Truffa da Oscar: da "American Hustel" a "The Wolf of

Truffa da Oscar: da "American Hustel" a "The Wolf of Wall Street"
Giovedì 30 Gennaio 2014 17:17
Se si volesse indicare uno dei temi principali dei film candidati agli Oscar 2014, la truffa
sarebbe sicuramente uno tra questi: da
The Wolf of Wall Street
di
Martin Scorsese
ad
American Hustel
di
David O.Russell
; frode, soldi e corruzione sono gli argomenti centrali.
Martin Scorsese porta in scena una sceneggiatura non originale tratta dall'omonimo libro
autobiografico di
Jordan Belfort, famoso broker di Long Island, che nel 1990
fondò la società di brokeraggio
Stratton
Oakmont
: fu
condannato al carcere, per truffa ai danni dei risparmiatori americani e riciclaggio di denaro. Un
"circo" dell'eccesso dove sesso, droga e soldi sono il pane quotidiano, sullo sfondo di una Wall
Street degli anni '90 e del corrotto ambiente bancario.
David O.Russell ricostruisce gli eventi centrali dell'operazione Abscam, creata dall' FBI durante
gli anni '70 per smascherare un giro di corruzione tra i membri del Congresso americano.
Irving Rosenfeld
è un genio della truffa: utilizza la propria lavanderia per nascondere la sua vera attività, ovvero
offrire falsi prestiti a uomini disperati. Insieme alla sua audace amante nonché complice,
Sydney Prosser, dà vita ad una società fino a quando i due non vengono smascherati da un
agente dell'FBI, una testa calda che li obbliga a collaborare costringendoli a divenire
intermediari tra importanti uomini politici e di malavita.
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Truffa da Oscar: da "American Hustel" a "The Wolf of Wall Street"
Giovedì 30 Gennaio 2014 17:17
Il feticismo di Martin Scorsese nei confronti di Leonardo di Caprio è nuovamente dimostrato
da questo ennesimo connubio lavorativo: l'attore interpreta Jordan Belfort, e lo fa
magistralmente mettendo in luce l'abilità di un giovane broker di 22 anni e la sua scalata verso il
successo, che ben rappresenta il sogno americano dell'epoca, tra innumerevoli vizi e
strafalcioni.
Christian Bale è il protagonista principale della pellicola di David O.Russell: camaleontico,
riesce a calarsi totalmente in ogni personaggio che interpreta. Bale è Inving, uomo poco
attraente, con tanto di riporto e sovrappeso, ma con una mente geniale.
Belfort e Rosenfeld sono accomunati dalla truffa: dei moderni Robin Hood che rubano ai ricchi
per arricchire se stessi, mettendo soldi nelle loro tasche. Tutti e due gli attori soddisfano le
aspettative, con un'interpretazione, così accurata, ricercatata, ma, allo stesso tempo, personale,
che ne giustifica la nomina per la corsa all'Oscar 2014.
Ambedue le pellicole si basano su una trama forte e lineare, su dialoghi ben strutturati e
dinamici (soprattutto in The Wolf of Wall Street, dove il continuo ed esilarante scambio di botta
e risposta alleggerisce il tema e la durata del film), rappresentano la corruzione di quegli anni
inglobandone tutti i vizi e si appoggiano ad un cast d'eccezione e pluripremiato.
Dalla commedia noir, con forti tinte maschiliste, di Martin Scorsese, al dramma noir e
sentimentalista, di
David
O.Russell
, la redenzione sembra porgere la guancia anche a chi è stato raggirato dalla sua stessa truffa.
Entrambi da vedere.
Foto del redattore
Manuela Scuderi
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