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Foto tratta da Svegliatevi! – 8 dicembre 1998, p. 7
Un breve percorso storico sul come è stato raffigurato il volto di Gesù dagli artisti
dell’Organizzazione della Società Torre di Guardia.
C. T. Russell, il fondatore dei Testimoni di Geova, scrisse:
(“Ombre tabernacolari dei migliori sacrifizi” – 1899, p. 117)
Russell, nel Foto-Dramma della Creazione aveva presentato Gesù con la barba.
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L’UOMO CRISTO GESÙ.
Foto-Dramma della Creazione – 1914, p. 68
Nel 1928, anche il secondo presidente della Società Torre di Guardia, Rutherford, nel suo libro
“Governo” raffigurò Gesù con la barba e i capelli lunghi.
Governo – 1928, p. 66.
Questa posizione è stata mantenuta per diversi decenni.
Nel libro “Luce” - 1930 Vol. 1°, p. 68, il giudice Rutherford scrive: “Il Signore si servì della Torre
di Guardia per annunziare queste verità”.
Nel 1940 il giudice Rutherford cambiò idea ed iniziò a raffigurare Gesù come un bel giovanotto
prestante, muscoloso, con i capelli corti, senza barba dai tratti somatici occidentali.
Anche Knorr, terzo presidente, ritenne di rappresentare il volto di Gesù senza barba:
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Così, negli anni ‘40 è stato rappresentato Gesù nelle pubblicazioni della Società Torre di Guardia. (*)
Questo fatto non è passato inosservato ai lettori delle pubblicazioni della Società; tanto che alcuni di
loro non hanno esitato a contattare la Società WT.
Nel 1958, la rivista Torre di Guardia si è quindi decisa a fornire della spiegazioni in merito a questi
cambiamenti.
Nella sezione Domande dai lettori del Torre di Guardia leggiamo:
“Secondo la tradizione Gesù è raffigurato con capelli lunghi e barba, ma le pubblicazioni della
Torre di Guardia lo rappresentano senza barba e coi capelli corti. Qual è la raffigurazione corretta?”
“Le ultime pubblicazioni della Torre di Guardia raffigurano Gesù senza barba e coi capelli corti
perché è così che lo troviamo nelle rappresentazioni più antiche di quei ritratti tradizionali in cui
egli ha un aspetto effeminato … L’istruttivo libro di Jack Finegan, ‘Luce dall’antico passato’
(inglese), parla di pitture cristiane del secondo secolo trovate nelle Catacombe di Priscilla, nella
Cappella Greca e dice: “Il dipinto della Risurrezione di Lazzaro è quasi cancellato, ma è ancora
possibile di riconoscere che da un lato è dipinto un piccolo edificio contenente una mummia, e
dall’altro la sorella di Lazzaro in piedi con le mani alzate. Nel mezzo è raffigurato Cristo, che
guardava verso la tomba ed ha la mano destra alzata come se stesse parlando. È rappresentato nel
tipo romano, indossa la tunica e il pallio, e la mano sinistra sostiene l’abito. È giovane e senza
barba, coi capelli corti e grandi occhi… Il quadro è molto interessante poiché è la più antica
raffigurazione di Gesù che si sia preservata”. – Pagina 371… Recentemente, il 7 ottobre 1949 la
nuova finestra orientale della Chiesa Parrocchiale di Stepney, la chiesa madre del quartiere orientale
di Londra, in Inghilterra, fu scoperta dal Conte di Athlone. La fotografia della finestra di questa
chiesa, che fu pubblicata sulla rivista “The Illustrated London News”, del 1° ottobre 1949, mostra
una croce su cui è inchiodato un giovane uomo senza barba e coi capelli corti, che rappresenta
“Cristo crocifisso, ma trionfante”. Poiché la Bibbia non descrive l’aspetto fisico di Gesù e nemmeno
indica che egli avesse la barba, noi seguiamo le più antiche evidenze archeologiche piuttosto che le
tradizionali pitture posteriori che fanno apparire Gesù effeminato, scialbo e computo”.
(La Torre di Guardia 1/7/1958 p. 415)
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Immagine di Cristo in cielo raffigurato come
un giovane imberbe. (Religion - 1940 p. 288)
Gesù ben pettinato con i capelli corti e senza
barba. (Il Regno è vicino - 1950 p. 7)
Gesù ben pettinato, con i capelli corti e senza barba.
(Nuovi Cieli e Nuova Terra – 1955, p. 234)
LA TORRE DI GUARDIA HA LA POSSIBILITÁ DI ADULTERARE LE SUE FOTO…
Geova comunica una nuova luce ai suoi “prediletti”. Osservate la raffigurazione fatta nella figura A
tratta dal libro “Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato” – 1959, p. 141. In questa immagine
Gesù viene rappresentato sul Calvario inchiodato mani e piedi al “palo” con i due malfattori.
Potete notare che Gesù e il buon ladrone non hanno la barba, mentre l’altro ladrone ce l’ha.
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La lezione è chiara: le persone con la barba sono poco spirituali e non entreranno nel paradiso
geovista!
Figura A
Figura B
Il Corpo Direttivo di Brooklyn ha ricevuto nel frattempo da Geova una “nuova luce” e i bravissimi
pittori beteliti, di fama mondiale si adeguano.
La stessa immagine della figura (A) viene riproposta, ma aggiornata, riproducendo sia Gesù che i
ladroni con la barba, su La Torre di Guardia del 1°agosto 1959, p. 454 (Figura B)
Altro esempio di nuova luce:
Questa è l’ultima immagine di Gesù senza barba presentata dal Corpo Direttivo.
(La Torre di Guardia 1/5/1968, p. 265)
Dopo questa immagine, nelle pubblicazioni della Società, Gesù verrà rappresentato, sino ai giorni
nostri, sempre con la barba.
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Questa immagine è simile alla precedente solo che Gesù
e gli altri personaggi vengo rappresentati con la barba.
(La Verità che conduce alla vita eterna – 1968, p. 85)
Ecco come viene giustificato questo cambiamento di veduta:
“L’evidenza biblica è la più fidata testimonianza che ci sia sulla questione, e un recente attento
esame di ciò che essa dice indica che Gesù aveva realmente la barba… In diretta relazione con la
cosa è il fatto che i primi scrittori cristiani, Giustino Martire, Origene, Clemente d’Alessandria e
altri indicano chiaramente che nel loro tempo non esisteva nessuna soddisfacente narrazione delle
sembianze fisiche di Gesù e degli apostoli. Agostino, scrivendo verso il 400 E.V. (De trinitate, VIII,
4), disse che ogni uomo aveva la sua propria idea dell’aspetto di Cristo, e i concetti erano infiniti…
Ciò nondimeno, com’è già stato mostrato, è evidente che Gesù aveva effettivamente la barba, e così
in futuro le rappresentazioni artistiche di lui nelle pubblicazioni della Torre di Guardia saranno in
armonia con l’evidenza scritturale in questo senso”.
(La Torre di Guardia 15/9/1968, pp. 574, 575).
(La Torre di Guardia 15/1/1969, p. 41)
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Per giustificare il suo modo di rappresentare Gesù, con o senza barba, lo ‘schiavo fedele’ si è
permesso di adeguare il testo biblico.
A GESÙ GLI STRAPPARONO I CAPELLI – Isaia 50:6
Nella Torre di Guardia del 1/7/1958 a pagina 415 leggiamo:
“Il racconto biblico mostra che Gesù fu frustato, schiaffeggiato e che gli sputarono addosso, ma non
è menzionato che gli strapassero la barba. Se ciò fosse accaduto perché non avrebbe dovuto essere
menzionato assieme agli altri oltraggi e insulti?”.
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A GESÙ GLI VENGONO STRAPPATI I PELI DELLA BARBA – Isaia 50:6
E come mai nella letteratura e nella stessa Traduzione del Nuovo Mondo dei Testimoni di Geova in
un primo momento viene affermato che Gesù aveva la barba, poi non l’aveva, per poi riaverla di
nuovo?
Questo modo di agire ha costretto l’Organizzazione dei Testimoni di Geova a riportare nell’Indice
delle Pubblicazioni soltanto l’indicazione della rivista del 1968 e non quella del 1958 dove veniva
invece sostenuto che Gesù non avesse la barba.
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Si potrebbe pensare che questo sia un problema di poca importanza, ma sufficiente a dimostrare
come l’insegnamento della Torre di Guardia si basa su delle congetture (ipotesi). Lo stesso
comportamento è stato tenuto per sostenere certi punti di vista che poi sono stati contraddetti dalla
loro stessa letteratura o dal tempo (vedi date della fine del mondo).
Ecco come la “verità” può divenire “menzogna”.
“Chi è fedele nel poco è fedele nel molto e chi è disonesto nel poco è disonesto anche nel molto”.
(Luca 16:10)
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(*)Referenze fotografiche:
(1) “Il Regno è vicino” – 1944 (Ed. inglese), 1950 (Ed. italiana), p. 64.
(2) “La Verità vi farà liberi” – 1943 (Ed. inglese), 1946 (Ed. italiana) p. 19.
(3) “Il Nuovo Mondo” – 1942 (Ed. inglese) p. 96.
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