Pillole Informative 3

LE METODOLOGIE DIDATTICHE
UTILIZZABILI NELL’E.C.M.
REGIONALE
METODOLOGIE
ANDRAGOGIA (scienza che studia
l’apprendimento nell’adulto)
• E’ il corpo delle conoscenze riguardante i
discenti adulti in modo parallelo e distinto
rispetto al modello pedagogico
dell’apprendimento infantile. L’obiettivo
dell’insegnamento-apprendimento viene
definito come progressiva acquisizione di
autonomia da parte degli individui, sia per
svolgere i ruoli propri delle diverse fasi della
vita (bisogno di imparare), sia per imparare ad
imparare (self directed learning).
LE METODOLOGIE USABILI NEGLI E.F.A.
• VEDIAMO INSIEME LE METODOLOGIE CHE IL
SISTEMA E.C.M. REGIONALE INDICA QUALI
USABILI NELL’ATTIVITA’ FORMATIVA DEI
PROFESSIONISTI DELLE PROFESSIONI
SANITARIE CHE SI METTONO IN UN CONTESTO
DI FORMAZIONE RESIDENZIALE AL FINE
DI:CONOSCERE, APPRENDERE, PRATICARE LE
BUONE PRATICHE DEL PRORPIO AGIRE
PROFESSIONALE.
Consentono la Definizione della strategia e del
contesto operativo attraverso cui si sviluppa
l’esperienza di insegnamento –apprendimento.
Tipologie:
Didattica frontale:
• a) lezioni magistrali;
• b) lezione frontale standard con dibattito tra
discenti ed esperto/i - guidato da un
conduttore (l’esperto risponde);
• c) tavole rotonde con dibattito tra esperti
(non simposi o corsi brevi);
DIDATTICA FRONTALE
LEZIONE MAGISTRALE
• E’ un Discorso «accademico» su un
argomento scientifico o letterario,
generalmente rivolto ad un pubblico di
studiosi/esperti da parte di un altro
studioso particolarmente esperto
sull'argomento stesso.
• Rispetto alla lezione frontale, ha carattere e
contenuti più ampio, privilegiando lo stato
attuale delle conoscenze rispetto ai singoli
aspetti problematici.( indicata alla
trasmissione del sapere e del sapere essere)
DIDATTICA FRONTALE
LEZIONE MAGISTRALE
• Non è seguita da discussione
con il pubblico.
Per molti aspetti è simile alla
conferenza, la quale è tuttavia aperta
ed indirizzata ad un pubblico più
eterogeneo.
DIDATTICA FRONTALE
• Le lezioni sono lo strumento
privilegiato quando la finalità del
momento formativo è costituita dalla
trasmissione di concetti, informazioni
e schemi interpretativi.
• LA LEZIONE FRONTALE E’ una Didattica
tradizionale effettuata mediante lezioni
tenute "ex cathedra" dal docente di fronte ai
discenti (indicata alla trasmissione del
sapere )
DIDATTICA FRONTALE
• Le lezioni frontali standard in aula
possono essere utilizzate per
l’acquisizione delle conoscenze
teoriche mediante uno stile di
apprendimento basato su «modelli».
• Sono quindi in generale uno strumento
suggerito nei casi in cui i partecipanti
all’attività formativa siano sprovvisti o
carenti di elementi conoscitivi rispetto
al contenuto trattato.
DIDATTICA FRONTALE
• A seconda delle diverse fasi e dei
differenti contenuti, la lezione può
assumere la forma di una lezione
frontale o una modalità di
insegnamento più interattiva,
all’interno della quale il docente
agisce da facilitatore del confronto
e delle discussioni con e tra i
partecipanti.
DIDATTICA FRONTALE
• Questa metodologia è identificata in un
luogo, l’aula, di trasmissione/riproduzione
frontale delle conoscenze, dove figura
centrale nel processo di apprendimento
rimane comunque il «partecipante», con i
suoi tempi-ritmi, i suoi livelli cognitivi di
partenza, i suoi schemi di comprensione
della realtà. Tutti elementi che vanno tenuti
in considerazione dal Docente, nella
conduzione della lezione-seminario per
favorire al massimo l’apprendimento di
ciascun partecipante.
TAVOLA ROTONDA CON DIBATTITO TRA
ESPERTI (non simposi o corsi brevi);
• E’ Un contesto nel quale un gruppo di “esperti”
(anche provenienti da categorie professionali
diverse) guidati da un moderatore, discute e si
confronta su un tema prestabilito. Il tutto in
presenza di un uditorio che, generalmente, si
trova in situazione di tipo recettivo-passivo e non
interviene se non in modo sporadico e marginale e
in genere al termine della discussione. (indicata
alla trasmissione del sapere e del sapere essere)
Consentono la Definizione della strategia e
del contesto operativo attraverso cui si
sviluppa l’esperienza di insegnamento –
apprendimento
Tipologie:
DIDATTICA INTERATTIVA
a)Dimostrazioni tecniche senza esecuzione
diretta da parte dei partecipanti.
b)Presentazione e discussione di problemi o di
casi didattici in grande gruppo
c)Lezione integrata con filmati, questionari, casi
didattici, flash di stimolo, ecc..
DIDATTICA INTERATTIVA
a)Dimostrazioni tecniche senza esecuzione diretta da
parte dei partecipanti
Dopo l’ Argomentazione attraverso la quale si
stabilisce che una certa nozione o tesi o teoria è
vera e praticabile, si passa alle dimostrazioni
tecniche, proponendo le pratiche professionali
valutate appropriate dal mondo scientifico, rispetto
alle azioni che si attivano .
Più genericamente sono «ogni ragionamento» ivi comprese le pratiche e gli esperimenti - con cui
si vuol provare la correttezza dell’azione messa in
campo e che viene rappresentata.(indicata alla
trasmissione del sapere essere e al saper fare)
DIDATTICA INTERATTIVA
b)Presentazione e discussione di problemi o di casi didattici
in grande e/o in piccolo gruppo
Si individuano problemi e/o casi didattici verificatisi nel
contesto lavorativo o verificabili, di tipo: Clinico, Assistenziale,
Organizzativo, Riabilitativo, Prestazionale ecc..
Si Rappresentano puntualmente e con dovizia di particolari
,preferibilmente in modalità scritta ed orale e su quanto
rappresentato si attiva una discussione sul processo, sull’
esito, sui metodi, sui comportamenti ed i quadri teorici che
stanno dietro all’agire che ha prodotto quel problema, quel
caso, in quel contesto.( indicata alla trasmissione del sapere
essere e del saper fare)
DIDATTICA INTERATTIVA
b)Presentazione e discussione di problemi o di casi
didattici in grande e/o in piccolo gruppo
Le capacità del docente vertono :
• sulla scelta dei casi e/o del problema e sulla sua
rappresentazione.
• Sulla gestione dei tempi.
• Sul mantenere chiari e coerenti gli obiettivi di
apprendimento alla rappresentazione del
problema/caso didattico a trasformare quella
esperienza in azione di cambiamento e/o di
risoluzione
DIDATTICA INTERATTIVA
c) Lezione integrata con filmati, questionari, casi
didattici, flash di stimolo, ecc..
Si utilizzano vari strumenti tecnologici o tradizionali
a supporto dei contenuti che si vogliono
trasmettere e degli obiettivi di apprendimento che
si vogliono raggiungere.
Il loro utilizzo è legato a stimolare la curiosità del
discente, la riflessione, la voglia di volere
comprendere mettendosi in gioco. (indicata alla
trasmissione del sapere, saper fare e saper essere)
Consentono la Definizione della strategia e del
contesto operativo attraverso cui si sviluppa
l’esperienza di insegnamento –apprendimento
Tipologie:
DIDATTICA ATTIVA
a)Esecuzione diretta da parte dei partecipanti
di attività pratiche o tecniche
b)Role Playning «gioco dei ruoli» (dichiarare la
durata e le modalità dell’espletamento)
c)Lavoro a piccoli gruppi e/o individuale su
problemi e casi didattici con breve
presentazione delle conclusioni in sessione
plenaria con esperto
Didattica attiva
a)Esecuzione diretta da parte dei
partecipanti di attività pratiche o tecniche
• Si fanno svolgere ad ogni discente attività
pratiche o esecuzioni tecniche legate al
contesto professionale o all’uso di
strumenti/apparecchiature. Questo
apprendimento è legato al ( sapere fare)
Didattica attiva
a)Esecuzione diretta da parte dei partecipanti di
attività pratiche o tecniche .
Questa modalità di didattica viene
prevalentemente utilizzata per l’addestramento e
l’apprendimento di attività pratiche e/o tecniche
legate all’agire professionale che non sono fatte
correttamente o all’introduzione di nuove
pratiche/tecniche per modifiche assistenziali o
strumentali che si sono introdotte
nell’organizzazione.
Didattica attiva
b)Role Playning «gioco dei ruoli» (dichiarare
sempre la durata e le modalità dell’espletamento)
Questa specifica didattica comporta di avere un
buon livello di padronanza dello strumento, è
molto efficace se vengono attentamente studiati i
vari ruoli o personaggi che sono attori nel
processo. E’ necessario scrivere un canovaccio
delle situazioni in cui collocare il ruolo e l’agire
che viene assegnato ad ogni attore/partecipante
al gioco.
Didattica attiva
b)Role Playning «gioco dei ruoli» (dichiarare sempre la durata e
le modalità dell’espletamento)
Il gioco funziona se : 1-nessuno conosce il ruolo dell’altro ,
se 2-ogni partecipante si cala nel personaggio con il
proprio bagaglio di conoscenze e competenze, se 3-il
conduttore ha la gestione dei tempi e ricorda ad ogni
partecipante obiettivi e vincoli.
E’ importante che sia svolta una osservazione esterna non
partecipata del gioco da un componente e che ognuno
prenda nota dello svolgimento del ruolo dell’altro.
Il buon svolgimento del gioco consente una maggiore
probabilità di trovare soluzioni o punti di osservazioni utili
alla risoluzione dei problemi. (la tecnica è indicata a
sviluppare il saper essere e saper fare )
Didattica attiva
c)Lavoro a piccoli gruppi e/o individuale su problemi
e casi didattici con breve presentazione delle
conclusioni in sessione plenaria con esperto
Questa tecnica consente di far lavorare in maniera
singola o gruppale su casi o problemi assegnati e
precedentemente individuati, utili ad orientare alla
soluzione di problemi che esistono nel contesto
operativo.
Mette inoltre il discente nella condizione di
rappresentare e motivare il percorso fatto e di
confrontarsi con gli altri che lo ascoltano e poi dicono
la loro o riflettono ad alta voce.
Didattica attiva
c)Lavoro a piccoli gruppi e/o individuale su
problemi e casi didattici con breve
presentazione delle conclusioni in sessione
plenaria con esperto
E’ una tecnica molto praticata nel mondo
professionale che in genere dà ottimi risultati
sul piano della crescita nelle tre dimensioni
su cui si gioca l’attività professionale:
SAPERE- SAPER ESSERE- SAPER FARE
CONCLUSIONI
• LE TECNICHE DESCRITTE SONO QUELLE
ATTUALMENTE UTILIZZABILI NEGLI EVENTI
FORMATIVI AZIENDALI ACCREDITABILI NEL
SISTEMA E.C.M. DELLA REGIONE LAZIO IN
MODALITA’ RESIDENZIALE.
• SONO UNA PICCOLA PARTE DELLE MOLTEPLICI
TECNICHE CHE IL SAPERE FORMATIVO HA
CLASSIFICATO.
BUON LAVORO,CRESCIAMO INSIEME…