CALCOLO NUMERICO CALCOLO NUMERICO (C.L. Ing. delle Comunicazioni - AA 2012-13) (C.L. Ing. delle Comunicazioni - AA 2012-13 ) Proff. F. Pitolli, A. Pascarella Proff. F. Pitolli, A. Pascarella (Scritto del 23-01-2014) (Esame del 23-01-2014) COGNOME e NOME: COGNOME e NOME: MATLAB A ESERCIZIO 1-A 1.1) Separare le radici dell’equazione non lineare Scrivere una function Matlab Newton.m che implementi il metodo di Newton per la soluzione di un’equazione non lineare. La funzione deve ricevere in input: x arctg x − 2 = 0 • l’espressione della funzione f di cui si vuole approssimare la radice; in intervalli di ampiezza pari a 0.4. 1.2) Verificare se il metodo delle secanti `e adatto ad approssimare la radice nell’intervallo [1.8, 1.9]. In caso negativo individuare un diverso metodo adatto ad approssimare tale radice. • l’espressione df della derivata di f; • l’approssimazione iniziale x0; • il limite superiore eps dell’errore da usare come criterio di arresto. La funzione deve restituire in output: • l’approssimazione xn della radice; ESERCIZIO 2-A • l’errore di approssimazione err; 2.1) Calcolare il valore in 0 del polinomio di terzo grado approssimante i dati • il valore fn della funzione nell’approssimazione xn; -0.20 0.818731 -0.05 0.951229 0.15 1.161834 0.25 1.284025 relativi a una funzione f ∈ C ∞ [−0.25, 0.25]. 2.2) Sapendo che f (0) = 1, valutare quante cifre decimali esatte ha l’approssimazione ottenuta al punto precedente. • il numero niter di iterazioni eseguite. Ad ogni passo dell’algoritmo la function deve stampare: niter, xn, err, f(xn). CALCOLO NUMERICO (C.L. Ingegneria Meccanica - AA 2012-13) Proff. F. Pitolli, F. Battista CALCOLO NUMERICO con ELEMENTI DI PROGRAMMAZIONE ANALISI NUMERICA (C.L. Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, C.L. Ing. Elettrotecnica - AA 2013-14) Proff. F. Pitolli, A. Nascetti (Esame del 23-01-2014) (Scritto del 23-01-2014) COGNOME e NOME: COGNOME e NOME: ESERCIZIO 1-E ESERCIZIO 1-B 1.1) Separare le radici dell’equazione non lineare 2 x + e−x (cos x + 1) = 0 in intervalli di ampiezza non superiore a 0.4. 1.2) Verificare se il metodo delle tangenti `e adatto ad approssimare la radice nell’intervallo [−0.9, −0.8]. In caso negativo individuare un altro metodo adatto ad approssimare tale radice. 1.1) Individuare tutti i valori del parametro reale β per i quali la matrice β −1 1 −1 A(β) = 0 1 − β 0 0 1+β ha autovalori tutti positivi; 1.2) posto β = 1.01, calcolare il numero di condizionamento in norma 1 della matrice A(β) e stabilire se la matrice ha un buon condizionamento. ESERCIZIO 2-E 2.1) Dati i valori -2/3 -6/13 ESERCIZIO 2-B 2.1) Approssimare la soluzione del problema differenziale 1 3 − 2 y2 x> y ′ (x) = 1 + x2 2 y(3/2) = 6/13 nel punto β = 3 con il metodo di Eulero con passo h = 0.5. 2.2) Approssimare y(β) con il metodo di Heun con passo h = 1.5. Sapendo che il valore esatto `e y(β) = 3/10, individuare quale delle due approssimazioni `e migliore motivando il risultato ottenuto. -1/3 -3/10 0 0 1/3 3/10 2/3 6/13 1 1/2 4/3 12/25 relativi al campionamento di una funzione f ∈ C ∞ [−2, 2], approssimare I = utilizzando tutti i valori in tabella; R 4/3 −2/3 f (x) dx 2.2) dare una stima del numero di decimali esatti forniti dall’approssimazione di I ottenuta al punto precedente. ESERCIZIO 3-E Scrivere uno schema numerico adatto ad approssimare la soluzione del problema differenziale 1 − x2 + 8x3 (1 + x2 ) y ′′ (x) + y ′ (x) + 6 y(x) = , −1 ≤ x ≤ 1 , 2 (1 + x2 ) y(−1) = − 1 , y ′ (−1) = 0 2 Specificare, l’ordine del metodo scelto. Traccia delle soluzioni ESERCIZIO 1-B ESERCIZIO 1-A 1.1) La funzione f (x) = x + e−x (cos x + 1) `e continua in IR. Graficando o tabulando f (x) si individua un’unica radice negativa appartenente all’intervallo [−1, −0.6]. 2 1.1) La funzione f (x) = x arctg x − 2 `e continua in IR e antisimmetrica quindi `e sufficiente studiarla per x > 0. Graficando o tabulando f (x) si individua un’unica radice positiva appartenente all’intervallo [1.6, 2]. Per l’antisimmetria di f esiste un’altra radice in [−2, −1.6]. 2.5 2 2 f(x)= x + e−x (cos x+1) 1.5 1 h(x)= x 0.5 2 0 h(x)= 2/x 1.5 g(x)= arctg x 1 −0.5 −1 0.5 2 −1.5 g(x)= − e−x (cos x+1) 0 −2 −2 −0.5 −1 −1.5 −1 −0.5 0 x 0.5 1 1.5 2 f(x)= x arctg x−2 −1.5 1.2) f `e derivabile in IR. Si ha −2 0 0.5 1 1.5 x 2 2.5 3 2 f ′ (x) = 1 − e−x (2 x (1 + cos x) + sin x) 2 f ′′ (x) = e−x (−2 − 3 cos x + 4x2 (1 + cos x) + 4 x sin x) 1.2) f `e derivabile in IR. Si ha f ′ (x) = x + arctg(x) 1 + x2 f ′′ (x) = 2 (1 + x2 ) 2 Sia f ′ che f ′′ sono positive nell’intervallo dato. Inoltre dal grafico si vede che l’intervallo `e approssimativamente simmetrico rispetto alla radice, quindi il metodo delle secanti `e adatto ad approssimare la radice in [1.8, 1.9]. La convergenza `e garantita scegliendo x0 = 1.9, estremo di Fourier dell’intervallo, e x1 = 1.8. Dopo 4 iterazioni del metodo si ottiene l’approssimazione x4 = 1.85722751726, accurata alla undicesima cifra decimale. Sia f ′ che f ′′ sono positive nell’intervallo dato (si noti che in questo intervallo sin x e cos x sono praticamente costanti), quindi il metodo delle tangenti `e adatto ad approssimare la radice in [−0.9, −0.8]. La convergenza `e garantita scegliendo x0 = −0.8, estremo di Fourier dell’intervallo. Dopo 4 iterazioni del metodo si ottiene l’approssimazione x4 = −0.83398119, accurata alla settima cifra decimale. ESERCIZIO 2-B 2.1) Il metodo di Eulero con passo h = 0.5 fornisce le approssimazioni ESERCIZIO 2-A 2.1) Costruito il polinomio algebrico di terzo grado interpolante i dati in tabella, si ottiene l’approssimazione p3 (0) = 0.999983. 2.2) Si ha f (0) − p3 (0) = 1 − 0.999983 = 0.17 · 10−4 , quindi l’approssimazione ha 4 cifre decimali esatte. i xi yi 1 2.0 0.402367 2 2.5 0.340468 3 3.0 0.293515 L’approssimazione fornita dal metodo di Eulero in β `e per difetto e accurata alla prima cifra decimale. 2.2) Il metodo di Heun con passo h = 1.5 fornisce l’approssimazione y1 = 0.326777, che `e per eccesso e accurata alla prima cifra decimale. Anche se entrambe le approssimazioni sono esatte alla prima cifra decimale, l’errore di approssimazione fornito dal metodo di Eulero `e pi` u piccolo di quello fornito dal metodo di Heun. Quindi il metodo di Eulero fornisce un’approssimazione migliore. Questo `e dovuto al fatto che `e stato scelto un passo di integrazione pari a un terzo di quello utilizzato per il metodo di Heun . ESERCIZIO 1-E 1.1) La matrice A(β) `e triangolare, quindi i suoi autovalori sono i valori sulla diagonale principale. Dalle condizioni β>0 1−β >0 1+β >0 si individua l’intervallo 0 < β < 1. 1.2) Per β = 1.01, si ha A(1.01) = 1.01 −1 1 0 −0.01 −1 0 0 2.01 0.990099 −99.0099 −49.7512 −1 0 −100. −49.7512 A(1.01) = 0 0 0.497512 −1 k ≈ 4 · 199 = 796. La matrice A(1.01) da cui K1 (A(1.01)) = kA(1.01)k k A(1.01) non ha un buon condizionamento, come c’`e da aspettarsi in quanto per β = 1 A(β) `e singolare. ESERCIZIO 2-E 2.1) La formula generalizzata dei trapezi fornisce I ≈ 0.32358. 2.2) Il criterio di Runge fornisce R(f ) ≈ (0.32358−0.31385)/3 ≈ 0.32·10−2. L’approssimazione ha due decimali esatti. E’ possibile risolvere l’esercizio con la formula delle parabole? ESERCIZIO 3-E Si tratta di un problema ai valori iniziali che pu` o essere approssimato con i metodi di Eulero (primo ordine), Heun (secondo ordine), Runge-Kutta (quarto ordine).
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