www.notiziariochimicofarmaceutico.it ISSN 0393-3733 Mensile Poste Italiane SpA Sped. in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, DCB Milano 2 marzo 2014 Ricerca clinica Helsinki, cinquant’anni dopo Brevetti Farmaci biotech Un assioma Una risorsa è stato sfatato? al servizio del Paese dalla progettazione alla convalida Horizon 2020 Un cambio di paradigma Compliance Team Al passo con i tempi, la risposta efficace alle normative CSV Life Science GMP Solutions Tutte soluzioni di cui hai bisogno a portata di mano www.csv-ls.com Per l’industria a cura di Serena Leali Decontaminazione di ambienti di produzione e di impianti hvac nel settore farmaceutico Il panorama delle aziende che forniscono servizi di cleaning specializzato e bonifica degli ambienti di produzione e degli impianti hvac nel settore farmaceutico italiano si è arricchito. Nell’ultimo anno, tre aziende professioniste nel settore - la società francese MSE (Maintenance Service Environment) e le due aziende italiane Tecno-one di Paderno Dugnano e Jobbing di Milano - hanno costituito il team MSE-Techno.one- Jobbing. Nella primavera 2012 questo gruppo professionale si è incontrato per realizzare la bonifica dell’are produttiva di Schering Plough di Comazzo (LO), area soggetta a conversione di destinazione d’uso, e con la necessità di messa in sicurezza degli ambienti. La positiva esperienza suggerisce ai tre di presentarsi insieme con un unico marchio sul mercato italiano e francese. La novità è costituita dalla completa “integrazione del servizio”, dallo studio preliminare allo smaltimento dei residui. Un unico soggetto altamente professionale si occupa della completa catena dei servizi di cleaning, sanitizzazione, disinfezione e decontaminazione chimica, fisica e biologica in ambito farmaceutico. La metodologia sviluppata si chiama “Good Site Decontamination Practices”: si fa particolare riferimento ai sistemi HVAC tipici di un sito industriale farmaceutico, alle camere bianche e agli ambienti di ricerca e produzione. Inoltre, il team usufruisce di tecnologie innovative utilizzando processi a base di foam e gel; prodotti che sono supportati da una misurazione in tempo reale della decontaminazione, garantendo la cleaning validation. http://www.notiziariochimicofarmaceutico.it/PGk6Z New entry nel settore farma La divisione farmaceutica della Giusto Faravelli ha ampliato il suo portafoglio prodotti in seguito alla recente collaborazione con AkzoNobel Pulp and Performance Chemicals, business unit del gruppo AkzoNobel fondata nel 1994 in seguito alla fusione tra le due aziende, Akzo e Nobel (EKA). La divisione “fine chemicals” di AkzoNobel Pulp and Performance Chemicals è leader mondiale nella produzione di alcali solidi. I primi pellets di sodio e potassio idrossido sono stati prodotti nel 1904 a Bengtfors; nel 1924 la produzione è stata trasferita nell’attuale sito produttivo di Bohus (Svezia). Gli EKA pellets sono prodotti in accordo alle linee guida GMP e sono conformi ai principali standard di qualità riconosciuti a livello internazionale quali EP, USP/NF, JP, BP, ACS, E524, E525 e FCC. Sodio e Potassio idrossido sono utilizzati in una varietà di applicazioni: per quanto concerne il settore farmaceutico i due prodotti sono impiegati come regolatori di pH, intermedi di sintesi e per soluzioni di lavaggio.Le caratteristiche peculiari degli EKA pellets sono l’elevato standard di qualità e la ridotta concentrazione di impurezze. Il prodotto pertanto può essere qualificato come un vero e proprio “pure grade”, differente dai più classici “technical grade”. Il basso contenuto di polveri fini li rende inoltre facilmente maneggiabili. Un occhio di riguardo viene inoltre riservato al confezionamento che, per gli alcali EKA, risulta pratico, sicuro e riciclabile. Le confezioni da 25 Kg sono in polipropilene e presentano uno strato interno di polietilene. http://www.notiziariochimicofarmaceutico.it/ZYTa4 Aria compressa oil-free Grazie a un processo di compressione completamente oil-free, la serie SO di Boge è particolarmente indicata per i settori di produzione sensibili in cui è necessaria aria compressa oil-free, come per esempio nell’industria farmaceutica, alimentare, il settore delle bevande o dei semiconduttori. Il costruttore ha ora sviluppato ulteriormente i propri compressori a vite oil free raffreddati ad acqua con potenze da 45 a 90 kW, disponibili anche con regolatore di frequenza (inverter). Suddetti compressori a vite consumano fino all’8% di energia in meno con portate fino al 6% maggiori. Durante il funzionamento la nuova serie SO è fino a tre decibel più silenziosa. Boge ha equipaggiato tutte le macchine della serie SO con motori elettrici IE3 della classe Premium Efficiency: risparmiano energia fin dal primo minuto di funzionamento e provvedono a una produzione di aria compressa ottimizzata nei costi a lungo termine. Il funzionamento a due livelli dei compressori SO, con uno stadio di bassa pressione e uno di alta pressione, consente di ottenere un fabbisogno di potenza specifico estremamente basso. Lo speciale rivestimento “compound” dei rotori offre protezione alla corrosione e resistenza all’usura dei componenti del gruppo di compressione. Tutti i componenti sono facilmente accessibili e disposti in modo ottimale nel flusso d’aria di raffreddamento della macchina. La serie SO richiede uno spazio di installazione contenuto e grazie agli sportelli laterali amovibili necessita di poco spazio laterale. La scelta di materiali di elevata qualità e il ridotto numero di componenti soggetti a usura consentono una manutenzione minima e una lunga durata. Per il raffreddamento della cabina viene utilizzato un ventilatore radiale per un’aspirazione potente che permette il collegamento di canali di espulsione più lunghi e un funzionamento particolarmente silenzioso. Opzionalmente tutti i modelli sono disponibili anche con cappa di raffreddamento o recupero di calore. http://www.notiziariochimicofarmaceutico.it/FBSir 74 NCF • marzo 2014
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