LE DROGHE Le sostanze stupefacenti sono conosciute ed usate dall'uomo fin dall'antichità, quando erano considerate magiche ed erano impiegate nei riti religiosi. Oggi vengono assunte per migliorare l'attenzione e la concentrazione, così come possono essere utilizzate per scopi curativi, e solo da qualche decennio il loro abuso ha trasformato il fenomeno in un grave problema sociale. Il termine droga deriva dalla parola di origine olandese droog, cioè "secco". L'uso comune relega il termine nell'ambito delle sostanze illegali, ma in realtà sono droghe anche molte sostanze usate nelle terapie mediche (in inglese, il termine drug sta ad indicare genericamente un farmaco) o consumate liberamente, come la nicotina (contenuta nel tabacco), l'alcool e la caffeina (contenuta nel caffè o nel thè). Possiamo definire come ?droghe? o ?sostanze stupefacenti? quelle sostanze psicoattive (naturali o sintetiche) che, per le loro proprietà farmacologiche, agiscono sul sistema nervoso centrale ed alterano l'equilibrio psicofisico dell'organismo, e che, allo stesso tempo, possono essere oggetto di abuso, generando una forte dipendenza, sia fisica che psichica. OPPIO ED OPPIOIDI L'oppio (dal greco opos: "succo" o "lattice") è il liquido lattiginoso contenuto nelle capsule ancora immature di una specie di papavero (Papaver somniferum) originaria dell'area mediterranea, ma coltivata da tempo in diversi paesi del mondo. L'oppio contiene 20 tipi di alcaloidi (composti organici azotati che agiscono sul sistema nervoso centrale), alcuni dei quali (come la morfina, la codeina e la tebaina) svolgono un'azione stupefacente. I derivati dell'oppio (oppioidi) più comuni sono la morfina (largamente impiegata in ambito medico), il metadone (sostanza di sintesi usata per la disintossicazione delle persone "dipendenti" da oppioidi) e l'eroina (derivato della morfina sintetizzato in laboratorio). EROINA Come l’oppio e la morfina anche l’eroina deriva dal papavero. Si presenta come una polvere bianca o marrone spesso granulosa. E’ stata creata nei primi del 900 come cura per la dipendenza da morfina e fù pubblicizzata per raffreddore e tosse, come l’aspirina. L’assunzione avviene per via inalatoria o endovenosa provocando una sensazione di benessere diffuso, la scomparsa di paure e l’annullamento del dolore fisico. Chi la utilizza ricerca un momento di benessere acuto improvviso. L’assunzione di poche dosi puo’ determinare dipendenza sia fisica che psicologica. Con l’uso prolungato della sostanza scompaiono gli effetti piacevoli e rimane invece la dipendenza per sfuggire al dolore dell’astinenza. La continua auto somministrazione determina la riduzione delle difese immunitarie, con piu’ vulnerabilita’ alle malattie. La carie dentale, la trasmissione di HIV ed epatite B e C per l’uso promiscuo delle siringhe. I segni dell’uso di eroina vanno dalla miosi pupillare, disartria, prurito intenso, sudorazione profusa, deficit della memoria fino all’obnubilamento del sensorio, al coma, nell’overdose. I sintomi di astinenza, insorgono da 6 a 8 ore dall’ultima dose, durano anche tre gg e comprendono. Sudorazione, mialgia, vomito, midriasi, lacrimazione, rinorrea,agitazione, dolore addominale e diarrea. Puo’ ridursi spontaneamente anche dopo una settimana. Il trattamento della dipendenza da eroina viene eseguito con una sostanza oppiode chimica, Metadone. Il farmaco si assume per via orale, ha assorbimento piu’ lento dell’eroina e della morfina e si lega ai recettori degli oppiodi, determinando la remissione dei sintomi senza dare lo stato euforico dell’eroina. METADONE è un altro agonista dei recettori per gli oppioidi che presenta tutta una serie di vantaggi: in parte è metabolizzato dal fegato, ma in altra parte viene immagazzinato e rilasciato lentamente nell'organismo, non richiedendo l'assunzione di dosi eccessive durante il giorno; si assume per via orale; può essere somministrato in gravidanza (in questo modo riduce le ricadute ed aiuta a contenere le infezioni da HIV); produce una crisi di astinenza meno intensa e di minore durata rispetto a quella derivante da morfina o eroina. E' l'unico analgesico approvato dagli enti americani per i programmi di disintossicazione per i soggetti che fanno uso di sostanza stupefacenti. COCAINA La cocaina e’ una sostanza eccitante estratta dalla pianta della coca. Si distribuisce molto bene nell'organismo passando attraverso la barriera emato-encefalica e la barriera placentare (la cocaina e i suoi metaboliti sono stati ritrovati nel latte materno e in campioni di urine dei neonati dopo l'uso di cocaina da parte della madre). L'uso di cocaina in gravidanza è causa di diverse anomalie nel feto, che vanno dal basso peso alla nascita ad anormalità a carico di diversi organi, fino alla morte improvvisa nella culla e all'aborto spontaneo. Chi la utilizza ricerca lo stato di efficienza psichica e resistenza fisica alla fatica. Può essere Iniettata, fumata o sniffata e gli effetti iniziano dopo pochi minuti e durano circa un’ora. L’uso determina ipertensione arteriosa, tremore, tachicardia, agitazione psicomotoria, insonnia, Midriasi pupillare, Disturbo alimentare, impulsivita’ nelle azioni, aggressività. L’abuso o l’overdose puo’ manifestarsi con ipertermia, tachiaritmia, aggressivita’ fino all’infarto o all’arresto cardiaco convulsioni, paralisi respiratoria. La carenza nel consumatore cronico, porta a stato ansioso, agitazione, allucinazioni, delirio. In seguito all'uso intranasale, la morte può verificarsi anche a causa dell'assunzione di piccole dosi, mentre l'uso endovenoso può produrre morte improvvisa per tossicità cardiaca. La cocaina di strada (ne esistono diversi nomi, come free-base, crack, rock, speedball, baseball, coke, snow, e Dama Bianca) spesso contiene impurità, tra cui amfetamine, eroina e altre sostanze che possono contribuire alla tossicità. A prescindere da quello voluttuario, attualmente l'uso della cocaina è quasi interamente ristretto a procedure chirurgiche che riguardano l'anestesia del naso, gola, bocca ed orecchio; è usato in ambito pediatrico per la riparazione di piccole lacerazioni al viso e come unguento contro le emorroidi. La persona che assume la droga avra’ di solito le pupille dilatate costantemente, per cui cerchera’ di nasconderlo con occhiali da sole, e’ irritabile, aggressivo, non riesce a stare fermo o seduto, ha sempre sete per la bocca secca, insonnia o ipersonnia e inoltre aspirera’ con il naso come se avesse il raffreddore. AMFETAMINE Sono stimolanti del sistema nervoso adrenergico. Usate in passato come stimolanti per non sentire la fatica o anoressizzanti per la perdita di peso o per resistere al sonno. L’assunzione e’ per via orale o iniettiva. Le anfetamine stimolanti provocano euforia, eccitazione (si è in grado di ballare tutta la notte e non accusare fatica), sensazione di potenza, facilità di parola, alterazione del ritmo sonno-veglia, aumento della concentrazione e delle prestazioni psico-fisiche. Le anfetamine allucinogene, prese a piccole dosi, hanno moderati effetti stimolanti accompagnati da leggera euforia, e, a dosi elevate, hanno effetti allucinogeni. L’assunzione cronica determina assuefazione e cio’ porta all’aumento delle dosi. Gli effetti tossici possono essere letali per aritmie cardiache ipertermia, disidratazione, shock circolatorio. provocano insonnia, tremori, euforia, cefalea, depressione, labilità emozionale, convulsioni, ansietà, irritabilità, sintomi psicotici) e, poiché hanno effetti tossici sul ritmo cardiaco e sulla pressione arteriosa, deve evitarne l'assunzione chi soffre di problemi cardiovascolari. Tra gli altri effetti abbiamo sintomi extrapiramidali, ipotensione ortostatica, secchezza delle fauci, diarrea, perdita di peso, ipertiroidismo, disfunzione polmonare aumento della temperatura corporea, anoressia, impotenza e riduzione della libido. Nella carenza si manifestano inversione del ritmo sonno veglia, aggressivita’ eccessiva, depressione, desiderio di cioccolata. EXTASY Viene assunta in compresse colorate o in polvere. L'ecstasy si assume prevalentemente per via orale, ingoiando le pasticche, lasciandole sciogliere sotto la lingua o mandandole giù all'interno di cocktail e bevande. Molto più raramente è inalata o iniettata (questa pratica però è diffusa solamente tra i tossicodipendenti da oppiacei). Dato che l'ectasy agisce soprattutto sulla serotonina - una sostanza del nostro cervello che regola l'umore, il sonno e l'appetito - dopo l'assunzione ci si sente carichi, in armonia col mondo e non si avvertono stanchezza e fame; si osserva, inoltre, facile distraibilità, comportamenti stravaganti, 'craving' per cibi particolari Agisce dopo 20-40 minuti, il massimo dell'effetto si raggiunge dopo circa un'ora e permane per 4/8 ore dopo l'assunzione della pasticca: le percezioni sono intensificate, la musica si sente meglio, i colori appaiono più intensi. Gli effetti più comunemente riportati e ricercati sono uno stato di benessere, euforia e piacere, sintonia con l'altro, facilità di comunicazione. L'MDMA rimane nelle urine per 2-4 giorni, per ottenere l'eliminazione rapida nel soggetto si procede all'acidificazione delle urine. La fase seguente di down si presenta con astenia apatia e depressione. La MDMA (metilenediossimetamfetamina) Tra gli altri effetti collaterali determina tremori, digrignamento dei denti, eccessi di caldo e freddo, disidratazione, crampi muscolari, sovraffaticamento, pallore, midriasi, secchezza delle fauci, nausea e vomito. A livello centrale si può avere cefalee, insonnia, attacchi d'ansia, panico, tendenze aggressive, idee di suicidio, depressione, turbe della memoria, abbassamento delle difese immunitarie con una maggiore esposizione a malattie (dovuto alla cattiva alimentazione e allo stress psico-fisico). Vi e’ inoltre un grande desiderio di cioccolata. L’assunzione contemporanea di alcool e spesso causa degli incidenti del sabato sera. HASHISH E MARIJUANA Detti Cannabinoidi in quanto derivati dalla pianta Cannabis sativa, vengono comunemente fumati Spinello, oppure bevuti come il thè. Non si conosce ancora l'esatto meccanismo d'azione del THC, ma si pensa che hashish e marijuana interagiscano con recettori specifici localizzati nel sistema nervoso centrale, gli stessi ai quali si lega un neurotrasmettitore endogeno, l'anandamide, contenuto anche nel cioccolato. I derivati della cannabis hanno effetti sedativi e rilassanti: a basse dosi possono dare sensazioni di leggera euforia, reattività, aumento dell'eccitabilità, leggerezza, aumento dell'appetito, cui segue una sensazione di benessere fisico e psichico. Ad alte dosi, invece, possono provocare forti alterazioni sensoriali e percettive, con sensazioni di isolamento, passività, demotivazione, ansia, tachicardia, nausea, attacchi di panico e paranoia e incidono negativamente sulla capacità di comprensione, di memoria e sui tempi di reazione. Gli effetti sono spesso determinati dall'umore del momento, dalla dose di sostanza assunta o dalla contemporanea assunzione di altre sostanze. La cannabis, inoltre, possiede interessanti proprietà farmacologiche: abbassa la pressione intraoculare, combatte la nausea e il vomito nella chemioterapia, ha un'azione analgesica ed antispastica, stimola l'appetito e migliora l'umore. Recentemente è stato riscontrato che il THC è coinvolto nei meccanismi che regolano la sopravvivenza, la crescita e la morte cellulare e, quindi, se ne prospetta l'uso anche in campo antitumorale. Con il fumo si cerca una maggiore socializzazione con gli altri, solidarietà o empatia nel gruppo. I danni sono a carico dei polmoni e a dosi elevate si hanno disturbi psicologici come manie, paranoie, cefalea, tachicardia. Nei soggeti più deboli psicologicamente si può manifestare un disturbo della personalita’. L’uso prolungato può dare dipendenza psicologica. Il soggetto si presenterà con occhi rossi Labbra e bocca secca, atteggiamento inespressivo o con risate senza motivo. ALLUCINOGENI L’ LSD e’ una droga prodotta in pillole o zollette. LA MESCALINA o peyote derivato da un piccolo cactus che cresce prevalentemente in Messico e nelle regioni desertiche dell'America centro-settentrionale; è presente, in concentrazioni minori, anche in altri cactus, quali il San Pedro (Trichocerus Pachanoi) e la Torcia Peruviana (Trichocerus Peruvianus). Da secoli utilizzata nelle cerimonie religiose e nei riti sciamanici delle popolazioni amerinde, la mescalina possiede anche proprietà antibiotiche e analgesiche. Molto spesso l'LSD è tagliata prima della vendita con altre droghe o sostanze come zucchero, stricnina, fenciclidina, cocaina e caffeina. Il principale effetto è il trip, il ?viaggio?, un'esperienza psichedelica, "rivelatrice della psiche", che provoca distorsioni percettive ed allucinazioni. KETAMINA Droga delle discoteche, come l’exstasy, spesso associata a caffeina o efedrina, produce la percezione di dissociazione del proprio corpo e percezioni legate alla dimensione della morte. Queste sostanze vengono usate per esperienze del viaggio psichedelico con alterazione del sé e dell’ambiente circostante, dissociando la realta’ dal fantastico. La durata dell’effetto può essere anche di molte ore e adistanza di mesi si possono avere flashback. Non danno dipendenza fisica ma l’effetto di una sola dose puo’ comportare sensazioni traumatiche e dolorose per la psiche e il proprio Io. Il soggetto che ne fa uso si presenterà con lo sguardo vitreo assente, linguaggio strano spesso esoterico, stato ansioso. POPPER Sostanza sotto forma di liquido in fiale. Assunzione per inalazione effetto 30 minuti. Viene assunto per potenziare il desiderio e le prestazioni sessuali. Può provocare tachicardia Vasodilatazione euforia,nausea e vomito, alterazioni visive, forte dipendenza psichica, morte per attacco cardiaco. Nome gergale del nitrito di amile, prodotto medicinale usato per lenire i dolori dell'angina pectoris, che provoca vasodilatazione generalizzata, aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna verso il cervello. Il 'poppers' è venduto in fiale che, se inalate o aspirate a bocca aperta, causano distorsioni percettive, un senso di euforia e vitalità ed hanno azione stimolante sulla sfera sessuale. Si trova in piccole bottiglie di plastica imbevuto in cotone o in altra materia assorbente. Gli effetti sono immediati e durano 2/3 minuti e tra quelli negativi abbiamo nausea, vomito, vertigini, mal di testa, alterazioni della vista, crisi respiratorie, gonfiore al naso, alterazioni del ritmo cardiaco, perdita di coscienza. Data l'alta infiammabilità e tossicità, risulta particolarmente pericoloso se fumato o inghiottito. Ice L'Ice (o Shabu) è un particolare tipo di anfetamina che agisce come stimolante del sistema nervoso, provocando sensazioni di euforia, eccitazione ed invulnerabilità (gli effetti durano dalle 8 alle 24 ore). Si presenta sotto forma di cristalli, che possono essere fumati o masticati. Sciolta in bevande analcoliche, o talvolta fumata in pipe come il crack, questa sostanza tende ad alzare al massimo i livelli di attenzione e abbassa i freni inibitori. E' estremamente tossica e può facilmente portare alla dipendenza; inoltre scatena aggressività, allucinazioni, depressione e provoca disturbi renali. Cobret E' un derivato dell'eroina con una quantità di principio attivo molto bassa, utilizzato sul mercato illegale per ?contrastare? gli effetti degli psicostimolanti: dopo l'assunzione di ecstasy, il cobret calma e rilassa. E' venduto come polvere marrone da fumare o inalare. Può provocare assuefazione, dipendenza ed espone a rischio di overdose, analogamente all'eroina. GHB L'acido gamma-idrossi-butirrico (GHB) è una sostanza psicoattiva utilizzata in passato come anestetico generale ed attualmente per il trattamento della sindrome da astinenza da oppioidi. E' assunto assieme o dopo l'ecstasy: in dosi moderate ha effetti rilassanti, mentre quantità maggiori danno spossatezza e disorientamento. Se mescolato con l'alcool può essere letale. Speed Sono chiamati Speed (= velocità) gli stimolanti sintetici che spesso sono classificati come anfetamine, ma che hanno formule chimiche diverse. Sono venduti sotto forma di polvere, tavolette o capsule, ma possono essere assunti anche per via intranasale, fumati o iniettati endovena. Gli effetti provocati dagli stimolanti sintetici (di durata dalle 4 alle 24 ore) sono quelli di stimolazione cerebrale, sensazione di energia e di lucidità, prolungamento dello stato di veglia ed eliminazione della stanchezza, accelerazione del polso, sudorazione, bocca asciutta, pupilla dilatata, inappetenza. Possono provocare, inoltre, aumento della pressione, collasso, tremori, ansia, insonnia, disturbi circolatori e cardiaci, perdita di peso e dell'appetito, disturbi mentali. Per uso endovenoso rischio di morte. L'uso continuo di stimolanti può dare dipendenza. La sindrome di astinenza si manifesta con: depressione, stanchezza, crampi, sonnolenza e si intreccia con i sintomi di intossicazione cronica. Forte è anche la dipendenza psichica. L'abuso di stimolanti può indurre, per compensazione, a usare droghe depressive (alcol, tranquillanti, sonniferi). Alcuni tossicodipendenti estremi mescolano speed ed eroina per ottenere lo speedball. Smart Drugs Il loro nome significa letteralmente "droghe furbe". Tra queste troviamo sostanze, solitamente di origine naturale, con una composizione chimica che ricorda quella degli stimolanti come l'ecstasy. La principale e di gran lunga la più consumata di queste sostanze è l'efedrina, ma il gruppo include anche caffeina, taurina, guaranà e altri allucinogeni molto blandi. Attualmente esiste una notevole confusione su Smart Drugs, droghe vegetali, droghe etniche, droghe etnobotaniche, droghe naturali, bio droghe, eccetera.... Per taluni le Smart Drugs sono quelle bevande energetiche, quelle pastiglie che cercano di fornire degli effetti eccitanti (cercano di simulare l'effetto dell'ecstasy) restando nella legalità (ad esempio ginseng o caffeina). Queste sostanze sarebbero consumate principalmente in ambienti come la discoteca. Per altri le Smart Drugs si confondono molto più con le droghe naturali o con le droghe etniche e il loro consumo avverrebbe soprattutto in ambienti più alternativi rispetto alla discoteca. Questa è l'ennesima dimostrazione del fatto che sulle droghe generalmente vi è poca chiarezza, spesso circolano delle leggende metropolitane che con il passare del tempo diventano convinzioni. Gli effetti si iniziano a percepire entro 1 ora dall'assunzione. In generale le Smart Drugs producono un senso di euforia e di eccitazione che si protrae per qualche ora (3 - 6 mediamente). Altri effetti tipici includono proprietà stimolanti, pro-sessuali e/o rilassanti. Malgrado il nomignolo che le fa apparire innocue, queste sostanze possono provocare rigidità muscolare, crampi, nausea, vomito, ansia, tachicardia e, quando si esagera con le dosi, anche collasso cardiocircolatorio. Molti dei principi attivi contenuti nelle Smart Drugs (l'efedrina e la creatina per citarne un paio) rientrano nella categoria delle sostanze "dopanti": chi pratica regolarmente un'attività sportiva è avvertito! Efedrina Sostanza estratta dalla pianta di Ephedra, molto diffusa in Europa, in Asia e nelle zone aride del Nord America. La pianta contiene un alcaloide utilizzato nella farmacopea ufficiale per combattere alcune malattie delle vie respiratorie, le patologie cardiovascolari e l'ipotensione. Produce effetti simili a quelli dati dall'adrenalina ed è usata anche come doping. Provoca forti danni al sistema nervoso centrale. L'efedrina è la base per produrre il Cat (metacatinone) bestia nera dell'interforce antidroga americana: produce effetti di superpotenza ed eccitazione, ma anche paranoia, piaghe al naso, inappetenza e conseguente perdita di peso. Flatliner Si tratta di un composto sintetico molto simile all'ecstasy, che, anche se venduto generalmente in pasticche, è di solito sniffato o fumato dopo averlo ridotto in polvere. E' una sostanza che può diventare molto pericolosa: può provocare allucinazioni che possono durare dai 30/40 minuti fino alle 8 ore, in funzione del dosaggio assunto; inoltre, può provocare gravi danni sul piano fisico, che vanno da crampi e mal di stomaco al senso di soffocamento e convulsioni, fino alla paralisi degli arti. XTC L'XTC è una droga sintetica formulata di recente. E' un derivato dell'anfetamina e quando lo si prende provoca un effetto eccitante che dura da 4 a 8 ore; si trova sul mercato sotto forma di pillole e capsule colorate. Brown E' un liquido di colore giallo o marrone scuro, utilizzato per via endovenosa. Produce un effetto a breve termine di piacere e non fa sentire la fame. Prodotto nella Repubblica Ceca, non è diffuso in Italia. Bufo (rospo) Si tratta di un alcaloide estratto dal liquido delle ghiandole cutanee e paratiroidee del rospo Bufo e di alcune varietà di pesci palla; è diffusa soprattutto negli Stati Uniti. Secondo le conoscenze scientifiche il liquido secreto dal Bufo contiene ventisei principi attivi, tra cui l'adrenalina e bufotenina. Quest'ultimo componente è di tipo allucinogeno e provoca effetti eccitanti simili all'anfetamina. Chat E' un'erba coltivata nel corno d'Africa. Il principio attivo è il catinone, che resiste nella pianta estirpata poco meno di 48 ore. Per questa ragione lo spaccio è concentrato intorno agli aeroporti internazionali, soprattutto nel nord Italia. Assomiglia alla marijuana, ma ha foglie più carnose. I consumatori sono soprattutto immigrati, poiché nella loro terra d'origine è comune masticarlo. Colla Sono le droghe dei poveri, spesso dei bambini di strada, in Brasile come in Nepal o nei paesi dell'Est. Si inalano i vapori di alcuni collanti e prodotti chimici, generalmente utilizzati in artigianato (concerie di pellame, botteghe per la riparazione di calzature). D.M.T. (Dimetiltriptamina) Sostanza cristallina incolore, ricavata dai semi di alcune piante delle Antille e dell'America del Sud. Si può ottenere anche per sintesi in laboratorio. La polvere ricavata dai semi è usata per via inalatoria: ad Haiti è nota con il nome di Cohoba. Pervitin E' una polvere bianca, solubile in acqua, da iniettare. E' assunta in media ogni sei ore. La dose è in genere di 200 milligrammi, ma dipende dalla qualità e dal grado di purezza del prodotto. E' usato in terapia con le stesse indicazioni dell'efedrina. Gli effetti più frequenti sono sensazioni di benessere, euforia ed energia, perdita totale del senso della fame, della sete e del sonno. ANABOLIZZANTI Gli anabolizzanti vengono utilizzati per aumentare la massa e la potenza muscolare. Nelle persone che praticano sport l’uso degli anabolizzanti è frequente specie in chi cerca Con queste sostanze di migliorare la prestanza fisica e atletica. L’uso prolungato determina danni al fegato e all’apparato cardiovascolare ed endocrino. Nell’uomo favorisce l’insorgenza di tumori e disturbi psichiatrici, riduzione dei testicoli e della spermio genesi, nelle donne, riduzione del seno e perdita delle mestruazioni. Fonti: dr. G. Zecchinato psichiatra ASL 17E Monselice . edott. – dr.ssa Barbara Andria del Centro di Biotecnologie dell'A.O.R.N. 'A. Cardarelli' di Napoli.
© Copyright 2025 ExpyDoc