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ENOGEA - II SERIE - N. 50
GLI IMPORTATORI
XX TAPPA: PRETZHOF SELECTION PT.1
di Francesco Falcone
Creato dall’esperto Karl Mair nel 2005 ed esclusivamente dedicato ai vini di Austria e Germania, il catalogo
della Pretzhof Selection è un punto di riferimento
per gli appassionati italiani. In questo numero i Riesling
tedeschi, nel prossimo spazio ai grandi nomi austriaci.
Se fossi Hayao Miyazaki
Se, mettiamo il caso, fossi il grande
Hayao Miyazaki, mi divertirei ad animare il mondo dei vitigni. E sceneggerei una storia sportiva, una grande
partita di calcio fra le due più formidabili selezioni mondiali: da una parte
quella dei bianchi e dall’altra quella dei
rossi. A ogni grande varietà darei il suo
ruolo: il Sauvignon, per esempio, è
l’attaccante che tutti vorrebbero (rapido e incisivo), lo Chardonnay il regista
che dà equilibrio ai reparti (concreto e
lucido) e tra i rossi, il Nebbiolo avrebbe
le qualità del grande portiere: stazza
fisica, agilità e carattere. Il Riesling,
invece, di quella squadra dei sogni
sarebbe il fantasista, l’uomo in più
dal tocco magico, il primo violino che
suona una melodia tutta sua mentre
l’orchestra segue lo spartito. Sarebbe
il tipo di giocatore al quale, durante la
riunione tecnica prima del match, nulla
si impone: il fenomeno per eccellenza, eterodosso e senza regole, con
i suoi tempi e le sue “lune”. Il giocatore fuori scala, insomma, l’essere
ultraterreno che ammutolisce gli stadi
con il piede ammaliatore, ergendosi
ad antidoto contro l’omologazione. Il
fuoriclasse dal piede fine e dal cervello
acuto che in una frazione di secondo
pensa a decine di soluzioni tattiche.
Spiazzandoti sempre.
Karl Mair, passione e disciplina
Karl Mair, nome da sciatore e “physique du rôle” da attore navigato, non
è un grande esperto di calcio, però
lo è del Riesling, eccome se lo è. Se
n’è innamorato un quarto di secolo fa
e da allora è una lunga, interminabile
luna di miele: merito soprattutto della
sua bevibilità (<<un grande vino deve
essere facile da bere, fresco e dissetante, non solo complesso, e il Riesling
è l’unico bianco al mondo in grado
di coniugare le due cose>>) e della
sontuosa capacità che ha di crescere
e di conservarsi: <<spesso si bevono
rapidamente perché sono vini golosi,
però a stapparli dopo molti anni di bottiglia, anche le selezioni meno costose,
si rimane senza parole: ne escono
trasformati, ma senza perdere la giovanile freschezza>>. Karl, il titolare della
Pretzhof Selection, è un raffinatissimo
intenditore di bianchi nordici: in Italia
pochi possono vantare altrettanta competenza sull’argomento. Merito come
detto di una straordinaria passione,
ma soprattutto di una ferrea cultura del
lavoro, che lo porta a frequentare, da
decenni - e almeno due volte l’anno - i
paesi dove l’uva dà il meglio di sé: la
Germania e Austria. Scrivo da decenni
perché nonostante faccia l’importatore
solo da poche stagioni, Karl si occupa
da trent’anni di ristorazione e di vino al
maso Pretzhof, la bellissima e panoramica azienda di famiglia immersa tra i
pascoli e le rocce dolomitiche dell’Alta
Valle Isarco. Un luogo già conosciuto
e apprezzato da tanti specialisti e operatori italiani, ma a mio avviso meno
di quanto meriterebbe: qui convivono,
in teutonica armonia, l’osteria, l’enoteca, la stalla e il piccolo caseificio, e
qui sostano, perfettamente conservati, i
tanti vini del catalogo, acquistabili oltretutto anche al dettaglio.
Un catalogo per tutte le tasche
Un catalogo dedicato solo ai vini
austriaci (che prenderemo in rassegna
sul prossimo numero della rivista) e a
quelli tedeschi, protagonisti di queste
pagine attraverso Riesling per tutte
le tasche e per tutti i palati, firmati
però solo da grandi interpreti. Dönnhoff
nella Nahe (l’unico distribuito senza
un patto di esclusiva), Zilliken nella
Saar, Witmann in Assia Renana, Dr.