. Attualmente, si raggiunge una
produzione di circa 1 milione di hl, provenienti da una superficie vitata totale di
300 ha. Sono attive circa 170 aziende che, tuttavia, lavorano in maniera
artigianale e commercializzano i propri vini unicamente sul mercato nazionale.
Ovviamente, con una produzione interna talmente ridotta, il mercato è, in pratica,
alimentato esclusivamente dalle importazioni. Esse hanno raggiunto, nel 2013,
un totale di 3.375.006 ettolitri, corrispondente ad un leggero aumento in
confronto al 2012 (+1,55%). Da rilevare tuttavia che in questi ultimi anni, il
mercato ha continuato a subire delle contrazioni costanti. Non si sono, in effetti,
ancora raggiunti i livelli del periodo prima della crisi, quando le importazioni
superavano 4 milioni di ettolitri (4.235.231 hl nel 2009).
U
Parallelamente all’andamento in volume, dal 2011, il fatturato delle importazioni
fa registrare una tendenza negativa, con una diminuzione, tra il 2012 ed il 2013,
dell’1,84%. Si può dedurre pertanto che, sotto l'effetto della crisi, il consumatore
olandese si sta orientando sempre di più verso prodotti con un prezzo di vendita
inferiore.
Principali fornitori
Il principale fornitore del mercato olandese è la Francia, con una quota del
25,55% in volume e del 29,20% in valore. L’egemonia della Francia è quindi
nettamente meno forte che in Belgio, dove questo fornitore occupa tuttora la
posizione di leader assoluto, con una quota di oltre il 50% sia in quantità che in
valore.
Ovviamente, i Paesi Bassi non hanno legami storico-linguistici comuni con la
Francia e quindi il mercato si è potuto aprire più facilmente ad importazioni
provenienti da altri paesi fornitori, che siano europei o appartenenti al cosiddetto
nuovo mondo.
Via rilevato che negli ultimi dieci anni, anche il leader del mercato sta
progressivamente perdendo delle quote a favore dei paesi concorrenti che, tutti,
hanno aumentato la propria quota di qualche punto tra il 2012 ed il 2013. Fanno
4
eccezione a questa tendenza l’Italia, l’Australia e gli USA, paesi le cui quote
hanno subito delle contrazioni più o meno importanti. Nella classifica, la Francia
è seguita dalla Germania, che ha raggiunto, nel 2013, una quota del 18,97% in
volume.
Tra i fornitori extra-europei, è da rilevare la terza posizione del Cile, paese che, in
questi ultimi due anni, ha realizzato un notevole incremento delle proprie
esportazioni, passate da una quota del 6,84% nel 2011 al 10,98% nel 2013.
La Spagna e l’Italia, infine, si contendono la quarta e la quinta posizione con
delle quote che oscillano tra il 9 ed il 10%. Sono seguiti dal Sudafrica con il
6,69% e da altri fornitori che realizzano delle quote poco rilevanti quali Argentina,
Portogallo e USA.
Paesi Bassi - Andamento importazioni vini anni 2011-2013 – quantità in hl
Principali fornitori
1200000
1000000
800000
FRANCIA
GERMANIA
CILE
SPAGNA
ITALIA
600000
400000
200000
0
2011
2012
2013
5
Analizzando i valori invece, è da rilevare, in primo luogo, che, anche con dei
volumi in leggero aumento, il valore delle importazioni totali è in diminuzione
costante, passando da circa 917 milioni nel 2011 a 829 milioni nel 2013. Si puo’
affermare quindi che il mercato olandese è molto sensibile ai prezzi di vendita e
che il consumatore, in questo periodo di crisi, non solo acquista meno vini ma
che cerca anche di limitare la spesa comprando prodotti più buon mercato. Sono,
in effetti, i paesi fornitori che riescono ad adattarsi meglio a questa domanda del
consumatore olandese, che riescono a salvaguardare le proprie quote in
quantità.
L’andamento del prezzo medio, come indicato nella tabella di seguito riportata,
evidenzia chiaramente che tra i principali fornitori, ad eccezione della Spagna il
cui prezzo medio è rimasto pressoché invariato ma che ha comunque subito una
leggera contrazione dei volumi, solo i vini italiani sono giunti sul mercato ad un
prezzo medio superiore. Da notare che, nel 2013, il mercato olandese ha
assorbito circa 18.000 hl di vini italiani in meno rispetto al 2012.
2012
totale
2,54
FRANCIA
3,11
ITALIA
2,81
GERMANIA
1,73
CILE
2,22
SPAGNA
2,13
Fonte: elaborazione ICE dati A.C.E.
Evoluzione Variazione
prezzo % quantità
2013
2012/2013

+1,55
2,46
2,81
2,87
1,73
2,17
2,11





+4,43
- 5.52
+2,58
+4,32
-1,55
Sono da rilevare, altresì’, i prezzi particolarmente bassi dei vini provenienti dalla
Germania, fornitore che negli ultimi tre anni riesce a mantenere la propria quota
in volume pari al 19% circa.
Tuttavia, oltre alla “sensibilità” del consumatore olandese al prezzo, le vendite di
vini avranno sicuramente sofferto anche dei recenti aumenti delle accise sulle
bevande alcoliche (V.capitolo Normative, imposte ed accise). Dalle stime
pubblicate dall’Associazione di categoria Productschap Wijn, emerge che di
questo aumento dei prezzi di vendita del 10% circa, hanno sofferto soprattutto gli
acquisti di vino off-trade, scesi del 6% nel 2013.
6
Paesi Bassi - Andamento importazioni vini anni 2011-2013 – valore x 000 €
Principali fornitori
350000
300000
250000
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
CILE
SPAGNA
200000
150000
100000
50000
0
2011
2012
2013
Evoluzione dei consumi
Da un’indagine effettuata dall’agenzia Esomar-Trendbox nel settembre 2013,
emerge che il tasso di penetrazione del vino nei Paesi Bassi ammonta a 68%
(consumatori che acquistano il vino almeno una volta l’anno), mentre dalla stessa
indagine risulta che il 64% della popolazione beve vino. Quest’ultimo dato
corrisponde ad una diminuzione in confronto agli anni precedenti, quando il tasso
di penetrazione ammontava al 66-67%.
Per quanto riguarda la frequenza dei consumi, circa la metà dei consumatori
dichiara di bere vino almeno una o due volte a settimana. La frequenza è
leggermente più elevata nel gruppo di consumatori di oltre 50 anni.
Da notare anche che il vino viene maggiormente acquistato dalle donne (69 su
100, contro 67 uomini): è quindi più elevato il numero di acquirenti che quello dei
bevitori. Il 20% degli acquirenti compra il vino una o due volte a settimana. La
7
media del numero di bottiglie acquistate ammonta a 3,8 per volta (diminuzione in
confronto agli anni precedenti).
Un dato importante che è emerso dall’indagine sopraccitata è che il 22% degli
acquirenti dichiara di comprare il vino sia all’estero che nei Paesi Bassi, il 3% ha
comprato vino esclusivamente all’estero. Analizzando i paesi in cui sono stati
effettuati questi acquisti, si nota la quota importante del primo fornitore, la
Francia, con il 31%, ma soprattutto quella della Germania che raggiunge il 40%
circa.
Il principale motivo per gli acquisti all’estero sembra essere il prezzo di vendita
più alto dei vini nel proprio paese.
Dai dati pubblicati dal Productschap Wijn emerge, infine, che il consumo pro
capite è ammontato, nel 2013, a 20,5 litri contro 21,8 litri nel 2012. Di questo dato
fanno parte anche i vini del tipo Sherry, il Porto, i vermut e gli altri vini fortificati.
Questa la ripartizione dei consumi secondo la tipologia (2012 – ultimi dati
disponibili):
Tipo di vino
Champagne
Spumante
Prosecco
Altri vini spumanti
Litri/anno
0,02
0,05
0,24
0,59
%
Vqprd bianchi
Altri vini bianchi
Vqprd rossi
Altri vini rossi
Vqprd rosati
Altri vini rosati
1,53
4,90
1,92
7,61
0,40
1,97
7,02
22,49
8,83
34,90
1,82
9,05
Porto
Vini tipo sherry
Vermut
Altri vini fortificati
0,93
1,03
0,24
0,37
4,25
4,72
1,11
1,68
Totale
21,80
100
0,11
0,24
1,08
2,72
Fonte : GFK Panel Services Benelux /Productschap Wijn
8
Canali distributivi
I supermercati rivestono un ruolo importante nel commercio off-trade del vino. In
effetti, l’80% circa del vino transita per questo canale. Nell’indagine Trendbox di
cui sopra, addirittura l’86% degli intervistati dichiara di acquistare il vino presso i
punti vendita della GDO.
Sono, inoltre, attivi circa 1.000 importatori/distributori nonché 400 negozi on line.
La maggior parte delle aziende importatrici è di dimensioni molto ridotte e con un
grado di specializzazione piuttosto basso. I negozi on line, invece, stanno, di
anno in anno, aumentando il proprio fatturato che dovrebbe superare
complessivamente, secondo le ultime stime, i 10 miliardi di euro. Per il mercato
del vino, essi rappresentano circa 4-5% del fatturato totale del settore. La
distribuzione “tradizionale” è pertanto estremamente frammentata, con
importazioni dirette anche verso delle realtà realmente piccole che, ovviamente,
non sono in grado di assicurare la presenza del prodotto sull’intero territorio.
Altro canale sono le cosiddette “slijterijen”, rivenditori di bevande alcoliche, vino &
distillati, il canale che negli ultimi anni soffre maggiormente la concorrenza dei
supermercati. Da alcuni anni, questi ultimi hanno aperto dei “borrelshops”
all’interno dei propri punti vendita, che sono, in realtà, delle “slijterijen” gestite
sotto l’insegna del supermercato. Dal 2006 ad oggi ne sono stati aperti circa 800.
Normative, imposte ed accise
Nel quadro delle misure prese dal Governo olandese per ridurre il deficit di
bilancio, sono state aumentate le tariffe delle accise applicate sui vini, sia nel
2013 che nel 2014.
Di seguito, si riporta la tabella delle tariffe in vigore dal 1 gennaio 2014:
vini tranquilli ≤ 8,5% vol
Vini tranquilli > 8,5%, ≤ 15% vol
Vini tranquilli > 15%vol
Vini spumanti ≤ 8,5% vol
Vini spumanti > 8,5%, ≤ 15% vol
Tariffa per hl in €
44,18
88,36
129,81
48,25%
254,41
L’IVA sul vino è del 19%.
9
Dal 1° gennaio 2013 è invece stata abolita la tassa sull’imballaggio. Solo le
aziende che immettono sul mercato imballaggi per un peso totale che supera
50.000 kg all’anno sono debitori di un contributo per il riciclaggio da pagare al
“Afvalfonds Verpakkingen” (www.afvalfondsverpakkingen.nl), le cui tariffe variano
in funzione del materiale utilizzato.
Per quanto riguarda i documenti di accompagnamento per la merce sottoposta
ad accise, dal 1° gennaio 2011 è pienamente operativo il sistema europeo EMCS
(Excise Movement and Control System), che ha stabilito l’utilizzo dell’e-AD, il
documento telematico che prende il posto della tradizionale bolla cartacea DAA.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Dogane
http://www.agenziadogane.it/wps/wcm/connect/Internet/ed/Operatore/Accise/Telematizzazione+d
elle+accise/
Posizione del vino italiano
Anche se l’Italia continua ad essere tra i principali fornitori di vini dei Paesi Bassi,
con un quinto posto in quantità ed un terzo in valore, va rilevato che la posizione
del nostro paese è sempre più minacciata dai paesi concorrenti. Soprattutto
nell’anno in esame, il Cile e la Germania sono stati gli unici fornitori ad aver
mantenuto, o addirittura leggermente migliorato le proprie quote.
L’Italia invece, in parte per i prezzi elevati come esposto in precedenza, in parte
per la concorrenza di vini provenienti dai paesi più vicini, quale la Germania che
è riuscita a mantenere il secondo posto nella classifica, non ha saputo mettere a
profitto la tendenza lievemente positiva dell’andamento del mercato dei vini nei
Paesi Bassi.
Analizzando la tipologia dei vini italiani che giungono sul mercato (V. Tabella
nell’allegato statistico), si può rilevare che le tipologie con maggior successo
sono i rossi/rosati da tavola con il 13,43% del valore totale dei vini esportati,
seguiti dai bianchi DOC con l’11,37% e dai rossi/rosati DOC con l’8,81%. La
Toscana ed il Veneto sono le regioni di provenienza più importanti.
Conclusioni
10
La crisi economica e l’aumento delle accise che influenza sensibilmente i prezzi
di vendita, ha condotto il consumatore olandese a ridurre il proprio consumo di
vini, e ad indirizzarsi più frequentemente verso quei prodotti venduti a prezzi
medi-inferiori.
Considerato che la maggior parte dei paesi fornitori dei Paesi Bassi è riuscito ad
adattare la propria offerta alla domanda del cliente olandese, è indispensabile,
per la salvaguardia della sua posizione concorrenziale, che l’Italia riesca ad
offrire prodotti con un migliore rapporto qualità-prezzo.
Va sottolineato, inoltre, che è necessario investire in azioni promozionali atte a
far meglio conoscere le produzioni italiane, nonché a convincere la distribuzione
delle disponibilità di prodotti aventi le caratteristiche ed i prezzi che si adattano
alle attuali esigenze del consumatore olandese.
Bruxelles, ottobre 2014
A cura di Martine Godefroid
11
All. 1 – Allegato statistico
Fonte : Eurostat/Agence Commerce Extérieur
2011 : Productschap Wijn - Den Haag
Paesi Bassi - importazioni di vino per paese di provenienza (intero capitolo 2204)
2011
%
2012
%
var 2013/2012
%
2013
quantità in hl
TOTALE
di cui da
3.680.460
FRANCIA
GERMANIA
CILE
SPAGNA
ITALIA
SUDAFRICA
AUSTRALIA
ARGENTINA
PORTOGALLO
USA
1.017.396
699.540
251.708
342.409
420.793
249.155
135.055
92.437
114.906
26.121
27,64
19,01
6,84
9,30
11,43
6,77
3,67
2,51
3,12
0,71
825.811
624.055
355.381
334.072
330.517
216.653
134.268
106.344
79.329
33.056
24,85
18,78
10,69
10,05
9,94
6,52
4,04
3,20
2,39
0,99
862.397
640.137
370.726
328.909
312.264
225.674
112.552
108.230
79.547
30.385
25,55
18,97
10,98
9,75
9,25
6,69
3,33
3,21
2,36
0,90
4,43
2,58
4,32
-1,55
-5,52
4,16
-16,17
1,77
0,27
-8,08
330.940
8,99
284.133
8,55
304.185
9,01
7,06
Altri
3.323.619
3.375.006
1,55
valore in 000 €
2011
%
2012
%
TOTALE
di cui da
917.177
FRANCIA
GERMANIA
ITALIA
CILE
SPAGNA
SUDAFRICA
ARGENTINA
AUSTRALIA
PORTOGALLO
USA
301.069
118.250
119.704
55.452
72.576
51.189
20.364
35.639
30.054
7.669
32,83
12,89
13,05
6,05
7,91
5,58
2,22
3,89
3,28
0,84
256.668
108.231
92.733
78.829
70.996
44.118
29.239
33.223
24.386
9.847
30,36
12,80
10,97
9,32
8,40
5,22
3,46
3,93
2,88
1,16
Altri
105.211
11,47
97.180
11,49
2013
845.450
%
829.918
var 2013/2012
%
-1,84
242.316
110.720
89.626
80.633
69.254
45.323
29.306
28.778
25.775
9.757
29,20
13,34
10,80
9,72
8,34
5,46
3,53
3,47
3,11
1,18
-5,59
2,30
-3,35
2,29
-2,45
2,73
0,23
-13,38
5,70
-0,91
98.431
11,86
1,29
.
13
Importazioni vini dall'Italia 2013 (importazioni dirette)
codice doganale
q.tà in hl
TOTALE
di cui
% su totale
312264
valore in 000 €
% su totale
89626
% var. 13/12
valore
22041091
220421260
220421270
220421280
220421380
Asti Spumante
bianchi DOC Toscana
bianchi DOC Trentino,A,A, Friuli
bianchi DOC Veneto
altri bianchi DOC
10108,5
2.234,0
1.536,8
17.894,5
27.240,2
3,24
0,72
0,49
5,73
8,72
3850,9
920,6
627,8
4.408,4
10.191,2
4,30
1,03
0,70
4,92
11,37
2,70
-36,50
-17,00
-5,60
-5,30
220421620
220421660
220421670
220421680
220421780
rossi/rosati DOC Piemonte
rossi/rosati DOC Toscana
rossi/rosati DOC Trentino-A.A.
rossi/rosati DOC Veneto
altri rossi/rosati DOC
5.720,6
18.283,4
819,8
13.646,9
25.524,7
1,83
5,86
0,26
4,37
8,17
3.446,9
7.398,7
269,5
5.276,7
7.892,5
3,85
8,26
0,30
5,89
8,81
52,00
10,60
8,00
-8,60
-4,00
220421790
bianchi da tavola
220421800
rossi/rosati da tavola
vini in recipienti > 2 L :
< 13°
220429180
bianchi DOC
220429580
rossi/rosati DOC
29.788,1
45.001,2
9,54
14,41
7.811,2
12.036,5
8,72
13,43
19,00
29,00
0,0
606,5
0,00
0,19
0,0
179,4
0,00
0,20
-2,40
ALTRI
113858,8
36,46
25315,7
28,25
14
All. 2 – Riviste specializzate e manifestazioni fieristiche
Principali testate della stampa specializzata enologica
Proefschrift
Oude Schans 7R
1011 KP Amsterdam
tel. +31 20 625 1298
e-mail: [email protected]
sito web: www.thewinesite.nl
Perswijn
Middenweg 193
1098 AN Amsterdam
tel.: +31 20 6922 108
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sito web : www.perswijn.nl
SVB Drinks Slijtersvakblad
Kremersveenweg 29
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Ad Fundum
Uitgeverij Lakerveld B.V.
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Postbus 160
2290 AD Wateringen
tel.: +31 70 336 46 00
fax: +3170 336 46 01
e-mail: [email protected]
sito web: www.adfundum.nl
Fiere specializzate
HORECAVA :
luogo : Amsterdam Rai
annuale : mese di gennaio
per professionisti del settore horeca&catering
www.horecava.nl
WINE PROFESSIONAL
Fiera specializzata dedicata esclusivamente al vino, stand di importatori olandesi,
diversi masterclass
Organizzata in concomitanza con Horecava
www.wine-professional.nl
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